Il mercato del carbonio globale: come compensazioni, regolamenti e nuovi standard possono catalizzare minori emissioni e creare opportunità ...
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ESG360° | Kapnick sul clima Il mercato del carbonio globale: come compensazioni, regolamenti e nuovi standard possono catalizzare minori emissioni e creare opportunità Ottobre 2021
ESG360° | KAPNICK SUL CLIMA Dr. SARAH KAPNICK, Managing Director, è Senior Climate Scientist e AUTORE Sustainability Strategist per J.P. Morgan Asset and Wealth Management (AWM) Strategy & Business Development. Dr. Kapnick supporta l'impegno di AWM per la sostenibilità e l'azione per il clima e ricopre il ruolo di consulente su nuovi business e opportunità di investimento e rischi. Dr. Sarah Kapnick entra in J.P. Morgan dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) Geophysical Fluid Dynamics Laboratory (GFDL), dove è stata climate scientist e Deputy Division Leader della divisione Seasonal to Decadal Variability and Predictability e Group Dr. Sarah Kapnick Managing Director Lead on Climate Risk. Dr. Kapnick ha guidato lo sviluppo dei prodotti Senior Climate Scientist di previsione stagionale di NOA GFDL, gli sforzi di quantificazione del e Sustainability Strategist rischio climatico e ha collaborato con partner nazionali e internazionali per pianificare eventi estremi e cambiamenti climatici. La sua ricerca si occupava di previsioni climatiche stagionali, manto nevoso di montagna, tempeste estreme, sicurezza idrica e impatti climatici. Dr. Kapnick ha lavorato come consulente esperto e revisore per lo Small Business Innovation Research Program di NOAA, è stata membro del team per il clima della regione orientale, ha partecipato al panel scientifico per Climate.gov ed è stata il capo del team NOAA per il team High Mountain Asia della National Aeronautics and Space Administration. Dr. Sarah Kapnick è membro dell'American Geophysical Union, dell'American Meteorological Society e dell'American Association for the Advancement of Science. Prima degli studi universitari, quando è diventata un'esperta di idroclima – acqua nel sistema climatico tra cui neve, precipitazioni estreme, idroclima montano e risorse idriche – ha trascorso due anni come analista nell’Investment Bank di Goldman Sachs occupandosi di istituzioni finanziarie. Ha ottenuto un Dottorato di ricerca in Scienze Atmosferiche e Oceaniche con Certificate in Sostenibilità dall'UCLA e una laura in Matematica con Certificate in finanza presso la Princeton University. 2 O TTOBRE 2021
SCIENZA DEL CLIMA IL MERCATO GLOBALE DEL CARBONIO: COME COMPENSAZIONI, NORMATIVE E NUOVI STANDARD POSSONO CATALIZZARE MINORI EMISSIONI E CREARE NUOVE OPPORTUNITÀ LA SCIENZA È CHIARA: Il cambiamento climatico è principalmente causato dall'emissione di gas serra nell'atmosfera.1 L'atmosfera è composta da molti gas, ma uno, l'anidride carbonica (CO2)–alla concentrazione odierna dello 0,042%, rispetto a solo lo 0,031% di 50 anni fa2–è il principale motore del cambiamento climatico.3 Può sembrare controintuitivo che una quantità così piccola di CO2 possa scaldare un intero pianeta, ma è il più abbondante “gas serra" o ad assorbimento di calore. Sebbene il 99% dell'atmosfera sia costituito da azoto e ossigeno, questi non assorbono il calore della terra. Proprio come un minuscolo virus che può farti ammalare, la CO2 nell'atmosfera è minuscola ma potente. L'azzeramento della maggior parte delle emissioni – sostituendo i combustibili fossili con tecnologie energetiche pulite, migliorando l'efficienza energetica e riducendo altre fonti di emissioni–non sarà sufficiente per fermare e invertire il cambiamento climatico.4 Per mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 2°C (Celsius), la soglia delineata dall'Accordo di Parigi del 2015 5 e raccomandata dagli scienziati per evitare gravi danni climatici futuri, saranno necessarie tecnologie di rimozione, potenzialmente sia naturali che meccaniche. Per ottenere emissioni nette negative entro il 2050, sarà necessaria la rimozione del carbonio (insieme ad altre strategie). IL DESIDERIO DI UN MONDO A IMPATTO ZERO HA PORTATO ALL'ESPANSIONE DEL MERCATO GLOBALE DEL CARBONIO—UN'IMPORTANTE AREA DI INVESTIMENTO Il desiderio di un mondo a impatto zero, in cui i gas serra emessi vengono annullati da quelli rimossi dall'atmosfera, ha portato a una significativa espansione del mercato globale del carbonio (abbreviazione di anidride carbonica, CO2). In un mercato del carbonio, tecnologie che riducono la quantità di carbonio che un'azienda (o un individuo) producono – la cosiddetta “impronta”– creano unità di valore chiamate crediti di compensazione del carbonio. Contestualmente al mercato, sono nati sistemi per certificare i crediti di carbonio, registrarli e scambiarli. Favoriti dalla regolamentazione e dalla pressione sociale, i crediti di carbonio verificati sono diventati un'area di investimento emergente per aziende e privati, nonché per investitori che potrebbero voler aiutare a risolvere il cambiamento climatico e anche ottenere rendimenti a lungo termine. Tuttavia, la crescita del mercato del carbonio è stata disomogenea, con notevoli differenze nazionali. Gli Stati Uniti, ad esempio, non hanno un'attuale normativa federale sul carbonio, ma hanno due mercati regionali regolamentati. Le tecnologie di rimozione del carbonio includono soluzioni naturali