I X Comandamenti del Marketing Sanitario - Clever Healthcare
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INDICE P R E FA Z I O N E pag. 3 I 10 COMANDAMENTI IN SINTESI pag. 5 INTRODUZIONE pag. 6 COMANDAMENTI pag. 9 C O N C LU S I O N I pag. 42 CASI STUDIO pag. 44 LA MISSION pag. 50 MISSIONI E PRINCIPI pag. 51 LE ESPERIENZE DEI NOSTRI CLIENTI pag. 53
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO P R E FA Z I O N E a cura del Dr. Marco Fravisini Leggendo questo scritto mi sono reso conto una volta di più di quanto il mondo sanitario intorno a me sia cambiato e si sia evoluto in questi anni. Il tema della comunicazione tramite web risulta sempre più rilevante ed attuale ed occupa un ruolo in crescita nella mia professione. Il mondo sanitario è un mondo particolare, delicato e quindi l’idea di dare dei consigli o “comandamenti” mirati è importante, proprio perché le regole del marketing sanitario non possono seguire le regole degli altri settori. È chiaro che le competenze e la professionalità del Medico sono da costruire prima di tutto offline, sul campo, sui libri e sulla propria esperienza, come Loris non manca di sottolineare. Il mondo digitale permette poi di amplificare le conoscenze, condividerle, creare una corretta informazione e un nuovo modo di migliorare il rapporto medico-paziente. Ho conosciuto Loris più di 10 anni fa in un progetto riabilitativo che abbiamo vissuto nel bene e nel male da protagonisti. L’incontro quasi casuale si è trasformato con il tempo e con il lavoro condiviso in una occasione di approfondimento e di scambio di idee crescente. Mi ricordo che molti anni fa, quando ancora i social non erano così presenti, mi propose di condividere un video 3
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO su Facebook in cui si descriveva un intervento. Dopo qualche perplessità, gli diedi il mio consenso e in pochi giorni il video era stato visto e condiviso da tantissime persone con richieste di approfondimenti, visite e commenti. Non avevo ancora idea di quanto i pazienti fossero cambiati soprattutto nella consapevolezza di autodeterminarsi in relazione alla propria salute e informarsi per il proprio benessere. Fui sorpreso e subito entusiasta. La sua visione era giusta. In questi anni ho osservato la sua crescita professionale, i suoi successi, caratterizzati da un continuo impegno, dalla voglia di andare in profondità e dal cercare sempre una opportunità anche nei momenti difficili. Fondamentale è focalizzare chiaramente i propri obiettivi per creare un ponte tra il medico e il paziente, avere vicino persone di fiducia, affidarsi e valutare nel tempo i risultati. Leggere questo testo, dunque, mi ha innanzitutto reso fiero dell’amicizia e del lavoro svolto con Loris, ma soprattutto mi ha chiarito alcuni lati del mondo intorno a me, che non si leggono nei libri ma che si imparano con il confronto con altri professionisti e che completano ancora di più l’affascinante mondo della salute. 4
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO I 10 COMANDAMENTI IN SINTESI I Comandamento Fare marketing è etico ed è il vero motore del successo II Comandamento Fare marketing è assolutamente legale III Comandamento Il marketing è il miglior investimento che tu possa fare IV Comandamento Il Posizionamento. La chiave del successo V Comandamento I pazienti ti cercano sempre online VI Comandamento Il marketing mi serve anche se ho già un buon numero di pazienti VII Comandamento I commenti e le recensioni negative sono un’acceleratore di risultati VIII Comandamento La mia professionalità passa (anche) attraverso il web IX Comandamento Un’agenzia generalista non può occuparsi di marketing sanitario X Comandamento Fare marketing NON significa fare pubblicità 5
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO INTRODUZIONE Questo non è un libro tecnico. Non è un libro che ha l’obiettivo di sviscerare grafici o addentarsi nei meandri più oscuri del marketing. Non è un manuale e non è un saggio. Questo è uno strumento dedicato agli addetti ai lavori del settore sanitario che ha lo scopo di chiarire le idee e fornire le competenze di base della comunicazione. In questi anni ho capito come questo tema sia molto spesso un argomento estremamente lontano dai pensieri del Medico. E cosi anche dai titolari delle Strutture. Le mie competenze di marketing nascono da lontano e, come spesso accade, per caso. Nel 2009 facevo il commerciale per una piccola azienda che aveva un bel progetto, creare un network in ambito sanitario tra Case di Cura, Centri diagnostici, Medici e Centri di fisioterapia. Io viaggiavo molto ed è stata la prima esperienza che mi ha fatto conoscere tante realtà differenti, tante persone, visioni e approcci. Di li a poco mi è capitata l’opportunità di partecipare ad un ambizioso progetto nella mia città, Riccione. Aprire un Poliambulatorio e Centro di Fisioterapia all’avanguardia, con una bellissima vasca riabilitativa, una palestra e una decina di ambulatori. Anche in questa esperienza ho iniziato come commerciale. A seguito di alcuni mutamenti interni, nel 2011 sono diventato la persona di riferimento della struttura, una sorta di direttore generale, che in quel momento rappresentava più una scommessa da parte di tutti piuttosto che una garanzia di successo. Ero giovane, con poca esperienza, chiamato a guidare una “barca” che non stava andando come doveva e che contava 6
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO comunque già una decina di dipendenti. Incaricato del nuovo ruolo, avevo una convinzione molto forte. Ai miei occhi era evidente il motivo per il quale non si riuscivano ad ottenere i numeri minimi per far sopravvivere Exis (cosi si chiamava e si chiama ancora oggi). Peccavamo mortalmente in due tasselli fondamentali: organizzazione e marketing. All’interno non c’era una figura fissa al timone, e non era stata attivata alcuna strategia per far sapere al territorio che esistevamo. Ma come? Pensavo io. Abbiamo costruito una vasca riabilitativa da 60mq, ultra moderna oltre che bellissima, e le persone che abitano a Riccione neanche ne sono a conoscenza? Abbiamo medici di livello, una palestra da favola, l’intera gamma di elettromedicali esistenti, e le persone non lo sanno? Non mi davo pace. Mi sono quindi armato di volontà e pazienza e ho dedicato qualche mese a studiare la comunicazione. Nel giro di sei mesi avevo capito le basi ed ero pronto ad applicarle sulla mia pelle. Non ne sono certo, ma penso che Exis sia stata la prima struttura in ambito sanitario ad aver comunicato con il proprio territorio di competenza attraverso la propria pagina Facebook! Ho inoltre attivato delle importanti PR sul territorio, creato materiale “ad hoc” per i vari interlocutori, sistemato il nostro metodo di lavoro e presentato i professionisti che settimanalmente venivano a fare ambulatorio. Finalmente spiegavamo al territorio di nostra pertinenza perché Exis era la risposta alla problematica che le persone avevano necessità risolvere. 7
