PRIMA TAPPA - Teatri di Pistoia
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BARTALI PRIMA TAPPA Da un’idea di Paola Bigatto e Lisa Capaccioli con Francesco Dendi testo e regia Lisa Capaccioli tecnica, luci e video Alessandro Di Fraia, Chiara Nardi si ringrazia Enrico Capecchi Progetto speciale Radicondoli Festival 2017 Una produzione Factory TAC La Gualchiera
Progetto Bartali Da un’idea di Paola Bigatto e Lisa Capaccioli in collaborazione con Francesco Dendi Produzione Factory Tac, La Gualchiera Presentazione Bartali faceva parte della rete, to di ciclismo, che si fa chiamare perché connesso al Cardinale di “I’ Bartali” perché è il suo ciclista Lo spettacolo “Bartali: prima tap- Firenze Elia dalla Costa (anche lui preferito. Il nostro protagonista, pa” è uno spettacolo che vuole, membro attivo della Delasem sul innamorato delle corse e della attraverso la figura di uno dei ci- territorio Toscano) e si occupava sua bicicletta, si inventa un “Giro clisti italiani più significativi del di trasportare carte d’identità fal- d’Italia” tutto suo: fa parte della nostro secolo, approfondire te- se sotto la sella della sua biciclet- rete di assistenza clandestina e matiche storiche connesse agli ta da Firenze ad Assisi, passando ogni giorno si deve occupare di anni dell’occupazione nazista e per Perugia. Essendo un ciclista portare abiti, cibo e documenti alle relative conseguenze che ha e dovendosi allenare anche se falsi ad ebrei nascosti nella cam- portato. l’attività sportiva ufficiale era fer- pagna toscana. Il suo sogno di es- Da quando Gino Bartali, oltre ad ma, Bartali aveva la possibilità sere proprio come “Ginettaccio” essere insignito di titoli sportivi, è di viaggiare attraverso le strade si realizza. Il finto Bartali, come stato nominato “Giusto tra le Na- senza essere fermato ai posti di quello vero, fanno del bene senza zioni” per la sua opera di aiuto blocco, o se fermato, la sua fama che si sappia e sfruttano il talento strettamente connessa all’attività gli permetteva di non essere sog- di saper correre in bicicletta per della DELASEM (delegazione per getto a troppe domande. svolgere la loro ardita missione. l’assistenza degli emigranti) la no- È proprio questo percorso lo stra attenzione si è focalizzata su spunto che ha suggerito la strut- Visto l’argomento è possibile de- due elementi: da una parte Bar- tura dello spettacolo, composto di stinare lo spettacolo ad un pub- tali, grande corridore ma anche “tappe” vittoriose ma silenti. Tap- blico di studenti di terza media e uomo dotato di un grade senso di pe dense di racconti, descritte at- delle scuole medie superiori con umanità per l’opera di assistenza traverso gli occhi curiosi e attenti un approfondimento storico, ipo- che ha svolto in silenzio nel perio- di un personaggio che si muove tizzabile prima o dopo lo spetta- do 1943-1944, dall’altra la DE- in un percorso geografico lungo colo o addirittura ipotizzando una LASEM, una rete, prima autorizza- le strade dell’Italia in guerra sulla presentazione presso la scuola ta dal regime fascista e poi negata, via della solidarietà. coinvolta. che attraverso l’operato clandesti- no di volontari, religiosi, partigia- Dettagli Ogni spettacolo è destinato anche ni, civili, ha dato aiuto ad ebrei ed Lo spettacolo “Bartali: prima tap- ad un pubblico adulto, senza la ebrei italiani in uno dei momenti pa”, è un monologo. necessità dell’approfondimento più difficili per l’umanità. In scena un ragazzo, appassiona- storico.
