GNL ieri ed oggi progressi e nuovi obiettivi del settore - Direttore Assogasliquidi

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GNL ieri ed oggi progressi e nuovi obiettivi del settore - Direttore Assogasliquidi
GNL ieri ed oggi
progressi e nuovi obiettivi del
           settore
            Rita Caroselli
     Direttore Assogasliquidi
GNL ieri ed oggi progressi e nuovi obiettivi del settore - Direttore Assogasliquidi
GNL- Ieri
                Oil non Oil 2015
                       Nel 2015 il settore viveva l’euforia di
                       molte importanti novità provenienti dai
                       Ministeri ma segnalava che ancora molto
                       era da fare

Le richieste del settore nel 2015
•   Semplificazione e tempi certi dei processi autorizzativi delle
    infrastrutture di stoccaggio
•   Garanzia di uno sviluppo coerente ed armonico della
    distribuzione del GNL nei tre utilizzi principali
•   Creazione di flotte consistenti
•   Mantenimento del regime fiscale agevolato
GNL ieri ed oggi progressi e nuovi obiettivi del settore - Direttore Assogasliquidi
GNL- Oggi
                   Oil non Oil 2016
   Cosa è                         L’emanazione delle guide
                                  tecniche si è dimostrata un
   cambiato?                      fattore importante per lo
                                  sviluppo della rete

Nel 2015 sono entrate a pieno
regime le guide tecniche di
prevenzione incendi e sono
cresciute le installazioni di
stazioni di servizio.
Nel 2015 erano 2 le stazioni in
funzione, oggi sono 6 e si
parla di nuovi impianti che
arriveranno a breve
GNL ieri ed oggi progressi e nuovi obiettivi del settore - Direttore Assogasliquidi
Cosa cambierà ancora?
DAFI
• Il 16 settembre il Consiglio dei Ministri ha
  approvato ed inviato alle Camere lo schema di
  decreto di recepimento della Direttiva DAFI
• Lo schema approccia molti dei temi «caldi» per il
  settore del GNL e crea i presupposti per lo
  sviluppo della sua distribuzione
• Particolare attenzione è posta ai procedimenti
  autorizzativi per le infrastrutture di stoccaggio e
  distribuzione del GNL ed alle misure per la
  diffusione del GNL
Il recepimento della DAFI
• Sul fronte delle autorizzazioni lo schema di Decreto copre tutte le
  fattispecie impiantistiche necessarie alla crescita dell’infrastruttura
  di distribuzione delineando i procedimenti necessari per la
  realizzazione degli stoccaggi:

