Il collaudo di System-on-a-Chip
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Il collaudo di
System-on-a-Chip
Fulvio Corno
Maurizio Rebaudengo
Matteo Sonza Reorda
Politecnico di Torino
Dipartimento di Automatica e Informatica
Sommario
Introduzione
Architettura della logica di accesso al collaudo
Standardizzazione (IEEE 1500)
Piano di collaudo
Conclusioni.
2Introduzione
Il collaudo deve tener conto dei mutamenti
nell’ambito di:
flusso di progetto
package
processi tecnologici
I rapidi e continui miglioramenti della
tecnologia elettronica hanno modificato le
tipologie di componenti integrabili su un
singolo chip.
3
Mutamenti in corso
Tecnologia ULSI (Ultra-Large Scale
Integration):
> 100 milioni di transistor per chip
frequenza > 1 Ghz
Product lifetime:
ridotto a decina di mesi
TTM (Time-to-Market):
ridotto a pochi mesi
4Mutamenti in corso (segue)
System-on-a-chip (SOC) :
Uso di embedded-core per ridurre i tempi di
progetto
5
System-on-a-chip
Integrazione di un sistema completo su un
singolo circuito integrato.
PCI SRAM
DSP
ROM
MPEG
C
P
U ADC ADC
6Caratteristiche di un SOC
Altissimo numero di transistor su un singolo
circuito integrato
Tecnologia mista sullo stesso chip (digitale,
analogica, memorie, FPGA)
Clock a frequenze diverse
Progetto di tipo gerarchico basato su
embedded-core.
7
Embedded-core
Blocchi funzionali pre-progettati e pre-
verificati (re-usable design)
Sostituiscono componenti sviluppati su circuiti
integrati
Altamente ottimizzati (per velocità, area,
consumo di potenza)
Indipendenti dal Vendor
Efficienza nel progetto ottenuta grazie alla
facilità di plug-and-play.
8Embedded-core (segue)
Esempi:
Processori: ARM, MIPS, PowerPC
DSP: TI, Pine, Oak
Periferiche: DMA Controller, MMU, BIU
Multimedia: compressori e decompressori
JPEG, MPEG, ecc.
Rete: Controllori Ethernet, ATM SAR, MAC.
9
Intellectual Property
Un core è considerato proprietà intellettuale
del core vendor, che fornisce solo limitati
dettagli del progetto all’utente.
10Tipi di core
Soft core: forniti nella forma di una
descrizione sintetizzabile ad alto livello (RTL)
Firm core: forniti a livello gate (netlist)
Hard (o legacy o IP) core: forniti come layout
non modificabile.
Coprono il 90%
del mercato
11
Collaudo dei core
In generale il core vendor fornisce le
informazioni per il collaudo del core
L’utilizzatore del core (progettista di SOC)
deve fornire la logica di accesso al core per
permetterne il collaudo.
12Logica di collaudo
Il problema del test dei core può essere
risolto inserendo una logica di collaudo
(chiamata test wrapper o test collar) che
circonda il core.
13
Test wrapper
Permette i seguenti modi operativi:
Normale: il funzionamento del core è
pilotato dal chip host
Collaudo esterno: utilizzato per il collaudo
delle interconnessioni
Collaudo interno: utilizzato per il collaudo
della logica interna del core.
14System-on-Board vs.
System-on-Chip
Esiste un’analogia tra le problematiche
relative al collaudo di una piastra ed al
collaudo di un SOC.
15
System-on-Board
Nel collaudo di una piastra il produttore dei
componenti si occupa del progetto, della
verifica, della produzione e del collaudo dei
componenti.
Il progettista di sistema è responsabile del
progetto, dell’assemblaggio e del collaudo
della scheda.
16System-on-Board
Progetto, verifica e
sviluppo del test
Component
provider
Produzione
Collaudo
System Integrator
Progetto e sviluppo del test
Produzione
Collaudo
17
System-on-Board
Nell’ipotesi che i componenti siano privi di
guasti, il test si limita al collaudo delle
interconnessioni tra i chip.
18System-on-chip
Un core è unicamente una descrizione di un
modulo hardware e non viene prodotto.
Dunque il core vendor non deve collaudare il
core per ricercare i difetti di produzione.
I componenti sono prodotti e collaudati solo
nel sistema finale: compito del progettista del
chip è quello di effettuare l’integrazione dei
core ed il collaudo dei diversi moduli.
