Gli auGuri di laki e Nikko ai lettori - IL SETTIMANALE 26115 dicembre 2018
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261 15 dicembre 2018 IL SETTIMANALE de il Quotidiano Immobiliare workshop ilQI Il Real Estate negli aeroporti: una nuova asset class Gli auguri di Laki e Nikko ai lettori
sommario articoli rubriche pagina 9 pronti al decollo editoriale pagina 14 deals L’uso sostenibile della mobilità report pagina 19 A Venezia un Master in Real Estate qitv Sostenibile dal carattere innovativo pagina 29 Il Project Financing quale forma di investimento immobiliare integrato SOMMARIO S 2
EDITORIALE di Guglielmo Pelliccioli Auguri da Nikko e Laki Cari amici, lettori abbonati e non, quest’anno voglia- mo farvi i nostri auguri in un modo insolito e sim- patico. Abbiamo invitato i nostri due gattoni Laki e Nikko a farsi portavoce benauguranti di ciò che, con la massima sincerità, vorremmo augurarvi: benes- sere e sicurezza. Ci piace usare una parola un po’ fuori moda ma che come nessun’altra ha il potere di tradurre in sintesi ciò che vogliamo per voi e per noi: stare bene. Che, insomma, alla solita e sconta- ta domanda che tutti ci rivolgono quando ci incon- trano (Come stai?) possiamo finalmente rispondere davvero (Sto bene, grazie) e non per convenzione usuale come succede adesso. State bene, cari ami- ci. Ve lo auguriamo di cuore. State bene nel corpo e nell’anima, fuori e dentro di voi, in ogni momento della giornata, in ogni luogo dalla famiglia, al lavoro, all’impegno sociale. Sentitevi bene come sentimen- to di vita, come se il respiro che vi entra dentro vi donasse aria preziosa per esistere, per essere testi- moni positivi di voi stessi, come uomini e donne che producono un bene raro, la qualità. I nostri gatti vengono da lontano, un po’ dalla storia, un po’ dalla leggenda. Per questo ve li raccontiamo e ve li raccomandiamo. EDITORIALE S 3
Nella cultura orientale il gatto è da sempre conside- rato fonte di energia positiva, al punto che in Giap- pone a vegliare su uno degli ingressi del Santuario sacro di Nikko, la Città del Sole, è la statua del gatto dormiente. In Cina le statue del Maneki-neko sono presenti in tutti gli esercizi commerciali e nelle abi- tazioni private. Le fusa del gatto hanno una frequenza tra il 25 e i 50 hertz, la stessa usata in ortopedia per il tratta- mento dei reumatismi. Studi recenti rivelano che fa- ciliterebbero le guarigioni di disturbi osteoarticolari, muscolari, tendinei e respiratori. Inoltre hanno un effetto positivo sul cuore; pare che prendersi cura di un gatto abbassi il livello di stress e abbia un effetto calmante che protegge la salute del cuore. Comunque la pensiate vi auguriamo tanto bene. Ci risentiamo nell’anno nuovo. EDITORIALE S 4
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deals genova e bari milano 37,5 milioni 34 milioni Cromwell European RE Investment Torre SGR, per conto del fondo im- Trust ha acquisito da Savills SGR due mobiliare Opportunità Italia ha acqui- proprietà a uso uffici situate a Genova stato un immobile ad uso uffici in Via e Bari, interamente locate all’Agenzia Bagutta 20 a Milano, di proprietà del del Demanio. Con una superficie pari fondo “Italian Opportunities Fund I” a 11.674 mq, l’asset di Bari è occupa- gestito da Castello SGR. L’immobile, to da diversi enti pubblici quali l’INAIL ubicato nel Quadrilatero della Moda, e la sede territoriale del Ministero del è costituito da sette piani fuori terra Lavoro e delle Politiche Sociali. L’as- oltre a due piani interrati. L’immobi- set di Genova si estende per 15.537 le, attualmente libero, verrà valoriz- mq e gli attuali tenant sono l’Agenzia zato riqualificandolo e, in particolare, delle Entrate, il Ministero delle Infra- riconvertendo parte delle superfici strutture e dei Trasporti, la Corte dei attualmente ad uso direzionale in su- Conti e l’Avvocatura di Stato. perfici ad uso commerciale. Scarica la TABELLA DEALS COMPLETA in excel Vai alla TABELLA DEALS 2018 deals S 6
INDEPENDENT REAL ESTATE SERVICES YARD è un gruppo indipendente specializzato nella consulenza e nella gestione dei servizi immobiliari. Attraverso YARD ADVISORY, YARD CAM e YARD RE, il Gruppo opera nel mercato su differenti aree della catena del valore. Grazie ad un know-how trasversale e consolidato, YARD è in grado di attivare team di lavoro interfunzionali e complementari e coordinare un network di agenti e professionisti qualificati. VALUTAZIONI CORPORATE E RETAIL DUE DILIGENCE DISTRESSED ASSET MANAGEMENT PROJECT & CONSTRUCTION MANAGEMENT TECHNICAL SERVICES ADVISORY E AGENCY PROPERTY MANAGEMENT FACILITY & BUILDING MANAGEMENT Corso Vittorio Emanuele II, 22 – 20122 Milano T. +39.02.7780701 F. +39.02.76319216 Via della Camilluccia, 67 – 00135 Roma T. +39.06.45686301 F. +39.06.45686327 Via Rubicone, 11 – 00198 Roma T. +39.06.6864749 info@yard.it – www.yard.it
report a cura di tecnocasa il 28% di chi acquista casa è single Il trilocale è la tipologia più comprata da questo target, seguita dal bilocale Nel primo semestre del 2018, le compravendite realizzate attraverso le reti Tecnocasa e Tecnorete presenti sul territorio nazionale hanno visto nel 28,0% dei casi acquirenti single (questa categoria è composta da celibi/nubili, separati/divorziati e vedovi). La percentuale è molto simile a quella registrata un anno fa, nel primo semestre del 2017, quando si atte- stava al 28,7%. caratteristiche acquirente - italia 1° sem. 2018 COPPIE 31,1% 40,9% SINGLE 28,0% COPPIE CON FIGLI Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa A livello nazionale la tipologia più acquistata da questo target è stata il trilocale (37,8%), seguita da molto vicino dal bilocale (35,7%). Ville, villette, rustici, loft, case indipendenti e se- mindipendenti compongono insieme il 9,4% degli acquisti. Il trilocale ha superato il bilocale nelle preferenze dei single, le due tipologie rimangono sempre molto vicine tra loro ma nel primo semestre del 2017 era il bilocale quella più compravenduta con il 36,6% delle prefe- renze seguita dai trilocali che si fermavano al 35,7%. In Italia il 32,7% dei single che ha com- prato attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa ha unetà compresa tra 18 e 34 anni, il 24,5% ha tra 35 e 44 anni, seguiti da percentuali in progressiva decrescita allaumentare delletà. L’82,4% delle compravendite da parte di single riguarda l’acquisto dell’abitazio- ne principale, il 15,0% l’investimento e il 2,6% riguarda la casa vacanza. Percentuali molto simili si registravano anche un anno fa. Per quanto riguarda il mercato delle locazioni il 51,5% degli inquilini single ha preso casa in affitto per scelta abitativa, il 44,2% per motivi di lavoro ed il 4,3% per motivi legati allo studio. Nel primo semestre del 2017 la percentuale di affitti legati agli studenti universitari era leggermente più alta e si attestava al 5,6%. report S 8
