I TUMORI DEL CANE E DEL GATTO - appunti di scienza - IZSVe

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I TUMORI DEL CANE E DEL GATTO - appunti di scienza - IZSVe
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22. I TUMORI DEL CANE
    E DEL GATTO
I TUMORI DEL CANE E DEL GATTO - appunti di scienza - IZSVe
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                                                      Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

                                                      L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) è un ente sanitario di
                                                      diritto pubblico che svolge attività di prevenzione, controllo e ricerca nell’ambito
                                                      del benessere animale, della sicurezza alimentare e della tutela ambientale.

                                                      L’IZSVe è un centro specializzato in medicina veterinaria e sicurezza alimentare
                                                      per il Ministero della Salute, le Aziende Sanitarie Locali, gli operatori del settore
                                                      zootecnico, le aziende alimentari, i veterinari liberi professionisti, i privati cittadini.
                                                      L’ente ricopre inoltre il ruolo di centro di referenza nazionale e internazionale per
                                                      specifiche tematiche di sanità animale e sicurezza alimentare per il Ministero della
                                                      Salute, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale (OIE) e l’Organizzazione
                                                      delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

                                                      Appunti di scienza
                                                      22. I tumori del cane e del gatto

                                                      A cura di
                                                      Marta Vascellari, Greta Foiani
                                                      SCS3 Diagnostica specialistica, istopatologia e parassitologia, IZSVe.

                                                      Progetto grafico
                                                      Claudio Mantovani, Laboratorio comunicazione - SCS0, IZSVe.

                                                      Crediti foto: Archivio IZSVe; Shutterstock.

                                                      I edizione: marzo 2022.
                                                      Riproduzione vietata ai sensi di legge (art. 171 della legge 22 aprile 1941, n° 633)
                                                      Copyright © 2022 Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.

                                                      I lettori che desiderano informazioni sulle attività dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
                                                      possono visitare il sito web www.izsvenezie.it o scrivere un’email a comunicazione@izsvenezie.it
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                                     indice

Anche gli animali d’affezione si ammalano di tumore?        pag.   4

Perché è importante studiare i tumori degli animali?        pag.   5

Che cos’è un Registro tumori?                               pag.   5

Quali sono i tumori più diffusi nel cane e nel gatto?       pag.   8
E quali sono i principali fattori di rischio?

Quando sospettare la presenza di un tumore                  pag.   9
in un cane o in un gatto?

L’attività diagnostica dell’IZSVe nel settore dei tumori    pag.   9
dei piccoli animali

L’attività di ricerca dell’IZSVe in oncologia veterinaria   pag. 10
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                                                      Anche gli animali d’affezione si ammalano di tumore?
                                                      Con i termini “tumore”, “cancro” o “neoplasia” si fa riferimento a una patologia
                                                      caratterizzata dalla proliferazione incontrollata di cellule che hanno subito un
                                                      danno al loro materiale genetico (DNA). Il cancro rappresenta una delle prime
                                                      cause di morte negli animali di affezione, così come nell’uomo. Secondo l’Ame-
                                                      rican Veterinary Medical Association (AVMA), quasi la metà dei cani sopra i 10
                                                      anni muore di cancro. Nonostante i dati epidemiologici in oncologia veterinaria
                                                      scarseggino a livello mondiale, si stima che circa 1 cane su 4 sviluppi un tumore
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

                                                      nel corso della sua vita, con un’incidenza simile a quella riportata nell’uomo.