e meccaniche. Entrambi gli approcci possono creare compensazioni di carbonio che possono essere detenute, vendute e scambiate sul mercato da coloro che desiderano un aiuto per compensare le emissioni di carbonio che si verificano altrove. Molte aziende, governi e individui sono più che disposti ad acquistare compensazioni di carbonio. La silvicoltura o imboschimento è l'attuale soluzione dominante per la compensazione del carbonio. Le foreste assorbono il carbonio attraverso la crescita degli alberi, che a loro volta assorbono CO2 dall'atmosfera e lo uniscono ai nutrienti del suolo e all'acqua per crescere. Questo segmento è particolarmente allettante per la compensazione, soprattutto perché vengono controllate in misura sempre maggiore alcune compensazioni legate al contenimento (essere pagati per evitare le attività di emissione di CO2). La silvicoltura offre anche il potenziale per opportunità di coinvolgimento ancora maggiori. Gli standard del mercato del carbonio sono ancora nuovi e in evoluzione. Ciò che esiste oggi potrebbe non essere giusto per il futuro. Qui si forniscono alcune informazioni sull'opportunità del mercato del carbonio, comprese le compensazioni forestali, nonché alcuni standard e limiti da considerare. J . P. MO RG AN AS S E T MANAG E ME NT 3
ESG360° | KAPNICK SUL CLIMA Regolamentazione del carbonio e sviluppo del mercato La regolamentazione del carbonio per raggiungere un mondo a zero emissioni nette è in evoluzione dal 1990, quando il primo di una serie di rapporti internazionali ha iniziato a mostrare la crescente urgenza di un'azione per invertire il cambiamento climatico (FIGURA 1). La regolamentazione, creando un meccanismo di tariffazione, incentiva la riduzione delle emissioni, la compensazione del carbonio e gli investimenti in tecnologie per ridurre le emissioni. Mentre le prove scientifiche del cambiamento climatico si sono rafforzate, la regolamentazione del carbonio non ha, tuttavia, tenuto il passo, sviluppandosi solo lentamente. La quota di emissioni globali soggette a regolamentazione è rimasta pressoché stagnante dal 2005-11. Di recente, tuttavia, la quota di emissioni globali coperte dalla regolamentazione è cresciuta notevolmente, al 22% a livello globale nel 2021, dal 5% nel 2010. La copertura normativa è aumentata costantemente ogni anno dall'accordo di Parigi del 2015. Le nuove normative sul carbonio (implementate e programmate) sono balzate nel 2021, poiché i paesi hanno cercato di mostrare la propria leadership prima della 26 conferenza delle Nazioni Unite di novembre sui cambiamenti climatici (COP26) a Glasgow, dove i paesi negozieranno misure per affrontare il cambiamento climatico. Le emissioni di carbonio sono ora soggette a regolamentazione globalmente. La regolamentazione del carbonio è cresciuta costantemente, anche se lentamente, nel tempo FIGURA 1: EMISSIONI GLOBALI COPERTE DA CARBON TAX O SISTEMA DI NEGOZIAZIONE DELLE EMISSIONI (%) 100% Il gruppo di lavoro 1 dell'IPCC pubblica il rapporto Accordo di Parigi 25% 21,5% Nuova Zelanda Stati Uniti 20% Africa Canada America Latina 14,9% 14,3% ME Asia escl. 15% 12,8% 12,6% Cina 12,4% 12,1% 10,7% 9,8% Europa 10% 7,6% 5,7% 5,4% 5,4% 5,3% 5,3% 5,3% 5,2% 5% Asia (Cina) 0,5% 0,5% 0,5% 0,5% 0,5% 0,5% 0,5% 0,5% 0,5% 0,5% 0,5% 0,5% 0,5% 0,4% 0,2% 0% ’90 ’91 ’92 ’93 ’94 ’95 ’96 ’97 ’98 ’99 ’00 ’01 ’02 ’03 ’04 ’05 ’06 ’07 ’08 ’09 ’10 ’11 ’12 ’13 ’14 ’15 ’16 ’17 ’18 ’19 ’20 ’21 1st 2nd 3rd 4th 5th 6th Fonte: World Bank Carbon Tracker, U.N. Intergovernmental Panel sul Cambiamento Climatico; dati al 1° aprile 2021 e al 9 agosto 2021, rispettivamente. Partecipazione globale alla regolamentazione del carbonio: in crescita ma disomogenea Il numero di paesi che partecipano alla regolamentazione del mercato del carbonio è in crescita (FIGURA 2). A partire dal 2021, il sistema cinese nazionale di scambio di quote di emissione (ETS) copre la quota maggiore delle emissioni globali di gas serra (GHG) (7%),6 seguito dagli ETS dell'Unione Europea (UE) (3%) e dall'imposta sul carbonio del Giappone (2%). Le normative non coprono necessariamente tutti coloro che generano emissioni di carbonio, ma riguardano solo settori specifici e possono quindi avere il potenziale per crescere all'interno di ciascuna giurisdizione. Ad esempio, il mercato regolamentato cinese copre attualmente il settore energetico, che rappresenta il 40% delle emissioni nazionali. Il governo ha, tuttavia, indicato l'intenzione di espanderla ad altri settori in futuro. 4 O TTOBRE 2021
SCIENZA DEL CLIMA La regolamentazione globale del carbonio si è notevolmente ampliata FIGURA 2: PAESI O REGIONI COPERTI DALLA REGOLAMENTAZIONE DEL CARBONIO (TASSA O ETS), 2010 VS2021 2010 2021 Copertura delle emissioni di GHG: 5,37% Copertura delle emissioni di GHG: 21,52% Fonte: World Bank Carbon Tracker; dati al 1° aprile 2021. Comprende le iniziative previste per l'attuazione (adottate formalmente con una normativa con data di inizio ufficiale) e “in esame” (il governo ha intenzione di adoperarsi per l'attuazione annunciata e formalmente confermata da fonti ufficiali). GHG: gas serra; ETS: sistema di scambio di quote di emissioni. Questo mosaico globale di normative ha portato a un'ampia gamma di prezzi per tonnellata di CO2 ed equivalenti – tCO2e – nel mondo (tCO2e consente di convertire tutti i gas regolamentati nella stessa unità per una tariffazione comune) (FIGURA 3). Il