Il coinvolgimento dei giovani europei nel futuro della cooperazione territoriale europea
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Manifesto dei giovani per i giovani per dar forma alla politica di cooperazione europea Il coinvolgimento dei giovani europei nel futuro della cooperazione territoriale europea Politica regionale e urbana
-3 Perché questo manifesto, e perché ora? >> INDICE -4 Cosa pensano i giovani della cooperazione territoriale europea/di Interreg? -6 Quali dovrebbero essere in futuro le priorità della cooperazione territoriale europea/di Interreg secondo i giovani? 1. Migliorare le competenze dei giovani e incrementare l’accesso alle opportunità di formazione (pag. 7) 2. Favorire l’occupazione dei giovani in Europa (pag. 8) 3. Semplificare le regole e comunicare meglio tramite gli strumenti digitali (pag. 9) 4. Affrontare le questioni legate ai cambiamenti climatici per un futuro migliore (pag. 10) 5. Stimolare il coinvolgimento dei cittadini nella definizione e nell’attuazione delle politiche (pag. 10) - 11 12 raccomandazioni formulate dai giovani per favorire il loro coinvolgimento nella cooperazione territoriale europea/in Interreg di modo che sia più in linea con le loro esigenze - {FAVORIRE GLI SCAMBI TRA I FUNZIONARI DELL’UE E I GIOVANI} (pag. 11) - {FAVORIRE LA COMUNICAZIONE DIRETTA AI GIOVANI TRAMITE PROGRAMMI EDUCATIVI} (pag. 12) - {CONSENTIRE AI GIOVANI DI ATTIVARSI NELL’AMBITO DEI PROGRAMMI E DEI PROGETTI INTERREG} (pag. 13)
>> Perché questo manifesto e perché ora? Il manifesto presenta le idee dei giovani su Interreg e soprattutto su come rendere il programma più in Il 2020 segna i 30 anni di Interreg, il programma linea con le loro aspettative. Il manifesto si rivolge faro di cooperazione dell’UE. Sono tre i principali principalmente ai responsabili delle politiche a livello temi legati alla celebrazione dei 30 anni di traguardi dell’UE, nazionale, regionale e locale, come pure raggiunti nel trasformare in opportunità i confini alle autorità di gestione di Interreg, ai beneficiari europei, grazie a uno spirito di cooperazione: paesi dei progetti e alle organizzazioni interessate alla vicini, ambiente e giovani. definizione delle politiche di coesione dell’UE (e in particolare di Interreg), ai giovani, al coinvolgimento dei cittadini e alla partecipazione democratica. I l tema dei giovani, uno dei tre principali della campagna per i 30 anni di Interreg, mira a Le idee presentate nel manifesto sono state raccolte dimostrare che benché questi siano già coinvolti dal personale della Commissione europea tramite nella cooperazione territoriale europea (CTE), si può indagini mirate, sondaggi e discussioni di gruppo e si deve fare molto di più. Come? Raccogliendo le online con giovani di tutta Europa (ossia dell’UE, idee e i desideri dei giovani su come migliorare la delle regioni ultraperiferiche e dei paesi vicini). cooperazione territoriale in futuro, di modo che le La commissaria europea per la Coesione e le riforme nuove generazioni si sentano ascoltate dai decisori Elisa Ferreira e la presidenza tedesca del Consiglio dell’UE al più alto livello. dell’UE riceveranno il manifesto il 15 ottobre 2020 in occasione dell’evento annuale Interreg, durante il Questo esercizio democratico orientato ai giovani dialogo riservato ai giovani e alla presenza di alcuni è di attualità nel 2020 non solo nell’ambito della dei giovani che vi hanno contribuito. L’obiettivo campagna celebrativa dei 30 anni di Interreg, ma è dar vita a un dibattito e ascoltare le reazioni al anche perché il 2020 è un anno di cambiamenti manifesto dei decisori dell’UE al più alto livello. politici, a cavallo tra i due periodi di bilancio dell’UE 2014-2020 e 2021-2027. Il 2020 è quindi il momento migliore per esprimere opinioni per influenzare la definizione delle politiche di Interreg e la loro attuazione basata sui progetti. -3