                                                      In Italia gli studi di incidenza dei tumori animali svolti in diverse aree territoriali
                                                      hanno fornito risultati variabili: in Veneto, l’incidenza dei tumori nei cani stimata
                                                      è in continuo aumento, passando da 199 a 538 nuovi casi per 100.000 cani
                                                      all’anno (2005-2020). In Piemonte, l’incidenza annuale stimata delle neoplasie
                                                      canine è più elevata: 804/100.000 per i tumori maligni e 897/100.000 per
                                                      quelli benigni. Nella specie felina, per la quale è disponibile un numero molto
                                                      limitato di studi epidemiologici, si stima in Veneto un’incidenza annuale di cir-
                                                      ca 87/100.000. Poiché i dati di incidenza pubblicati in Italia sono ancora molto
                                                      scarsi, non è possibile fare una stima della diffusione dei tumori nei piccoli
                                                      animali valida per il territorio nazionale.
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Perché è importante studiare i tumori degli animali?
La conoscenza dei fattori predisponenti, della patogenesi e del comporta-
mento biologico delle neoplasie, rappresenta la base per lo sviluppo di tec-
niche diagnostiche e di management terapeutico che negli ultimi anni sono
molto avanzate per i pazienti canini e felini.

Inoltre, i tumori dei nostri animali hanno molte caratteristiche in comune con
quelli dell’uomo. Alcune neoplasie canine, in particolare, ne condividono il
comportamento biologico, l’aspetto istopatologico, l’assetto genetico e mo-
lecolare e la risposta alle terapie antitumorali. Pertanto, i piccoli animali rap-
presentano un ottimo modello per lo studio delle neoplasie nell’uomo. Inoltre,
gli animali da compagnia, condividendo lo stesso ambiente di vita dell’uomo,
possono fungere da “sentinelle” per individuare potenziali contaminanti am-
bientali cancerogeni.

Che cos’è un Registro tumori?
Un Registro tumori è definito come “un’organizzazione per la raccolta, archi-
viazione, analisi e interpretazione dei dati relativi ai soggetti affetti da neopla-
sia”. I registri di popolazione raccolgono in maniera continuativa e sistematica
i dati relativi alle malattie tumorali provenienti da una popolazione ben definita.
L’elaborazione dei dati raccolti consente di stimare e monitorare l’incidenza
della patologia neoplastica in un determinato territorio. Queste informazioni
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                                                      sono fondamentali per l’individuazione, mediante indagini epidemiologiche,
                                                      dei principali fattori di rischio per l’insorgenza dei tumori e per l’implementa-
                                                      zione dei piani di screening e prevenzione.

                                                      I registri tumori in ambito veterinario sono strumenti molto utili in oncologia
                                                      comparata, sebbene non siano diffusi su tutto il territorio italiano, come invece
                                                      accade per la medicina umana. Grazie a un finanziamento del Ministero della
                                                      salute, nel 2005 l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) ha
                                                      avviato un Registro Tumori Animali (RTA) che coinvolge le province di Venezia
                                                      e Vicenza, finalizzato alla raccolta e registrazione delle neoplasie spontanee
                                                      del cane e del gatto e tuttora attivo. Grazie alla collaborazione dei veterinari
                                                      liberi professionisti operanti sul territorio e alla stima della consistenza della
                                                      popolazione canina e felina residente, il RTA consente l’elaborazione di dati
                                                      di prevalenza e incidenza delle neoplasie animali, stratificati per sesso, età e
                                                      razza, aggiornati di anno in anno.

                                                         700

                                                         600                                                                                                                           575,27
                                                                                                                                                                   540,94 530,43                 539,19 538,49
                                                                                                                                               514,66 519,22
                                                                                                                                     491,89
                                                         500
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                                                                                                                           446,70
                                                                                                       399,40 406,05
                                                         400

                                                                                   312,51 318,82
                                                                         296,05
                                                         300

                                                               199,35
                                                         200

                                                                                                                                                                   111,96
                                                                                             93,44               86,98     90,86     96,45     90,43     90,86               97,75     98,18     94,30     88,70
                                                         100             71,48     72,34               68,90
                                                               54,69

                                                          0

                                                               2005-06   2006-07   2007-08   2008-09   2009-10   2010-11   2011-12   2012-13   2013-14   2014-15   2015-16   2016-17   2017-18   2018-19   2019-20

                                                      Trend dell’incidenza complessiva stimata per i tumori nel cane e nel gatto raccolti nel RTA (2005-2020).

