I PERSUASORI ARTIFICIALI - Manageritalia

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I PERSUASORI ARTIFICIALI - Manageritalia
Marketing

I PERSUASORI
ARTIFICIALI
     Scordatevi i Persuasori occulti di Vance Packard. Siamo in piena
     era di persuasori artificiali. Il marketing, già artificiale di suo
     (nella narrativa), sta per diventare artificiale a tutti gli effetti:
     pensato, realizzato e consegnato (all’utente) da menti meccani-
     che, ovviamente intelligenti. L’intelligenza artificiale è l’anima del
     (nuovo) marketing e dunque commercio. Lo giurano tutti. Lo gri-
     dano tutti. Sarà poi vero? Un piccolo viaggio nei concetti, strate-
     gie, applicazioni e promesse di questa presunta rivoluzione.

                                                “P
Thomas Bialas                                                        ROMISED you a        per diventare artificiale a tutti gli
futurologo                                                           miracle”, canta-     effetti: pensato, realizzato e con-
                                                                     vano negli anni      segnato (all’utente) da menti mec-
                                                                     Ottanta i Simply     caniche. Scordatevi dunque i Per-
                                                 Mind. Ora negli anni quasi 2020 i        suasori occulti di Vance Packard.
                                                 Deep Mind (che tra l’altro è anche       Siamo in piena era di persuasori
                                                 un’impresa britannica di intelli-        artificiali. L’uomo che sapeva troppo
                                                 genza artificiale controllata da         (vecchio thriller di Alfred Hitch-
                                                 Google) cantano “Delivery you a          cock) diventa la macchina che sa-
                                                 miracle”.                                prà (o dice di sapere) troppo.
                                                 L’eccitazione è alta per la conse-       “Hey Siri” sussurra il manager
                                                 gna di un marketing super artifi-        attaccato all’iPhone “dove posso
                                                 ciale mai banale. In realtà nessuno      trovare un buon marketing artifi-
                                                 sa cosa sia o se esista l’intelligenza   ciale in zona?” Ovunque, rispon-
                                                 artificiale ma che importa: powe-        dono i vari affabulatori high-tech.
                                                 red by artificial intelligence è il      Da Cogitocorp a Persado fino a
                                                 buzzslogan del momento sapien-           Picasso Labs è un bombardamen-
                                                 temente veicolato dai markettari         to di pittoresche sigle, di startup,
                                                 e piazzisti tecnologici. Le cose         di mega società tecnologiche e di
                                                 stanno così: il marketing, già arti-     consulenza, di cose come il Mar-
                                                 ficiale di suo (nella narrativa), sta    keting AI Institute e di proclami

50    MAGGIO 2019
I PERSUASORI ARTIFICIALI - Manageritalia
assoluti come “Artificial intelligen-   rati automaticamente partendo
ce is the most powerful technology of   dai dati (produce, tanto per fare
the 21st century” pronunciata alla      un esempio, oltre tremila articoli    Tutti quanti promettono di
famosa Rise of AI Conference che        al trimestre per clienti come Mi-      automatizzare ogni cosa
si svolge ogni anno a maggio a          crosoft e Yahoo); Lyrebird la cre-   per un’assoluta e artificiale
Berlino e “Il marketing e il ruolo      azione di script audio in pochi              autogestione di ogni
del marketing manager cambie-           secondi; Persado copywriting au-        azione, promozione e sì,
ranno drammaticamente” pro-             tomatizzato sui social media;                   anche predizione
nunciato da Iskender Dirik, md/         Adobe Sensei tools di intelligenza
ceo Microsoft ScaleUp & Startups,       per i programmi Adobe; Albert la
che si autodefinisce AI Freak, per      gestione ultra veloce dei media
altrettanti bombardamenti di pro-       grazie a una piattaforma di mar-     Chorus il conversation cloud in-
messe. Le promesse “pubblicita-         keting integrata con AI; Phrasee i   telligente; Everstring e Radius
rie” dei nuovi persuasori artificia-    post e la pubblicità su Facebook;    piattaforme dati b2b completa-
li sono allettanti. Bigbom promet-      Reactful la valutazione del movi-    mente automatizzate.
te l’automazione e ottimizzazione       mento del mouse per proposte         Tutti quanti promettono poi di au-
multi-channel con relativo calo         mirate all’acquisto; Posterscope     tomatizzare gli acquisti (soprat-
dei costi; Picasso Labs analisi cre-    la programmazione ottimale dei       tutto quelli di routine, anche se
ativa della concorrenza e del pro-      contenuti della pubblicità ester-    dispositivi come il Dash Button di
prio brand supportata da AI; Au-        na; AI Assist l’assistenza clienti   Amazon sono state un fallimento),
tomated Insights contenuti gene-        conversazionale automatizzata;       ricerca, insights, creatività, conte-

