I mercati liberalizzati dell'energia: vincoli e opportunità di offerte per le imprese
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I mercati liberalizzati dell’energia: vincoli e opportunità di offerte per le imprese Milano 29 novembre Vantaggi e criticità delle offerte commerciali dopo la liberalizzazione dei mercati energetici dopo la liberalizzazione dei mercati energetici, Francesco.baldini@nomismaenergia.it Novembre 2011
Prezzi e previsioni: OFFERTA E DOMANDA DI ENERGIA IL PREZZO ALL’INDUSTRIA: LE PARTI EXTRA ENERGIA I CONTRATTI E I MERCATI DI ENERGIA ELETTRICA E GAS NATURALE PREVISIONI Maggio 2011 2
OFFERTA E DOMANDA DI ENERGIA Maggio 2011 3
Offerta e Domanda di Energia Elettrica in Rete La domanda di rete in calo: Ottobre segna un -1.8% sul 2011 Richiesta di rete di energia elettrica TWh 32 31 Il trend dei consumi elettrici nazionali a 30 Ottobre 2011 (stimato su dati parziali del GME e sui rapporti mensili di TERNA) registra un 29 trend negativo, si torna ai minimi del 2009. il termoelettrico spinto anche dalle rinnovabili 28 perde un 10%. 27 Mentre il trend dei primi nove dieci mesi segna un + 1.7% sul 2010. 26 Mentre le previsioni (scenario base) di Terna 25 parlano di 355 TWh al 2021 con una domanda alla punta di 73 GWh: significa che in 10 anni 24 cresceremo solo di 20 GWh con una forte de 2008 2009 2010 2011 industrializzazione. 23 mag lug nov dic gen feb giu ago apr ott set mar Elaborazione NE Nomisma Energia su dati TERNA 4
Le ultime previsioni di Terna Scenario Sviluppo: PIL +0.8% anno, intensità Scenario Base: PIL +0.8% anno, intensità elettrica elettrica +0.9% anno – 0.2 % anno 2010 2016 2021 2010-2021 2010 2016 2021 2010-2021 TWh TWh TWh t.m.a. % TWh TWh TWh t.m.a. % Agricoltura 5,6 5,7 5,8 0,40% Agricoltura 5,6 5,9 6 0,6% Industria 138,4 141 147,1 0,60% Industria 138,4 134,1 132,5 -0,4% Beni intermedi 61,3 60,8 61,7 0,10% Beni intermedi 61,3 58,1 56,1 -0,8% Non di base e altre 77,1 80,2 85,4 0,90% Non di base e altre 77,1 76,1 76,5 -0,1% Terziario 96,3 118,6 141,8 3,60% Terziario 96,3 106,9 117,9 1,9% Domestico 69,6 76,4 82,8 1,60% Domestico 69,6 73,9 77,4 1,0% Totale consumi 309,9 341,8 377,5 1,80% Totale consumi 309,9 320,8 333,8 0,7% Perdite di rete 20,6 22,2 22,5 0,80% Perdite di rete 20,6 20,8 21,1 0,2% Italia 330,5 364 400 1,80% ITALIA 330,5 341,6 355 0,7% Nello scenario base si raggiungono Nello scenario sviluppo si 355TWh al 2021 e l’industria per raggiungono 400 TWh al 2021 energia: deindustrializzazione 5
Offerta e Domanda di Energia Elettrica in Rete La crescita del gas (e delle rinnovabili) LE FONTI PRIMARIE DELLA PRODUZIONE ELETTRICA Gli ultimi 40 anni sono stati caratterizzati in Italia (ma anche in tutto il mondo occidentale) da una fortissima crescita della domanda di GWh Domanda di rete in Italia (inclusi autoconsumi) 450.000 energia in particolare per la mobilità e per Gas Import Nucleare Carbone l’energia elettrica. 400.000 Oil Altri fossili Fotovoltaico Geotermico Nel grafico le fonti primarie alla base della 350.000 Biomasse Eolico produzione elettrica in Italia dal 1970 al 2011, 300.000 Idro e la previsione al 2025 (evidente l’impatto della 250.000 crisi mondiale e la ripresa dal 2011). 200.000 Da evidenziare la crescita del gas e la fine 150.000 della produzione a olio combustibile. 100.000 La previsione è in linea con lo scenario 50.000 sviluppo di TERNA, il gas pesa oltre il 40% nella produzione elettrica, un peso che rimane 0 invariato, mentre crescono le rinnovabili che 1970 1973 1976 1979 1982 1985 1988 1991 1994 1997 2000 2003 2006 2009 2012 2015 2018 2021 2024 arrivano quasi al 30% (dal 22% attuale). Elaborazioni NE 6