                                                      I dati del RTA delle province di Venezia e Vicenza confluiscono, inoltre, nel da-
                                                      tabase della Rete Italiana dei Laboratori per l’Oncologia Veterinaria (progetto
                                                      Nilov), un sistema informatico che raccoglie la casistica oncologica della rete
                                                      degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IIZZSS).
I TUMORI DEL CANE E DEL GATTO - appunti di scienza - IZSVe
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Casi di tumore nel cane distribuiti per comune nelle province di Vicenza e Venezia (2015-2020).

Casi di tumore nel gatto distribuiti per comune nelle province di Vicenza e Venezia (2015-2020).
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                                                      Il progetto, gestito dal Centro di referenza nazionale per l’Oncologia veterina-
                                                      ria e comparata (CEROVEC) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Pie-
                                                      monte, Liguria e Valle d’Aosta, prevede la definizione di un sistema condiviso
                                                      di codifica dei tumori secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
                                                      e la International Classification of Diseases for Oncology (ICD-O) e si prefigge
                                                      di estendere la raccolta dati ad altri laboratori italiani, universitari e privati. La
                                                      creazione di un database nazionale consentirà di confrontare la casistica tu-
                                                      morale animale tra territori diversi e con i corrispondenti registri tumori umani.

                                                      Quali sono i tumori più diffusi nel cane e nel gatto?
                                                      E quali sono i principali fattori di rischio?
                                                      Come nella donna, i tumori mammari sono le neoplasie più frequenti nei cani
                                                      di sesso femminile, mentre le neoplasie testicolari sono comunemente dia-
                                                      gnosticate nei cani maschi. Altre neoplasie frequentemente riscontrate nel
                                                      cane rientrano nella categoria dei tumori cutanei (tumori mastocitari, epiteliali
                                                      follicolo-annessiali, istiocitari), dei tumori dei tessuti molli (sarcomi) e dei linfo-
                                                      mi. Nel gatto, i tumori più comuni sono il fibrosarcoma, i tumori mammari, il
                                                      carcinoma squamocellulare e i linfomi, che in questa specie colpiscono prefe-
                                                      renzialmente il tratto gastro-intestinale.
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

                                                      Non esiste quasi mai un’unica causa che possa spiegare l’insorgenza di un
                                                      tumore in un animale. Come nell’uomo, sono coinvolti diversi fattori predispo-
                                                      nenti e scatenanti:
                                                         •    invecchiamento: è uno dei più importanti fattori di rischio per il cancro,
                                                              tanto che la maggior parte dei tumori si sviluppa negli animali anziani;
                                                         •    fattori genetici: possono determinare il grado di suscettibilità di parti-
                                                              colari razze a specifiche tipologie tumorali;
                                                         •    fattori ormonali: la loro azione può contribuire allo sviluppo di alcuni
                                                              tumori, per esempio i tumori mammari;
                                                         •    agenti infettivi: alcuni di questi hanno potenziale cancerogeno, come
                                                              i virus della leucemia e dell’immunodeficienza felina (FIV e FeLV) che,
                                                              per esempio, predispongono allo sviluppo del linfoma nel gatto;
                                                         •    altri fattori: per alcune neoplasie è stata dimostrata la correlazione
                                                              con l’esposizione a raggi UV o a diversi contaminanti ambientali.
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Quando sospettare la presenza di un tumore in un
cane o in un gatto?
I segni clinici che possono presentarsi durante l’insorgenza di un tumore nei
nostri animali sono molto variabili. I tumori più facilmente individuabili sono
quelli che colpiscono la cute: producono dei noduli visibili sul corpo dell’a-
nimale (o percepibili tramite palpazione) oppure provocano ferite/ulcerazioni
che non guariscono con le comuni terapie. Purtroppo molti tumori, tra cui
quelli che originano dagli organi interni, provocano spesso dei segni aspecifici
come la perdita di peso e di appetito.
 Alcuni segnali cui prestare attenzione e che potrebbero suggerire la presenza
di anomalie sono:
   •   cambi di abitudine nella defecazione e nella minzione;
   •   difficoltà di masticazione o deglutizione, alitosi e perdita di saliva dalla bocca;
   •   sanguinamenti dalle cavità naturali;
   •   tosse persistente o altre difficoltà respiratorie;
   •   zoppia o deficit motori degli arti.
Per eseguire una diagnosi precoce di tumore nei nostri animali è necessario
sottoporli a controlli periodici da parte del medico veterinario.