>> Che cosa pensano i giovani della cooperazione territoriale europea/di Interreg? Alle domande «Come vivi la cooperazione europea?» Interreg è vista come il quadro riconosciuto e (come «Interreg Reporter», ossia contribuendo alle e «Qual è il valore aggiunto della cooperazione pertinente a livello regionale che consente «di azioni di comunicazione di una determinata zona europea per te?», la maggior parte dei giovani, cambiare la mentalità delle persone, aiutandole a transfrontaliera, interregionale o transnazionale). provenienti da contesti diversi (studenti, giovani sviluppare le proprie capacità personali e professionisti, volontari), ha risposto che professionali attraverso l’interculturalità e la Interrogati su quali ritengono che siano i principali cooperazione». punti di forza della cooperazione europea, i volontari la cooperazione territoriale europea/Interreg è la IVY rispondono che Interreg è: chiave per abbattere le barriere tra i confini e Infine Interreg è significativa per le giovani aumentare la fiducia e la comprensione comune generazioni perché interessa l’intera Unione - uno strumento per creare fiducia reciproca e delle azioni congiunte, europea (comprese le regioni ultraperiferiche) e si unire persone che provengono da contesti culturali estende anche oltre i suoi confini, con diversi livelli diversi e hanno esperienze di varia natura, ma «risolvendo insieme i problemi e restando uniti di cooperazione, attraverso i programmi di Interreg condividono gli stessi obiettivi e interessi. Senza di per pianificare le soluzioni». Sembra che l’impatto e le strategie macroregionali. essa, gli amministratori pubblici potrebbero sentirsi maggiore riguardi i valori, che rappresentano «scollegati»; l’essenza del progetto europeo, con lo scopo di I giovani che hanno partecipato (o stanno ancora - caratterizzata da un approccio globale: Interreg rendere l’UE sostenibile e «in armonia». Le giovani partecipando) all’iniziativa di volontariato giovanile non è solo un programma amministrativo o generazioni ritengono che l’importanza di Interreg «Interreg Volunteer Youth» (IVY) hanno risposto economico, ma anche un’iniziativa che promuove la risieda nel suo contributo alla costruzione di a un’indagine anonima ad hoc. Questi giovani cooperazione socio-culturale; un sentimento di comunità europea grazie al conoscono particolarmente bene il funzionamento - incentrata su una varietà di progetti, da progetti «multiculturalismo collegato alla solidarietà». Inoltre di Interreg in termini pratici, avendo prestato interpersonali su piccola scala alla risposta alle volontariato per un periodo da 2 a 6 mesi emergenze (ad esempio ospedali e incendi); nell’ambito di uno specifico progetto Interreg (come partner di progetto Interreg, ossia contribuendo - essenziale per trasformare i confini da ostacoli all’attuazione del progetto) o a livello di programma a opportunità (ad esempio maggiori o diverse 4-
opportunità di lavoro, servizi ecc.); impatto in termini di CO2, soprattutto perché ciò - caratterizzata dal sostegno alle aree remote, contraddice il principio di Interreg relativo alla periferiche e meno sviluppate, mettendo in comune protezione dell’ambiente; le risorse per trovare soluzioni a sfide comuni, anche nei paesi non appartenenti all’UE. - c’è una mancanza di interazione e coordinamento tra progetti simili, con il rischio di ripetere progetti Interrogati su quali ritengono che siano le principali analoghi all’interno della stessa area geografica; sfide della cooperazione europea, i partecipanti a IVY rispondono che: - l’impatto a lungo termine e il sostegno politico sono carenti. - Interreg è troppo tecnica e burocratica e attribuisce troppa poca importanza all’aspetto della comunicazione, che risulta spesso sottovalutato in quanto Interreg non è un tema facile da spiegare al pubblico e, anche a causa delle barriere linguistiche e culturali, non è facilmente accessibile alle persone esterne. Ciò comporta una generale mancanza di consapevolezza su questo argomento; - si dovrebbe potenziare la comunicazione esterna e interna rendendola maggiormente digitale, moderna e agile; - si dovrebbero evitare le riunioni in presenza che richiedono spostamenti in aereo con un elevato -5
