Gli aspetti essenziali della riparazione delle lacerazioni cutanee
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
MINUTI SCIENTIFICA 187 X la Stampa:Layout 1 06/04/09 14:01 Pagina 19 Gli aspetti essenziali della riparazione delle lacerazioni cutanee RANDALL T. FORSCH University of Michigan Il medico di famiglia deve essere in grado di eseguire i princi- pali interventi di riparazione di lacerazioni cutanee. Le opzioni disponibili a tale scopo, a livello ambulatoriale, comprendono le suture, gli adesivi tessutali, i punti metallici ed i cerotti chi- rurgici. Il medico dovrebbe avere familiarità con le diverse tec- niche di sutura, che comprendono le suture semplici, le suture “a palla da baseball”, le suture “da materassaio”. Le suture rap- presentano il metodo di scelta per la riparazione delle lacera- zioni cutanee. In aree caratterizzate da una bassa tensione cu- tanea, d’altro canto, gli adesivi tessutali ottengono risultati si- mili alle suture dal punto di vista del livello di soddisfazione dei pazienti, dei tassi di infezione, del rischio di causare cica- trici; rispetto alle suture, inoltre, gli adesivi tessutali possono avere un rapporto costi-benefici favorevole. Nella riparazione di lacerazioni del cuoio capelluto è efficace anche la tecnica che utilizza l’apposizione dei capelli utilizzando un adesivo tessu- tale. Il dolore pungente associato alle iniezioni locali di anestetici può essere ridotto utilizzando aghi di diame- tro minore, somministrando lentamente il farmaco, nonché con il riscaldamento o con il tamponamento del farmaco prima dell’iniezione. Altri concetti ormai dimostrati possono essere così riassunti: l’utilizzazione del- l’acqua del rubinetto per l’irrigazione delle ferite è sicura; successivamente all’intervento di riparazione, le po- mate a base di paraffina decolorata sono altrettanto efficaci delle pomate con antibiotici; la scelta di lasciar inu- midire la ferita fin da 12 ore dopo la procedura di riparazione non determina un aumento del rischio di infe- zioni. Dopo l’intervento di riparazione il paziente deve essere informato ed istruito sull’intervento eseguito e sulle necessità di follow-up. (Am Fam Physician. 2008; 78 (8): 945-951, 952. Copyright © 2008 American Aca- demy of Family Physicians.) I pazienti che subiscono traumi acuti vengono solitamente trattati presso i dipartimenti di urgenza degli ospedali. Il medico di fami- glia deve essere tuttavia in grado di trattare le lacerazioni cutanee acute. Ciò presuppone ade- una pressione diretta sulla ferita stessa. Il me- dico deve inoltre procedere ad una raccolta anam- nestica, che comprenda un’analisi dei meccani- smi di lesione e del tempo trascorso dalla le- sione, nonché informazioni generali riguardanti guate conoscenze riguardanti la valutazione le condizioni di salute del paziente (es. la pre- delle ferite, la loro preparazione e le varie tecni- senza di diabete, infezione da virus dell’immu- che di riparazione disponibili. nodeficienza umana; immunizzazione nei con- Il medico di famiglia deve essere inoltre in grado fronti del tetano; allergie a lattice, anestetici lo- di valutare la necessità o meno di indirizzare il cali, cerotti, antibiotici). paziente ad uno specialista chirurgo, e deve es- La ferita va sottoposta ad un’accurata ispezione, sere in grado di assicurare al paziente un’assi- volta a valutarne la gravità e l’eventuale interes- stenza di follow-up. samento di muscoli, tendini, nervi, vasi sangui- gni, ossa. Prima di procedere alla riparazione il Valutazione e preparazione della ferita medico deve valutare lo stato funzionale e neuro- vascolare del segmento corporeo interessato Il medico deve essere in grado di condurre una dalla lesione. valutazione immediata della ferita, e deve in- Lacerazioni che determinano l’esposizione di nanzitutto controllare l’emorragia esercitando tessuti sottostanti o che continuano a sangui- 19 - aprile 2009 - Minuti