                                                                                                              MAGGIO 2019   51
I PERSUASORI ARTIFICIALI - Manageritalia
Marketing

                    nuti, copywriting, account mana-        dotti e servizi (esiste, si chiama Lil   li sono i concetti forti, le strategie
                    gement, canali, portali, media,         Miquela ed è generata da un soft-        rilevanti e le applicazioni reali di
                    tracciabilità, profilazione, perso-     ware) per un’assoluta e artificiale      questa presunta rivoluzione?
                    nalizzazione, relazione, call cen-      autogestione di ogni azione, pro-
                    ter, prezzi (dynamic pricing, nel       mozione e sì, anche predizione           I fondamentali
                    gergo), consumi e tutto quello che      (l’oracolo in versione IA elabora        Come dice Daniel Casarin, fonda-
                    vi viene in mente, anche cose tipo      modelli e scenari futuri su cui, co-     tore di Adv Media Lab, “a voler
                    una influencer artificiale su Insta-    me impresa, appoggiarsi).                semplificare, l’intelligenza artifi-
                    gram per la promozione di pro-          Promesse e sarcasmo a parte, qua-        ciale applicata al marketing è un
                                                                                                     uso molto sofisticato di grandi
                                                                                                     masse di dati, macinati da algorit-

         TARGET ARTIFICIALE: BENVENUTA ROBOTEENAGER                                                  mi che in parte sono programmati
                                                                                                     per farlo e in parte stanno ormai
     Sognare di diventare un robot normale? Dopo la generazione X (gli invisibili), la ge-           imparando a farlo da soli”.
     nerazione Y (i millennial) e la generazione Z (i nativi digitali) si ricomincia dalla prima     Corretto, ma non è solo questione
     lettera dell’alfabeto, quasi ad annunciare una nuova epoca. Generazione A (gli attivi           di deep learning ma anche di deep
     artificiali). “Reale, virtuale o artificiale per me è uguale” dice la generazione artifi-
                                                                                                     advertising, la pubblicità che ti
     ciale. Quella in arrivo sarà la prima generazione che troverà del tutto normale chat-
     tare, amoreggiare, litigare, discutere e collaborare con intelligenze artificiali sotto         colpisce nel tuo profondo, magari
     forma di chatbot, computer cognitivi, robot, assistenti vocali e gadget di varia natura.        anche con il contextual marketing
     Per la futura generazione A la tossicodipendenza tecnologica è una droga di cui                 come ha fatto l’emittente inglese
     non fare a meno. Avere il corpo connesso dalla testa ai piedi con mille device pura
                                                                                                     Channel 4 che per prima ha speri-
     normalità. Che target sarà? Sicuramente post fattuale (insensibile ai fatti) e forse
     gender neutral. La civiltà digitale e artificiale con la sua estetica e socializzazione         mentato una pubblicità televisiva
     fluida è gender neutral nell’essenza. Il risultato è un’ibridazione dei comportamenti           basata su IA per piazzare prodotti
     e un marketing che bara brutalmente con i dati sottratti, con una manipolazione dei             in scene rilevanti per il brand. Per
     desideri mai immaginata neanche dai persuasori occulti.
                                                                                                     non parlare poi del “marketing
                                                                                                     aumentato”, che grazie alla cosid-
                                                                                                     detta mixed reality (un ibrido che
                                                                                                     mischia realtà virtuale e quella
                                                                                                     aumentata) è in grado di veicolare
                                                                                                     informazioni e promozioni mirate
                                                                                                     (sui dati elaborati in tempo reale)
                                                                                                     mentre magari inquadri un alber-
                                                                                                     go. Poi ci sono i classici del nuovo
                                                                                                     marketing che comprendono: voi-
                                                                                                     ce search, Big Data Analytics, cu-
                                                                                                     stomer pattern recognition, Pro-
                                                                                                     grammatic advertising, chatbots,
                                                                                                     Predictive behavior modeling,
                                                                                                     personalized content creation e il
                                                                                                     tanto celebrato hyper targeting.
                                                                                                     Altre cose all’orizzonte.