>> Quali dovrebbero essere in futuro le priorità della cooperazione territoriale europea/di Interreg secondo i giovani? Sebbene si occupi oggi di un gran numero di questioni trasversali, chiaramente i giovani vorrebbero che Interreg fosse maggiormente orientata a soddisfare le loro esigenze a lungo termine. Alla domanda «Qual è l’argomento/la sfida più importante che la cooperazione dell’UE dovrebbe affrontare?», i giovani che hanno partecipato al dibattito online il 23 giugno 2020 hanno risposto identificando cinque campi di azione in cui Interreg potrebbe sostenerli meglio: 1. migliorare le competenze dei giovani e incrementare l’accesso alle opportunità di formazione 2. favorire l’occupazione dei giovani in Europa 3. semplificare le regole e comunicare meglio tramite gli strumenti digitali 4. affrontare le questioni legate ai cambiamenti climatici per un futuro migliore 5. stimolare il coinvolgimento dei cittadini nella definizione e nell’attuazione delle politiche 6-
1. Migliorare le competenze dei giovani e incrementare l’accesso alle opportunità di formazione I giovani desiderano avere pari opportunità, dovrebbero garantire un corretto riconoscimento soprattutto per quanto riguarda l’apprendimento delle competenze, allineandole a certificazioni già di nuove competenze e l’accesso alla formazione esistenti come APM e PRINCE. Ciò accrescerebbe il professionale. Interreg dovrebbe pertanto offrire valore dei progetti Interreg e garantirebbe la qualità opportunità di apprendimento interculturale e della formazione in un contesto più ampio. contribuire al superamento delle barriere linguistiche per facilitare l’inclusione sociale dei giovani. La maggior parte di loro ritiene che l’istruzione sia Anche i volontari IVY hanno parlato di questo la chiave per assicurare che i giovani in Europa aspetto nelle loro risposte all’indagine, in particolare conoscano meglio l’UE e Interreg e contribuiscano sostenendo la necessità di offrire maggiore a dar loro forma. Da un lato Interreg potrebbe assistenza specializzata ai soggetti locali e di finanziare corsi di lingua, e non solo di inglese. I promuovere un accesso facile o gratuito ai servizi di corsi si dovrebbero tenere anche nelle scuole, per apprendimento delle lingue. sensibilizzare i ragazzi sull’impatto dell’UE nelle loro regioni, specialmente in quelle di confine. A tal fine i progetti Interreg dovrebbero essere accessibili tramite piattaforma digitale e corsi digitali. Sebbene alcuni progetti Interreg stiano attuando questo tipo di azioni transfrontaliere, sembra che ciò non sia sufficiente e che i giovani non sappiano che tali progetti sono associati a Interreg, ovvero che hanno una dimensione europea. Uno dei suggerimenti potrebbe essere di «integrare ERASMUS+ promuovendo scambi a livello transfrontaliero locale e tra studenti». Quando i progetti Interreg sono pronti a finanziare questo tipo di formazione collegata a Interreg, i responsabili dei progetti -7
