I Fondi Arca per le aziende - Ottimizzare la gestione della liquidità aziendale Le soluzioni dedicate alle esigenze di tesoreria delle aziende ...
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I Fondi Arca per le aziende Ottimizzare la gestione della liquidità aziendale Le soluzioni dedicate alle esigenze di tesoreria delle aziende italiane
1. Riconoscimenti ARCA 1. Riconoscimenti ARCA Premio Alto Rendimento 2021 - 2020 - 2019 - 2018 2. Perchè investire nei fondi comuni di investimento 2017 - 2016 - 2015 - 2014 - 2013 3. Il trattamento fiscale dei fondi comuni di investimento 4. La valutazione civilistica di bilancio Digital Wealth Management Company of the Year 5. Il rimborso per le società residenti all’estero 2020 - 2019 6. Arca Impresa Rendita Best Pension Fund Scheme 2020 Pension Fund Manager of the Year 2020 Top Gestore Fondi PIR 2021 - 2019 Edizione aggiornata ad aprile 2021. Best Emerging Markets Debt “Il contenuto della pubblicazione ha carattere informativo e Arca raccomanda di verificare l’applicabilità ai casi specifici con il proprio consulente fiscale”. Manager Europe Messaggio pubblicitario. Prima dell’adesione leggere le informazioni chiave 2020 - 2018 - 2017 - 2016 - 2015 per l’investitore (KIID) che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione nonché il Prospetto e l’informativa MiFID disponibili presso il Soggetto Collocatore e sul sito www.arcaonline.it. L’obiettivo di rendimento non costituisce garanzia di rendimento minimo dell’investimento finanziario. I prodotti non sono garantiti. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Istituto Tedesco di Qualità e Finanza *Il Premio Alto Rendimento è un riconoscimento attribuito dal Sole 24 Ore 2021 - 2018 - 2017 alle Società di Gestione ed ai Fondi Comuni d’investimento che si sono distinti per i risultati conseguiti. L’attribuzione dei premi avviene sulla base di solidi criteri di analisi, che tengono conto di diversi elementi e sono ispirati al fondamentale valore della tutela del risparmiatore.
2. Perchè investire 3. Il trattamento fiscale in fondi comuni di dei fondi comuni investimento di investimento I fondi comuni d’investimento rappresentano per l’azienda una 3.1. LA TASSAZIONE DEI PARTECIPANTI modalità di investimento interessante per la semplicità operativa AL FONDO COMUNE che offrono e per il trattamento tributario a cui sono sottoposti. Dal 1° luglio 2011 la tassazione dei redditi per gli OICR italiani e per quelli ad essi equiparati avviene al momento Per la gestione della liquidità aziendale, i fondi comuni presentano della distribuzione dei proventi (cedole) e al momento del alcuni importanti punti di forza, tra i quali: disinvestimento delle quote o azioni possedute. La fiscalità •la chiarezza e la stabilità della normativa relativa ai fondi è quindi in capo all’investitore mediante l’applicazione di una comuni d’investimento; ritenuta operata dalla SGR. Tale ritenuta prevede l’applicazione di una aliquota agevolata, pari al 12,50%, sui redditi derivanti da •una valutazione civilistica di bilancio che consente una sem- titoli di stato italiani e di paesi white list e dell’aliquota ordinaria plificazione amministrativa e contabile: in linea di principio del 26% per i restanti redditi. l’investimento duraturo in quote è valutato in bilancio al co- sto storico di acquisto e consente di rilevare le plusvalenze esclusivamente nell’esercizio in cui vengono realizzate attra- La ritenuta, disciplinata dall’art. 26-quinquies del DPR n. 600/73, verso il rimborso o la cessione delle quote, intervenendo così si applica sui proventi distribuiti in costanza di partecipazione sul risultato di esercizio; all’OICR (cedole) e sui proventi compresi nella differenza tra il valore di riscatto, di liquidazione o di cessione delle quote o • l’esclusione dall’Iva: a differenza di tutti gli altri titoli oggetto azioni e il costo medio ponderato di sottoscrizione o acquisto di investimento, il rimborso di quote dei fondi comuni di delle stesse. Per “costo medio ponderato” si intende il rapporto investimento non rientra nel campo di applicazione del l’Iva, tra la sommatoria degli importi investiti e la sommatoria delle trattandosi di mera cessione di denaro. quote sottoscritte. La ritenuta applicata dalla SGR è a titolo di acconto nei confronti di tutti coloro che determinano un reddito d’impresa (società commerciali o imprenditori individuali se rientra nel reddito di impresa). La ritenuta applicata sarà certificata dalla SGR, al fine di consentire a coloro che determinano il reddito di impresa, lo scomputo nella dichiarazione dei redditi. La ritenuta non è applicata relativamente ai proventi percepiti dalle imprese di assicurazione e relativi a quote o azioni comprese negli attivi posti a copertura di talune riserve matematiche.