52   MAGGIO 2019
Cosa pensano i marketing manager dell’IA?
  Per certi versi tutto il bene possibile. In questa fase l’euforia e l’entusiasmo sono alle stelle (come in passato per i big data, anche
  per l’intelligenza artificiale il marketing è stato ed è ottimo e abbondante). Per i manager l’IA avrà un ruolo determinate per il
  marketing futuro (93%) innescando grossi cambiamenti nelle pratiche quotidiane (85%), soprattutto per interagire meglio e più
  velocemente con i clienti (78%). Il vero problema pare essere il presente, o meglio la capacità di fare marketing supportato da IA.
  Infatti, solo il 31% dei manager intervistati ha fatto i primi timidi passi in questa direzione. Questo il responso di un recente focus
  group realizzato in Germania da SRH Berlin su un campione di ben 200 marketing manager suddivisi in 6 distinte categorie in
  base all’approccio nell’utilizzo dell’IA. Gli opportunisti (27%) la sfruttano per migliorare l’efficacia a breve termine, gli scettici (27%)
  la considerano un “terminator” distruttivo del marketing, gli strategici (16,2%) come perno per lo sviluppo dell’intera azienda, gli
  ottimizzatori data-driven (12,3%) come abilitatore del marketing basato su big data, gli embracer (9,3%) come vera rivoluzione
  del marketing futuro e infine i pragmatici (8,3%) come mero strumento per semplificare le attività quotidiane del marketing.

        Scettici                                       Strategici                  Data
                              Opportunisti                                        driven              Embracer
         27%                                            16,2%                                                              Pragmatici
                                 27%                                              12,3%                9,3%                  8,3%

Dammi il cinque                         gli annunci appaiono in modo mi-         Numero 5, insights: intuire con il
Per ora si gioca in cinque, cinque      rato in base ai precedenti compor-       supporto dell’IA cosa succede
come le applicazioni principali.        tamenti (e scelte) del cliente.          “dentro” il mercato è una delle
Numero uno, customer experien-          Numero 3, contenuti: sempre più          attività principali del nuovo mar-
ce: già oggi, come testimonia bene      spesso i contenuti, specialmente         keting predittivo.
il chatbotsummit.com, l’assistenza      quelli di routine, vengono auto-
clienti è supportata da chatbot che     matizzati nella formulazione e           L’invasione
forniscono esperienza personaliz-       veicolazione con analisi di quello       degli ultra-artificiali
zata 24 ore su 24, soprattutto con      che funziona meglio in un deter-         Le cose stanno così: internet è per-
conversational chatbot che danno        minato contesto.                         vasiva e l’AI sarà pervasiva o, det-
la sensazione di interagire con una     Numero 4, social media: molti so-        to diversamente, i campi di appli-
persona reale.                          cial bot fungono da brand tracker        cazione sono e saranno infiniti. Il
Numero due, advertising: grazie al      e danno per esempio l’allarme in         traduttore DeepL si pubblicizza
content targeting la pubblicità onli-   caso di gravi problemi di immagi-        come l’unico che coglie le più pic-
ne diventa sempre più efficiente e      ne, anche con diffusioni virali con-     cole sfumature grazie alle reti neu-
con l’analisi semantica del contesto    divise su larga scala.                   rali; Kit, l’assistente virtuale di