La provocazione Meno gas LE FONTI PRIMARIE DELLA PRODUZIONE ELETTRICA Nello scenario di base la crescita della domanda si arresta, le politiche di efficienza GWh Domanda di rete in Italia (inclusi autoconsumi) energetica, insieme alla deindustrializzazione 400.000 Gas Import portano una stagnazione nel consumo Nucleare Carbone 350.000 Oil Altri fossili elettrico. Fotovoltaico Geotermico 300.000 Biomasse Eolico Se in contemporanea, viene sviluppato l’eolico Idro off-shore, il fotovoltaico diventa strutturale, 250.000 arrivano le importazioni da est. 200.000 In questo caso “basterebbero” due grossi 150.000 gruppi a carbone per rendere il gas naturale molto meno impattante nel contesto nazionale 100.000 50.000 0 1970 1973 1976 1979 1982 1985 1988 1991 1994 1997 2000 2003 2006 2009 2012 2015 2018 2021 2024 Elaborazioni NE 7
Offerta e Domanda di Gas Naturale Il GY 10-11 in linea con il precedente Sistemi Reti terzi Produzione Totale Reti di Industrial Termoele Totale Import di stocc e perdite Nazionale Offerta distribuzione e ttrico Domanda (1) (2) GY 2007-2008 78,5 9,3 -0,3 87,5 34,6 20,3 29,4 3,3 87,5 GY 2008-2009 69,3 8,3 -0,4 77,2 33,5 12,2 28,7 2,9 77,2 GY 2009-2010 73,2 8,4 0,1 81,7 35,5 14,3 29,2 2,6 81,7 GY 2010-2011 72,7 8,1 -0,6 81,5 35,0 14,3 29,3 2,9 81,5 GY 2010-2011 vs GY GY 2007-2008 -7,3% -12,7% -6,9% 1,2% -29,7% -0,2% -10,6% -6,9% GY 2010-2011 vs GY 2009-2010 -0,7% -3,2% -0,3% -1,6% 0,1% 0,3% 10,3% -0,3% (1) Sistemi degli stoccaggI di STOGIT e di EDISON STOCCAGGIO ("+":erogazione) (2) Comprende : transiti, esportazioni, riconsegne rete SGI, variazioni di invaso/svaso, perdite, consumi e il gas non contabilizzato Elaborazioni NE - Nomisma Energia su dati di SRG I dati di parziali del GY 2010-11 sembrano portare verso un sostanziale pareggio verso l’anno termico precedente. Causa principale le temperature che non hanno spinto il civile. La perdita rispetto ai volumi pre-crisi è del 7%. L’industria recupererà i livelli precedenti? Il termoelettrico sembra non riuscire più a crescere. Sul fronte offerta sempre più determinante l’import di gas 8
Previsioni Dove andrà il gas naturale? In figura, la domanda di gas naturale in Italia: con la crisi siamo tornati indietro di cinque anni e la domanda complice Msmc consumi finali anche l’elettricità stenta a riprendere. 100.000 Si attendono le previsioni del ministero dello sviluppo economico redatte dopo 90.000 la crisi, mentre le ultime stime Consumi finali 80.000 dell’unione petrolifera arrivano a circa 70.000 94,8 Gsmc al 2020 (le stime precedenti erano state di 98 e di 100 Miliardi) 60.000 Le incognite: 50.000 Il termoelettrico tornerà a crescere? 40.000 Con l’azzeramento dei piani “nucleari” 30.000 non c’è altra strada 20.000 Il futuro è nelle auto a gas? 10.000 e il contesto europeo? Il consumo 0 francese di gas nel 2010 è incrementat0 del 13% sul 2009, e del 1960 1971 1974 1977 1980 1983 1986 1989 1992 1995 1998 2001 2004 2007 2010 9% sul 2008 diventeremo esportatori? arriverà lo shale gas? Le politiche di contenimento dei consumi e le rinnovabili influenzeranno Elaborazioni NE - Nomisma Energia su dati di la domanda del civile? mercato 9
