GLOSSARIO LE DEFINIZIONI DELLA DISCRIMINAZIONE MULTIPLA: CONOSCERE PER CAPIRE - AISM

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GLOSSARIO LE DEFINIZIONI DELLA DISCRIMINAZIONE MULTIPLA: CONOSCERE PER CAPIRE - AISM
GLOSSARIO
LE DEFINIZIONI DELLA
DISCRIMINAZIONE MULTIPLA:
CONOSCERE PER CAPIRE
Associazione Italiana Sclerosi Multipla Onlus

Copyright 2021
Associazione Italiana Sclerosi Multipla - Onlus

Pubblicato e distribuito da:
Associazione Italiana Sclerosi Multipla - Onlus
Via Operai, 40 - 16149 Genova

Progetto I>DEA - Progetto cofinanziato dal Ministero
del lavoro e delle politiche Sociali – DG Terzo Settore
e RSI Fondo per il finanziamento di progetti e attività di
interesse generale nel terzo settore - art. 72 del D.Lgs
117/2017 - Avviso n. 1/2018
In collaborazione con Differenza Donna, Asphi, Human
Foundation

Le definizioni del Glossario sono state redatte dalle donne
della Rete RED con un particolare ringraziamento a
Haidèe Longo e Silvia Pellegrini.

Tutti i diritti sono riservati.
È vietata la riproduzione con qualsiasi mezzo, anche se
parziale, senza il permesso scritto dell’editore.

ISBN 978-88-7148-155-5
PREMESSA
  “Ho subito negli anni una forma di discriminazione multipla subdola e massacrante.
  Una discriminazione lavorativa, istituzionale, personale, di genere e di malattia…”.

  Quanto è importante saper riconoscere la doppia discriminazione che subiscono le ragazze
  e le donne con disabilità? Quanto avere a disposizione strumenti per poterla fronteggiare?

  In questa breve premessa vogliamo                   diritti delle persone con SM; ha un forte
  condividere lo scenario e le coordinate             radicamento su tutto il territorio nazionale:
  generali che hanno orientato il Progetto            98 Sezioni provinciali, 15 Coordinamenti
  I>DEA, definire alcuni elementi chiave              regionali, 13.000 volontari. La lotta alla
  rispetto alla sclerosi multipla e ad AISM,          discriminazione è uno dei principali
  come associazione di riferimento ed                 obiettivi dell’Agenda della SM 2020 e una
  esplicitare le informazioni indispensabili          delle priorità individuate per la costruzione
  ad una comprensione consapevole della               dell’Agenda della SM 2022-2025 con
  condizione delle donne con disabilità,              un’attenzione particolare al tema delle
  quali la Convenzione ONU sui diritti delle          discriminazioni multiple e delle donne con
  persone con disabilità e l’Agenda ONU               disabilità. Ancora oggi la parità tra uomini
  2030.                                               e donne è un obiettivo non raggiunto,
                                                      conseguenza di modelli sociali, culturali,
  La sclerosi multipla è una patologia del            economici e organizzativi. Raggiungere
  sistema nervoso centrale che insorge in             l’uguaglianza di genere è uno tra i 17
  età giovanile, e accompagna la persona per          obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda
  l’intero arco della vita e, a seconda delle         2030.
  sue differenti forme e di conseguenza dei           La Convenzione Onu sui diritti delle
  sintomi e della disabilità che può causare,         persone con disabilità afferma ed esplicita
  necessita di strumenti evoluti e specifici sia      con forza, nell’art. 6, che le donne e le
  sul piano clinico e riabilitativo-abilitativo,      ragazze con disabilità sono soggette a
  sia su quello degli interventi sociali, di          discriminazioni multiple e il riferimento
  tutela e di promozione dell’autonomia e             alla questione di genere è presente anche
  dell’empowerment.                                   nel preambolo e negli artt. 3. 8. 16. 28.
  Colpisce oltre 130.000 persone in Italia,           Essere donne con disabilità implica un
  con una diffusione doppia nelle donne, e si         maggior impegno nel far emergere e
  stimano più di 3.400 nuovi casi l’anno.             contrastare le discriminazioni, le molestie
  È la seconda causa di disabilità neurologica        e le violenze subite perché spesso la
  nei giovani adulti, dopo i traumi da incidenti      condizione di disabilità oscura il genere.
  stradali e viene diagnosticata, nella               Le donne con disabilità subiscono
  maggior parte dei casi, tra i 20 e i 40 anni        una doppia discriminazione che ne
  di età, proprio nel pieno dell’età lavorativa       condiziona pesantemente le opportunità
  e nelle fasi della vita nelle quali si assumono     di partecipazione, autodeterminazione e
  orientamenti e decisioni per il proprio             scelta in vari ambiti della vita.
  futuro in vari ambiti (es. famiglia, maternità,     La parità di genere è un diritto umano
  formazione, lavoro).                                fondamentale che la Convenzione sancisce.

  AISM, Associazione Italiana Sclerosi
  multipla, è l’Associazione di riferimento,
  che agisce e promuove la tutela e i

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I>DEA
inclusIone, donne, empowerment, autodeterminazione

   È un progetto promosso da AISM che ha           dalle attività proposte, azioni informative
   ottenuto il co-finanziamento dal Ministero      verso aziende e associazioni di donne
   del Lavoro e delle Politiche Sociali.           impegnate nel contrasto alla violenza e alla
   AISM ha messo in campo strumenti                discriminazione.
   concreti coinvolgendo ragazze e donne
   con sclerosi multipla in modo che               Alla conclusione del Progetto, AISM ha
   possano riconoscere e fronteggiare le           individuato i temi e l’approccio di I>DEA
   discriminazioni che subiscono e rafforzare      come un percorso da proseguire attraverso
   la loro consapevolezza riguardo al genere,      l’Agenda della SM 2025 che consentirà di
   che spesso viene “coperta” dall’esperienza      dare continuità, attenzione e sostenibilità
   della propria malattia e disabilità.            alle azioni di supporto, empowerment,
                                                   protagonismo in favore delle ragazze e
   I>DEA ha proposto alla RETE RED, formata        delle donne con SM.
   dalle partecipanti al Progetto, di avere
   la possibilità di contribuire a migliorare i    In questa parte del glossario troverete
   servizi di accoglienza, informazione e tutela   le definizioni corrette dei temi, degli
   che le riguardano e ai quali si rivolgono sia   atteggiamenti, dei pensieri e delle
   in ambito associativo che in quello dei         convinzioni sociali che determinano la
   servizi socio-sanitari, legali, per la salute   discriminazione multipla.
   riproduttiva, il lavoro.

   L’idea di fondo del Progetto I>DEA è basata
   sulla necessità di fornire nuovi e specifici
   strumenti per rispondere e orientare in
   modo competente e coerente le richieste
   delle donne con SM e nello stesso tempo di
   far emergere risorse, esperienze, criticità
   anche in collaborazione con i territori
   e con i centri antiviolenza in una logica
   che promuova e valorizzi le capacità e
   competenze delle donne con SM e della
   rete associativa AISM.