19
System-on-chip
Progetto, verifica e
sviluppo del test
Component
provider
System Integrator
Progetto e sviluppo del test
Produzione
Collaudo
20Collaudo del core
Il progettista del SOC ha una conoscenza
limitata della struttura del core utilizzato e
normalmente lo tratta come una scatola nera.
Nel caso di hard core, il core vendor sviluppa i
vettori di collaudo del core (tenendo conto di
eventuali strutture DfT) e li fornisce
all’utilizzatore.
21
Collaudo del core (segue)
Il produttore del core ha una limitata (o nulla)
conoscenza relativamente all’ambiente in cui è
utilizzato il core, i processi di fabbricazione ed i
requisiti del collaudo specifici dell’utilizzatore
In particolare non sono noti:
il metodo di test utilizzato (BIST, scan, Iddq,
funzionale)
il modello di guasto considerato (statico, dinamico,
parametrico)
il livello di copertura desiderato.
22Core-level test
A causa della carenza di informazione il
collaudo sviluppato dal core vendor può
essere inadeguato:
se la copertura troppo bassa, il livello di
qualità è a rischio
se la copertura è troppo alta, il costo del
collaudo può essere eccessivo.
23
Esigenza di uno standard
Il test della logica interna al core sviluppato
dai core vendor deve essere adeguatamente
descritto in modo che il progettista del chip
possa utilizzarlo per realizzare il collaudo a
livello di chip.
Per minimizzare lo sforzo del progettista del
chip è necessaria la definizione di un formato
standard.
24Test Access
Non è disponibile l’accesso fisico e diretto ai
core
Il progetto del chip deve fornire
un’infrastruttura di accesso per il collaudo che
permetta di accedere ai terminali del core a
partire dai pin del chip.
Tale infrastruttura deve inoltre permettere di:
collaudare le interconnessioni tra i core
isolare un core dal suo vicinato.
25
Scheduling
Il collaudo di un chip è composto da una molteplicità
di task:
collaudo di ciascun core
collaudo della logica definita dall’utente
collaudo delle interconnessioni.
Il collaudo del chip richiede uno scheduling
ottimizzato in funzione di:
tempo di collaudo complessivo
dissipazione di potenza
overhead di area.
26Sommario
Introduzione
Architettura della logica di accesso al collaudo
Standardizzazione (IEEE 1500)
Piano di collaudo
Conclusioni.
27
Architettura generica
Test Pattern Source Test Pattern Sink
Core
SOURCE TAM TAM SINK
Test Access Wrapper Test Access
Mechanism Mechanism
28Architettura generica
Test Pattern source: genera gli stimoli per il
collaudo
Test Pattern sink: confronta le risposte del
test
Test Access Mechanism (TAM): trasporta i
vettori di collaudo e le risposte del core
Wrapper: interfaccia il core con il resto del
chip; collega i terminali del core con il resto
del chip e con il Test Access Mechanism.
29
Test Pattern Source/Sink
Possono essere indifferentemente:
Off-chip (utilizzando un ATE esterno)
On-chip (utilizzando una logica BIST).
30System-on-chip
PCI SRAM
DSP
Core
MPEG
C
P
U
ADC ADC
31
Off-chip Test Pattern
Source/Sink
PCI SRAM DSP
SOURCE
TAM SINK
TAM
Core
Wrapper MPEG
C
P
U
ADC ADC
32On-chip Test Pattern
Source/Sink
PCI SRAM DSP
Source
TAM Sink
TAM
Core
Wrapper MPEG
C
P
U
ADC ADC
33
Off-chip vs. On-chip
Test Pattern Source/Sink
Off-chip:
Maggiore area occupata da TAM
Richiede ATE ad alto costo
Numero di pin determina la banda di trasmissione
On-chip:
Minor area occupata da TAM
Area occupata da BIST
Richiede ATE meno costosi.
34Test Access Mechanism
Usato per il trasporto di:
Stimoli di test dal Test Pattern Source al
Core
Risposte di test dal Core al Test Pattern
Sink
Realizzato on-chip.
35
Parametri di TAM
Parallelismo: numero di linee
Lunghezza: distanza fisica delle linee.
36Parallelismo di TAM
Compromesso tra:
Test application time
Area overhead.