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO Il risultato? Un grandissimo successo! Siamo cresciuti esponenzialmente fino a farci mettere gli occhi addosso da un grosso gruppo del settore, a cui abbiamo passato il testimone. Ad oggi Exis è senza dubbio il successo di cui vado più orgoglioso nella mia vita professionale. Da quell’avventura sono uscito con una buona conoscenza del mondo sanitario ed una passione profonda per il marketing. Perché non unirle? Pensandoci bene, chi può “vantare” questo binomio? Ed eccoci qua, con all’attivo negli ultimi 4 anni una nuova esperienza che mi ha portato ad impostare e gestire circa 50 progetti tra Medici e Strutture, e fondare nel 2019 Clever Healthcare, ulteriore ed ambiziosa evoluzione del progetto. Ti auguro una piacevole e fruttuosa lettura Loris Semprini 8
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO I COMANDAMENTO Fa r e m a r k e t i n g è e t i c o e d è i l v e r o motore del successo Al termine marketing viene ancora a volte associata l’idea di qualcosa di malefico, di truffa, di furbizia, di distorsione della realtà. E’ comprensibile, dato che siamo tutti cresciuti con le pubblicità ingannevoli della TV e personaggi poco raccomandabili come Wanna Marchi. È necessario però fermarci un attimo e allargare la visione, perché il marketing non è nulla di tutto questo, per fortuna. Il marketing fatto bene è una promessa che viene rispettata. È un’incredibile acceleratore di risultati. È la trasparente spiegazione delle proprie competenze. È trasmettere come puoi essere di aiuto alle persone. Per capirlo al meglio è necessario indossare per un attimo la cravatta dell’utente. Immagina di essere in vacanza e voler fare una bella cena romantica. Ti metti alla ricerca di un ottimo ristorante. TripAdvisor sarà di certo la piattaforma sulla quale ti informi, anche se prima sei stato consigliato dalle ragazze della reception del tuo hotel o da qualcuno che abita in zona. Indubbiamente digiterai il nome del ristorante e darai un’occhiata a foto e recensioni, fino a quando non ti sei convinto che è il posto giusto per trascorrere la tua serata. Bene, ammettiamo che grazie alle esperienze raccontate da chi ha già cenato in quel ristorante, il suo sito internet, la pagina Facebook o Instagram, hai avuto modo di scegliere il posto giusto e hai trascorso la serata che desideravi, sei contento? È stato utile l’accesso a quelle informazioni? Decisamente si! 9
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO Se tornassimo indietro di qualche anno, per organizzare la tua serata avresti dovuto iniziare a chiedere in giro, cercando di spiegare che tipo di serata stavi cercando e augurandoti di venir compreso. Oppure, ancora peggio, avresti passeggiato per il centro scrutando come un segugio dove accomodarti. Quante fregature abbiamo preso tutti in situazioni del genere? Immagina ancora di rimanere a piedi con la macchina di sera lontano da casa, e per qualche motivo l’assistenza fornita dalla casa madre o dall’assicurazione non può intervenire tempestivamente. Apri il tuo smartphone e cerchi un carroattrezzi in zona. Te ne compare immediatamente uno che dista pochi chilometri, con servizio di assistenza H24. Telefoni ed in venti minuti arrivano nonostante l’ora sia tarda, ti accompagnano in un hotel dove potrai noleggiare un’auto o riposarti in attesa che il tuo problema sia risolto. Sei contento di averli trovati tramite Google oppure no? O avresti preferito una bella passeggiata nel cuore della notte?! Questi due semplici esempi ti fanno riflettere su quella bella frasetta che ho scritto alcuni paragrafi fa. Fare marketing è fare una promessa e rispettarla. “Ti faccio trascorrere una magnifica serata con del buon cibo ed un’atmosfera calda e accogliente” “Ti presto soccorso in pochi minuti e ti accompagno in hotel” A fronte di un tuo bisogno, qualcuno si è organizzato per fornirtelo nel miglior modo possibile e, attraverso una comunicazione corretta, ha fatto in modo che tu ne venissi a conoscenza. È la trasparente spiegazione delle proprie competenze. “Sono in grado di offrirti una serata piacevole e rilassante” “Ti posso soccorrere a qualsiasi ora” 10
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO Vuoi costudire gelosamente queste informazioni o vuoi che chi sta cercando la soluzione alla propria problematica si imbatta in te? Questo è fare marketing! Cosa sarebbe successo se quel ristorante si fosse mostrato online bruttino e disorganizzato? E cosa avresti fatto se quel servizio soccorso si fosse organizzato con carroattrezzi, persone, deposito e officina per poi risultare introvabile al momento del bisogno? È evidente che in entrambi i casi il fatto che queste due attività hanno organizzato un buon piano di comunicazione, è stato decisivo per far si che tu beneficiassi del loro servizio. Oltre poi naturalmente ad offrirti un ottimo servizio. L’etica riguarda come ti curi dei tuoi pazienti, non se comunichi online oppure no. 11
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO II COMANDAMENTO Fa r e m a r k e t i n g è a s s o l u t a m e n t e l e g a l e Il titolo ci ha già svelato il finale, ma vista l’importanza della questione, è bene approfondire l’argomento. L’ultimo intervento in materia di pubblicità sanitaria si è avuto con la Legge di Bilancio 2019, che ha vietato alle “strutture sanitarie private di cura”, “agli iscritti agli albi degli Ordini delle professioni sanitarie” e alle “società attive nel settore odontoiatrico” di pubblicare “comunicazioni informative” aventi contenuti “di carattere suggestivo e promozionale”. Viene aggiunto poi che le comunicazioni possono contenere solamente le informazioni previste dal decreto legge numero 223 del 2006, mentre, riporto testualmente, è escluso “qualsiasi elemento di carattere promozionale o suggestivo, nel rispetto della libera e consapevole determinazione del paziente, a tutela della salute pubblica, della dignità della persona e del suo diritto a una corretta informazione sanitaria”. Ciò significa che le comunicazioni in ambito sanitario possono presentare unicamente le informazioni elencate nella legge Bersani. Nello specifico devono contenere: - I titoli e le specializzazioni professionali dei medici - Le caratteristiche del servizio offerto - Le condizioni economiche delle prestazioni II tutto, in modo tale da rispettare sempre i principi di trasparenza e veridicità, che permettono ai singoli individui di fare una scelta “consapevole nell’esercizio dei propri diritti e di comparazione delle prestazioni offerte dal mercato”. QUINDI FARE MARKETING IN SANITA’ È ASSOLUTAMENTE LEGALE! 12
