Gli strumenti della Geografia del Turismo - Geografia economica dei nuovi turismi e sviluppo territoriale A.A. 2018/2019 - AulaWeb 2018
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Gli strumenti della Geografia del Turismo Geografia economica dei nuovi turismi e sviluppo territoriale A.A. 2018/2019 1 Schemi delle lezioni a cura di Gian Marco Ugolini
Quali sono gli strumenti della Geografia del Turismo? • Carte • Tabelle o tavole statistiche • Grafici o rappresentazioni grafiche • Fotografie • Internet e APP 2
Le carte (1) Le carte sono una rappresentazione nel piano di una superficie, quella della Terra. Non contengono tutte le stesse informazioni quindi a bisogna sceglierle a seconda dei casi 1 : 10 000 • Le carte geografiche sono tutte rappresentazioni ridotte 1: 200 000 di zone più o meno vaste della superficie del pianeta • La riduzione è espressa dalla scala della carta geografica, Esempi di scale cioè il rapporto tra le lunghezze misurate sulla carta e numeriche quelle corrispondenti sul terreno. La scala può essere Numerica: è espressa sotto forma di frazione, il numeratore è sempre 1 e il denominatore esprime il numero di volte in cui le distanze reali sono state ridotte sulla carta. Più il denominatore della frazione è piccolo più la scala è grande e la carta dettagliata Esempi di scale Grafica : è espressa mediante una linea retta o due grafiche linee parallele suddivise in tante parti uguali contrassegnate da un valore numerico. Il valore può essere espresso in metri o in chilometri 3
Le carte (2) A seconda del tipo di scala le carte geografiche possono essere suddivise in tipologie, elencate in ordine decrescente Pianta - particolare di scala: di Messina Piante e Mappe (Scala > 1: 10 000): Sono (1 : 10 000) carte molto dettagliate, sia perché rappresentano porzioni di territorio poco estese, sia perché sono ricche di particolari. In genere, sono chiamate piante quelle che rappresentano i centri urbani; sono dette mappe quelle catastali; esse possono raffigurare zone rurali o aree/ edifici di proprietà (privata e Carta topografica - città di Messina (1 : pubblica) 50 000). Carte topografiche (1: 10 000 < Scala < 1: 150 000): Sono piuttosto ricche di particolari e rappresentano estensioni 4 relativamente piccole della superficie terrestre
Le carte (3) Carte corografiche (1: 150 000 < Scala < 1: 1 000 000): raffigurano zone abbastanzaCarta corografica - estese della superficie terrestre (ex carta stradale d’Italia (1 : 200 000) un’intera Regione), ma conservano un discreto numero di particolari (possono indicare gruppi di case isolate, edifici di interesse artistico, canali, cavalcavia ecc.). Quasi tutte le carte stradali appartengono a questa categoria Carte geografiche (Scala < 1: 1 000 000): rappresentano aree molto estese della superficie terrestre, ad esempio uno mappamondo Stato o un intero continente. A questo gruppo appartengono anche i mappamondi (superficie terrestre divisa nei due emisferi) e i planisferi (superficie 5 planisfero terrestre in un’unica immagine).
