Giovani e cre-attivi - IL MESE PARMA

Pagina creata da Cristian Coppola
 
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Giovani e cre-attivi - IL MESE PARMA
E-Sport                            Salute
                  Il nuovo servizio                  Alcolismo: le
                  di consulenza                      strategie del Sert

                   Scrivono, suonano, danzano, riprendono. è ora di abbandonare
                       gli stereotipi: gli under 30 nostrani sanno mettersi in gioco.
                                  Volti, voci e storie della Parma che non ti aspetti

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e cre-attivi
             viabilità Pedonalizzazioni, zone 30 e nuovi
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             parcheggi in centro: ecco come cambierà
Giovani e cre-attivi - IL MESE PARMA
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Giovani e cre-attivi - IL MESE PARMA
l’editoriale
                                                                                                                   DI simone simonazzi

                                                 Il vero gesto creativo?
                                                 Riappropriarsi della vita

D
         ue uomini s’incontrano. Attorno         mettersi alla prova in una realtà virtuale.    quello di riappropriarsi della vita. Leggere
         a loro scorrono frenetici i tempi       Per giocare o, più seriamente, per darsi       un libro sull’autobus. Guardare come si
         moderni e i loro telefonini non         una nuova possibilità alla quale hanno         muove un bambino. Imparare a raccontare
smettono di suonare. Finché, pur essendo         rinunciato nella vita quotidiana.              una storia. Saper raccontare la propria
uno di fronte all’altro, decidono di tele-         È in questo ambiguo non-luogo, sul           vita. Perché ogni realtà virtuale è un
fonarsi e in pochi minuti parlano di vita,       filo del serio e del faceto, che spesso        pulsare senza senso, un ritmo scandito
amore, amicizia. Dura sette minuti il cor-       si muove il mondo della creatività gio-        dal ritmo, una faccia quadrata sempre
tometraggio che Manoel de Oliveira, cento        vanile: più fuori dalla vita - o immerso       uguale.
anni a dicembre, ha presentato all’ultimo        in una vita virtuale - che dentro ciò che        Tutti scriviamo poesie su Facebook e
Festival di Venezia. Chiaro, asciutto,           accade. La provocazione o la forma d’arte      le nostre amicizie più intime e i nostri
ancora in grado di raccontare quello che         diventano fini a se stessi. La creatività      segreti diventano un diario da esibire.
semplicemente si vede attorno a noi.             non ha più relazione con il reale, non ha      Componiamo musica in diretta su My-
  E che la generazione giovanile stia cre-       più responsabilità. E “la piena irrespon-      space e chiunque ci può guardare dal
scendo tra telefonini (soprattutto in Italia :   sabilità dell’uomo per il suo agire e per il   buco della serratura in ogni momento e
contendiamo il triste primato europeo del        suo essere è la goccia più amara che chi       il nostro gesto creativo diventa solo un
maggior numero di apparecchi per perso-          persegue la conoscenza deve inghiottire”       atto pubblico, una rappresentazione. E
na), social network e realtà virtuali è sem-     come scrive Nietzsche in Umano, Troppo         se sbagliamo non ha importanza, perché
pre più evidente, soprattutto a chi vuole        Umano; tutte le sue valutazioni, scelte        basta schiacciare un tasto e noi possiamo
andare al ristorante senza sentirsi in un        e avversioni sono in tal modo private di       anche non essere noi. E, se qualcuno
call center. Così come è evidente il fatto       valore e divenute false.                       disturba, non è più necessario litigarci: è
che gli ambienti virtuali stiano lentamente        Il vero gesto creativo sarebbe proprio       sufficiente scollegarlo.
sostituendo quelli reali: ambienti asettici,
in cui noi siamo la rappresentazione di noi
stessi, oppure un altro noi stessi.
  Second Life è un sito virtuale, una
specie di videogioco, al quale si accede
acquisendo una propria identità e incon-
trando nuove persone che a loro volta
hanno deciso di migrare nella rete. Si
sceglie il proprio abbigliamento, si decide
quale fisionomia si vuole avere e ci si dota
di qualche soldo pagando con la carta di
credito. Ci si muove con i comandi del
mouse e una volta entrati si possono fare
nuove amicizie, comprare oggetti virtuali,
viaggiare e persino volare.
  Contemporaneamente milioni di per-
sone si collegano ad una seconda vita
non solo per cercare di fare amicizia, ma
anche per spendere soldi reali acquistan-
do beni virtuali, per avere successo, per

il mese settembre 2008                                                                                                                    3
Giovani e cre-attivi - IL MESE PARMA
IL PREPARTITA IN EDICOLA

Parmaclub, periodico del Centro di Coordinamento
dei Parma Clubs, sarà presente allo stadio “Tardini”
     e in tutte le edicole della città in occasione
           delle gare casalinghe del Parma.
  In ogni numero un focus sul calcio dilettantistico
Segui la rincorsa dei crociati alla serie A, leggi Parmaclub.
Giovani e cre-attivi - IL MESE PARMA
ilmese
                                                                                                                          n.113 settembre 2008
                                                                                                           Aut. tribunale di Parma N.16 del
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                                                                                                           via Torrente Termina 3/b – PARMA
                                                                                                           Tel. 0521251848 – Fax 0521907857
                                                                                                           e-mail: ilmese@edicta.net
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                                                                                                           Simone Simonazzi, simonazzi@edicta.net
                                                                                                           Art director
                                                                                                           Pietro Spagnulo, spagnulo@edicta.net
                                                                                                           Consulenza grafica

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                                                                                                           Davide Pescini, pescini@edicta.net
                                                                                                           Coordinamento editoriale
                                                                                                           Ilaria Gandolfi, gandolfi@edicta.net
                                                                                                           Redazione
                                                                                                           Matteo Bianchi, Federica Bordone, Mas-
                                                                                                           simo Capuccini, Fabrizio Furlotti, Diana
                                                                                                           Pastarini, Daniele Paterlini, Glenda Pelosi,
                                                                                                           Erika Varesi

primopiano
                                                                                                           Hanno collaborato
                                                                                                           Mattia Boselli, Chiara Cornini, Monica Del
                                                                                                           Bono, Claudio Del Monte, Erika Ferrari,

Altro che bamboccioni. Creativi!
                                                                                                           Antonio Manente, Orianne Mellini, Rossella
                                                                                                           Morcia, Alessandra Mordacci, Federica Pal-
                                                                                                           lini, Camilla Pisani, Lisa Rizzardi, Camilla
                                                                                                           Robuschi, Maria Simonini, Luca Siliprandi,
                                                                                                           Patrizia Spaggiari

Scrivono, suonano, danzano, riprendono. è ora di
                                                                                                           Per la pubblicità
                                                                                                           Elena Benedini, Lina Carollo, Cristina Cat-
                                                                                                           tani, Gianluca Gala, Maria Lombardi, Maria
abbandonare gli stereotipi: i nostri giovani sanno mettersi                                                Carla Magni
                                                                                                           Tiratura 8.000 copie
in gioco. Volti, voci e storie della Parma che non ti aspetti                                              Stampa Stamperia s.c.r.l. – PARMA