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO A fronte di una tale chiarezza, dove nasce il dubbio? Il dettaglio che instilla il dubbio si nasconde nell’attuale normativa, che da un lato ritiene legale la pubblicità in ambito sanitario da parte dei professionisti e delle cliniche private, ma dall’altro stabilisce che le “comunicazioni informative” non possono avere un carattere promozionale o suggestivo. Ma, starai pensando, come è possibile produrre una pubblicità informativa che sia completamente priva di messaggi promozionali? Mancando sentenze o provvedimenti che traccino in modo chiaro e inconfutabile la giusta applicazione del dettato normativo, cerchiamo la risposta passando per un’altra strada, andando ad individuare alcuni elementi della campagna pubblicitaria che si possono considerare “difendibili” e che appaiono dunque accettabili senza ombra di dubbio. Certamente difendibile è la descrizione del trattamento. Tale descrizione deve essere basata su informazioni vere e comprensibili, in modo da facilitare una scelta consapevole da parte del consumatore. Altrettanto difendibile è una comunicazione basata su informazioni testate o scientificamente corrette. Questo significa che non è possibile promettere risultati non sicuri o utilizzare fotografie e dati relativi al prima e dopo il trattamento, poiché tale comparazione potrebbe generare nel consumatore una certa aspettativa di risultato rendendo così la comunicazione suggestiva e priva di valenza informativa. In altre parole, illecita. Deve essere poi presente un elemento comunicativo e visivo funzionale alla presentazione del trattamento, ovvero che abbia come unica finalità quella di far comprendere le caratteristiche della prestazione sanitaria offerta. Infine il prezzo, il tasto più delicato, ma che spesso è uno degli elementi decisivi nella scelta di un paziente. 13
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO Non deve rappresentare l’elemento centrale della comunicazione, poiché il focus deve mantenersi sul servizio offerto e le sue caratteristiche. Il prezzo deve essere indicato in modo chiaro, senza generare confusione tra la cifra indicata e il trattamento relativo proposto evitando espressioni quali “fino a…” oppure “a partire da…”. C’è poi il tema legato alla scontistica, che non deve mai essere utilizzata come uno specchietto per le allodole. E’ vietato ad esempio promettere trattamenti economici di favore a seguito di determinati comportamenti, come prenotare più visite o “portare con sé ”altri pazienti. La comunicazione in ambito sanitaria è ben regolamentata e, nel momento in cui ti affidi ad un’agenzia specializzata, sei tranquillo perché le eventuali novità in materia vengono immediatamente apprese e applicate. E i siti internet? L’informazione tramite siti internet deve essere rispondente al D.Lgs n. 70 del 9 aprile 2003 e dovrà contenere: – Il nome, la denominazione o la ragione sociale – Il domicilio o la sede legale – Gli estremi che permettono dicontattarlo rapidamente e di comunicare direttamente ed efficacemente, compreso l’indirizzo di posta elettronica – L’Ordine professionale presso cui è iscritto e il numero di iscrizione – Gli estremi della laurea e dell’abilitazione e l’Università che li ha rilasciati – La dichiarazione, sotto la propria responsabilità, che il messaggio informativo è diramato nel rispetto del Codice Deontologico 14
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO – Il numero della partita IVA qualora eserciti un’attività soggetta ad imposta – Nel caso di strutture sanitarie, il nome del Direttore Sanitario Inoltre dovrà contenere gli estremi della comunicazione inviata all’Ordine provinciale relativa all’autodichiarazione del sito Internet I siti internet devono essere necessariamente registrati su domini nazionali italiani e/o dell’Unione Europea (ovvero con estensione “.it” oppure con estensioni europee ma non ad indirizzo commerciale, non è pertanto consentito il “.com”), a garanzia dell’individuazione dell’operatore e del committente pubblicitario. L’Ordine provinciale di appartenenza deve essere formalmente avvertito della creazione del tuo nuovo sito internet. Nella dichiarazione che dovrai inviare, assicuri la conformità del messaggio pubblicitario nel rispetto degli articoli del Codice di Deontologia Medica citati sopra. Il modulo te lo forniamo noi. Come hai ormai capito, la comunicazione in ambito sanitario è ben regolamentata e, nel momento in cui ti affidi ad un’agenzia specializzata, sei tranquillo perché le eventuali novità in materia vengono immediatamente apprese e applicate. Voglio concludere questo capitolo facendoti notare come, in un mondo in cui i Medici e le cliniche sono sempre di più, e dove il paziente ha la volontà di valutare e decidere in piena autonomia dove curarsi, rendere disponibili tutte le informazioni necessarie è indispensabile. Il paziente, definito oggi il paziente 4.0, che poi vedremo dettagliatamente che caratteristiche ha, sceglie tra le opzioni che la rete gli offre. Il marketing sanitario è prima di tutto informare e costruire un’immagine autorevole, ed è uno strumento al servizio di Medici e pazienti per avere la possibilità di entrare in contatto. 15
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO III COMANDAMENTO Il marketing è il miglior investimento che tu possa fare Chiariti i dubbi riguardo sia l’etica che la legislazione in materia, approfondiamo un altro tassello importante, quello economico. Nella maggioranza delle situazioni che incontro, mi trovo di fronte ad uno dei seguenti scenari. Il primo è quello in cui il medico si è affidato ad un’agenzia generalista, per intenderci quella che si prende in carico come cliente sia la pizzeria al taglio, che il calzolaio, che il Medico, la quale naturalmente si è ben guardata dal non accettare il lavoro nonostante la scarsa conoscenza della delicata materia sanitaria. 16