   Con il progetto sono stati realizzati
   percorsi formativi in presenza e a
   distanza, incontri con la rete AISM,
   sessioni di formazione rivolte alla rete
   psicologi attiva presso le Sezioni, ricerca
   su problematiche in ambito lavorativo,
   azioni di valutazione degli impatti generati

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LE DEFINIZIONI
DELLA DISCRIMINAZIONE
       MULTIPLA

  Conoscere per capire
ABILISMO
  Con il termine “abilismo” da un punto di vista   Si differenzia dal cosiddetto “abilismo
  sociologico si intende la discriminazione        interiorizzato”, termine che indica invece il
  nei confronti delle persone con disabilità       procedimento discriminatorio e svalutativo
  e più in generale ogni atto basato sul           che la stessa persona con disabilità mette
  presupposto che tutte le persone abbiano         in atto nei confronti di sé stessa e della
  un corpo abile, senza tener conto di chi ha      propria categoria, a causa del processo
  una qualche disabilità.                          di interiorizzazione delle discriminazioni,
                                                   stigma e pregiudizi che riversa su di loro la
  Il termine deriva dall’americano “ableism”,      società (es: sentirsi inferiori, non all’altezza
  la cui diffusione ha avuto inizio negli anni     degli altri, vergognarsi per quello che
  ‘80 anche grazie alla nascita dei “disability    si è a causa della propria disabilità). Un
  studies”, corrente di studio accademica          esempio concreto è quando ci si stupisce
  che esamina il significato, la natura e le       se una persona con disabilità si laurea, è un
  conseguenze della disabilità da un punto di      dirigente di azienda, fa sport… o viceversa
  vista multidisciplinare, analizzandola come      quando si esalta fino all’eroismo il fatto che
  un fenomeno sociale, politico, storico e         la persona con disabilità sia un campione,
  culturale.                                       perché fa sport, si laurea o è un dirigente di
                                                   azienda.
  Oltre ai “tipici” atti discriminatori (es:
  la presenza di barriere architettoniche          Si tratta di un costrutto sociale che non
  all’ingresso di un edificio), vengono            ha una modalità immediata di risposta:
  considerati anche i problemi legati alla         la modifica dei processi culturali è un
  comunicazione sulla disabilità e dunque          fenomeno ampio e articolato. Il primo
  gli eventuali utilizzi di termini o linguaggi    passo è senz’altro la consapevolezza che
  che abbiano carattere discriminatorio o          si tratti di un concetto discriminatorio.
  svalutativo della condizione di disabilità       Infatti, nonostante sia stato portato
  (es: “portatore di handicap”, ma anche           all’attenzione e sia in discussione da 40
  espressioni che facciano riferimenti quali       anni, si stenta ancora molto a riconoscerlo
  “…nonostante la tua disabilità” o “anche         ed a comprenderne tutti i risvolti.
  se sei in carrozzina…”), ovvero l’utilizzo
  di termini propri di singole disabilità
  come se fossero insulti o svalutazioni per
  altre persone (es: “sei un down” o “sei un
  cerebroleso”).

  Nel concetto rientra anche l’ “inspiration
  porn”, forma particolare di abilismo che
  origina dal considerare le persone con
  disabilità degli eroi o degli esempi da
  seguire e pertanto farne fonte di ispirazione
  per tutti, per il solo fatto di vivere una
  vita come tutti gli altri (es: attribuire alle
  persone con disabilità delle caratteristiche
  preconfezionate, quali essere “guerrieri”,
  “coraggiosi”, “meravigliosi”, con l’idea che
  gli stessi abbiano molto da insegnare a chi
  invece non ha una disabilità, per averli visti
  compiere semplici e banali atti quotidiani).

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ACCOMODAMENTI RAGIONEVOLI
            Gli accomodamenti ragionevoli sono                 Nel 2006 la Convenzione ONU delle
            definiti per la prima volta dalla Direttiva        persone con disabilità introduce e
            Europea 2000/78. All’art. 5 si legge: “«per        sancisce un concetto assai più ampio di
            garantire il rispetto del principio della parità   accomodamento ragionevole inteso come
            di trattamento dei disabili, sono previste         tutte le modifiche e gli interventi necessari
            soluzioni ragionevoli. Ciò significa che il        ad assicurare alle persone con disabilità
            datore di lavoro prende i provvedimenti            il godimento dei diritti umani, a parità
            appropriati, in funzione delle esigenze            con gli altri, senza oneri eccessivi. Quindi
            delle situazioni concrete, per consentire          all’articolo 2 definisce anche che “per
            alle persone con disabilità di accedere            “accomodamento ragionevole” si intendono
            ad un lavoro, di svolgerlo o di avere una          le modifiche e gli adattamenti necessari ed
            promozione o perché possano ricevere una           appropriati che non impongano un onere
            formazione, a meno che tali provvedimenti          sproporzionato o eccessivo adottati, ove
            richiedano da parte del datore di lavoro           ve ne sia necessità in casi particolari,
            un onere finanziario sproporzionato…».             per garantire alle persone con disabilità
            In Italia il concetto di accomodamento             il godimento e l’esercizio, su base di
            ragionevole è stato introdotto con il D.Lgs.       uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti
            216/2003, all’art. 3, comma 3 bis, secondo         umani e delle libertà fondamentali.”
            cui «Al fine di garantire il rispetto del          All’art. 5, comma 3: “Al fine di promuovere
            principio della parità di trattamento delle        l’eguaglianza ed eliminare le discriminazioni,
            persone con disabilità, i datori di lavoro         gli Stati Parte prenderanno tutti i
            pubblici e privati sono tenuti ad adottare         provvedimenti appropriati, per assicurare
            accomodamenti ragionevoli, come definiti           che siano forniti gli accomodamenti
            dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui          ragionevoli.”
            diritti delle persone con disabilità, ratificata
            ai sensi della L. 3 marzo 2009, n. 18, nei         Un esempio pratico di accomodamento
            luoghi di lavoro, per garantire alle persone       ragionevole può essere l’entrata al lavoro
            con disabilità la piena eguaglianza con gli        posticipata di un’ora soprattutto con
            altri lavoratori. I datori di lavoro pubblici      riferimento alle persone con SM che fanno
            devono provvedere all’attuazione del               cure che aggravano la stanchezza. E ancora,
            presente comma senza nuovi o maggiori              un accomodamento ragionevole può essere
            oneri per la finanza pubblica e con le risorse     individuato nella riduzione della pausa
            umane, finanziarie e strumentali disponibili       pranzo così da consentire alla persona con
            a legislazione vigente. »”                         disabilità di poter uscire anticipatamente,
                                                               pur rispettando l’orario lavorativo di 8 ore;
            Tuttavia proprio di recente si espressa la         oppure un accomodamento ragionevole
            Corte di Cassazione (Marzo 2021, Sent.             può essere quello di prevedere una
            n. 6497/2021) dicendo che “potrà dirsi             postazione di lavoro vicina ai servizi
            ragionevole ogni soluzione organizzativa           igienici, in caso di lavoratore o lavoratrice
            praticabile che miri a salvaguardare il            affetto da problemi inerenti l’espletamento
            posto di lavoro del disabile in un’attività        delle funzioni vitali e fisiologiche, cosa
            che sia utile per l’azienda e che imponga          che avviene di frequente per le persone
GLOSSARIO