MINUTI SCIENTIFICA 187 X la Stampa:Layout 1 06/04/09 14:01 Pagina 20 Sistema SORT (Strength of Recommendation Taxonomy, Tassonomia della forza delle evidenze): Indicazioni per la pratica clinica Indicazione clinica Livello di Referenza evidenza bibliografica Per l’irrigazione della ferita possono essere utilizzate una soluzione salina o acqua del rubinetto; B 3,5 sono invece sconsigliati iodio povidone, detergenti e perossido di idrogeno Il dolore puntorio associato all’iniezione di un anestetico locale può essere attenuato procedendo B 8 ad una somministrazione lenta ed al tamponamento della soluzione Per la riparazione delle lacerazioni cutanee la sutura rappresenta la tecnica di scelta C 5 Dal punto di vista dei risultati estetici, dei tassi di deiscenza e del rischio di infezioni gli adesivi A 14-17 tessutali sono simili alle suture L’applicazione di paraffina decolorata ad una ferita sterile, con l’obiettivo di promuoverne la B 25 guarigione, è altrettanto efficace dell’applicazione di una crema di antibiotici A = Evidenza coerente, di buona qualità ed orientata sul paziente; B = evidenza orientata sul paziente, scarsamente coerente o di qua- lità limitata; C = opinione generale, evidenza orientata sulla malattia, pratica clinica usuale, opinione di esperti, serie di casi clinici. Per informazioni sul sistema SORT di valutazione delle evidenze, si veda al sito http://www.aafp.org/afpsort.xml nare necessitano di procedure di riparazione, riassunti: ottenere l’emostasi; evitare lo svi- mentre ferite meno gravi (ad esempio lacera- luppo di infezioni; ripristinare la funzione del zioni semplici della mano di lunghezza inferiore tessuto interessato; ottenere risultati estetici ot- a 2 cm) possono guarire anche con un tratta- timali con formazione di cicatrici minime. Il mento conservativo.1 tipo di trattamento definitivo delle lacerazioni Gli obiettivi degli interventi di riparazione dipende dal tempo trascorso dalla lesione, dal- delle lacerazioni cutanee possono essere così l’estensione e dalla localizzazione della ferita, dalla disponibilità di materiali per eseguire la riparazione, nonché dall’abilità e dall’esperienza Tabella 1. Indicazioni all’intervento di un del medico. Le linee-guida riguardanti l’invio chirurgo per la riparazione di lacerazioni del paziente da uno specialista chirurgo sono Ferite profonde localizzate a livello della mano o del presentate in Tabella 1. piede L’intervallo di tempo ottimale tra la lesione e la riparazione non è chiaramente definito. La deci- Lacerazioni a tutto spessore di palpebre, labbra o padi- sione di quando procedere alla riparazione di- glioni auricolari pende anche da fattori come la localizzazione Lacerazioni interessanti nervi, arterie, ossa o articola- anatomica della ferita, le condizioni generali di zioni salute del paziente, il meccanismo della lesione e la contaminazione della ferita. Ferite non con- Ferite penetranti di profondità imprecisata taminate possono essere chiuse con successo fino Gravi lesioni da schiacciamento a 12 ore dopo la lesione.2 Lacerazioni “pulite”, riguardanti un tessuto ben Ferite gravemente contaminate che necessitano di un vascolarizzato come il volto ed il cuoio capel- drenaggio luto, e che interessano soggetti altrimenti sani Ferite che determinano gravi timori circa i risultati possono essere chiuse anche più tardi; in casi del estetici genere occorre tuttavia intraprendere misure NOTA: L’intervento di un chirurgo va preso in considerazio- per ridurre al minimo il rischio di infezioni. ne in presenza delle lesioni descritte qui sopra. La decisione Indipendentemente dalla loro localizzazione, le finale se indirizzare o meno il medico dal chirurgo dipende lacerazioni “più vecchie” possono essere riparate tuttavia dall’esperienza e dalle capacità del medico di fami- con suture singole interrotte “staccate”, poste glia nel trattare la lesione in questione sufficientemente vicine ai margini della ferita. Quando non si sviluppa un’infezione, un ap- 20 - aprile 2009 - Minuti
