Giovani e cre-attivi - IL MESE PARMA
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E-Sport Salute Il nuovo servizio Alcolismo: le di consulenza strategie del Sert Scrivono, suonano, danzano, riprendono. è ora di abbandonare gli stereotipi: gli under 30 nostrani sanno mettersi in gioco. Volti, voci e storie della Parma che non ti aspetti giovani e cre-attivi viabilità Pedonalizzazioni, zone 30 e nuovi A5980908 parcheggi in centro: ecco come cambierà
DAVIGHI F.LLI concessionaria tel. 0521 773604 - Via Reggio 31/a - Parma 308 TECNO 5P HDI 110 CV FAP Completa di ABS, ESP, 7 Air Bag, Climatizzatore automatico, BI-ZONA, Cerchi in lega LISTINO Euro 22.300 DAVIGHI Euro 18.900 1007 HAPPY 1360 CC Completa di Climatizzatore, Radio CD, ESP, Navigatore satellitare LISTINO Euro 16.100 DAVIGHI Euro 12.400 407 AUSTRALIAN SW 1997 CC Completa di ABS, ESP, 7 Air Bag, Climatizzatore automatico, BI-ZONA, Cerchi in lega, Navigatore satellitare LISTINO Euro 28.710 DAVIGHI Euro 22.500
l’editoriale DI simone simonazzi Il vero gesto creativo? Riappropriarsi della vita D ue uomini s’incontrano. Attorno mettersi alla prova in una realtà virtuale. quello di riappropriarsi della vita. Leggere a loro scorrono frenetici i tempi Per giocare o, più seriamente, per darsi un libro sull’autobus. Guardare come si moderni e i loro telefonini non una nuova possibilità alla quale hanno muove un bambino. Imparare a raccontare smettono di suonare. Finché, pur essendo rinunciato nella vita quotidiana. una storia. Saper raccontare la propria uno di fronte all’altro, decidono di tele- È in questo ambiguo non-luogo, sul vita. Perché ogni realtà virtuale è un fonarsi e in pochi minuti parlano di vita, filo del serio e del faceto, che spesso pulsare senza senso, un ritmo scandito amore, amicizia. Dura sette minuti il cor- si muove il mondo della creatività gio- dal ritmo, una faccia quadrata sempre tometraggio che Manoel de Oliveira, cento vanile: più fuori dalla vita - o immerso uguale. anni a dicembre, ha presentato all’ultimo in una vita virtuale - che dentro ciò che Tutti scriviamo poesie su Facebook e Festival di Venezia. Chiaro, asciutto, accade. La provocazione o la forma d’arte le nostre amicizie più intime e i nostri ancora in grado di raccontare quello che diventano fini a se stessi. La creatività segreti diventano un diario da esibire. semplicemente si vede attorno a noi. non ha più relazione con il reale, non ha Componiamo musica in diretta su My- E che la generazione giovanile stia cre- più responsabilità. E “la piena irrespon- space e chiunque ci può guardare dal scendo tra telefonini (soprattutto in Italia : sabilità dell’uomo per il suo agire e per il buco della serratura in ogni momento e contendiamo il triste primato europeo del suo essere è la goccia più amara che chi il nostro gesto creativo diventa solo un maggior numero di apparecchi per perso- persegue la conoscenza deve inghiottire” atto pubblico, una rappresentazione. E na), social network e realtà virtuali è sem- come scrive Nietzsche in Umano, Troppo se sbagliamo non ha importanza, perché pre più evidente, soprattutto a chi vuole Umano; tutte le sue valutazioni, scelte basta schiacciare un tasto e noi possiamo andare al ristorante senza sentirsi in un e avversioni sono in tal modo private di anche non essere noi. E, se qualcuno call center. Così come è evidente il fatto valore e divenute false. disturba, non è più necessario litigarci: è che gli ambienti virtuali stiano lentamente Il vero gesto creativo sarebbe proprio sufficiente scollegarlo. sostituendo quelli reali: ambienti asettici, in cui noi siamo la rappresentazione di noi stessi, oppure un altro noi stessi. Second Life è un sito virtuale, una specie di videogioco, al quale si accede acquisendo una propria identità e incon- trando nuove persone che a loro volta hanno deciso di migrare nella rete. Si sceglie il proprio abbigliamento, si decide quale fisionomia si vuole avere e ci si dota di qualche soldo pagando con la carta di credito. Ci si muove con i comandi del mouse e una volta entrati si possono fare nuove amicizie, comprare oggetti virtuali, viaggiare e persino volare. Contemporaneamente milioni di per- sone si collegano ad una seconda vita non solo per cercare di fare amicizia, ma anche per spendere soldi reali acquistan- do beni virtuali, per avere successo, per il mese settembre 2008 3
IL PREPARTITA IN EDICOLA Parmaclub, periodico del Centro di Coordinamento dei Parma Clubs, sarà presente allo stadio “Tardini” e in tutte le edicole della città in occasione delle gare casalinghe del Parma. In ogni numero un focus sul calcio dilettantistico Segui la rincorsa dei crociati alla serie A, leggi Parmaclub.