IL PREZZO ALL’INDUSTRIA: LE PARTI EXTRA ENERGIA 10
Le parti extra energia della bolletta Il continuo incremento delle parti A unito ai costi di trasporto e di dispacciamento comporta una spesa ormai superiore ai 40 €/MWh per una fornitura in media tensione. Difficile attenderne una riduzione: l’AEEG stima nei prossimi anni ulteriori incrementi per i costi delle rinnovabili (la parte A3 oggi vale 27 €/MWh: supererà i 30 nel 2012 e tende a 50 €/MWh per il 2020. Mentre anche per trasporto (trasmissione e distribuzione) è facile prevedere un incremento con il nuovo quadriennio regolatorio (Robin Tax per Terna a parità di dividenti ….) Sul dispacciamento inoltre peseranno sempre di più le rinnovabili che impongono a Terna maggior modulazione = maggiori costi Parte Variabile trasporto Parti A - UC - MCT Dispacciamento 4 trimestre 2011 3 trimestre 2011 2 trimestre 2011 1 trimestre 2011 4 trimestre 2010 3 trimestre 2010 2 trimestre 2010 1 trimestre 2010 4 trimestre 2009 3 trimestre 2009 2 trimestre 2009 Fonte: Elaborazione NE 1 trimestre 2009 c€/MWh su dati AEEG 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 11
Come ci siamo arrivati? Abbiamo confrontato le parti A del 2000 con quelle del 2011: l’incremento è del 571% delibera A2 A3 A4 A5 A6 Tot 244/2000 lire/kWh 0,400 2,800 4,000 0,400 1,000 8,600 C€/kWh 0,021 0,145 0,207 0,021 0,052 0,444 delibera A2 A3 A4 A5 AS MCT UC1 UC3 UC4 UC5 UC6 UC7 tot 87/2011 C€/kWh 0,069 2,614 0,150 0,010 0,007 0,007 0,000 0,035 0,020 0,000 0,000 0,068 2,980 lire/kWh 57,7 [1] Fonte: Elaborazioni NE Nomisma Energia su dati AEEG Nella stessa delibera il Ct (Costo termoelettrico) equivalente al costo medio di produzione di energia elettrica in Italia vale 99,62 Lire/kWh = 5,17 C€/kWh, a Luglio 2011 il Ct_ICE di Nomisma Energia (parametro equivalente) vale 7,2 C€/kWh In 10 anni: l’energia aumenta del 40%, le parti A del 571%. E anche sul gas naturale conciano ad arrivare i primi oneri extra energia: nel 2010 sono state introdotte le componenti GST, RET per le rinnovabili e per le forniture sociali che valgono circa 0,5 C€/smc e il decreto 28/2011 porta nuovi oneri anche sul trasporto gas. 12
I CONTRATTI E I MERCATI DI ENERGIA ELETTRICA E GAS NATURALE Maggio 2011 13
I contratti bilaterali : prezzi Smaller (< 200.000 smc) Retail ( 50 Msmc) Prezzi fissi; Prezzi fissi; Stoccaggio D.lgs. 130; Indici gas; Porfolio management Gas release; Periodi brevi di chiusura Consorzi; Pbase + 0 €/MWh Pbase +2 €/MWh
I contratti bilaterali: prezzi Civile ( 100 GWh) Prezzi fissi; Prezzi fissi; Indici gas remix o Brent; Gestione portafoglio; Consorzi; Import virtuale; Pbase Power + 3 €/MWh Pbase Power – 10 €/MWh
Formule contrattuali 2012 1- i prezzi fissi Un deciso ribasso dei combustibili (vedi 2008) espone il prezzo a un disallineamento Rischi rispetto al mercato, in genere la salita del petrolio è indice di un mercato globale attivo. Opportunità Garantisce maggior stabilità di spesa. Punti deboli Difficile re ingegnerizzare il contratto in corso. Punti forti Spesa e relativi budget “sicuri”. Facile gestione del contratto. Facile scelta del prezzo. 