MINUTI SCIENTIFICA 187 X la Stampa:Layout 1 06/04/09 14:01 Pagina 21 proccio alternativo prevede un bendaggio per 3- adottando una somministrazione lenta del far- 5 giorni, con chiusura primaria ritardata. Se si maco, riscaldando la soluzione prima della som- sviluppa un’infezione la ferita può essere la- ministrazione, oppure tamponando la soluzione sciata guarire per seconda intenzione. Entrambi con bicarbonato di sodio (1 mL di bicarbonato i metodi offrono la possibilità di un risultato di sodio / 10 mL di anestetico locale). estetico accettabile. Nei pazienti allergici alle forme amidiche degli Una copiosa irrigazione della ferita con solu- anestetici locali possono essere utilizzate inie- zione salina o con acqua del rubinetto3 lava via zioni intradermiche di difenidramina all’1% il materiale estraneo e diluisce la concentrazione (preparata aggiungendo 1 mL di difenidramina, batterica, diminuendo in tal modo il rischio di 50 mg / mL di soluzione, a 4 mL di soluzione infezioni post-riparazione. Il riscaldamento salina sterile), farmaco dotato di effetti aneste- della soluzione utilizzata per l’irrigazione rende tici locali. Soprattutto nei bambini e nei pa- l’intervento meno fastidioso per il paziente.4 La zienti che non tollerano le iniezioni possono es- soluzione con iodio povidone, il perossido di sere utilizzati anestetici topici, come ad esem- idrogeno ed i detergenti non devono essere uti- pio creme di lidocaina / prilocaina. lizzati, in quanto esercitano effetti tossici sui fi- La crema viene applicata sulla cute intatta, con broblasti impedendo la guarigione delle ferite.5 successiva applicazione di un bendaggio occlu- La ferita va copiosamente irrigata con una si- sivo 1-4 ore prima della procedura di ripara- ringa da 30-60 mL ed un ago di calibro 18 o un zione. angiocatetere, che sono in grado di esercitare Nei neonati l’applicazione non deve essere di l’azione di pulizia con una pressione tale da non durata superiore ad un’ora, per evitare i rischi di danneggiare il tessuto.6 metaemoglobinemia acquisita.9 Qualsiasi materiale esterno visibile va rimosso utilizzando delle pinzette; anche i tessuti devi- Tecniche di riparazione delle lacerazioni talizzati vanno rimossi allo scopo di ridurre il rischio di infezioni. Le opzioni disponibili a livello ambulatoriale Corpi estranei localizzati nelle vicinanze di vasi per la riparazione delle lacerazioni compren- sanguigni, nervi e articolazioni vanno rimossi dono le suture, gli adesivi tessutali, i punti me- con cautela; in questi casi il medico di famiglia tallici ed i cerotti chirurgici. I medici di fami- deve prendere in considerazione l’opportunità glia devono essere in grado di utilizzare queste di un intervento di un chirurgo. I peli vanno ta- tecniche, e devono essere inoltre in grado di sce- gliati, non rasati, per prevenire contaminazioni gliere tra i diversi metodi in modo da ottenere i della ferita;7 il taglio delle sopracciglia è invece risultati ottimali. sconsigliato. Le suture sono indicate nei pazienti con ferite Per ferite di piccole dimensioni è indicata, in che necessitano di una significativa pulizia ed caso di necessità, un’anestesia locale con lido- asportazione dei tessuti necrotici, oppure una caina all’1% (10 mg / mL) o con bubivacaina chiusura che coinvolga più strati di tessuto. Per allo 0,25% (2,5 mg / mL). lesioni localizzate in aree cutanee sottoposte a Ferite di dimensioni maggiori interessanti gli tensioni elevate, come ad esempio al di sopra di arti possono invece richiedere un blocco regio- articolazioni, oppure in aree caratterizzate da nale, in modo da evitare di somministrare gli uno spesso strato di