ilmese n.113 settembre 2008 Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Editore Edicta p.s.c.r.l. via Torrente Termina, 3/b – PARMA N° iscrizione al ROC: 9980 Redazione via Torrente Termina 3/b – PARMA Tel. 0521251848 – Fax 0521907857 e-mail: ilmese@edicta.net Pubblicità e abbonamenti 0521258210 Direttore responsabile Simone Simonazzi, simonazzi@edicta.net Art director Pietro Spagnulo, spagnulo@edicta.net Consulenza grafica 6 Davide Pescini, pescini@edicta.net Coordinamento editoriale Ilaria Gandolfi, gandolfi@edicta.net Redazione Matteo Bianchi, Federica Bordone, Mas- simo Capuccini, Fabrizio Furlotti, Diana Pastarini, Daniele Paterlini, Glenda Pelosi, Erika Varesi primopiano Hanno collaborato Mattia Boselli, Chiara Cornini, Monica Del Bono, Claudio Del Monte, Erika Ferrari, Altro che bamboccioni. Creativi! Antonio Manente, Orianne Mellini, Rossella Morcia, Alessandra Mordacci, Federica Pal- lini, Camilla Pisani, Lisa Rizzardi, Camilla Robuschi, Maria Simonini, Luca Siliprandi, Patrizia Spaggiari Scrivono, suonano, danzano, riprendono. è ora di Per la pubblicità Elena Benedini, Lina Carollo, Cristina Cat- tani, Gianluca Gala, Maria Lombardi, Maria abbandonare gli stereotipi: i nostri giovani sanno mettersi Carla Magni Tiratura 8.000 copie in gioco. Volti, voci e storie della Parma che non ti aspetti Stampa Stamperia s.c.r.l. – PARMA cittàchecambia territorio La viabilità è qualità della vita 14 L’autunno caldo del turismo 30 Pedonalizzazioni, zone 30 e parcheggi in centro Correggio e Festival Verdi, si parte Terre Verdiane: la scuola innova 32 società Le scuole della Bassa vincitrici del progetto Consulenti “per sport” 18 Acqua, più invasi per l’agricoltura 34 Dal Comune un nuovo servizio gratuito Nel 2009 meno disponibilità per l’irrigazione ParmaMondo, una rete di pace 20 Occhi puntati sul torrente Parma 35 Il tavolo di coordinamento provinciale Accordo AIPO-Università per la sicurezza Cibo: tendenze e contraddizioni 22 Così cambiano i nostri consumi economia I mille nomi della diversità 23 Tengono i saldi: ma il commercio fatica 36 Un convegno sul pensiero di Franco Basaglia Le indagini di Ascom Parma e Iscom Group Una festa per l’affido familiare 24 Turismo “Una risorsa per Parma” 38 Il 13 a Castelguelfo da “Famiglia Aperta” Il commento di Malanca ai dati della stagione Nuovo smalto per la Città della Memoria 25 Agriturismi, delude la legge 39 Il progetto di Ade e Toschi diventa operativo Fipe: troppo ambigua la bozza regionale Ecco i contributi per migliorare il latte 40 sanità Il regolamento CCIAA per il settore zootecnico La foto in copertina è “Young & Hip”, Alcol, una dipendenza che si può vincere 26 Un weekend per gli artigiani 42 di Serena Arduini Le strategie e i servizi del Sert Dal 26 al 28 “Artigiani a Palazzo” è in crescita la donazione organi 28 Dove vanno le Fiere? 43 L’Ospedale di Parma ai vertici nazionali Cibus resta a Parma; si rinnova il CdA Sala Baganza 52 in breve Il Comune investe sullo sport La Provincia investe in formazione 44 Sorbolo 53 Il Centro Civico compie vent’anni Le rubriche Il nuovo bando scade il 26 settembre Un intervento d’eccezione 45 Fontevivo 54 Dal Consiglio 16 A Parma un trapianto tra ABO incompatibili Per il sociale un milione di euro Commissioni: là dove si approfondisce Fontanellato 55 Gli eventi del mese 60 provincia Servizio Sad ora anche nei festivi Noceto 46 Fidenza 56 Notre Dame de Paris, Correggio, Fe- Nasce la cittadella scolastica Tutti a scuola con il Piedibus stival Verdi e Settembre Italiano Collecchio 48 Colorno 57 Il personaggio 62 “Qualità dei costi? Così la valutiamo” Riapre l’Aranciaia Marcella Saccani (Vicepresidente Soragna 50 San Secondo 58 Fondazione Cariparma) Soragna, un settembre d’arte Apre i battenti il nuovo asilo nido Mezzani 51 Montecchio 59 Dalla scuola alla piscina Palazzetto e stadio rinnovati il mese settembre 2008