prezzo per tCO2e è fissato da una tassa sul carbonio oppure varia in risposta a un mercato. In alcuni mercati, i prezzi variano in base ai singoli gas serra, riflettendo costi diversi per la loro riduzione o differenze nella data di eliminazione graduale desiderata. Il prezzo principale per la CO2 da combustibili fossili è chiamato “livello 1” del prezzo del carbonio. Per avere un’idea, un cittadino statunitense medio emette più di 15 tCO2 l'anno mentre, a livello globale, la media è di circa 4,5 tCO2e per persona7. Un patchwork globale di normative ha creato un'ampia gamma di prezzi per una tonnellata di carbonio o suoi equivalenti (tCO2e) FIGURA 3: QUOTA DI EMISSIONI GLOBALI, PREZZO DEL CARBONIO E RICAVI Copertura delle emissioni di GHG: 21,52% 5,0 Quota di gas serra (%) Costo sociale attuale del carbonio Tassa sul carbonio ETS negli Stati Uniti (51 USD) 4,5 L'area rappresenta un fatturato di 1 miliardo di dollari 4,0 3,5 Futuro probabile costo EU ETS sociale del carbonio 3,0 negli Stati Uniti (125 USD) 2,5 Québec cap & trade 2,0 Tassa sul Tassa sul Tassa sul carbonio carbonio in California carbonio Giappone cap & trade in 1,5 Tassa federale Norvegia in Messico Shanghai pilot ETS sul carburante del Canada Tassa sul 1,0 carbonio in RGGI Finlandia carbonio a Singapore Tassa sul 0,5 Taxe carbone de la Suède Tassa sul carbonio Tassa sul carbonio in Svizzera in Francia 0,0 -5 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90 95 100 105 110 115 120 125 130 135 140 145 150 Prezzo (USD per tCO2e) Fonte: World Bank Carbon Tracker. Dati al 1° aprile 2021 (carbon share e prezzi) e al 31 dicembre 2020 (carbon tax, entrate ETS). Tutti i prezzi utilizzano i prezzi di livello 1. Il grafico esclude la Cina perché con l'implementazione ETS molto recente, i dati non sono attualmente disponibili. J . P . MO RG AN AS S E T MANAG E ME NT 5
ESG360° | KAPNICK SUL CLIMA LE ULTIME NOTIZIE SUI PREZZI DEL CARBONIO: GOVERNI E MERCATI, UNIONE EUROPEA E STATI UNITI Storicamente, il prezzo del carbonio è stato più alto quando calcolato dai governi ai fini di una tassa sul carbonio rispetto a quando è stato fissato dai mercati nei sistemi di scambio di emissioni. Se, in futuro, i mercati fossero vincolati da quote di emissioni ammissibili inferiori (con governi che agiscono in modo più aggressivo per raggiungere obiettivi di zero netto), i prezzi dell'ETS aumenterebbero. Le differenze nei prezzi regionali del carbonio, spesso conseguenza di standard di emissione più permissivi in alcune aree geografiche, hanno portato al piano della Commissione Europea Fitfor 55 plan8 per includere una proposta di “meccanismo di regolazione delle frontiere del carbonio” proprio come una tassa, per prevenire la fuoriuscita delle emissioni di carbonio: ovvero il trasferimento di attività ad alta intensità di carbonio a giurisdizioni con norme più permissive sulle emissioni. Questi vincoli sono decisioni politiche, o attraverso la riscossione di tasse, tipicamente basate su un prezzo del carbonio stabilito, o attraverso limiti alle emissioni che fissano tetti massimi di emissioni, con i prezzi del carbonio che si muovono in un sistema di scambio. Da notare che non esiste allo stato attuale una normativa federale del carbonio negli Stati Uniti. Nonostante la firma dell'accordo di Parigi nel 2015, gli Stati Uniti hanno iniziato il loro ritiro dagli accordi nel 2017 e si sono ritirati formalmente il 4 novembre 2020. Durante questo periodo, la regolamentazione del carbonio è stata stagnante. Gli Stati Uniti si sono formalmente riuniti all’accordo il 19 febbraio 2021, dopo che il presidente Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo Sebbene non vi sia un prezzo del carbonio negli Stati Uniti su cui basare la regolamentazione, esiste un quadro dei prezzi per aiutare le decisioni politiche. All'inizio del 2021, l'amministrazione Biden ha rivisto il costo sociale federale del carbonio, assegnando un valore per tCO2 per fornire un orientamento alle analisi federali costi-benefici delle emissioni di gas serra, per informare la pianificazione per la fissazione di una tassa sul carbonio o un limite di emissioni di carbonio ET.9 La stima è stata temporaneamente impostata su USD 51 per tCO2e–il prezzo prevalente durante l'amministrazione Obama.10 Durante l'amministrazione Trump, il prezzo del carbonio partiva da USD 1 per tCO2e. Un gruppo di lavoro interagenzia sta attualmente esaminando le ultime novità scientifiche ed economiche per sviluppare una nuova stima, prevista per gennaio 2022.11 Si ipotizza che il prezzo possa essere fissato al di sopra di USD 125 per tCO2e.12 Il Regno Unito ha aggiornato le linee guida sui prezzi di regolamentazione a settembre 2021 e gli intervalli per quest'anno sono compresi tra GBP 122 e GBP 367 per tCO2e.13 Cresce il dibattito sull'uso del costo sociale del carbonio per informare la politica,14 tuttavia la conversazione stessa mette in evidenza il crescente interesse e l'attenzione per lo sviluppo del mercato del carbonio. DUE TIPI DI2 TECNOLOGIE DI RIMOZIONE DI CO2 Per far sì che il carbonio, e le compensazioni del carbonio, possano essere negoziati nelle apposite borse valori che il prezzo del carbonio ha e continuerà a promuovere, le tecnologie di rimozione del carbonio sono centrali. Tali tecnologie includono: • Soluzioni basate sulla natura che gestiscono ecosistemi come foreste, mangrovie, alghe e suoli