pronti al decollo Il Workshop de ilQI su Aeroporti e Real Estate di Cristina Giua Scali aerei sempre più simili a piccole città, con migliaia di persone che, o per lavoro o per transito, gravitano intorno a quelli che assomigliano sempre meno alla famosa definizione di “non luoghi”, utilizzata dall’antropologo Marc Augé, alla fine degli anni 90, per indicare quegli immobili fondamentalmente “senza anima” (aeroporti, sale d’aspetto, ma anche centri commerciali e autostrade). Per parlare di sviluppi e progetti in ambito aeroportuale - che è Real Estate a tutti gli effetti ma che per ragioni fondamentalmente culturali non è ancora del tutto riconosciuto come tale - il Quotidiano Immobiliare ha organizzato questa settimana il Work- shop Aeroporti e Real Estate. Appuntamento, quindi, nella sede de ilQI di Tres- core Balneario (BG), per la mattinata di lavori (si parte, come di consueto, con la pronti al decollo S 9
riunione introduttiva “off the records”, con relatori e ospiti, per proseguire con la registrazione, negli studi persona della QITV, dei cinque panel in cui è stato suddiviso il workshop). Ne è emerso un quadro dalle grandi potenzialità (cos- tanti, infatti, nel corso della mattinata i riferimenti alla crescita “a doppia cifra” del settore, in controtenden- za e anti-ciclica rispetto all’economia italiana e tras- cinata, negli ultimi anni, da volumi di passeggeri in aumento). Il gap con il resto d’Europa è notevole e si filippo carbonari fa fatica a “far passare l’idea” di uno sviluppo immo- biliare (non solo il retail dei negozi, ma un hotel, un polo logistico o direzionale, come si addice ad una mini-città, dotata di tutti i servizi principali), comple- persona mentare a quello infrastrutturale (piste, cancelli di imbarco/sbarco e tutto quello che rende operativo un hub). Tutto questo a fronte di una domanda di mer- cato che c’è già (da parte di tenant in cerca di spazi e da parte, naturalmente, dei passeggeri-consumatori in viaggio), ma che va capita e interpretata. Passiamo, quindi, in rassegna alcuni dei punti più importanti emersi dai 5 panel (che potete vedere, cliccando sulla pagina dedicata ai video del Work- francesco raschi shop, al termine di questo articolo; ndr). Partiamo dal primo, intitolato Roma e Milano: lo sviluppo immo- biliare per gli aeroporti, che ha visto ospiti davan- ti alle telecamere Filippo Carbonari, Responsabile persona sergio gallorini pronti al decollo S 10
persona persona persona andrea geretto giuseppe capicotto alessandro natoli Divisione Real Estate di ADR - Aeroporti di Roma e Francesco Raschi, Direttore Real Estate and Airport Accessibility Planning di SEA - Aeroporti di Milano. persona Interessante, in particolare, l’intervento di Carbonari sul progetto di sviluppo della Business City di Fiumi- cino, mentre Raschi ha puntato su Malpensa e sul masterplan per l’ampliamento di Linate. I due ospiti del panel successivo – dal titolo Venezia e Napoli: lo sviluppo immobiliare per gli aeroporti – sono stati Andrea Geretto, Direttore Marketing e Commerciale Non Aviation SAVE e Sergio Gallorini, Direttore Commerciale Consumer GE.S.A.C. (Gestio- giulio de carli ne Servizi Aeroporti Campani) e hanno parlato dei risultati e dei piani di espansione delle rispettive so- cietà. Per SAVE focus sull’aeroporto Marco Polo di persona Venezia, dove sono in atto due tranche di lavori di valorizzazione, ma anche su Treviso, Brescia, Vero- na; mentre per GE.S.A.C. focus su Napoli Capodichi- no, sulle sue strutture innovative e sull’esperienze di successo legate al territorio). Servizi Real estate in aeroporto è stato l’argomento affrontato nel terzo panel. Protagonisti in studio: Ales- sandro Natoli, Responsabile Advisory Prelios Integra andrea peschiera pronti al decollo S 11
e Giuseppe Capicotto, Direttore Generale Italia di eFM. Natoli ha analizzato il tema dal punto di vista persona dei servizi di advisory. Capicotto ha approfondito il tema dell’evoluzione del concept aeroportuale, della gestione delle strutture e della manutenzione predit- tiva. Progettare il nuovo immobiliare in aeroporto è il titolo scelto per il quarto panel, dove si sono con- frontati l’architetto Giulio De Carli, Managing Direc- tor e Co-Founder di One Works e l’architetto Andrea roberto martino Peschiera, Partner e Director di Tectoo. Sotto i riflet- tori della QITV il mondo della progettazione e dell’ar- chitettura in ambito aeroportuale, in particolare sui progetti legati all’aeroporto Marco Polo di Vene- zia (One Works) e al masterplan per Linate di SEA persona (Tectoo). Il quinto e ultimo panel è stata l’occasione per parlare di Soluzioni tecnologiche in aeroporto. I relatori Ro- berto Martino, Contractors Manager Real Estate di GEWISS e Davide Grimaldi, Real Estate Manager di Johnson Controls Italia, hanno parlato di sicurezza, efficienza energetica e confort degli immobili degli scali aerei. Trasversale, infine, il tema dell’integrazio- davide grimaldi ne delle soluzioni tecnologiche, indispensabile per ottimizzare i tre aspetti. pronti al decollo S 12
TUTTI I VIDEO DEL WORKSHOP Aeroporti e Real Estate: Venezia e Napoli: lo sviluppo una nuova asset class immobiliare per gli aeroporti immobiliare Sergio Gallorini, GE.S.A.C. Filippo Carbonari, AdR Andrea Geretto, SAVE Francesco Raschi, SEA Servizi e real estate Progettare il nuovo in aeroporto, tra advisory immobiliare in aeroporto e gestione Giulio De Carli, One Works Giuseppe Capicotto, eFM Andrea Peschiera, Tectoo Alessandro Natoli, Prelios Integra Soluzioni tecnologiche in aeroporto Roberto Martino, GEWISS Davide Grimaldi, Johnson Controls pronti al decollo S 13