primopiano Altro che bambocci Scrivono, suonano, S erena scatta foto per sentirsi unica e sa bene che questa passione non danzano, riprendono. diventerà mai un lavoro; Federica invece balla, canta, insegna danza e, sì, è ora di abbandonare questa è diventata la sua professione. Andrea scrive “per un’esigenza naturale”, gli stereotipi: Enrico invece come conseguenza di “un’in- saziabile fame di lettura”. Caterina sale sul palco ovunque può, persino a scuola: fare i nostri giovani sanno l’attrice è uno “spazio di espressione” a cui non rinuncerebbe mai. mettersi in gioco Ogni tanto una buona notizia è terapeu- tica. Bene, la buona notizia di oggi è che i giovani di Parma e provincia sono creativi. Attenzione, nulla a che vedere con il si- di ilaria gandolfi gnificato più puro del termine, che allude e glenda pelosi a colui che “fa dal niente”, il “creatore”: un’accezione che sconfina con il sacro e che si limita a descrivere il poeta, l’arti- sta, l’inventore geniale. No, la creatività giovanile che vi raccontiamo in queste pagine – cogliendo lo spunto del festival organizzato dal Comune di Parma, una bella iniziativa di cui trovate le coor- dinate nel box a pagina 7– è qualcosa di meno specifico e forse più impor- tante: è l’entusiasmo con cui i nostri ragazzi accettano la sfida di chi pone davanti a loro una chitarra, una mac- china fotografica, una videocamera per raccontarsi, per all’hip hop, dal multietnico alla scuola Hai perso la bussola? C’è l’Informagiovani conoscere altre per- di musical; 18 le associazioni dove è Sei un giovane amante della cultura, muori dalla voglia di dedicare sone, per mettersi possibile imparare e praticare l’arte del una parte del tuo tempo libero ad una “passione creativa” ma non sai in gioco. “bel canto”, potendo scegliere in una da che parte iniziare? Prima di uscire di casa, accendi il computer: Sono tanti i gio- gamma di stili che va dal polifonico al l’Informagiovani del Comune di Parma mette a disposizione degli utenti vani parmensi che canto popolare, dalla lirica alle sonorità del web la propria banca dati. Basta navigare su http://informagiovani.comune.parma.it, cercare la han capito - o in- moderne; quasi altrettante le scuole di sezione “banca dati” e poi cliccare su “Cultura, tuito – come l’edu- musica, in cui tra le altre cose si studiano sport e tempo libero”: ecco a portata di mouse cazione all’arte o anche jazz, opera barocca, ritmi africani una panoramica di ciò che offre il territorio a chi l’espressione arti- e djembé. E ancora i corsi e i concorsi non ama stare con le mani in mano. Riferimenti stica siano un’occa- di videomaking del Centro Cinema “Lino e sintetiche informazioni utili per contattare – tra le altre cose - associazioni ed enti culturali, centri sione per costruire Ventura”, il laboratorio di scrittura “la musica, sale prove, compagnie teatrali, concorsi culturali, cori, bande e se stessi e il proprio Luna di Traverso”, l’associazione “Dan- gruppi musicali; e ancora corsi arredamento, design, arti visive, cinema, posto nel mondo; zare” con il “Danzastorie” e la cordata video e tv, comunicazione, danza, decorazione e restauro, musica, teatro un qualcosa che di scuole superiori che ha dato vita alla e tecniche dello spettacolo. L’Informagiovani si trova in via Melloni 1/b, supera di anni luce “Tela di Penelope”. A tutte queste realtà tel. 0521/218749, email: informagiovani@comune.parma.it. la semplice acquisi- si aggiungono alcuni progetti che hanno zione di competen- il carattere della rete: è il