che assorbono naturalmente CO2. • Rimozione meccanica di CO2 dall'aria o dall'oceano con tecnologie di cattura diretta che utilizzano macchine per estrarre CO2 per creare altri materiali a base di carbonio, tra cui plastica, cementi incorporati nel carbonio e rocce sepolte in profondità nel sottosuolo. I progetti che utilizzano queste tecnologie per rimuovere o ridurre l’impronta di carbonio possono essere verificati ai fini dei crediti di compensazione del carbonio. Le aziende e gli individui possono acquistare crediti di carbonio verificati per ridurre i loro conteggi complessivi di emissioni. Gli investitori possono investire in questi tipi di progetti o tecnologie ambientali per aiutare a fornire soluzioni ai cambiamenti climatici e per il loro potenziale di ritorno a lungo termine. REGISTRI DEL CARBONIO: FONDAMENTALI PER LA VERIFICA E LA CERTIFICAZIONE AI FINI DELLA COMPENSAZIONE I registri del carbonio aiutano a verificare, certificare e tenere traccia dei progetti di compensazione del carbonio per evitare un doppio conteggio. Esistono due tipi di registri: regolamentati e volontario. I registri di conformità sono un mercato utilizzato da entità che sono tenute per legge a contabilizzare le proprie emissioni di carbonio. Negli ultimi 20 anni si sono formati registri volontari del carbonio per soddisfare la domanda emergente sia per la compensazione del carbonio che per la gestione complessiva dello stesso, dove l'interesse è cresciuto più rapidamente della regolamentazione.15 La FIGURA 4 descrive una serie di registri. 6 O TTOBRE 2021
SCIENZA DEL CLIMA I registri del carbonio possono variare in base alla specializzazione e all'impronta regionale FIGURA 4: CARATTERISTICHE DEI REGISTRI DI CONFORMITÀ E REGISTRI VOLONTARI NEL MONDO Fonte Sede Iniziato Prima Tipo Totale Compensazioni (%) Paesi pubblica- crediti zione registrati (MtCO2e) Verra Washington, DC 2007 N/A Volontario 291 (annuale) • Energia (58%) • India (25,3%) • Agricoltura, • China 23,6% silvicoltura • Indonesia (5,4%) e altro (31%) • Emissioni fuggitive (5%) Emissione di Sacramento, CA 2018 2013 Regolame- 224 • Foresta (82%) • Tutti gli Stati Uniti: credito di (prima ntato (complessivi) • Sostanze lesive per • AK (18,7%) compensazione versione l'ozono (11%) • CA (14,4%) ARB 2004) • Cattura di metano in • WV (10,8%) miniera (4%) American Arlington, VA 1996 2002 Volontario 194 • Carbonio forestale • Stati Uniti (97,4%) Carbon (il primo (prima (complessivi) (64 %) • Brasile (2,5 %) Registry (ACR) programma di versione • Cattura e stoccaggio cap-and-trade 1998) del carbonio (13%) a livello di • Sostanze lesive per economia negli l'ozono (6%) Stati Uniti, da dicembre ’12) Standard aureo Genevra, 2003 2008 Volontario 182 • Eolico (32%) • Turchia (25,5 %) Svizzera (prima (complessivi) • Efficienza energetica • India (14,0%) versione (29%) • China 13,6% 1996) • Altro (15%) – include la silvicoltura Carbon Plan CA 2020 2020 Volontario 171 • Forests (62%) • Stati Uniti e Nord (CDR) (complessivi) • Biomass (17%) America (48,0%) • Suolo (9%) • Australia (6,4 %) • Filippine (5,9%) Climate Action Los Angeles, CA 2001 2005 Volontario 166 • Silvicoltura (50%) • Stati Uniti (99,8%) Reserve (CAR) (complessivi) • Discariche (21%) • Sostanze lesive per l'ozono (11%) Meccanismo di Bonn, Germania Il Segretariato 2012 Regolame- 75 • Industrie energetiche • Corea (33,5%) sviluppo pulito (attuale); è stato istituito ntato (complessivi) e domanda (51%) • India (17,6%) (CDM) Ginevra, nel 1992 • Industrie chimiche • Brasile (8,8%) Svizzera quando i paesi (25%) (precedente- hanno adottato • Gestione e mente) l'UNFCCC smaltimento dei rifiuti (10%) • Rimboschimento e riforestazione (8%) Fonte: Singoli registri; dati all'11 agosto 2021 (meccanismo di sviluppo pulito al 2 luglio 2021). I crediti totali registrati sono i crediti annuali stimati (Verra), i crediti complessivi emessi (ARB, American Carbon Registry, Gold Standard, Climate Action Reserve) e i crediti complessivi ritirati per il carbonio (Carbon Plan) e Clean Development Mechanism. I crediti ARB sono anche registrati nell'American Carbon Registry, Climate Action Reserve e Verra. UNFCCC: Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. J . P . MO RG AN AS S E T MANAG E ME NT 7
ESG360° | KAPNICK SUL CLIMA TIPI DI COMPENSAZIONE PER LE EMISSIONI DI CARBONIO Le compensazioni possono assumere due forme principali: • Compensazioni legate al contenimento delle emissioni, generate da attività che riducono le emissioni future attraverso la prevenzione – costruendo ad esempio un parco eolico invece di un nuovo impianto energetico a gas naturale. • Compensazioni legate alla rimozione, per estrarre il carbonio dall'atmosfera o dall'oceano con metodi naturali – come la silvicoltura – o attraverso la rimozione meccanica. Di recente, le compensazioni legate al contenimento delle emissioni sono state oggetto di esame, soprattutto perché l'energia da fonti rinnovabili diventa più competitiva in termini di costi, rispetto ai combustibili fossili. L'evoluzione delle normative sul carbonio e degli standard di verifica può richiedere requisiti più severi per le compensazioni, in particolare per quanto riguarda la verifica della fornitura della compensazione del carbonio e la prova che i progetti non comportano perdite. In definitiva, i mercati del carbonio si sviluppano per fornire incentivi finanziari per ridurre le