La comunicazione di Matteo Salvini durante la pandemia: l'immigrazione e la delegittimazione dell'avversario politico Matteo Salvini's ...
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Studies in Communication Sciences 21.2 (2021), pp. 309–328 La comunicazione di Matteo Salvini durante la pandemia: l’immigrazione e la delegittimazione dell’avversario politico Matteo Salvini’s communication during the pandemic: The immigration issue and the de-legitimation of political opponents Dario Lucchesi, University of Padua, FISPPA Department, Italy dario.lucchesi@unipd.it Abstract Following the critical discourse analysis approach, this article intends to highlight how the anti-immigration perspective is (re)produced within the Facebook page of the Italian political leader Matteo Salvini during the pandemic scenario between March 2020–March 2021. Quantitative and qualitative analysis have been applied to Salvini’s posts and users’ comments aiming at identifying the linguistic strategies that contribute to instrumentalizing the emergency and aim to reinforce the process of “securitization” of national borders as well as the re-legitimation of national identities. Findings suggest that the main discursive strategies used by the political leader do not include migrants as a danger for the spread of the virus. Rather, Salvini systematically organized the migratory narration on negative campaigning blaming political opponents and recontextualized the moralization of borders. The contribution helps to reveal how the anti-migration dis- course is reproduced during the COVID-19 outbreak and how the politicization of the migration serves as a context for the normalization of migrant’s exclusion. Keywords anti-immigration; COVID-19; critical discourse analysis; political communication; social media communica- tion; populism; critical discourse studies 1 Introduzione dei politici sempre più determinante nel plasmare le narrazioni nelle agende dei Se negli ultimi anni l’interesse per la rap- media. presentazione dei media verso i feno- Tali dinamiche della mediatizzazio- meni migratori ha riscontrato un forte ne agevolano una diffusione trasversale incremento nella ricerca accademica in- del discorso sulle migrazioni rendendolo ternazionale, l’approccio critico-discor- ideologicamente orientato soprattutto se sivo applicato ai testi online rimane poco messo in relazione con l’emergenza sani- esplorato nell’attuale cornice mediale e taria globale, la quale ha ampliato il rischio politica italiana. In tale cornice, la me- di una normalizzazione di disuguaglianze diatizzazione sta portando la politica ad formali e sostanziali verso le figure di rifu- alterare le sue modalità di funzionamento giati e richiedenti asilo. Se le migrazioni in un processo di ricerca di attenzione me- rappresentano dagli anni Novanta l’og- diatica piuttosto che di rappresentazione getto privilegiato del «panico morale»1 in politica (Krzyżanowski, Triandafyllidou, & Italia (Dal Lago, 2012; Maneri, 2001), la Wodak, 2018), rendendo i confini tra po- litico e cultura pop sempre più sfumati 1 Il termine fa riferimento alla nota opera di (Mazzoleni & Bracciale, 2019). Questo pro- Stanley Cohen “Folk devils and moral panics: The creation of the mods and rockers” (1972) cesso viene agevolato da una serie di ca- nella quale per panico morale si intendono ratteristiche della comunicazione politica ondate emotive per le quali un gruppo di nei social media in grado di disinterme- persone viene definito dai mass media, poli- diare e semplificare la relazione tra leader tici e commentatori come minaccia per i va- e cittadini rendendo l’azione performativa lori di una società erigendo barricate morali. https://doi.org/10.24434/j.scoms.2021.02.013 © 2021, the author. This work is licensed under the “Creative Commons Attribution – NonCommercial – NoDerivatives 4.0 International” license (CC BY-NC-ND 4.0).
310 Lucchesi / Studies in Communication Sciences 21.2 (2021), pp. 309–328 recente emergenza sanitaria dovuta alla attento in quanto motivato a ottenere so- pandemia COVID-19 ha contribuito al raf- luzioni urgenti e in grado di inquadrare gli forzamento delle «politiche della paura» eventi e di ordinarli in una narrazione coe- (Wodak, 2015) portando ad un’ulteriore rente (Battistelli & Galantino, 2020). chiusura dei porti italiani dichiarati «non L’analisi di un fenomeno considera- sicuri» e a una continua sospensione del to strutturalmente emergenziale, come diritto che assicura il soccorso in mare, le migrazioni, acquista dunque rilevanza nonché rafforzando la criminalizzazione nel contesto dell’attuale crisi sanitaria in delle operazioni di salvataggio. Nonostan- quanto permette di comprendere le ricon- te l’OMS abbia dichiarato che la salute di testualizzazioni degli scenari tradiziona- migranti non può essere separata dalla sa- li di emergenza che legittimano discorsi lute della popolazione generale, le persone e politiche di esclusione e definiscono in fuga da guerre e persecuzioni sono state immaginari presenti e futuri sul piano escluse dai percorsi di protezione sanita- ideologico (Krzyżanowski et al., 2018). ria2 (Carlotti, 2020) consolidando il pro- Quest’ultimi vengono normalizzati attra- cesso che li definisce ‘Altro’ e ampliando la verso la riproduzione di un discorso che, percezione del panico morale soprattutto con l’intento di descrivere la realtà, cessa attraverso il potere discorsivo dei media di raccontarla, legittimando tuttavia pro- e il loro ruolo di «macchina della paura» poste politiche da adottare nel presente (Dal Lago, 2012). (Krzyżanowski, 2020). In questa direzione, L’emergenza sanitaria provocata dal dal punto di visto discorsivo, la letteratu- virus COVID-19 va letta, dunque, come ra ha ampiamente discusso di «discorso crisi globale in cui coloro che appartengo- borderline» che, in un contesto di società no all’in-group definiscono con maggior incivile è gradualmente migrato dagli spazi facilità i gruppi «esterni» percepiti come online più marginali rispetto alla politica «Altri significativi» (Triandafyllidou, 1998). e ai media tradizionali, agevolando così il Più generalmente l’emergenza sanitaria processo di normalizzazione della retorica sta rappresentando un contesto storico anti-immigrazione (Krzyżanowski, Ekman, inedito, che non solo mette in discussio- Nilsson, Gardell, & Christensen, 2021; ne il modello di mobilità transnazionale, Krzyżanowski & Ledin, 2017; Krzyżanowski ma si configura come momento rivelatore et al., 2018). Tale processo si basa sulla co- per comprendere i meccanismi di framing struzione di un discorso in cui affermazio- e le strategie di legittimazione in grado di ni e messaggi estremi sono spesso sposati plasmare la rappresentazione delle migra- con un linguaggio apparentemente civile zioni e le modalità con cui i leader politici fungendo da legittimazione di posizioni e ne