derma, come ad esempio a anestetici locali a dosaggi tossici (lidocaina 3-5 livello del dorso, sono consigliabili le suture o i mg / kg senza adrenalina, e fino a 7 mg / kg con punti metallici. Lesioni localizzate in aree con adrenalina; bupivacaina 1-2 mg / kg senza adre- bassa tensione cutanea, come ad esempio a li- nalina, e fino a 3 mg / kg con adrenalina). L’adre- vello di volto, faccia anteriore della gamba, su- nalina, che viene somministrata allo scopo di ri- perficie dorsale della mano, possono essere effi- durre le emorragie sfruttando la sua azione di cacemente riparate con adesivi tessutali; ciò vale vasocostrizione, è sconsigliabile quando le ferite in particolare per i pazienti di età pediatrica.10 interessano aree anatomiche con arteriole termi- Le tecniche di riparazioni delle lacerazioni se- nali, come le dita, il naso, il pene e i lobi aurico- guono alcuni principi generali, indipendenti lari. dal metodo di chiusura. Le procedure devono es- Il dolore pungente associato alla somministra- sere asettiche, comprendendo anche il campo zione dell’anestetico locale può essere ridotto chirurgico e i guanti. Occorre inoltre seguire le utilizzando un ago di diametro minore (25-30), precauzioni standard riguardanti i liquidi cor- 21 - aprile 2009 - Minuti
MINUTI SCIENTIFICA 187 X la Stampa:Layout 1 06/04/09 14:01 Pagina 23 porei. Le ferite profonde ne- vole.11,12 cessitano di interventi di Le suture con filo di seta non chiusura che devono riguar- vengono più utilizzate a li- dare più strati di tessuto, vello cutaneo a causa della utilizzando una sutura as- scarsa forza di tensione ed sorbibile e possibilmente all’elevata reattività tessu- un drenaggio temporaneo, tale. allo scopo di ridurre il ri- Risultati estetici ottimali schio di ematomi o di suc- vengono ottenuti utilizzando cessive infezioni. il filo di sutura più fine pos- Una chiusura a più strati può sibile, scelto in base allo spes- ottenere i risultati estetici sore della cute ed alla ten- migliori, in quanto consente sione a livello della ferita. di portare più vicini i mar- In termini generali, fili di gini della ferita, e di dimi- sutura da 3-0 o 4-0 sono in- nuire la tensione tessutale a dicati a livello del tronco, livello della ferita stessa. da 4-0 o 5-0 a livello degli Figura 1. Tecniche di sutura per la riparazione di lace- arti o del cuoio capelluto, e Suture razioni. A) Sutura singola interrotta. B) Sutura “a palla da 5-0 o 6-0 a livello del volto. da baseball”. C) Chiusura “a palla da baseball” sub-cu- Le suture rappresentano la ticolare. In determinate popolazioni tecnica di scelta per la ripa- di pazienti possono essere razione delle lacerazioni. 5 utilizzati, a livello del cuoio In presenza di lacerazioni capelluto, fili di sutura di profonde, che interessano colore blu, in modo da dif- più strati di tessuto, pos- ferenziare le suture dai ca- sono essere utilizzate suture pelli. assorbibili, come ad esem- Le lacerazioni della mucosa pio quelle a base di poly- (es. bocca, lingua, genitali) glactin 910, acido poligli- associate ad emorragie si- colico e poliglecaprone 25. gnificative o sufficientemente Pur avvenendo con velocità profonde da interessare gli diverse, il riassorbimento è strati muscolari, o che po- in genere completo entro 4- trebbero avere outcome este- 8 settimane. Le suture con tici o funzionali significa- filo di nylon e le suture con Figura 2. Tecnica appropriata per l’applicazione di un tivi, devono essere riparate monofilamenti non assorbi- punto di sutura singolo interrotto per l’eversione e la utilizzando un filo da su- chiusura della ferita. L’ago deve penetrare la cute con bili (es. polipropilene) de- un angolo di 90°, con la sutura che segue la curvatura tura 3-0 o 4-0. vono essere invece infine ri- dell’ago; ciò viene ottenuto dall’operatore mediante Dopo aver preparato la fe- mosse. Il ruolo delle