                                                                                                                   MAGGIO 2019          53
Marketing

                  Shopify, promette di migliorare il      la versione Einstein propone fun-         Stesso discorso per Synaps Intelli-
                  marketing e le vendite; booking.        zioni predittive per personalizza-        gent Outdoor ads che adatta il mes-
                  com offre il nuovo servizio Boo-        re le raccomandazioni ai clienti,         saggio sui display digitali esterni
                  king Experiences (un chatbot) che       Guuru trasforma la gente comune           in base al tipo di veicolo che transi-
                  sfrutta tramite AI milioni di prefe-    non solo in ambasciatori del mar-         ta (se guidi una Bmw appariranno
                  renze e suggerimenti dei visitato-      chio ma anche in supporto e servi-        spot di altre auto premium). Anche
                  ri; nel consiglio d’amministrazio-      zio clienti, mentre i chatbot mono-       gli smart speaker, ovvero gli ormai
                  ne di Deep Knowledge Ventures           polizzano già oggi in parte le rela-      famosi assistenti digitali vocali sti-
                  siede e partecipa un algoritmo di       zioni fra impresa e clienti.              le Amazon Echo o Google Home
                  nome Vital; Google con AutoML                                                     (ma anche Siri su iPhone), non solo
                  sperimenta i software AI che si         Il cliente ignoto                         ascoltano le nostre richieste ma ci
                  correggono da soli; l’app Unloop        “Non sappiamo chi compra da               ascoltano come dire “a prescinde-
                  (come migliaia di altri) affianca gli   noi”. Il cliente il cui corpo (e anima)   re” raccogliendo informazioni. Per
                  umani nella gestione della vita         non è stato identificato appartiene       non parlare del tanto temuto e di-
                  quotidiana, la startup inglese          al passato. L’iper promessa è l’iper-     scusso riconoscimento facciale stile
                  Lightvert proietta la pubblicità di-    personalizzazione, chiave della           NtechLab o Findface. D’altra parte
                  rettamente nell’occhio del consu-       vera fidelizzazione costruita su re-      il rilevamento del volto per un tar-
                  matore; Cogitocorp supporta im-         lazioni profonde e durature. Chia-        geting in tempo reale con contenu-
                  prese come l’assicurazione sanita-      ro: se riesci a mangiare e digerire       ti mirati è una delle promesse più
                  ria Humana Inc con call center          grandi quantità di dati dettagliati       gettonate, vedi ADPack osannata
                  completamente automatizzati in          in tempo reale e responsive il tanto      come “winner of German Accele-
                  grado di accorgersi se il cliente è     ricercato “offerte solo per i tuoi oc-    rator 2018”.
                  stressato o di cattivo umore ade-       chi” è quasi cosa fatta. Velocità
                  guando il servizio, Salesforce con      dunque, ma non solo. Per sapere           Prodotti predittivi
                                                          tutto devi anche spiare tutto. I gior-    Ovvio: da predictive analytics a
                                                          nali, giustamente, dedicano molto         predictive products il passo è bre-
                                                          spazio al gioco “così sorvegliano         ve. In futuro, sempre più prodotti
                                                          tutti”: dai soliti Google & Facebook      e/o servizi saranno dotati di una
                                                          fino alle più piccole imprese che         funzione per così dire predittiva,
                                                          con il nuovo marketing tracciano          come nel caso di Square Order che
                                                          ogni gesto per prevedere ogni no-         consente di ordinare e ritirare un
                                                          stro presunto (e sottolineo presun-       caffè quando sei pronto grazie alla
                                                          to) desiderio. Anticipandolo. E,          tecnologia di previsione dell’arri-
                                                          dunque, tentando di manipolarli           vo esatto nel punto vendita.
                                                          anche commercialmente. In fondo
                                                          l’idea di fondo di Aura Vision Labs       Sfida creativa
                                                          è proprio quella: un grande nego-         Quando il bot di Botnik scrisse un
                                                          zio che vi guarda con tecniche di         capitolo dell’ottava saga di Harry
Scarica il report
Bot.Me: A revolutionary partnership di PwC                identificazione biometrica per stu-       Potter lo scalpore fu grande. Ok,
                                                          diare, catalogare e interpretare i        erano solo tre pagine e molto mar-
     http://pwc.to/2VQBfva                                dati dei clienti nel punto vendita.       keting, ma intanto si comunicava

54   MAGGIO 2019
Strane cose all’orizzonte. Il deep learning diventa deep advertising. La psicologia del profondo diventa
  automazione del profondo. Il point of sale diventa mind of sale. Benvenuti nell’era della nuova comuni-
  cazione. Il marketing, già artificiale di suo (nella narrativa), sta per diventare artificiale a tutti gli effet-
  ti: pensato, realizzato e consegnato (all’utente) da menti meccaniche, ovviamente intelligenti, i nuovi
  persuasori artificiali ballano a ritmo di algoritmo, occultano sapientemente i dati. Predicono e predica-
  no un futuro dove tutto diventa possibile, anche l’automazione della personalizzazione, e mentre McDo-
  nald’s ci comunica che il panino migliore è quello suggerito dall’IA e noi convinti ce lo pappiamo, tutto
  appare chiaro: la persuasione non è più umana questione. In esclusiva per noi il keynote speaker del
  World Marketing & Sales Forum di Milano, Mohanbir Sawhney, della Kellogg School of Management,
  per uno speech che apre le porte alla futura automazione e intelligenza artificiale nel marketing. Sul
  palco Luca De Biase, Thomas Bialas, Mirko Pallera ceo di Ninja Marketing, Luca Ruju fondatore della
  startup Predixit, Lorenzo Montagna fondatore di Seconda Stella e presidente VR/AR Association.

                La partecipazione all’evento è gratuita e riservata ai dirigenti associati in regola con il versa-
                mento degli appositi contributi.
                Per informazioni: www.cfmt.it - Anna Scirea - ascirea@cfmt.it - 02.5406311

che le macchine qualcosa creano.        spontanea ma tant’è. Se in un           te in carne e ossa ma l’algoritmo
Che so: una canzone alla Beatles (a     prossimo futuro i consumatori           di turno.
dire il vero penosa), un quadro in      demanderanno tutta una serie
stile Rembrand o un verso alla          di scelte agli assistenti personal      Al prossimo giro?
Shakespeare. Imitazioni e trastul-      virtuali (anche sotto forma di          In prima posizione al giro finale
lamenti ma intanto il guanto di         personal chatbot) allora possia-        prevedo il marketing mentale.
sfida è stato lanciato.                 mo ipotizzare anche un futuro           Chiedere a Zuckerberg del silent
                                        mondo del marketing dove le             speech interface e soprattutto par-
Target algoritmo?                       imprese saranno costrette a in-         tecipare il 13 giugno all’evento i
La domanda forse non sorge              fluenzare non più (solo) il clien-      Persuasori artificiali (vedi box). 

                                                                                                                     MAGGIO 2019   55
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