cittàchecambia                                       territorio
La viabilità è qualità della vita               14   L’autunno caldo del turismo                     30
  Pedonalizzazioni, zone 30 e parcheggi in centro       Correggio e Festival Verdi, si parte
                                                     Terre Verdiane: la scuola innova                32
società                                                 Le scuole della Bassa vincitrici del progetto
Consulenti “per sport”                         18    Acqua, più invasi per l’agricoltura             34
   Dal Comune un nuovo servizio gratuito                Nel 2009 meno disponibilità per l’irrigazione
ParmaMondo, una rete di pace                   20    Occhi puntati sul torrente Parma                35
   Il tavolo di coordinamento provinciale               Accordo AIPO-Università per la sicurezza
Cibo: tendenze e contraddizioni                22
   Così cambiano i nostri consumi                    economia
I mille nomi della diversità                   23    Tengono i saldi: ma il commercio fatica 36
   Un convegno sul pensiero di Franco Basaglia         Le indagini di Ascom Parma e Iscom Group
Una festa per l’affido familiare               24    Turismo “Una risorsa per Parma”               38
   Il 13 a Castelguelfo da “Famiglia Aperta”           Il commento di Malanca ai dati della stagione
Nuovo smalto per la Città della Memoria 25           Agriturismi, delude la legge                  39
   Il progetto di Ade e Toschi diventa operativo       Fipe: troppo ambigua la bozza regionale
                                                     Ecco i contributi per migliorare il latte     40
sanità                                                 Il regolamento CCIAA per il settore zootecnico        La foto in copertina è “Young & Hip”,
Alcol, una dipendenza che si può vincere 26          Un weekend per gli artigiani                  42        di Serena Arduini
   Le strategie e i servizi del Sert                   Dal 26 al 28 “Artigiani a Palazzo”
è in crescita la donazione organi           28       Dove vanno le Fiere?                          43
   L’Ospedale di Parma ai vertici nazionali            Cibus resta a Parma; si rinnova il CdA
                                                                                                          Sala Baganza                                52
                                                     in breve                                               Il Comune investe sullo sport
                                                     La Provincia investe in formazione           44      Sorbolo                                     53
                                                                                                            Il Centro Civico compie vent’anni
  Le rubriche                                          Il nuovo bando scade il 26 settembre
                                                     Un intervento d’eccezione                    45      Fontevivo                                   54
  Dal Consiglio                      16                A Parma un trapianto tra ABO incompatibili           Per il sociale un milione di euro
  Commissioni: là dove si approfondisce                                                                   Fontanellato                                55
  Gli eventi del mese                60
                                                       provincia                                            Servizio Sad ora anche nei festivi
                                                     Noceto                                 46            Fidenza                                     56
  Notre Dame de Paris, Correggio, Fe-                  Nasce la cittadella scolastica                       Tutti a scuola con il Piedibus
  stival Verdi e Settembre Italiano                  Collecchio                             48            Colorno                                     57
  Il personaggio		                   62                “Qualità dei costi? Così la valutiamo”               Riapre l’Aranciaia
  Marcella Saccani (Vicepresidente                   Soragna                                50            San Secondo                                 58
  Fondazione Cariparma)                                Soragna, un settembre d’arte                         Apre i battenti il nuovo asilo nido
                                                     Mezzani                                51            Montecchio                                  59
                                                       Dalla scuola alla piscina                            Palazzetto e stadio rinnovati

il mese settembre 2008
Giovani e cre-attivi - IL MESE PARMA
primopiano

Altro che bambocci
Scrivono, suonano,
                                                        S
                                                                   erena scatta foto per sentirsi unica
                                                                   e sa bene che questa passione non

danzano, riprendono.                                               diventerà mai un lavoro; Federica
                                                           invece balla, canta, insegna danza e, sì,

è ora di abbandonare                                       questa è diventata la sua professione.
                                                           Andrea scrive “per un’esigenza naturale”,

gli stereotipi:
                                                           Enrico invece come conseguenza di “un’in-
                                                           saziabile fame di lettura”. Caterina sale sul
                                                           palco ovunque può, persino a scuola: fare
i nostri giovani sanno                                     l’attrice è uno “spazio di espressione” a cui
                                                           non rinuncerebbe mai.
mettersi in gioco                                             Ogni tanto una buona notizia è terapeu-
                                                           tica. Bene, la buona notizia di oggi è che i
                                                           giovani di Parma e provincia sono creativi.
                                                           Attenzione, nulla a che vedere con il si-
di ilaria gandolfi                                         gnificato più puro del termine, che allude
e glenda pelosi                                            a colui che “fa dal niente”, il “creatore”:
                                                                un’accezione che sconfina con il sacro e
                                                                che si limita a descrivere il poeta, l’arti-
                                                                sta, l’inventore geniale. No, la creatività
                                                                giovanile che vi raccontiamo in queste
                                                                pagine – cogliendo lo spunto del festival
                                                                organizzato dal Comune di Parma, una
                                                                bella iniziativa di cui trovate le coor-
                                                                dinate nel box a pagina 7– è qualcosa
                                                                di meno specifico e forse più impor-
                                                                tante: è l’entusiasmo con cui i nostri
                                                                ragazzi accettano la sfida di chi pone
                                                                davanti a loro una chitarra, una mac-
                                                                                    china fotografica,
                                                                                    una videocamera
                                                                                    per raccontarsi, per       all’hip hop, dal multietnico alla scuola
   Hai perso la bussola? C’è l’Informagiovani                                       conoscere altre per-       di musical; 18 le associazioni dove è
        Sei un giovane amante della cultura, muori dalla voglia di dedicare         sone, per mettersi         possibile imparare e praticare l’arte del
   una parte del tuo tempo libero ad una “passione creativa” ma non sai             in gioco.                  “bel canto”, potendo scegliere in una
   da che parte iniziare? Prima di uscire di casa, accendi il computer:                Sono tanti i gio-       gamma di stili che va dal polifonico al
   l’Informagiovani del Comune di Parma mette a disposizione degli utenti           vani parmensi che          canto popolare, dalla lirica alle sonorità
                            del web la propria banca dati. Basta navigare su
                            http://informagiovani.comune.parma.it, cercare la       han capito - o in-         moderne; quasi altrettante le scuole di
                            sezione “banca dati” e poi cliccare su “Cultura,        tuito – come l’edu-        musica, in cui tra le altre cose si studiano
                            sport e tempo libero”: ecco a portata di mouse          cazione all’arte o         anche jazz, opera barocca, ritmi africani
                            una panoramica di ciò che offre il territorio a chi     l’espressione arti-        e djembé. E ancora i corsi e i concorsi
                            non ama stare con le mani in mano. Riferimenti          stica siano un’occa-       di videomaking del Centro Cinema “Lino
                            e sintetiche informazioni utili per contattare – tra
                          le altre cose - associazioni ed enti culturali, centri    sione per costruire        Ventura”, il laboratorio di scrittura “la
   musica, sale prove, compagnie teatrali, concorsi culturali, cori, bande e        se stessi e il proprio     Luna di Traverso”, l’associazione “Dan-
   gruppi musicali; e ancora corsi arredamento, design, arti visive, cinema,        posto nel mondo;           zare” con il “Danzastorie” e la cordata
   video e tv, comunicazione, danza, decorazione e restauro, musica, teatro         un qualcosa che            di scuole superiori che ha dato vita alla
   e tecniche dello spettacolo. L’Informagiovani si trova in via Melloni 1/b,       supera di anni luce        “Tela di Penelope”. A tutte queste realtà
   tel. 0521/218749, email: informagiovani@comune.parma.it.
                                                                                    la semplice acquisi-       si aggiungono alcuni progetti che hanno
                                                                                    zione di competen-         il carattere della rete: è il caso di SMS -
                                                                                    ze o il desiderio di       Sono Mentre Sogno, ispirato al principio
                                                                 essere famosi. Quanti, esattamente,           della cittadinanza attiva, dell’iniziativa
                                                                 è difficile dirlo: ma un primo modo           “Parmaincontra” – entrambi promossi
                                                                 di fare un affresco del panorama no-          dalla Fondazione Cariparma - e dei centri
                                                                 strano è dare un’occhiata all’offerta,        di aggregazione del Comune di Parma,
                                                                 che è davvero ricca e variegata. Nel          dove sono gli stessi ragazzi, guidati dagli
                                                                 parmense esistono circa una ventina           educatori, a decidere come dire ciò che
                                                                 di scuole, enti e associazioni che            hanno da dire.
                                                                 organizzano corsi di teatro; 24 scuole           Nelle prossime pagine trovate un pa-
                                                                 di danza che spaziano dalla classica          norama di questa offerta, ma anche – ed
                                                                                                                                   il mese settembre 2008
Giovani e cre-attivi - IL MESE PARMA
altro che bamboccioni. creativi!

ioni. Creativi!                                                                                   Un festival per le
                                                                                                  “generazioni creative”
                                                                                                  “Generazioni creative - Parma produce
                                                                                                  cultura e innovazione” è il titolo del
                                                                                                  primo festival della creatività giovanile di
                                                                                                  Parma, in programma al parco ex Eridania
                                                                                                  dall’11 al 14 settembre 2008. Orga-
                                                                                                  nizzatori dell’evento sono gli assessorati
                                                                                                  alla Cultura, al Turismo e Innovazione
                                                                                                  Tecnologica e all’Ambiente del Comune di
                                                                                                  Parma. “Questo è molto più di un festival
                                                                                                  o di un insieme di progetti culturali insoliti
                                                                                                  rivolti ai giovani – spiega Lorenzo Lasagna,
                                                                                                  assessore comunale alle Politiche Culturali
                                                                                                  e alla Creatività Giovanile – Si tratta di un
                                                                                                  altro tassello che mettiamo nel progetto
                                                                                                  Parma città che produce cultura”. “Credo
                                                                                                  che questa città – prosegue – abbia
                                                                                                  grandi potenzialità produttive e che si stia
                                                                                                  vivendo un momento vitale. Esiste però un
                                                                                                  problema di aggregazione. Manca la rete,
                                                                                                  la distribuzione e la capacità di promuo-
                                                                                                  vere le opere. Quello che vogliamo fare,
                                                                                                  anche con questo festival, è ricostruire
                                                                                                  un tessuto connettivo che metta in moto
                                                                                                  processi produttivi di grande qualità”.
                                                                                                  Ecco alcuni degli eventi in programma:

