Health Equity Audit Percorso Diabete tipo 1 - Rosa Costantino G. Carrozzi, AV. Ciardullo, RL Stara, J. Zamberletti
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Health Equity Audit Percorso Diabete tipo 1 Rosa Costantino Direzione Operativa-Equity Management G. Carrozzi, AV. Ciardullo, RL Stara, J. Zamberletti
PROCESSO Definire gruppo di lavoro e aree prioritarie AREE PRIORITARIE Health Equity Audit Valutare i progressi e l'impatto delle azioni Definire profilo di • Segmentare l’utenza dei pazienti non Equità rispetto agli obiettivi aderenti al percorso per far emergere eventuali diseguaglianze • Indagare le ragioni alla base della non aderenza • Studiare strumenti per migliorare l’adesione Identificare Sostenere il diseguaglianze e • Migliorare il percorso del paziente cambiamento eventuali azioni di contrasto diabetico Concordare gli obiettivi per contrastare le diseguaglianze con gli stakeholders
IL CICLO DELL’HEALTH EQUITY AUDIT Perché fornisce ulteriori elementi conoscitivi utili per una giusta programmazione sanitaria HEA: perché lo utilizziamo Fornire servizi in relazione ai reali bisogni di salute Distribuire risorse in relazione ai bisogni di differenti gruppi di popolazione o aree di interesse Ci consente di Identificare e ridurre i gap evitabili tra differenti gruppi di persone o aree.
1° fase 2° fase 3° fase PROCESSO GRUPPO DI LAVORO * Carrozzi • Bandiera • Coglitore • Bartoli Gruppo di lavoro Multiprofessionale * Casoni • Gala * Ciardullo • De Girolamo • Garagnani * Costantino • Fabbri • Ghelfi * Stara • Falcone • Viani • Franchini * Cabina di regia • Silipo • Vivoli • Zamberletti AREE PRIORITARIE
Anagrafe Sanitaria DB esenzioni disabilità Quantitativo: fonti dati SDO (Schede di Dimissioni Ospedaliere) DB ISEE ASA (Assistenza Specialistica ambulatoriale) Indice di deprivazione per sezioni censuaria AFT (Assistenza Farmaceutica Territoriale) \ ADIWEB FED (Farmaceutica ad Erogazione Diretta) DB Gestione Integrata (mod. A e B) MyStar CAD
Qualitativo: focus group, customer A complemento dell’approccio quantitativo sono stati experience , patient journey integrati i risultati emersi da un approccio qualitativo, considerando il punto di vista sia dei professionisti che dei pazienti coinvolti nel percorso
Pop. Prov. 686.666 Sono esclusi i deceduti o in uscita per emigrazione nel coso del 2016 e i Pop. Diab.: 46.633 pazienti in ADI (6,8%) Segmentazione 13 (0,9%) Pop. Target: Diab. 1 senza esenzioni 1.399 (3%) % di non aderenza: Aderenti al percorso: 69,2% tra chi non ha esenzioni del 1.286 (91,9%) ticket attive 15,3% tra gli over 65 anni Non Aderenti: 11,6% tra i residenti nei distretti di 113 (8,1%) Mirandola 10,5% tra i residenti in sezioni censuarie molto deprivate
Legenda: Diab. totali: 7.303 CAD (7,1%) Prev.: 7,09% Prev.: Prevalenza Diab. di tipo 1: Diab. totali: 6.026 Prev.: 7,15% 200 (2,7%) (7,3%) standardizzata per Prev.: 1,95‰ classe di età 181 aderenti Diab. di tipo 1: (90,5%) Prev.: 2,28‰ 189 (3,1%) 19 167 aderenti NON aderenti (88,4%) (9,5%) Segmentazione distrettuale 22 Diab. totali: 11.638 NON aderenti (6,5%) Prev.: 6,19% (11,6%) servizi e popolazione Diab. totali: 5.002 Diab. di tipo 1: (6,7%) 344 (3,0%) Prev.: 1,93‰ Diab. di tipo 1: Prev.: 7,38% 320 aderenti 157 (3,1%) (93%) 140 aderenti Prev.: 2,09‰ 24 (89,2%) NON aderenti (7%) 17 NON aderenti (10,8%) Diab. totali: 7.936 (6,7%) Prev.: 7,00% Diab. totali: 5.919 Diab. di tipo 1: Diab. totali: 2.809 (6,7%) Prev.: 6,74% 260 (3,3%) (7,1%) Prev.: 6,58% Prev.: 2,18‰ Diab. di tipo 1: Diab. di tipo 1: 174 (2,9%) 251 aderenti Prev.: 1,95‰ 75 (2,7%) (96,5%) Prev.: 1,89‰ 158 aderenti 9 69 aderenti (90,8%) NON aderenti (92%) 16 (3,5%) 6 NON aderenti NON aderenti (9,2%) (8%)