2 - i prezzi a formula Rischi Ripresa dei prezzi dei combustibili o del dollaro sull’Euro (vedi 2010-11) Possibile scegliere tra varie indicizzazioni, se avere un prezzo nervoso o meno se legarsi Opportunità al cambio o meno. Tutti gli operatori lo quotano. volatilità: niente budget “sicuro”, possibili congiunture sfavorevoli sui mercati petroliferi e Punti deboli del cambio. Punti forti Possibile, ma costosa, fissazione del prezzo successiva al contratto. 3 - i prezzi spot Rischi Mercato “spot” volatile, e rapido negli sbalzi. Negli ultimi anni (post crisi) lo spot offre i prezzi migliori, non si intravede un Opportunità cambiamento. E in caso di ribassi è il primo a scendere. Incertezza sul budget, necessità di seguire il contratto molto più da vicino. Non tutti gli Punti deboli operatori lo quotano Si è sempre con un prezzo di mercato, Possibilità concreta di re ingegnerizzare contratto e Punti forti gestire il prezzo. Non si è più legati al mercato petrolifero. Ottimizzazioni di gestione portafoglio. 16
Prezzo Forward Cal 2012 Prezzo cal 2012 in crescita a novembre 2011 €/MWh Italy quotazioni base load e peak calendar In figura sono riportate le quotazioni medie 100 settimanali dei prodotti standard per forniture cal 2012 cal 2011 elettriche base load e peak Italy nei mercati 95 forward OTC all’ingrosso per consegna in peak 2012 peak 2011 PCE (Piattaforma Conto Energia) anno 2011 90 registrate durante il 2010, e per l’anno 2012 registrate nel 2011. 85 Le quotazioni calendar 2012 registrate a 80 novembre 2011 mantengono l’ andamento crescente acquisito a ottobre, accennando 75 però a fine mese una leggera decrescita. attestandosi verso i 76,3 €/MWh, anche se 70 nelle ultimissime sessioni del mese (ancora non registrate come media) i prezzi sono 65 nuovamente saliti, 60 Analogamente quelle peak 2012 crescono febbraio dicembre gennaio dicembre maggio settembre novembre giugno agosto ottobre luglio marzo aprile rispetto a ottobre, subendo però a fine mese una leggera flessione, arrivando a 85,2 €/MWh. Calendar è la quotazione di un MW in consegna fisica sulla PCE (piattaforma conto energia) nell’anno di calendario successivo alla quotazione. Sono prezzi molto più alti rispetto a quelli Le quotazioni baseload (24 ore al giorno per tutti i giorni dell’anno) e peak (dalle 8 alle 20 dei giorni registrati nello stesso mese dell’anno lavorativi) 2011 sono state registrate sui mercati OTC da gennaio 2010 a dicembre 2010 come prezzo medio settimanale. precedente (circa il 10%) che si riflettono sui Le quotazioni baseload (24 ore al giorno per tutti i giorni dell’anno) e peak (dalle 8 alle 20 dei giorni lavorativi) 2012 sono state registrate sui mercati OTC da gennaio 2011 in avanti come prezzo medio bilaterali per il prossimo anno. settimanale. Elaborazioni NE - Nomisma Energia su dati di mercato Novembre 2011 17
Prezzo Forward Gas Year 2012 Prezzo gas year 2012-13 in rialzo €/MWh Italy quotazioni gas year In figura sono riportate le quotazioni medie gas year 2011-2012 gas year 2010-2011 settimanali dei prodotti standard Gas Year nei mercati forward OTC all’ingrosso per gas year 2012-2013 32 consegna in PSV per il Gas Year 2010/2011, 2011/2012 e 2012/2013 registrate nel gas 30 year precedente. Le quotazioni Gas Year 2012/2013 rilevate a 28 novembre 2011 sono crescenti e poi costanti, arrivando a 31,9 €/MWh. 26 I prezzi del gas sono sempre più riallienati a quelli dei contratti di importazione indicizzati, 24 e molto distanti dai prezzi registrati nei due anni precedenti. 