strumentalizzano il racconto. In questa ideologie estreme, razionalizzate e trasfor- direzione, durante i primi mesi della diffu- mate in elementi accettabili del discorso sione del virus, la metafora della guerra è pubblico (Krzyżanowski, 2020). stata quella maggiormente utilizzata dai Partendo da questo contesto storico politici e dai media nella narrazione della inedito, e alla luce del quadro teorico in- pandemia nella quale il coronavirus incar- trodotto, l’obiettivo del presente lavoro è na il ruolo del nemico (Battistelli & Galan- approfondire le possibili nuove articola- tino, 2020; Boni, 2020). In tali condizioni zioni del discorso anti-immigrazione (ri) di eccezionalità, i politici possono contare prodotto sui social media e, in particolare, su un uditorio che diventa insolitamente verificare le ricontestualizzazioni di tale discorso di fronte alle sfide poste dall’e- 2 Nello specifico si riconosce che il «decreto mergenza sanitaria, approfondendo le sicurezza» del 2018 ha impattato sul diritto strategie argomentative che legittimano alla salute dei migranti i quali, se privi di do- discriminazioni verso i migranti giocando cumenti, vengono esclusi dal Sevizio Sani- tario Nazionale avendo un limitato accesso sul piano della razionalità. Fine specifico è ai servizi sanitari di base divenendo, di fatto, dunque comprendere se e in che modo l’e- trascurati dalla autorità italiane (Carlotti, mergenza sanitaria sta rappresentando un 2020). contesto in grado di agevolare un proces-
Lucchesi / Studies in Communication Sciences 21.2 (2021), pp. 309–328 311 so di pre-legittimazione (re)introducendo di emergenzialità che contraddistingue la elementi (inediti) sul piano discorsivo in narrazione dell’immigrazione in Italia (Bi- grado di rafforzare e normalizzare il di- notto, Bruno, & Lai, 2016) e intendono in- scorso populista anti-immigrazione. dividuare, inoltre, convergenze e differen- Tale obiettivo è perseguito attraverso ze tra la dimensione discorsiva top-down e l’analisi della comunicazione del leader quella bottom-up al fine di decostruire la politico italiano che con maggiore effica- coerenza e la coesione dei testi e riflette- cia costruisce il discorso anti-immigrazio- re sul potere discorsivo e sul circuito con ne sfruttando il potenziale comunicativo cui questo diffonde la sua legittimazione. dei social media (Bracciale, Andretta, & Alla luce di questi obiettivi, il contributo Martella, 2021; Milazzo, 2020; Ziccardi, intende inserirsi nel campo di studio del- 2016). L’analisi è sviluppata all’interno del- le rappresentazioni mediali dei fenomeni la pagina Facebook del leader della Lega migratori e a quello interessato alla dimen- Matteo Salvini e si concentra sulla relazio- sione discorsiva del populismo e della sua ne tra pandemia globale e la migrazione di normalizzazione (Krzyżanowski & Ledin, migranti verso le coste italiane durante il 2017; Krzyżanowski et al., 2018) alla luce primo anno di emergenza sanitaria (mar- delle sfide poste dall’emergenza sanitaria. zo 2020–marzo 2021). Nello specifico, il lavoro di analisi si articola partendo dalle seguenti domande di ricerca: 2 Il nuovo paradigma comunicativo e le implicazioni per il discorso › R1: Quale rapporto lega il tema delle migrazioni a quello dell’emergenza sa- Il campo dei critical discourse studies nitaria? (CDS) mira a decostruire le prospettive › R2: Quali sotto-temi prevalgono crean- ideologiche che permeano i testi al fine di do il maggior volume di interazioni? vedere come queste prospettive possono › R3: Attraverso quali strategie il discorso riprodurre relazioni di potere ineguali so- anti-immigrazione viene legittimato e prattutto in relazione al discorso politico normalizzato durante l’emergenza sa- e dell’informazione (ri)prodotto nei e dai nitaria? 3 media (Wodak & Mayer, 2015). Negli ultimi anni la dimensione discorsiva ha acquisi- A partire da queste domande di ricerca, il to un piano d’analisi imprescindibile nel contributo intende, inoltre, verificare l’i- contemporaneo sistema mediale ibrido potesi secondo la quale la narrazione di (Chadwick, 2013), in cui la forza destabi- Salvini durante la pandemia è caratteriz- lizzante dei media digitali ha modificato zata dalla connessione tra la migrazione e profondamente le regole e la stessa na- il pericolo della diffusione del virus, sfrut- tura del dibattito politico introducendo tando tradizionali retoriche de-umaniz- mutamenti nella diffusione dell’informa- zanti che assegnano alle figure di rifugiati zione, nelle forme della comunicazione e e richiedenti asilo un ruolo di minaccia per nella configurazione della sfera pubblica la salute della popolazione (Musolff, 2012). (Mosca & Vaccari, 2011). Alla luce di tali Per rispondere a tali domande, la ri- riconfigurazioni, il campo CDS è stato cerca empirica presenta una prima fase ridefinito social media critical discourse di analisi quantitativa, per poi soffermarsi studies (SM-CDS) (KhosraviNik, 2017): i sulla dimensione discorsiva analizzando- temi più popolari della critical discourse ne i pattern prodotti dal leader. Le analisi analysis (CDA) come identità, discrimina- vengono collocate all’interno della cornice zione razziale, riproduzione dell’ideologia e persuasione hanno trovato nuovi svi- 3 Nello specifico si intende approfondire le ca- luppi di analisi nelle piattaforme digitali ratteristiche linguistiche adottate da Salvini nella realizzazione di schemi argomentativi in quanto spazi interattivi, multimodali e che compongono il discorso esclusionario circularly networked (KhosraviNik, 2014). verso i migranti nel contesto della crisi sani- I social si sono configurati come «archi- taria. tettura sociale» con cui i pubblici si con-
312 Lucchesi / Studies in Communication Sciences 21.2 (2021), pp. 309–328 frontano quotidianamente (Bentivegna & politici a logiche commerciali, portando a Boccia Artieri, 2019) non solo attraverso campagne elettorali sempre più «ibride» reactions per esprime il proprio stato affet- servendosi dell’interazione di logiche me- tivo, ma ponendo al centro la dimensione diali tradizionali e quelle digitali (Braccia- discorsiva e la sua intertestualità che inte- le & Cepernich, 2018). ressa diverse pratiche, piattaforme e attori. Gli studi interessati alla popolariz- Queste caratteristiche sembrano garantire zazione della politica nei media digitali ai politici reazioni più immediate da par- offrono un contributo centrale al fine di te del pubblico attraverso strumenti co- comprendere come i leader politici pro- municativi che aumentano il potenziale ducono senso nella sfera pubblica networ- coinvolgimento politico (Kruikemeier, van ked (Benkler, 2006) mostrando il ruolo dei Noort, Vliegenthart, & de Vreese, 2013; Mo- processi di personalizzazione, disinterme- sca & Vaccari, 2011). Più in generale, con il diazione, semplificazione e velocizzazione processo di quotidianizzazione