L’uso sostenibile della mobilità L’incontro ULI per parlare di trasporto verticale e orizzontale di Cristina Giua al cersaie L’uso sostenibile si vede della l’industria mobilità italiana del futuro S 14
Obiettivo centrato per ULI (sigla per Urban Land Institute), associazione internazionale che ha come mission la promozione dell’uso sostenibile società del territorio. Per questa ragione Davide Albertini Petroni, Presidente ULI Italia, ha deciso di met- tere in cantiere una serie di appuntamenti con formula “breakfast meeting” (incontri all’orario di colazione, più comodi da gestire all’interno di agende piuttosto fitte e della durata di un’ora cir- ca). Appuntamento quindi alle 8,30 presso lo stu- dio legale GOP, a Milano, per parlare, in questa prima occasione della nuova serie di incontri, di uli Mobilità orizzontale e verticale nella rigenerazio- ne urbana. Relatore d’eccezione: Paul Friedli, Chief Innovation Lab di The Port Technology by Schindler, persona che ha illustrato la mobilità del futuro ad un platea composta da un mix di addetti ai lavori (real estate, legal e società manifatturiere). Un futuro in realtà prossimo, come ha sottolineato il Presidente Albertini Petroni nel discorso introdut- tivo al meeting, facendo riferimento ai tanti svilup- pi immobiliari partiti negli ultimi anni, dove è forte la componente verticale del costruito, affiancata dalla presenza di vaste aree pedonali che rendono il tra- davide albertini sporto, verticale e orizzontale, una necessità, oltre petroni L’uso sostenibile della mobilità S 15
che una sfida (si vedano, a questo proposito, anche il servizio e le interviste di approfondimento a Davide società Albertini Petroni e a Paul Friedli, realizzate dalla TV de il Quotidiano Immobiliare a margine dell’evento; ndr). L’intervento di Friedli è partito da un approccio olisti- co e per alcuni tratti anti-convenzionale. L’innovazio- ne nel settore degli ascensori e delle scale mobili – questo in sintesi il ragionamento di Friedli – non si basa infatti su un taglio dei costi per essere competi- tivi, ma sulla ricerca di soluzioni migliori per il tra- schindler sporto dei passeggeri, in un mercato come quello at- tuale dove è inevitabile essere “copiati” e dove quindi è più utile stringere delle partnership, piuttosto che gettarsi in una competizione sterile. Sembrano dun- persona que lontanissimi gli esordi del processo di sviluppo del settore, partito dagli anni ‘90, con il concetto di destination control, nato per gestire meglio la mo- bilità e giunto oggi ad un concetto molto più ampio, che non coinvolge più soltanto gli impianti stretta- mente ascensoristici, ma l’intera circolazione all’in- terno dell’edificio. Altro tema centrale dello speech di Friedli è stato quello dell’innovazione dei device PORT (sigla per Personal paul friedli L’uso sostenibile della mobilità S 16
Occupant Requirement Terminal) degli impianti di movimentazione: collegati via app, come già accade oggi, agli smartphone degli utenti, possono adattar- si in maniera flessibile a infiniti usi. Le potenzialità che il collegamento via app garantisce sono inol- tre declinabili su immobili di qualunque destinazio- ne, a partire dagli uffici dove la mobilità all’interno dei building può essere monitorata con un sistema di telecamere smart o coordinata con altre funzioni (ad esempio, con le barriere di ingresso e uscita dei parcheggi). Lo stesso vale per l’immobiliare abitati- vo, dove il collegamento con la mobilità arriva fino all’apertura della porta di casa. “ Le potenzialità che il collegamento via app garantisce sono declinabili su immobili di qualunque destinazione, a partire dagli uffici dove la mobilità all’interno dei building può essere monitorata con un sistema di telecamere smart o coordinata con altre funzioni L’uso sostenibile della mobilità S 17
servizio e INTERVISTE QITV IL SERVIZIO di QITV Davide Albertini Paul Friedli Petroni Schindler ULI L’uso sostenibile della mobilità S 18
A Venezia un Master in Real Estate Sostenibile dal carattere innovativo Una nuova iniziativa rivolta a professionisti e aziende di Marco Luraschi Il mondo del real estate è oggi sempre più comples- so e selettivo, in una società che muta rapidamente guidata dalla tecnologia, le variabili diventano sem- pre più complicate da comprendere. Per questo è oggi necessaria una formazione, anche post laurea, che permetta di accedere alle chiavi di lettura giu- ste per poter avviare operazioni di tipo immobiliare o per lavorare nei vari settori legati all’edilizia e al real estate. Un nuovo Master fortemente innovativo sta per prendere il via a Venezia: i tratti distintivi di que- sto corso sono proprio legati all’innovazione e alla sostenibilità, declinati in aspetti non banali e parti- colarmente originali per quello che usualmente si in- tende nel mercato con questi due termini. Cerchia- mo allora di capire meglio come funzionerà, come si strutturerà e soprattutto che tipo di skills fornirà il Master, per accedere ad un mercato oggi particolar- mente sfidante. A Venezia un Master in Real Estate Sostenibile dal carattere innovativo S 19
persona Come è nata l’idea di creare in Ca’ Fo- scari un Master in Real Estate Soste- nibile, il Master RES? Tommaso Santini, Consigliere De- legato di Fondazione Università Ca’ Foscari: “All’interno dell’Università Ca’ Foscari Venezia sono presenti com- petenze distintive nell’ambito della so- tommaso santini stenibilità: ambiente, sociale e gover- nance che per altro sono i driver della crescita sostenibile, la frontiera a cui devono guardare le imprese e gli investimenti. Valu- tare gli impatti finanziari e non finanziari (ambientali e sociali) delle attività e degli investimenti non è più solamente una necessità di “compliance” ma è sem- pre più un approccio strategico indispensabile per competere. A Venezia inoltre è presente l’università di architettura IUAV che rappresenta un’eccellenza. Mi sono quindi posto, da professionista del reale esta- te, il problema di fornire all’immobiliare un approccio sostenibile che, partendo proprio dalla formazione del capitale umano, possa contribuire ad innovare un settore che ha bisogno di innovarsi continuamente nell’intera catena del valore dai servizi agli investi- menti. La global fluency delle città, l’innovazione del- le asset class ricettive e residenziali, dal brownfield al greenfield, l’impatto del digitale sono solo alcuni dei cambiamenti in atto nel Real Estate che richiedo- no una nuova cultura, nuovi strumenti manageriali e novi profili professionali. Una scuola di alta formazio- ne di eccellenza quale Challenge School Ca’ Foscari, il network del real estate maturato in oltre 15 anni di esperienza, una città come Venezia alla continua ri- cerca di un equilibrio sostenibile tra tradizione e inno- A Venezia un Master in Real Estate Sostenibile dal carattere innovativo S 20