37
Lunghezza di TAM
Può essere ridotta tramite:
On-chip Source/Sink
Condivisione di TAM con hardware
funzionale
Condivisione di TAM tra più core.
38Implementazione di TAM
Implementando la struttura TAM di un core
sono possibili diverse scelte:
riutilizzare funzionalità esistenti
passare attraverso altri moduli
condividere TAM tra più core
includere in TAM segnali di controllo per il
collaudo.
39
Implementazione di TAM (segue)
Esistono diverse proposte formulate in
letteratura tra cui:
Multiplexer
Daisy chain
Architettura distribuita.
40Multiplexer
Tutti i core sono connessi a tutti i pin di
ingresso e di uscita di TAM
Si aggiunge un multiplexer per selezionare
quale core è connesso con le uscite di TAM.
41
Multiplexer (segue)
Control
Core A
TAM TAM
M
Core B U
X
Core C
42Multiplexer (segue)
I core devono essere collaudati
sequenzialmente
Il metodo non è scalabile: crescendo il
numero di core aumenta il costo hardware per
la gestione del multiplexer.
43
Daisy chain
Si realizza una catena che collega tutti i core
dai terminali di input a quelli di output di TAM
Attraverso la struttura TAM viene indirizzato
un core; tutti gli altri sono messi in by-pass
attraverso un multiplexer a 2 ingressi.
44Daisy chain (segue)
Control
Core A
Core B
Core C
TAM
45
Architettura distribuita
Ciascun core dispone di una propria struttura
TAM
46Architettura distribuita (segue)
Control
Core A
TAM TAM
Core B
TAM TAM
Core C
TAM TAM
47
Core Test Wrapper
Realizza l’interfaccia tra il core ed il resto del
chip
Permette di cambiare il modo di
funzionamento tra:
Normal
Test del core
Test delle interconnessioni
48Core Test Wrapper
Celle Wrapper Control Register
(≈ Boundary Scan)
Core
Under-Test
wrapper
49
Core Test Wrapper (segue)
Adattamento del parallelismo
Conversione seriale/parallelo agli ingressi
del core
Conversione parallelo/seriale alle uscite del
core
Lo standard IEEE 1500 definisce l’architettura
hardware per la realizzazione di un wrapper.
50Core Test Wrapper (segue)
Modi operativi: Wrapper
Normal
Test
Bypass Core
Wrapper standard sono
vitali per permettere Scan chain
plug-and-play.
TAM TAM
51
SOC gerarchici
I SOC possono contenere dei core (mega-
core) che sono a loro volta dei SOC
SOC
A
TAM
Source
TAM B TAM
Sink
TAM
C
52SOC gerarchici: esempio
SOC Top-level
Core C Mega-core
Core E
Core A
D G Lower-level
F
Mega-core
H
Level-1 Core B Level-3
TAM TAM
Top-level core Level-2 TAM Test control blocks
53
Sommario
Introduzione
Architettura della logica di accesso al collaudo
Standardizzazione (IEEE 1500)
Piano di collaudo
Conclusioni.
54Sforzo di standardizzazione
Nel progetto e collaudo di circuiti basati su
core sono coinvolti 2 soggetti:
il fornitore di core
l’utilizzatore di core.
Sono in corso le seguenti iniziative che mirano
a facilitarne l’integrazione:
VSI Alliance
IEEE 1500.
55
VSI Alliance
Virtual Socket Interface (VSI) corrisponde ad
una alleanza commerciale tra più di 200
società
http://www.vsi.org (partecipazione ed
informazioni solo per membri)
Obiettivo: identificare interfacce standard per
il riuso di virtual component
56IEEE 1500
Standard per il collaudo di embedded core
http://grouper.ieee.org/groups/1500/
57
Obiettivi di IEEE 1500
Principali obiettivi:
Definizione di un linguaggio standard per
descrivere tutte le informazioni da scambiare tra il
fornitore e l’utilizzatore del core
Definizione di un’architettura del wrapper per
facilitare l’integrazione del core nel progetto del
SOC.
Non definisce uno standard per i metodi di collaudo
all’interno del core.