suture torsione del polso. rita occorre selezionare la assorbibili nella chiusura di tecnica di sutura più appro- aree con bassa tensione cu- priata. Ferite profonde che tanea è ancora in fase di va- interessano più strati di tes- lutazione. suto vanno riparate utiliz- I tassi di deiscenza della fe- zando suture assorbibili, sin- rita, i risultati estetici ed i gole e interrotte (a punti stac- rischi di infezione, per le cati) (Figura 1A). La mag- suture assorbibili, sembrano gior parte delle altre lesioni infatti essere simili a quelli può essere efficacemente chiusa delle suture non-assorbibili; con suture non-assorbibili in considerazione del fatto singole interrotte. che non devono essere rimosse, Questa tecnica causa un’ever- le strutture assorbibili pre- Figura 3. Sutura “da materassaio” ad angolo. Notare sione dei margini della fe- sentano pertanto un rapporto come la sutura rimane sottocuticolare nel lembo in rita (Figura 2), che compensa costi-benefici più favore- modo da evitare di interrompere l’apporto di sangue. l’eventuale retrazione della 23 - aprile 2009 - Minuti
MINUTI SCIENTIFICA 187 X la Stampa:Layout 1 06/04/09 14:01 Pagina 27 cicatrice durante la guari- Dopo aver completato la ri- gione. 13 Tradizionalmente parazione la ferita va pulita la sutura viene iniziata a metà con una soluzione salina ste- della lunghezza della ferita, rile e va poi bendata in ma- ed i punti di sutura succes- niera appropriata. In pazienti sivi vengono posti simme- con lacerazioni localizzate tricamente rispetto alla parte al di sopra di articolazioni, mediale, fino a quando la queste ultime possono es- ferita viene chiusa. sere temporaneamente im- La sutura “da materassaio” mobilizzate, allo scopo di orizzontale può rappresen- Figura 4. Tecnica appropriata per l’applicazione di un migliorare il comfort per il tare la tecnica ottimale per adesivo tessutale per la riparazione di lacerazioni. Os- paziente e per facilitare la la chiusura di ferite con di- servare l’avvicinamento dei margini della ferita ed il guarigione. fetto di tessuto o di ferite sottile strato di adesivo tessutale. ad alta tensione, oppure di Adesivi tessutali ferite localizzate su cute fra- Gli adesivi tessutali, come gile; la tecnica consente infatti di trasmettere la il 2-octilcianoacrilato, sono simili alle suture tensione lungo i margini della ferita. La sutura dal punto di vista dei risultati estetici, dei tassi “da materassaio” verticale è indicata per otte- di deiscenza e del rischio di infezioni.15-17 nere l’eversione dei margini della ferita in aree Gli adesivi tessutali possono d’altro canto essere che tenderebbero verso l’inversione, come ad applicati alla cute più rapidamente, non richie- esempio la cute della regione posteriore del dono alcuna anestesia e non necessitano di fol- collo o superfici cutanee concave.14 low-up, in quanto si eliminano spontaneamente Una variante, nota come sutura “da materas- entro 5-10 giorni. Gli adesivi tessutali agiscono saio” ad angolo (Figura 3) è ideale per la chiu- formando una barriera protettiva che favorisce sura di un margine di ferita triangolare, in quanto la guarigione della ferita, e possono avere effetti non mette a rischio l’apporto di sangue, e quindi antimicrobici.18 riduce, in teoria, il rischio di necrosi a livello Anche se gli adesivi tessutali hanno un costo di- della punta. La sutura “a palla da baseball” (Fi- retto per unità più elevato rispetto alle suture, il gura 1B) viene utilizzata per la riparazione di rapporto costi-benefici è più favorevole, grazie ferite lunghe, a bassa tensione, mentre le suture alla rapidità di applicazione ed alla mancanza di “a palla da baseball” sub-cuticolari (Figura 1C) un follow-up.19 La bassa forza di tensione degli sono ideali per chiudere lacerazioni di piccole adesivi tessutali li rende inadatti per la ripara- dimensioni in aree con bassa