2. Favorire l’occupazione dei giovani in Europa La crisi finanziaria del 2008 e l’attuale pandemia Inoltre i volontari IVY sostengono che, per di coronavirus hanno un forte impatto sul mercato garantire un buon approccio intergenerazionale del lavoro, in particolare sull’occupazione giovanile. durante l’attuazione dei progetti, è necessario il Le giovani generazioni si sentono sovraqualificate coinvolgimento dei giovani, in perfetta coerenza e incapaci di trovare lavoro nella loro regione, o con il progetto IVY. Per questo motivo l’iniziativa persino in Europa. Interreg dovrebbe svolgere un IVY dovrebbe diventare una parte integrante e ruolo più significativo in termini di coordinamento permanente di Interreg ed essere maggiormente delle opportunità di lavoro e migliore comunicazione valorizzata come impulso all’occupazione giovanile. su progetti a sostegno dell’occupazione giovanile. A tal fine l’utilizzo di strumenti digitali può contribuire all’incontro tra domanda e offerta di lavoro in tutte le regioni. Inoltre i programmi Interreg e le strategie macroregionali dispongono non solo di capacità ma anche di reti di aziende e PMI che potrebbero offrire opportunità di lavoro per i giovani. Una possibile soluzione potrebbe essere di aumentare «il coinvolgimento delle aziende e assicurare il dialogo tra le aziende e i partner locali». In questo modo Interreg darebbe un impulso concreto all’occupazione giovanile. 8-
3. Semplificare le regole e comunicare meglio tramite gli strumenti digitali Se i giovani sentono di non essere abbastanza giovani dovrebbero beneficiare di regole semplificate che si dovrebbe prestare maggiore attenzione alla interessati a Interreg e coinvolti nei relativi (ad esempio, meno oneri amministrativi dalla fase selezione dei progetti nell’ambito degli inviti a programmi, è soprattutto perché non conoscono di candidatura a quella di audit). Inoltre Interreg presentare proposte per Interreg. Dovrebbero essere l’iniziativa. La Commissione europea e i programmi dovrebbe essere divulgata su scala regionale e messi a disposizione maggiori finanziamenti diretti Interreg, insieme ai soggetti principali coinvolti locale nelle lingue nazionali/regionali. A titolo di e dovrebbe essere incentivata l’inclusione sociale, nelle strategie macroregionali, dovrebbero pertanto esempio, la rete di cooperazione subregionale degli ad esempio coinvolgendo le persone con disabilità. utilizzare un linguaggio semplice e accattivante. Stati del Mar Baltico (BSSSC) coinvolge i giovani per Sarebbe inoltre opportuno sfruttare al meglio i Le regole per aderire ai programmi Interreg sono incoraggiarli a essere attivi e partecipativi risultati dei progetti di successo, andando oltre percepite come troppo complicate; di conseguenza soprattutto relativamente alle questioni climatiche, l’area Interreg specifica di volta in volta interessata la maggioranza dei giovani interessati a Interreg o sulle quali la solidarietà intergenerazionale è ancora per far sì che i risultati conseguiti portino benefici che conoscono il programma non è rappresentativa più evidente; alcuni articoli e post nei social media anche per il resto del continente. della più ampia popolazione giovanile europea. sul coinvolgimento dei giovani nell’area baltica sono Per muovere i giovani è necessario usare gli diffusi nelle diverse lingue baltiche, per assicurarne strumenti digitali e i social media appropriati (come la comprensione da parte del maggior numero di Instagram, TikTok e altri) e smettere di utilizzare lettori possibile. I giovani ritengono inoltre che l’asettica comunicazione istituzionale e i suoi infiniti si potrebbe costituire un organo istituzionale discorsi politici. Una soluzione potrebbe prevedere indipendente per monitorare e persino motivare la la creazione di partenariati con scuole e università, loro regolare partecipazione. consentendo ai giovani di redigere articoli nei loro blog o giornali universitari su argomenti relativi a Interreg. Inoltre gli inviti a presentare proposte per I volontari IVY ritengono che sia necessario Interreg dovrebbero risultare accessibili alle giovani aumentare la visibilità di Interreg nei media e varare generazioni e avere regole semplici. Ad esempio, meno progetti, ma di maggiore durata e impatto, se desiderassero mettere in campo un progetto, i piuttosto che tanti progetti brevi. Inoltre sostengono -9