degli spazi della comunicazione politica (Bentivegna, pubblici digitali, stiamo assistendo a una 2006, 2015) sempre maggiormente inseri- riconfigurazione della relazione tra discor- ta nelle logiche mediali di spettacolarizza- so e potere dei media che sta afferman- zione e vetrinizzazione scandite dai media do nuove sfide nella comprensione della (Mazzoleni & Schulz, 1999, p. 251). Tali relazione tra produttori e fruitori di testi, dinamiche sono state interpretate come combinando spazi e contenuti tradizionali gli sviluppi della politica pop basata sull’a- con quelli creati dal basso (Khosravinik & dozione di forme comunicative che rive- Unger, 2015; Lucchesi, 2020). Se i media lano la volontà dei leader di avvicinarsi al tradizionali erano contraddistinti da un popolo attraverso strategie e strumenti in flusso comunicativo unilaterale, definito grado di funzionare da collante tra il ceto one-to-many, i media digitali focalizzano politico e la cittadinanza (Mazzoleni & l’attenzione a un modello inteso many- Bracciale, 2019, p. 32). Nello specifico, la to-many analizzando il flusso di contenu- politica pop costituisce uno degli effetti ti interattivo, orizzontale e partecipativo della mediatizzazione della politica per la segnando una de-monopolizzazione dei quale la comunicazione dei leader si adat- social media rispetto a quelli tradizionali ta a logiche commerciali e dell’industria (KhosraviNik & Esposito, 2018). Si è parla- culturale attraverso ritmi narrativi tipici to, infatti, di nuova audience (Boccia Artie- della cultura pop digitale che obbliga a ri, 2012) come soggetto pubblico in grado porre l’attenzione sulla natura linguisti- di negoziare in tempo reale i frame propo- ca ed estetica delle culture della rete che sti dai media tradizionali, riarticolando la permeano nella politica e che legittimano, relazione tra democrazia, sfera pubblica e ad esempio, una predisposizione all’irri- flussi di comunicazione (Grossi, 2011). verenza e alla presenza di comportamenti denigratori, opinioni sessiste, omofobe e razziste (Boccia Artieri, 2019). In questa 3 La comunicazione politica nei direzione la letteratura scientifica più re- social media: tra popolarizzazione e cente definisce il selfie e il meme le espres- populismo sioni più significative della politica pop online e individua nei leader populisti gli All’interno di queste riconfigurazioni, i attori politici maggiormente abili a sfrut- linguaggi e le forme della comunicazione tare strumenti comunicativi solitamente politica sono state interessate da un pro- prodotti dai pubblici dal basso e viceversa cesso di rinnovamento apportato dalla dif- (Mazzoleni & Bracciale, 2019) dando vita fusione dei social media che ha permesso a un circuito che fa persistere l’ideologia ai leader politici nuove possibilità di per- populista grazie a pratiche egemoniche sonalizzazione della loro comunicazione riprodotte dal basso attraverso i social me- (Mazzoleni & Bracciale, 2019). I media tra- dia (Fuchs, 2016). dizionali avevano già sviluppato un adat- tamento della comunicazione dei soggetti
Lucchesi / Studies in Communication Sciences 21.2 (2021), pp. 309–328 313 Sebbene il populismo4 venga tradi- guaggi tra leader politici e cittadini-utenti zionalmente definito e analizzato nei ter- (Mazzoleni & Bracciale, 2019, p. 99). Tali mini di ideologia (Mudde, 2004; Mudde & strumenti retorici massimizzano il loro Kaltwasser, 2013), recentemente ci si è portato ideologico attraverso gli aspetti approcciati al fenomeno come stile comu- visuali della politica pop modificandone i nicativo analizzandone la componente di- vocabolari visivi e le modalità di diffusio- scorsiva (KhosraviNik, 2018; Moffitt, 2016) ne (Johansson & Holtz-Bacha, 2019). La attraverso lo studio del linguaggio emotivo dimensione visuale ha sviluppato infatti basato su slogan ed esagerazioni (Mudde, un proprio «linguaggio» in relazione alla 2004) con cui si ridefiniscono i confini di delegittimazione dell’avversario politico ciò che viene considerato lecito esprimere sfruttando paura, umorismo e satira che agevolando una sua normalizzazione. Tale trovano nelle piattaforme digitali maggio- discorso viene enfatizzato dalla ricettività ri probabilità di condivisione e convinci- dei media e dal legame tra l’espansione mento di potenziali elettori (Johansson & del populismo e l’ecosistema della comu- Holtz-Bacha, 2019). nicazione digitale (Mazzoleni & Bracciale, 2019). Va sottolineato, inoltre, che i pro- cessi di mediatizzazione e popolarizzazio- 4 Le migrazioni in Italia, la crisi dei ne della politica sembrano aver amplifica- rifugiati e l’emergenza sanitaria to una delle caratteristiche centrali della retorica populista ovvero la polarizzazione Un ultimo quadro teorico di riferimento delle posizioni politiche che contrappone riguarda gli studi interessati alla rappre- il popolo alle élite (Mazzoleni, 2014) attra- sentazione mediale dei fenomeni migrato- verso una prospettiva manichea che com- ria in Italia. Dopo oltre 35 anni di indagini, bina la valorizzazione positiva del «noi» è possibile individuare alcuni elementi es- con la denigrazione dei «loro» supportata senziali che ricostruiscono il ritratto delle dal negative campaigning e dall’attribu- migrazioni il quale è stato definito immo- zione della colpa verso le élite (Hameleers, bile e congelato (Binotto et al., 2016, p. 33). Bos, & de Vreese, 2017; Plasser & Ulram, Le immagini negative e de-umanizzate 2003). dei migranti, la retorica dell’invasione e Nella cornice di mediatizzazione e po- dell’emergenza sicurezza si sono conso- polarizzazione, la produzione memetica si lidate come aspetti strutturali dei media basa su un senso di coinvolgimento di tipo e dell’informazione nazionale dall’ini- emozionale ed umoristica ed è contraddi- zio degli anni Novanta raggiungendo un stinta da due funzioni principali: da una particolare livello di efficacia quando il parte il sostegno del portato ideologico sistema mediatico si attiva su eventi che della propria fazione politica, dall’altra la posseggono un carattere di eccezionalità critica e la delegittimazione degli avversari (Maneri, 2001). Tali dinamiche sono state costruite entrambe sull’ibridazione di lin- rafforzate dal fenomeno migratorio che dal 2015 è stato riconosciuto come ‘crisi 4 Una definizione ampiamente condivisa di migratoria’ riguardando una questione populismo lo descrive come una sottile ide- ologia che considera la società separata in umanitaria, politica e sociale interessata due gruppi omogenei-antagonisti: «il popolo ai processi di politicizzazione e mediatiz- puro» e «l’élite corrotta», sostenendo che la zazione (Krzyżanowski et al., 2018; van der politica dovrebbe essere un’espressione del- Brug, D’Amato, Ruedin, & Berkhout, 2015). la volontà generale del popolo (Mudde, 2004; La «crisi migratoria» ha amplificato visioni Mudde & Kaltwasser, 2017). Adottando un politiche contrapposte intensificando un approccio comunicativo e discorsivo, il pre- dibattito pubblico fortemente polarizzato sente lavoro considera il populismo come che oscilla tra sentimenti nazionalisti che una variabile per la quale ogni attore politico può essere più o meno populista piuttosto enfatizzano una re-legittimazione delle che limitarsi a un’opposizione binaria tra identità nazionali, e una posizione tran- ideologie populiste e non-populiste (Moffitt, sazionale basata sull’unità, la diversità e 2016). un progetto di solidarietà e giustizia socia-
