I dati della Crisi "Reale" e "Normativa". Nuovo scenario, nuovi strumenti - Federico Di Miele - AICS
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Agenda 1. I trend dei settori per il 2021 2022 2. I trend dei crediti deteriorati per il 2021 2022 3. Le abitudini di pagamento emergenti nei crediti commerciali 4. Le cessazioni di impresa registrate 5. Le stime degli impatti per la nuova Normativa crisi di impresa per il 2021 2022 6. Nuovi tool per gestire i clienti nel nuovo scenario
I modelli previsionali Cerved Forward Looking Le previsioni economico-finanziarie e sul rischio di credito su oltre 230 settori consentono di valutare l’evoluzione dell’economia italiana Stime sugli impatti del Covid e previsioni sul biennio 2021-22: I modelli di previsione di Centrale dei Bilanci- Cerved Valutazione degli effetti della Centrale dei Bilanci - Cerved ha sviluppato una suite di modelli statistici ed pandemia e dei settori più esposti in econometrici integrati per la previsione di scenari macroeconomici che caso di uscita lenta dalla crisi consentono di formulare previsioni di variabili relative a singole imprese Ricadute settoriali di Next Generation EU sulla base delle missioni e delle allocazioni previste nel PNRR Previsioni economico-finanziarie su oltre 230 settori e monitoraggio andamenti di oltre 1.700 branche diattività Tengono conto della dimensione globale della pandemia e incorporano I modelli consentono di elaborare previsioni sul rischio di credito e dei valutazioni sui megatrend in atto e sul bilanci di singole imprese, di settori produttivi, di aree geografiche e del New Normal sistema economico nel suo complesso 3
Le ipotesi di lavoro IPOTESIGENERALI SCENARICONSIDERATI BASE WORST Non emergono varianti delvirus non Regolare, immunità di Ritardo piano vaccinale, coperte dai vaccini già in commercio gregge in autunno vaccinazione impatti asimmetrici Allentamento Permanenza limitazioni di Assenza di tensioni commerciali e movimento e flussi turistici progressivo restrizioni Misure di protezionismo contenimento Efficienza utilizzo fondi, Ritardi di Progressivo adattamento al New Normal stimolo alla domanda nel implementazione dei Next Generation progetti di spesa 2021 EU Politica fiscale e monetaria espansiva a Crescita sostenuta e Crescita a ritmi modesti, supporto della ripresa edell’occupazione accelerazione nella business environment seconda metà del 2021 Domanda mondiale ancora non favorevole Ripresa congiuntura globale Dinamica stagnante e Pil e ricavi in recupero anche se a livelli inferiori livelli sensibilmente al 2019 Recupero inferiori al 2019 4
L’evoluzione del quadro macro storico stima scenario base scenario worst Variabile 2019 2020 2021 2022 2021 2022 BASE PIL reale 0,4 -8,8 3,9 2,3 1,4 3,3 Nello scenario base il consumi reali 0,5 -9,3 3,7 2,2 1,9 2,4 rimbalzo del 2021 ètrainato investimenti reali 1,7 -13,0 7,4 2,1 2,0 3,2 dalle componenti della domanda aggregata e esportazioni reali 1,1 -16,5 4,8 3,3 2,7 3,3 dall’export importazioni reali -0,4 -14,1 3,8 2,1 0,7 5,4 PIL reale mondiale 3,0 -2,0 3,4 3,0 1,7 2,0 WORST Euribor -0,4 -0,3 -0,4 -0,4 -0,4 -0,4 Nello scenario worst il Tasso di disoccupazione 9,9 11,7 12,2 11,4 12,6 11,8 mancato recupero della Prezzo petrolio Euro 57,0 38,7 44,6 50,3 42,9 45,1 domanda aggregata Tasso di inflazione 0,6 -0,1 0,4 1,0 0,2 0,7 posticipa la ripresa al 2022 5
