Il differente ruolo della Funzione Internal Audit per gestire il cambiamento: l'approccio "Radar Audit" - pwc.com/it

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Il differente ruolo della Funzione Internal Audit per gestire il cambiamento: l'approccio "Radar Audit" - pwc.com/it
Il differente ruolo
della Funzione Internal Audit
per gestire il cambiamento:
l’approccio «Radar Audit»

                                pwc.com/it
Il differente ruolo della Funzione Internal Audit per gestire il cambiamento: l'approccio "Radar Audit" - pwc.com/it
Il forte tasso di cambiamento che sta caratterizzando il settore finanziario, con particolare riferimento ad ambiti di
 natura strategica, impattati dalla tecnologia e guidati dalla normativa, rende necessaria l’adozione di un approccio di
 natura proattiva che anticipi la manifestazione del rischio permettendo di coglierne le opportunità a esso legate.

Tale contesto comporta la necessità di una rivisitazione nella struttura e nelle modalità operative della Funzione Internal
Audit, coerentemente con le mutate aspettative da parte degli stakeholder, in un’ottica di generazione di valore derivante
dalle attività di audit.

                                        La volatilità del mercato richiede alla Funzione Internal Audit di evolversi in una
                                        Funzione «agile» al fine di tenere il passo.

                                        Al fine di rispondere a tale esigenza, PwC propone l’approccio «Radar Audit».

 Fornire servizi a valore                Dall’interconnessione degli obiettivi...
 aggiunto e consulenza
 strategica proattiva
 al business, al di là                            PROACTIVE                       FUTURE ORIENTED                    INSIGHTFUL
 dell’esecuzione efficace
 ed efficiente del Piano di
 Audit.                                                                             ...all’ interconnessione delle fasi del ciclo di audit

                                                                                      Radar Audit

                                                  Evoluzione da Assurance Provider a Trusted Advisor

2 | Il differente ruolo della Funzione Internal Audit per gestire il cambiamento: l’approccio «Radar Audit»
Il differente ruolo della Funzione Internal Audit per gestire il cambiamento: l'approccio "Radar Audit" - pwc.com/it
L’upgrade della Funzione IA come Trusted Advisor:
il concetto abilitante di «Radar Audit»

Il «Radar Audit» è la capacità della Funzione IA di eseguire le proprie attività agendo una stretta interconnessione tra
ciascuna fase del ciclo, mediante strumenti ed attività che migliorano e potenziano la predittività.
Tale assunto comporta:
• la possibilità di aggiornamento on going delle valutazioni di rischio a seguito delle verifiche off-site e on-site;
• la rimodulazione nel continuo degli interventi di audit;
• la possibilità di utilizzo di metodologie più efficaci per la valutazione dei rischi on-time.

                                                                       g                        Aud
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                                                                                  Radar Audit
                                                                                                                     m ent
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                                                                                 c u z i o n e d el
                                                                             Pia n
                                                                                   o d i A u d it

L’evoluzione può essere perseguita azionando le seguenti leve:

         Metodologia                                                                                  Strumenti
        Integrazione di elementi metodologici capaci                                                  Acquisizione e/o perfezionamento di strumenti
        di indirizzare la velocità del cambiamento                                                    e tool, in modo da beneficiare del data science
        (consultazione di basi dati e analisi di correlazioni                                         in ogni decisione e liberare tempo per attività a
        per quantificare il rischio inerente, continuous                                              maggior valore aggiunto.
        planning, ecc.), anche ispirandosi a framework
        specifici di settore (es. SREP nel settore banking).

         Risorse                                                                                      Organizzazione
        Upgrade delle competenze, sia tecniche che                                                    Ruoli e responsabilità chiari, capacità di delega
        trasversali, da rafforzare per via delle novità                                               fluida, meccanismi di riporto agili.
        progressivamente emergenti e con costante
        attenzione alla mix composition dei profili presenti
        nella Funzione.