58Core Merging
Prima dell’integrazione Dopo l’integrazione
Mergeable Core (logica Merged Core (collaudati
a livello RT/gate) come parte dell’ambiente
di integrazione)
Non-Mergeable Core Non-Merged Core (core
(hard core) inteso come entità stand-
alone)
59
1500: stato
Fase di sviluppo per non-merged core (logica
e memoria):
Bozza interna (1500/D0.7)
Terminazione della bozza entro fine 2003
Estensioni future:
da mergeable a merged core
core di tipo analogico/mixed signal.
60Componenti di IEEE 1500
Linguaggio per il Core Test (CTL)
Architettura del wrapper.
61
Core Test Language (CTL)
Linguaggio per descrivere le informazioni per
il collaudo di core
Utilizza una sintassi compatibile con lo
standard IEEE 1450 STIL (Standard Test
Interface Language) definito per la
descrizione dei vettori di collaudo e delle
forme d’onda per circuiti integrati.
62CTL
Con il linguaggio CTL è possibile definire
l’informazione necessaria per permettere di:
Instanziare un wrapper
Definire la corrispondenza tra i terminali del
core e quelli del wrapper
Riutilizzare i dati di collaudo del core
Collaudare la logica definita dall’utente e le
interconnessioni esterne al core.
63
Wrapper
Lo standard IEEE 1500 definisce le specifiche
della logica di contorno del core (wrapper).
Le funzioni del wrapper sono:
garantire un modo funzionale trasparente
permettere di attivare i possibili modi di
collaudo.
64Interfacce del core
Interfaccia
interna
Core
Interfaccia Interfaccia
esterna esterna
Wrapper
65
Interfaccia interna
Ingressi ed uscite funzionali
Ingressi ed uscite di collaudo (ad es. catene di
scan)
Ingressi di controllo dinamico del collaudo (ad
es. segnali di abilitazione per lo scan)
Ingressi di controllo statico del collaudo (ad
es. segnali di abilitazione del BIST)
Segnali speciali (ad es. segnali analogici e
segnali asincroni).
66Interfaccia esterna
Ingressi ed uscite funzionali
Segnali di controllo del Wrapper (Wrapper
Interface Port, WIP)
Interfaccia seriale di collaudo (WSI e WSO)
Zero o più TAM parallele
Ingressi di controllo dinamico del collaudo
Segnali speciali (trasparenti al wrapper).
67
TAM
Il wrapper permette di collegare i terminali di
input ed output del core attraverso:
una TAM di tipo seriale di 1-bit
(obbligatoria)
zero o più TAM di tipo parallelo
(facoltative).
68Contenuto del Wrapper
Wrapper Instruction Register (WIR)
Wrapper Bypass Register (WBY)
Wrapper Boundary Register (WBR)
Wrapper Interface Port (WIP)
Core Data Register (CDR)
TAM.
69
Wrapper
Wrapper Boundary Cell
TAM-In TAM-Out
Ingressi Uscite
funzionali Core funzionali
WBR
CDR
WBY
WSI WIR WSO
WIP 70Comportamento dei registri
Il registro WIR ed i registri di dato
permettono le seguenti operazioni:
Scalamento (shift) seriale da WSI a WSO
Caricamento (capture) parallelo
Aggiornamento (update) parallelo
Capture
WIR o registri di dato
Shift
WSI WSO
Update
WIP 71
Update
Aggiorna i dati mantenuti stabili durante le
operazioni di scalamento da WSI a WSO
Necessario per il WIR per impedire che
vengano attivati modi inesatti durante lo
scalamento del WIR.
72Capture
Necessario per il WBR per permettere di
collaudare le interconnessioni e la logica
definita dall’utente
Opzionale per il WIR per collaudare la
circuiteria del WIR ed il cammino tra WSI e
WSO.
73
Wrapper Instruction Register
L’aggiornamento delle uscite del registro WIR
determinano:
quale registro (WBR, CDR o WBY) è
collegato tra WSI e WSO
il modo del Wrapper e il modo (opzionale)
del Core
se è stata definita dall’utente una TAM.
74Wrapper Bypass Register
Permette di inserire una catena di dimensione
1-bit tra WSI e WSO.
75
Wrapper Interface Port
Gruppo di terminali utilizzati per controllare il wrapper
IEEE 1500 e la TAM:
WSI
WSO
WRCK
SelectWIR
UpdateWR
CaptureWR
ShiftWR
WRSTN.
76WSI e WSO
Permettono di:
effettuare lo scalamento delle istruzioni in
WIR
implementare la TAM seriale.