4. Affrontare le questioni legate ai cambiamenti 5. climatici per un futuro Stimolare il migliore coinvolgimento dei cittadini nella I giovani ritengono che affrontare le questioni legate ai cambiamenti climatici dovrebbe essere definizione e una priorità di Interreg. L’attuale crisi ambientale dovrebbe essere fronteggiata su scala dell’UE, nell’attuazione delle sfruttando al meglio le azioni messe in atto nelle regioni e armonizzandole. politiche Anche i partecipanti a IVY hanno sottolineato questo punto e hanno sostenuto la necessità di diminuire I partecipanti a IVY ritengono che i progetti l’uso di mezzi di trasporto inquinanti per recarsi interpersonali (di più piccola scala) rappresentino alle riunioni relative ai progetti, organizzando una soluzione importante per coinvolgere le riunioni di persona che siano meno frequenti ma associazioni più piccole e i cittadini. Tutti i progetti di maggiore durata. Inoltre si dovrebbe richiedere Interreg dovrebbero integrare questo tipo di a ogni progetto Interreg di tenere traccia della finanziamenti nel proprio bilancio generale per dare propria impronta di carbonio e, se possibile, di una più ampia visibilità alle azioni di Interreg. Inoltre trovare modi per compensarla, ad esempio con dovrebbe essere garantito un dialogo più regolare donazioni ad associazioni pertinenti o incoraggiando tra i giovani e il personale dell’UE. I giovani vogliono comportamenti rispettosi dell’ambiente sul posto di infatti vedere i volti, le persone che stanno dietro lavoro. ai documenti e alle regole. Pertanto è necessario organizzare con maggiore regolarità scambi trasparenti tra i giovani e il personale dell’UE, ad esempio attraverso colloqui bilaterali durante le riunioni periodiche (come l’evento annuale Interreg o i forum annuali delle strategie macroregionali), a cui i giovani potrebbero essere invitati. 10 -
>> 12 raccomandazioni dei giovani per favorire il loro coinvolgimento nella cooperazione territoriale europea/in Interreg di modo che sia più in linea con le loro esigenze Sulla base delle discussioni e dell’analisi dei risultati presentati in questo manifesto, è possibile formulare alcune raccomandazioni per allineare Interreg alle aspettative della prossima generazione. {PROMUOVERE GLI SCAMBI TRA I FUNZIONARI annuali di Interreg, la rete dei responsabili della DELL’UE E I GIOVANI} comunicazione di Interreg e INFORM. Dovrebbe essere creato un ciclo più regolare di consultazioni e dialoghi tra il personale dell’UE e i 4.Consentire ai giovani di incoraggiare la propria regione a presentare domanda di partecipazione al giovani attraverso le seguenti azioni: concorso REGIOSTARS e valutare la possibilità di riservare ogni anno una categoria ai giovani. 1. Aumentare il numero di eventi e riunioni online tramite piattaforme digitali, con un calendario chiaro e un programma prestabilito per facilitare 5. Promuovere ulteriormente scambi regolari all’interno delle strutture di governance esistenti, il coinvolgimento delle organizzazioni della società come le strategie macroregionali, a livello regionale civile e dei giovani. (ad esempio, attraverso un dialogo più regolare con i giovani durante i forum annuali, consentendo loro 2. Pianificare riunioni tematiche periodiche (ad di partecipare alle riunioni B2B ecc.) e assicurare esempio due all’anno) su questioni relative a Interreg, che anche le ONG partecipino a tali scambi. con i giovani e con il personale della Commissione europea specializzato nella cooperazione territoriale. 3. Coinvolgere i giovani nelle riunioni di gruppi e reti pertinenti a livello di UE, come le riunioni - 11