3.2. IRAP 4. La valutazione civilistica Per le imprese commerciali i proventi da partecipazione ai fondi rientrano tra i “proventi finanziari” e non sono quindi assoggettati di bilancio ad IRAP in quanto esclusi dalla base imponibile. Per le imprese che esercitano, in base all’oggetto sociale, attività Le quote di partecipazione ai fondi comuni possedute da un’impresa finanziaria in via prevalente o esclusiva, tali proventi sono invece che adotta i principi contabili nazionali (OIC) sono classificate, assoggettabili ad IRAP. secondo la normativa civilistica, tra le immobilizzazioni finanziarie o tra i titoli dell’attivo circolante, a seconda che, nell’intenzione degli amministratori (occorre quindi una delibera del consiglio di 3.3. IL TRATTAMENTO AI FINI IVA amministrazione), siano destinate ad essere mantenute a lungo nel patrimonio dell’impresa ovvero ad essere riscattate entro Le operazioni di sottoscrizione e di rimborso di quote di fondi breve termine. In particolare, comuni di investimento attuate da società commerciali sono escluse dal campo di applicazione dell’Iva. Questa conclusione, confermata anche da una Risoluzione Ministeriale, è motivata dall’assunzione che “le somme 1 se classificate tra le immobilizzazioni, le quote devono necessarie per la sottoscrizione delle suddette quote e quelle essere valutate al costo di acquisto, comprensivo degli ricevute per il riscatto delle medesime, non rappresentano oneri accessori. corrispettivi rientranti nel campo di applicazione dell’imposta Considerato che le quote di OICR non sono negoziate in sul valore aggiunto in quanto si riferiscono a cessioni che, mercati regolamentati, qualora il loro valore risulti essere avendo per oggetto denaro, non sono soggette ad Iva”. durevolmente inferiore al costo di acquisto (c.d. perdite durevoli di valore), le stesse devono essere svalutate e la In sostanza, l’investimento in quote di fondi comporta, per le relativa minusvalenza è fiscalmente deducibile nei limiti società commerciali: previsti dall’articolo 9, comma 4, lettera c) del TUIR, che fa • la non fatturazione delle operazioni di sottoscrizione e di riferimento al valore normale. Quest’ultimo dovrà essere rimborso; determinato sulla base dei prospetti giornalieri predisposti • la loro estraneità nel calcolo del coefficiente di detraibilità dalla società di gestione del fondo e, in particolare, in base (il pro-rata Iva). al valore della quota alla fine dell’anno. In sintesi, l’importo massimo deducibile sarebbe pari alla differenza tra il costo storico di acquisto ed il valore di fine anno della quota. 2 se classificate nell’attivo circolante, le quote devono essere iscritte in bilancio al minore tra il costo di acquisto (comprensivo degli oneri accessori) e il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato (art. 2426 n. 9 c.c.). In base all’articolo 2426 n. 10 c.c. il “costo dei beni fungibili” (tra i quali rientrano le quote di partecipazione ai fondi comuni) può essere calcolato con il metodo della media ponderata oppure con quelli Lifo («Last in First Out») o Fifo («First In First Out»). Dal punto di vista fiscale valgono le stesse regole applicabili al caso precedente. Per i soggetti che adottano i principi contabili internazionali IAS/IFRS la valutazione contabile delle quote di OICR assume rilevanza anche ai fini fiscali.