314 Lucchesi / Studies in Communication Sciences 21.2 (2021), pp. 309–328 le (Zappettini, 2019). I risultati di recenti un sistema comunicativo stressato dall’e- studi europei suggeriscono che in relazio- mergenza sanitaria (Iannelli, Splendore, ne alla «crisi migratoria» siamo di fronte Valeriani, & Marino, 2020), nell’agenda dei a una ricontestualizzazione nazionale e media si è continuato a parlare di migra- transnazionale dei modelli storici con cui zioni rivelando tuttavia un calo rispetto si percepiscono i fenomeni migratori e le agli anni precedenti (Associazione Carta persone che migrano attraverso la modifi- di Roma, 2020), mentre solo per alcuni lea- cazione di argomenti e temi da un genere der politici il tema è rimasto presente nelle all’altro, da un piano pubblico ad un altro loro agende (Milazzo, 2020). (Krzyżanowski et al., 2018). Nello specifico, il processo definito di moralizzazione dei confini (Vollmer, 2017) evidenzia come le 5 Caso di studio e selezione del misure di securizzazione e militarizzazio- materiale empirico ne sono attuate non solo a livello politico, ma anche a livello morale implicando una Si è scelto di prendere in esame il profilo serie di strategie discorsive che legittima- Facebook del segretario della Lega Matteo no l’esclusione delle persone che migrano Salvini che nel 2013 sostituisce Roberto mentre viene giustificato il fondamento Maroni e prima Umberto Bossi come lea- morale dell’UE e degli Stati membri (Wo- der del partito Lega Nord, il quale nel 2017 dak, 2017). cambia nome in Lega segnando un’impor- Come la «crisi migratoria» anche l’e- tante ridefinizione ideologica a sostegno mergenza sanitaria provocata dal CO- di posizioni più vicine ai partiti di destra VID-19 rappresenta a pieno quel distacco neo-populista e nazionalista allontanan- dalla «normalità informativa» (Binotto dosi da quelle regionaliste e secessioniste et al., 2016, p. 47) che produce una rap- (Albertazzi, Giovannini, & Seddone, 2018). presentazione mediale delle migrazioni In questo quadro, Matteo Salvini incarna satura di elementi di notiziabilità e spet- sia una personalizzazione politica che ac- tacolarizzazione in grado di accentuare centua le caratteristiche del leader sopra a narrazioni deformate che legittimano la quelle di partito sia una personalizzazione negazione di rifugiati e richiedenti asilo. della comunicazione (Graziano, 2018). I Recentemente è stato osservato il ruolo temi principali veicolati dal leader ruota- della pandemia come terreno simbolico no attorno a battaglie all’immigrazione su cui costruire un campo discorsivo per definita illegale, a riforme di tipo econo- la politica e per l’informazione (Boccia mico-occupazionale, le battaglie sulla Artieri, 2020) nel quale la metafora del- legittima difesa e contro l’UE divenuta la guerra sta offrendo un repertorio di il «nemico» del popolo (Albertazzi et al., analogie e di associazioni nella defini- 2018; Graziano, 2018). Da un’analisi della zione dello stato di crisi, permettendo di sua comunicazione su Facebook, Salvini «pre-legittimare» l’emergenza attraverso è risultato tra i leader politici italiani che una costruzione discorsiva in grado di maggiormente costruisce il popolo come proiettare il passato nel futuro e viceversa nazione o etnia, il più attivo nell’attaccare (Krzyżanowski, 2014, 2019).5 Nonostante le élite e nella costruzione dell’«altro pe- ricoloso» con ripetuti «appello al popolo» 5 Krzyżanowski (2014) ha più volte sostenu- che scaturiscano nella nota polarizzazione to che «la crisi» rappresenta uno strumento tra «noi» e «loro» come una delle caratte- di «pre-legittimazione» discorsiva di azioni ristiche base del populismo (Mazzoleni & politiche che, sebbene spesso puramente Bracciale, 2018). immaginarie, sono proposte per scongiura- Dal 1 giugno 2018 al 5 settembre 2019 re tale crisi. La pre-legittimazione consente Salvini ricopre la carica di Ministro dell’In- agli oratori di presentare le loro posizioni come legittime sebbene non possano ren- terno e Vicepresidente del Consiglio dei derne prova pratica, non avendo maturato ministri del primo governo Conte, esecuti- una rappresentazione post-fattuale basata vo costituito da Lega e Movimento 5 Stelle. sull’esperienza. Viene ricordato per i due «decreti sicurez-
Lucchesi / Studies in Communication Sciences 21.2 (2021), pp. 309–328 315 za» e per le numerose battaglie contro le recenti novità nel processo di popolariz- ONG e le imbarcazioni della marina mili- zazione della politica italiana, ha eviden- tare continuamente bloccate al largo delle ziato la capacità del leader di sfruttare le coste italiane con a bordo centinaia di mi- dinamiche di diffusione consentite dagli granti. Tali vicende lo hanno portato a pro- algoritmi di Facebook al fine di ampliare cesso con l’accusa di sequestro di persona il messaggio politico (Ziccardi, 2016). In in relazione al caso della nave italiana Gre- studi recenti Salvini è stato considerato il goretti e la ONG spagnola Open Arms. leader politico italiano più attivo sui social Con oltre quattro milioni e mezzo di (Milazzo, 2020) nell’attaccare l’élite, nella followers su Facebook, oltre due milioni diffusione della retorica che contrappo- su Instagram e un milione e trecentomila ne gli italiani ai clandestini (Mazzoleni & su Twitter, Matteo Salvini da alcuni anni Bracciale, 2018) e tra i politici maggior- rappresenta il leader politico italiano con mente propensi a comunicare attraverso il maggior seguito nei social media dimo- la condivisione di aspetti intimi e perso- strando un’attività comunicativa divenuta nali (Rega & Bracciale, 2018). In tal senso, sempre più performante in termini di en- viene riconosciuta l’abilità del leader della gagement 6 (Bracciale & Cepernich, 2018). Lega nel raccontarsi come figura vicina alla Il segretario risulta, inoltre, il politico che quotidianità dei cittadini attraverso una investe maggiormente nella sponsorizza- comunicazione che coinvolge gli utenti zione della comunicazione sui profili so- spingendoli a commentare alimentando i cial: nel 2019 l’entourage di Salvini spese tassi di interazione e il funzionamento de- oltre novantamila euro per pubblicizzare gli algoritmi (Carone, 2021). i post dell’allora vicepremier, mentre nel I pochi studi interessati alla comu- periodo marzo-dicembre 2020, la pagina