tensione, in cui gli zione di lesioni in aree con tensione elevata, aspetti estetici sono importanti, come ad esem- come ad esempio la cute posta al di sopra di ar- pio a livello del volto. ticolazioni (tranne nei casi in cui l’area viene immobilizzata). Gli adesivi tessutali sono ideali per lacerazioni Tabella 2. Tempi per la rimozione di suture semplici riguardanti segmenti corporei immo- e punti. bilizzati. Gli adesivi tessutali sono invece con- Localizzazione della lesione Tempo di rimozione (giorni) troindicati in pazienti con un rischio elevato di scarsa guarigione delle ferite (ad esempio i pa- Volto 3-5 zienti immunodepressi o diabetici), oppure in Cuoio capelluto 7-10 presenza di lacerazioni contaminate, complesse o frastagliate. Gli adesivi tessutali non vanno Arti superiori 7-10 applicati su superfici mucose o su aree che man- Tronco 10-14 tengono l’umidità, come l’inguine o l’ascella.15 L’apprendimento delle modalità di applicazione Arti inferiori 10-14 degli adesivi tessutali è più semplice e rapido ri- Mani o piedi 10-14 spetto all’esecuzione di suture.20 La Figura 4 illustra la tecnica appropriata. Dopo Palmi delle mani o piante 14-21 averla irrigata, la ferita va asciugata con una dei piedi garza sterile e va posta in una posizione orizzon- tale; una particolare cautela va seguita per le le- 27 - aprile 2009 - Minuti
MINUTI SCIENTIFICA 187 X la Stampa:Layout 1 06/04/09 14:01 Pagina 28 livello del cuoio capelluto. La tecnica è indicata Tabella 3. Linee-guida per la profilassi per lesioni che non sanguinano attivamente, di antitetanica in pazienti adulti sottoposti lunghezza inferiore a 10 cm, ed in presenza di ad interventi di riparazione di lesioni capelli di lunghezza superiore a 3 cm. Ciuffi di capelli ai due lati della ferita vengono avvicinati Lesione pulita Tutte le altre tra loro e vengono temporaneamente bloccati e di piccole lesioni* dimensioni con una semplice torsione, per essere poi fissati in maniera più stabile con l’applicazione di una Storia di tossoide Tdap o Td TIG Tdap TIG goccia di adesivo tessutale. tetanico absorbito o Td La tecnica può essere condotta anche da non me- Ignota o meno Sì No Sì Sì dici, ed è associata a cicatrici minori, minori di 3 dosi complicanze 21 e ad un rapporto costi-benefici più favorevole rispetto alle suture.22 Più di 3 dosi No # No No § No NOTA: Le linee-guida si applicano a pazienti di età compresa Altre tecniche tra 19 e 64 anni Per la riparazione di lacerazioni vengono fre- quentemente utilizzati anche i punti di acciaio Td = vaccino con tossoidi del tetano e della difterite; Tdap = inossidabile o di materiale assorbibile. Le cuci- vaccino con tossoidi del tetano e della difterite e vaccino della pertosse acellulare; TIG = immunoglobuline tetaniche trici automatiche, solitamente utilizzate nella * riparazione di ferite chirurgiche, sono consi- Ad esempio, ma non solo, ferite contaminate con terra, feci, ter- riccio o saliva; lesioni da punture; avulsioni; lesioni derivanti da gliate per ottenere la chiusura di lesioni in aree proiettili, lesioni da schiacciamento, ustioni o congelamenti di cute spessa, a livello degli arti, del tronco e del cuoio capelluto, ma non a livello del volto, # Sì, sono passati almeno 10 anni dall’ultima dose di vaccino contenente tossoide tetanico del collo, delle mani e dei piedi. I punti di acciaio inossidabile non vanno utiliz- § Sì, sono passati almeno 5 anni dall’ultima dose di vaccino zati per la chiusura di lesioni del cuoio capelluto contenente tossoide tetanico di pazienti in cui si preveda l’esecuzione di to- Modificata da Kretsinger K, Broder KR, Cortese MM, et al. mografie computerizzate o di esami di imaging Preventing tetanus, diphteria, and pertussis among mediante risonanza magnetica del capo. Una ra- adults: use of tetanus toxoid, reduced diphteria toxoid pida applicazione dei punti è indicata in