            all’imprenditore, oltre che al personale           con sclerosi multipla. Tuttavia, come la
            eventualmente coinvolto, un sacrificio             Corte di Cassazione ha stabilito con la
            che non ecceda i limiti di una tollerabilità       pronuncia citata sopra, non è compito
            considerata accettabile secondo “la                del lavoratore o della lavoratrice stabilire
            comune valutazione sociale»” secondo il            quale sia l’accomodamento ragionevole
            principio della buona fede.                        per l’impresa, bensì dell’imprenditore/trice
                                                               avendo contezza dell’assetto organizzativo
e quindi delle modifiche che possono essere        ottenere tutela dei propri diritti.
            apportate.                                         Se la persona ha la Sclerosi multipla e una
            In generale possono essere esempi di               disabilità, può rivolgersi direttamente agli
            accomodamento           ragionevole      anche     avvocati di diritto del lavoro del numero
            soluzioni personalizzate per garantire agli        verde AISM e della Rete Avvocati AISM.
            studenti con disabilità la piena fruizione         In generale in tutti i casi in cui si incontrino
            delle attività scolastiche quali gite, ecc.        ostacoli all’esercizio dei propri diritti, a
            Nel caso di esercizio dell’accomodamento           parità degli altri nella stessa situazione, si
            ragionevole sul luogo di lavoro, il primo          potrà valutare con l’aiuto di consulenti alla
            modo per tutelarsi oltre a confrontarsi con        pari o Associazioni o consulenti legali la
            persone informate, è quello di rivolgersi          portata della restrizione e gli strumenti o
            a un sindacato ovvero con un avvocato              interventi utili e l’eventuale identificazione
            specializzato in diritto del lavoro, che darà le   di accomodamenti ragionevoli.
            opportune indicazioni alla persona disabile        Più in generale da un punto di vista
            a cui siano negati gli accomodamenti               amministrativo e giuridico, si tratta di
            ragionevoli.                                       soluzioni     individualizzate,        realizzate
            Ove non si addivenga a una valida soluzione        attraverso il dialogo fra il soggetto tenuto
            in via, per così dire, bonaria, sarà possibile,    a predisporre la modifica e la persona con
            per il tramite del supporto di un avvocato,        disabilità interessata.
            rivolgersi al Giudice del Lavoro al fine di

 AUTODETERMINAZIONE
            Da un punto di vista giuridico, con il termine     di genere e orientamento sessuale - e
            “autodeterminazione” si intende il diritto         pertanto ad autodeterminarsi rispetto al
            di ogni individuo di essere titolare della         proprio genere senza subire restrizioni a
            capacità di effettuare scelte autonome             livello sociale o privato.
            e indipendenti concernenti la propria              Il    concetto     di    autodeterminazione
            persona.                                           costituisce il bene giuridico la cui tutela
            Il termine riguarda principalmente gli             sta alla base del contrasto alla violenza di
            individui che fanno parte di popoli o gruppi       genere.
            sociali qualificabili quali “minoranze”, tra i     Accanto a tale principio vi è altresì il diritto
            quali le donne e le persone con disabilità.        a ricevere adeguata protezione dalla
            Il concetto di autodeterminazione delle            violenza subita a causa o in connessione al
            donne nasce dai movimenti femministi               genere.
            inizialmente per indicare il diritto di ogni       Il diritto all’autodeterminazione si declina
            donna a poter effettuare scelte autonome           in molteplici ambiti: dal diritto alla libertà di
            e indipendenti sul proprio corpo con               adesione alle cure al diritto ad individuare
            riferimento alle questioni relative alla           nel ruolo di caregiver ovvero di assistenti
            sessualità e alla riproduzione.                    personali, figure di cui la persona abbia
                                                               profonda stima e fiducia (si pensi per
GLOSSARIO

            Oggi, il concetto di autodeterminazione di         l’ipotesi di necessità di addivenire alla
            genere ha assunto un’accezione più ampia,          nomina di un amministratore di sostegno,
            ricomprendendo il diritto di ogni persona          alla valorizzazione, nell’individuazione
            a relazionarsi ed esprimersi liberamente           dell’amministratore,            dell’eventuale
            con il proprio genere – ciò in tutti gli aspetti   designazione già fatta dal futuro
            che lo connotano: identità di genere, ruolo        beneficiario).
BULLISMO
            Il termine bullismo indica una forma di           avvocati di diritto del lavoro di AISM.
            comportamento sociale di tipo violento            Infine, se le condotte sono di particolare
            e intenzionale, tanto di natura fisica che        gravità è possibile anche sporgere
            psicologica, ripetuto nel corso del tempo e       denuncia-querela presso la polizia
            attuato nei confronti di persone percepite        giudiziaria cosicché possa essere avviato un
            come più deboli dal soggetto che agisce           procedimento penale (Carabinieri, Polizia,
            uno o più atti in questione. Per questo           Polizia locale, ecc.). Se le minacce e le
            motivo, le persone con disabilità sono            condotte vessatorie sono particolarmente
            particolarmente esposte ad atti di bullismo,      persecutorie l’autorità giudiziaria, anche su
            poiché percepite, appunto, come più deboli        indicazione della polizia giudiziaria ovvero
            e meno capaci di difendersi. Inoltre, nel         della vittima, potrà chiedere che venga
            caso in cui la persona disabile abbia dei         posta in essere una misura cautelare, quale
            problemi        cognitivo-comportamentali,        ad esempio il divieto di avvicinamento alla
            avrà più difficoltà sia ad accorgersi delle       persona vittima di molestie.
            azioni vessatorie nei suoi confronti sia a
            denunciare gli atti che subisce; tali elementi    Il bullismo come fenomeno sociale di ampia
            portano i bulli ad una sorta di senso di          portata, da un punto di vista giuridico può
            impunità, che può condurre ad atti sempre         rientrare anche nell’ipotesi dei reati di:
            più gravi o perduranti nel tempo.
                                                              • Violenza privata
            Il bullismo come fenomeno sociale e               art. 610 c.p. “Chiunque, con violenza o
            deviante è oggetto di studio tra gli esperti      minaccia, costringe altri a fare, tollerare
            delle scienze sociali, della psicologia           od omettere qualche cosa è punito con
            giuridica, clinica, dell’età evolutiva e di       la reclusione fino a quattro anni. La pena
            altre discipline affini. Il termine viene usato   è aumentata se concorrono le condizioni
            per descrivere il fenomeno soprattutto in         prevedute dall’articolo 339.”
            ambito scolastico, sebbene non esista una
            definizione univoca per gli studiosi.             • Minaccia
            Il bullismo oggi può essere particolarmente       art. 612 c.p. “Chiunque minaccia ad altri
            pericoloso perché amplificato dagli               un ingiusto danno è punito, a querela della
            strumenti dei social media. Infatti, se prima     persona offesa, con la multa fino a euro
            il bullismo scolastico o lavorativo terminava     1.032 .Se la minaccia è grave, o è fatta in
            con l’orario di uscite da scuola o dal lavoro,    uno dei modi indicati nell’articolo 339, la
            oggigiorno con i social in generale e nello       pena è della reclusione fino a un anno. Si
            specifico con l’utilizzo di messaggistica         procede d’ufficio se la minaccia è fatta in
            istantanea, come WhatsApp e Telegram,             uno dei modi indicati nell’articolo 339.”
            il bullismo o il cosiddetto “cyberbullismo”
            continua fino a dentro le mura di casa e può      • Molestia o disturbo alle persone
            non smettere mai.                                 art. 660 c.p. “Chiunque, in un luogo pubblico
                                                              o aperto al pubblico, ovvero col mezzo
            Per tutelarsi è opportuno rivolgersi ad           del telefono, per petulanza o per altro
            avvocati specializzati in Diritto del Lavoro      biasimevole motivo, reca a taluno molestia
GLOSSARIO