                                                                                                          Giovedì 11/09
                                                                                                          ore 17 Graphic Poems, Galleria
                                                                                                          San Ludovico
                                                                                                          ore 19 Second Life Parma Road
                                                                                                          Show
                                                                                                          ore 19 performance di Action
                                                                                                          Painting
                                                                                                          ore 19 Performance DJs Set
                                                                                                          ore 20, performance Face to face
                                                                                                          ore 20.30, La mente che danza,
                                                                                                          conferenza sui neuroni a specchio
                                                                                                          ore 21.30 La crus in concerto,
                                                                                                  Teatro Tenda; a seguire l’Orchestra di
                                                                                                  piazza Vittorio

                                                                                                  Venerdì 12/09
 è qui la vera buona notizia – un riflesso       dovrebbe aprire i battenti tra un anno –         ore 11.30 Identity/Identities, incontro con
 della risposta dei ragazzi: una risposta en-    offrirà laboratori, un auditorium, spazi         giovani fotografi della Montclair University
 tusiasta, a sentire gli addetti ai lavori che   teatrali ed aggregativi.                         ore 12 Human Interface, videoart
 abbiamo interpellato, e che meritava una           “La nostra sensazione è che la par-           ore 15 Progettare la Sostenibilità, confe-
 carrellata di volti e di storie. Una risposta   tecipazione dei ragazzi potrebbe essere          renza dell’associazione Urban Center
                                                                                                  ore 15 workshop Nuvole in transito
 che esige spazio: e non è un caso che pro-      ancora maggiore” racconta nell’intervista        ore 17 La biblioteca vivente, letture e
 prio ora l’amministrazione del capoluogo        a pagina 12 Stefano Manici, educatore e          performance di “Le Eliche”
 stia lavorando alla riqualificazione di due     coordinatore di uno dei progetti di SMS.         ore 20 Mciing, Djiing, Beatboxing
 contenitori come il Palazzo del Governa-        “Il problema, molto spesso, è riuscire a         ore 21.45 Skye Edwards in concerto al
 tore e l’ex scalo merci. Il primo, che sarà     raggiungerli per comunicare loro l’esistenza     Teatro Tenda. A seguire Marracash
 pronto a fine anno, diventerà luogo di          di determinate opportunità”. La prospettiva      Sabato 13/09
 ricerca, documentazione e formazione nel        è interessante: vuoi vedere che lo stereotipo    ore 11.30 GA’nG, Arte in famiglia dalle
 settore delle arti visive; il secondo – che     del ragazzino tutto TV e cellulare è solo un     botteghe al digitale
                                                 gioco di luci, e che dietro quest’abbaglio si    ore 17 si presenta La luna di traverso
                                                 nasconde un problema di comunicazione?           ore 20 esibizione Hip Hop

 Il problema è di                                Il nostro territorio è capace di parlare ai
                                                 suoi giovani (e dei suoi giovani)? Alle Isti-
                                                                                                  ore 20.30 Indipendenz@, incontro sui
                                                                                                  nuovi disagi tra web, lavoro e telefono
                                                                                                  ore 21 installazioni Street Light Talking

 comunicazione.                                  tuzioni la parte più impegnativa della sfida,
                                                 quella dell’investimento, del reperimento
                                                 delle risorse e degli spazi: una strada già
                                                                                                  ore 21 Fuga di cervelli, spettacolo di
                                                                                                  Charlie Gnocchi

 Il territorio sa
                                                                                                  Domenica 14/09
                                                 intrapresa, forse da indirizzare con più de-     Ore 21 Jovanotti in concerto.
                                                 cisione verso il coinvolgimento attivo degli     Safari Tour 2008

 parlare ai (e dei)
                                                 interessati. Ai media un compito altrettanto
                                                 importante: prima di tutto raggiungere i         Tutti gli eventi sono gratuiti eccetto il
                                                 ragazzi, facendosi percepire come strumenti      concerto di Jovanotti.

 ragazzi?                                        utili per scoprire un modo costruttivo di
                                                 crescere. E poi diffondere la buona novella.
                                                 Altro che bamboccioni!
                                                                                                  Info e programma completo su:
                                                                                                  www.turismo.comune.parma.it.

 il mese settembre 2008
                                                                                                                                                   7
Giovani e cre-attivi - IL MESE PARMA
primopiano
    Centro Lino Ventura: dieci anni al servizio del cinema
       Ha compiuto dieci anni il 17 gennaio scorso. Stiamo parlando del Centro Cinema Lino
    Ventura, che in questi giorni è in attesa di trasferirsi negli ampi spazi del restaurato Palazzo del
    Governatore. Dieci anni di intensa attività durante i quali si è creata una vera e propria comunità
    di appassionati di cinema intorno alla piccola ma agguerrita struttura di via D’Azeglio, una co-
    munità fatta di giovani ma anche bambini e pensionati. “Ad oggi – spiega Marisa Sani, operatri-
    ce del centro – contiamo circa 7mila utenti che si sono iscritti qui da noi. Ad essi si aggiungono
    circa 15mila frequentatori che provengono da altre strutture bibliotecarie”.
       E sì, perché la mediateca del centro è ambitissima tra studenti universitari ma anche ap-
    passionati di cinema e collezionisti che qui possono trovare titoli da tempo fuori commercio e
    prenderli a prestito o visionarli in loco. “Abbiamo molto cinema ma anche musica, videoclip,
    documentari oltre a una biblioteca ed emeroteca dedicata al cinema. Insomma in questi anni ci
    siamo costituiti come punto di riferimento per chiunque ami il cinema o sogna di fare i primi
    passi in questo campo”.
       E infatti sono numerose le iniziative, dal laboratorio di cinema per bambini ai corsi sulle
    professioni del cinema a due concorsi video: “Parma città che cambia” del 2004 e “Mille & una
    Parma” del 2005. “Sono state due iniziative che hanno visto la partecipazione di molti giovani
    e la speranza è che con la nuova sede si possa incrementare la nostra attività in questo senso”.       Qui sotto, la giovane fotografa Serena
    Info: tel 0521031043, fax 0521031047, mail centro.ventura@comune.parma.it.                             Arduini (http://antarie.deviantart.com); più
                                                                                                           in basso un suo scatto, “No title”

Serena, autodidatta dello
scatto. “Per disperazione”
La passione, il successo...e il web: il mondo della
fotografia artistica visto dagli occhi di una giovane
amatrice nostrana. Che ha deciso di imparare “sul campo”
di Ilaria Gandolfi