{FAVORIRE LA COMUNICAZIONE DIRETTA AI GIOVANI TRAMITE PROGRAMMI EDUCATIVI} Le modalità di funzionamento di Interreg e le opportunità ad essa collegate dovrebbero essere meglio illustrate e promosse tra i giovani attraverso le seguenti azioni: 6. Aumentare la conoscenza di Interreg nelle scuole e nelle università: i programmi Interreg (autorità di gestione) dovrebbero creare partenariati con le scuole e le università locali al fine di parlare di Interreg e sensibilizzare i giovani. 7. Incoraggiare il personale della Commissione europea a partecipare di più all’iniziativa «Back to School/ University» e gli studenti a contattare in modo proattivo il personale dell’UE invitandolo a visitare la loro scuola/università. 8. Creare e diffondere programmi di «edutainment» dedicati in materia di cooperazione territoriale tramite progetti Interreg o corsi online aperti e di massa (MOOC) che possano interessare studenti e insegnanti. 12 -
{CONSENTIRE AI GIOVANI DI ATTIVARSI NELL’AMBITO DEI PROGRAMMI E DEI PROGETTI INTERREG} Interreg dovrebbe offrire opportunità per coinvolgere maggiormente i giovani attraverso le azioni seguenti: 9. Incoraggiare ogni programma Interreg a pianificare un numero maggiore di inviti a presentare proposte più facilmente accessibili ai giovani, con regole più semplici e una dotazione di bilancio dedicata. 10. Invitare i giovani alle riunioni e consentire loro di partecipare attivamente ai comitati di monitoraggio. 11. Mobilitare le risorse per l’obiettivo prioritario di Interreg relativo all’incremento delle competenze e alla lotta alla disoccupazione giovanile. 12. Favorire relazioni, azioni e dialoghi interistituzionali e di governance multilivello dell’UE sul ruolo e sulle esigenze dei giovani in relazione a Interreg. - 13
10 «Anche se lo stanziamento economico era generoso, le soluzioni 15 Come il progetto «A scuola di OpenCoesione» (ASOC). auspicate sono state di natura «teorica» - pubblicazioni, tabelle di 1 La cooperazione territoriale europea (CTE), meglio nota come marcia, opuscoli - e non sono stati destinati fondi alle organizzazioni 16 Il programma «Youth4Regions» per aspiranti giornalisti potrebbe Interreg, fa parte della politica di coesione e sostiene l’attuazione di giovanili o ai comuni che potrebbero attuare le politiche giovanili essere un buon punto di partenza a tale scopo. azioni comuni e scambi a livello di politiche fra soggetti di diversi Stati progettate» (volontario IVY tramite indagine dell’UE, 2020). membri a livello nazionale, regionale e locale. L’obiettivo generale è 17 «Non siamo ingenui. Molte persone creano progetti inutili ma promuovere uno sviluppo economico, sociale e territoriale armonioso 11 «Interreg riunisce partner di eccellenza provenienti da diversi paesi che ben calzano gli inviti a presentare proposte perché creati nell’insieme dell’Unione. per affrontare sfide condivise in modi innovativi e potenzialmente appositamente per rispondere a tali inviti e ottenere fondi, non per rivoluzionari. Tuttavia la maggior parte di questi progetti di successo portare qualcosa di nuovo. Tuttavia molte persone esperte del settore 2 Nell’ambito delle attività di Interreg relative ai giovani, la politica di non ha il sostegno politico a lungo termine degli Stati membri e delle hanno idee eccellenti, innovative e creative, ma non adatte ad alcun coesione sostiene già il progetto «Interreg Volunteer Youth» (IVY) e autorità regionali. Solo un simile sostegno politico manterrebbe in invito a presentare proposte... O magari le idee sono adatte ma i capi altri progetti relativi ai giovani e presentati su keep.eu. vita i progetti e i relativi contenuti dopo che il flusso di denaro del progetto, non essendo integrati nelle reti dell’UE, non conoscono i programma si interrompe. Se le autorità pubbliche non sfruttano al termini e le regole informali propri dell’UE e perdono le opportunità 3 Dialogo online con i giovani (23.6.2020), chiamate di follow-up con meglio i progetti pilota di successo e non li ampliano, i progetti più di ottenere di finanziamenti dell’UE... Allora perché non creare inviti circa 20 giovani il 17.7.2020 e il 25.9.2020, indagine dell’UE rivolta rivoluzionari rimarranno un’esperienza una tantum» (volontario IVY aperti? Inviti a presentare idee? Con meno linee guida e requisiti per ai partecipanti a IVY. tramite indagine dell’UE, 2020). poter finanziare idee fuori dagli schemi ma utili, degne di diventare progetti UE» (volontario IVY tramite indagine dell’UE, 2020). 