società università ca’ foscari vazione hanno fatto il resto”. “Una sfida di cui ci sia- mo occupati - Roberta Lesini, Direttrice Esecutiva di Ca’ Foscari Challenge School - declinando gli stru- menti, le metodologie e le logiche della formazione per creare un percorso che si distingua dalle propo- ste dei competitor per la sua capacità di interpretare il futuro. Abbiamo puntato sulla identificazione di una nuova categoria professionale, ma anche sulla crea- zione di opportunità di riqualificazione professionale per coloro che operano nel settore cui è richiesta una sempre maggiore consapevolezza delle circostanze sopra menzionate, dagli aspetti socio-economici a quelli ambientali. Possiamo raggiungere un grande risultato solo garantendo una corrispondenza e col- laborazione fra i saperi accademici e il contributo dei professionisti. In questo senso, il contesto venezia- no, attraverso importanti istituzioni come IUAV, offre voci autorevoli che contribuiscono orientando il set- tore. Tale approccio si rispecchia nella formula della co-direzione, affidata a Enrico Cervellati, dell’Univer- sità Ca’ Foscari, e a Emilio Valdameri, esperto di spic- co nel settore immobiliare”. VAI AL SITO WEB DEL MASTER A Venezia un Master in Real Estate Sostenibile dal carattere innovativo S 21
Il mondo della formazione post laurea offre al real estate alcune opportunità già esistenti in ambito accademico ma la vostra proposta si vuole carat- terizzare da una forte spinta innovativa. Che cosa vuol dire innovazione oggi nel real estate? “Innovazione significa sapere quali saranno i trend del futuro – commenta Enrico Cervellati, Direttore del Master in Real Estate Sostenibile – qual è l’am- biente nel quale ci troveremo a vivere e a lavorare, quali tecnologie influenzeranno la nostra vita, ma anche sapere utilizzare competenze trasversali per gestire l’odierna complessità del real estate. Molti degli investimenti futuri riguardano riqualificazioni immobiliari. Non si tratta solo di ristrutturazioni, ma di interventi che si vanno a inserire in un contesto ambientale e sociale ben determinato. Non sono più sufficienti competenze specifiche di stampo finan- ziario o manageriale ma servono nuove conoscenze da affiancare a quelle tradizionali. Inoltre, sia in am- bito privato che pubblico, c’è la necessità di gestire importanti patrimoni immobiliari e questo comporta la capacità di leggere gli scenari futuri in modo tra- sversale, integrando le valutazioni tradizionali con altre più innovative”. “Per rispondere alla domanda – aggiunge Emilio Valdameri, Direttore del Master in Real Estate Sostenibile – baste- rebbero cento pagine ma se Innovare persona significa introdurre concetti, metodi e strumenti nuovi, nel Real Estate, un comparto legato a logiche tradizionali, significa individuare nuovi e più effi- cienti processi produttivi per re-indu- strializzarlo perché scarsamente pro- duttivo; applicare ai materiali utilizzati in edilizia le nanotecnologie in grado emilio valdameri di modificarne la struttura; introdurre A Venezia un Master in Real Estate Sostenibile dal carattere innovativo S 22
“Abbiamo individuato almeno 10 macro aree dove è possibile avviare processi innovativi nel real estate, argomenti che verranno debitamente trattati nei “Project Work” e negli Osservatori, due dei pilastri su cui è strutturato il MRES”. Valdameri nella filiera nuovi prodotti, macchinari, impianti in grado di migliorare le performance degli immobili. Ma significa anche applicare nuovi strumenti finan- ziari, mappare il ciclo di vita degli immobili attraver- so la digitalizzazione dei documenti, adattare le ap- plicazioni della “disruption tecnologica” derivate da altri settori come l’Internet of Things, la Blockchain, la Realtà Aumentata, la Robotica; attivare modelli di simulazione del mercato attraverso l’interpretazione dei Big Data per anticiparne i trends in atto e suppor- tare le scelte strategiche. Abbiamo individuato alme- no 10 macro aree ed almeno una trentina di ambiti dove è possibile avviare processi innovativi nel real estate, argomenti che verranno debitamente trattati nei corsi frontali ma soprattutto nei “Project Work” e negli Osservatori, due dei pilastri su cui è strutturato il MRES”. In quali discipline devono essere maggiormente preparati i nuovi pro- persona fessionisti del real estate di domani? “Il Master RES – spiega Enrico Cervel- lati – integra insegnamenti tradizio- nali che un developer deve conoscere – come gestione, organizzazione, pro- perty e project management, business planning, finanza, marketing e comu- nicazione, diritto immobiliare e urba- enrico cervellati nistico, fiscalità, con moduli innovativi A Venezia un Master in Real Estate Sostenibile dal carattere innovativo S 23
ormai ritenuti fondamentali che riguardano la vision, il decision making e l’approccio strategico all’investi- mento, ma anche l’impatto della tecnologia in ambito immobiliare, il tutto in chiave di sostenibilità ambien- tale, economica e sociale. Anche i contenuti più cano- nici sono stati aggiornati per tenere conto delle novità sociali e tecnologiche, come per esempio la tecno- logia blockchain e le criptovalute sfruttate nelle ICO (Initial Coin Offerings) o il crowdfunding immobiliare. Non solo contenuti, ma anche didattica più stimolan- te per rendere il master più innovativo ed evoluto”. SCARICA LA BROCHURE DEL MASTER “Contrariamente a molti altri settori dove spesso ad essere premiante sarà la specializzazione – prose- gue Valdameri – i nuovi managers dovranno avere competenze trasversali, sia tecniche che umanisti- che ma anche culturali e filosofiche perché dovranno essere in grado di operare scelte strategiche ad alta intensità economica e di risorse. Dovranno conoscere le tecniche del processo valutativo e dell’approccio metodologico che caratterizzano il ruolo di colui che deve gestire e risolvere problemi complessi, essere in grado di influenzare la progettazione e orientare i comportamenti dei numerosi soggetti coinvolti in un processo immobiliare attraverso la comunicazione e la negoziazione. Il MRES ha quindi l’obiettivo di for- mare una figura professionale apicale in grado di ge- stire i processi di valorizzazione dei patrimoni edilizi privati e pubblici affrontandone le problematiche e la loro complessità con competenze e innovative, ca- pace di interpretare al meglio gli scenari e le prospet- tive socio-economiche-ambientali”. A Venezia un Master in Real Estate Sostenibile dal carattere innovativo S 24