            (nel caso in cui il bullismo avvenga sul posto    o disturbo è punito con l’arresto fino a sei
            di lavoro) cosicché la questione sia risolta      mesi o con l’ammenda fino a euro 516.”
            in via giudiziaria con il dovuto risarcimento
            del danno per i danni morali eventualmente
            patiti. Se la persona ha una disabilità, come
            ad esempio causata dalla sclerosi multipla,
            può rivolgersi direttamente alla rete
CENTRI ANTI VIOLENZA E CASE RIFUGIO
            I Centri Antiviolenza (cosiddetti “CAV”)        Le Case rifugio, sono invece deputate ad
            e le Case Rifugio sono nodi importanti          ospitare per un periodo di emergenza le
            della rete antiviolenza territoriale che        donne ed i loro figli minorenni.
            operano nell’ambito della prevenzione e
            del contrasto alla violenza contro le donne.    NB: Per tutelare vittime di violenza e di
            Sviluppatisi in molti paesi del mondo negli     atti persecutori (stalking) è stato istituito
            anni ‘70 e 80, con l’emersione della violenza   un numero verde di pubblica utilità, il
            domestica come fenomeno strutturale,            1522, presso la Presidenza del Consiglio
            sono arrivati anche in Italia negli anni ‘90.   dei ministri - Dipartimento per le pari
                                                            opportunità (cfr. Legge 23 aprile 2009
            I CAV in particolare sono centri di             n. 38). E sancita l’Intesa, ai sensi dell’art.
            accoglienza e sostegno delle donne              8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003,
            vittime di violenza che offrono una serie       n. 131, tra il Governo e le Regioni, le
            di strumenti e servizi per il supporto nel      Provincie autonome di Trento e Bolzano
            percorso di fuoriuscita dalla violenza, tra     e le Autonomie locali, relativa ai requisiti
            i quali: accoglienza telefonica, colloqui,      minimi dei Centri Antiviolenza e delle Case
            consulenza psicologica e legale, e se           Rifugio.
            necessario accoglienza in case rifugio.

 CONSAPEVOLEZZA
            La consapevolezza è un processo                 sesso di appartenenza. Ciò rappresenta
            fondamentale per le persone con                 un passaggio fondamentale per la
            disabilità soprattutto quando la disabilità     consapevolezza dei propri diritti in quanto
            è acquisita e non congenita. Nel caso           gruppo sociale, specifico e discriminato.
            di persone con sclerosi multipla, in cui        Questi cammini di consapevolezza
            la disabilità è acquisita, il percorso di       rappresentano un percorso importante di
            consapevolezza e di presa coscienza             emancipazione, infatti, l’appartenenza ad
            della malattia, rappresenta una fase            un gruppo sociale è fondamentale per la
            delicata di convivenza con la malattia.         rivendicazione dei propri diritti.
            Questa fase può essere caratterizzata           Per quanto riguarda il movimento delle
            da stati depressivi e o ansiosi e più in        donne questo processo di consapevolezza e
            generale di problemi legati, ad esempio,        autonomia può dirsi iniziato verso la fine del
            all’umore, all’attenzione e al sonno. Ma        18esimo secolo con Mary Wollstonecraft,
            questi percorsi di consapevolezza o di          autrice inglese, e il suo saggio “Sui diritti
GLOSSARIO

            autoconsapevolezza sono tipici anche di         della donna”. L’argomentazione della
            persone appartenenti a gruppi come, ad          Wollstonecraft si incentra sulla convinzione
            esempio, le minoranze etniche e religiose, e    che qualsiasi idea di inferiorità femminile
            le stesse persone con disabilità, nonché alle   rispetto agli uomini sia solo frutto del
            persone con orientamento sessuale diverso       costrutto sociale. Alle donne dovrebbero
            da quello eterosessuale e da persone che si     quindi essere concessi pari diritti, in
            riconoscono in un genere in contrasto col       particolare il diritto alla educazione la cui
assenza nella vita delle donne è identificata       riguarda invece i diritti delle persone con
            dalla Wollstonecraft come la causa                  disabilità, le prime rivendicazioni hanno
            principale della debolezza delle donne e            avuto inizio dopo le due guerre mondiali;
            della loro condizione di subordinazione.            infatti, a seguito delle mutilazioni subite
            Sebbene tale saggio sia stato fondamentale          in combattimento e a seguito delle
            in quel percorso di consapevolezza e                disabilità cognitive data dallo stress post-
            appartenenza, i primi passi oggettivi               traumatico, negli anni ‘40 e ‘50 i veterani
            verso l’emancipazione delle donne è                 di guerra hanno iniziato a sottolineare le
            avvenuto col movimento delle suffragiste            discriminazioni e soprattutto la difficoltà
            che ha avuto inizio con la rivendicazione           di trovare lavoro, così sia negli Stati Uniti,
            del diritto di voto anche per le donne e            sia in Inghilterra si è dato avvio ad una
            anche non abbienti negli anni ‘20 del 900.          legislazione che garantisse posti di lavoro
            Altro importante fenomeno è quello nato             idonei alle persone con disabilità dovute ai
            dalle rivendicazioni di libertà sessuale            conflitti armati. Ma è a partire dagli anni ‘90,
            degli anni ‘60 e ‘70 del 900. Quest’ultima          che prima negli Stati Uniti con l’Americans
            rivendicazione, soprattutto in Italia, ha           with Disabilities Act (ADA) e poi in Europa,
            fatto sì che si conquistassero il diritto di        che le discriminazioni contro le persone
            divorzio e il diritto all’aborto. Per quanto        disabili sono state vietate e limitate.

 CONVENZIONE ONU
            Per Convenzione ONU si intende la                   Si compone di un preambolo e di 50 articoli,
            Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti         tra i quali uno in particolare dedicato
            delle persone con disabilità e il relativo          al tema delle donne con disabilità e la
            protocollo opzionale, sottoscritta dall’Italia      discriminazione multipla che le stesse
            il 30 marzo 2007 e ratificata con la Legge n.       subiscono.
            18/2009.
            Il suo scopo è quello di promuovere,                Alla Convenzione si affianca poi un
            proteggere e assicurare il pieno ed uguale          Protocollo opzionale, composto invece da
            godimento di tutti i diritti e di tutte le          18 articoli.
            libertà da parte delle persone con disabilità.

                  CONVENZIONE ONU
                  disposizioni che riguardano nello specifico le donne con disabilità

                  PREAMBOLO (Q)
                  Riconoscendo che le donne e le minori con disabilità corrono spesso maggiori rischi
                  nell’ambiente domestico ed all’esterno, di violenze, lesioni e abusi, di abbandono o
                  mancanza di cure, maltrattamento e sfruttamento;
GLOSSARIO

                  ARTICOLO 3 – PRINCIPI GENERALI – Lett. g
                  I principi della presente Convenzione sono: … Lett. (g) la parità tra uomini e donne;

                  ARTICOLO 6 - DONNE CON DISABILITÀ
                  1. Gli Stati Parti riconoscono che le donne e le minori con disabilità sono soggette
                  A discriminazioni multiple e, a questo riguardo, adottano misure per garantire il
pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali da
                  parte delle donne e delle minori con disabilità.

                  2. Gli Stati Parti adottano ogni misura idonea ad assicurare il pieno sviluppo,
                  progresso ed emancipazione delle donne, allo scopo di garantire loro l’esercizio ed
                  il godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali enunciati
                   nella presente Convenzione.

                  ARTICOLO 16 - DIRITTO DI NON ESSERE SOTTOPOSTO A SFRUTTAMENTO,
                  VIOLENZA E MALTRATTAMENTI – comma 5
                  Gli Stati Parti devono adottare una legislazione e delle politiche efficaci, ivi
                  comprese una legislazione e delle politiche specifiche per le donne ed i minori,
                  per garantire che i casi di sfruttamento, di violenza e di abuso contro persone con
                  disabilità siano identificati, indagati e, ove del caso, perseguiti.