nicazione politica del leader durante la Facebook di Salvini è stata destinataria di pandemia hanno sottolineato la forte per oltre trecentotrentamila euro.7 Il team che sistenza del tema dell’immigrazione nel dirige la comunicazione è stato definito la sua agenda rivelando il successo di tali dallo stesso responsabile della comuni- post rispetto ad altri temi (Cavallaro & cazione, «la bestia» sottolineando l’abilità Pregliasco, 2021; Milazzo, 2020). Nello nella gestione dei social a supporto della specifico il 21 % della comunicazione di strategia politica. L’esempio più significa- Salvini su Facebook durante l’estate 2020 tivo è rappresentato da un gioco a premi, ha riguardato il tema dell’immigrazione chiamato VinciSalvini, arrivato alla secon- raccogliendo da questi post il più elevato da edizione durante la campagna elettora- volume di interazioni (Cavallaro & Preglia- le delle elezioni del 2018. Il gioco premiava sco, 2021). gli utenti che accumulavano il maggior Considerando l’importanza delle inte- numero di punti attraverso la velocità e la razioni, il caso di studio ha posto attenzio- quantità di like dati ai post pubblicati del ne al rapporto di influenza tra dimensione leader nelle diverse piattaforme digitali. top-down e bottom-up al fine di ottenere Tale gioco, oltre a rappresentare una delle una visione più estesa del discorso an- ti-immigrazione. In altre parole, oltre ad 6 Sebbene il concetto di engagement necessi- analizzare i post del leader, si sono prese terebbe ulteriore articolazioni, è stato notato in considerazione alcune reazioni gene- che durante la campagna elettorale per le rate dagli utenti attraverso la pratica dei elezioni del 2018 i leader più attivi in ter- commenti in un contesto di networked mini di frequenza sono stati Matteo Salvini, publics (boyd, 2011). Quest’ultimo rap- Luigi Di Maio e Giorgia Meloni con un tasso presenta quello stato di connessione che di pubblicazione di oltre 10 posti al giorno permette agli individui di connettersi con (Bracciale & Cepernich, 2018). il mondo aldilà delle cerchie sociali più ri- 7 Sia per l’anno 2019 che per il 2020 i dati sono stati raccolti attraverso lo strumento di ricer- strette (boyd, 2011) agendo a livello di rap- ca Facebook Ad Library che consente il mo- presentazione dei fenomeni sociali che di- nitoraggio delle inserzioni pubblicitaria di ventano il risultato di una accumulazione leader e partiti politici. di immagini prodotte dall’alto e riprodotte
316 Lucchesi / Studies in Communication Sciences 21.2 (2021), pp. 309–328 dal basso creando un contesto mediale focalizzando l’attenzione sui contenuti con inedito di consumo dell’informazione e un elevato numero di reactions e / o com- di partecipazione al dibattito pubblico menti facendo riferimento al principio del- (Boccia Artieri, 2012). la scalabilità che permette ad alcuni con- tenuti di ottenere una visibilità maggiore rispetto ad altri (boyd, 2011). Come accen- 6 Metodologia nato nell’introduzione, si è voluto, inoltre, evidenziare il livello di interstestualità del Il lavoro ha previsto la costruzione di un discorso tra i contenuti creati dal leader e corpus di testi analizzato con gli strumen- i suoi followers al fine di individuare i lega- ti tipici del campo dei CDS attraverso sia mi espliciti e impliciti tra testi attraverso analisi quantitative che qualitative (Baker tempi e spazi differenti (Wodak, 2015). Tale et al., 2008). Il corpus è stato estratto attra- approccio agevola l’individuazione delle verso il software di proprietà di Facebook strategie argomentative maggiormente ri- CrowdTangle il quale ha permesso di mo- prodotte nella legittimazione e normalizza- nitorare il contenuto della pagina Face- zione del discorso anti-immigrazione (R3). book di Salvini esportandone metriche di Come accennato, il campo dei CDS base, informazioni sulla tipologia dei post, è caratterizzato dalla demistificazione di il loro testo e i dati relativi ai feedback degli ideologie e di dinamiche di potere attra- utenti.8 Le ricerche delle attività della pagi- verso un’analisi sistematica di tipologie na del leader della Lega sono state condot- di testi mediali (scritti e visuali) in grado te durante il primo anno di crisi sanitaria di decostruire strati di significato soggia- tra il 1/3/2020 e il 1/3/2021. centi al discorso anti-immigrazione mes- La procedura di analisi ha previsto i so in relazione all’attuale crisi sanitaria. seguenti step: 1) archiviazione di tutte le L’esclusione di rifugiati e richiedenti asilo attività della pagina per l’arco di tempo se- avviene, infatti, anche attraverso il lin- lezionato al fine di ottenere il corpus di par- guaggio con effetti chiaramente discrimi- tenza; 2) da quest’ultimo si è provveduto a natori (Reisigl & Wodak, 2001) dando vita individuare, attraverso l’interrogazione dei a costruzioni discorsive che assumono il testi, i post relativi al tema delle migrazioni ruolo di pratica sociale che costruisce si- creando un sub-corpus di dati relativo al gnificato e assume potere di modellare gli tema;9 3) all’interno di questo sub-corpus orientamenti socio-politici (Fairclough, ogni post è stato classificato manualmente Mulderrig, & Wodak, 2011). In questa fase a seconda dei sotto-temi relativi alle migra- della ricerca, l’analisi non si è concentra- zioni quantificando le categorie e analiz- ta dunque sul conteggio di parole e frasi zandone le macro caratteristiche; 4) i post isolate, ma su elementi in comune che di tale corpus sono stati successivamente interessano diversi testi seguendo un ap- ordinati secondo le migliori prestazioni in proccio orientato all’argomentazione (Kr- termini di interazioni generate dagli uten- zyżanowski, 2019). Nello specifico, si farà ti; 5) l’insieme di questi step ha suggerito riferimento a quelle strategie discorsive l’individuazione delle «tracce» del discorso che giustificano giudizi positivi o negativi offrendo un punto di partenza per le anali- attraverso topoi (plurale di topos): ovvero si delle strategie discorsive condotte su un schemi argomentativi impiegati al fine di insieme di testi ridotto. persuadere l’audience della validità delle In relazione alla dimensione bottom- opinioni e offrendo, al contempo, l’oppor- up, i commenti degli utenti sono stati se- tunità per un’analisi sistematica delle stra- lezionati manualmente dai post analizzati tegie che garantiscono la transizione da un argomento alla sua conclusione (Wodak, 8 Per maggiori informazioni e limiti del soft 2015). Il caso di studio prende come rife- ware: https://www.crowdtangle.com/ 9 Il testo dei post è stato interrogato attraver- rimento lo schema di topoi (Tabella 1) pre- so una serie di parole-chiave relative al tema sentato da Wodak & Meyer (2001) e citato migratorio derivanti dalla letteratura e da in diversi lavori (ad esempio: Hart, 2013; un’analisi esplorativa sul corpus di dati. Wodak, 2015, 2017).