Le previsioni settoriali partono da un livello molto granulare Settori analizzati 17 Macro-comparti SIRC Macro-comparti in cuiCerved ha classificato SIRC l’economia Classificazione es. L – Informazione e comunicazione proprietaria di Cerved che, basandosi suicodici 230 Settori SIRC primari Ateco, raggruppa le imprese in Settori di attività analizzati con previsioni baseai mercati di sbocco differenziate e non agli input della produzione es. LB04 – Industria Cinematografica Per tener in adeguata considerazione impatti potenzialmente diversi del Covid-19 all’interno dei 230 settori, sono state elaborate previsioni ad hoc per alcuni sotto mercati, per cui sono disponibili previsioni sugli ateco primari 1.624 Ateco primari Settori per cui sono disponibili previsioni es. 5912 – Post-produzione cinematografica es. 5914 – Proiezione cinematografica 6
L’impatto sui ricavi delle imprese italiane Fatturato delle impreseitaliane Dati in miliardi di euro, stime 2020 e previsioni 2021-2022; tassi di variazione su anno precedente 2.350 +0,9% +4,1% 2.300 +3,7% -2,1 % vs 2019 2.250 2.200 +6,0% 2.150 +3,2% -5,9% vs 2019 2.100 2.050 +2,8% 2.000 -11,3% 1.950 Scenario base Scenario worst 1.900 2018 2019 2020 2021 2022 7
Tre elementi chiave alla base delle previsioni settoriali L’evoluzione dei settori è collegabile a tre elementi chiave, che abbiamo incorporato nei nostri modelli MISURE DI CONTENIMENTO DOMANDA NAZIONALE E INCENTIVI INTERNAZIONALE NEXT GENERATION UE I settori hanno diversi gradi di L’uscita dalla crisi è associata alla Molti settori interessati esposizione alle restrizioni ripresa della domanda interna e dalle ingenti risorse messe dettate dall’evoluzione della globale. Una parte del nostro in campo da Next pandemia. sistema produttivo èfortemente Generation EU per il rilancio Effetti delle limitazioni alla integrato nelle filiere e le modifiche strutturali mobilità e della sospensione internazionali, altri settori del nostro modello delle attività profondamente dipendono esclusivamente dalla produttivo asimmetrici domanda interna 1 2 3 8
Scenario worst: i settori con i maggiori e i minoriimpatti I 10 settori con le performance peggiori I 10 settori con le performance migliori milioni di euro e tassia/a milioni di euro e tassia/a € 2020 VS 2022 VS 2022 VS € 2020 VS 2022 VS 2022 VS SETTORE (MLD) SETTORE (MLD) 2019 2020 2019 2019 2020 2019 ORGANIZZAZIONE DI FIERE E IMPIANTI FOTOVOLTAICI EDA 2,8 -67,2% 30,6% -57,2% 0,9 -8,0% 54,1% 41,8% CONVEGNI ALTRE FONTI RINNOVABILI TECNOLOGIE PER STRUTTURE RICETTIVE EXTRA- 4,4 -1,8% 24,0% 21,7% 1,3 -50,4% 23,2% -38,9% TELECOMUNICAZI ALBERGHIERE ONI TRASPORTIAEREI 2,8 -46,2% 17,9% -36,6% COMMERCIO ON LINE 4,7 19,0% 0,3% 19,3% GESTIONEAEROPORTI 3,5 -49,6% 25,9% -36,5% PICCOLIELETTRODOMESTICI 1,7 11,0% 4,2% 15,7% AGENZIE VIAGGI ETOUR SPECIALITA' FARMACEUTICHE 24,6 7,2% 4,8% 12,3% 10,3 -54,6% 48,4% -32,6% OPERATOR SERVIZI INFORMATICI ESOFTWARE 43,4 1,1% 8,4% 9,6% ALBERGHI 12,9 -50,4% 45,2% -28,0% INFORMATICA EMACCHINE PER INDUSTRIACINEMATOGRAFICA 3,3 -33,6% 11,9% -25,7% 2,7 -4,6% 13,6% 8,3% UFFICIO RISTORAZIONE 27,4 -40,3% 25,0% -25,4% CHIMICA EFARMACEUTICA 70,0 4,8% 3,1% 8,0% GESTIONE PARCHEGGI 0,9 -32,6% 13,6% -23,3% CALCESTRUZZO 2,9 -2,5% 9,9% 7,2% COSTRUZIONE DI INFRASTRUTTURE GIOCHI ESCOMMESSE 6,4 -30,2% 14,8% -19,9% 16,6 -3,4% 10,8% 7,0% EOPERE DI INGEGNERIACIVILE 9