                  ARTICOLO 28 - ADEGUATI LIVELLI DI VITA E PROTEZIONE SOCIALE – comma
                  2, lett. b
                  Gli Stati Parti riconoscono il diritto delle persone con disabilità alla protezione
                  sociale ed al godimento di questo diritto senza alcuna discriminazione fondata
                  sulla disabilità, e adottano misure adeguate a tutelare e promuovere l’esercizio di
                  questo diritto, ivi incluse misure per: … (b) garantire l’accesso delle persone con
                  disabilità, in particolare delle donne e delle minori con disabilità nonché delle
                  persone anziane con disabilità, ai programmi di protezione sociale ed a quelli di
                  riduzione della povertà.

 DISABILITà
            L’ICF (International Classification of             Successivamente, la Convenzione delle
            Functioning, Disability and Health) nel            Nazioni Unite sui diritti delle persone con
            2001 utilizza il termine “disabilità” e            disabilità nel 2006 porterà ad una ulteriore
            ridefinisce il funzionamento umano e la            innovazione formulando la definizione
            disabilità, con una nuova classificazione. Da      tutt’ora ufficiale con il termine “persone con
            quel momento “la disabilità viene definita         disabilità”: “per persone con disabilità si
            come la conseguenza o il risultato di una          intendono coloro che presentano durature
            complessa relazione tra la condizione di           menomazioni fisiche, mentali, intellettive o
            salute di un individuo e i fattori personali,      sensoriali che in interazione con barriere
            e i fattori ambientali che rappresentano le        di diversa natura possono ostacolare la
            circostanze in cui vive l’individuo.”              loro piena ed effettiva partecipazione nella
                                                               società su base di uguaglianza con gli altri”.
GLOSSARIO
DISCRIMINAZIONE
            La Convenzione ONU ci dà una prima                • Discriminazione MULTIPLA
            definizione di ciò che si intende per             Basata su più fattori di discriminazione (es:
            “discriminazione fondata sulla disabilità”, e     genere + disabilità). Se ne sta cominciando
            cioè: “qualsivoglia distinzione, esclusione       a parlare ora per quanto riguarda le donne
            o restrizione sulla base della disabilità che     con disabilità, ma ancora acerbamente. La
            abbia lo scopo o l’effetto di pregiudicare o      Convenzione ONU ne parla espressamente
            annullare il riconoscimento, il godimento         all’art. 6 (“Donne con disabilità”) e 7
            e l’esercizio, su base di uguaglianza con gli     (“Bambini con disabilità”).
            altri, di tutti i diritti umani e delle libertà
            fondamentali in campo politico, economico,        • Discriminazione PER ASSOCIAZIONE
            sociale, culturale, civile o in qualsiasi         con questa espressione si intende in
            altro campo. Essa include ogni forma di           particolare la discriminazione che colpisce
            discriminazione, compreso il rifiuto di un        una persona (es: la persona con disabilità),
            accomodamento ragionevole”.                       ma chi ne subisce le conseguenze negative
                                                              è un’altra persona che invece non ne era
            • Discriminazione DIRETTA                         direttamente colpita (es: il caregiver della
            Quando, a causa della disabilità (o altra         persona con disabilità o il suo partner).
            condizione di svantaggio sociale), una
            persona è trattata meno favorevolmente            • Discriminazione DI GENERE
            di quanto sia stata o sarebbe stata trattata      È la distinzione o differenziazione operata
            un’altra in una situazione analoga. Consiste      fra persone in base al genere sessuale,
            anche nell’ordine di discriminare una             ciò significa che gli individui vengono
            persona a causa della disabilità (o altra         giudicati semplicisticamente in base ad
            condizione di svantaggio sociale).                alcune caratteristiche fisiche o del gruppo
            Si fa riferimento alla discriminazione            di appartenenza, in questo caso il gruppo
            diretta: “quando (...) una persona (con           maschi o femmine.
            disabilità) è trattata meno favorevolmente
            di quanto sia, sia stata o sarebbe trattata       All’art. 25 del Decreto Legislativo
            un’altra in una situazione analoga» (d. lgs.      198/2006 (Codice delle pari opportunità
            216/2003 art. 2, 1° co., lett. a),                tra uomo e donna) le disposizioni del
                                                              decreto hanno ad oggetto le misure volte
            • Discriminazione INDIRETTA                       ad eliminare ogni discriminazione basata
            Quando una disposizione, un criterio,             sul sesso, che abbia come conseguenza
            una prassi, un atto, un patto o un                o come scopo di compromettere o di
            comportamento apparentemente neutri               impedire il riconoscimento, il godimento o
            possono mettere le persone con disabilità         l’esercizio dei diritti umani e delle libertà
            (o altra condizione di svantaggio sociale)        fondamentali in campo politico, economico,
            in una posizione di particolare svantaggio        sociale, culturale e civile o in ogni altro
            rispetto ad altre persone (d. lgs. 216/2003       campo.
            art. 2, 1° co., lett. b).

            • Discriminazione COLLETTIVA
GLOSSARIO

            Quando riguarda una pluralità di soggetti
            e non sono individuabili in modo diretto
            ed immediato le persone lese dalla
            discriminazione.
GENERE
            Come è inteso secondo l’accezione più            • Ruolo di genere
            contemporanea quello di “genere” è               Per “ruolo di genere” si intende
            un concetto che si rifà direttamente             l’aspettativa sociale che si ha nei confronti
            al concetto di diritto anglosassone di           di una persona basata unicamente sulla
            “gender”, nato a sua volta dai cosiddetti        sua appartenenza ad un genere oppure
            “gender studies” (anche noti come                ad un altro: da qui nascono molte delle
            “women studies”). Con tale termine si            discriminazioni che le società occidentali,
            indica una corrente di pensiero di stampo        prevalentemente a stampo maschilista,
            giuridico-sociologico nata a fine anni ‘80       mostrano di avere nei confronti delle donne
            con l’obbiettivo di introdurre le tematiche      e della loro emancipazione, e più in generale
            legate alle pari opportunità e al genere         delle minoranze, spesso schiacciate dalle
            (inizialmente inteso prevalentemente             aspettative sociali che ancora oggi si
            come “genere femminile”) all’interno dei         esauriscono nella bipolarizzazione uomo-
            pensieri giuridici e delle prassi giudiziarie.   donna.