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO All’ignaro Medico è stato creato il sito internet e sono stati aperti i canali social, gestiti senza una strategia di posizionamento e senza alcuna capacità di “parlare” alle persone in target (oltre che senza tante altre cose, ma non ci dilunghiamo). E sicuramente ha sostenuto una spesa importante. In questa situazione è molto probabile che il Medico non abbia beneficiato di alcun risultato nonostante fosse presente online, non si sia sentito seguito e tutelato e non abbia percepito il riscontro che si aspettava dai propri pazienti e colleghi. E come dargli torto. Il Medico solitamente non è un grande esperto in materia di comunicazione. Giustamente, dal momento che il proprio lavoro gli richiede ben altre competenze. Di fronte ad una situazione come questa tende così a crearsi la convinzione che “il marketing non funzioni”, o che per lui “sia inutile”. Dopo un’esperienza del genere, non gli si può dare di certo torto! Altra situazione è quella del Medico che non si è ancora approcciato al mondo digital, tendenzialmente perché ha già un buon giro di pazienti, i suoi nuovi accessi arrivano dal passaparola e da altri canali, e pensa che può tranquillamente proseguire così. Come già visto in precedenza, la presenza online è ormai fondamentale non solo per essere tra le opzioni di scelta del paziente, ma anche per risultare credibile per chi ti cerca e si vuole affidare a te. Quindi anche in questo caso la convinzione che si è creata è di dubbia efficacia, soprattutto se ragioniamo in un periodo di tempo medio-lungo. Premessi questi due tipici scenari, tocchiamo il discorso dei costi, che è tutto tranne che elevato se ti affidi a chi non ha intenzione di scucirti qualche soldo una volta per poi lasciarti al tuo destino, bensì di impostare una collaborazione di lungo periodo, prolifica e soddisfacente per entrambi. 17
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO In ambito marketing si parla spesso di ROI, Return Of Investment, cioè quanto una spesa dedicata al marketing abbia portato come beneficio in termini monetari. Io trovo che nel nostro settore non sia particolarmente elegante fare un mero ragionamento di ritorno economico, ma capisco bene che nessuno vuole spendere il denaro senza un reale riscontro. Quelle poche centinaia di euro al mese che ti può costare la tua comunicazione, con quanti nuovi pazienti che non avresti avuto te la ripaghi? Quante visite? Quanti interventi chirurgici nel caso tu sia un Medico che opera? E quanto vale il fatto che quando vieni consigliato da un tuo paziente o da un tuo collega che reputa che tu sei il Professionista migliore per curare quella patologia, e questa persona ti cerca su Google per vedere chi sei trova delle pagine belle, aggiornate, piene di approfondimenti utili, piuttosto che foto sfocate e informazioni frammentarie? O ancora peggio, se ti capita la sfortuna di avere un omonimo, magari che fa il dj in Costa Smeralda (giuro, mi è successo!), che pessima immagine di te viene percepita? In un mese quante persone ti cercano online? E in un anno? Probabilmente decine, centinaia, migliaia di volte il tuo nome viene digitato su Google. Avere tutto in ordine, aggiornato e completo, con la lista dei tuoi ambulatori, i recapiti dove poterti contattare, con la spiegazione esaustiva di quali sono le tue eccellenze, la tua filosofia ed il tuo approccio, che valore ha per la tua professione, la tua immagine, la tua autorevolezza, la tua carriera? In più, queste spese sono interamente deducibili (Art. 54 Tuir, testo unico imposte sui redditi), il che ti garantisce quindi un forte beneficio nel momento in cui è ora di pagare le imposte, passaggio che conosci perfettamente dato che tutti gli anni a dicembre c’è la caccia a caricarsi il più possibile di spese. 18
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO Con questo non voglio dirti che è gratis, oppure che dato che la cifra non è esagerata non merita rispetto. Anzi, quello che voglio dire è proprio quello indicato nel titolo di questo capitolo. Il marketing è il miglior investimento che tu possa fare. Avere un sito internet, le tue pagine social, articoli, approfondimenti, video, foto o tutto quello che è corretto per la tua strategia, continueranno a portare nuovi pazienti, informare e, non ultimo, ti consentiranno di posizionarti correttamente (vedremo poi tra poco esattamente cosa significa). Tra tutte le possibilità che hai di renderti visibile, il digital è senza dubbio il meno caro, se paragonato ai media tradizionali come tv, cartellonistica, ecc. e ti consente di comunicare direttamente con i tuoi pazienti target, ovvero con coloro che sono (o potenzialmente possono essere) tuoi pazienti. 19
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO IV COMANDAMENTO Il Posizionamento. La chiave del successo In ambito di comunicazione, il posizionamento può essere definito come la scelta di base fondamentale da cui viene poi impostato tutto. Posizionarsi significa cercare il proprio posto nella mente delle persone. Hai presente quel tuo collega ortopedico che fa solo il ginocchio e tutti lo conoscono e riconoscono per quello? Verrebbe mai in mente a qualcuno di andare da lui per farsi vedere l’alluce valgo? Esatto. Mai! Questo perché il suo posizionamento è quello di “ortopedico specializzato nel ginocchio”. Il posizionamento è quello che fa scegliere te piuttosto che la concorrenza. Ti ricordi l’esempio del ristorante? Tu stavi cercando una serata intima in un locale di classe, servizio curato, buon cibo e carta dei vini importante. Grazie al posizionamento corretto impostato dal ristoratore (o chi per lui) tu hai trovato e scelto il ristorante perfetto per quella occasione. Se avessi dovuto prenotare per la festa di compleanno di tuo figlio di 8 anni insieme ai suoi amici, sarebbe andato bene quel posto? Ovviamente no. Posizionarsi significa spiegare correttamente perché il tuo servizio è il migliore per un determinato bisogno. Sai quando “hai vinto la partita”? Quando nella mente delle persone vieni automaticamente in mente per una determinata cosa. 20
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO Gli esempi di prodotti e servizi che utilizzi quotidianamente sono innumerevoli. Vediamone giusto un paio. Se dico “smartphone di design, innovazione ed assistenza velocissima” cosa ti viene in mente? Facile vero ? Parliamo naturalmente di Apple. E se dico “energy drink”? Qui è sufficiente che indichi la categoria per farti venire subito in mente Redbull. Negli anni questa azienda si è posizionata in maniera solidissima nelle nostre menti, attraverso i suoi spot a cartoni animati, i colori inconfondibili, lo slogan, e l’associazione con lo sport ad altissimo tasso di adrenalina. Un lavoro favoloso! Vediamone un altro, se dico “fast food” a cosa pensi immediatamente? Anche qui l’immagine del logo di McDonald compare subito davanti agli occhi di chiunque! Un lavoro incredibile per essere primi nella mente dei consumatori. Ho scelto questi esempi per farti notare che non per forza il brand più forte corrisponde al prodotto migliore. Redbull sappiamo tutti che ha il sapore di una medicina, e McDonald di certo non offre i migliori hamburger che tu possa trovare. È esclusivamente una questione di posizionamento del proprio brand. Valori concreti esternalizzati in messaggi pubblicitari chiari e coerenti nel tempo. Per tornare al nostro settore, ho accennato poche righe fa l’esempio dell’ortopedico specializzato nel ginocchio. Lo stesso significato è valido per le strutture naturalmente. Anche qui ti voglio portare un esempio reale di successo. Una realtà che ha deciso come proprio posizionamento quello di “Diagnostica low cost”. Ti viene in mente per andare a fare la visita specialistica? NO 21
