IL CUORE E LO SPORT IN ETA' EVOLUTIVA - Prof. A. Agnetti - MCA Scientific Events

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IL CUORE E LO SPORT IN ETA' EVOLUTIVA - Prof. A. Agnetti - MCA Scientific Events
IL CUORE E LO SPORT IN
    ETA’ EVOLUTIVA

          Prof. A. Agnetti
       SSD Cardiologia Pediatrica
  Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
IL CUORE E LO SPORT IN ETA' EVOLUTIVA - Prof. A. Agnetti - MCA Scientific Events
Il cuore e lo sport in età evolutiva
            Attività fisica: fonte di benessere

            Fisico                                        Psicologico
- Completo e armonico sviluppo               - Sviluppo dell’aspetto emozionale
  corporeo                                     dei rapporti sociali e intellettuale
- Migliora mineralizzazione e                - Maggior autostima
  densità ossea                              - Senso di benessere generale
- Riduce grasso corporeo                     - Sviluppo della solidarietà,
- Previene obesità, dislipidemia,             dell’impegno e del confronto
  ipertensione, osteoporosi, aterosclerosi   - Superamento delle barriere etniche
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Il cuore e lo sport in età evolutiva

         Attività suggerite in base all’età:

• 3-5 anni: attività basate sugli schemi motori di base (correre,
  pedalare, arrampicarsi, ballare, calciare con palla leggera,
  ecc….)

• 6-7 anni: attività sportive organizzate come gioco-sport
  (ginnastica, nuoto, calcio, arti marziali, ecc…)

• > 8 anni: tutte le attività sportive (incluse quelle di contatto
  con impegno fisico crescente in relazione all’attività e alla
  struttura fisica)
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Adattamenti cardiocircolatori
                     nello sport agonistico
                                       Tipi di Sport
      Sport di resistenza                                     Sport di potenza
      (aerobico/dinamico)                                     (anaerobico/statico)

-    Incremento della FC                                 - Incremento minore della FC
-    Incremento modesto o nullo della PA media           - Marcato incremento della PA media
-    Maggiore vasodilatazione                            - Maggiore vasocostrizione
-    Facilitato ritorno venoso                          - Maggiore consumo miocardico di O2
-    Maggiore consumo miocardico di O2                   - Scarso incremento della gittata sistolica
-    Incremento proporzionale della gittata sistolica

        Lavoro di volume                                           Lavoro di pressione
    (aumento sia dei volumi che                                 (ipertrofia del miocardio)
       della massa del cuore)
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1) Come si evidenziano all’ecocardiografia gli
    adattamenti cardiocircolatori nel giovane atleta?

a. Sport di resistenza= aumento spessori del VS
   Sport di potenza = aumento volume del VS

b. Sport di resistenza = aumento volume del VS
   Sport di potenza = aumento spessori del VS

c. Sport di resistenza = aumento di volume e spessore del VS
   Sport di potenza = aumento di volume e spessore del VS

d. Sport di resistenza = diminuzione di volume del VS
   Sport di potenza = diminuzione di spessore del VS
Adattamenti cardiocircolatori
           nello sport agonistico
         Rimodellamento anatomico del cuore
            Valutazione ecocardiografica

  Sport di resistenza                      Sport di potenza

Geometria eccentrica                     Geometria concentrica
(principalmente sovraccarico              (principalmente sovraccarico
          di volume)                                 di pressione)
  RWT 0.42

               RWT= spessore SIV + spessore PP del VS
                     Diametro telediastolico del VS
Fattori che influenzano il «cuore d’atleta»
• Tipo di sport praticato

• Intensità e durata nel tempo: almeno 2 anni di intensa attività
   sportiva

• Età: il rimodellamento inizia ai 12-14 anni ma si estrinseca
   soprattutto dopo i 14-15 anni

• Sesso: nessuna differenza tra i 2 sessi fino ai 12-14 anni, poi
   progressiva evidenza nei maschi