Le carte (4) A seconda del tipo di informazioni le carte geografiche possono essere suddivise in tipologie: Carta fisica Carte generali, possono essere a loro volta distinte in: Fisiche, rappresentano gli aspetti naturali di una zona (fiumi, laghi, coste, rilievi ecc.) Politiche, rappresentano gli aspetti umani (confini, città, strade, ferrovie ecc.) Fisico-politiche, riportano gli Carta politica elementi di ambedue le categorie succitate 6
Le carte (5) Carte speciali, costruite per uno scopo preciso, ne fanno parte: carte idrografiche: carte marine -mari e coste-, nautiche, idrografiche continentali - fiumi e laghi- carte aeronautiche: usate per il volo carte turistiche: più incentrate sulle vie di comunicazione Carte tematiche, mettono in risalto un Carta turistica aspetto particolare del territorio: fisico, biologico, antropico o economico. Ne esistono moltissimi tipi, tra i quali ricordiamo: le carte dei climi, le carte della vegetazione; le carte economiche, gli allevamenti, le produzioni agricole, ecc. 7 Carta climatica
Tabelle o tavole statistiche Le Tabelle o tavole statistiche rappresentano serie di numeri ordinati in righe (orizzontali) e colonne (verticali): contengono serie numeriche che riassumono le quantità relative a un certo fenomeno per un certo numero di soggetti, o per uno stesso soggetto si riferiscono a un certo numero di casi, anni, ecc., e danno la possibilità di effettuare dei Tabella suddivisa in tre confronti colonne composta da una colonna di soggetti e due di Possono rappresentare i più numeri (valori assoluti e 11 svariati tipi di fenomeni (naturali, incidenza percentuale) umani, economici, turistici, ecc.)
Grafici (1) I grafici, a seconda del fenomeno che si vuole rappresentare, possono essere di diversi tipi quali, tra i principali: Istogrammi o grafici a colonne. Sono formati da un certo numero di colonne disposte in orizzontale o in verticale, la cui lunghezza corrisponde al dato numerico che vogliono raffigurare. L’istogramma comune serve per confrontare quantità dello stesso fenomeno 12 Istogramma verticale
Grafici (2) Areogrammi o grafici a torta. Utilizzati per visualizzare l’intero fenomeno solitamente diviso in parti percentuali 13 Aerogramma
Grafici (3) Diagrammi cartesiani. Si tratta di un tipo di raffigurazione particolarmente indicata per rappresentare due grandezze legate tra loro da un relazione che in qualche modo le fa dipendere l’una dall’altra 14 Diagramma
Grafici (4) Ideogrammi. Si tratta di rappresentazioni nelle quali i dati vengono rappresentati sotto forma di icone del fenomeno che si intende rappresentare. Superficie media (in mq) di verde pubblico per ogni circoscrizione della città di Torino 15 Ideogramma
Grafici (5) Cartogrammi o cartogrammi a mosaico. Si tratta di carte geografiche sulle quali vengono rappresentati dei dati statistici, con colori e simboli diversi a seconda dei valori del fenomeno osservato, relativi al territorio che la cartina rappresenta 16 Cartogramma
Grafici 6 17 Esempio combinato di cartogramma a mosaico e ideogramma
Fotografie (1) Le fotografie sono uno strumento indispensabile nello studio della geografia. Dal punto di vista tecnico possiamo avere 3 tipi di fotografie: le fotografie scattate da terra le fotografie scattate da un aereo (fotografie aeree) le fotografie scattate da un satellite (fotografie satellitari) 18
Fotografie (2) Le fotografie Dal punto di vista del contenuto si distinguono 2 tipi di fotografie: fotografie del paesaggio: sono Paesaggio collinare delle classificate in base all’elemento Langhe - Piemonte dominante nella foto montagna collina fluviale marittimo rurale industriale (in cui si vede un’area dominata da costruzioni destinate alla 19 produzione industriale) Paesaggio fluviale dell’Elba - Dresda (Germania)
Fotografie (3) fotografie delle città: possono rappresentare una città nel suo insieme (si chiamano foto panoramiche) o una parte della città, più o meno grande. Si possono avere fotografie che rappresentano Il centro storico Genova, La Lanterna La periferia Una monumento cittadino (una chiesa, un palazzo antico, un edificio simbolico di una città, ecc.) Una strada con i suoi negozi, con le persone che vi abitano e vi lavorano, con i turisti Genova, Turisti in Via Garibaldi 20 Le fotografie sono sempre accompagnate da una didascalia, che aiuta a leggere la fotografia e che spesso aggiunge informazioni necessarie a capire non solo la foto, ma anche il testo di cui fa parte (oltre che l’autore della foto).