Chi sono i NON aderenti? Livello di significatività più rilevante Castelfranco - Mirandola Analisi multivariata non aderenza over 65 stranieri PFPM reddito basso sezioni censuarie molto deprivate
GAP e possibili azioni migliorative • Elevato numero di pazienti per i quali • Formalizzare e valorizzare le nuove non è riportata la diagnosi specifica di modalità di gestione del paziente. diabete nelle cartelle dei CAD. persone seguite in remoto non registrate • Fonti informative per esenzioni disallineate e • Problema risolto anagrafe esenzioni non aggiornate in alcuni distretti • Mancata registrazione delle esenzioni • Stiamo lavorando per registrazione diretta rilasciate in altre AUSL. nei CAD, affinché tutti abbiano ovunque gli stessi diritti
Differenze territoriali «I diversi centri non presentano lo stesso livello di accessibilità e di qualità… invece bisognerebbe essere più equi. Sembra un puzzle»
Gap e possibili azioni migliorative • Orari Accesso non equo nel • Adattamento orari CAD per necessità territorio dei giovani lavoratori • Presenza infermieristica poco • Formazione dedicata alla patologia adeguata in alcuni CAD diabetica infermieri/medici • Percorso Ridondante nei passaggi • Possibilità di ritarare i Presidi e le per ritiro farmaci e presidi insuline in un unico punto e nella quantità necessaria per almeno tre mesi • Psicologo e Dietista presenti solo • Attivata la presenza di uno Psicologo in alcune sedi clinico a chiamata in tutti i CAD secondo necessità e dietista in tutti i CAD
Gap e possibili azioni migliorative • Non esistono strumenti • Strumenti informativi/comunicativi informativi aziendali sulla gestione diabete e percorso • sulla patologia • Tutorial sul corretto utilizzo dei • sulle terapie dispositivi e conservazione dei farmaci • sull’organizzazione del percorso • Momenti di educazione terapeutica • sui diritti o doveri • Strumenti di scambio esperienza • Sulle nuove tecnologie pazienti • Sarebbe importante incontrare • Coinvolgimento Paziente Esperto per altri pazienti e scambiare lavori di gruppo e mappe educative esperienza
Il viaggio del paziente Real journey Sustainable journey Ideal journey
Cosa ha stimolato l’HEA
Studiare i profili Indagare le ragioni Studiare strumenti Migliorare il percorso individuali dei pz alla base della non per migliorare del paziente diabetici NON presi aderenza l’adesione diabetico in carico Studio del percorso Aree prioritarie: sintesi dei Indagini qualitative a Residenti in aree molto Adattamento orari CAD reale, ideale e complemento deprivate e con reddito alle necessità dei sostenibile attraverso dell’approccio basso o non noto giovani lavoratori un processo quantitativo decisionale partecipato principali risultati Focus group su Strumenti bisogno informativo, Riduzione delle tappe informativi/comunicati Anziani necessità dei pz lavo- del percorso (da 8 a 5 vi sulla gestione ratori, distribuzione dei tappe) diabete e percorso servizi nei territori Coinvolgimento Residenti nei distretti Paziente Esperto per di Castelfranco Emilia e lavori di gruppo e Mirandola mappe educative Attivata la presenza di Dietista e psicologo clinico (a chiamata) in tutti i CAD
HEA strumento utilizzato in AUSL MO
E NON E’ FINITA QUI…
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