IL GIORNALINO www.centrocristiano.it - Centro Cristiano Cantù
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IL GIORNALINO www.centrocristiano.it gennaio 2019 Momenti culminanti della vita Ognuno ha fatto delle esperienze che non dimenticherà mai. Sono nato e cresciuto a Rapperswil, una piccola città bellissima sul lago di Zurigo. Rapperswil è chiamata la città delle rose ed è conosciuta soprattutto per il suo castello e il porto che attirano tanti turisti. Oggi ci sono tante manifestazioni durante l’anno. 60 anni fa invece la vita era molto tranquilla. Per noi giovani c’era il lago per l’estate e la pista di pattinaggio per l’inverno. Quando avevo 11 anni, vennero costruiti tre campi da tennis proprio accanto a casa nostra. Da quel momento, durante la stagione, si potrebbe dire che sul campo da tennis quasi ci vivevo. Siccome eravamo quattro fratelli e lo stipendio di mio padre permetteva solamente il minimo, spesso siamo andati a raccogliere le palline da tennis per guadagnarci qualche extra. Come famiglia abbiamo avuto poco, e mia mamma doveva fare miracoli per equilibrare i conti. Però, ripensando alla mia gioventù, devo dire che abbiamo vissuto un’infanzia bellissima. Con gli anni abbiamo fatto progressi con il tennis e all’età di 15 anni vinsi il campionato della Svizzera Interna junior (con 11-9 nel terzo set). Ritornando col treno (dovevo sempre viaggiare da solo) incontrai mio padre nelle vicinanze di casa nostra. Con gran gioia gli raccontai della mia vittoria importante, e gli mostrai la medaglia d’oro che avevo appena vinto. Mio padre era sorpreso e così contento che mi invitò per la prima volta a mangiare un gelato nel ristorante della stazione. Poco dopo i miei genitori invitarono noi quattro fratelli per le prime vacanze come famiglia. Eravamo in una casa a Riederalp, una montagna del canton Vallese. Per i giovani di oggi questo può sembrare normale, però per noi (più di 50 anni fa) queste due settimane o una semplice coppa di gelato erano un ricordo per sempre. Tra tanti avvenimenti, c’è n’è anche un altro che non dimenticherò mai. Nel 1963 tutto il lago di Zurigo era ghiacciato. Un bel pomeriggio decisi di traversare tutto il lago con i miei pattini. Non sapevo che alcune ore prima una nave rompighiaccio aveva attraversato il lago. Ad un certo punto sentii il rumore del ghiaccio. Fortunatamente il ghiaccio era spesso giusto quanto bastava per tenere il mio peso. Lì, all’età di 11 anni, avrei facilmente potuto perdere la vita. Ringrazio Dio fino ad oggi per la sua protezione. Potrei nominare come momenti culminanti anche il nostro matrimonio, la nascita dei nostri figli, tanti esami passati ecc.. Il giorno più importante della mia vita invece era il 30 marzo 1981 quando ho deciso di aprire il mio cuore e la mia vita a Gesù. In quel momento tutto cambiò. Già da quasi 38 anni Gesù è al mio fianco e mi da tutto ciò di cui ho bisogno. Non potrei e non vorrei mai più vivere senza di Lui, perché Egli è ciò di cui necessito per una vita meravigliosa e molto interessante. La vita con Gesù è la mia miglior scelta della vita! Peter Felder, pastore del Centro Cristiano Cantù 1
Negli innumerevoli momenti di crisi si soffre, è vero, e nessuno può dire il contrario, ma si capisce anche tanto. Di noi stessi, degli altri e di come va la vita. Come il vaccino consente al corpo di sviluppare un sistema di difesa, così l’avvenimento triste ci sprona ad utilizzare tutto quello che abbiamo a disposizione per combattere e Il terzo avvenimento importante è la nascita di proseguire. I periodi sereni rappresentano nostro figlio. Un evento fortemente desiderato certamente l’ossigeno di cui abbiamo bisogno per che ha arricchito e completato il mio essere uomo andare avanti, ma i momenti catartici che e marito. E riflettendo su unioni che non hanno concludono spesso i cosiddetti “periodi no“, avuto questo privilegio o egoisticamente non portano ossigeno maggiormente puro e hanno scelto di averlo, ho spesso pensato “che rigeneratore. I ”momenti si” aiutano a star qualità di vita