Agenda 1. I trend dei settori per il 2021 2022 2. I trend dei crediti deteriorati per il 2021 2022 3. Le abitudini di pagamento emergenti nei crediti commerciali 4. Le cessazioni di impresa registrate 5. Le stime degli impatti per la nuova Normativa crisi di impresa per il 2021 2022 6. Nuovi tool per gestire i clienti nel nuovo scenario
Previsioni deterioramento del credito finanziario Dopo una lunga fase di discesa, i tassi di deterioramento del credito sono attesi in crescita nel 2021 a causa della pandemia per poi flettere nuovamente nel 2022, sui livelli pre-crisi finanziaria 2007 ben distanti rispetto ai picchi raggiunti nel 2012 Fonte: stime e previsioni Abi-Cerved Il tasso di deterioramento si riferisce al rapporto tra il numero delle posizioni creditizie che 1 nel corso dell’anno si deteriorano (ovvero vengono classificate in una delle seguenti categorie: crediti scaduti, inadempienze probabili o crediti in sofferenza) e lo stock di posizioni non deteriorate all’inizio dello stesso anno.
Le differenze per macro settore Il settore delle costruzioni avrà un trend in crescita anche per il 2022 Mentre gli altri macro settori invertiranno la tendenza per il 2022 Ad eccezione del comparto agricoltura meno impattato dalla crisi che si assesterà su valori simili nel 2021 e 2022 Fonte: stime e previsioni Abi-Cerved Il tasso di deterioramento si riferisce al rapporto tra il numero delle posizioni creditizie che 1 nel corso dell’anno si deteriorano (ovvero vengono classificate in una delle seguenti categorie: crediti scaduti, inadempienze probabili o crediti in sofferenza) e lo stock di posizioni non deteriorate all’inizio dello stesso anno.
Agenda 1. I trend dei settori per il 2021 2022 2. I trend dei crediti deteriorati per il 2021 2022 3. Le abitudini di pagamento emergenti nei crediti commerciali 4. Le cessazioni di impresa registrate 5. Le stime degli impatti per la nuova Normativa crisi di impresa per il 2021 2022 6. Nuovi tool per gestire i clienti nel nuovo scenario
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Agenda 1. I trend dei settori per il 2021 2022 2. I trend dei crediti deteriorati per il 2021 2022 3. Le abitudini di pagamento emergenti nei crediti commerciali 4. Le cessazioni di impresa registrate 5. Le stime degli impatti per la nuova Normativa crisi di impresa per il 2021 2022 6. Nuovi tool per gestire i clienti nel nuovo scenario
Il trend delle cessazioni negli ultimi 3 anni Variazioni (%) Anno su Anno precedente per tipologia Imprese non più operative per tipologia di cessazione Forte calo di fallimenti, procedure concorsuali e liquidazioni L’andamento delle chiusure di impresa nel 2020 non riflette ancora gli effetti della crisi economica generata dalla pandemia. I dati sulle procedure di uscita dal mercato risultano fortemente condizionati dalle misure straordinarie di emergenza (v. pag. 3), dagli effetti temporaneamente dissuasivi di garanzie pubbliche e ristori e dal mancato ritorno alla piena operatività dei tribunali. Tutte le tipologie di chiusure di impresa nel corso del 2020 hanno subito un crollo, con una caduta verticale delle procedure nei mesi del lockdown (2q 2020) e un trend che si è mantenuto negativo nei trimestri successivi. La riduzione è più marcata per i fallimenti (- 31,6%), con 7.594 procedure aperte nel 2020, e per le procedure non fallimentari (-30,8%; 1.044 procedure), anche se i concordati (430 procedure) evidenziano un calo più contenuto (-18,9%). Le liquidazioni volontarie (61.296) fanno registrare una riduzione delle procedure del 19,2%. 22