Perché scegliere Ca’ Foscari Challenge persona School? “Il Master in Real Estate Sostenibile – spiega Roberta Lesini – si inserisce perfettamente all’interno dell’offerta formativa di Ca’ Foscari Challenge School, business school dell’Universi- tà Ca’ Foscari, in linea con la propria mission che si propone di accresce- roberta lesini re il legame fra università e imprese attraverso la formazione. Non solo, Challenge School rivolge una parti- colare attenzione ai temi collegati alle grandi sfide contemporanee. La sostenibilità impone, infatti, una visione sistemica che si traduce, nel nostro caso, in apertura ad una interdisciplinarietà verticale, guida- ta cioè da un settore sul quale vogliamo intervenire offrendo nuove prospettive e dinamiche, in questo caso il Real Estate. L’obiettivo ultimo è creare un’of- ferta stratificata che, valorizzando le capacità scien- tifiche e didattiche dell’Ateneo, si rivolga al mercato e ai diversi professionisti per offrire loro opportuni- tà di crescita professionale in base ai futuri trend. Ca’ Foscari Challenge School organizza il Master mettendo in campo tutta l’expertise che le compete: i partecipanti potranno contare su una sede moderna appena ristrutturata, percorsi specifici per ampliare le proprie competenze nonché un tutor per garantire l’efficacia del percorso. La struttura è diventata il punto di riferimento della formazione post-lauream e vanta la presenza di oltre 300 fra docenti e ospiti che scelgono di partecipare in varie forme ai Master e Lifelong Learning Programs. A Venezia un Master in Real Estate Sostenibile dal carattere innovativo S 25
Non è a caso è stato scelto il sottotitolo “Gestione e sviluppo dei patrimoni immobiliari 4.0. Tendenze, scenari, dinamiche, innovazione”. Per noi il Master in Real Estate sostenibile è l’esito concreto dello svi- luppo di un progetto che combina ricerca e tecnica, con efficacia”. Diamo qualche dettaglio sul master RES di Ca’ Foscari: tempi, durata e costi specifici. “Si articola lungo un anno – prosegue Lesini – a par- tire da Marzo 2019 a Marzo 2020, in una formula in- tensiva durante il weekend, in modo da favorire la partecipazione dei professionisti. La quota di parte- cipazione è di 7.500 euro, che si può corrispondere in due tranche. Sono in fase di definizione conven- zioni con partner strategici per offrire la possibilità di accesso a borse di studio. Non trascuro di ricor- dare la poliedricità del percorso formativo, che offre come parte integrante study visit per entrare in con- tatto con esperienze concrete, formule hands on di didattica e ovviamente l’esperienza di proejct work, momento importante per mettere a frutto le compe- tenze acquisite, magari insieme ad un partner stra- tegico”. Quali saranno i corsi e la struttura del Master e chi saranno i Docenti dei corsi? “Gli insegnamenti – prosegue Lesini – sono 9 e si spazia dal management, alla finanza, al marketing, non mancando di fornire una formazione su temi tra- sversali, di diritto immobiliare e di strategia applicata. A Venezia un Master in Real Estate Sostenibile dal carattere innovativo S 26
Il Quotidiano Immobiliare oltre che essere sponsor del Master in Real Estate Sostenibile di Ca’ Foscari con l’assegnazione di una Borsa di Studio, fornirà un supporto collaborativo in tema di comunicazione dei contenuti del Corso Il percorso nasce dalla competenza e la professio- nalità di docenti ed esperti del settore. Da questa intesa, la faculty selezionata rispecchia gli elevati standard che vogliamo garantire ai nostri corsisti e comprende sia docenti provenienti dal mondo acca- demico sia professionisti del settore”. Il real estate oggi offre opportunità di crescita pro- fessionale che forse ancora il settore non percepi- sce del tutto? La chiusura è di Tommaso Santini: “Tra la fine degli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo l’immobiliare ha subito un processo di “finanziariz- zazione” che è stato accompagnato dalla nascita di nuove figure professionali e manager di primissimo livello anche grazie al supporto della formazione post graduate di alcune prestigiose università italiane. SPONSOR Generali Real Estate, Gabetti Spa, FININT SGR Spa, FM Ingegneria Spa, Scenari Immobiliari, il Quotidiano Immobiliare, Studio Delli Santi, Studio Biscozzi Nobili, ANCE Venezia PARTNER Studio Chiomenti, Aspesi, World Capital, Unihousing, ATER Venezia, Ordine Architetti di Venezia, De Faveri & Partners A Venezia un Master in Real Estate Sostenibile dal carattere innovativo S 27
Oggi stiamo assistendo ad un nuovo processo lega- to per l’appunto alla sostenibilità: le imprese quotate sono dotate di manager della sostenibilità, redigono il bilancio di sostenibilità e hanno attivato presidi per governare la crescita sostenibile d’impresa. Alcu- ni intermediari finanziari stanno adottando modelli per la valutazione del social impact e molte medie e piccole imprese stanno cominciando a comprende- re la correlazione tra profitto e crescita sostenibile. In questo ambito c’è un’enorme potenziale di crea- zione di valore: dalle costruzioni, ai servizi alle attivi- tà finanziarie deve nascere nel RE la consapevolezza che servono competenze e approcci innovativi per governare questa nuova frontiera. Da questa perce- zione possono senz’altro nascere nuove opportunità di crescita professionale”. A Venezia un Master in Real Estate Sostenibile dal carattere innovativo S 28