caso di SMS - ze o il desiderio di Sono Mentre Sogno, ispirato al principio essere famosi. Quanti, esattamente, della cittadinanza attiva, dell’iniziativa è difficile dirlo: ma un primo modo “Parmaincontra” – entrambi promossi di fare un affresco del panorama no- dalla Fondazione Cariparma - e dei centri strano è dare un’occhiata all’offerta, di aggregazione del Comune di Parma, che è davvero ricca e variegata. Nel dove sono gli stessi ragazzi, guidati dagli parmense esistono circa una ventina educatori, a decidere come dire ciò che di scuole, enti e associazioni che hanno da dire. organizzano corsi di teatro; 24 scuole Nelle prossime pagine trovate un pa- di danza che spaziano dalla classica norama di questa offerta, ma anche – ed il mese settembre 2008
altro che bamboccioni. creativi! ioni. Creativi! Un festival per le “generazioni creative” “Generazioni creative - Parma produce cultura e innovazione” è il titolo del primo festival della creatività giovanile di Parma, in programma al parco ex Eridania dall’11 al 14 settembre 2008. Orga- nizzatori dell’evento sono gli assessorati alla Cultura, al Turismo e Innovazione Tecnologica e all’Ambiente del Comune di Parma. “Questo è molto più di un festival o di un insieme di progetti culturali insoliti rivolti ai giovani – spiega Lorenzo Lasagna, assessore comunale alle Politiche Culturali e alla Creatività Giovanile – Si tratta di un altro tassello che mettiamo nel progetto Parma città che produce cultura”. “Credo che questa città – prosegue – abbia grandi potenzialità produttive e che si stia vivendo un momento vitale. Esiste però un problema di aggregazione. Manca la rete, la distribuzione e la capacità di promuo- vere le opere. Quello che vogliamo fare, anche con questo festival, è ricostruire un tessuto connettivo che metta in moto processi produttivi di grande qualità”. Ecco alcuni degli eventi in programma: Giovedì 11/09 ore 17 Graphic Poems, Galleria San Ludovico ore 19 Second Life Parma Road Show ore 19 performance di Action Painting ore 19 Performance DJs Set ore 20, performance Face to face ore 20.30, La mente che danza, conferenza sui neuroni a specchio ore 21.30 La crus in concerto, Teatro Tenda; a seguire l’Orchestra di piazza Vittorio Venerdì 12/09 è qui la vera buona notizia – un riflesso dovrebbe aprire i battenti tra un anno – ore 11.30 Identity/Identities, incontro con della risposta dei ragazzi: una risposta en- offrirà laboratori, un auditorium, spazi giovani fotografi della Montclair University tusiasta, a sentire gli addetti ai lavori che teatrali ed aggregativi. ore 12 Human Interface, videoart abbiamo interpellato, e che meritava una “La nostra sensazione è che la par- ore 15 Progettare la Sostenibilità, confe- carrellata di volti e di storie. Una risposta tecipazione dei ragazzi potrebbe essere renza dell’associazione Urban Center ore 15 workshop Nuvole in transito che esige spazio: e non è un caso che pro- ancora maggiore” racconta nell’intervista ore 17 La biblioteca vivente, letture e prio ora l’amministrazione del capoluogo a pagina 12 Stefano Manici, educatore e performance di “Le Eliche” stia lavorando alla riqualificazione di due coordinatore di uno dei progetti di SMS. ore 20 Mciing, Djiing, Beatboxing contenitori come il Palazzo del Governa- “Il problema, molto spesso, è riuscire a ore 21.45 Skye Edwards in concerto al tore e l’ex scalo merci. Il primo, che sarà raggiungerli per comunicare loro l’esistenza Teatro Tenda. A seguire Marracash pronto a fine anno, diventerà luogo di di determinate opportunità”. La prospettiva Sabato 13/09 ricerca, documentazione e formazione nel è interessante: vuoi vedere che lo stereotipo ore 11.30 GA’nG, Arte in famiglia