Chi siamo Contatti Lisa Capaccioli Francesco Dendi lisa.capaccioli@gmail.com dendi.francesco@gmail.com 3288344639 334 3442621 LISA CAPACCIOLI, classe 1985 turgia dello spettacolo “Virtù dell’oscurità” Prosegue i suoi studi con Angelo Savelli liberamente tratto da “Le tre ghinee” di (commedia dell’arte), Claudio Morganti, Laureata in Linguaggio e Comunicazione Virginia Woolf (produzione Teatro Meta- Danio Manfredini, Massimiliano Civica, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, nel stasio, 2015). Teatro de Los Sentidos. 2011 si diploma come attrice professio- Cura la regia dell’opera lirica per bambini nista presso la Scuola del Piccolo Teatro dai 3 ai 5 anni “T come Turandot” (pro- Frequenta nel 2010/2011 il corso di Co- di Milano. duzione Aslico, Novembre 2015), delle reografia Interdisciplinare preso la Com- opere liriche “La Cenerentola” di G. Ros- pany Blu studiando con: Charlotte Zerbey Lì, tra gli insegnanti, incontra Luca Ronco- sini e “il Flauto Magico” di W.A. Mozart (contact improvisation e composizione ni che seguirà come assistente alla regia dedicate alle scuole elementari e medie, istantanea), Cristina Rizzo (tecnica danza negli spettacoli “Danza macabra” (produ- debuttate presso il Teatro Argentina (pro- contemporanea e improvvisazione), To- zione Festival di Spoleto/Teatro Metasta- duzione EuropaInCanto, Aprile 2016 e masella Calvisi (voce), Giovanna Rogante sio, 2014) e “Lehman Trilogy” (produzio- Marzo 2017). (teatro), Angela Trentanovi (anatomia) e ne Piccolo Teatro di Milano, 2015). Come Takako Suzuki (laboratorio performativo). assistente alla regia segue il corso di alta È la regista di “Ondina valla: Oltre ogni formazione per attori “Il corpo delle paro- ostacolo”, di cui scrive anche la dramma- Fondatore, attore e regista della compa- le” presso il centro teatrale Santacristina, turgia (debuttato presso il Centro Cultu- gnia Terzo Piano Teatro con la quale pro- e sempre lì nell’agosto 2016, affianca il rale Asteria nella primavera del 2016 e duce diversi spettacoli: Pic-nic in campa- docente Fausto Russo Alesi. replicato anche nel 2017). gna (2012), (un) Happy Hour (2014), Di È aiuto regia nello spettacolo “Don Carlos: Fronte al Fronte (2015). prove di autenticità” con la regia di Marco Dal 2012 coniuga l’attività di regista e Filiberti (Aprile 2017, produzione Le Vie drammaturga a quella di educatrice tea- Lavora come attore nelle produzioni del del Teatro). trale (LabArca, Commenda 37, ICS Cava- Teatro Metastasio di Prato, nel 2012 con lieri, Liceo Einstein). Il Topo per la regia di Paolo Magelli, nel Negli anni che seguono il diploma al Pic- 2015 con Virtù dell’oscurità per la regia colo si specializza in seminari con Fede- di Paola Bigatto e Lisa Capaccioli. Nel rico Tiezzi (Teatro Laboratorio Toscana, 2015 debutta con lo spettacolo La Fan- 2013), Carmelo Rifici (Accademia dei tasia_Un viaggio liberamente ispirato a Filodrammatici, anno 2013), Renato Francesco Dendi, classe 1986 Bruno Munari e nel 2017 con lo spetta- Gabrielli (Accademia dei Filodrammatici, colo Il Pane_quando farlo con amore è un Aprile 2015 e Aprile 2016). Si laurea nel 2010 in Storia del Vicino arte con la compagnia Dendi_Scalzi_Nar- Oriente Antico e coltiva parallelamente la din. Nel 2013 è la vincitrice del concor- passione per il teatro, fino ad approdare Conduttore di laboratori sia per bambini so “Opera Expo”, che la vede librettista nel 2011 alla scuola Il Mestiere del Tea- che adulti, gestisce dal 2010 lo spazio dell’opera lirica per bambini “Milo, Maya tro del Teatro Stabile della Toscana dove culturale La Gualchiera ed è organizzatore e il giro del mondo”, musicata dal compo- si diploma nel 2013 studiando con Paolo di tutte le sette edizioni del Festival Young sitore Matteo Franceschini. Magelli, Marcello Bartoli, Massimo Luco- Station. ni, Giancarlo Cobelli, Luca Lazzareschi, È allieva e collaboratrice di Paola Bigatto, Cesare Molinari, Laura Forti, Pierre De- Nel 2017 insieme ad altri artisti fonda la che affianca nella regia e nella dramma- bauche. casa di produzione Factory TAC.
Titolo dello spettacolo: DOTAZIONE TECNICA AUDIO SCHEDA TECNICA “BARTALI – PRIMA TAPPA” ED ILLUMINOTECNICA Durata dello spettacolo: 1.h circa Un videoproiettore adatto alla Impianto di diffusione Tempi di montaggio: 2-4 h natura dello spazio. commisurato allo spazio Mixer (a seconda dello spazio). (Non si richiede necessariamente audio con connettore per pc Si richiede preventivamente l’utilizzo un fondale di proiezione) del teatro per l’intera giornata della con cavo vga o hdmi che arrivi Note: messa in scena. in regia. In questa scheda ci sono le richieste tecniche minime Referenti tecnici: Ring o stativi per posizionamento necessarie per la messa in scena. Alessandro Di Fraia 340 9275205 dei proiettori. 3 basette per posizionamento A seconda della disposizione Chiara Nardi 328 9369940 proiettori a terra. e delle dimensioni dello spazio, SCENOTECNICA E MACCHINERIA 6-8 P.C. 1000 W. si richiede una possibile Lo spettacolo è adattabile a diversi 3 SAGOMATORI 25°- 50° integrazione della dotazione spazi e richiede uno spazio scenico d’illuminotecnica. minimo di 5 x 3 mt. Inoltre prevede Illuminazione di sala controllabile Filtri e gelatine a carico della di poter, a seconda degli spazi dalla regia. compagnia concessi, di poter utilizzare ingressi Viste le necessità dello o accessi in sala secondari per spettacolo, si richiede sempre un effettuare un ingresso con una bici confronto telefonico con i tecnici da corsa. referenti degli spazi. In spazi teatrali si richiede un’inquadratura nera classica. La scena è composta da pochi elementi scenografici e di attrezzeria. BARTALI PRIMA TAPPA una produzione con la collaborazione di Sponsor tecnico cdfv comunicazione design fvisual cdev@cdev.it www.cdev.it
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