22 20 gennaio febbraio giugno agosto novembre dicembre settembre maggio luglio marzo ottobre Gas year (anno termico) è la quotazione di un MW in consegna fisica sulla PSV (Punto di Scambio Virtuale) nell’anno termico (1c ottobre – 30 settembre) successivo alla quotazione. Le quotazioni gas year 2010-2011 sono state registrate sui mercati OTC da ottobre 2009 a settembre 2010 come prezzo medio settimanale. Le quotazioni gas year 2011-2012 sono state registrate sui mercati OTC da ottobre 2010 in avanti come prezzo medio settimanale. Elaborazioni NE - Nomisma Energia su dati di mercato Novembre 2011 18
PREVISIONI Maggio 2011 19
Previsioni IPEX Prezzi spot in leggera discesa a ottobre Andamento dei prezzi di picco e fuori picco in borsa e del prezzo gas A Ottobre scendono leggermente i prezzi €/MW h spot, che fanno registrare un - 3% rispetto a 100,0 Pun Peak Pun Off Peak settembre 2011. Stabili i prezzi spot di index NE Ct_ICE 95,0 novembre. 90,0 Prosegue il distacco dei prezzi in Sicilia e la 85,0 più depressa in termini di prezzo zonale è la zona nord. 80,0 Una dinamica prevista dal mercato con 75,0 quotazioni di fine anno più alte rispetto ai mesi 70,0 passati, e che lascia intravedere un inizio 2012 all’insegna dei rialzi, ma non per un 65,0 ripresa della domanda elettrica, quanto per il 60,0 continuo salire del prezzo del gas naturale alla base dei costi marginali degli operatori. 55,0 Mentre per il 2012 si prevede una dinamica al ribasso. Indice Ct_ICE = Costo di produzione dell'energia elettrica con una centrale a gas naturale Ma anche una ripresa dei margini dei a ciclo combinato con un rendimento del 56%, in fornitura con un contratto indicizzato a ICE Brent (9-1-1) Ct ice=((18,812+(0,44304*(d-38,6))+4,042)/0,56)+5); dove 18,812 è un produttori. P0 del gas a settembre 2009, 0,44304 una costante e 38,6 è l'indice Brent ICE al settembre 2009; 4,042 sono i costi di trasporto e bilanciamento del gas con le tasse; 5 è la stima dei costi dei certificati verdi. Elaborazioni NE - Nomisma Energia su dati GME 20
Analisi dei principali componenti della bolletta elettrica Il prezzo medio della bolletta elettrica per un cliente tipo nel 2011 €/MWh Perdite di rete 4 3,5 120,00 70 Tasse Energia La componente energia, l’unica negoziabile è in 100,00 crescita=+5,5€/MWh Le parti A e sono in forte crescita soprattutto per le 80,00 rinnovabili=+4€/MWh 60,00 Dispacciamento 8 40,00 27 Su dispacciamento e trasporto su può agire relativamente poco rappresentano costi di sistema prevedibile un incremento con il nuovo periodo Parti A UC regolatorio per il trasporto e per il dispacciamento 20,00 sempre più sotto pressione per le Trasporto rinnovabili=+2€/MWh 7 0,00 Elaborazione NE Nomisma Energia Nel 2011 il cliente tipo in MT da 50 GWh anno spende 119,5 €/MWh La previsione del 2012 è di 131 €/MWh 21
Davide Tabarelli davide.tabarelli@nomismaenergia.it Eugenia Famiglietti eugenia.famiglietti@nomismaenergia.it Francesco Baldini Elvira Oliva --------------------------------------------- NE – Nomisma Energia Via Montebello, 2 40121 – Bologna (Italy) Tel. +39 051 19986550 Fax. +39 051 19986580 www.nomismaenergia.it
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