“R       iuscire a esprimere in modo
         personale una sensazione.
Sapere che per ogni oggetto o scena
esiste un feeling, un modo di ap-                                                                          come imparare a far meglio?
procciarsi o un angolo di ripresa che                                                                         “Ho un trucco semplicissimo, ovvero
probabilmente qualcun altro non                                                                            ‘alla larga da Photoshop e altri programmi
avrebbe visto o tentato, e che qua-                                                                        di editing’. Migliorare richiede solo un
lunque fotografia è unica come uni-                                                                        po’ di impegno e di onestà intellettuale:
ca è la persona che l’ha scattata”.                                                                        trovare scorciatoie in post-processing a
Così Serena Arduini - 27 anni, di                                                                          lungo termine non ha senso”.
Parma, laureanda in biotecnologie                                                                             Due aggettivi per descrivere il tuo stile.
per la salute all’Università di Parma               entusiasmante”.                                        “Vorrei che le persone vedessero nelle mie
- racconta la passione n°1 del proprio tempo           Hai mai partecipato a corsi o a lezioni         fotografie semplicità e profondità”.
libero: la macchina fotografica. Un interesse       organizzate?                                            Hai mai pensato che la tua passione
costruito da completa autodidatta, con una             “Penso di essere una autodidatta atipica,       potesse diventare professione?
buona dose di timidezza (“L’idea di esporre         ovvero un’autodidatta per disperazione. Ho            “Mi è capitato quel che capita a molti
mi piace - sorride - ma non l’ho mai fatto e        provato ad interessarmi a qualche corso,           appassionati, e cioè di fantasticare di poter
ogni volta che mi si presenta l’occasione mi        ma le mie esperienze al riguardo sono state        fotografare per lavoro. In seguito mi sono
tremano le gambe…”) e che tuttavia le ha            tragicomiche: per dare un’idea delle situa-        resa conto che questo non è affascinante
già regalato alcune belle soddisfazioni: tra        zioni in cui mi sono trovata, menzionerò           come può sembrare: lavorare come fotografo
le altre cose, il primo premio nel concorso         solo il fatto che non sono ancora del tutto        commerciale a tempo pieno è molto diverso
“Obiettivi Donne” organizzato dal Centro            convinta che “aumentare il tempo di ottu-          da fare foto ‘artistiche’ a tempo perso”.
Antiviolenza Parma. “Il mio primo incontro          razione” significhi passare da 1/10 a 1/200           Sei in contatto con altri appassionati?
con una macchina fotografica - spiega - è           di secondo (anche se sì, 200 è un numero              “Mi tengo in contatto con altri appassiona-
avvenuto intorno ai 12 anni, ma dopo un             indubbiamente maggiore di 10). Insomma,            ti tramite il sito internazionale www.devian-
periodo di interesse molto saltuario l’entu-        posso dire con assoluta certezza che dai           tart.com, dedicato oltre che alla fotografia
siasmo è svanito e mi sono dimenticata del          corsi ho imparato veramente poco. I libri mi       anche al disegno, alla scultura, alla pittura
tutto della cosa. All’Università la lampadina       sono stati leggermente più utili, all’inizio,      e in generale a tutto quanto possa essere
si è riaccesa: non ricordo l’occasione, so          per i concetti di base. Il resto è venuto da       considerato una forma d’arte. Lo consiglio
solo che improvvisamente l’idea di poter            sé, tramite tentativi ed errori sul campo e        a chiunque voglia confrontarsi e crescere, a
bloccare un momento, una forma o un colore          consigli di altri appassionati”.                   me è servito molto, anche a trovare compa-
nel tempo mi è sembrata assolutamente                  Se dovessi consigliare ad altri autodidatti     gni di viaggio con i miei interessi”.
8                                                                                                                            il mese settembre 2008
Giovani e cre-attivi - IL MESE PARMA
ALTRO CHE BAMBOCCIONI. CREATIVI!

   danza intervista a primarosa vicini, presidente di “danzare”                                              Con “Prefueled” la musica
                                                                                                             indipendente è gratis
   Duemila ragazzi sul palco, e il corpo è protagonista
      “Danzare”. Desiderio, impulso, gioco, immaginazione. Espressione, magia, rapimento. Tutto
   questo, e molto ancora, nel nome di una associazione artistico-culturale, “Danzare” appunto, che
   coordina ben 24 scuole di danza di Parma e Reggio (per un totale di oltre 2000 giovani danza-
                                       tori, la maggior parte ragazze) e che organizza ormai da molti
                                       anni il “Danza Storie”. Un evento con il quale ogni autunno
                                       la presidentessa e ideatrice del progetto, Primarosa Vicini,
                                       porta nella prestigiosa cornice del Teatro Regio di Parma circa
                                       300 giovani ballerini dilettanti, che hanno così modo di dare
                                       forma e visibilità al lungo, appassionato e anonimo lavoro di
                                       studio di un intero anno. Ma da dove prende le mosse questa
                                       esperienza e con quali esiti? Primarosa Vicini, che con la figlia
                                       Cristina Lanzi dirige la scuola di danza “G. Verdi” patrocinata
                                       dal Comune di Brescello, non si fa certo pregare per racconta-
                                       re, con entusiasta ed esuberante trasporto, l’origine e il senso
                                       della manifestazione, che di volta in volta ha portato sul palco
                                       storie diverse, dalle “Danze di festa” ai “Sogni di musicals”,
                                       da “Verdi” a “Euro Dance”
   a “Peppone e Don Camillo”, dalle “Città d’Italia” a “Briciole di
   storia” alla “Canzone italiana”, tutte accomunate dalla volontà
   di dare spazio e corpo ad una delle più antiche espressioni                                                   Ha fatto il suo primo ingresso in Italia
   dell’uomo: la danza, in tutte le sue forme.                                                               all’interno del Coin di Milano. Stiamo
      “Ciò che ci ha guidati nel mettere a punto questo progetto                                             parlando del Prefueled Fuel Tank, il nuovo
   è la convinzione che la danza, con tutte le sue discipline,                                               digital center che funge da distributore
   dalla classica alla moderna, dall’hip hop alla jazz dance, al                                             di “carburante digitale”: musica, video
   folk, rappresenti un fortissimo volano di socializzazione e di                                            e qualsiasi altro tipo di file digitale
   incontro, oltre che di conoscenza e interpretazione del mondo                                             diventerà accessibile al grande pubblico.
   che ci circonda. Ad esempio, attraverso le danze tribali, che                                             E molto presto questi insoliti distribu-
   sono anche una preziosa forma di educazione al movimento e                                                tori potranno essere posizionati anche
   di conoscenza della corporeità, un gruppo di nostri ragazzi ha                                            nella nostra città: si parla già di Coin e
                                         approfondito la storia dell’Africa e di alcune sue popolazioni,     , magari, di altre catene commerciali.
                                         cosa di cui peraltro gli insegnanti della scuola ci sono stati      “Stiamo trattando – spiega Luca Lanza
                                         molto grati”. “Mettere insieme le diverse scuole di danza,          della SFEM Edizioni Musicali, distributore
                                         farle lavorare ad un progetto comune, serve anche a stimolare       per l’Italia di Prefueled – con diverse
                                         un sano confronto tra i giovani, a far incontrare e interagire      realtà e credo si possa dire che a partire
                                         linguaggi diversi, a creare opportunità di solidarietà, di          dal 2009 i distributori faranno capolino
                                         scambio, ma anche di sdrammatizzazione dell’errore. Vedere          anche nella nostra città”. Ma cosa si potrà
                                         una giovane ballerina che improvvisa quando sbaglia o non           fare con i Prefueled Tank? “Utilizzando
                                         ricorda più i passi è una delle emozioni più grandi, la danza       una connessione internet ad alta velocità
                                         può rendere più forti, aiutare a costruire i carattere. Con la      - prosegue Lanza - è possibile trasferire,
                                         fatica ma anche con il piacere di fare qualcosa di bello e di       in pochi secondi, canzoni, videoclip e in
                                         appagante”. [G.P.]                                                  futuro anche film e videogames, il tutto in
                                                                                                             un batter d’occhio”.
                                                                                                                 Ma la novità più significativa di Pre-
                                                                                                             fueled è che contiene al proprio interno
                                                                                                             una sezione dedicata agli Unsigned,
  Federica e il musical: dalla passione alla professione                                                     band emergenti non vincolate da contratti
                                                                                                             discografici specifici; l’upload di questi
  Ha 28 anni, e da febbraio è Judy Turner in “A Chorus Line”, la nuova produzione del Teatro                 artisti avviene automaticamente attraverso
  della Rancia: per diventarlo ha superato un’audizione a cui hanno partecipato circa 250                    un portale a disposizione degli artisti
  candidati. Ma Federica Capra, parmigianissima, è anche insegnante di danza classica al Centro              medesimi, dove ciascuno può inserire la
  Internazionale Danza, ballerina e coerografa per diverse compagnie di operetta e danzatrice in             propria musica nel Fuel Tank, scegliendo
  molte produzioni delle penisola: insomma, l’emblema di chi è riuscito a costruire una carriera             la fascia di prezzo desiderata. Pertanto le
  da una passione. “I miei genitori - risponde quando le chiediamo come ha cominciato a ballare              band emergenti, da sempre alla ricerca di
  - si sono accorti che stavo sempre ad imitare i balletti di Heather Parisi e Lorella Cuccarini alla        visibilità e distribuzione, potranno andare
  tv…A 8 anni mi hanno iscritto ad un corso di danza classica del CID, non ho più smesso”.                   sul portale www.prefueled.com e caricare
  Qual è stato il momento in cui hai capito che la tua passione si poteva trasformare in una                 i propri brani autoprodotti, mettendoli
  professione? “A 23 anni ho lasciato l’Università per entrare nella Bernstein School of Musical             così a disposizione in tutto il mondo e
  Theatre di Bologna: allora ho pensato ‘ora o mai più’, non volevo avere il rimpianto di non aver-          scegliendo anche le modalità: gratuita-
  lo fatto. Se invece mi chiedi quando mi sono convinta che avrei potuto farcela…penso soltanto              mente o a pagamento con tariffe decise
  il primo giorno di prove alla Compagnia della Rancia!”.                                                    dai musicisti stessi. Chi vorrà scaricare
  Hai un consiglio da dare a chi sta attraversando quella fase? “Non chiudersi nella propria                 materiale a pagamento dal Prefueled Fuel
  scuola, ma studiare con quanta più gente possibile: fare stage,                                            Tank potrà farlo tramite carta di credito o
  audizioni, frequentare corsi e confrontarsi con diversi insegnanti                                         carta prepagata, oppure attraverso la cre-
  aiuta a capire se ci sono possibilità per un futuro professionistico.                                      azione di un account virtuale, o mediante
  Questo permette di non ‘mollare tutto il resto’ se non quando ti sei                                       il sistema delle getit cards, ovvero codici
  reso conto di quel che puoi valere…se l’esito di questo periodo di                                         promzionali che consentono di effettuare
  prova è positivo, allora consiglio davvero di lasciare tutto e investire                                   numeri limitati di download.
  al massimo sullo studio, scegliendo una scuola riconosciuta e                                                  Esteticamente il Prefueled Fuel Tank
  affrontandola con serietà e impegno”.                                                                      è munito di due monitor “touchscreen”
  Cosa diresti invece a chi sceglie la danza come appassionante                                              da 19 pollici, di uno slot multimediale,
  passatempo? “Li inviterei a considerarla non solo come un esercizio                                        speaker audio, e di uno slot per carte ma-
  fisico, ma come un’occasione per ‘costruire se stessi’: alle mia                                           gnetiche. Tutto quel che serve per fare il
  bambine chiedo sempre di andare a casa con la consapevolezza,                                              “pieno” di musica in qualsiasi momento...
  ogni giorno, di aver imparato qualcosa in più”. [I.G.]                                                                             [Massimo Capuccini]

