I consumi energetici ed i rifiuti nel food service: sfide ed opportunità - Riccardo Guidetti

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I consumi energetici ed i rifiuti nel food service: sfide ed opportunità - Riccardo Guidetti
Riccardo Guidetti

I consumi energetici ed i rifiuti nel
food service: sfide ed opportunità
I consumi energetici ed i rifiuti nel food service: sfide ed opportunità - Riccardo Guidetti
L’energia…e la storia!

                                               1 SE = 50 W

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… il food service

• Anello ad alto valore aggiunto della filiera
  agroalimentare;
• Declinato secondo modalità diverse e
  diversamente complesse;
• Sede di processi attivi e importanti per la
  sicurezza alimentare;
• Sede di processi energivori (energia elettrica e
  termica);
• Sede di produzioni di rifiuti.

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…il food service: una visione di sistema

Materie prime
                                                       PASTI
Alimenti
                               FOOD SERVICE
                                                     Preparazioni
Energia

                                         Personale

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L’uso specifico dell’energia …

                                               BTU (British Thermal Unit) = 0,25 kcal
                                               S.F. (Square Foot) = 0,0929 m2

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L’energia…qualche numero per il food-service

Nell’ambito del processo food-service i consumi
energetici pari a 0,7/0,8 kWh/pasto (fonte FCSI) sono
distribuiti in:
     Fase                                      Percentuale
     Preparazione                                 15%
     Produzione                                   35%
     Lavaggio                                     21%
     Condizionamento/ventilazione                 22%
     Illuminazione                                 7%

                       Valori abbastanza equilibrati!
                                                         1500 kWh/d
 Es. centro di cottura 2000 pasti/d                        270 €/d
                                                          680 kgCO2/d
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L’energia come parametro della sostenibilità

L’energia è alla base del concetto di sostenibilità e ne riassume
in pieno la definizione:
-Sostenibilità ambientale: in quanto la sua produzione impatta
sull’ambiente;
-Sostenibilità sociale: l’energia è ormai una leva di controllo
delle popolazioni che vi dipendono sempre di più;
-Sostenibilità economica: i costi dell’energia sono alla base dei
mercati mondiali;
-Sostenibilità istituzionale: ormai ogni nazione deve
programmare le proprie risorse energetiche con politiche
adeguate ed appropriate.

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I (buoni) impegni della collettività!

Istituzioni                  Protocollo di Kyoto                                  Consiglio Europeo
  Anno                           16 febbraio 2005                                     Primavera 2007

                                                                           Riduzione del 20% le emissioni di
                                                                            gas-serra entro il 2020,portare al
                                                                             10% l’impiego di biocarburanti
                Ridurre emissioni mondiali di CO2 entro il 2012            utilizzati nei trasporti, riduzione dei
Obiettivo      del 5% rispetto alla produzione del 1990, (all’Italia        consumi energetici e promozione
                   spetta il 6,5%).     Recepito da 157 paesi                delle fonti rinnovabili. (In Italia
                                                                           impieghiamo il 5,2% (2005) di fonti
                                                                           rinnovabili e l’obiettivo è il 17% nel
                                                                                             2020)

                 joint implementation o clean development
                                                                                 sono stati definiti sistemi di
               mechanism (l’azienda può investire i propri soldi
                                                                            incentivazione e di agevolazione
                        per ridurre le emissioni in altri Paesi
Soluzioni                                                                 fiscale per promuovere l’adozione di
                 industrializzati o in via di sviluppo ad esempio
                                                                              energie rinnovabili pulite e per
                 sostituendo vecchie centrali a carbone con un
                                                                          migliorare l’efficienza energetica, sia a
               parco eolico oppure intervenendo su discariche di
                                                                          livello dei singoli cittadini, sia a livello
               rifiuti per il recupero di gas naturali rilasciati dalla
                                                                                          di imprese
                     decomposizione di sostanze organiche)

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Come razionalizzare i consumi: confronto

    Un’analisi dell’efficienza energetica il piu’ possibile
 completa deve tenere conto di un insieme di dati, analizzati
     e rielaborati, confrontati con valori di riferimento
                 continuamente aggiornati.