emissioni. La silvicoltura rappresenta la maggior parte sia delle compensazioni di rimozione che delle compensazioni totali, per tCO2e in tutti i registri. Nel 2021, la silvicoltura ha rappresentato il 40% di tutte le compensazioni registrate—sia quelle disponibili sul mercato (definite progetti “rilasciati” che quelle già acquistate (definite progetti “ritirati”). I registri degli Stati Uniti contengono l'elenco di partecipazioni forestali significative. Ad esempio, presso la Climate Action Reserve, un importante registro degli Stati Uniti, le foreste hanno rappresentato oltre l'80% delle compensazioni nel 2019. Gli standard e i progetti si stanno evolvendo anche per altre compensazioni di rimozione basate sulla natura, tra cui mangrovie, alghe e suoli, giacché i primi standard non prevedevano costantemente la rimozione del carbonio.15 Le tecnologie per catturare direttamente il carbonio dall'aria o dagli oceani sono ancora in fase di sviluppo iniziale. I principali ostacoli all'adozione riguardano i loro materiali e il fabbisogno energetico,17 così come i costi (i range bassi stimati partono da USD 250-USD 600 per tCO2e) che superano di gran lunga l'attuale prezzo del carbonio nei mercati regolamentati o volontari (FIGURA 3).18 La struttura più grande, aperta di recente in condizioni ideali in Islanda, ha richiesto 18 mesi per la costruzione e rimuoverà ogni anno l'equivalente di sole 860 auto a benzina statunitensi.19, 20 UN CASO DI STUDIO DI SILVICOLTURA: L’EFFICIENZA DEGLI ALBERI NELLA CATTURA DEL CARBONIO Le foreste rimuovono il carbonio dall'atmosfera perché gli alberi crescono assorbendo CO2 e unendolo ai nutrienti del suolo e all'acqua. Le compensazioni di carbonio mediante la silvicoltura sono generate dalla crescita delle foreste man mano che gli alberi maturano e catturano carbonio nel loro legno. Ci vogliono circa 40 anni perché un albero di latifoglie catturi 1 tCO2e. La maggior parte dei progetti di compensazione riguarda il rimboschimento, ovvero gli alberi vengono ripiantati o coltivati dove un tempo si trovava una foresta, oppure la riforestazione, ovvero gli alberi vengono piantati dove non si trovavano in precedenza. Questi progetti sono pensati per massimizzare la rimozione del carbonio, un approccio diverso da quello delle foreste naturali, che hanno meno potenziale di assorbimento. Nelle foreste naturali, le compensazioni assegnate alla riduzione della deforestazione sono state utilizzate per incentivare il mantenimento degli alberi presenti, ma sono state messe sotto analisi per il timore di perdite. Diversi standard sono stati sviluppati per la certificazione di compensazione mediante silvicoltura, per garantire pratiche comuni e misurare se si raggiungono gli obiettivi di rimozione del carbonio dichiarati. Tuttavia, ci sono margini di miglioramento (FIGURA 5). Una revisione delle compensazioni dai registri disponibili ha mostrato che alcuni progetti forestali sono stati sovrastimati; per questi progetti, le stime sulla rimozione del carbonio erano sistematicamente poco corrette perché riflettevano la rimozione del carbonio per le specie arboree sbagliate.21 Ciò evidenzia la necessità di rendere le definizioni e i metodi per calcolare la rimozione del carbonio più robusti, per garantire risultati accurati. 8 O TTOBRE 2021
SCIENZA DEL CLIMA Il modo in cui vengono accreditati i progetti forestali potrebbe essere migliorato FIGURA 5: STANDARD PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPENSAZIONI DI CARBONIO MEDIANTE SILVICOLTURA L'inventario forestale Uso di una metodologia di La gestione del rischio Le linee guida per la Linee guida specifiche in è monitorato, con stima, inclusa l’incertezza è inclusa. Le linee guida permanenza variano tra base alla specie potrebbero specifiche misurazioni dei modelli, per calcolare la stabiliscono che una fornitori dei registri. Dal altresì riguardare alcuni tipi forestali, intervalli e rimozione di carbonio da percentuale di foreste sia momento che l'obiettivo di albero, poiché la sottoaree, nonché tramite alcuni siti di monitoraggio in conservata come delle compensazioni rimozione del carbonio può verifiche di persona e sul una regione più ampia, “cuscinetto di protezione” mediante silvicoltura è essere diversa in base alle campo. I registri più recenti interessata dalle per garantire che le quello di rimuovere il specie di albero e al clima comprendono anche linee compensazioni (anziché compensazioni di carbonio carbonio dall'atmosfera per (afoso e caldo oppure fresco guida per il monitoraggio misurare ogni albero, si siano raggiunte. Se le fornire una soluzione e asciutto). Rispetto ad via satellite. monitora un sottoinsieme di perdite di alberi a causa di climatica, i fuochi per altri standard, questi sono alberi). Alcuni fissano limiti condizioni metereologiche produrre energia o la meno comuni. per la misurazione e il estreme, incendi boschivi, deforestazione che rilascia margine di errore del malattie o insetti nocivi carbonio, modello di calcolo superano quelle del comprometterebbero le chiedendo una stima cuscinetto di protezione, compensazioni. Le linee dell'errore e una precisione potrebbero essere previste guida sulla permanenza specifica. sanzioni. possono prevedere la conservazione del legname per un periodo compreso tra 10 e 100 anni. Servizi più nuovi, basati su satellite di verifica permettono i flussi di cassa dalle