Il Project Financing quale forma di investimento immobiliare integrato Rilanciare il modello economico per ridurre i rischi e massimizzare il profitto di Mirco Bontacchio Con questi primi due contributi di Mirco Bontacchio apriamo un momento di approfondimento e riflessione sul tema del Project Financing, che nel nostro mercato immobiliare rappresenta un modello ancora di limitato successo e spesso confuso con un mero rapporto di partenariato tra pubblico e privato. Dopo l’introduzione l’autore affronta il tema della gestione di un progetto immobiliare e di come il PF può essere uno strumento ideale e su misura per il mondo dei fondi immobiliari. di Redazione Fin dalla sua prima contrattualizzazione strutturata del 1299 in Inghilterra, il Project Financing ha rappresentato, almeno per il mondo anglosassone, il mo- dello economico finanziario ideale alla base di ogni investimento complesso che coinvolga competenze eterogenee e che trovi la copertura del proprio fabbisogno attraverso il ricorso al mercato finanziario in tutte le sue forme. Il focus di tale strumento imprenditoriale è costituito dal “progetto” inteso quale investimento di lungo periodo suscettibile di produrre reddito in grado di remunerare adegua- tamente il capitale “investito” attraverso il cash-flow dell’operazione sottostante. Il Project Financing quale forma di investimento immobiliare integrato S 29
Questa formula non ha mai perso il proprio carat- tere innovativo in quanto è stata in grado di ade- guarsi alle molteplici evoluzioni della teoria e pratica economica internazionale nonostante sia spes- so stata imbrigliata, soprattutto nella legislazione dell’Europa continentale (l’Italia non fa eccezione) in rigide norme di carattere pubblicistico che, lungi dall’agevolarne l’applicazione, ne hanno minato la radice stessa relegandola a un ruolo di secondo pia- persona no o marginale nell’ambito dell’investimento pubbli- co e privato. Riscoprire le caratteristiche costitutive del Project Financing vuole dire comprendere l’es- senza deontologica fondante del capitalismo stesso che porta alle luci della ribalta il progetto inteso quale fenomeno aziendale autonomo in grado di trovare in se stesso la propria ragione economica indipenden- temente dal suo promotore. Tale approccio, lungi dal costituire una de-responsabilizzazione degli impren- mirco bontacchio ditori coinvolti, permette di catalizzare sia le risorse disponibili sul mercato sia l’esperienza delle singole realtà imprenditoriali sui singoli progetti, attraverso una selezione delle attività in grado di generare ric- chezza o benessere per i soggetti coinvolti. Il merca- to immobiliare italiano potrebbe trovare in tale for- mula di investimento la sua naturale consacrazione Il Project Financing quale forma di investimento immobiliare integrato S 30
se non fosse per la sua endemica frammentazione della filiera oltre che per la mancanza di trasparenza che caratterizzano il settore. Tali limiti si sommano società all’incapacità strutturale del sistema bancario di va- lorizzare il proprio ruolo di intermediario finanziario e non semplicemente di fornitore di capitale di de- bito: lo studio della storia economica ha ormai am- piamente dimostrato che maggiore è la capacità del sistema finanziario di svolgere il proprio ruolo di advi- sor in grado di ridurre la asimmetria informativa, au- mentando la trasparenza, e maggiore è la possibilità di valorizzare il proprio ruolo istituzionale di volano tecno service della base monetaria attraverso la gestione selettiva italia e etica del credito, mettendo al servizio degli ope- ratori economici gli effetti potenzialmente espansivi della politica monetaria. Integrazione della filiera da un lato e trasparenza dall’altro sono, quindi, i due Tali limiti si pilastri attraverso i quali il mercato immobiliare può sommano costituire il volano della ripresa economica italiana. Il Project Financing inteso come finanza di progetto all’incapacità – e non semplicemente quale struttura giuridica per strutturale del la gestione del partenariato pubblico-privato – non è sistema bancario quindi una tipologia contrattuale ma un modello eco- nomico multidisciplinare potenzialmente in grado di valorizzare il di ridurre il rischio degli investimenti e conseguen- proprio ruolo di temente di massimizzare il profitto atteso, a con- dizione che gli operatori economici siano disponibili intermediario a un’integrazione il più ampia possibile della filiera finanziario e non che va dall’ideatore fino all’utilizzatore, dando quin- semplicemente di di maggior certezza ai flussi di cassa generati ma soprattutto valorizzando la capacità di sviluppo del fornitore di capitale progetto stesso che deve essere finalizzata a soddi- di debito sfare i bisogni reali di lungo periodo degli utilizzatori, riducendo al minimo i compromessi. Coinvolgere gli Il Project Financing quale forma di investimento immobiliare integrato S 31
attori economici interessati in una gestione integra- ta del progetto vuole dire coinvolgere gli utilizzatori nella fase ideativa e ridurre in maniera sostanziale il Una gestione contenzioso in corso d’opera e nella fase gestiona- integrata del le relegando l’attività di selezione alla fase ideativa, riducendo al minimo lo spreco di risorse e i tempi di progetto vuole attuazione. Un investimento di lungo periodo, quale dire coinvolgere quello immobiliare, non è una gara allo sprint ma una gli utilizzatori maratona dove non vince chi passa per primo sotto lo striscione della partenza ma chi taglia per primo nella fase ideativa il traguardo finale programmando meticolosamente e ridurre il lo sfruttamento delle risorse e riducendo al minimo contenzioso rischi e imprevisti, valorizzando non solo la fase ide- ativa e realizzativa ma anche e soprattutto la fase gestionale. Il Project Financing e i fondi d’investimento immobiliari Nel corso dell’ultimo decennio il risparmio gestito ha subito una profonda innovazione che ha permesso agli operatori istituzionali, e in particolare alle SGR, di offrire prodotti e servizi sempre più innovativi in gra- I “fondi comuni do di soddisfare la domanda, al fine di diversificare i settori di investimento e ridurre il rischio, senza in- di investimento cidere sulla duration del portafoglio stesso. Prendo- immobiliare” no così piede i “fondi comuni di investimento immo- consentono biliare” che consentono di trasformare investimenti in immobili, che per loro natura hanno un orizzonte di trasformare temporale di medio-lungo periodo e un basso grado investimenti in di liquidità, in attività finanziarie mobiliari. Presen- te in Italia dal 1998 questa tipologia di fondi, data la immobili in attività propria capacità di preservare valore in quanto bene finanziarie mobiliari rifugio di natura reale e tangibile, nel corso del tempo Il Project Financing quale forma di investimento immobiliare integrato S 32