Lucchesi / Studies in Communication Sciences 21.2 (2021), pp. 309–328 317 Tabella 1: Lista di topoi e di interazioni generate dai post (Milazzo, 2020) dedica in media una notizia su nove Utilità, vantaggio, beneficio Farsi carico al tema delle migrazioni, pari al 12 % del Inutilità, svantaggi Finanza corpus generale. Definizione Realtà Come accennato il sub-corpus è sta- Pericolo e minaccia Numeri to codificato individuando diverse cate- Umanitario Legge gorie di sotto-temi (Tabella 2).10 Il tema Giustizia Storia «Sbarchi» (263) è presente in poco meno Privilegio Cultura della metà del sub-corpus rappresentan- Responsabilità Abuso do parte considerevole della narrazione Nota: Lista presentata da Wodak e Mayer (2001), traduzione dell’au- dell’immigrazione durante il primo anno tore. Allo schema originale è stato aggiunto il topos definito del di emergenza sanitaria. La centralità di «privilegio» introdotto da Hart (2013) come topos of displacement. tale sotto-tema trova conferma se parago- nato con l’agenda dei media tradizionali Tabella 2: Sotto-temi trattati da Salvini nella nel 2020: se durante l’anno quotidiani e narrazione dell’immigrazione tra telegiornali hanno parlato meno di migra- marzo 2020–marzo 2021 zioni rispetto all’anno precedente (–34 %), la narrazione è rimasta caratterizzata dal- Sotto-tema N la centralità degli sbarchi come tema che Sbarchi 263 prevale su accoglienza, criminalità e sicu- Criminalità e sicurezza 162 rezza e terrorismo (Associazione Carta di Decreto Sicurezza 105 Roma, 2020). Il secondo sotto-tema «Cri- Processi 69 minalità e sicurezza» (145 post) raggruppa Generale 60 i post che narrano la presenza dei migranti Sanatoria 56 attraverso un racconto che mette in primo Terrorismo 22 piano episodi di tensione e allarme socia- Pro-migranti 3 le includendo quelli dove si menziona la Nota: Va sottolineato che i sotto-temi non si escludono a vicenda: positività dei migranti al coronavirus. Se- un singolo post potrebbe contenere più di un singolo sotto-tema. gue il sotto-tema relativo alla modifica del Per tale motivo la somma dei singoli sotto-temi è maggiore al cor- «Decreto Sicurezza» (104) da parte dell’al- pus dell’immigrazione (N = 594) e i valori percentuali non sono stati lora governo in carica documentata con riportati in Tabella. dirette video degli interventi degli espo- nenti del partito nelle sedi istituzionali. I 7 Risultati e discussione restanti sotto-temi risultano più omoge- nei nella loro frequenza: i «Processi» (69) Nei prossimi sotto-paragrafi vengono pri- che vedono imputato il leader della Lega ma presentati i risultati delle analisi quan- in relazione alle vicende della nave mi- titative relative alle diverse tipologie di litare e la ONG Open Arms, il sotto-tema post e sotto-temi (7.1), per poi focalizzarsi definito «Generale» che include i post che sull’analisi delle strutture discorsive (7.2). trattano l’immigrazione senza accostar- la a una tematica specifica e / o citandola 7.1 Analisi quantitative sui corpus di dati assieme ad altri temi dell’agenda politica Il corpus estratto dalla pagina Facebook (60) e la «Sanatoria» (56) riguardante la re- del leader della Lega tra marzo 2020 e mar- golarizzazione degli stranieri impiegati nel zo 2021 è composto da un totale di 4959 settore agroalimentare, nell’allevamento, post. A partire da tale corpus sono stati in- nell’assistenza casalinga e nel lavoro do- dividuati 594 post legati al tema delle mi- mestico. Infine, la categoria «Terrorismo» grazioni che hanno formato il sub-corpus (22), incentrata quasi esclusivamente tematico (N = 594) sul quale si sono con- 10 Nella definizione dei sotto-temi si è fatto ri- centrate le analisi. Va dunque notato che ferimento al lavoro dell’Associazione Carta durante il primo anno di crisi sanitaria, il di Roma nel monitorare annualmente il rac- leader politico italiano con la più alta fre- conto delle migrazioni da parte di quotidiani quenza di post pubblicati nei social media e telegiornali italiani.
318 Lucchesi / Studies in Communication Sciences 21.2 (2021), pp. 309–328 sull’attentato di Nizza il 30 ottobre 2020, e fine di verificare quanti post hanno cita- un ultimo sotto-tema composto da 3 post to il governo o i loro esponenti attraverso nei quali Salvini si serve di un’immagine specifiche parole-chiave e / o hashtag: ne positiva dei migranti. è emerso che in 300 post (51 %) si menzio- na governo, ministri o partiti di riferimen- 7.1.1 Le migrazioni e la pandemia nella to evidenziando la politicizzazione come comunicazione di Salvini carattere persistente e distintivo della nar- Questi dati introduttivi permettono di ap- razione delle migrazioni durante la pande- profondire il rapporto che lega il tema del- mia. le migrazioni con quello della pandemia (R1): al fine di indagare quantità e forme 7.1.2 I post con maggiore volume di di questo rapporto, il sub-corpus (N = 594) interazioni è stato analizzato manualmente al fine di Tali dati assumono una sfumatura diffe- comprendere se ogni post presentasse una rente se analizzati nei termini di volume di relazione con l’emergenza sanitaria nei interazioni ed engagement creato dai post termini di connettere o citare i sotto-temi da parte degli utenti (R2).11 Prendendo in con quello della diffusione del Coronavi- considerazione l’intero corpus della ricer- rus. Ne è emerso che in 172 post (29 %) è ca (N = 5949) appare significativo che alla stato possibile individuare tale relazione luce della monopolizzazione del tema del- mentre nei restanti 422 (71 %) la narra- la pandemia nelle agende dei media, tre zione non è stata legata con l’emergenza nei primi venti post con le migliori perfor- sanitaria. Un ulteriore approfondimento mance riguardano le migrazioni. Ponen- riguarda quei post che presentano una do l’attenzione al sub-corpus (N = 594) si connessione tra migrazioni e pandemia nota, inoltre, che tra i primi dieci post con riferendosi ai migranti quale pericolo per le migliori prestazioni, sette riguardano o la diffusione del virus attraverso il termine citano il sotto-tema «Sbarchi» mostrando «positivo» o con connotazioni stigmatiz- la sua centralità non solo in termini di fre- zanti come «infetto» o «untore»: solamente quenza di post prodotti dalla pagina, ma 66 post, pari all’11 % del sub-corpus, pre- anche in relazione al rendimento delle sentano tale relazione. interazioni degli utenti. Va sottolineato, A fronte di questi risultati emerge infine, che cinque tra i primi dieci post che la connessione tra l’immigrazione e presentano un collegamento tra le mi- l’emergenza sanitaria (R1), seppur presen- grazioni e la crisi sanitaria. Questi dati ci te nel corpus analizzato, non appare una mostrano che la relazione tra migrazioni caratteristica strutturale della comuni e pandemia non emerge come dato siste- cazione politica di Salvini durante il pri- matico nell’insieme del sub-corpus, ma mo anno di pandemia. Nello specifico, che quando presente essa veicola un ele- va notato che i migranti come veicolo di vato volume di interazioni e una risonanza dif fusione del virus non rappresentano di questo discorso pubblico. A partire da la strategia più frequentemente adottata questi dati, nei prossimi paragrafi si pre- dal segretario della Lega. Emerge piutto- 11 Questo parametro è calcolato da CrowTangle sto che l’emergenza sanitaria è connessa confrontando il numero di interazioni che i con l’immigrazione in larga parte al fine di post di quell’account ottengono dopo un delegittimare l’avversario politico sulla ge- certo periodo di tempo. I benchmark vengo- stione del fenomeno (vd. par. 7.2), facendo no calcolati dagli ultimi 100 post di ciascun permanere una narrazione autonoma del tipo di post (foto, video, link, ecc.). Retrieved tema costruita su elementi noti che non from https://help.crowdtangle.com/en/ar- si servono necessariamente della pande- ticles/1184978-crowdtangle-glossary#:~:tex- t=Overperforming%20is%20calculated%20 mia e del pericolo del virus da parte dei by%20benchmarking,from%20the%20ac- migranti, ma sfruttano uno spettro di te- count. Va segnalato che il software Crow- matiche più ampio e consolidato relativo dTangle non è non è in grado di riportare se alle migrazioni. In questa direzione è stato un post è stato oggetto di sponsorizzazione o possibile analizzare il sub-corpus di dati al meno.