attività forestali ma, se gli alberi vengono successivamente rimossi, le compensazioni potrebbero, successivamente, essere ribaltate. Fonte: J.P. Morgan Asset Management. È emersa una critica alle compensazioni forestali: vengono predisposte principalmente colture arboree monospecie piuttosto che puntare sullo sviluppo di ecosistemi sani. Al contrario, le compensazioni di carbonio di maggior qualità, mediante silvicoltura, potrebbero offrire una stewardship delle foreste, proteggendo ed espandendo le foreste essenziali per la rimozione del carbonio e la salute delle foreste globali,22 con prezzi che riflettono i costi per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Ciò consentirebbe di raggruppare i risultati positivi delle compensazioni mediante silvicoltura, tra cui: • Rimozione del carbonio catturando CO2 dall'atmosfera e trasformandola in biomassa (cioè alberi, alghe, mangrovie). Questo richiede piantare, annaffiare e potenzialmente concimare per “coltivare” la rimozione del carbonio. • Raggiungere l'obiettivo di conservazione di proteggere il territorio naturale può essere di particolare interesse per i paesi che assumono cosiddetti impegni “30 x 30” prima del COP26 (proteggere il 30% della terra e dell'oceano per la conservazione entro il 2030). • Raggiungere gli obiettivi di biodiversità di piantare alberi e monitorare la fauna selvatica per sviluppare ecosistemi sani e sostenere la biodiversità. • Sostenere le economie rurali creando posti di lavoro e accesso alle foreste per il turismo e la ricreazione. • Sostenere le popolazioni indigene nel mantenimento delle tradizioni culturali attraverso l'accesso alle foreste e la creazione di una fonte di reddito nella gestione della terra (la nostra analisi per creare la FIGURA 4 ha rilevato che diversi progetti statunitensi sono gestiti da popolazioni indigene). • Ridurre il rischio di incendi boschivi rimuovendo i detriti e con altre strategie attive di gestione della riduzione degli incendi. La storia delle attività di prevenzione degli incendi in alcune foreste secche (ad esempio, gli Stati Uniti occidentali) con cicli naturali di incendi boschivi ha lasciato combustibile in eccesso affinché gli incendi bruciassero più intensamente una volta accesi. Con l'aumento dei rischi di incendi boschivi dovuti ai cambiamenti climatici, la gestione intenzionale può ridurre i rischi di incendi catastrofici su larga scala,23 ma ciò richiede una gestione attenta, standard chiari e ricerca scientifica per orientare le attività. • Adattamento climatico piantando specie arboree per le condizioni previste di cambiamento climatico regionale, per migliorare la resilienza forestale a lungo termine. J . P . MO RG AN AS S E T MANAG E ME NT 9
ESG360° | KAPNICK SUL CLIMA LIMITI FISICI ATTUALI DELLE COMPENSAZIONI, CON UN PROBABILE AUMENTO DELLA DOMANDA IN FUTURE C'è potenzialmente un problema di offerta di compensazione, data la probabilità di un aumento della domanda, via via che le aziende si sforzano di soddisfare i loro impegni di emissioni-zero. Ciò potrebbe esercitare una notevole pressione sui prezzi del carbonio. FIGURA 6: nel 2019, le emissioni globali da tutte le fonti hanno raggiunto i 36 miliardi di tCO2e. L'indice Russell 3000, che confronta l'intero mercato azionario statunitense, ha emesso 7 miliardi di tCO2e. Le foreste globali catturano una quantità significativa di CO2 dall'atmosfera ogni anno. Misurando questa rimozione negli ultimi decenni utilizzando i satelliti, gli scienziati stimano che 7,6 gigatonnellate (Gt) di CO2e siano assorbite annualmente dalle foreste, come rappresentato dalla linea tratteggiata viola nel grafico.24 Questo assorbimento di carbonio, tuttavia, non è una compensazione globale da monetizzare, in quanto non crea ulteriore rimozione per ridurre le emissioni e rallentare o invertire il cambiamento climatico. Per permettere alle aziende di ottenere emissioni nette pari a zero compensando le loro emissioni globali totali solo con la silvicoltura, il mondo dovrebbe più che raddoppiare questo processo naturale. Soddisfare la rimozione annuale del carbonio richiesta dall'Accordo di Parigi per invertire il cambiamento climatico e fermare l'ulteriore riscaldamento (se 2°C o 1,5°C sono l'obiettivo) entro il 2100 richiederebbe un ridimensionamento considerevole, come mostrato dalla linea tratteggiata viola nella Figura 6. Eppure stimiamo una fornitura globale di compensazioni di sole 0,5 Gt CO2e, evidenziando la necessità di un'espansione significativa per ridurre le emissioni e raggiungere gli obiettivi di zero netto nei prossimi decenni. Certo, la silvicoltura non sarà l'unica soluzione, ma è oggi il metodo di rimozione dominante (40% delle compensazioni nel 2019) e l'unico scalabile. La fornitura di compensazioni di carbonio attualmente elencata nei registri è ridotta rispetto alle emissioni aziendali statunitensi FIGURA 6: LE EMISSIONI RIDIMENSIONANO L'OFFERTA DI COMPENSAZIONI DI CARBONIO 36,441 Estrazione di CO2 annua, minima, futura necessaria 10,000 per la riduzione di 1,5°C entro il 2100 7,600 Rimozione forestale globale annuale 7,229 6,729 -500 La sylviculture représente env. 40 % du total des compensations enregistrées2 Emissioni globali Emissioni di carbonio Compensazione dei Emissioni residue da Russell 3000 registri del carbonio Russell 3000 Fonte: Global Carbon Atlas, Russell 3000, MSCI, registri del carbonio. Dati