dalle settore delle arti visive; il secondo – che del ragazzino tutto TV e cellulare è solo un botteghe al digitale gioco di luci, e che dietro quest’abbaglio si ore 17 si presenta La luna di traverso nasconde un problema di comunicazione? ore 20 esibizione Hip Hop Il problema è di Il nostro territorio è capace di parlare ai suoi giovani (e dei suoi giovani)? Alle Isti- ore 20.30 Indipendenz@, incontro sui nuovi disagi tra web, lavoro e telefono ore 21 installazioni Street Light Talking comunicazione. tuzioni la parte più impegnativa della sfida, quella dell’investimento, del reperimento delle risorse e degli spazi: una strada già ore 21 Fuga di cervelli, spettacolo di Charlie Gnocchi Il territorio sa Domenica 14/09 intrapresa, forse da indirizzare con più de- Ore 21 Jovanotti in concerto. cisione verso il coinvolgimento attivo degli Safari Tour 2008 parlare ai (e dei) interessati. Ai media un compito altrettanto importante: prima di tutto raggiungere i Tutti gli eventi sono gratuiti eccetto il ragazzi, facendosi percepire come strumenti concerto di Jovanotti. ragazzi? utili per scoprire un modo costruttivo di crescere. E poi diffondere la buona novella. Altro che bamboccioni! Info e programma completo su: www.turismo.comune.parma.it. il mese settembre 2008 7
primopiano Centro Lino Ventura: dieci anni al servizio del cinema Ha compiuto dieci anni il 17 gennaio scorso. Stiamo parlando del Centro Cinema Lino Ventura, che in questi giorni è in attesa di trasferirsi negli ampi spazi del restaurato Palazzo del Governatore. Dieci anni di intensa attività durante i quali si è creata una vera e propria comunità di appassionati di cinema intorno alla piccola ma agguerrita struttura di via D’Azeglio, una co- munità fatta di giovani ma anche bambini e pensionati. “Ad oggi – spiega Marisa Sani, operatri- ce del centro – contiamo circa 7mila utenti che si sono iscritti qui da noi. Ad essi si aggiungono circa 15mila frequentatori che provengono da altre strutture bibliotecarie”. E sì, perché la mediateca del centro è ambitissima tra studenti universitari ma anche ap- passionati di cinema e collezionisti che qui possono trovare titoli da tempo fuori commercio e prenderli a prestito o visionarli in loco. “Abbiamo molto cinema ma anche musica, videoclip, documentari oltre a una biblioteca ed emeroteca dedicata al cinema. Insomma in questi anni ci siamo costituiti come punto di riferimento per chiunque ami il cinema o sogna di fare i primi passi in questo campo”. E infatti sono numerose le iniziative, dal laboratorio di cinema per bambini ai corsi sulle professioni del cinema a due concorsi video: “Parma città che cambia” del 2004 e “Mille & una Parma” del 2005. “Sono state due iniziative che hanno visto la partecipazione di molti giovani e la speranza è che con la nuova sede si possa incrementare la nostra attività in questo senso”. Qui sotto, la giovane fotografa Serena Info: tel 0521031043, fax 0521031047, mail centro.ventura@comune.parma.it. Arduini (http://antarie.deviantart.com); più in basso un suo scatto, “No title” Serena, autodidatta dello scatto. “Per disperazione” La passione, il successo...e il web: il mondo della fotografia artistica visto dagli occhi di una giovane amatrice nostrana. Che ha deciso di imparare “sul campo” di Ilaria Gandolfi “R iuscire a esprimere in modo personale una sensazione. Sapere che per ogni oggetto o scena esiste un feeling, un modo di ap- come imparare a far meglio? procciarsi o un angolo di ripresa che “Ho un trucco semplicissimo, ovvero probabilmente qualcun altro non ‘alla larga da Photoshop e altri programmi avrebbe visto o tentato, e che qua- di editing’. Migliorare richiede solo un lunque fotografia è unica