Lucchesi / Studies in Communication Sciences 21.2 (2021), pp. 309–328 319 sentano i risultati delle analisi dei topoi e ne (van der Brug et al., 2015) caratteriz- delle strategie discorsive di Salvini e dei zata dalla scarsa presenza di strategie di- suoi followers secondo l’approccio stori- scorsive di nomina e predicazione verso i co-discorsivo all’interno del campo dei migranti (Reisigl & Wodak, 2001) e da uno CDS (Wodak 2017). spostamento del discorso sul piano pret- tamente politico contraddistinto in preva- 7.2 L’analisi critica del discorso lenza dal negative campaigning. Accanto a I dati che emergono dalla CDA e dall’ap- questa politicizzazione discorsiva persiste, proccio orientato all’argomentazione e nonostante sia meno centrale, un raccon- all’individuazione dei topoi (Krzyżanows to dei flussi e dei migranti legato a insicu- ki, 2019; Wodak & Meyer, 2001), si allineano rezza e criminalità rafforzandone il bino- con i risultati di oltre trent’anni di ricerche mio attraverso il pericolo della diffusione nel campo dei CDS. Le strategie utilizzate del virus (vd. par. 7.2.2). Il legame pande- da Salvini al fine di legittimare il discorso mia-immigrazione e la dimensione del ris anti-immigrazione durante l’emergenza chio ad esso connessa diventa dunque una sanitaria (R3) evidenziano il consolida- risorsa adoperata sia nelle strategie di at mento di una logica binaria e polarizzata tribuzione di colpa che nel binomio immi che contrappone, mettendoli in compe- grazione-sicurezza. tizione, un «noi» umanizzato, legittimato Nei prossimi paragrafi verranno pre- e vittimizzato rappresentato dai cittadini sentati alcuni post considerati rappresen italiani e un «loro» de-umanizzato, dele- tativi della comunicazione di Salvini e at gittimato e criminalizzato rappresentato torno ai quali si è concentrato la più elevata sia dai migranti che dal governo (Maneri & attività di interazioni che ha prodotto visi- Quassoli, 2020; Wodak, 2015). Tuttavia, bilità del contenuto e ha permesso di ap- l’articolazione della nota contrapposi- profondire le strategie discorsive che han- zione «noi-loro» (van Leeuwen & Wodak, no costruito il discorso anti-immigrazione 1999; Wodak, 1996, 2015, 2017) è svilup- articolato attorno ai specifici sotto-temi.13 pata in larga misura attraverso la delegit- Tutte le immagini sono disponibili nel do- timazione e la denigrazione dell’avversa- cumento “online supplement”. rio politico (Geer, 2006; Hameleers et al., 2017; Johansson & Holtz-Bacha, 2019) con 7.2.1 Gli sbarchi durante l’emergenza l’impiego di strategie discorsive di legitti- sanitaria mazione costruite su elementi di raziona- Sette post trai i primi dieci presentano il ri- lizzazione, richiamo alla morale e all’au- ferimento al sotto-tema degli «Sbarchi» di torità (van Leeuwen & Wodak, 1999).12 migranti nelle coste italiane. Gli esempi ri- A supporto di tale schema discorsivo va portati evidenziando il processo di «dram- evidenziato che i sotto-temi più frequenti matizzazione» (Albertazzi, 2007) costruita come gli «Sbarchi», i «Processi» e i «Decreti con l’uso diffuso del ‹topos del pericolo› in Sicurezza» mostrano la persistenza di una grado di stabilizzare uno scenario di mi- marcata politicizzazione dell’immigrazio- naccia al fine di cavalcare un’ «insicurezza 12 Nello specifico gli autori identificano: 1) legit timazione attraverso razionalità che si riferi- 13 Nel prossimo paragrafo il nome degli autori sce all’utilità di pratiche specifiche attraverso dei commenti ai post di Salvini è stato ano- una razionalizzazione basata sulla definizio- nimizzato per riservare la privacy dei utenti ne di obiettivi, scopi e benefici; 2) legittima- con profili personali. Le immagini 2, 3 e 5 zione attraverso morale che fa riferimento a non presentano dunque la fonte che rimane un sistema obliquo di valori astratti (religiosi, a disposizione dell’autore. Il nome di Mat- diritti umani, giustizia, cultura, ecc.) accen- teo Salvini, assieme a quelli di altri politici nati per mezzo di espressioni che veicolano intervenuti nei commenti ai suoi post (vd. emozioni; 3) legittimazione attraverso auto- Immagine 7), non sono stati anonimizzato rità che richiama un’autorità istituzionale in- in quanto personaggi politici aventi pagine tesa come personale o impersonale, dettata pubbliche di Facebook. Tutte le immagini dalla legge, dalla tradizione o dalle consuetu- sono disponibili nel documento “online sup- dini (van Leeuwen & Wodak, 1999). plement”.