al 31 dicembre 2019. Le compensazioni sono quelli registrate su Climate Action Reserve, American Carbon Registry, Carbon Plan, Gold Standard, Verra e Clean Development Mechanism. A livello globale, tuttavia, poiché le attività umane emettono CO2 al di là di ciò che il sistema Terra può assorbire naturalmente nelle foreste e negli oceani, è probabile che gli ecosistemi diventino più stressati e gli oceani più caldi, riducendo potenzialmente i bacini naturali e lasciando ogni anno ancora più emissioni di carbonio nell'atmosfera, accelerando il cambiamento climatico. Finché le emissioni globali supereranno la rimozione, il cambiamento climatico continuerà. In definitiva, il clima globale si riscalda in proporzione alla quantità di CO2 rilasciato nell'atmosfera. Ogni tonnellata di emissioni di carbonio è importante. Le soluzioni devono essere scalabili per ridurre le emissioni globali. Le compensazioni ricoprono un ruolo, ma non sono l'unica soluzione. 10 OTTOBRE 2021
SCIENZA DEL CLIMA COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO? Per raggiungere un mondo a zero netto, le emissioni devono diminuire. Per mantenere la temperatura globale al di sotto di 2°C, sia le compensazioni basate sulla natura che quelle meccaniche dovranno aumentare. Compensazioni di alta qualità basate sulla natura, come le foreste, possono fornire ulteriori risultati positivi economici, naturali, culturali e di altro tipo. Il coordinamento globale, come COP26 a Glasgow e gli sforzi del settore privato guidati dalla Taskforce on Scaling Voluntary Carbon Markets, porterà i mercati del carbonio e lo sviluppo delle compensazioni verso un'ulteriore convergenza di intenti. Investire in un periodo di cambiamento climatico Mitigare e invertire il cambiamento climatico richiederà investimenti significativi. Occorreranno fino a USD 4.000 miliardi l'anno a livello globale, fino al 2050, per raggiungere l'obiettivo di 1,5°C tra i vari settori, come energia, ferro e acciaio, cemento, chimici, trasporto, aviazione, trasporto marittimo, agricoltura ed edilizia.25 A tal fine occorre: • Sostituire le attività ad alta emissione, come la produzione di energia da combustibili fossili, con energia pulita. • Ridurre le emissioni in tutti i settori il più vicino possibile allo zero, data la disponibilità tecnologica. Ciò significa migliorare l'efficienza energetica laddove non esistono alternative ad emissioni zero di carbonio. • Nuove tecnologie, materiali e riciclo per decarbonizzare i settori al di là della produzione di energia. Ciò include settori difficili da decarbonizzare senza soluzioni tecnologiche chiare, come l'aviazione e il cemento. • Gestione dei rifiuti e dell'agricoltura per la riduzione del metano, un gas serra di breve durata il cui impatto principale dura un decennio. Per i processi che non possono essere sostituiti con alternative a zero emissioni di carbonio ora e/o in futuro, sarà necessaria la rimozione del carbonio attraverso mezzi meccanici o naturali. Gli investimenti oggi sono fondamentali – per implementare le soluzioni esistenti e sviluppare le tecnologie di domani necessarie per combattere il cambiamento climatico. INTRAPRENDERE AZIONI PERSONALI Se sei curioso di conoscere la tua impronta di carbonio, ci sono calcolatori per identificare il totale delle tue emissioni di carbonio e le sue fonti. Negli Stati Uniti, l'EPA offre un calcolatore che può aiutare a quantificare l'impronta di carbonio della tua famiglia.26 Il World Wildlife Fund ha sviluppato calcolatori specifici per paese.27 Data la probabilità di una crescente regolamentazione del carbonio in tutto il mondo e di tasse sul carbonio transfrontaliere, il management aziendale sarebbe prudente nell'iniziare a monitorare le emissioni di CO2 e il budget per potenziali costi futuri. Ad oggi, diverse organizzazioni non governative sono state coinvolte in progetti di conservazione delle foreste e compensazione del carbonio e hanno fornito la ricerca, il monitoraggio e l'impegno locale per rendere possibili molte soluzioni basate sulla natura. Per ulteriori informazioni, si rimanda al Trust for Public Land, National Forest Foundation e Conservation International. Registri regolamentati e volontari del carbonio, sono stati sviluppati in risposta alla normativa passata e alle pressioni sociali. Nel prossimo futuro, le nuove normative statunitensi potrebbero catalizzare la riduzione del carbonio. Il pacchetto infrastrutture del Congresso degli Stati Uniti potrebbe ridurre le emissioni annuali di 1 miliardo di tCO2e entro il 2030, se implementato.28 Il pacchetto della UE "Fit for 55" delinea le misure per ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030. Per ulteriori informazioni sulle questioni relative al voto ambientale, consultare l'Environmental Voter Project and Citizens’ Climate Lobby. J . P. MO RG AN AS S E T MANAG E ME NT 11