… effetto dovuto alle disposzioni di emergenza L’introduzione di nuovi dispositivi normativi, la sospensione delle attività economiche e degli uffici amministrativi, la moratoria straordinaria dei prestiti e le aspettative degli operatori in difficoltà rispetto a nuovi incentivi, come i finanziamenti agevolati e i ristori, hanno congelato la dinamica delle chiusure provocando un contenimento delle procedure anche nella fase successiva al lockdown. MISURE DI EMERGENZA OPERATIVITÁ TRIBUNALI • Fallimenti: con il Decreto Liquidità è stata introdotta la • L’operatività dei tribunali è stata sospesa nei mesi del dichiarazione di improcedibilità di tutti i ricorsi per fallimento lockdown e ha ripreso a ritmi più lenti nella fase depositati tra il 9 marzo e il 30 giugno 2020 successiva. • Concordati preventivi: previste proroghe dei termini sui Il peggioramento della situazione sanitaria tempi di pagamento e sugli impegni assunti (tutti gli nell’ultimo trimestre dell’anno, con la limitazione delle adempimenti sono slittati al 31 dicembre 2020). udienze fisiche, ha causato nuovi rallentamenti ostacolando il ritorno alla piena operatività. • Liquidazioni volontarie: previste deroghe alle disposizioni del codice civile che prevedono la riduzione obbligatoria • Soltanto una minoranza degli uffici giudiziari ha adottato del capitale sociale e lo scioglimento in caso di riduzione pratiche virtuose per velocizzare la gestione degli del capitale sociale al di sotto del limite legale. arretrati (es. udienza cartolare). • Moratoria straordinaria dei prestiti e delle linee di credito • Si stima che la chiusura dei tribunali e i ritardi connessi per micro, piccole e medie imprese: introdotta a marzo con al rallentamento delle attività abbiano fatto slittare di il decreto Cura Italia (art. 56, D.L. n. 18/2020) è stata oltre 4 mesi gli incassi previsti nel recupero crediti. Un ulteriormente prorogata fino al 30 giugno 2021 con la Legge simile scenario potrebbe spostare in avanti i tempi di di Bilancio 2021 (art. 41) apertura di nuove procedure e di lavorazione delle pratiche. 23
Procedura di allerta e compsizione della crisi: in arrivo (1 settembre 2021 ?) A Procedura Procedura di allerta di Allerta BProcedura di Composizione Procedura delle crisi di Composizione della crisi Finalità Responsabilizzazione Osservatori Emersione anticipata dello stato di crisi Responsabilizzazione Imprenditore esterni Organo di controllo o Revisore Soluzioni Istanza Fondati indizi Organo Istanza OCRI della crisi amministrativo (Organismo di Composizione della Crisi d’Impresa) Come Funziona Procedure Inerzia Creditori Inerzia Pubblici Qualificati Situazione di difficoltà economico-finanziaria tale da rendere probabile l’insolvenza Flussi di cassa prospettici insufficienti a garantire il regolare adempimento Possibili misure organizzative per una risoluzione della crisi delle obbligazioni pianificate 24
Gli indicatori e le soglie identificate da CNDCEC insieme a Centrale Bilanci (CERVED) Gli indicatori scelti da CNDCEC con le soglie settoriali 1 Oneri Finanziari /Ricavi Sono 5 indicatori di bilancio da utilizzare in caso in Primo controllo ,se negativo: cui il DSCR non risulti attendibile. • Ricostituzione del patrimonio attraverso nuove Patrimonio Netto risorse apportate dai soci ed avvio di un Crisi se tutti e 5 gli indicatori sono fuori dai limiti processo di ristrutturazione aziendale; Patrimonio Netto/ settoriali • Messa in