                  BAT Best Available Techniques
     Ispirati alle richieste della direttiva europea 96/61/EC
  del 24 settembre 1996 in ambito di controllo e prevenzione
          integrata dell’inquinamento “IPPC Directive”
(Integrated Pollution Prevention and Control) aggiornata dalla
      direttiva europea 2008/01/EC del 15 gennaio 2008.
           In particolare le BAT del settore alimentare:
             FOOD, DRINK AND MILK INDUSTRIES
   Presenta diverse filiere del settore ma non il food service.
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Come razionalizzare i consumi: il controllo
         • Individuare i costi energetici delle singole fasi produttive
         • Valutare possibilità di risparmio e di recupero energetico
                        Panoramica del contesto aziendale
                      grazie alla disponibilità degli operatori

            Misure e stime dei consumi (energia, potenza, tempo)

                                   Diagramma di flusso

          Identificazione e quantificazione degli ingressi di energia

           Identificazione e quantificazione dell’ energia in uscita

        Elaborazione dei risultati dei dati raccolti e valutazione dello
                       stato energetico dell’azienda

        Proposte concrete e realizzabili per un risparmio energetico

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Strumenti disponibili                                                                   EFFETTIVO IMPIEGO DEL COMPRESSORE DI UN
                                                                                                       FRIGORIFERO
                                                                                 18

                                                                                 16

ANALISI                                   1) valutazione dei                     14

                                                                      h/giorno
SPERIMENTALE                                          tempi                      12

                                                                                 10

                                                                                  8

               consumo energetico elettrico kWh                                   6

                                                                                                                                    e

                                                                                                                                    e

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                                                                                                                                   re
                                                                                                                    io
                                                                                                            e
                                                                                        o

                                                                                                           o
                                                                                               zo

                                                                                                                                  br

                                                                                                                                  br
                                                                                                       gn
                                                                                      ai

                                                                                                        ril
                                                                                     ra

                                                                                                        g

                                                                                                                                  b
                                                                                                                                 b
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                                                                                                                                os
                                                                                             ar
                             (Uboldi)

                                                                                                                                m

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                                                                                                      ag
                                                                                                     ap

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                                                                                                                             ve
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                                                                                                    g
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                                                                                 g

                                                                                                                         no
      50000

                                                                                                                          di
                                                                                                                         se
                                                  kWh
      40000
      30000
      20000
      10000
           0                                            2) valutazione dei

            Di b r e
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           N
ANALISI
                                        3) Livelli di potenza                                 livello di potenza kW (Uboldi)
TEORICO                                                         120
                                                                100
                                                                                                                               kW

SPERIMENTALE                                                    80
                                                                60
                                                                40
                                                                20

 Valutazione dei dati di targa                                    0

     e stima dei tempi di
       funzionamento
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Risultati: l’analisi

     • Flow sheet di processo con i dati
       energetici (impianti di processo)
     • Flussi energetici (processo e servizio)
     • Disequilibri energetici (punti critici)
     • Suddivisione dei consumi tra i reparti
     • Contabilizzazione del “valore
       energetico” del prodotto.

                   Elemento di controllo: la bolletta energetica

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Risultati: le proposte

               Recupero flussi di calore: integrare le attrezzature

           Uso più razionale delle macchine di processo e di servizio
            (studio delle curve di carico, impiego di tecnologie più
                                adeguate, ecc.)

                      Rispetto ed ottimizzazione dei contratti

             Interventi sugli impianti (tecnologie sostenibili) e sulla
                        struttura (contenimento termico)

            Introdurre un Referente per l’energia (Energy Manager)

              Recupero sostenibile degli scarti: gestione dei rifiuti

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Il controllo automatico dei consumi elettrici

                                               Acquisto sistema: 7.000 €
                                               (16 punti controllati)
                                               Installazione          3.000 €

                                               Riduzione picchi:    6.875 €
                                               (35 %)

                                               Riduzione consumi:     800 €

                                               Pay Back:             1,3 anni

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I rifiuti nella ristorazione
 Derivano principalmente                                            •Rifiuti organici
                                                                   •Carta e cartone
                                                                       •Plastiche
                                                                         •Metalli
                                               Rifiuti solidi         •Imballaggi
    Preparazione e
    cottura dei cibi
                                                                   •Reflui contenenti:
                                                                   grassi, amidi, resti
    Resti lasciati dai                         Rifiuti liquidi     organici, terriccio,
    commensali                                                       detersivi, ecc.
                                                                       •oli esausti

    Attività di lavaggio e
    pulizia                                                              •Vapori
                                               Rifiuti aeriformi        •Fumane
                                                                       •Grassi in
                                                                      sospensione

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I rifiuti nella ristorazione collettiva: qualche numero (solidi)

 Mediamente si considera un volume pari a 2 L/ Pasto

 Uno studio tedesco ha riportato i seguenti dati:
 - Forze armate: 160 g/Pasto
 - Servizio Ospedaliero: 148 g/Pasto
 - Servizio Anziani: 147g/Pasto
 - Servizio Studenti: 90 g/Pasto

 In Germania ogni anno i rifiuti provenienti dal settore
 ristorativo equivalgono a circa 10 milioni di tonnellate.