77
WRCK
Clock utilizzato per sincronizzare i registri WIR
e Bypass.
Può essere utilizzato (opzionalmente) per
sincronizzare altri registri del wrapper o la
TAM.
78SelectWIR
Permette di selezionare il registro da caricare
tra WSI e WSO:
WIR
un registro di dato (WDR).
79
SelectWIR (segue)
WBR
WDR
CDR
CDR WSO
CDR
WBY
WSI
WIR
SelectWIR
80
WIPUpdateWR, ShiftWR,
CaptureWR
Permettono di abilitare le corrispondenti
operazioni di Update, Shift e Capture sui
registri del wrapper.
Devono essere utilizzati insieme con i segnali
WRCK e SelectWIR.
81
WRSTN
Segnale di reset asincrono.
Permette di resettare il registro WIR e può
essere utilizzato per resettare anche altri
registri del wrapper.
82Wrapper Boundary Register
È composto da:
celle su tutti i terminali funzionali del core
(obbligatorie)
celle sui terminali di collaudo del core
(opzionali).
83
Wrapper Boundary Cells
Core Input (CI): terminale di ingresso del core
Core Output (CO): terminale di uscita del core
Wrapper Functional Input (WFI): ingresso funzionale
della cella
Wrapper Functional Output (WFO): uscita funzionale
della cella
Cell Test Input (CTI): ingresso di collaudo della cella
Cell Test Output (CTO): uscita di collaudo della cella
84Modello di una cella
CTO
Cella del
Wrapper
CFI CFO
CTI
85
Celle di ingresso ed uscita
Cella di uscita
CTO CTO
WFI CI CO WFO
Core
CTI CTI
Cella di ingresso
Wrapper
86Modi
Normal: la cella non causa nessun effetto sul
funzionamento del core
Inward Facing (IF): collaudo diretto verso il core; i CI
sono controllati da WBR ed i CO sono osservati da
WBR
Outward Facing (OF): collaudo esterno del core; i
WFO sono controllati da WBR ed i WFI sono osservati
da WBR
Safe: i CI ed i WFO sono controllati con valori sicuri
(che non danneggiano il core od il sistema) da WBR.
87
Eventi
Shift: (obbligatorio) scalamento di un dato
memorizzato in una cella WBR da CTI verso
CTO
Update: (opzionale) permette di aggiornare
un valore fuori dalla catena di scan
Capture: (obbligatorio) il valore presente su
CFI è memorizzato all’interno della cella
88Eventi (segue)
Transfer (opzionale):
se è presente l’evento update, un dato fuori
dalla catena viene caricato nell’elemento di
memoria più vicino a CTI
se non è presente l’evento update ed in
presenza di più elementi di memoria nella
catena, il valore più vicino a CTO è caricato
nell’elemento di memoria più vicino a CTI
89
Eventi (segue)
Apply: i valori per il collaudo diventano attivi; i
dati di collaudo (memorizzati nell’elemento di
memoria più vicino a CTO) sono applicati a:
CI in modo IF (per le celle di ingresso)
WFO in modo OF (per le celle di uscita).
L’evento è applicato a tutto il registro WBR e
non ad una singola cella.
90Cella base
Tipi:
Shift
CTO
Capture
Apply
S/C
CFI
CFO
Safe
CTI
91
Possibile implementazione
Lo standard descrive il comportamento delle
celle, ma non fornisce dettagli implementativi.
Shift/Capture Normal/Test
CFI
CFO
CTI
CTO
FF
WRCK 92Cella con tutti gli eventi
CTO
CFI
U/C
CFO
Safe
S
S/T
CTI 93
Istruzioni
Il modo operativo del wrapper è determinato
dalle istruzioni caricate serialmente nel
registro WIR.
94Insieme di istruzioni
WPRELOAD (Wrapper Preload)
WEXTEST (Wrapper External Test)
WBYPASS (Wrapper Bypass)
WCLAMP (Wrapper Clamp): opzionale
WSCORETEST (Wrapper Serial Core Test)
SCORETEST (Serial Core Test)
95
Istruzioni (segue)
WPRELOAD: carica un pattern in WBR e
aggiorna i dati attraverso un’operazione di
update
WCLAMP: memorizza il valore dei terminali di
output di WBR e seleziona il registro Bypass
tra WSI e WSO
WBYPASS: mette in by-pass il WBR, ponendo
il registro di Bypass tra WSI e WSO; forza il
core nel suo funzionamento normale
96Istruzioni (segue)
WEXTEST: permette il collaudo della logica
esterna al core e delle interconnessioni tra
core. Prima di eseguire la WEXTEST si
presume che i dati siano stati correttamente
caricati in WBR attraverso un’istruzione
WPRELOAD.