18 «Dare la possibilità alle autorità regionali e locali di semplificare 4 «Bene, ora molti eventi sono digitali. Abbattere le barriere tra i 12 “«Creerei uno o più team europei che possano fare ricerche sulle le procedure di programmazione per le piccole organizzazioni» confini per migliorare la fiducia e la comprensione comune per agire possibili necessità di progetti Interreg: tali team potrebbero proporre (volontario IVY tramite indagine dell’UE, 2020). insieme». Partecipante al dialogo online con i giovani tramite Sli.do a possibili partner di avviare un progetto Interreg in zone in cui non (23.6.2020). ci sono iniziative sufficienti, fornendo orientamenti. Interreg infatti 19 «Sarebbe interessante cooperare a livello dell’UE su questioni non è ancora molto conosciuta dalla maggioranza delle persone ed relative a Interreg, senza confinare solo a una regione specifica 5 Partecipante al dialogo online con i giovani tramite Sli.do (23.6.2020). è probabile che molte associazioni private/istituzioni pubbliche non progetti forieri di idee innovative e utili. A tal fine penso che la DG varino progetti semplicemente perché non sono a conoscenza di REGIO [la direzione generale della Politica regionale e urbana della 6 Idem questa iniziativa» (volontario IVY tramite indagine dell’UE, 2020). Commissione europea] dovrebbe sfruttare al meglio i risultati ottenuti, contribuendo ai programmi con idee e orientamenti specifici» 7 idem 13 «Suggerirei di migliorare la comunicazione relativa ai progetti, sul (volontario IVY tramite indagine dell’UE, 2020). territorio e a livello di piccole comunità nelle regioni di confine, in modo 8 L’indagine anonima rivolta solo ai partecipanti a IVY si è svolta da che le persone possano apprezzare e conoscere i progetti Interreg febbraio a giugno 2020 e ha raccolto un totale di 115 contributi. locali e scoprire in che modo trarne beneficio. Suggerirei inoltre di migliorare l’apprendimento delle lingue nelle regioni transfrontaliere 9 «Capacità di raccogliere fondi e fare rete per finanziare progetti in modo da facilitare la comunicazione e il lavoro tra le comunità di ricerca ed esperienze territoriali, il che sarebbe stato impossibile su entrambi i versanti della frontiera. A questo scopo si potrebbero senza sussidi e reti professionali diversificate di vari paesi». «Interreg magari prevedere delle ore di compresenza tra gli alunni delle scuole riunisce i migliori partner a livello transnazionale per affrontare su entrambi i versanti della frontiera, come pure la promozione di le sfide comuni in modi innovativi. Facendosi carico di una parte scambi studenteschi» (volontario IVY tramite indagine dell’UE, 2020). dell’elevato rischio finanziario legato a progetti realmente innovativi, i programmi Interreg rivestono un ruolo a mio avviso fondamentale 14 I partecipanti all’Assemblea delle regioni d’Europa (ARE) hanno per orientare i progressi [verso il raggiungimento di obiettivi chiave proposto di mettere a disposizione dei giovani la loro piattaforma come il rafforzamento della ricerca e dell’innovazione] e promuovere il di incontro tra domanda e offerta di lavoro, incentrata su ciascuna passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio, all’efficienza regione (Eurodissey). I programmi o i progetti Interreg potrebbero delle risorse e all’adattamento ai cambiamenti climatici, o per utilizzare questa rete per promuovere le opportunità di occupazione preservare la biodiversità» (volontari IVY tramite indagine dell’UE, giovanile. 2020).
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