    – Per quelli superiori a 200 tonnellate, che sono assoggettati ad
      autorizzazione unica rilasciata dal MiSE, di concerto con il MIT e
      d’intesa con le Regioni
    – Per quelli inferiori a 200 e superiori a 50 tonnellate, che sono
      assoggettati ad una autorizzazione unica rilasciata dalla Regione o Ente
      da lei delegato
    – Per gli impianti di distribuzione di GNL per uso autotrazione si
      applicano le procedure amministrativa applicabili per il CNG
    – per la realizzazione di impianti di stoccaggio di GNL inferiori a 50
      tonnellate, che è eseguita a conclusione di una procedura
      amministrativa semplificata.
Il recepimento della DAFI
                      la rete
Sul fronte delle misure per la diffusione del GNL lo schema
prevede alcuni obblighi:
   – Dotazione di impianti di GNL o GNC per ristrutturazioni totali o
     nuove aperture di impianti di distribuzione carburanti, anche in
     modalità self service. Sono esclusi gli impianti localizzati in aree
     svantaggiate.
   – Dotazione di impianti di GNL o CNG per stazioni di servizio
     ubicate in zone ad elevato inquinamento da PM10
     (superamento dei limiti per 3 anni su 7) e che hanno erogato più
     di 5 milioni di litri di gasolio e benzine nel 2015:
       • Se l’erogato è inferiore a 10 milioni di litri l’impianto GNL o GNC deve
         essere realizzato entro il 2022
       • Se è superiore, l’impianto GNL o GNC deve essere realizzato entro il
         2020
   – E’ consentita l’apertura di impianti di distribuzione
     monoprodotto per il GNL e il GNC
Il recepimento della DAFI
                 la rete
– Gli obblighi possono essere superati se sussistono
  impedimenti tecnici per la realizzazione degli impianti:
   • Accessi e/o spazi insufficienti rispetto alle prescrizioni delle
     normative di prevenzione incendi
   • Per il GNC distanze superiori a 1000m tra la rete e la stazione
     di rifornimento o pressione della rete inferiore a 3bar
   • Distanza dal più vicino deposito di approvvigionamento del
     GNL via terra superiore a 1000km
– Le regioni possono prevedere che il titolare degli
  impianti soggetti all’obbligo vi assolva dotando un suo
  impianto non soggetto all’obbligo ma sito nell’ambito
  territoriale della stessa provincia.
Il recepimento della DAFI
                    le flotte
Sul fronte delle misure per
la diffusione del GNL lo
schema prevede:
      • Per i soggetti pubblici situati
        nelle zone ad elevato
        inquinamento da PM10, al
        momento del rinnovo del
        parco autovetture, autobus
        e mezzi per la raccolta dei
        rifiuti, almeno il 25% dei
        veicoli devono essere
        alimentati a GNL, a GNC ed
        elettrici
GNL-Incentivi all’Autotrasporto
DAFI ma non solo:
Già nel 2015 erano stati
introdotti fondi, fino a
13.000€, per incentivare
l’acquisto dei veicoli a GNL
ma nel 2016 i fondi
saranno maggiori.

                          Il Ministero dei trasporti ha incentivato
Cosa è                    l’acquisto di mezzi pesanti alimentati a
                          GNL con un fondo da 7,5 milioni di €,
cambiato?                 prevedendo un contributo di 20.000 €
                          Per ogni camion nuovo.
Il GNL nell’impiego navale
           • Un importante sviluppo alla
             costruzione delle navi è stato dato
             dall’IGF Code, il codice
             internazionale per
             l’ingegnerizzazione delle navi
             propulse a gas, pubblicato nel
             2015.
           • Il GNL a bordo delle navi consente
             di ridurre drasticamente l’impatto
             sia in navigazione sia in porto,
             migliorando anche la qualità
             dell’aria nelle città che ospitano i
             porti.
Il GNL nell’impiego navale
• Il GNL è già il carburante
  scelto da alcuni armatori per
  rispettare limiti emissivi molto
  stringenti ed ampiamente
  sperimentato nei mari
  dell’Europa del nord.
• I grandi armatori stanno
  puntando sul gas per i loro
  nuovi investimenti ed alcune
  navi sia da traghetto sia
  crocieristiche a GNL sono già
  state ordinate e solcheranno i
  nostri mari a breve.
Gli orizzonti del GNL
Lo schema delinea una previsione di sviluppo del GNL
Gli orizzonti del GNL
      2,5 milioni di tonnellate di
      GNL per il trasporto, su un
      totale di circa 5,5 milioni

             Consumi previsti al 2030

2,5

 2

                                                      830 distributori a GNL su un
1,5
                                                      totale di circa 22.000
 1
                                                      30 impianti di stoccaggio, circa
0,5                                                   20 posizionati nei principali
                                                      porti
 0
 (Mton)Trasporto   Trasporto   Off-Grid   Marittimo
        Pesante     Leggero
Obiettivi per lo sviluppo
La disponibilità a terra del prodotto rimane il vero limite alla crescita
della distribuzione.
Per rimuovere questo limite c’è un grande impegno dell’industria che
vuole costruire impianti idonei
Ma come per gli impianti di distribuzione, anche per i depositi servono
linee di indirizzo tecniche che ne rendano spedita la costruzione

  Abbiamo superato la fase de «l’uovo o la gallina?» e stiamo
  lavorando per rimuovere gli ultimi ostacoli per far crescere il
  settore verso obiettivi importanti.
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