ESG360° | KAPNICK SUL CLIMA NOTE DI CHIUSURA 1 I gas che intrappolano il calore nell'atmosfera includono l'anidride 15 Un sistema di scambio volontario di gas serra legalmente vincolante, carbonica (CO2), metano, protossido di azoto e gas fluorurati. Negli il Chicago Climate Exchange, opera dal 2003-10, copre sei fonti di Stati Uniti, questi gas rappresentano rispettivamente l'80%, il 10%, emissione di gas serra e progetti di compensazione, ma chiude a il 7% e il 3% delle emissioni di gas serra del 2019 per tonnellate di causa dell'inattività e della mancanza di sviluppo normativo. CO2 equivalenti. “Panoramica dei gas serra,” U.S. Environmental Protection Agency. 16 Jane Zelikova, Freya Chay, Jeremy Freeman et al., “A buyer’s guide to soil carbon offsets,” (carbon) plan, 15 luglio 2021. 2 “La curva di Keeling,” Scripps Institution of Oceanography, UC San Diego. 17 Sudipta Chatterjee and Huang Kuo-Wei, “Unrealistic energy and materials requirement for direct air capture in deep mitigation 3 Le simulazioni climatiche nel sesto rapporto IPCC hanno utilizzato pathways,” Nature Communications 11, n. 1, 3 luglio 2020. modelli con cinque metodi principali per ridurre le emissioni globali allo zero netto/al negativo: 1) ridurre l'uso di combustibili fossili, 18 Katie Lebling, Noah McQueen, Max Pisciotta et al., “Direct Air 2) ridurre la domanda di energia, 3) utilizzare soluzioni basate Capture: Resource Considerations and Costs for Carbon Removal,” sulla natura, 4) ridurre le emissioni di gas serra oltre alla CO2e 5) World Resources Institute, 6 gennaio 2021. rimozione meccanica dall'aria. Jordan Wilkerson, “Half of the IPCC 19 L'8 settembre 2021, Climeworks ha annunciato di aver aperto il Scenarios to Limit Warming Don’t Work,” Eos 102, 7 luglio 2021. terreno per il suo primo grande impianto di cattura del carbonio 4 Les simulations climatiques du sixième rapport du GIEC ont utilisé aereo diretto in Islanda. La posizione è stata scelta perl'abbondanza des modèles comportant cinq méthodes principales pour réduire di energia geotermica rinnovabile a basso costo per far funzionare les émissions mondiales à un niveau net nul ou négatif : 1) réduire l'impianto e la geologia ideale nel sottosuolo per convertire e l'utilisation des combustibles fossiles, 2) réduire la demande immagazzinare CO2come roccia. d'énergie, 3) utiliser des solutions naturelles, 4) réduire les émissions 20 Utilizzando le stime del 2020 della U.S. Environmental Protection de gaz à effet de serre autres que le CO2et 5) l'élimination mécanique Agency e della Federal Highway Administration. Si veda “Greenhouse du CO2 de l'air. Jordan Wilkerson, « Half of the IPCC Scenarios to Limit Gases Equivalencies Calculator– Calculations and References,” EPA. Warming Don’t Work », Eos 102, 7 juillet 2021. 21 Grayson Badgley, Jeremy Freeman, Joseph Hamman et al., “Systematic 5 L'Accordo di Parigi è un trattato internazionale sui cambiamenti over-crediting of forest offsets,” carbon(plan), 29 aprile 2021. climatici legalmente vincolante adottato da 196 paesi alla Conferenza 21 sui cambiamenti climatici (COP21) dell'ONU, tenutasi a Parigi nel 22 Johan Rockström, Tim Beringer, David Hole et al., “We need 2015, con l'obiettivo di mantenere il riscaldamento globale al di sotto biosphere stewardship that protects carbon sinks and builds di 2°C e preferibilmente inferiore a 1,5°C, rispetto alle temperature resilience,” Proceedings of the National Academy of Sciences of the preindustriali (prima del 1860). United States of America 118, n. 38, 21 settembre 2021. 6 Sviluppato prima per province e città, nell'ultimo decennio l'ETS 23 Paul F. Hessburg, Susan J. Prichard, R. Keala Hagmann et al., “Wildfire cinese è stato recentemente implementato a livello nazionale. and climate change adaptation of western North American forests: a case for intentional management,” Ecological Applications, 2021. 7 “Emissioni di CO2 (tonnellate pro capite),” Banca Mondiale. 24 Nancy L. Harris, David A. Gibbs, Alessandro Baccini et al., “Global 8 Vedi nota 7. maps of twenty-first century forest carbon fluxes,” Nature Climate 9 Questo valore quantifica il costo di ulteriori danni causati da Change 11, n. 3, 2021. CO2e emissioni, ivi incluso a titolo non esaustivo: Effetti sulla 25 “Climate Finance Markets and the Real Economy,” Boston Consulting salute, perdite di vite umane, danni alle proprietà, riduzioni della Group and Global Financial Markets Association, 3 dicembre 2020. produttività agricola e danni agli ecosistemi. 26 “Carbon Footprint Calculator,” U.S. Environmental Protection Agency. 10 "Un ritorno alla scienza: Evidence-Based Estimates of the Benefits of Reducing Climate Pollution,” the White House (blog), 26 febbraio, 27 “Local footprint calculators,” World Wildlife Fund. 2021. 28 Le emissioni nette degli Stati Uniti sono state di 5,8 Gt CO2e nel 11 “Documento di supporto tecnico: Costo sociale di carbonio, metano e 2019, secondo l'EPA. Per una stima della riduzione del pacchetto protossido di azoto: Interim Estimates under Executive Order 13990,” infrastruttura, vedere John Larsen, Ben King, Hannah Kolus et al., Interagency Working Group on Social Cost of Greenhouse Gases, “Pathways to Build Back Better: Nearly a Gigaton on the Table in United States Government, febbraio 2021. Congress,” Rhodium Group, 15 settembre 2021. 12 Paul Voosen, “Trump downplayed the costs of carbon pollution. That’s about to change,” Science 371, no. 6528, 29 gennaio 2021. 13 “Valuation of greenhouse gas emissions: for policy appraisal and evaluation,” UK Department for Business, Energy & Industrial Strategy, 2 settembre 2021. 14 Joseph E. Aldy, Matthew J. Kotchen, Robert N. Stavins, et al., “Keep climate policy focused on the social cost of carbon,” Science 373, no. 6557, 20 agosto 2021. 12 OTTOBRE 2021
SCIENZA DEL CLIMA J . P. MO RG AN AS S E T MANAG E ME NT 13
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