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO Ti viene in mente per andare a fare fisioterapia? NO Ti viene in mente per andare a fare gli esami del sangue ? NO Ma quando le persone hanno la necessità di un esame diagnostico in tempi brevissimi e a costo inferiore alla media, gli viene in mente sempre e solo quella struttura, che, inutile dirlo, viaggia speditissima da ormai tanti anni. E quando entri nella mente delle persone con così tanta forza, di fatto non ci esci più. Come ultimo esempio porto il mio. Clever Healthcare come si è posizionata? Semplicissimo. “Marketing per Medici e strutture sanitarie strutturato da qualcuno del settore” Facciamo marketing per gli hotel? NO Curiamo la comunicazione del ristorante di sushi? CERTO CHE NO! Conosciamo il marketing e conosciamo la sanità, e sono esattamente queste le caratteristiche che ci hanno portato a definire il nostro esatto posizionamento. Posizionarsi richiede tempo, non si entra nella mente delle persone dalla mattina alla sera, ed in passato con il solo passaparola era un processo lungo e logorante. Oggi, grazie al prezioso supporto del web, questo passaggio lo si compie molto più velocemente. Immagina ora di aver già fatto insieme a me questo bel lavoro di ricerca del tuo posizionamento, ed immagina quando una persona ora cerca online informazioni riguardo la propria salute e trova il tuo sito, bello, ordinato, completo, aggiornato, ricco di recensioni di chi già si è affidato a te, trova i video dove parli ed inizi ad empatizzare col paziente, trova i canali social ben curati…. 22
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO ….chi tenderà a scegliere? È estremamente probabile che si sentirà pienamente fiducioso ad affidarsi a te, ovviamente! Questo capitolo è stato importantissimo, ed immagino illuminante se non ti eri mai soffermato su questo concetto. Andiamo avanti, il bello non finisce di certo qua! 23
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO V COMANDAMENTO I pazienti ti cercano sempre online. Sei a conoscenza che esistono gruppi Facebook in cui i pazienti discutono delle proprie problematiche di salute e scambiano opinioni e suggerimenti? Sai che oltre il 90% delle persone si informa riguardo la propria salute sul web e la considera una fonte attendibile? Al di la di dati statistici più o meno aggiornati il concetto lo conosciamo tutti. Gli italiani si informano prima di chiedere consiglio al proprio Medico di base (che tra l’altro gli under 40 faticano sempre più a considerarlo come un passaggio utile), utilizza la rete per comunicare con altri utenti, parla con amici e parenti, e poi cerca su Google per controllare. Sono persone disposte a spendere del denaro piuttosto che attendere mesi per la visita in ospedale, sono tecnologiche e si aspettano di trovare risposte di qualità quando effettuano le loro ricerche. Il Medico svolge il proprio lavoro con passione e competenza, e spesso non si sofferma su queste dinamiche. Ma oggi sono aspetti di cui tener conto, tasselli che fanno parte del lavoro, ed in qualche modo te ne devi occupare. Quindi che fare? Chiaramente non ti è richiesto di metterti giù a studiare il marketing, ci mancherebbe. E nemmeno di avere la velleità di diventare un influencer. Definisci i tuoi obiettivi, trova persone di fiducia che possono accompagnarti nel viaggio, ed affidati verificando a cadenza regolare i risultati. 24
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO Alcuni propongono corsi di formazione sul marketing ai Medici, e nella mia esperienza ho anche tentato di far autogestire un Medico dopo avergli insegnato delle linee guide. Il risultato? Un disastro, ovviamente! Il Medico vuole fare il Medico, è spesso oberato di lavoro, chiamate, viaggi ed è chiamato ad occuparsi anche di altre cose (noi qui parliamo di marketing, ma la gestione di denaro, fatturazioni, contratti, ecc. non sono di certo meno importanti) Ed è per questo che ha necessità di crearsi uno staff di fiducia, in cui ogni singolo membro gestisce la propria parte. Negli Sati Uniti il Medico ha abitualmente il proprio manager, che gli cura tutto ciò che non riguarda l’aspetto tecnico, come immagine, contratti, gestione del denaro, ecc. Che se poi ci pensi, è esattamente come fa un imprenditore. Per far si che la propria azienda prosperi al meglio, si circonda di persone capaci, mentre lui si occupa delle questioni più importanti e mantiene la rotta. Il Medico fa il Medico, ed è un bene che si concentri su quello. È felice e non distoglie l’attenzione dagli aspetti di sua competenza e responsabilità con il risultato che, oltre ad essere più sereno ed avere un po’ più di tempo libero, guadagna di più. Fare marketing non deve essere un’ulteriore impegno per te! Tornando ai nostri cari pazienti dopo questa digressione, ti possono cercare o ti possono trovare. Che significa? Nel momento in cui vieni consigliato da un tuo collega, oppure da qualche amico o parente che è stato curato da te, le persone ti cercano online per vedere chi sei e per confermare ciò che gli è stato suggerito (almeno come percezione). Questo avviene anche quando chi gli ha proposto il tuo nome gode di tutta la fiducia del mondo. Ormai funziona così per tutto e tutti, veniamo immediatamente Googlati, per usare un termine un po’ bruttino, entrato ormai nel nostro linguaggio. 25
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO Diverso è quando ti trovano. Una delle strategie più efficaci è quella di comparire tra i primi risultati quando le persone cercano una patologia di tua competenza. Poniamo ad esempio che tu sei un cardiologo con sede Bologna. Una persona che sta cercando uno specialista per fare un check-up completo digita su Google “Check-up cardiologico bologna”. Tra i primissimi risultati gli compari tu. E gli compari perfetto, bello, ordinato, con tutte le informazioni su come tu effettui il check-up completo, i form per contattarlo, un alto numero di recensioni di persone che si sono già affidate a te per il proprio controllo generale. Ecco, questo è il processo delle campagne. Il risultato qua è determinato dal binomio caratterizzato dalla base del tuo lavoro ben fatta, quindi un corretto posizionamento, un sito navigabile e ben fruibile, approfondimenti, foto, e tutto quello che ormai abbiamo ripetuto più volte in queste pagine, unita alle campagne Google ben impostate e ben seguite. Fai immediatamente una prova. Prendi il tuo telefono e digita su Google una patologia che tu tratti. Chi esce tra i primi? E perché escono loro e non te?! 26