L’attività diagnostica dell’IZSVe nel settore dei tumori
dei piccoli animali
Il Laboratorio di istopatologia della SCS3 - Diagnostica specialistica, istopa-
tologia e parassitologia dell’IZSVe opera nel campo dell’oncologia veterinaria
con approfondimenti in diagnostica citologica e istopatologica.
L’esame citologico è un esame di prima istanza, poco invasivo e poco co-
stoso, che permette di valutare le caratteristiche morfologiche delle cellule,
consentendo generalmente di individuare la tipologia di tumore e di indirizzar-
ne l’approccio diagnostico e terapeutico. L’esame istopatologico di campioni
ottenuti da biopsia o in sede chirurgica, consente inoltre di valutare “l’archi-
tettura” del tumore e la crescita nei confronti dei tessuti adiacenti, fornendo
una diagnosi più definitiva. Questo tipo di indagine consente anche di definire
il grado di malignità della neoplasia e la totalità dell’asportazione chirurgica,
informazioni utili ai fini prognostici e terapeutici. Per alcune tipologie tumorali
10

                                                      sono necessarie indagini di approfondimento, quali colorazioni istochimiche
                                                      o immunoistochimiche, che forniscono indicazioni più accurate sulla tipologia
                                                      cellulare coinvolta e/o sul probabile decorso della malattia.

                                                      Mastocitoma cutaneo, istologia (cane).       Adenoma tubulare complesso mammario, istologia
                                                                                                   (cane).
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

                                                      Carcinoma squamoso della pinna auricolare,   Linfoma a manico di specchio, citologia (cane).
                                                      istologia (gatto).

                                                      L’attività di ricerca dell’IZSVe in oncologia veterinaria
                                                      Il Laboratorio di istopatologia dell’IZSVe, grazie a finanziamenti del Ministero
                                                      della Salute, svolge da anni attività di ricerca nel campo dell’oncologia ve-
                                                      terinaria e comparata, in collaborazione con numerose cliniche veterinarie
                                                      specialistiche e diverse Università italiane. Il gruppo di ricerca si occupa pre-
                                                      valentemente di tumori mammari, linfocitari, mastocitari e dell’applicazione di
                                                      tecniche all’avanguardia di Ibridazione in situ e RNAscope a scopi diagnostici
                                                      e per studi di patogenesi.
11

L’incidenza dei tumori mammari nella popolazione canina della regione
Veneto: fattori di rischio e somiglianze con il tumore al seno della donna.

L’elaborazione epidemiologica dei dati raccolti dal Registro tumori animali delle
province di Venezia e Vicenza nel periodo 2005-2013 ha consentito di ottenere
una stima dell’incidenza annuale dei tumori mammari canini a circa 250 nuovi
casi per 100.000 cani. I tumori maligni sono risultati più frequenti rispetto a
quelli benigni (con un rapporto di circa 7:3), il 74% delle lesioni derivavano da
soggetti non sterilizzati e i cani di razza pura hanno dimostrato un maggiore
rischio di sviluppare una neoplasia maligna rispetto ai cani meticci. L’indagine
ha rivelato inoltre un continuo incremento del tasso di incidenza dei tumori
mammari canini nel corso degli anni e ha evidenziato diverse similitudini epide-
miologiche con la controparte umana.