pa- and acellular pertussis vaccine recommendations of the zienti con traumi multipli o in condizioni di in- Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP) and recommendation of ACIP, supported by the Heal- tossicazione. thcare Infection Control Practices Advisory Committee I cerotti chirurgici sono efficaci per ottenere la (HICPAC), for the use of Tdap among health-care person- riparazione di lacerazioni di piccole dimensioni, nel. MMWR Recomm Rep. 2006, 55 (RR-17): 25 semplici, localizzate in aree di bassa tensione con margini ben avvicinabili; la scarsa forza di tensione dei cerotti chirurgici può tuttavia cau- sioni poste nelle vicinanze degli occhi. I mar- sare una deiscenza della ferita. Inoltre la tintura gini della ferita vengono avvicinati dal medico di benzoina può provocare una reazione infiam- utilizzando le dita coperte da guanti. L’adesivo matoria locale. I cerotti chirurgici hanno un viene poi applicato al di sopra della ferita in uno ruolo nella riparazione di lacerazioni in area strato sottile, con una sovrapposizione di 5 mm pre-tibiale, dove possono ottenere una più ra- da ciascun lato. pida guarigione della ferita ed un rischio mi- L’adesivo viene applicato in 3-4 strati, osser- nore di necrosi.23 vando un intervallo di 30 secondi tra un’appli- cazione e l’altra. La forza di tensione completa Follow-up viene ottenuta dopo 2,5 minuti. Le pomate a base di antibiotici e di paraffina decolorata pos- Le indicazioni riguardanti il follow-up delle le- sono rimuovere gli adesivi tessutali; i pazienti sioni sottoposte a riparazione sono simili, indi- devono essere pertanto istruiti a non utilizzare pendentemente dalla tecnica utilizzata. Tradi- tali pomate. zionalmente i pazienti vengono consigliati a Le suture condotte con tecnica di apposizione mantenere la ferita pulita e asciutta, utilizzando dei capelli (Figura 5) possono essere utilizzate un bendaggio protettivo, per almeno 24 ore per ottenere la chiusura di lesioni localizzate a dopo la procedura di riparazione. Secondo uno 28 - aprile 2009 - Minuti
MINUTI SCIENTIFICA 187 X la Stampa:Layout 1 06/04/09 14:01 Pagina 29 studio, d’altro canto, la decisione di lasciare la Principles of emergency wound management. Ann ferita scoperta e inumidita dopo 12 ore non au- Emerg Med. 1988;17(12):1284-1302. menterebbe i tassi di infezione.24 7. Howell JM, Morgan JA. Scalp laceration repair Per prevenire le infezioni e promuovere la gua- without prior hair removal. Am J Emerg Med. rigione della ferita (quando non si utilizzano 1988;6(1):7-10. adesivi tessutali) può essere applicata quotidia- 8. Scarfone RJ, Jasani M, Gracely EJ. Pain of local namente una crema di antibiotici o di paraffina anesthetics. Ann Emerg Med. 1998;31(1):36-40. decolorata. Gli antibiotici e la paraffina decolo- 9. Kundu S, Achar S. Principles of office anesthesia: rata sono, da questo punto di vista, egualmente part II. Topical anesthesia. Am Fam Physician. 2002; efficaci.25,26 Il tempo che occorre attendere prima 66(1):99-102. di procedere alla rimozione di suture o di punti 10. Singer AJ, Quinn JV, Clark RE, et al. Closure of dipende dalla localizzazione della ferita (Tabella lacerations and incisions with octylcyanoacrylate. 2). Surgery. 2002; 131(3):270-276. Nei pazienti con lacerazioni occorre valutare la 11. Parell GJ, Becker GD. Comparison of absorbable situazione riguardante l’immunizzazione teta- with nonabsorbable sutures in closure of facial skin nica. La Tabella 3 riassume le linee-guida per la wounds. Arch Facial Plast Surg. 2003;5(6):488-490. profilassi anti-tetanica nei pazienti con lacera- 12. Al-Abdullah T, Plint AC, Fergusson D. Absorba- zioni, secondo quanto previsto dai Centers for ble versus nonabsorbable sutures in the management Disease Control and Prevention degli Stati Uniti.27 of traumatic lacerations and surgical wounds. Pediatr Dopo la procedura di riparazione i pazienti de- Emerg Care. 2007;23(5):339-344. vono ricevere istruzioni riguardanti il riconosci- 13. Thomsen TW, Barclay DA, Setnik, GS. Videos in mento di eventuali segni di infezione, nonché le clinical medicine. Basic laceration repair. N Engl J necessità di assistenza di follow-up. Med. 2006; 355(17):e18. 