            A livello normativo, troviamo una                Esempio 1:
            definizione di “genere” nella Convenzione        l’aspettativa sociale che sia comunque la
            del Consiglio d’Europa sulla prevenzione         donna a farsi carico in misura prevalente dei
            e la lotta contro la violenza nei confronti      compiti familiari.
            delle donne e la violenza domestica,
            nota come Convenzione di Istanbul, che           Esempio 2:
            all’articolo 3, lettera c), dispone che: “…      l’aspettativa sociale che vede la famiglia
            c) con il termine “genere” ci si riferisce a     composta solo da due persone appartenenti
            ruoli, comportamenti, attività e attributi       a sessi diversi (maschile e femminile), senza
            socialmente costruiti che una determinata        considerare le famiglie omo-affettive.
            società considera appropriati per donne e
            uomini”.                                         • Orientamento sessuale
                                                             Per “orientamento sessuale” si intende
            A livello sociologico, attualmente tale          il modo in cui un individuo risponde
            concetto si suddivide in almeno tre sub-         consapevolmente ad uno stimolo affettivo
            categorie:                                       e sessuale. Tra gli orientamenti sessuali si
                                                             includono: eterosessualità, omosessualità
            • Identità di genere                             e bisessualità. Non ha necessaria attinenza
            Per “identità di genere” si intende il           con l’identità di genere, in quanto nel caso
            modo in cui una persona percepisce               in cui ci sia sintonia tra sesso biologico
            ed esprime la propria appartenenza               e identità di genere può riscontrarsi un
            ad un genere invece che ad un altro,             orientamento sessuale di tipo omo, o bi,
            anche indipendentemente dal proprio              affettivo e/o sessuale.
            sesso biologico. Tale identificazione può
            risolversi nella scelta di uno solo dei due
            sessi (maschile e femminile), ovvero di una
            serie di intersessualità (cd. genderfluid),
GLOSSARIO

            che oscillano tra maschile e femminile.
EMPOWERMENT
            Il termine empowerment deriva dal               L’empowerment è anche il processo
            verbo to empower che in italiano significa      dell’azione sociale attraverso il quale le
            “conferire o attribuire poteri”, “mettere in    persone, le organizzazioni e le comunità
            grado di”, “dare autorità a”, “accrescere in    acquisiscono competenza sulle proprie
            potere”. Con riferimento alla condizione        vite, al fine di cambiare il proprio
            della donna, il termine definisce un processo   ambiente sociale e politico attraverso la
            destinato a modificare le relazioni di potere   partecipazione attiva e il protagonismo
            nei diversi contesti del vivere sociale e       individuale e di gruppo.
            personale e volto in particolare a fare in
            modo che le donne siano ascoltate, che le       Tale definizione contempla, oltre all’aspetto
            loro conoscenze ed esperienze vengano           psicologico dell’empowerment, anche
            riconosciute; che le loro aspirazioni, i loro   quello organizzativo e di comunità,
            bisogni, le loro opinioni e i loro obiettivi    presentando        l’empowerment        quale
            siano presi in considerazione; che possano      costrutto multilivello. Tale approccio
            partecipare ai processi decisionali in          multilivello è stato originariamente
            ambito politico, economico e sociale.           proposto da Rappaport (1984) ed elaborato
            Il concetto di empowerment delle donne          approfonditamente da Zimmerman, che ha
            non è solo qualche frase di circostanza su      dato una chiara descrizione dei tre livelli di
            una generica “forza delle donne”.               analisi: psicologico, organizzativo, sociale e
                                                            di comunità.
            È un principio che le stesse Nazioni Unite
            indicano come fondamentale per lo
            sviluppo della società, perché va di pari
            passo con l’uguaglianza di genere, che
            assicura un futuro migliore per tutti.

 INTERSEZIONALITà
            Definizione: Il termine “intersezionalità”      La    Crenshaw       ha successivamente
            è stato usato per la prima volta nel            specificato ulteriormente il concetto,
            1989 da Kimberlé Crenshaw, docente di           suddividendo l’intersezionalità in tre
            diritto e teorica della razza, per indicare     categorie principali:
            tutte quelle situazioni in cui si verifica
            la sovrapposizione (o “intersezione”) di        • Strutturale
            diverse identità sociali e di quelle che        • Politica
            possono essere le relative discriminazioni,     • Rappresentativa
GLOSSARIO

            oppressioni, o dominazioni.
                                                            Attualmente esiste un’ampia varietà di
                                                            termini utilizzati per descrivere e spiegare
                                                            le discriminazioni multiple:
• “Discriminazione multipla” (nota anche          • “Discriminazione intersezionale”
            come “discriminazione multipla ordinaria”)        con cui si indica quella discriminazione
            quella discriminazione che si verifica            multipla che ha luogo quando l’evento
            quando una persona è discriminata sulla           discriminatorio è basato su più fattori
            base di più fattori, ma ogni discriminazione      di rischio - come ad esempio, genere,
            avviene in momenti diversi e si basa ogni         sesso, orientamento sessuale, religione,
            volta su fattori differenti.                      che interagiscono tra loro in modo tale
                                                              da determinarsi a vicenda e fondersi
            • “Discriminazione additiva”                      completamente, al punto da non poter più
            tale termine indica quel particolare tipo         essere distinti e separati. In questo caso
            di discriminazione che avviene quando             pertanto, finisce per trattarsi di un “unico
            l’evento discriminatorio ha luogo nella           fattore intersezionale”, in quanto di verifica
            stessa occasione, ma sulla base di fattori        una “commistione” completa tra i vari
            discriminatori diversi che si aggiungono          fattori in gioco.
            l’uno all’altro, restando tuttavia separati
            e mantenendo pertanto una propria
            individualità. Ogni fattore in gioco aggrava
            comunque la discriminazione.

 LINGUAGGIO
            Il    linguaggio    connota       la     nostra   percepite dalla consuetudine come prive di
            rappresentazione del mondo che ci                 connotazione offensiva.
            circonda, condiziona il nostro modo di            Non solo nel parlare quotidiano, ma anche
            percepire, decodificare e “registrare”            nei libri di testo, nei dizionari, sui giornali si
            situazioni, persone, relazioni.                   registra frequentemente un uso improprio
            Quando siamo adesso in contesti che               e sessista della lingua, una grande
            riguardano le donne, le persone con               disattenzione circa le conseguenze dell’uso
            disabilità, con diverso orientamento              di un linguaggio discriminatorio, nonché
            sessuale o migranti possiamo constatare           atteggiamenti accompagnati da un certo
            il frequente utilizzo di termini che              qual fastidio ad adottare una terminologia
            stigmatizzano,      offendono,       umiliano,    rispettosa del principio di parità tra uomo
            discriminano.                                     e donna e rispondente alla differenza di
            Il linguaggio è lo specchio della nostra          genere.
            società, delle regole che la governano,           Il processo di superamento della
            dei rapporti e delle caratteristiche più          discriminazione va di pari passo con
            profonde che la costituiscono quindi le           quello di sviluppo e crescita della nostra
            modalità di espressione contribuiscono a          società, a livello individuale e collettivo e
            caratterizzare e a forgiare le idee e i modelli   questo presuppone un cambiamento che
            di riferimento della società stessa.              potrebbe e dovrebbe partire dal linguaggio
            Nonostante ciò l’utilizzo di un linguaggio        quotidiano.
GLOSSARIO