Nuovi strumenti per la prognosi del tumore mammario nel cane: le
cellule tumorali circolanti e disseminate nei cani affetti da carcinoma
mammario metastatico.

Nella donna affetta da carcinoma mammario le cellule tumorali circolanti (CTC)
nel sangue periferico e le cellule tumorali disseminate (DTC) nel midollo osseo
sono marcatori predittivi di sopravvivenza, che possono fornire informazioni
utili sull’andamento della malattia e sull’efficacia della terapia in atto. In uno stu-
dio in collaborazione con l’Istituto Oncologico Veneto, sono state quantificate
le CTC e DTC nei cani affetti da carcinoma mammario metastatico utilizzando
la piattaforma automatizzata CellSearch.
Dallo studio è emerso che le CTC sono correlate alla sopravvivenza del pa-
ziente: la presenza di CTC è significativamente associata a una sopravvivenza
più breve rispetto a quella dei cani negativi. In diversi casi, inoltre, il numero
delle CTC è diminuito dopo il trattamento chemioterapico, dimostrandone
il potenziale come indicatori di efficacia terapeutica. Lo studio ha mostrato
inoltre interessanti somiglianze riguardo i livelli di CTC/DCT con la controparte
umana, rafforzando la validità del cane come modello di studio animale per il
tumore al seno della donna.
12

                                                      Il ruolo del checkpoint immunitario PD-1/PD-L1 nel linfoma diffuso a
                                                      grandi cellule B (DLBCL) del cane: indagine di espressione mediante
                                                      RNAscope.

                                                      I checkpoint immunitari sono molecole regolatrici chiave del sistema immunita-
                                                      rio, che possono essere “sfruttate” dalle cellule tumorali per evadere la risposta
                                                      immunitaria anti-tumorale. Uno di questi meccanismi prevede l’espressione
                                                      di PD-L1 nelle cellule tumorali, che inibisce l’attività antitumorale dei linfociti
                                                      infiltranti i tumori (TILs), esprimenti il recettore di morte programmata PD-1.
                                                      In oncologia umana, queste molecole sono utilizzate come bersaglio nell’im-
                                                      munoterapia con anticorpi monoclonali anti-PD-L1/PD-1. Lo studio, in colla-
                                                      borazione con varie università italiane (Torino, Bologna, Milano) ha indagato
                                                      l’espressione di PD-L1 e PD-1 in una serie di linfomi canini (DLBCL) mediante
                                                      RNAscope. Tale metodica, consente di visualizzare e localizzare l’espressione
                                                      genica di singole molecole di RNA nel contesto morfologico e spaziale del
                                                      tessuto.
                                                      I risultati dell’indagine hanno evidenziato che le cellule linfoidi tumorali espri-
                                                      mono diffusamente il ligando PD-L1, mentre il PD-1 risulta multifocalmente
                                                      espresso in gruppi di piccole cellule, compatibili con linfociti infiltranti, come
                                                      atteso. L’espressone delle due molecole è direttamente correlata, oltre che
                                                      all’indice di proliferazione tumorale e all’espressione di un profilo immunitario
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

                                                      “attivato” (indagato mediante RNA-seq), anche ad una riduzione dei tempi di
                                                      sopravvivenza. Pertanto, PD-L1 e PD-1 rappresentano dei potenziali marker
                                                      prognostici nel DLBCL canino. Inoltre, la dimostrazione della loro espressione
                                                      potrebbe aiutare ad identificare pazienti responsivi alla terapia con anticorpi
                                                      anti-PD-L1/PD-1.

                                                                                                                                      Contatti

                                                                                           Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
                                                                                                  Viale dell’Università, 10 – 35020 Legnaro (PD)
                                                                                                 Tel.: +39 049-8084211 | Fax: +39 049-8830380
                                                                                 E-mail: comunicazione@izsvenezie.it | Web: www.izsvenezie.it
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