il mese settembre 2008                                                                                                                                      9
Giovani e cre-attivi - IL MESE PARMA
primopiano
teatro il romagnosi capofila della tela di penelope, una rete tra gli istituti

Quando va in scena... la scuola!
La preside Gabriella Manelli e il regista Umberto Fabi: “Il teatro per crescere e conoscersi”

                                                                                                 Per divertirsi e sentirsi liberi
                                                                                                    “Ho cominciato
                                                                                                 da piccola, ho
                                                                                                 proseguito alle
                                                                                                 medie, in vacan-
                                                                                                 za, ovunque ci
                                                                                                 fosse un palco”.
                                                                                                 Una passione,
                                                                                                 quella di Caterina
                                                                                                 Fava, 17 anni,
                                                                                                 iscritta al II E
                                                                                                 del liceo G. D.
                                                                                                 Romagnosi, che
                                                                                                 è andata crescendo negli anni e che ha
                                                                                                 trovato piena realizzazione a scuola,
                                                                                                 prima con il teatro in lingua straniera
                                                                                                 poi con i corsi pomeridiani. “Il teatro ti
                                                                                                 permette di imparare tanto di te stessa e
                                                                                                 degli altri, è uno spazio di divertimento,
                                                                                                 di libera espressione, dove interpretare

P    er il liceo classico Gian Domenico          di condivisione e di libertà che non deve       testi, ma anche emozioni. Il momento
                                                 essere inficiato da logiche competitive,        della rappresentazione è importante e
     Romagnosi è un binomio di lunga
                                                                                                 bellissimo, ma è fondamentale anche
data, vivo, voluto, partecipato. Il teatro       spesso presenti tra le scuole per tanti         tutto il lavoro che si fa prima e dietro le
come strumento educativo, la scuola come         motivi, ma un momento di confronto              quinte: dalla respirazione, allo studio del
spazio di libera espressione creativa. La        e di scambio. Il Romagnosi è l’istituto         movimento, per arrivare poi alla stesura
fantasia e la curiosità come baluardi con-       capofila del progetto che ha il suo mo-         del copione e alla sua resa sulla scena.
tro un apprendimento passivo e meccani-          mento conclusivo in “Scuola in scena”,          E in futuro? “Più avanti vedremo, fare
co anche delle materie curriculari, come         rappresentazione finale di tutte le scuole      l’attrice mi sembra complicato, per ora è
vessillo di una scuola che non si limita a       superiori di Parma.                             un’esperienza a cui non voglio rinunciare,
contenere i ragazzi, ma che li stimola a            La manifestazione si apre con uno spet-      che non toglie tempo allo studio, anzi che
                                                 tacolo di attori professionisti, negli anni     aiuta ad affrontare in modo più creativo
pensare, capire, creare. Questi i presup-
                                                                                                 le fatiche scolastiche!”.
posti, questa l’ambizione che ogni anno          si sono succeduti protagonisti del teatro
l’Istituto, la preside Gabriella Manelli, il     contemporaneo come Moni Ovadia, Lucia
regista Umberto Fabi, molti insegnanti           Poli, Stefano Benni e Marco Baliani, men-
                                                 tre la chiusura è affidata all’incontro dei   gnosi, parliamo di creatività giovanile, di
e soprattutto i ragazzi, si propongono di
                                                 ragazzi con autori importanti: “lo scorso     talento, ma soprattutto del perché i ragazzi
realizzare.
                                                 anno – prosegue la preside Manelli – è        scelgono il teatro, cosa si aspettano e cosa
   Da ormai più di un decennio il teatro a
                                                 venuto Luciano Canfora ed è stato davvero     trovano. “Il talento è qualcosa di dato, un
scuola ha anche un nome che ne suggeri-
                                                 un momento di riflessione, ma soprattutto     dono, possiamo considerarlo il punto sa-
sce la strategia di rete: la Tela di Penelope.
                                                 di partecipazione molto coinvolgente”.        liente e insieme dolente dell’estro giovani-
“Tutto è nato – spiega Gabriella Manelli
                                                    Con Umberto Fabi, ormai storico bu-        le. Ma la creatività è qualcosa che va al di
– dalla volontà di lavorare insieme nella
                                                 rattinaio dei laboratori teatrali del Roma-   là dell’arte e del talento, è il nostro modo
convinzione che il teatro sia uno spazio
                                                                                               di vivere il quotidiano in modo totale, con
                                                                                               la percezione di essere ‘presenti’. Non è
                                                                                               invenzione, ma azione, pura, simbolica
                                                                                               e immediata, è espressione prima della
                                                                                               fisicità, di quella corporeità che quotidia-
                                                                                               namente nascondiamo o mascheriamo.
                                                                                               Credo che oggi il teatro risponda proprio
                                                                                               a questo bisogno di essere, di esperire, un
                                                                                               luogo protetto in cui è socialmente accet-
                                                                                               tato e autorizzato esprimere se stessi, darsi
                                                                                               come corpo e confrontarsi con altri corpi.
                                                                                               E in questo senso ciò che si ‘trova’ è la
                                                                                               possibilità di imparare ad ‘essere’ anche al
                                                                                               di fuori del teatro”. [Diana Pastarini]

                                                                                               In alto un’immagine dello spettacolo dei
                                                                                               ragazzi del Romagnosi Hurly Burly Hotel; nel
                                                                                               box Caterina Fava, studentessa della II E. Qui
                                                                                               a fianco una foto di scena dell’attore-regista
                                                                                               Umberto Fabi e la preside del liceo G. D.
                                                                                               Romagnosi, Gabriella Manelli.