Internet e APP Internet è certamente il mezzo che ha modificato ed influenzato maggiormente il modo di fare turismo dalla nascita del turismo stesso. Non è solo un contenitore di dati, immagini, fotografie, ma è anche lo strumento che permette di pianificare in ogni momento e da ogni luogo viaggi, vacanze, escursioni, visite guidate, ecc. APP sono le applicazioni mobili che permettono di fruire in modo veloce ed immediato, attraverso smartphone e similari, di tutte le informazioni presenti nella rete rendendole ancora più dinamiche e semplici 21
Principali fonti delle statistiche turistiche (1) • Livello mondiale UNWTO http://www2.unwto.org/en UNWTO dati gratuiti http://mkt.unwto.org/ • Livello internazionale: OECD http://www.oecd.org/publications/oecd-tourism- trends-and-policies-20767773.htm OECD HIGHLIGHTS http://www.oecd.org/industry/tourism/Tourism2016- Highlights_Web_Final.pdf OECD.stat http://stats.oecd.org/ Eurostat http://ec.europa.eu/eurostat/web/tourism/data/databa 22 se
Principali fonti delle statistiche turistiche (2) • Livello nazionale Istat http://www.istat.it/it/archivio/turismo ISTAT (I.stat ) http://dati.istat.it/ Banca d’Italia (turismo internazionale) https://www.bancaditalia.it/media/notizia/il-turismo- internazionale-in-gennaio-2015 Enit http://www.enit.it/it/studi.html UNIONCAMERE – ISNART http://www.isnart.it/osservatorio.php • Livello locale Regione Liguria (analisi del movimento turistico) http://www.regione.liguria.it/argomenti/conoscere-e-vivere-il- territorio/turismo-e-cultura/osservatorio-turistico- regionale/analisi-del-movimento-turistico.html UNIONCAMERE – Liguria (Osservatorio sul turismo) 23 http://www.lig.camcom.it/easyNews/NewsLeggi.asp?NewsID=64
La Tabula Peutingeriana (1) La Tabula Peutingeriana (presso la Biblioteca Nazionale di Vienna) - è una lunga striscia di pergamena originariamente suddivisa in 12 segmenti; 11 sono quelli arrivati integri ai nostri giorni, manca la porzione dell’estremo occidente, quella contenente informazioni su Britannia e Spagna. Essa è infatti lunga 6,745 metri ed alta 34 cm; ciò fa sì che i territori ivi rappresentati siano assai schiacciati. L'autore, preoccupato solo di segnare le strade rispettando i rapporti tra le varie distanze, ha considerato il resto come accessorio, ed ha sviluppato solo la linea ovest-est ripiegando su di essa strade, coste, corsi di fiumi che seguivano altre direzioni, e riducendo così enormemente la linea nord-sud. Si suppone inoltre che l’autore dovese essere cristiano benché nella carta convivano simboli cristiani e simboli pagani. Nonostante le finalità della carta fossero essenzialmente politiche (conteneva le vie militari dell’impero romano), essa ha dei punti in comune con le carte turistiche odierne nelle quali è fondamentale indicare (utilizzando dei simboli) la presenza di emergenze turistiche e le vie che permettono di raggiungerle. La sua datazione è piuttosto vaga, può risalire ad un’epoca compresa tra il I sec. a.C e il IV d.C. (vi è rappresentata Costantinopoli fondata nel 330). Le prime 24 notizie della carta risalgano al 1507, quando l'umanista viennese C. Celtes (1459-1508), trovatane una in una biblioteca, la cedette all’austriaco Conrad Peutinger, perché la pubblicasse (da questi ha preso nome la tavola).
La Tabula Peutingeriana (2) Porzione di una sezione della Tavola Peutingeriana • Tavola Peutingeriana (originale): http://luciodp.altervista.org/scuola/storia/mappe/peutingeria na.html#s16 • Tavola Peutingeriana (rappresentata su una carta odierna) http://omnesviae.org/it/ 25
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