ha rappresentato un’interessante alternativa anche per gli operatori mobiliari di tipo tradizionale, soprat- tutto in quelle fasi di mercato, come quella attuale, in cui la riduzione progressiva dei tassi di interesse rende attraente investire nel mercato immobiliare. Caratteristica fondante dei fondi immobiliari è la co- stituzione del patrimonio in misura non inferiore ai 2/3 in beni immobili, diritti reali immobiliari e parte- cipazioni in società immobiliari. Nati originariamente come fondi esclusivamente chiusi, con il DL n. 351 del 2001 e il DM n. 47 del 2003 è stata introdotta la possibilità di emissioni successive di quote e di La natura intrinseca rimborsi anticipati al fine di aumentarne la liquida- di ogni singolo bilità. I fondi immobiliari sono classificati in base ai fondo è quella soggetti ai quali si rivolgono, alle modalità di acqui- sizione degli immobili e alla politica di distribuzione di costituire, in dei dividendi oltre che in base alla durata (da 10 a 30 concreto, un Project anni). Da un’analisi delle caratteristiche sopra elen- Financing con le cate si evidenzia come ogni immobile, o comunque ogni fondo gestito da una SGR, costituisce di per se caratteristiche, un’entità finanziaria autonoma intesa quale investi- ovviamente mento di lungo periodo suscettibile di produrre red- peculiari, che dito in grado di remunerare il capitale “investito” at- traverso il cash-flow dell’operazione sottostante. La caratterizzano natura intrinseca di ogni singolo fondo è quella di co- tale forma di stituire, in concreto, un Project Financing con le ca- ratteristiche, ovviamente peculiari, che caratterizza- investimento in no tale forma di investimento in ambito immobiliare: ambito immobiliare in primo luogo i fondi non sono centri autonomi di imputazione di rapporti giuridici, ma patrimoni sepa- rati delle SGR che li istituiscono e in secondo luogo il patrimonio del fondo costituisce proprietà collet- Il Project Financing quale forma di investimento immobiliare integrato S 33
tiva dei partecipanti regolata dalla legge, con norme profondamente diverse da quelle delle comunioni di diritto comune, attraverso lo schema del mandato senza rappresentanza conferito alla società di ge- Se tale obiettivo stione che implica che quest’ultima sia l’unico sog- si ottiene nei getto responsabile per le obbligazioni assunte nella portafogli gestione del fondo. In tale impostazione gli operatori economici intesi come fornitori (società di proget- finanziari tramite tazione, costruttori e società di servizi immobiliari) la diversificazione e clienti (fruitori ed utilizzatori delle unità, principal- ponderata mente, quali locatari) assumono il ruolo di compar- se nell’investimento, spesso senza ruolo attivo nella degli stessi, fase ideativa dell’operazione, rimarcandone la natura nell’economia strettamente finanziaria. Se da un lato ciò permette di rendere maggiormente liquido il mercato immobilia- reale si ottiene re attraverso un accesso facilitato al mercato finan- principalmente ziario e attrarre una platea di investitori più ampia, tramite un’attenta dall’altro rischia, a seguito della componente specu- lativa, di costituire un canale di accesso per traslare progettazione e le bolle speculative, tipiche del mobiliare, in pericolo- gestione degli si virus che rischiano di infettare l’economia reale. In investimenti questa prospettiva costituire società di progetto che consentano di coinvolgere l’intera filiera permette- attraverso rebbe di riavvicinare l’economia reale al mondo della un’analisi dei finanza: il valore non si massimizza solo attraverso bisogno reali in la ricerca di rendimenti teorici sempre maggiori ma anche e soprattutto attraverso la riduzione e il con- ottica di costi- trollo del rischio. Se tale obiettivo si ottiene nei porta- benefici fogli finanziari tramite la diversificazione ponderata degli stessi, nell’economia reale si ottiene principal- mente tramite un’attenta progettazione e gestione degli investimenti attraverso un’analisi dei bisogno Il Project Financing quale forma di investimento immobiliare integrato S 34
reali in ottica di costi-benefici. Quindi, maggiore è il coinvolgimento dei soggetti economici direttamen- te interessati al progetto, fin dalla fase preliminare, e maggiore è l’ottimizzazione del rendimento atteso dell’investimento. In tale prospettiva l’elasticità del- le strutture di Project Financing permette di fruire di un’ampia gamma di strumenti societari (SAPA, azio- ni di risparmio, Trust ecc.) che possono permette- re di conciliare le esigenze di tutti i singoli operatori coinvolti, massimizzando il valore atteso, senza per questo incidere sulla liquidità dello strumento finan- ziario e beneficiando di una disciplina fiscale favore- vole, sia in tema di imposte dirette che indirette. Il Project Financing quale forma di investimento immobiliare integrato S 35
qitv La progettazione integrata copernico 40 per i centri commerciali Nella progettazione di un centro commerciale bi- sogna tenere conto dell’evoluzione dello shopping e dell’impatto che entertainment e e-commerce avranno sulle dinamiche del retail. In questa nuova puntata di E-Learning per il Retail Real Estate Fede- rico Barbero di WiP architetti spiega come si con- cretizza la progettazione integrata nel comparto dei e-learning centri commerciali. qitv S 36