97
Istruzioni (segue)
WSCORETEST: istruzione che permette il
collaudo del core. Gli stimoli di collaudo sono
scalati attraverso il WBR ed applicati ai
terminali funzionali del core. I risultati sono
catturati dal WBR ed esaminati attraverso il
successivo scalamento. I dati sono
normalmente caricati nei segnali CTO delle
celle di ingresso attraverso un’istruzione di
WPRELOAD.
98Istruzioni (segue)
SCORETEST: istruzione che permette il
collaudo del core. Simile alla WSCORETEST,
permette di concatenare la catena di scan
interna al WBR.
99
Esempio di uso di Wrapper
1500
TAM definita dall’utente
Source Sink
TAM-In TAM-Out TAM-In TAM-Out
1500 Wrapper 1500 Wrapper
Ingressi
funzionali
Core 1
... Core N
Uscite
funzionali
WSI1 WSO WSIN WSIN
1
Segnali di controllo
1500 WIP
100Sommario
Introduzione
Architettura della logica di accesso al collaudo
Standardizzazione (IEEE 1500)
Piano di collaudo
Conclusioni.
101
Requisiti per il collaudo di un
SOC
La soluzione del collaudo di un SOC richiede di:
definire un meccanismo di collaudo di un core
definire una struttura TAM per il trasporto dei
vettori di collaudo e delle risposte
permettere diversi tipi di collaudo (memoria,
processore, logica, analogica)
realizzare l’integrazione e la schedulazione del
collaudo a livello di sistema
102Requisiti (segue)
permettere la diagnosi a livello di sistema
permettere il riutilizzo del collaudo
garantire il minimo tempo di collaudo
attraverso un collaudo parallelo di più core
introdurre il minimo overhead di area del
collaudo
rispettare lo standard.
103
Piano di collaudo di un SOC
Determinare la strategia di collaudo del core:
Piano di collaudo per ogni singolo core
(ATPG, scan, BIST)
Progetto del wrapper
104Piano di collaudo di un SOC
Determinare la strategia di collaudo del SOC:
Fornire la TAM per ogni core
Schedulare il collaudo in funzione di:
Area
Potenza
Tempo
Integrare il test a livello di sistema.
105
Esempio
SoC
Microcontrollore DSP
Partial Scan Full Scan
Logica
Memorie definita ROM
dall’utente
RAM BIST Full Scan ROM BIST
Boundary Scan
106Strumenti commerciali
Strumenti di progetto integrano strumenti di
progetto DfT nei loro ambienti di simulazione
e sintesi:
Mentor Graphics:
MEMBISTArchitect: inserisce BIST per il collaudo
di memorie embedded
107
Strumenti commerciali (segue)
Strumenti specifici che valutano la collaudabilità e
forniscono la soluzione DfT e i vettori di collaudo:
Genesys Testware:
Memory BistCore: BIST per memorie embedded
Logic BistCore: Logic BIST per embedded core
LogicVision
Core Test: orientato al collaudo degli hard core
Embedded Logic Test: ambiente di sviluppo per il collaudo
gerarchico di SOC
108Strumenti commerciali (segue)
Syntest:
TurboBIST-Logic permette di inserire logic BIST
per il collaudo di blocchi di logica embedded.
109
Sommario
Introduzione
Architettura della logica di accesso al collaudo
Standardizzazione (IEEE 1500)
Piano di collaudo
Conclusioni.
110Conclusioni
Il collaudo di un SOC è un problema di
estrema attualità
Lo standard 1500 permette di definire
un’interfaccia standard per il collaudo dei
core:
Sono in corso di sviluppo strumenti che
permetteranno di automatizzare il progetto
del wrapper secondo lo standard
111
Conclusioni (segue)
Molte scelte sono lasciate all’utente:
Piano di collaudo dei core (metodologia di
collaudo, scheduling)
Architettura di TAM.
112Puoi anche leggere