            discriminatorio        è       generalmente       Utilizzare      un      linguaggio      corretto
            sottovalutato e spesso si accettano l’uso         contribuisce a migliorare la nostra
            di espressioni discriminatorie e/o sessiste,      comunicazione e le relazioni sociali
            solo perché esse sono ormai considerate           perché le parole sono decisive nel
            “comuni” o, addirittura, erroneamente             produrre il cambiamento culturale che
            reputate frutto di vere e proprie regole          riguarda tutti e tutte nel cammino verso
            grammaticali o, in ogni caso, perché              una società più inclusiva.
MANIFESTO UE RAGAZZE
 E DONNE CON DISABILITà
            Manifesto sui diritti delle Donne e delle      Il Manifesto è articolato nelle seguenti
            Ragazze con Disabilità nell’Unione             aree:
            Europea Uno strumento per attivisti
            e politici. Il Manifesto al quale AISM         • uguaglianza e non discriminazione
            ha aderito formalmente nel 2018 con            • sensibilizzazione, mass media
            molte altre Associazioni, EE.LL, altri           ed immagine sociale
            organismi e organizzazioni pubbliche           • accessibilità
            e private è declinato in 18 aree che
                                                           • situazioni di rischio ed emergenze
            consentono di approfondire ciascun tema
                                                            umanitarie
            e di farlo concretamente attraverso attività
            specifiche di cui le donne e le ragazze con    • pari riconoscimento davanti alla legge
            disabilità siano protagoniste competenti.        ed accesso effettivo alla giustizia
                                                           • violenza contro le donne
                                                           • vivere nella comunità
                                                           • diritti sessuali e riproduttivi
                                                           • istruzione
                                                           • salute
                                                           • abilitazione e riabilitazione
                                                           • lavoro ed occupazione
                                                           • standard adeguati di vita e di protezione
                                                             sociale
                                                           • emancipazione e ruolo di guida
                                                           • accesso alla cultura allo sport
                                                             ed al tempo libero
                                                           • intersezionalità, genere e disabilità
                                                           • raccolta di dati e statistiche
                                                           • cooperazione internazionale
GLOSSARIO
MOBBING
            Il mobbing viene ricondotto ad una                Il mobbing viene pertanto identificato
            tipologia di violazione del diritto alla salute   nell’aggressione psicologica effettuata
            ed alla tutela della personalità, inseriti nel    con comportamenti tipici (es: vessazioni)
            nostro ordinamento ex art. 32 Cost e art.         e/o atipici o neutri (es: isolamento della
            2087 c.c.                                         persona nel contesto lavorativo), e svolta
            Tale     ultima      disposizione      assume     in modo sistematico e per un apprezzabile
            valore infatti anche con riferimento              periodo di tempo tipicamente con lo scopo
            a comportamenti tesi all’umiliazione,             di:
            mortificazione e marginalizzazione dei
            lavoratori all’interno di un ambiente di          • indurre il lavoratore a dimettersi
            lavoro, che siano tali da provocare disturbi
            di natura psico-fisica, danni alla salute         • a rinunciare ad eventuali incarichi
            e alla personalità morale, denominati
            comunemente come mobbing.                         • di creare tutti i presupposti affinché la
                                                              vittima designata venga progressivamente
            Lo psicologo Leymann nel definire il              e lentamente estromessa ed emarginata
            mobbing individua una serie di elementi           dal contesto lavorativo.
            caratteristici di questo fenomeno. Esso
            consiste in una comunicazione “ostile o non       Il mobbing, inoltre, può anche essere di tipo
            etica” da parte di uno o più individui, contro    orizzontale quando viene perpetrato dai/
            un individuo che è privo di difesa a causa        dalle colleghi/e di lavoro di pari grado. Ad
            delle continue azioni mobbizzanti, che si         esempio succede se la persona mobbizzata
            verificano con un’alta frequenza cioè, una        è disabile e può essere isolata dagli stessi
            o più volte la settimana per una durata di        o dalle stesse pari grado, non invitandola
            almeno sei mesi.                                  per la pausa caffè o non includendola per
            L’autrice francese Marie- France Hirigoyen        la pausa pranzo e in generale escludendo
            segnala un comportamento abusivo che              le persone disabile dai momenti di socialità
            con la sua ripetizione o “sistematizzazione”      e ricreazione. La gravità del mobbing è
            minaccia la dignità e l’integrità psicofisica     data dal fatto che tutte queste condotte
            di una persona, mettendo in pericolo il suo       protratte nel tempo portano la persona
            posto di lavoro o il clima di lavoro.             ad avere importanti problemi di ansia e di
                                                              depressione. Il primo modo per tutelarsi
            Purtroppo allo stato attuale non esiste una       oltre a confrontarsi con persone fidate è
            disciplina specifica del mobbing nel nostro       quello di rivolgersi a un sindacato ovvero
            ordinamento giuridico. In particolare,            a un avvocato specializzato in diritto del
            da dottrina e giurisprudenza il mobbing           lavoro, che darà le opportune indicazioni
            viene definito come l’insieme di quei             alla persona mobbizzata.
            comportamenti che:
                                                              È sempre consigliabile intraprendere un
            • sono posti in essere da datore di lavoro,       dialogo con l’azienda funzionale a evitare di
            intermedi e colleghi;                             esacerbare situazioni che già di per sé sono
                                                              fonte di grande disagio e malessere psico-
GLOSSARIO

            • si traducono in atteggiamenti persecutori,      fisico per la persona che ne è vittima.
            attuati con specifica determinazione e
            continuità, tali da arrecare danni rilevanti      Solo ove tale strada si palesi non
            alla condizione psico-fisica del lavoratore,      percorribile ovvero non proficua si potrà
            anche solo al fine di allontanarlo dalla          valutare di azionare giudizialmente
            collettività nel cui ambito svolge la propria     il proprio diritto a svolgere l’attività
            opera.                                            lavorativa in un clima sereno e non
vessante, chiedendo all’autorità giudiziaria         Infine, se le condotte sono di particolare
            di condannare il datore di lavoro alla               gravità è possibile anche sporgere
            cessazione della condotta vessante                   denuncia-querela presso la polizia
            oltreché al risarcimento del danno.                  giudiziaria cosicché possa essere avviato
                                                                 un procedimento penale.
            Se la persona ha una disabilità, come ad
            esempio la Sclerosi multipla, può rivolgersi
            direttamente alle avvocate di diritto del
            lavoro di AISM.

 STALKING
            Con il termine “stalking” si indicano una            ovvero da costringere lo stesso ad alterare
            serie di atteggiamenti posti in essere da            le proprie abitudini di vita”.
            un individuo (cd. “stalker”) che affliggono          Mutuato dall’ordinamento inglese, è stato
            un’altra persona, perseguitandola e                  introdotto in Italia dal Decreto Legge
            generandole stati di paura e ansia, tali             23 febbraio 2009, n. 11., convertito con
            da poter persino compromettere lo                    modificazioni nella legge 23 aprile 2009, n.
            svolgimento della normale vita quotidiana            38, e ulteriormente modificato dal Decreto
            da parte della stessa.                               Legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito in
                                                                 Legge 15 ottobre 2013, n. 119.
            Entrambi i termini deriva dal verbo inglese
            “to stalk”, con cui si indica il “camminare          Lo stalking, anche definito come condotte
            furtivamente, con circospezione”, ma                 persecutorie, è quell’insieme di azioni
            anche il “cacciatore in agguato”. In queste          invadenti e persistenti che pongono la
            circostanze, viene invece utilizzato                 vittima in una condizione di agitazione
            per indicare un vero e proprio modello               costante, di ansia e/o di paura per
            comportamentale, posto in essere da                  l’incolumità della propria o altrui vita.
            un individuo nei confronti di un altro               Purtroppo nella maggior parte dei casi
            nell’ambito di una qualunque relazione,              la vittima è una donna. Nel caso in cui la
            caratterizzato da intrusioni costanti nella          vittima portatrice di disabilità può essere
            vita pubblica e privata di una o più persone.        ancora più pervicace, poiché lo stalker
                                                                 spesso ritiene che la persona disabile abbia
            È un vero e proprio reato, tutelato dall’art.        meno capacità di difendersi o di chiedere
            612-bis del Codice Penale.                           aiuto nella maniera idonea, come si vedrà
                                                                 in seguito.
            Tale articolo dispone in particolare che
            costituisce il delitto di “atti persecutori” (c.d.   Le condotte persecutorie possono
            stalking) “chiunque, con condotte reiterate,         avvenire, ad esempio, alla fine di una
GLOSSARIO

            minaccia o molesta taluno in modo da                 relazione in cui uno dei due ex partner
            cagionare un perdurante e grave stato di             tormenta l’altro/a. Questo può avvenire
            ansia o di paura ovvero da ingenerare un             tramite pedinamenti, appostamenti fuori
            fondato timore per l’incolumità propria              dall’abitazione o dai luoghi di lavoro e può
            o di un prossimo congiunto o di persona              essere spesso accompagnato da minacce.
            al medesimo legata da relazione affettiva            Oggigiorno le vessazioni più pervicaci
sono quelle poste in essere con le modalità       comporterà un aggravamento della pena,
            del cosiddetto “cyberstalking” ovvero lo          se ne scaturirà un procedimento penale.
            stalking consistente in:
                                                              N.B. se è già stata sporta querela, la richiesta
            • numerose chiamate (nell’ordine anche di         di ammonimento al Questore non può essere
            30/40 chiamate al giorno)                         presentata.