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO VI COMANDAMENTO Il marketing mi serve anche se ho già un buon numero di pazienti Questo è un concetto che fatico a trasmettere tendenzialmente a Medici con maggiore esperienza, poco avvezzi all’utilizzo delle nuove tecnologie e immersi totalmente nel frenetico turbinio della propria attività. Come accennavo prima, il Medico oggi, per lavorare bene ed ottenere i risultati che desidera, deve senza dubbio essere tecnicamente un bravo specialista. Questo è un punto fermo sul quale non è necessario spendere una parola in più. Ci sono poi una serie di aspetti che devono essere necessariamente considerati, per far si che la sua capacità di Medico lo conduca a risultati all’altezza della sua bravura. 27
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO Essendo il Medico un’attività professionale ed imprenditoriale a tutti gli effetti, deve avere la capacità di ragionare anche come un piccolo imprenditore, come ho già accennato anche nel capitolo precedente. Quando si valuta la forza di un’azienda mi piace utilizzare l’esempio della catena. Immagina una pesante palla di ferro, che rappresenta la tua azienda, che tu tieni dall’alto grazie ad una catena in ferro composta da vari anelli, ed ognuno di questi anelli rappresenta un reparto. Quanto è forte la tua catena? Quanto resiste? La tua catena è forte tanto quanto è resistente il suo anello più debole. Ci hai mai pensato? Un’azienda magari ha un prodotto molto valido, dei venditori preparati ed un ottimo marketing, ma magari chi amministra le finanze combina i disastri. Quel problema impatta su tutta l’azienda con l’andare del tempo e le causerà forti difficoltà, forse anche la chiusura. Per il Medico inizia a diventare sempre più la stessa cosa. Tu sei un bravissimo professionista, che è la conditio sine qua non, ovviamente. Poi devi avere una segreteria efficiente e precisa, un’amministrazione rigorosa, capacità negoziale, buona comunicazione con il paziente, un marketing efficace, solide relazioni nell’ambiente, capacità di innovarti, ecc. Il Medico “top”, passami lo slang giovanile, è la somma di queste capacità. Non può permettersi evidenti punti deboli. E nel lungo periodo, orizzonte temporale obbligato per un Medico, dato che la professione la svolge per decine di anni, le eventuali mancanze non si possono mascherare. 28
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO Non sto facendo terrorismo, sia ben chiaro, mi immagino che mentre leggi queste righe ti è venuto in mente qualche tuo collega particolarmente abile come Medico che però non riesce ad ottenere particolari risultati perché scarseggia in qualche punto. O viceversa qualcuno che non è un fenomeno, ma essendo un ottimo manager, emerge. Il marketing è indubbiamente un anello della tua catena, fondamentale per prosperare nel miglior modo possibile. Ed anche se sei un medico che ha già un buon giro di pazienti, questo tassello è fondamentale anche per te, perché il mondo è cambiato. Il tuo interlocutore è il paziente 4.0 e se hai davanti ancora anche “solo” 10 o 15 anni di carriera, devi fare i conti con le sue nuove caratteristiche. Spesso quando sei in questo tipo di posizione, cioè già affermato nelle tue zone e con un buon flusso di pazienti, il lavoro di marketing da fare rispetto ad un giovane che deve costruirsi tutto è ben diverso. Ma va fatto. Va fatto con criterio, va fatto costruendolo sulle tue caratteristiche e sui tuoi obiettivi. E, ti garantisco, questi sono i lavori che danno maggior soddisfazione. Decine e decine di pazienti entusiasti nel lasciarti immediatamente la loro esperienze sulle tue piattaforme, ringraziamenti di ogni tipo, nuovi pazienti che arrivano, tu che dai un bellissimo segnale di essere non solo ancora sul pezzo, ma anche abbastanza “smart” da stare al passo con i tempi. Scalfita la resistenza iniziale nel lasciare i blocchi di partenza, davanti a te (e a noi) grandi risultati e infinite soddisfazioni! 29
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO VII COMANDAMENTO I commenti e le recensioni negative sono un acceleratore di risultati Sai perché molti hanno remore ad essere presenti online? La maggior parte delle persone che faticano a partire con la propria presenza online è perché, più o meno consciamente, provano fastidio per eventuali commenti o recensioni negative. Lo capisco, è comprensibile, in definitiva essere online è come essere sul palcoscenico, dove qualsiasi cosa accade sei ben visibile. C’è una caratteristica del paese in cui viviamo che voglio segnalarti, anche se probabilmente lo sai già. In Italia l’analfabetismo funzionale, cioè l’incapacità di comprendere un concetto mediamente elaborato, affligge il 47% della popolazione. Una persona su due. In più, tendenza tutta italiana, è voler rompere le scatole al prossimo. Quindi molte persone sono sempre sul “chi va là” nell’esporsi, dal momento che c’è sempre qualcuno pronto a saltarti addosso senza alcun motivo. È sufficiente analizzare i dati. In Italia esistono tre milioni di depressi cronici, con una cifra di depressi non ancora cronicizzati calcolata attorno ai dieci milioni. A questo aggiungiamo che il 20% degli italiani assume regolarmente psicofarmaci. Significa che 17 milioni di persone soffrono di un disagio psicologico diagnosticato (figuriamoci quelli non diagnosticati). Di fatto quindi una persona su tre con la quale parliamo, soffre di disturbi psichici più o meno gravi. Dati sicuramente conservativi, dato che sono del 2019, quando ancora non avevamo vissuto 30
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO il disagio della pandemia. Se vi chiedete ogni tanto se dovreste fare marketing, o se dovreste osare di più, fare di più e meglio, ma siete impauriti per le conseguenze, è bene comprendere che nessuno “ce l’ha con voi” e probabilmente non state sbagliando nulla. Quindi l’unico modo che avete per sopravvivere è continuare a fare il vostro lavoro e a promuovervi senza alcun timore, e perseguire il vostro obiettivo, che è quello di aiutare quante più persone possibili con il vostro lavoro. Chi scrive delle cattiverie o delle fesserie, io credo debba venire cancellato e bannato, a differenza di quello che sostengono alcuni miei colleghi. Non si tratta di ricucire il rapporto con una persona che stimate e amate ma con la quale avete avuto una volta una discussione o uno screzio inutile. È uno che la testa gli dice così e si sfoga contro tutti e tutto. È da capire, ma poi ognuno per la sua strada. Premesso questo, forse il concetto più importante ed ancora sottovalutato, i commenti e le recensioni sono uno strumento potentissimo da utilizzare. Soprattutto attraverso le recensioni diamo modo di spiegare attraverso la voce delle persone come lavoriamo, come ci approcciamo, come seguiamo il nostro paziente. È la cosiddetta “social proof”, ovvero la riprova sociale, arma potentissima! Se lavori bene avrai la stragrande maggioranza di recensioni positive, e questo sarà un fortissimo acceleratore di risultati. Hai in mente qualcuno che su Google dilaga come recensioni, sia per numero che per rating? Beh se non ne hai uno, te lo do io. Clicca “Fisioradi pesaro”, uno dei lavori che seguo che mi rendono più orgoglioso di ciò che faccio, e dimmi se tu sceglieresti questa struttura per un percorso di fisioterapia oppure no! 31