                                                                                                                                                          |3
Il differente ruolo della Funzione Internal Audit per gestire il cambiamento: l'approccio "Radar Audit" - pwc.com/it
Le direttrici del «Radar Audit»
—

                                                                                           Risk on time
                                                                                           Risk assessment, pianificazione e reporting nel
                                                                                           continuo al fine di fornire dati aggiornati.

                                                                                           Key Risk Indicator
                                                                                           Strumenti utili all’esecuzione di verifiche a
                                                                                           distanza e monitoraggio, nonché strumenti a
                                                                                           supporto per il Risk Assessment.
                               Direttrici
                              trasversali                                                  Trend e correlazioni
                                                                                           Utilizzo di tecniche di data analytics al fine di
                                                                                           evidenziare correlazioni/informazioni aggiuntive
                                                                                           in un approccio forward looking.

                                                                                           Connectivity
                                                                                           Contaminazione reciproca delle fasi del ciclo di
                                                                                           audit nel continuo in modo da fornire sempre
                                                                                           nuovi input di analisi.

 Definizione Audit Universe, Risk Assessment
 e Pianificazione

                                                                            Flessibilità dell’AU              Continuous risk assessment
                                                                                                                      e planning

 Esecuzione del Piano di Audit

                                                                                Estensione                     Automazione dei controlli
                                                                               del perimetro

 Monitoraggio azioni correttive e Follow up

                                                                              Focus anomalie                        Process owner
                                                                                 rilevanti

 Reporting Direzionale

                                                                          Dashboard dinamiche                  Apprccio forward looking

L’adozione di strumenti di analisi avanzati richiede il rafforzamento dei meccanismi di «algogovernance» prevedendo
processi e competenze in grado di gestire e governare gli algoritmi e di garantire la qualità dei dati.

4 | Il differente ruolo della Funzione Internal Audit per gestire il cambiamento: l’approccio «Radar Audit»
Il differente ruolo della Funzione Internal Audit per gestire il cambiamento: l'approccio "Radar Audit" - pwc.com/it
Definizione dell’Audit Universe
—

L’approccio «Radar Audit» permette di sfruttare il punto di vista privilegiato della Funzione Internal Audit e modificare il
concetto di Audit Universe (AU) come «fotografia statica», tramite l’utilizzo dei driver sotto riportati.

              Mutato punto di partenza per le analisi dell’Audit Universe, adottando, come prospettiva iniziale,
              i rischi connessi all’operatività presente e futura.

              Integrazione del’AU con prospettive trasversali all’operatività, capaci di portare alla luce le
              interconnessioni presenti tra owner e processi e la catena di relazioni esistenti in azienda (analisi
              per Business Line e Product Line).

              Capacità di modellizzazione on time sulla realtà operativa e sul modello di business di riferimento,
              grazie al recepimento tempestivo delle informazioni provenienti dall’esterno e dall’interno; l’Audit Universe
              diventa cosi reattivo e dinamico.

 L’approccio «Radar Audit» consente all’Audit Universe di plasmarsi nel continuo alla realtà aziendale e al suo
 rispondere costantemente ad input esterni ed interni, permettendo al Management di avere prospettive di analisi
 inedite e costantemente aggiornate.

                                                                                                                               |5
Risk Assessment e Pianificazione
—

L’approccio «Radar Audit» dispiega le sue potenzialità con riferimento al Risk Assessment e alla Pianificazione, che
diventano attività svolte nel continuo e alla velocità dei cambiamenti.
L’attività di Risk Assessment, canonicamente svolta con cadenza annuale, in un approccio di «Radar Audit» recepisce
le istanze on time provenienti dalle altre fasi del ciclo di audit e dal contesto esterno, permettendo al Piano di diventare
«agile».

                 Utilizzo massivo delle informazioni quali-quantitative, comprese quelle derivanti dalla Peer
                 Comparison, in modo da cogliere non solo gli aspetti di probabilità e impatto che caratterizzano i rischi
                 correnti, ma anche la possibilità di identificare quelli relativi ai rischi emergenti insiti nella repentina
                 evoluzione del contesto competitivo (+ 1 anno).