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ALTRO CHE BAMBOCCIONI. CREATIVI!

letteratura “LA LUNA DI TRAVERSO” pubblica i racconti dei giovani parmigiani

Un vero laboratorio di scrittura
Oltre 600 testi ogni anno inviati alla redazione de “La luna” da giovani della nostra provincia

P   arlare di letteratura “giovane” a Parma
    significa per forza di cose incrociare
le proprie esperienze con una rivista che
                                                            Chi comincia: Andrea, scrittore per predestinazione...
dal 2001, per tre numeri all’anno, ospita                      Uno dei più giovani scrittori pubblicati coi tipi de “La luna di
racconti di giovani scrittori della nostra                  traverso” è Andrea Tinterri, 23 anni, una passione per la scrittura
provincia su tematiche e spazi prestabiliti.                che sfiora la predestinazione. “Penso che chi scrive, vi sia por-
Un’esperienza che ha visto la luce all’in-                  tato quasi geneticamente, almeno io ho sentito un impulso, quasi
terno della MUP, grazie all’iniziativa del                  un’esigenza interiore, fin da adolescente”.
suo direttore editoriale e scrittore di fama                   Come sei passato da giovanissimo scrittore da cameretta alla
nazionale Guido Conti, capace di perce-                     pubblicazione? “Se è vero che si scrive per un’esigenza inte-
pire come fosse forte la spinta di giovani,                 riore, è altrettanto vero che, anche se forse inconsciamente, si
                                                            scrive sempre per un pubblico. Ho cominciato quindi a redigere
desiderosi di esprimersi e far conoscere                    alcuni articoli per Parma Quartieri, edito dalla MUP, per cui ho
la propria voglia di scrivere.                              conosciuto la Luna e, circa un anno e mezzo fa, ho inviato i primi
   Nasce così “La luna di traverso” con                     racconti. Mi è piaciuta l’idea di far lavorare il giovane scrittore
tutti i crismi della “rivista”, vale a dire lo              su un tema e uno spazio prestabilito, un esercizio che dovreb-
strumento, anzi l’unico strumento, così                     bero fare tutti coloro che approcciano la scrittura in quanto va continuamente esercitata e
come fu nel passato, creato per ospitare                    aggiornata attraverso la consapevolezza dei propri limiti e l’ausilio di un maestro”.
i lavori di scrittori in erba e proporli al                    C’è già un libro nel tuo futuro? “La dimensione del racconto oggi mi soddisfa e mi dà
pubblico, comprese le grandi case edi-                      sicurezza. Chiaro che per uno scrittore, ma non che io mi ritenga tale, il romanzo è lo sbocco
trici. Da allora nei 20 numeri usciti sono                  naturale. Oggi è solo un’idea molto vaga, una nebulosa, non c’è ancora un progetto razionale
                                                            ma ci sto pensando”.
stati pubblicati oltre 250 racconti a
testimonianza del fermento artistico che
anche sul versante della scrittura, anima                a tutti un confronto con il pubblico e con             la possibilità di pubblicazione, ma per
i giovani di Parma e provincia.                          sé stessi.                                             mirare il lavoro dello scrittore, anche at-
   Numeri che assumono proporzioni dav-                     Alla rivista si abbina, oltre la presenta-          traverso una funzione che, seppur ritenuta
vero inattese se si pensa che sono circa                 zione pubblica di ogni numero, un gamma                acquisita, resta difficilissima: imparare a
600 i racconti che ogni anni chiedono                    di eventi di grande spessore culturale                 scrivere. Per questo da tempo organizzia-
spazio tra le pagine della rivista e che la              quali “Inchiostri d’Autore”, che lo scorso             mo workshop che hanno questa finalità.
redazione legge, valuta, seleziona e sce-                anno ha proposto una ricca rassegna di                 Se non c’è una guida nella scrittura, non
glie. Una redazione composta da quella                   incontri sul come “Scrivere e narrare la               serve a niente scrivere: l’ispirazione non
prima generazione di giovani scrittori che               storia” nei quali si è posto l’accento su              esiste, occorrono meccanismi e tecniche
diede vita al “n°1” della rivista e che oggi             tutte le modalità possibili di scrivere la             che vanno apprese”. Fondamentale per la
continuano a portare avanti con coerenza                 storia, dalla biografia, al racconto, all’in-          crescita del progetto nella sua complessi-
un discorso di riflessione, di rilettura, di             venzione, oppure l’approfondimento di                  tà, il sostegno, fin dalla prima ora, offerto
scelta, di scavo, di ricerca, ma soprat-                 specifiche tematiche attraverso incontri/              dall’Assessorato alle Politiche Culturali
tutto di sostegno e fonte di confronto                   lezioni con i grandi maestri.                          del Comune di Parma e dal suo segmento
e consigli per giovani scrittori. Perché                    “Un lavoro – conferma Guido Conti –                 operativo: quell’Archivio Giovani Artisti
ancora oggi l’esigenza della rivista non è               che è sempre in evoluzione in quanto                   che oggi è l’unico in Italia, a parte Firen-
scoprire il grande scrittore, ma mettere a               di continua ricerca e apprendimento. La                ze per la poesia, a coltivare una propria
disposizione uno strumento che consenta                  rivista non è stata pensata per dare subito            “pépinière” di giovani scrittori. [F.F.]

  ...e chi si conferma: Enrico, narratore e saggista a tutto campo
                                        Enrico Cantino, 43 anni, fa parte dei figli di prima generazione
                                     nati e cresciuti in seno a “La luna di traverso” di cui è dal 2002
                                     parte essenziale della redazione. Da dove parte la tua passione
                                     per la scrittura? “Da un’insaziabile fame di lettura. Fin dall’ado-
                                     lescenza ho letto di tutto, poi, come una spugna ormai satura, ho
                                     sentito il desiderio di far uscire quanto avevo assimilato. Mi sono
                                     formato con autori come Festa Campanile, Longanesi, Flaiano, per
                                     cui i miei scritti conservano una certa vena di umorismo”.
                                        Come sei arrivato alla Luna? “Su suggerimento di un’amica,
                                     ho inviato alcuni racconti. Quello umoristico, parodia sui numeri
                                     telefonici erotici, fu pubblicato. In seguito sono stato invitato in re-
                                     dazione, ci siamo piaciuti a vicenda, e dal 2002 ne faccio parte”.
                                        Oggi stai lavorando su di un progetto particolare? “Innanzi tutto
                                     non perdo mai di vista la lettura. Da alcuni mesi sono impegnato
  su di un progetto di scrittura di un saggio sui cartoni animati giapponesi trasmessi in TV dagli anni
  70 agli anni 90. Un tema che mi sta prendendo oltre le aspettative, in quanto anche un’espres-
  sione artistica apparentemente fatua come i cartoni animati, è espressione della cultura che li ha
  generati, per cui mi sono dovuto immergere nei diversi aspetti di questa cultura, a noi così lontana,
  per capire fino in fondo come, dal punto di vista della narrazione, queste storie sono strutturate”.

il mese settembre 2008                                                                                                                                       11
primopiano

                                                                                               Centoventi ugole per un solo coro
                                                                                                  Un coro formato da 120 studenti di tutti gli istituti
                                                                                               scolastici secondari di 1° e 2° grado di Parma e Pro-
                                                                                               vincia: l’idea nasce come una “costola” del progetto
                                                                                               “Parmaincontra” e diventa un progetto a sé, che
                                                                                               prende corpo, sotto la direzione del maestro Leonardo
                                                                                               Morini, dalla volontà di creare una sorta di colonna
                                                                                               sonora del concorso e insieme fare incontrare tanti
                                                                                               giovani intorno al tema della musica e del canto cora-
                                                                                               le. Un modo per conoscersi, comunicare, esprimersi
                                                                                               attraverso un linguaggio universale e unico. Un’espe-
                                                                                               rienza molto positiva, che la Fondazione Cariparma
                                                                                               ha in animo di continuare a finanziare unitamente al
                                                                                               progetto.