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO Avere numeri come questi presuppone che senza dubbio sei attento a “stimolare” i tuoi pazienti a lasciarti la recensione, ma lavori davvero, davvero molto bene . I famosi tasselli di cui parlavamo prima li hai considerati tutti e per ognuno ti sei impegnato in un lavoro specifico. I commenti e le recensioni sono uno strumento potentissimo da utilizzare. Vale quello che diciamo noi su di noi, moltiplicato x 10. E cosi anche i commenti, sono un ottimo strumento per dimostrare vicinanza, empatia e presenza. Anche solamente ringraziare a seguito di un complimento o di un banale “buongiorno”. Al commento negativo invece, a meno che non sia offensivo, è bene rispondere in tempi brevi, in modo cordiale e pacato. Quella risposta sarà letta da molti altri potenziali pazienti e sarà molto utile a rimarcare la tua professionalità e la tua empatia, anche nel caso spiacevole che qualcosa non sia andato nel verso giusto. 32
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO VIII COMANDAMENTO La mia professionalità passa (anche) attraverso il web Bhè ormai tra le righe dei paragrafi precedenti lo abbiamo detto già più volte. Le persone tendono ad associare ciò che trovano su di te online con la tua professionalità. Non lo fanno con intenzione, siamo semplicemente esseri programmati per ragionare così. Mia madre mi ha sempre ripetuto la frase “il modo in cui fai una cosa, è il modo in cui fai ogni cosa”. Non era di certo un’esperta di marketing, ma, nonostante io ammetta di non aver colto il concetto da giovane, oggi devo darle ragione. Non potrei mai immaginare Cristiano Ronaldo presentarsi online come il terzino della Ludigiana. Mi aspetto che quando cerco Ronaldo su Google lo trovo con i suoi profili belli, curati aggiornati, con lo scatto dell’ultimo stacco di testa effettuato con una camera professionale, e non con il Nokiovo (ma te lo ricordi?! I primi video sgranati da 9 secondi….. che ci sembravano la conquista delle conquiste…che ricordi!). Forse sei il Cristiano Ronaldo nella tua nicchia, o forse hai il potenziale per diventarlo. Qualcuno ti cercherà, e quello che trova online riguardo a te, diventa la realtà. Non professionale sul web, probabilmente non sei un buon medico. Questa è l’associazione che, vuoi o non vuoi, fanno mediamente le persone. Compresa mia madre, che si porta avanti la sua convinzione da sempre. Magari non hai interesse a fare chissà quali campagne 33
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO per intercettare le ricerche dei pazienti, è possibile che tu non abbia piacere di essere su tutte le piattaforme social esistenti, capisco anche che quello che va bene per un calciatore non va bene per un Medico. E ci mancherebbe che non sia d’accordo. Ciò non toglie che quando viene digitato il tuo nome e cognome su Google, il mimino richiesto è la tua presenza, magari semplice e lineare, ma corretta e professionale. 34
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO IX COMANDAMENTO Un’agenzia generalista non può occuparsi di marketing sanitario La seconda parte di questo capitolo metterà a nudo definitivamente chi siamo, ti consiglio di leggerlo con attenzione fino in fondo, perché credo prenderai degli spunti di ragionamento interessanti anche per te. L’evoluzione del marketing è stata rapidissima negli ultimi anni, ed ha seguito le caratteristiche dei mercati e dei consumatori, sempre più selettivi e attenti. Le regole alla base di un marketing ben fatto di quattro anni fa sono ben diverse oggi. Cosi come quelle di oggi saranno (probabilmente) inefficaci ed obsolete tra due, o comunque non sufficienti. Il sistema si basa su una iper-esposizione di cui tutti noi siamo vittime, massacrati costantemente ogni singola volta che apriamo ogni nostro device. La difficoltà quindi nell’essere in grado di portare risultati importanti è aumentata esponenzialmente, e l’evoluzione naturale è stata la specializzazione. Qualunque cosa tu faccia oggi, hai bisogno di un partner che comprenda a fondo il tuo settore. Altrimenti è game- over ancora prima di partire. Garantito. Ti immagini qualcuno bravo a creati un sito internet, aggiornato sul funzionamento delle piattaforme social, esperto di campagne, creativo nelle grafiche, che non ha la benchè minima idea di cosa vive un Medico nella sua quotidianità lavorativa? E non sa come viene gestita la quotidianità all’interno di un poliambulatorio? Oppure, ancora peggio, non comprende nemmeno vagamente cosa vive un paziente che si appresta ad affrontare un certo percorso di cura? 35
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO Un marketing efficace ha oggi come base un copy che ricalca il dialogo mentale del cliente. Mi spiego meglio. Il modo in cui scrivo i testi rivolti al mio utente target devono necessariamente assomigliare al classico dialogo mentale della persona che si trova in quella particolare situazione. Vale sia che tu venda le scarpe da tennis allo stesso modo della salute. E allora io mi chiedo, e scusate se si percepisce che qui un po’ mi altero, come potrà mai una persona fuori da questo settore affrontare i temi ad esempio dell’ortopedia? Riesce a mettersi nella testa della persona che inizia ad avere dolore all’anca a causa di un principio di artrosi, soffre quando svolge la sua attività sportiva preferita e far le scale diventa giorno dopo giorno un’agonia? Come gli spieghi la patologia e le soluzioni di oggi, come ad esempio le possibilità che offrono i trattamenti di medicina rigenerativa, se possono fare al caso suo o se invece è già tardi ed è necessario un intervento di protesi, con tutto quello che ne consegue data la natura di un intervento cosi invasivo? Che ne può sapere di come il Medico si approccia al paziente durante la visita, quali esami deve fare, quali percorsi conservativi può tentare per non arrivare all’intervento, come svolge il suo lavoro in sala operatoria, che problematiche può incontrare, quali sono le informazioni utili nelle varie fasi da trasmettere ai pazienti….ecc….ecc….ecc…ecc? Se ti affidi ad un’agenzia non specializzata, come fai a passargli un kwon- how per la cui acquisizione ci vogliono anni? Penso che le risposte siano del tutto scontate, anche se spesso non ci si pensa, o non si ha la sensibilità per capire che fare marketing non è “mettere un sito online” e “aprire due paginette social”. 36