liquidazione della società. Mezzi di terzi Se negativo crisi 3 Attivo a breve / Passivo a breve 2 Crisi se < 1 DSCR • flussi di cassa operativi (nettati dalle imposte) Cash Flow/ (a 6 mesi) devono essere superiori ai flussi in uscita per il Attivo pagamento dei debiti bancari Se < 1 crisi (Debiti Previdenziali+Debiti Se non calcolabile o tributari)/ attivo inattendibile ruolo Il ruolo ruolo istituzionale di Cerved sul tema “Crisi di impresa e dell’insolvenza” Cerved ha simulato il comportamento di KPI Il consiglio ha definito e scelto i KPI in uni e multivariati in collaborazione con il base a logiche di efficacia, Consiglio nazionale per supportare la applicabilità, impatto sulle imprese selezione degli indicatori
Agenda 1. I trend dei settori per il 2021 2022 2. I trend dei crediti deteriorati per il 2021 2022 3. Le abitudini di pagamento emergenti nei crediti commerciali 4. Le cessazioni di impresa registrate 5. Le stime degli impatti per la nuova Normativa crisi di impresa per il 2021 2022 6. Nuovi tool per gestire i clienti nel nuovo scenario
La selezione fatta nel 2019 su eserczio 2018. Obiettivo minimizzare i falsi positivi Scelti 5 indici in “and” Impatto degli indici di allerta sul sistema di imprese Società con obbligo di nomina organo di controllo 45 60 (104.570) 40 50 3.830* Potenziali segnalazioni per PN o per 35 i cinque indici (96% con patr. 30 40 negativo) % Frequena 25 % TD 30 20 Totale società (719.810) 15 20 Potenziali segnalazioni per PN o per 10 60.609* i cinque indici (98% con patr. 10 5 negativo) 0 0 0 1 2 3 4 5 Indici di Allerta Accesi (*) Non considera DSCR, segnalazioni creditori qualificati, possibilità di ripianificare il bilancio, di liquidare % Frequenza % Tasso di Default % Tasso Default Medio volontariamente l’azienda 27
Gli indicatori di bilancio Forward looking di Cerved evidenziano un rischio di ingresso in crisi con gli esercizi 2021 pari a 2,4X rispetto ai bilanci del 2019 100% 74,5% 138.794 75,5% Incremento % 113.799 84,0% Numero Imprese 2,4 X MICRO 2,0X PICCOLE 56.138 MEDIE 22,5% 23,3% GRANDI 100% 203% 247% 14,8% 2019 2020E 2021E SCENARIO BASE 1,0% 0,2% 1,7% 0,3% 1,9% 0,3% 2019 2020 2021 137.282 Patrimonio Netto 111.626 Pr54.168 negativo 2019 2020E 2021E Il trend evidenzia una maggiore criticità per le DSCR omissis imprese micro ed ancor più per le piccole imprese 5 Indici In particolare il patrimonio netto negativo sarà la Pr1.970 2.173 1.512 oltre soglia settoriale 2019 2020E 2021E criticità maggiore da affrontare 28
Una vista regionale Bilanci 2019 VS Bilanci 2020 (E) 2020 2021 Bilanci 2019 VS Bilanci 2021 (E) Regione vs vs 2019 2019 186% 228% 221% Abruzzo 202% 241% 279% 210% 2,214198 265% 2,789474 Valle d'aosta 210% 265% 207% 205% Basilicata 181% 218% 255% 250% 219% Calabria 183% 222% 275% 200% Campania 210% 259% 242% 189% Emilia Romagna 200% 242% 231% 213% 201% Friuli Venezia 261% 244% 188% Giulia 221% 279% 1,811159 227% 2,182403 Lazio 212% 258% 212% 202% 184% Liguria 189% 231% 241% 258% 231% Lombardia 207% 255% 189% Marche 201% 244% 226% 210% Molise 184% 231% 259% 206% 181% Piemonte 219% 275% 241% 218% Puglia 189% 226% 183% Sardegna 206% 241% 222% Sicilia 194% 236% Trentino Alto 194% Adige 186% 228% Toscana 213% 261% 236% Umbria 188% 227% Veneto 205% 250% Overall 203% 247% 29