                                                                                                       Sopra un momento della cerimonia di premiazio-

Parma incontra...il
                                                                                                       ne di “Parmaincontra...” 2007. Qui sotto uno de-
                                                                                                       gli elaborati presentati (ITIS Berenini di Fidenza)

vero volto dei giovani
Torna il progetto di Fondazione Cariparma:
l’edizione 2008 coinvolge la quasi totalità delle
scuole medie e superiori della provincia

C    hi pensa che i giovani non abbiano più
     niente da dire, nulla da esprimere, sem-
plicemente sbaglia. E si inganna chi attri-
                                                       Carlo Gabbi: “I giovani, una priorità”
                                                                                 “Il Concorso “Parma Incontra”
buisce alle nuove generazioni un disperato,                                   – spiega Carlo Gabbi, presidente
disincantato nichilismo. Ogni luogo comune                                    della Fondazione Cariparma – si
sulla apatia dei ragazzi verso la conoscenza,                                 inserisce nei piani programmatici
ogni frase fatta sulla loro presunta acriticità                               della Fondazione nell’attenzione
nell’affrontare il mondo globalizzato, sulla                                  rivolta al mondo dei giovani:           ma una suggestione, un mezzo
perdita di ogni coordinata nel rapporto con                                   significative sono state infatti        per parlare del passato attraver-
l’esistente e con il passato, sembra davvero                                  le risorse profuse nel campo            so gli strumenti del presente”.
svanire, sciogliersi, svaporare davanti ai                                    dell’edilizia scolastica, delle         “Non ho dubbi che gli studenti
lavori realizzati in occasione della prima                                    strutture per l’infanzia, nell’ade-     che aderiranno all’iniziativa
                                                      guamento ai supporti informatici, in nuove progettualità        – sono ben 48 gli istituti della
edizione di “Parmaincontra”, un progetto              didattiche e borse di studio per la ricerca.
rivolto alle scuole medie e superiori promos-                                                                         provincia che hanno partecipato
                                                         “Anche la seconda edizione del Concorso - quest’an-
so e organizzato nel 2007 dalla Fondazione                                                                            alla prima riunione, su un totale
                                                      no dedicata all’importante tema storico-locale dell’emi-
Cariparma, per la realizzazione di elaborati          grazione nel corso del secolo scorso - vuole dunque             di 51 – sapranno nuovamente
artistici, teatrali, filmici o musicali.              essere uno strumento in più per coinvolgere e stimolare         stupirci, come è successo lo
   Storie minori di piccoli parmigiani beffati        le nuove generazioni in occasioni di formazione e di            scorso 7 maggio in occasione
dalla sorte sullo sfondo della Grande Guerra,         crescita”.                                                      della giornata di premiazione.
la vicenda di una comunità di ebrei a Tizzano                                                                         Un grande evento corale, dove
all’epoca del Fascismo, la ricostruzione del                                                                          è emersa tutta la forza creativa
sistema formativo e della vita sotto il Duce,       concorso “Parma incontra il suo Territorio,           dei ragazzi e tutta l’azione maieutica degli
i diritti dei lavoratori di ieri e di oggi: tutto   la sua Storia e i suoi protagonisti del XX            insegnanti, che abbiamo inteso coinvolgere
questo raccontato con modi e linguaggi              secolo”, che ha assegnato 6 borse di studio,          in ogni fase, convinti dell’importanza di
diversi, ma tutti attraverso un percorso,           di 5, 3 e 2mila euro, ad altrettante scuole           chiamare la scuola ad assumersi le proprie
una ricerca, una scelta espressiva precisa          (3 medie e 3 superiori). Quest’anno, visto            responsabilità quale veicolo di sapere, e nel
e personale.                                        il successo del progetto, abbiamo voluto              contempo dell’utilità di un riconoscimento
   Ideatore del progetto è Carmelo Panico,          riproporlo, individuando però un tema spe-            pubblico, che diventa anche una simbolica
che spiega l’incredibile successo dell’inizia-      cifico, pensando che, dopo una fotografia             provocazione culturale che mette al centro
tiva e l’inattesa partecipazione alla prima         a largo spettro, fosse giusto scendere nel            figure non abbastanza valorizzate”.
edizione di ben 27 istituti scolastici, con         particolare. Abbiamo scelto un tema a metà                L’edizione 2008 del Concorso - che
oltre 5000 studenti e moltissimi insegnanti.        tra storia e attualità, “Migrantes parmenses:         sarà presentata ufficialmente lunedì 22
“Nel 2007 ci siamo chiesti come la Fon-             in viaggio verso nuove frontiere”, credendo           settembre, presso la Sala De Strobel di via
dazione, che ha tra i suoi compiti quello           più che mai utile proporre ai ragazzi di              Università - prevede l’assegnazione di sei
di promuovere lo sviluppo e la conoscenza           riflettere sulla questione dell’immigrazione          Borse di Studio per una somma complessiva
del territorio, oltre che di favorire la crea-      da un punto di vista alternativo e ribaltato          di 20.000 euro. Info e testo del bando si
tività artistica, potesse assolvere a questa        rispetto a quello presentato dalle cronache           possono trovare sul sito web della Fondazio-
missione nei confronti dei giovani. È nato il       giornalistiche. Il titolo latino non è un vezzo,      ne Cariparma, www.fondazionecrp.it.

12                                                                                                                              il mese settembre 2008
ALTRO CHE BAMBOCCIONI. CREATIVI!

  il parere dell’educatore stefano manici collabora a “sono mentre sogno”

  L’educatore: “La famiglia? Quasi del tutto assente”
      Creatività come protagonismo, come citta-                                                              e per il quale abbiamo acquistato una
  dinanza attiva, come responsabilizzazione e                                                                strumentazione tecnica apposita, vi è quello
  presa in carico da parte dei giovani di spazi,                                                             per realizzare un corso per deejay condotto
  strumenti, percorsi condivisi. Ma, anche,                                                                  da peer educators (si utilizzano altri giovani
  creatività come relazione, come scambio,                                                                   esperti in quella determinata attività che, a
  condivisione di passioni e gestione comune                                                                 loro volta, trasmettono le proprie competen-
  di risorse e competenze, potenziamento                                                                     ze in una sorta di circolo virtuoso poten-
  della consapevolezza di sé e del proprio                                                                   zialmente infinito). Uno degli aspetti più
  ruolo nella comunità, esercizio di una libertà                                                             evidenti è che l’aggregazione adolescenziale
  responsabile. Nulla di più auspicabile per                                                                 di questo genere è un fenomeno tipicamen-
  un giovane uomo o una giovane donna che                                                                                           te maschile, le ragazze
  crescono. E nulla di più “sano”. Ma, a parte                                                                                      sono molto poche. Altri
  ogni iniziativa personale, come possono                                                                                           progetti a cui ho avuto
  un ragazzo o una ragazza avvicinarsi a ciò                                                                                        modo di partecipare,
  che offre il territorio, scoprire quali mezzi e                                                                                   come il ‘Free Space’
  risorse hanno a disposizione per cimentarsi                                                                                       pomeridiano all’IP-
  in un’attività espressiva che abbia come sco-      della creatività, che permette di operare con                                  SIA, concepito per
  po ultimo la costruzione di una progressiva        strumenti più famigliari e attraenti per le nuove                              sperimentare diverse
  autonomia e di un reale protagonismo per se        generazioni. Per fare qualche esempio, tra le                                  forme di creatività e
  stessi e i propri coetanei? Come funzionano i      iniziative più interessanti che siamo riusciti                                 di pratiche sportive,
  vari progetti giovani o l’universo dei centri di   ad innescare vi è stata la formazione di piccoli                               hanno invece visto
  aggregazione giovanile e quale ruolo hanno         gruppi informali di giovani su singole attività                                anche la partecipazio-
  in questo processo gli educatori in quanto         creative, dalla capoera all’hip hop, dal videoma-       ne femminile”.
  “facilitatori”?                                    king e dalla fotografia al writing e alla aerosol          Un aspetto positivo e uno negativo di
      Lo abbiamo chiesto a Stefano Manici,           art. Naturalmente tutto parte dalla ‘relazione’,        questa professione.
  educatore della Cooperativa Sociale “Gruppo        in cui l’educatore gioca un ruolo di mediatore             “Quello positivo è senz’altro la relazione,
  Scuola” che, fra le altre cose, tiene laborato-    e collettore di bisogni più o meno inespressi,          che rimane il motore di tutto, e che anche
  ri creativi ed espressivi negli Istituti scola-    dà suggerimenti, aiuta a reperire le risorse. Nel       dopo tanti anni non viene meno. Vedere
  stici, è coordinatore dell’Azione 5 “Koiné:        caso della capoera, abbiamo iniziato con due            crescere questi ragazzi, diventare grandi,
  laboratorio di protagonismo e cittadinanza         o tre ragazzi e, dopo un anno, il gruppo si era         e conservare il segno di quella relazione è
  attiva”, all’interno del progetto SMS – Sono       allargato a venti. L’obiettivo è naturalmente che       sempre un’esperienza forte: emblematico il
  Mentre Sogno della Fondazione Cariparma,           diventino autonomi nella gestione degli spazi           caso di un ragazzo che oggi ha 21 anni ed è
  e opera presso il Centro Giovani Montanara         e degli eventi, e questo talvolta crea problemi.        un bravissimo percussionista. Quando l’ho
  di Via Pellicelli, dove segue ragazzi dai 13       Abbiamo avuto casi di esperienze ‘fallite’ perché       conosciuto aveva 6 anni, la sua passione è
  ai 21 anni.                                        i ragazzi non sono stati in grado di autogestire        cresciuta con lui, e oggi collabora ai nostri
      “Avere a che fare con i giovani pre-           ciò che avevano creato”.                                progetti. “Ma vi sono anche aspetti meno
  senta elementi di grande appagamento e                Quali dimensioni ha questo fenomeno, è               positivi: uno per tutti, l’eccesso di delega
  gratificazione ma anche di grande com-             possibile quantificarlo?                                di cui siamo investiti come educatori, la
  plessità, soprattutto nell’approccio. Devi            “Per le sue caratteristiche di informalità è         pressoché totale assenza delle famiglie:
  guadagnarti la loro fiducia, dimostrare una        molto difficile fare stime precise. Al nostro cen-      difficilmente un genitore si fa vivo, anche
  totale e assoluta coerenza nei comporta-           tro passano tra i 70 e gli 80 ragazzi al giorno,        solo per vedere dove passa il suo tempo il
  menti, agganciarli con un linguaggio che           più una cinquantina che frequenta la sala prove.        proprio figlio. Questo credo rappresenti un
  li rispecchi, in cui si riconoscano. Uno dei       Anche la musica è un fattore di attrazione molto        elemento di riflessione per tutti”.
  linguaggi privilegiati è certamente quello         forte. Tra i progetti che abbiamo attivato, infatti,                                    [Glenda Pelosi]