avrei raggiunto senza figli?” bene, i “momenti no” ti lasciano il segno e siamo portati a dar loro importanza in base all’influenza Ma quasi dodici anni fa ho fatto una scelta che hanno avuto su di noi, ma ogni avvenimento è radicale decidendo di vivere la vita con un’altra occasione mai banale di crescita e miglioramento prospettiva: ho accolto veramente Gesù nel mio interiore. cuore! E alla luce di questa decisione tutto il mio Un segno indelebile per quanto mi riguarda è stata passato, il presente e ciò che sperimenterò in la perdita di mio padre quando avevo 19 anni: una futuro assumono significati e valori molto voragine nella mia vita che ho cercato di colmare differenti. Mettere Cristo al centro comporta senza mai riuscirvi, perché in molte occasioni mi l'incursione della grazia di Dio nella vita umana, la son chiesto “cosa avrebbe fatto papà ora?” risurrezione dalla morte spirituale alla vita eterna Un avvenimento fondamentale è rappresentato dal e consentire l'azione dello Spirito Santo su di me mio matrimonio: scegliere di amare e condividere mediante la quale sono mosso a rispondere a ogni cosa con la donna della mia vita ha significato Gesù Cristo con la fede, determinando al tempo manifestare la volontà di affrontare le vicende stesso un cambiamento dei miei rapporti con gli della vita in team, cercando di moltiplicare le forze altri. Significa letteralmente vivere meglio questa remando nella stessa direzione. vita terrena sapendo che la prospettiva è E in qualche momento mi son chiesto “cosa avrei infinitamente ed eternamente migliore di quella fatto io senza di lei?” attuale. Ogni tanto penso: “come sarebbe la mia vita senza Gesù?” BEPPE poi sorrido, sospiro e dico 2
Vi chiederete il perché di questi sconvolgimenti repentini? Beh, dovete sapere che all’epoca, nonostante tutto quel che mi accadeva, avevo solo una certezza e cioè che Dio ha tutta la mia vita sotto il suo controllo. Nonostante questo, Spengo il computer e m’infilo di corsa sotto non capivo il motivo di tutte le difficoltà quel caldo e morbido piumone, lo stesso delle affrontate a Cantù, a volte avevo la sensazione notti di quasi un anno fa. Una piccola luce che la mia stessa esistenza fosse vicino ad illumina ancora la stanza, ma le note di un essere annientata. pianoforte - distante pochi metri - catturano la mia attenzione. Sono a Cantù per A distanza di un anno, posso testimoniare della trascorrere alcuni giorni, ma sembra ieri che Fedeltà di Dio, del Suo Amore e della Sua Gioia arrivai per la prima volta in questa cittadina, nel vedere me - uno dei suoi figli - godere della ed invece è passato già di più che un anno. Sua Benedizione. Oggi, infatti, vivo a Torino ed abito in un piccolo ma delizioso alloggio (in Ricordo chiaramente il modo in cui il mio affitto naturalmente). Ho dovuto rimboccarmi Signore permise, attraverso una serie di le maniche in quanto il dono che ho ricevuto circostanze, di conoscere delle persone che mi era simile ad un seme ma ora è diventato un consentirono di iniziare a lavorare proprio qui, albero da cui iniziare a prendere i primi frutti. a Cantù. Fu l’inizio di un susseguirsi di In questa città ho intrapreso una nuova emozioni piacevoli miste ad esperienze dolorose. carriera lavorativa, in un campo del tutto Un mix perfettamente creato per dare una inaspettato che mi ha reso un lavoratore felice svolta radicale alla mia vita. Sì, Gesù permise ed appagato, utile a Dio ed alla società (lavoro che io arrivassi qui per poi, dopo soltanto pochi infatti in ospedale); e sempre in questa città ho mesi, cambiare nuovamente lavoro, città e potuto iniziare a frequentare una comunità chiesa. cristiana dove lodare il Suo Nome e continuare il mio percorso alla Sua Presenza. Vorrei concludere nella medesima maniera di circa un anno fa, non so cosa succederà nei giorni a venire, ma posso assicurarvi una cosa: DIO HA TUTTA LA MIA VITA SOTTO IL SUO CONTROLLO. E se glielo lo permetterete: Lettera ai Filippesi 4:19 MICHELANGELO 3
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