• Etnia: la afro-caraibica presenta fisiologicamente spessori parietali
   del VS mediamente superiori del 10% rispetto ai caucasici
Etnia: atleti adolescenti

F. Di Paolo et al. JACC 2012
Etnia: atleti adolescenti

 Etnia CAUCASICA                                   Etnia AFRICANA

Aspetti ecocardiografici: spessore del setto interventricolare e parete posteriore del VS in
giovani atleti di etnia caucasica e africana
Zona ‘grigia’ tra cuore di atleta e patologia
Massa ventricolare sinistra
  Differenze tra maschio e femmina

G.De Simone et al. Hypertension
            1995
Attività sportiva e rischio di morte
          cardiaca improvvisa (MCI)
                           Incidenza
• Evento raro in età evolutiva: variabilità tra i vari studi
  (1.0-2.5/100.000 atleti adolescenti)
• Più frequente nel sesso maschile (da 2 a 10 volte)
• Più frequente negli afro-americani (studi USA)
• In generale più frequente (3-5 volte) negli atleti rispetto ai
  non atleti che praticano sport

   Lo sforzo fisico intenso è considerato un trigger in soggetti
               con silente anomalia cardiovascolare
Anomalie cardiovascolari
                  responsabili di MCI
Dalla letteratura:
- Maron (2007-2014): CMI 44%
                     Anomalie coronariche 17%
                     Miocarditi 6%
                     VD aritmogenico 4%
                     Anomalie elettriche (QT lungo e corto,
                     TVPC, Brugada, WPW) 3% (2007), 10% (2014)
                     Stenosi aortica, dissezione aortica, CMD , ecc…
- Corrado (2011):    VD aritmogenico 22%
                     Aterosclesori coronarica (>20 anni) 18%
                     Anomala origine delle coronarie 12%
                     Anomalie elettriche 10%

Metanalisi della letteratura: CMI e anomalie coronariche le cause
                              più frequenti di MCI
2) Quale tra questi è il dato anamnestico/obiettivo più
  importante per indagare il possibile rischio di MCI?

a. Soffio cardiaco

b. Dolore toracico

c. Anamnesi familiare positiva per malattie genetiche
   cardiovascolari

d. Anamnesi familiare positiva per infarto in età adulta
Prevenzione della MCI nei giovani atleti

            Italia (Europa)                                   USA

• Anamnesi familiare e personale             Anamnesi familiare e personale
• Visita clinica + Step-test per agonismo    Visita clinica
• ECG di screening per agonismo              ECG solo in casi selezionati

                 Eventuali altri esami per casi selezionati
Prevenzione della MCI nei giovani atleti

                              Anamnesi familiare

• Morti premature/inaspettate in almeno un parente di primo grado prima
  dell’età di 40 anni

• Malattie cardiache su base genetica come cardiomiopatie, VD
  aritmogenico, S. di Marfan, valvola aortica bicuspide

• Anomalie elettriche su base genetica come QT lungo e corto, S. di
  Brugada, gravi aritmie

  Drezner (2012): in 87 famiglie con un caso di arresto cardiaco in età
  evolutiva, 40% avevano storia familiare positiva per severa patologia
  cardiovascolare
Prevenzione della MCI nei giovani atleti
                           Anamnesi personale

Presenza di uno o più dei seguenti sintomi durante attività fisica intensa:
• Sincope o presincope (specie se seguita da grave collasso)
• Dolore toracico frequente o costante
• Cardiopalmo (con interruzione dell’attività)
• Eccessiva dispnea e affaticamento

Drezner (2012): nel 50-80% dei casi la MCI è la prima manifestazione clinica di
una sottostante grave anomalia cardiovascolare

                                  Conclusioni:
        la possibilità di individuarla attraverso l’anamnesi personale è bassa
Prevenzione della MCI nei giovani atleti

                                Visita clinica

•   Presenza di un soffio cardiaco >2/VI
•   Click sistolico
•   Ritmo cardiaco irregolare
•   Asimmetria tra polsi radiali e femorali
•   Aspetto fenotipico per sindrome di Marfan