Lombardia: in crescita prezzi (+1,2%) milano e transazioni immobiliari (+13,8%) Nel 2018 La Lombardia si conferma come il primo mercato immobiliare d’Italia, concentrando il 22,8 per cento delle compravendite residenziali naziona- li. Rispetto al 2017 la crescita delle transazioni nella regione ha vissuto un’ulteriore accelerata, incremen- tandosi del 13,8%. Lo rivela il rapporto sul mercato regionale presentato a Milano da Scenari Immobiliari servizi e Casa.it. Zirnstein, Scenari Immobiliari: la Lombardia milano traina il mercato italiano Il mercato immobiliare della Lombardia non ferma la sua corsa. Lo conferma il rapporto 2018 di Sce- nari Immobiliari, descritto ai microfoni de ilQI dalla DG della società Francesca Zirnstein, che parla di un mercato di oltre 140.000 compravendite residenziali sul totale di 600.000 nazionali. interviste Nicosia, Colliers International: in Lombardia milano interessa il residenziale alternativo A margine della presentazione del Rapporto 2018 sul mercato della Lombardia di Scenari Immobiliari Ro- berto Nicosia, AD di Colliers International, entra nel dettaglio del settore advisory, spiegando in quest’in- tervista quali sono i nuovi trend del mercato, che an- che nel 2019 si preannuncia stabile. interviste qitv S 37
Inzaghi, BIP: Milano guida ancora milano il mercato immobiliare Servono nuovi sviluppi nei quali far confluire la liqui- dità presente oggi sul mercato, ponendo però di una carenza di prodotto su cui investire. Servono nuovi sviluppi nei quali far confluire la liquidità presente oggi sul mercato, ponendo però attenzione a temi quali la sostenbilità e della compatibilità ambientale. interviste milano Il Bicocca Village si presenta Il più grande Entertainment Center italiano per spa- zio di GLA (poco meno di 40 mila mq) si presenta ai media, nel corso di un incontro che si è svolto all’ul- timo piano del Village stesso. Non solo dati, illustrati dai relatori e che stanno lì ad indicare un caso di suc- cesso in un segmento dove, al contrario, le strutture veramente performanti sono poche. servizi Pisani, DEA Re Advisor: Un Bicocca Village milano al passo con il mercato Cosa vuol dire fare consulenza immobiliare per lo sviluppo di una struttura che si conferma, di anno in anno, un successo, come il Bicocca Village, l’En- tertainment Center situato nella periferia Nord Est di Milano. Lo spiega ai microfoni de ilQI Carlo Pisani, Asset Manager di DEA Real Estate Advisor, in occa- sione di un incontro organizzato per la stampa per parlare del case history del complesso immobiliare. interviste qitv S 38
Delle Noci, C&W: Bicocca Village, milano i numeri di un successo Dati e punti di forza di un asset immobiliare dai ri- sultati lusinghieri come il Bicocca Village, l’Enter- tainment Center inserito nell’omonima area nella periferia Nord Est di Milano. Li illustra e commenta, davanti alle telecamere dei ilQI, Antonello Delle Noci, Property Manager Cushman&Wakefield, la società che gestisce il centro. interviste milano I Centri commerciali festeggiano il Natale Tradizionale appuntamento del CNCC con il Christ- mas Meeting, riunione ma allo stesso tempo festa, per vertici e associati del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali. Occasione, oltre che per scam- biarsi gli auguri, anche per consegnare gli Award del CNCC alle migliori iniziative 2018 di marketing legato ai centri commerciali. interviste Saquella, cncc - Svicom: centri commerciali milano sempre più attenti a tematiche sociali L’appuntamento annuale con il Christmas Meeting, organizzato dal CNCC - Consiglio Nazionale dei Cen- tri Commerciali, è anche l’occasione per la consegna dei CNCC Awards. Vittorio Saquella, Head of Proper- ty di Svicom e per l’occasione presidente della giuria per i CNCC Awards, ha tracciato ai microfoni de ilQI i trend emersi nel corso di questo 2018. interviste qitv S 39
Decarbonizzazione ed edilizia circolare: milano gli esperti a confronto Si è svolto al Politecnico di Milano l’evento del Green Building Council Italia “Decarbonizzazione ed edili- zia circolare”, che ha affrontato il tema di come in Europa l’industria delle costruzioni sia uno dei fat- tori principali di inquinamento e non solo. Il settore dell’edilizia dunque, oltre ad essere un potente moto- re dell’economia globale, è anche un settore cruciale servizi per il raggiungimento degli obiettivi sul clima degli accordi di Parigi. Dettori, Assimpredil ANCE: per edilizia soste- milano nibile servono politiche a lungo termine Il mondo imprenditoriale è pronto per affrontare le sfide della sostenibilità in edilizia e, a livello lombardo, anche la Pubblica amministrazione sta mostrando una certa sensibilità e concretezza d’intervento sui temi. A tracciare il quadro della situazione è Marco Dettori, presidente di Assimpredil ANCE, intervistato all’evento del GBC Italia. interviste Dall’Ò, GBC: i rating system insieme milano per la decarbonizzazione dell’edilizia Grazie al Green Building Council Italia, per la prima volta nel nostro Paese gli sviluppatori dei diversi ra- ting system per l’edilizia sostenibile si sono riuniti attorno a un unico tavolo, con l’obiettivo di promuo- vere azioni comuni su temi importanti alla base della rivoluzione del settore. Spiega gli obiettivi di questo confronto Giuliano Dall’Ò, presidente del GBC Italia. interviste qitv S 40
Mari: il percorso di GBC Italia milano per la sostenibilità in edilizia L’incontro dal titolo “Decarbonizzazione ed economia circolare in edilizia” tenutosi al Politecnico di Milano è il punto d’arrivo di un percorso di quattro giorni re- alizzato dal Green Building Council Italia per lavorare sull’internazionalizzazione degli standard in edilizia e far incontrare i diversi attori della filiera, dal pubblico al privato, passando per i diversi sviluppatori di rating interviste system attivi in Italia. Spiega gli obiettivi di questo percorso Marco Mari, vicepresidente del GBC Italia. Cereda, Lombardini22: sostenibilità milano è figlia della progettazione integrata L’integrazione di competenze è alla base della rivolu- zione sostenibile delle costruzioni. Intervistato al Po- litecnico di Milano a margine dell’evento targato GBC Italia dal titolo “Decarbonizzazione ed economia cir- colare in edilizia” e nelle infrastrutture, Roberto Cere- da di Lombardini22 spiega come la partecipazione alla progettazione in maniera corale di chi fornisce interviste competenze specifiche sia il passo fondamentale per arrivare a una compiutezza della sostenibilità nel costruito. qitv S 41
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