                 Deep analysis dei rischi in real time propedeutica ad un’analisi del contesto di tipo cross.
                 Tale duplice prospettiva permette all’Internal Audit di intercettare e indagare i rischi prospettici (+ 5 anni),
                 diventando promotore di un allungamento dell’orizzonte temporale di analisi, in un auspicabile ruolo di
                 «cacciatore di cigni neri», cioè di quegli eventi che si collocano nelle code della curva Gaussiana.

                 Capacità del Piano di intercettare le istanze di rischio on time, che implica che lo stesso diventi quanto
                 più flessibile possibile in termini di riorganizzazione delle prioritizzazioni di intervento e di allocazione delle
                 risorse e delle competenze. In questo modo il Piano di Audit diventa effettivamente
                 risk-oriented in quanto capace di tradurre le istanze di rischio in Audit Need, bilanciando altresì gli
                 interventi normativamente richiesti e gli interventi di valore aggiunto per il Management.

 Il risultato dell’approccio «Radar Audit» applicato alla fase del ciclo in esame conduce alla definizione del continuous
 Risk Assessment e dei relativi impatti sul Piano di Audit, in sostituzione di un approccio statico di copertura triennale
 dei rischi presenti in azienda al tempo zero di pianificazione.

6 | Il differente ruolo della Funzione Internal Audit per gestire il cambiamento: l’approccio «Radar Audit»
Esecuzione del Piano di Audit
—

L’attività di esecuzione del Piano di Audit secondo un approccio «Radar Audit» garantisce la tempestività
nell’identificazione delle anomalie grazie alla flessibilità delle attività di analisi, grazie a:

             Maggior profondità di analisi dei dati, che consente l’identificazione tempestiva di correlazioni
             tra i dati, talvolta «inaspettate», tendenze ed anomalie. Tale tempestività consente, qualora ritenuto
             necessario, un aggiornamento del perimetro delle verifiche, al fine di garantire un maggior focus e
             presidio delle aree a maggior rischio e l’alimentazione real time delle valutazioni di rischio all’interno del
             Risk Assessment.

             Estensione del perimetro delle verifiche attraverso il superamento del concetto di «campionamento»,
             garantendo così una maggiore copertura dell’ambito sottoposto a verifica (controllando un gran numero di
             voci e coprendo potenzialmente il 100% della popolazione per un anno o più).

             Automazione delle attività di controllo a distanza, che consente uno screening nel continuo sulla
             “totalità della popolazione” e verifiche on-site / di dettaglio in casistiche predefinite. In questo modo
             l’auditor può concentrarsi maggiormente sulla validazione dei risultati dei controlli automatici e su attività
             di analisi di maggior valore.

 L’approccio «Radar Audit» assicura non solo una maggior copertura da parte della Funzione Internal Audit ed
 una elevata tempestività nell’identificazione delle anomalie, ma anche una maggior capacità da parte del
 Management di agire sul rischio in tempo reale, grazie alle informazioni fornite.

                                                                                                                         |7
Tracking e Follow up
—

L’approccio «Radar Audit» permette di monitorare dinamicamente le azioni correttive, in modo da aggiornare in real time
il rischio residuo e programmare interventi di follow up mirati o diffusi sulla base dell’intensità del rischio.

                   Analisi approfondite sulle anomalie rilevanti al fine di ottenere analisi massive sulle anomalie
                   riscontrate ed approfondimento di fenomeni di rischio particolarmente rilevanti.

                   Coinvolgimento dei process owner e continuous monitoring mediante l’accessibilità ad un
                   database di tracking che consenta non solo il tracciamento della risposta ai singoli rilievi ma anche
                   l’approfondimento del fenomeno di rischio. In tal modo, si contribuisce alla diffusione della risk culture
                   nell’ambito dell’organizzazione.

                   Aggiornamenti in real time dei rischi mediante l’alimentazione del Risk Assessment anche con i dati
                   relativi alle attività di tracking e follow up. Tali evidenze contribuiscono ad un fine tuning delle valutazioni
                   di rischio su ogni elemento dell’Audit Universe.

 Il monitoraggio delle azioni correttive si evolve in continuous monitoring, anche mediante il coinvolgimento dei
 process owner. Le attività di continuous monitoring alimentano nel continuo il Risk Assessment in maniera tale da
 aggiornare in real time le valutazioni di rischio.