320 Lucchesi / Studies in Communication Sciences 21.2 (2021), pp. 309–328 percepita», ovvero una insicurezza sogget- tale squilibrio14 (Hart, 2013). Da un punto tiva non giustificata da dati. Il primo post di vista discorsivo, presentare gli italiani è un video pubblicato il 15 novembre 2020 vittime delle restrizioni offre una maggio- che documenta l’arrivo di un’imbarcazio- re opportunità di massimizzare il senso ne al porto di Lampedusa ripreso e narra- di ingiustizia e accrescere i sentimenti di to da un cittadino al fine di assegnare un indignazione consentendo di sostenere grado di autenticità alla vicenda. Il post è scenari in cui il prototipo ipertipico del introdotto dalla frase: «Il grido di dolore cittadino rispettabile è svantaggiato ri- di Lampedusa, nel silenzio del governo» e spetto agli «Altri» e vittima di una presunta dal testo incorporato nel video: «fate girare ingiustizia (Maneri, 2012). Quest’ultima questo video non lo vedrete in tv. Il governo viene enfatizzata in entrambi i post con la chiude gli italiani in casa ma lascia i porti congiunzione avversativa «ma» che intro- aperti». In modo analogo, il post del 6 no- duce l’Alterità come l’elemento di dispari- vembre 2020 è caratterizzato da un ‹colla- tà («ma lascia i porti aperti»; «ma sposta- ge› di elementi che unisce un breve testo menti africa-italia tutto ok»). Va notato, scritto («Ingiusto, assurdo e pericoloso per tuttavia, che in entrambi i casi non vi è la sicurezza del Paese. #Conteincapace»), una chiara definizione di un «loro» che ne un’immagine composta da una fotogra- attribuisce una condizione o una qualità fia dell’allora presidente del Consiglio apertamente negativa, ma emerge piutto- Giuseppe Conte e da una raffigurante un sto uno stile apparentemente privo di ele- barcone di migranti seguite da una dida- menti incivili o discriminatori che lascia scalia: «Vietati spostamenti tra comuni ma spazio a un tentativo di razionalizzazione africa-italia tutto ok!». Mentre il primo basato su una contrapposizione che spo- post agisce sull’attribuzione della colpa sta il discorso sul piano della delegittima- verso l’operato del governo in relazione zione dell’avversario politico attraverso alla gestione degli sbarchi, il secondo post il «topos della responsabilità» riferito al prende di mira una specifica figura politi- governo che chiude «gli italiani in casa». ca rappresentando un attacco personaliz- Ciò che risulta imprescindibile in questa zato (Geer, 2006). narrazione è contestare l’azione di gover- Tuttavia, entrambi i post connettono il no e … tema degli sbarchi con la gestione politica della pandemia costruendo un discorso in … dimostrare che, se anche premier e ministri grado di agire su un piano argomentativo non hanno responsabilità dirette nella genesi duplice e sovrapposto: la contrapposizio- del fenomeno, ne hanno sicuramente nella ne «noi-loro» e la delegittimazione dell’av- gestione della crisi, inadeguata o addirittura versario politico. Il primo piano agisce controproducente. (Battistelli & Galantino, attraverso una strategia di collettivizza- 2020, p. 20) zione (van Leuween, 1996) che consente di presentare gli italiani come un «noi» In tal modo i post enfatizzano la presunta caratterizzato da una narrazione non solo impreparazione dell’esecutivo in materia implicitamente positiva, ma vittimizzata di immigrazione e di gestione dell’em in quanto costretto nelle abitazioni o da ergenza sanitaria legittimando in ultima mobilità limitata («Il governo chiude gli italiani in casa; vietati gli spostamenti tra 14 Il principio alla base del «topos della (in) comuni»). Tale contrapposizione, poggiata Giustizia» ha come riferimento la parità di su opposizioni semantiche elementari, fa diritti: se le persone sono tutti uguali in re- affidamento ai topoi dell’«(in)Giustizia» e lazione a qualcosa, allora dovrebbero esse- del «Privilegio» costruiti sullo stesso prin- re trattate tutte allo stesso modo (Wodak & Meyer, 2001). Il principio alla base del «topos cipio di (in)eguaglianza che legittima la del Privilegio» si esprime come segue: se una narrazione degli italiani come vittime di situazione porta alcuni individui ad essere un pregiudizio inverso e suggerisce l’ur- privilegiati rispetto ad altri individui, si do- genza di misure in grado di correggere vrebbe agire per correggere questo squilibrio (Hart, 2013).
Lucchesi / Studies in Communication Sciences 21.2 (2021), pp. 309–328 321 istanza la minaccia alla sicurezza della magine 1) in tesi confermate dai cittadini salute. che utilizzano vecchie e nuove argomen- Spostando l’attenzione sulla dimen- tazioni al fine di conferire oggettività alla sione bottom-up, ovvero sulle reazioni de- narrazione. Anche da questi post emerge, gli utenti, la narrazione di Salvini appare inoltre, una campagna negativa che gra- riprodotta in uno stampo disponibile nu- zie alla dimensione visuale riesce a tenere trendosi delle retoriche che l’hanno gene- assieme un attacco di natura personale e rata (Dal Lago, 2012) mostrando un’inter- uno maggiormente indirizzato a un tema testualità nelle costruzioni discorsive tra politico (Geer, 2006). attori mediali top-down e bottom-up. Ciò è particolarmente frequente in relazione 7.2.2 Criminalità e sicurezza alla pratica di denigrazione dell’avver La seconda categoria di post più frequen- sario politico che caratterizza il discorso ti è relativa al sotto-tema «Criminalità e di Salvini e quello degli utenti (vd. Imma sicurezza»: due tra i primi dieci post con gine 1 & 2). Tra i commenti che ricevano maggiori reactions presentano dimensio- un maggior numero di reactions vanno ne emotiva che oscilla tra la preoccupa- evidenziate, infatti, alcune immagini che zione e l’aperto rifiuto verso l’arrivo e la mostrano un’operazione di memizzazio- presenza dei migranti raccontatati come i ne (Mazzoleni & Bracciale, 2019) in cui le protagonisti di disordini, violenze e crimi- foto degli esponenti del governo evocano nalità. Nonostante le analisi quantitative il «topos della responsabilità» e sono ac- non abbiamo evidenziato uno sistematico compagnate da una condanna morale che utilizzo dei migranti come veicolo di diffu- rafforza la rappresentazione caratterizza- sione del COVID-19, l’approccio orientato ta da impreparazione, lasciando di fatto all’argomentazione ha decostruito l’arti- sullo sfondo il discorso sulle migrazioni. colazione con le note retoriche securitarie Entrambe le immagini mettono in pri- che rafforzano il binomio migrazione-insi- mo piano la ridicolizzazione degli espo- curezza. Con il post pubblicato l’8 agosto nenti dell’allora governo definiti «la ver- 2020 (vd. Immagine 4) si introducono al- gogna d’Italia» e «Trio Sciagura». Gli utenti cuni elementi discorsivi apertamente di- rappresentano la voce del «noi» e ricopro- scriminatori e incivili in grado di agire sul no il ruolo di testimoni legittimi in grado piano della discriminazione diretta verso di supportare e promuovere la narrazione i migranti attraverso un’argomentazione del leader amplificandone fedelmente il costruita sul «topos del pericolo» che in portato ideologico e producendone una tal caso assume diverse connotazioni: dal- sua legittimazione. Tale dinamica è evi- la propagazione del virus provocata dalla denziata dal commento riportato nell’Im- presenza dei migranti fino alla loro azione magine 3 in cui l’esperienza del singolo violenza e pericolosa per la cittadinanza.15 individuo, documentata da un testo e una Tuttavia, anche in questo post è pre- fotografia della propria attività, acquisisce sente il «topos della responsabilità» enfa- veridicità creando un circuito discorsivo tizzato dall’aggettivo «vergognoso» riferito che si autoalimenta. al «#governoclandestino» il quale «spalan Siamo di fronte al ricorso di un’espe- ca i porti e permette ai clandestini di infet- rienza diretta che trasmette autentici- tare mezza Italia». Il post è l’unico nei pri- tà alla realtà drammatica dei cittadini la mi dieci a stabilire una diretta correlazione quale contrasta quando confrontata con i tra gli sbarchi e la diffusione del virus nella privilegi di cui godrebbero i migranti. Dal quale i migranti sarebbero in grado di at- punto di vista interdiscorsivo, tali reazioni tentare l’incolumità della salute dei cit- appaiono come naturali implicazioni del- tadini. Il verbo infettare rientra in quella la strategia discorsiva suggerita e messa a 15 Tale topos è basato sulla seguente argomen disposizione come risorsa simbolica dal tazione generale: se ci sono particolari mi- leader che viene performata dagli utenti nacce o pericoli attesi da una certa (situ)azio- (Wodak, 2015). Quest’ultimi trasformano ne o decisione, si dovrebbe agire contro di loro le associazioni evocate dal leader (vd. Im- (Reisigl & Wodak, 2001).
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