METODI DI VALUTAZIONE 5. Il rimborso per le società residenti all’estero • La valutazione operata con il criterio del Lifo a scatti annuali consente, in periodi di prezzi crescenti, una I proventi conseguiti da Società Commerciali residenti all’estero, valorizzazione delle rimanenze annuali a prezzi più antichi non sono assoggettati alla ritenuta di cui all’articolo 26-quinques (e quindi più bassi). del DPR 600/73. Condizione essenziale per ottenere la non applicazione della • Ai fini dell’applicazione del criterio del Lifo a scatti annuali, ritenuta è quella di essere residenti in uno dei paesi inseriti occorre innanzitutto raggruppare i titoli in base a determinate nella cosiddetta “White List” (D.M. 04/09/1996 e successive caratteristiche, in modo tale che ciascuna categoria includa modifiche e integrazioni), cioè gli Stati esteri con i quali al suo interno esclusivamente valori mobiliari omogenei tra l’Amministrazione Finanziaria italiana effettua scambio di di loro. informazioni di natura fiscale. Per dimostrare la residenza in un Paese white list è sufficiente • Le categorie devono infatti essere omogenee per “natura” (e presentare un’autocertificazione, utilizzando lo schema previsto non anche per “valore”) ed in base al l’art. 94, comma 3 del dal Ministero delle Finanze (www.agenziaentrate.gov.it). TUIR, “… si considerano della stessa natura i titoli emessi Le quote dei fondi e i titoli devono essere depositati presso una dallo stesso soggetto ed aventi uguali caratteristiche” (ad es. banca avente sede in Italia. le quote di partecipazione di uno stesso fondo sono tra loro omogenee per natura, così come sono omogenee per natura le azioni ordinarie di una stessa società). • Una volta raggruppati i titoli in categorie omogenee, l’applicazione del criterio del Lifo a scatti annuali a ciascuna categoria omogenea conduce all’evidenziazione di tanti “strati storici” di titoli in rimanenza. • In particolare, nel primo esercizio in cui si evidenzia una rimanenza di una determinata categoria omogenea di titoli, essa è valutata “attribuendo ad ogni unità il valore risultante dalla divisione del costo complessivo dei beni prodotti e acquistati nell’esercizio stesso per la loro quantità” (art. 92 TUIR). • Il metodo del Fifo implica l’assunzione che i titoli acquistati in epoca più remota siano i primi a essere venduti, per cui le rimanenze annuali sono valutate ai prezzi più recenti. • Secondo il metodo del costo medio ponderato, il costo delle singole unità che costituiscono la categoria di titoli è rappresentato dal costo medio ponderato di tutte le unità acquistate durante l’esercizio e facenti parte della stessa categoria. Il valore unitario così ottenuto deve quindi essere moltiplicato per le quantità in rimanenza, onde ottenere il costo globale della categoria di titoli esistente a fine esercizio, costo da trasferirsi agli esercizi successivi.
6. Arca Impresa Rendita A CHI SI RIVOLGE Arca Impresa Rendita è stato specificamente pensato per le imprese che ricercano: È un fondo obbligazionario privo di benchmark, che • una moderata crescita del capitale investito su un orizzonte di si pone l’obiettivo di ottenere un rendimento positivo investimento di almeno 2 anni nell’orizzonte temporale considerato. Arca Impresa • un investimento ampiamente diversificato in titoli obbligazionari Rendita investe principalmente in obbligazioni corporate con un profilo di rischio contenuto ed una duration limitata di adeguata qualità creditizia appartenenti sia al settore • un investimento privo di azioni e senza rischio di cambio finanziario sia ai settori non finanziari ed in obbligazioni governative emesse da paesi europei. Inoltre il Fondo I PUNTI DI FORZA può investire in via residuale in strumenti finanziari obbligazionari di qualità creditizia inferiore ad adeguata, mentre è escluso l’investimento in azioni e non assume Arca Impresa Rendita è un Fondo con una Commissione di esposizione al rischio di cambio. Gestione pari allo 0,20%, gestito in maniera flessibile con un portafoglio ampiamente diversificato tra asset class (obbligazio- nario governativo, corporate investment grade e corporate high yield) e strategie di investimento e tra emittenti e aree geografiche. Categoria Assogestioni Obbligazionari Flessibili Strumenti finanziari Tipologia di strumenti obbligazionari, ABS, OICR, depositi, derivati Soglia minima di € 50.000 sottoscrizione Il Fondo è sottoscrivibile Modalità di accesso mediante versamento unico da parte delle persone giuridiche Commissioni di collocamento, Assenti di ingresso e di uscita Commissioni di 0,20% gestione annua Indicatore sintetico del grado di rischio 2 L’indicatore sintetico di rischio classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 basata sulla volatilità storica annua del Fondo in un periodo di 5 anni secondo la normativa vigente. Periodo minimo raccomandato 2 anni
Arca Fondi SGR Arca Fondi SGR è una delle principali Società di Gestione del Risparmio in Italia che nasce dall’esperienza di Arca SGR, fondata nel 1983. Grazie ad una rete di distribuzione tra le più diffuse sul territorio nazionale e ad una costante attenzione per l’innovazione, Arca Fondi SGR è la soluzione ideale per chi vuole investire con un partner affidabile. Più semplice, più veloce, l’app di Arca Fondi è la tua linea diretta con i mercati finanziari e con il tuo patrimonio. Scaricala dai principali store online. Arca Fondi Inquadra il QR code con il tuo smartphone per entrare in contatto con Arca Fondi SGR. Per non perdere le nostre iniziative e le ultime news, seguici sui nostri social. nvironmental Social Governance
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