            •ancora più numerosi messaggi su                  2- Sporgere denuncia-querela presso la
            piattaforme social (WhatsApp, Instagram,          polizia giudiziaria (Carabinieri, Polizia,
            Facebook, Telegram)                               Polizia locale ecc. ecc.), affinché lo stalker
                                                              venga perseguito penalmente. Se le
            • creazione di profili falsi sui social per       minacce e le condotte vessatorie sono
            controllare le attività dell’ex partner           particolarmente persecutorie l’autorità
                                                              giudiziaria, anche su indicazione della
            • utilizzo di applicazioni di tracciamento del    polizia giudiziaria ovvero della vittima,
            telefono come “Find my iPhone”                    potrà chiedere che venga posta in essere
                                                              una misura cautelare, quale ad esempio
            Nel caso ci siano episodi riconducibili allo      il divieto di avvicinamento alla persona
            stalking ci sono due azioni che la vittima        offesa (la vittima di molestie).
            può mettere in essere:
                                                              N.B. Per i reati di violenza contro le donne è
            1- richiesta di ammonimento al Questore.          sempre previsto il gratuito patrocinio a spese
            La persona vittima di stalking può fare una       dello Stato.
            richiesta motivata al Questore, affinché,
            questi ammonisca lo stalker a non porre
            in essere quelle condotte vessatorie. Se
            lo stalker, anche dopo essere ammonito,
            continua a stalkerare la vittima, questo

 STEREOTIPO
            Una idea preconcetta, prevenuta e                 da sottolineare infatti come, quando nella
            generalizzata spesso basata su background         famiglia sia presente una persona con
            culturali, etnicità, orientamento sessuale        disabilità, tendenzialmente ci si aspetta
            e religioso, disabilità, età e nazionalità        anche sia la donna a prendersene cura cioè,
            che spinge ad etichettare un gruppo o             la madre, la sorella o ancora le figlie femmine
            un individuo in maniera sia negativa che          in caso di disabilità di uno o di entrambi i
            positiva.                                         genitori. Gli stereotipi nei confronti delle
                                                              donne sono riscontrabili anche sul posto
            • Stereotipi nei confronti delle donne            di lavoro; ad esempio, a parità di mansioni
GLOSSARIO

            Gli stereotipi nei confronti delle donne          si preferisce assumere un uomo, perché si
            sono strettamente collegati alle aspettative      pensa che non avrà figli di cui occuparsi o
            derivanti dal ruolo sociale percepito. Infatti,   che comunque sia più coinvolto dal ruolo
            gli stereotipi tipici nei confronti delle donne   di lavoratore invece che dagli altri ruoli
            sono quelli riguardanti il loro ruolo di madre    sociali, come quello di padre. Lo stesso
            e/o moglie e, in generale, di caregiver. È        dicasi per la figura del/della caregiver; la
discriminazione per associazione, cioè          limitante per le persone con sclerosi
            quella che colpisce la persona che si           multipla, poiché non essendo riconosciuto
            prende cura di un’altra persona che sia         non vengono ritenute fondate, talvolta,
            disabile o minore, viene esercitata nella       le relative richieste di differenziazione
            maggior parte dei casi contro le donne.         dell’orario o del carico di lavoro. Spesso, alle
            Questo ricade negativamente sulla donna,        persone con sclerosi multipla, essendo l’età
            perché non si valutano invece gli elementi      di insorgenza della malattia mediamente
            di organizzazione delle scadenze e degli        fra i 25 e i 40 anni, viene associato lo
            obiettivi e di gestione del tempo che una       stereotipo dell’essere giovane e perciò più
            madre lavoratrice può aver assunto qualora      capace di sostenere ritmi lavorativi e/o di
            si sia presa cura dei figli o delle figlie in   vita più impegnativi, nonostante i livelli di
            maniera preponderante rispetto all’uomo.        energia, possano non corrispondere a quelli
            Inoltre, ci sono stereotipi che incidono        socialmente previsti.
            sull’interezza del genere femminile come
            ad esempio, il chiedere alle lavoratrici di
            sorridere - quando ciò non accade per i         • Stereotipo di genere
            colleghi maschi- o fare degli apprezzamenti     Insieme rigido di credenze condivise e
            frequenti sul loro aspetto fisico - cosa        trasmesse socialmente, su quelle che
            decisamente poco frequente nei confronti        sono e devono essere i comportamenti, il
            dei lavoratori maschi.                          ruolo, le occupazioni, i tratti, l’apparenza
                                                            fisica di una persona, in relazione alla sua
                                                            appartenenza di genere. La mancanza
            • Stereotipi nei confronti delle persone        di conformità a tali attese fa sì che le
            con disabilità                                  persone interessate vengano ritenute o
            Gli stereotipi inerenti alla disabilità         giudicate come “poco femminili” o “poco
            possono avere varia natura in base al           mascoline”. Nella fattispecie, definisce le
            fatto se la disabilità sia fisica o cognitiva   caratteristiche di tutti/e coloro che hanno
            e se sia visibile o meno. Innanzitutto, il      sesso femminile o maschile. Si tratta di
            primo stereotipo è quello di considerare        una forma imprecisa di conoscenza perché
            le persone disabili non nella loro identità     non coglie né le differenze all’interno del
            completa, bensì classificandole in base allo    gruppo da esso definito né l’evoluzione a cui
            loro “status di persona disabile “Infatti,      il gruppo stesso è inevitabilmente soggetto.
            il primo pregiudizio che si crea è che          Per il modo in cui viene costruito, finisce
            tali persone siano diverse dalle persone        pertanto con il cristallizzare l’immagine di
            cosiddette “normali”. Così facendo, si          una realtà che è invece in movimento.
            etichetta la persona senza considerare
            le sue inclinazioni, passioni o preferenze.
            Un’altra questione fondamentale è
            quella inerente al tipo di disabilità: se
            la disabilità è fisica e visibile spesso, lo
            stereotipo e il conseguente pregiudizio
            è che la persona non sia in grado di
            svolgere mansioni lavorative rilevanti da
            un punto di vista cognitivo e che perciò la
            disabilità sia totalizzante. D’altro canto,
            quando la disabilità è “invisibile” spesso
            alla persona non vengono riconosciuti gli
            accomodamenti ragionevoli. Quest’ultima
GLOSSARIO

            ipotesi è particolarmente insidiosa nei
            confronti delle persone con Sclerosi
            multipla, poiché uno dei sintomi più diffusi
            è proprio quello che viene identificato
            con “stanchezza”, “fatica”, “senso di
            affaticamento”. Quest’ultimo rappresenta
            un fattore invisibile particolarmente
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