14. Zuber TJ. The mattress sutures: vertical, hori- zontal, and corner stitch. Am Fam Physician. 2002;66(12):2231-2236. Gli Autori 15. Bruns TB, Worthington JM. Using tissue adhe- sive for wound repair. Am Fam Physician. Il Dr. Randall T. Forsch è Assistant Professor 2000;61(5):1383-1388. presso il Dipartimento di Medicina di Famiglia, 16. Quinn J, Wells G, Sutcliffe T, et al. A randomi- University of Michigan Medical School, di Ann zed trial comparing octylcyanoacrylate tissue adhe- Arbor, Michigan (Stati Uniti). sive and sutures in the management of lacerations. L’autore non riferisce interessi economici con JAMA. 1997;277(19):1527-1530. gli argomenti trattati nell’articolo. 17. Singer AJ, Hollander JE, Valentine SM, et al. Prospective, randomized, controlled trial of tissue adhesive (2- octylcyanoacrylate) vs standard wound closure techniques for laceration repair. Stony Brook Note bibliografiche Octylcyanoacrylate Study Group. Acad Emerg Med. 1998;5(2): 94-99. 1. Quinn J, Cummings S, Callaham M, et al. 18. Lloyd JD, Marque MJ III, Kacprowicz RF. Clo- Suturing versus conservative management of la- sure techniques. Emerg Med Clin North Am. cerations of the hand. BMJ. 2002;325(7359):299. 2007;25(1):73-81. 2. Berk WA, Osbourne DD, Taylor DD. Evaluation 19. O smond MH, Klassen TP, Quinn JV. Economic of the ‘golden period’ for wound repair. Ann Emerg comparison of tissue adhesive and suturing in the re- Med. 1988;17(5):496-500. pair of pediatric facial lacerations. J Pediatr. 1995;126(6): 3. Fernandez R, Griffiths R, Ussia C. Water for 892-895. wound cleansing. Cochrane Database Syst Rev. 20. Lin M, Coates WC, Lewis RJ. Tissue adhesive 2002;(4):CD003861. skills study. Pediatr Emerg Care. 2004;20(4):219- 4. E rnst AA, Gershoff L, Miller P, et al. Warmed 223. versus room temperature saline for laceration irriga- 21. Hock MO, Ooi SB, Saw SM, et al. A randomized tion. South Med J. 2003;96(5):436-439. controlled trial comparing the hair apposition te- 5. Hollander JE, Singer AJ. Laceration manage- chnique with tissue glue to standard suturing in ment. Ann Emerg Med. 1999;34(3):356-367. scalp lacertions (HAT study). Ann Emerg Med. 6. E dlich RF, Rodeheaver GT, Morgan RF, et al. 2002;40(1):19-26. 29 - aprile 2009 - Minuti
MINUTI SCIENTIFICA 187 X la Stampa:Layout 1 06/04/09 14:01 Pagina 31 22. O ng ME, Coyle D, Lim SH, et al. Cost-effective- 26. Diehr S, Hamp A, Jamieson B, et al. Do topical ness of hair apposition technique compared with antibiotics improve wound healing? J Fam Pract. standard suturing in scalp lacerations. Ann Emerg 2007;56(2): 140-144. Med. 2005;46(3):237-242. 27. Kretsinger K, Broder KR, Cortese MM, et al. 23. Sutton R, Pritty P. The use of sutures or adhesive Preventing tetanus, diphtheria, and pertussis among tapes for primary closure of pretibial lacerations. Br adults: use of tetanus toxoid, reduced diphtheria to- Med J (Clin Res Ed). 1985;290(6482):1627. xoid and acellular pertussis vaccine recommenda- 24. Heal C, Buettner P, Raasch B, et al. Can sutures tions of the Advisory Committee on Immunization get wet? BMJ. 2006;332(7549):1053-1056. Practices (ACIP). MMWR Recomm Rep. 2006;55(RR- 25. Smack DP, Harrington AC, Dunn C, et al. Infec- 17):1-37. tion and allergy incidence in ambulatory surgery pa- 28. Beebe M, Dalton JA, Espronceda M, et al. Cur- tients using white petrolatum vs bacitracin oin- rent Procedural Terminology (CPT) 2007. Chicago, tment. JAMA. 1996;276(12):972-977. Ill.: American Medical Association; 2006. 31 - aprile 2009 - Minuti
Puoi anche leggere