   2000 pasti/d: 4000 L/d (ossia 4 m3) ossia circa 260 kg/d

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I rifiuti nella ristorazione collettiva: qualche numero
                           (liquidi)

                 2000 pasti/d: 60.000 L/d (60 m3/d).

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I rifiuti nella ristorazione collettiva: qualche numero
                          (aeriformi)

                                               Portata d’aria   Portata d’aria
      Locale                    Fumo
                                               Cons.     Min.     specifica
                                                 m3/h pers.       m3/h m2
Cucine                  Molto                                       35-70
Ristoranti              Molto                    70     40           22
Bar                     Molto                     40   20

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Quali rifiuti ridurre e come?

   Gli aeriformi devono essere trattati e ributtati in atmosfera:
   vengono usati sistemi per il controllo dei livelli inquinanti
   (cappe).

I liquidi sono destinati ad entrare in fogna previo opportuno
trattamento: interessanti gli approcci destinati a recuperare
acque grigie per lavaggi che non entrano in contatto con
gli alimenti.

   I rifiuti solidi possono essere ridotti tramite compattazione
   dei volumi per facilitare le logistica e la movimentazione.

                                                        Ma….

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….l’unica via è abituarsi ad una riduzione dei rifiuti:

  Permette di risparmiare denaro: le soluzioni tecnologiche
  hanno sempre costi fissi e variabili non marginali.
  Preserva l’ambiente: i rifiuti, anche se gestiti in maniera
  riciclabile, costituiscono una fonte di inquinamento.

  Permette un miglior rapporto con le autorità locali: gli
  Enti locali preposti al controllo tengono monitorati questi
  valori ed una riduzione viene senz’altro apprezzata.

  Ha degli effetti benefici sul rapporto con i clienti: la
  gestione dei rifiuti tendente ad una riduzione deve essere
  percepita come un “plus” da parte del cliente.

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Alcune buone pratiche per la gestione dei
rifiuti (GPWM):
- Utilizzare solo condimenti in confezioni multiple e non singole
- Utilizzare contenitori riempibili per sale, zucchero, pepe, ecc.
- Acquistare dispenser di stuzzicadenti invece di oggetti confezionati
singolarmente
- Usare sottobicchieri invece di tovaglioli da cocktail
- Ordinare i prodotti in contenitori riutilizzabili
- Usare biancheria di stoffa invece di tovaglioli di carta, carta per asciugare, ecc.
- Nei bagni utilizzare sistemi elettrici per asciugare le mani
- Impiegare contenitori di plastica riutilizzabili per conservare i cibi
- Utilizzare distributori automatici per bevande
- Impiegare detersivi in forma concentrata
- Non usare piatti e stoviglie di plastica: preferire la ceramica o prodotti
biodegradabili
- Fare attenzione alla conservazione dei prodotti per evitare inquinamenti i
processi tali da dover buttare via i prodotti
- Prevedere audit per la gestione dei rifiuti
- Monitorare i consumi idrici
- Ecc. ecc. ecc.

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Il biogas: proposta di raccolta di materiale organico per
                la produzione energetica

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Il biogas: proposta di raccolta di materiale organico per
                la produzione energetica

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Il nuovo FOOD SERVICE SYSTEM: la centrale agroenergetica

Materie prime                                           PASTI

Alimenti                                              Preparazioni
                                FOOD SERVICE
Energia                                                 Energia

                                          Personale

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Una nuova utility per la SMART CITY del futuro

                                                                F.S. 3
            F. S. 1
                                               F.S. 2

                                               Centrale
                                               BIOGAS

                        F. S. 4                           F. S. 5

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Conclusioni

• L’energia rappresenta una importante voce di costo per il food service:
  tramite una gestione oculata è possibile ridurre i costi con tempi di
  ritorno ridotti.
• Nell’ambito di tutta la filiera agroalimentare la UE stima che con il
  solo comportamento degli operatori sia possibile ridurre i consumi del
  15%.
• Il Food Service può contribuire alla riduzione dei rifiuti tramite
  l’acquisizione di pratiche virtuose
• Gli operatori devono essere al centro di momenti formativi atti a
  favorire un processo di sensibilizzazione verso queste tematiche
• Le tecnologie lasciano intendere come questo servizio, e più in
  generale l’intera industria alimentare, possa aspirare a diventare un
  interlocutore energetico non passivo ma attivo (produzione di energia
  e riduzione di rifiuti)

   Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali
   Area INGEGNERIA
GRAZIE DELL’ATTENZIONE!!!
        Riccardo Guidetti
        02 503 16870 riccardo.guidetti@unimi.it

Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali
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