CGS forward looking: scenario base Le società di capitale a rischio default per il 2020 2021 CGS Forward Looking Rischio per dimensione aziendale 100% 10% 6% 90% 15% 26% 14% Si evidenzia un dimezzamento dell’area di sicurezza 80% 22% con un generale shift verso una rischiosità più marcata 70% 31% 33% 60% Nel 2021 le micro 44% 50% 39% 100% imprese saranno 12% estremamante più 40% 90% 22% 18% 41% 80% rischiose delle imprese 30% piccolo, medie e grandi 48% 70% 32% 20% 28% 29% 60% 38% 10% 39% 13% 1% 50% 0% 40% MICRO PICCOLE MEDIE GRANDI 44% 30% Sicurezza Solvibilità vulnerabilità Rischio 33% 35% 20% 10% 13% 8% 0% 7% Rischio per Imprese con Revisore 2019 2020 2021 A 27,8% 36,3% 22,8% 13,1% Le società che Sicurezza Solvibilità vulnerabilità Rischio non rientrano oggi tra le obblgiate alla nomina Rischio in incremento del revisore o del B 5,8% 30,8% 38,8% 24,6% collegio hanno un L’area di rischio sale dal 12% al 22% per poi rischio maggioe di 5x scendere al 18% 0,0% 20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0% Sicurezza Solvibilità vulnerabilità Rischio A A) Società di capitale con obbligo di revisore B A) Società di capitale senza obbligo di revisore
Agenda 1. I trend dei settori per il 2021 2022 2. I trend dei crediti deteriorati per il 2021 2022 3. Le abitudini di pagamento emergenti nei crediti commerciali 4. Le cessazioni di impresa registrate 5. Le stime degli impatti per la nuova Normativa crisi di impresa per il 2021 2022 6. Nuovi tool per gestire i clienti nel nuovo scenario
Soluzioni Cerved per il nuovo contesto 1 2 3 Anomaly Detection Financial Forecast Impact Assessment Siatemi di allerta Il nuovo report per Il nuovo report con analisi Valutazione di portafoglio Piattaforma completa per intercettare le nuove forme di forward looking e bilanci attesi Forward looking per l’impresa ed i professionisti per mancato pagamento futuri basati sui parametri di ottimizzare le performance della adempiere alla normativa «crisi potenzialmente fraudolente. contesto dei tuoi clienti e sua gestione nel contesto di impresa e dell’insolvenza» fornitori e della tua impresa economico dei prossimi mesi 32
1 Il report di Anomaly Detection Tutte le informazioni che servono per individuare i segnali di rischio e prendere decisioni più consapevoli Il report contiene: 1. Score sintetico e classe per indicare la presenza e la rilevanza di segnali di anomalia 2. Incidenza delle macro-aree di indagine 3. Tipologia dei segnali evidenziati per una comprensione più approfondita 33
Financial Forecast- un’accurata valutazione forward looking 20 21 22 dei 2 prospetti futuri basati su dati di business plan ed input di contesto Per la tua impresa e sui tuoi clienti e fornitori AREE DI INDAGINE Report completo di oltre 20 pag di analisi Stato patrimoniale Stato patrimoniale attivo passivo ….. Conto economico Saldi finanziari Capitale investito Indicatori Eco-Fin ….. Strutture patrimoniali di Distribuzione Costi sintesi operativi Modello e tool proprietario Cerved per comprendere al meglio ….. le dinamiche eco fin del business negli scenari futuri Utile ad ottemperare alla normativa CCII e in ottica valutazione da parte degli istituti secondo le nuove linee guida EBA (lom) 34
3 Sistemi di allerta Cerved Analizza tutte le aree informative previste dalla normativa per rilevare tempestivamente lo stato di crisi Il report contiene: 1. Sistema di condivisone tra imprenditore ed organi di controllo 2. Benchmark di rischio Cerved 3. Piano di azione e notarizzazione su blockchain della relazione finale 35
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