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO Se vuoi risultati concreti, soprattutto nel lungo periodo, è molto di più. Noi ci approcciamo ad ogni singolo lavoro con la convinzione che abbiamo una grandissima responsabilità. D’altra parte, cosa c’è di più importante che avere nelle mani la reputazione di un professionista o di una struttura? Se a qualcuno sembra poco, significa che non ha capito qual è il lavoro di cui si sta facendo carico, e probabilmente non ha a cuore per davvero il proprio cliente e i risultati che otterrà. Siamo nel 2021 e se non siamo d’accordo su questo argomento, non possiamo collaborare. La nostra scelta (o per meglio dire, il nostro posizionamento) è quella di essere un’agenzia specialista, che offre lavori fatti bene, costruiti su misura in relazione al momento della carriera del Medico e dei suoi obiettivi, che curiamo quotidianamente con amore e passione. Questo è l’unico modo per prosperare. Interessarsi sinceramente ai nostri clienti li rende felici e leali. Io personalmente reputo incredibile (in senso negativo) che in un ambiente competitivo come quello di oggi, solo pochissime aziende abbiano realmente a cuore i loro clienti. Per avere successo nel mercato devi avere sempre in mente i tuoi clienti e il loro miglior interesse. Devi riflettere su cosa si prova oggi ad affidarsi a te e come quel processo potrebbe essere migliorato. Come puoi erogare il tuo servizio in modo più efficace ed emozionante? Prendersi cura crea fiducia. Se non sei innamorato dei tuoi clienti, se non vuoi per loro 37
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO il miglior risultato possibile, i più grandi traguardi, la più grande soddisfazione, una grande felicità per loro e le loro famiglie, la massima ricchezza possibile sia in termini di denaro che in termini di gioia emozionale sai che succede? La catena della congruenza si rompe. Per quanto mi riguarda la stessa cosa vale anche per tutti coloro che collaborano con me. Voglio che abbiano successo. Voglio che pensino spesso a me e che vengano costantemente con soluzioni, miglioramenti, innovazioni e idee rivoluzionarie. Al termine dei comandamenti troverai i nostri principi, pensati attentamente sulla base di questi concetti, che fungono per tutti noi di Clever Healthcare da stella cometa che ci illumina la via da percorrere. Se sei arrivato a leggermi fin qua, oltre che esserti grato, ti faccio i complimenti. Significa che hai trovato i concetti proposti interessanti ed utili, e la nostra filosofia si sposa con i tuoi valori. Sei pronto per l’ultimo “comandamento”? 38
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO X COMANDAMENTO Marketing – comunicazione – Pubblicità Che confusione! Nell’immaginario comune questi termini vengono spesso utilizzati in maniera intercambiabile, e non solamente dai non addetti ai lavori. Dato che trovo sia un argomento interessante, se non altro per propria cultura generale, voglio chiudere questo mini-manuale rendendoti consapevole del significato di ognuno di questi termini. Sei pronto? Prometto che andrò dritto al sodo! Il marketing lo possiamo definire come l’insieme delle attività ideate per soddisfare un bisogno di un cliente e di generare profitto. Aspetta aspetta!! Forse è meglio che lo ripetiamo. Il marketing lo possiamo definire come l’insieme delle attività ideate per soddisfare un bisogno di un cliente e di generare profitto. Esatto, tutto ciò che facciamo per andare a risolvere una necessità a qualcuno utilizzando una nostra competenza. Ad esempio, io ho una forte sinusite e tu sei un otorino. Attraverso le tue attività, io mi imbatto in te e prenoto la visita per risolvere la mia problematica. Tutto questo naturalmente pagando, è ovvio. Chiaro? La comunicazione è invece una delle attività di marketing, e serve a creare informazioni per arrivare al cliente e stimolarlo. La pubblicità è a sua volta un’attività della comunicazione che 39
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO racchiude tutti i mezzi per trasferire le notizie al pubblico. Ci sei? Immagina un grosso cerchio che è il marketing. All’interno di esso è presente un cerchio più piccolo, la comunicazione, la quale a sua volta contiene un altro cerchio ancora più piccolo che è la pubblicità. Ti immagini una pubblicità, così estemporanea comparsa dal nulla, nel nostro settore? Creerebbe solo grande imbarazzo al protagonista. Al giorno d’oggi in verità anche negli altri settori più commerciali una singola pubblicità fuori da un contesto non ha efficacia (se non basata su forti sconti). Capita che vengo contattato con richieste del tipo “Mi fai una campagna?” oppure “Promuoviamo questa attività?”. A fronte di richieste di questo tipo mi prendo qualche minuto per spiegare che non è vantaggioso presentarsi là fuori con delle singole azioni senza aver costruito un’impalcatura che regge l’insieme, e poi se non ottengo riscontro, gentilmente declino. Il marketing è la grande impalcatura, che deve essere impostato secondo una strategia in base agli obiettivi, e che ha poi al suo servizio comunicazione e pubblicità. 40
I X COMANDAMENTI DEL MARKETING SANITARIO C O N C LU S I O N I Come promesso non mi dilungo oltre. In questi 10 capitoli, che per dovere di marketing ho battezzato “comandamenti”, abbiamo toccato tutti i punti fondamentali che è bene conoscere. Non ricordo in quale capitolo ho scritto che per il diretto interessato non è, e non deve assolutamente essere, un impegno in più da aggiungere ad una vita già frenetica. Ma, e mi dispiace utilizzare questa congiunzione di rottura, io credo fortemente e ti consiglio sulla base della mia esperienza di questi anni, che se hai letto e hai compreso i concetti che sono riportati in questo scritto, sarà certamente più facile comprendere se il lavoro che viene fatto per conto tuo va nella direzione giusta, al di là dei freddi numeri. Ogni volta che mi approccio ad un lavoro nuovo, mi sforzo sempre di far passare il concetto al mio cliente che il marketing non porta i risultati grandiosi che tutti si aspettano dalla sera alla mattina. Soprattutto nel nostro settore, dove non possiamo fare promozioni legate al prezzo, per raccogliere i frutti veri, quelli succosi, quelli che desideri, ci vuole tempo. Posizionarsi richiede tempo. Trust the process. Io sono un appassionato anche di finanza, ed una delle cose che mi hanno insegnato, e che non nascondo ho avuto difficoltà a mettermi in testa, è questa frase. Fidati di quello che hai impostato e continua a tenere la rotta. I grandi risultati non arrivano in un baleno, almeno quelli che non sono destinati a sparire con la stessa velocità con la quale sono comparsi. La mia etica mi porta a sottolineare sempre più del necessario questo concetto, e non mi consente di prendere in carico tutti i lavori che mi capitano tra le mani. 41
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