  Dall’hip hop al videomaking. Passando per Giov.Art
                                            Tra i molteplici percorsi espressivi proposti da
                                         “Koiné”, concepito come laboratorio di protagonismo e
                                         cittadinanza attiva all’interno del progetto SMS – Sono
                                         Mentre Sogno, finanziato e realizzato dalla Fondazione
                                         Cariparma con il coinvolgimento di numerose real-
                                         tà associative e istituzioni del territorio, se ne è da
                                         poco concluso uno per la formazione di videomaker. Il
                                         laboratorio, nato dall’esigenza di realizzare un filmato
                                         che documentasse l’attività di un gruppo di danzatori di
                                         hip hop, ha visto la consulenza dell’associazione “Le
                                         Giraffe” e di esperti nel settore della produzione video.
                                         “In questo senso – spiega l’educatore Stefano Manici –
  pensiamo di aver centrato l’obiettivo di Koiné, che nasce dall’idea di generare delle situazioni
  “autogenerative”. I ragazzi che fruiscono di esperienze e competenze di persone “esterne”
  sapranno a propria volta essere di supporto per altre attività. In questo caso, oltre ad aver
  realizzato il loro cortometraggio musicale, questi ragazzi potranno essere di supporto ad altre
  iniziative di comunità, producendo filmati e presentazioni e addirittura dando avvio ad un ser-
  vizio di videomaker. Da non trascurare, peraltro, il fatto che questo approccio rappresenta per
  alcuni ragazzi una forma di riscatto sociale, oltre che un’opportunità per crearsi dei percorsi
  di autonomia anche professionale. Recentemente abbiamo avuto un gruppo di una quindicina
  di ragazzi che, proprio con questo scopo, hanno costituito un’associazione giovanile, Giov.Art,
  dove potranno mettere a frutto le esperienze e competenze apprese”. [G.P]

il mese settembre 2008                                                                                                                                    13
CITTÀCHECAMBIA

La viabilità è qualit
Entro l’anno un tratto di via XXII Luglio sarà isola ambientale, parte il
progetto dei “Quartieri Zone 30”, nuovi parcheggi in centro storico:
l’assessore Somenzi illustra il piano per riorganizzare il traffico cittadino
di Fabrizio Furlotti

S
       ul tema della viabilità le Amministra-
       zioni Ubaldi, con Vignali portaban-
       diera nelle vesti di assessore, hanno
investito gran parte del consenso che i
parmigiani hanno loro accordato dalle urne;
azioni concrete che hanno in poco tempo
fatto avvicinare Parma al livello delle città
europee.
Un progetto che, per la complessità, non
si è concluso e che la giunta Vignali, ovvia-
mente, sta completando attraverso interventi
riguardanti sia la viabilità esterna che quella
interna la città, lavorando soprattutto su
sicurezza e salubrità ambientale, in una
parola sulla qualità della vita.
A portare avanti i diversi progetti è l’assesso-
re alla Viabilità Pietro Somenzi che ci parla       escluso, in tutto 270 metri. Se per via Farini    l’intersecano si inter-
dei prossimi interventi in fatto di viabilità nel   dobbiamo ancora mettere a punto alcune            rompe per consentir-
centro storico. “Partendo da una premessa           situazioni, per via XXII luglio le decisioni      ne l’attraversamento.
importante: si sta attuando un progetto che         sono già state prese al termine di una lunga      Transito trasversale
altro non è che l’applicazione del piano            serie di incontri che abbiamo avuto coi sin-      che è ritenuto fonda-
urbano della mobilità già approvato dal             goli commercianti, con le loro associazioni       mentale da residenti
Consiglio Comunale nel marzo del 2007, in           di categoria, con i residenti, con il Consiglio   e commercianti per
cui è con chiarezza specificato ogni singolo        di Quartiere”.                                    raggiungere le rispet-
intervento.                                         Come sarà modificata la viabilità in via          tive sedi o abitazioni,
Le prossime soluzioni che riguardano il             XXII luglio? “L’isola ambientale, che per         ma anche per noi è importante in quanto
centro storico prevedono l’allungamento             definizione consente il transito anche alle       l’impatto con questa nuova situazione
dell’isola ambientale in via Farini e la sua        biciclette, comprende il tratto citato che,       sarebbe meno pesante. Complessivamente
adozione in un tratto di via XXI Luglio da          per venire incontro alle esigenze di commer-      con questo meccanismo verranno persi 7-8
borgo della Posta escluso a borgo Onorato           cianti e residenti, nei punti in cui i borghi     stalli con le righe blu, ma sarebbe alleggerita
                                                                                                      l’operazione di carico e scarico, potendo
                                                                                                      utilizzare tutta la carreggiata, senza inter-
  Mezzi e strumenti per costruire una “zona limite 30 all’ora”                                        ferenze col traffico”. “L’intervento è dettato
                                                                                                      in particolare per diminuire le emissioni da
     L’Amministrazione comunale intende trasformare quartiere                                         traffico, ma anche per riabituare i parmigiani
  Lubiana, definito “isola residenziale”, in una “Zona 30”, una vasta
                                                                                                      a frequentarla, risalendola senza patemi
  area della città in cui la sicurezza stradale sarà garantita dal
  limite dei 30 all’ora. Come?                                                                        di traffico, per riscoprirla anche sul piano
      Con una serie di interventi strutturali che varieranno a seconda                                commerciale. Per questo, in collaborazione
  del tipo di strada. Gli incroci più pericolosi saranno “alzati” con                                 con gli assessorati di commercio e cultura,
  una soletta in cemento al centro e nei quattro lati, i passaggi pe-                                 stiamo approntando un programma di inizia-
  donali saranno evidenziati con colori particolari e ben illuminati,                                 tive in tal senso che faremo coincidere, con
  costringendo le auto a rallentare indipendentemente dal diritto di                                  ogni probabilità sarà nel periodo natalizio,
  precedenza. Con lo stesso scopo ogni incrocio o imbocco da via                                      con l’apertura dell’isola ambientale con lo
  laterale sarà ristretto, grazie all’allargamento dei marciapiede,                                   slogan Apriamo una nuova strada nel centro
  dando all’automobilista quasi la sensazione di non passare, costringendolo a rallentare. In
                                                                                                      della città”.
  corrispondenza dei passaggi pedonali delle strade più ampie, a metà attraversamento saranno
  create isole salvagente sollevate sulle quali il pedone potrà sostare.                              Sono previsti ulteriori interventi? “Se si vuole
     In loro corrispondenza le strade saranno ristrette sino a consentire il passaggio di un solo     portare Parma ad una dimensione europea,
  veicolo. In corrispondenza di stalli di sosta saranno allargati i marciapiedi per restringere la    avvicinandola alle più qualificate città del
  carreggiata. A latere di questa gamma di interventi è prevista l’installazione di una segnaletica   continente, dovremo arrivare a pedonaliz-
  particolarmente evidente.                                                                           zare piazza Garibaldi e di conseguenza via
                                                                                                      Mazzini ed il primo tratto di via della Repub-

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