      In conclusione l’esame clinico è per lo più di scarsa utilità per
      individuare anomalie cardiovascolari riferibili a MCI, tranne per la
      coartazione aortica, la Sindrome di Marfan e ostruzioni al tratto di
      efflusso del VS
3) Nella prevenzione della MCI, l’ECG è particolarmente
 utile perché permette di identificare frequentemente:

a. Cardiomiopatia ipertrofica

b. Anomalie di origine delle coronarie

c. Coartazione aortica

d. Sindrome di Marfan
Origine anomala delle coronarie

Origine anomala della coronaria sinistra   Origine anomala dell’arteria coronarica
      dal seno coronarico destro             destra dal seno coronarico sinistro
Prevenzione della MCI nei giovani atleti

                          Elettrocardiogramma

• Divergenze in campo internazionale sulla necessità di eseguire un ECG di
   screening
• E’ indubbio che l’ECG possa essere molto utile nello svelare gravi patologie
   occulte, per esempio:
a) nella CMI e nel VD aritmogenico è anormale nell’85-95% dei casi
    (Corrado, Maron et al)
b) nelle anomalie elettriche è patologico nella quasi totalità dei casi
• In altre patologie come l’origine anomala di una coronaria, patologie
   valvolari, S. di Marfan, ecc, di regola non è significativo

       Corrado (2014): in Italia, dall’introduzione dell’ECG come screening,
            la MCI è significativamente diminuita negli ultimi 25 anni
Prevenzione della MCI nei giovani atleti

                          Elettrocardiogramma
       Come mai tali divergenze di opinione in campo internazionale?

USA: 2 principali motivi
1. La MCI nel giovane sportivo è rara (rapporto costo/beneficio sfavorevole
     nell’esecuzione dell’ECG di screening)
2. Alta percentuale di falsi positivi (fino al 40%) con necessità quindi di
     eseguire ulteriori esami (ecocardiografia, RM, angioTC, Holter, test da
     sforzo, ecc…) con ulteriori costi
Europa: il compito del medico è di salvare le persone e l’ECG permette di
individuare in molti casi patologie pericolose per MCI con costi contenuti.

  Recenti proposte: ogni anno     anamnesi familiare, personale e visita clinica
                    ogni 2-3 anni   ECG
Prevenzione della MCI nei giovani atleti

                             Elettrocardiogramma

Per diminuire i falsi positivi, nel 2013 sono state proposte delle valutazioni
differenti di alcuni aspetti elettrocardiografici che possono essere
considerati varianti della norma («The Seattle Criteria»)
Ad esempio:
•    Bradicardia sinusale
•    BAV di primo grado
•    Criteri di voltaggio per ipertrofia ventricolare sinistra isolati
•    Ripolarizzazione precoce
•    Segmento ST convesso + T invertita da V1 a V4 negli atleti africani
•    Deviazione assiale dx o sn

Con questo metodo di valutazione, la percentuale di falsi positivi diminuisce
                          in modo significativo
Conclusioni
•   Importanza dell’attività sportiva già in età pediatrica per i riconosciuti benefici
    sia sotto l’aspetto psicologico che fisico (in particolare per prevenire l’obesità e
    la sindrome metabolica)

•   Ruolo del pediatra nello stimolare la famiglia e il bambino allo sport,
    consigliando il tipo di sport in base all’età ed alla predisposizione del bambino

•   L’attività fisico/sportiva intensa, in particolare quella agonistica, può essere il
    «trigger» per la MCI, slatentizzando gravi patologie cardiovascolari silenti

•  La MCI è certamente rara (specie sotto i 14 anni), ma l’importanza dell’evento
   rende necessaria un’attenta prevenzione mediante:
    a) accurata anamnesi familiare e personale
    b) attento esame obiettivo
    c) esecuzione di ECG di screening nel giovane agonista (nonostante le
divergenze internazionali)
Grazie per
l’attenzione
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