8 | Il differente ruolo della Funzione Internal Audit per gestire il cambiamento: l’approccio «Radar Audit»
Reporting Direzionale
—

La Funzione Internal Audit, anche in ottemperanza delle richieste normative, produce da sempre reportistica periodica.
Le Funzioni che fanno proprio l’approccio «Radar Audit» possono affiancare a questa documentazione anche una
evoluta reportistica direzionale al fine di assolvere pienamente al compito di «Trusted Advisor».

               Reporting in real time e dashboard personalizzabili al fine di offrire agli organi e alle funzioni aziendali
               di controllo un costante aggiornamento delle attività della funzione senza attendere la reportistica
               periodica, con la possibilità di costruirsi viste dedicate in base alle proprie esigenze, sempre garantendo
               una adeguata gestione dei coni di visibilità. I semi- structured e unstructured data diventano parte
               integrante delle analisi e della reportistica che il «Trusted Advisor» deve produrre per il Top Management,
               al fine di fornire il più ampio possibile set informativo, essenziale per valutare decisioni strategiche.

               Approccio forward looking attraverso l’analisi di trend e correlazioni con l’obiettivo di supportare
               il Top Management in qualità di «Trusted Advisor», affiancando a dati di sintesi integrati, frutto delle
               verifiche, anche proiezioni di fenomeni, grazie all’utilizzo di tecniche di data analytics, di metodi di
               machine learning e all’osservazione di variabili prima non considerate, che permettono di aggiornare
               dinamicamente le valutazioni di rischio.

 L’approccio «Radar Audit» non si limita ad una reportistica ex-post basata su dati statistici frutto delle verifiche
 effettuate ma consente alla Funzione Internal Audit di diventare «Trusted Advisor» del Top Management, grazie
 alla capacità di accompagnare gli esiti dei report con analisi forward looking mediante l’utilizzo di informazioni sia
 interne che esterne all’organizzazione aziendale.

                                                                                                                          |9
I benefici
—

                01                     Possibilità, per gli Stakeholder, di assumere decisioni maggiormente tempestive e
                                       consapevoli, grazie all’utilizzo di strumenti che consentono una view dinamica dei rischi e
                                       una maggiore predittività.

                02                     Interconnessione e fluidità tra le varie fasi del ciclo di audit che consente un’analisi dei
                                       rischi on time.

                03                     Creazione di valore aggiunto per gli Stakeholder mediante l’evoluzione della Funzione da
                                       «Assurance Provider» a «Trusted Advisor».

                04                     Miglioramento del posizionamento strategico della Funzione Internal Audit nell’ambito
                                       dell’organizzazione.

                05                     Riduzione dei costi operativi della Funzione Internal Audit e conseguente impegno
                                       delle risorse in attività a valore aggiunto mediante l’analisi critica di fenomeni di rischio
                                       emergenti.

10 | Il differente ruolo della Funzione Internal Audit per gestire il cambiamento: l’approccio «Radar Audit»
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Altre tematiche d’interesse
      —

                                           Processi e controlli
                                           con focus specifico
                                               sul Credito

                Assessment/
              gap analysis delle                                         RegTech e SupTech
             evoluzioni normative

                                                Framework                                                  Outsourcing
                                               regolamentari                                           e co-sourcing delle
                                               (D.Lgs 231/01                                          attività delle Funzioni
                                                e L. 262/05)                                          Aziendali di Controllo

                    Presidio
              ed evoluzione delle
              Funzioni Aziendali
                  di Controllo

                                                                                                  Clicca qui per accedere
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Contatti
Pietro Penza                                      Marcella Di Marcantonio
Partner                                           Associate Partner
Risk Consulting Leader                            Governance, Processes and Controls Leader

+39 348 2740422                                   +39 348 1549609
pietro.penza@pwc.com                              marcella.di.marcantonio@pwc.com

                                                  Con il contributo di

                                                  Sissi Caterina Cosma Bimbo, Morena Maiocchi, Irene Tessari

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