come uni- po’ di impegno e di onestà intellettuale: ca è la persona che l’ha scattata”. trovare scorciatoie in post-processing a Così Serena Arduini - 27 anni, di lungo termine non ha senso”. Parma, laureanda in biotecnologie Due aggettivi per descrivere il tuo stile. per la salute all’Università di Parma entusiasmante”. “Vorrei che le persone vedessero nelle mie - racconta la passione n°1 del proprio tempo Hai mai partecipato a corsi o a lezioni fotografie semplicità e profondità”. libero: la macchina fotografica. Un interesse organizzate? Hai mai pensato che la tua passione costruito da completa autodidatta, con una “Penso di essere una autodidatta atipica, potesse diventare professione? buona dose di timidezza (“L’idea di esporre ovvero un’autodidatta per disperazione. Ho “Mi è capitato quel che capita a molti mi piace - sorride - ma non l’ho mai fatto e provato ad interessarmi a qualche corso, appassionati, e cioè di fantasticare di poter ogni volta che mi si presenta l’occasione mi ma le mie esperienze al riguardo sono state fotografare per lavoro. In seguito mi sono tremano le gambe…”) e che tuttavia le ha tragicomiche: per dare un’idea delle situa- resa conto che questo non è affascinante già regalato alcune belle soddisfazioni: tra zioni in cui mi sono trovata, menzionerò come può sembrare: lavorare come fotografo le altre cose, il primo premio nel concorso solo il fatto che non sono ancora del tutto commerciale a tempo pieno è molto diverso “Obiettivi Donne” organizzato dal Centro convinta che “aumentare il tempo di ottu- da fare foto ‘artistiche’ a tempo perso”. Antiviolenza Parma. “Il mio primo incontro razione” significhi passare da 1/10 a 1/200 Sei in contatto con altri appassionati? con una macchina fotografica - spiega - è di secondo (anche se sì, 200 è un numero “Mi tengo in contatto con altri appassiona- avvenuto intorno ai 12 anni, ma dopo un indubbiamente maggiore di 10). Insomma, ti tramite il sito internazionale www.devian- periodo di interesse molto saltuario l’entu- posso dire con assoluta certezza che dai tart.com, dedicato oltre che alla fotografia siasmo è svanito e mi sono dimenticata del corsi ho imparato veramente poco. I libri mi anche al disegno, alla scultura, alla pittura tutto della cosa. All’Università la lampadina sono stati leggermente più utili, all’inizio, e in generale a tutto quanto possa essere si è riaccesa: non ricordo l’occasione, so per i concetti di base. Il resto è venuto da considerato una forma d’arte. Lo consiglio solo che improvvisamente l’idea di poter sé, tramite tentativi ed errori sul campo e a chiunque voglia confrontarsi e crescere, a bloccare un momento, una forma o un colore consigli di altri appassionati”. me è servito molto, anche a trovare compa- nel tempo mi è sembrata assolutamente Se dovessi consigliare ad altri autodidatti gni di viaggio con i miei interessi”. 8 il mese settembre 2008
ALTRO CHE BAMBOCCIONI. CREATIVI! danza intervista a primarosa vicini, presidente di “danzare” Con “Prefueled” la musica indipendente è gratis Duemila ragazzi sul palco, e il corpo è protagonista “Danzare”. Desiderio, impulso, gioco, immaginazione. Espressione, magia, rapimento. Tutto questo, e molto ancora, nel nome di una associazione artistico-culturale, “Danzare” appunto, che coordina ben 24 scuole di danza di Parma e Reggio (per un totale di oltre 2000 giovani danza- tori, la maggior parte ragazze) e che organizza ormai da molti anni il “Danza Storie”. Un evento con il quale ogni autunno la presidentessa e ideatrice del progetto, Primarosa Vicini, porta nella prestigiosa cornice del Teatro Regio di Parma circa 300 giovani ballerini dilettanti, che hanno così modo di dare forma e visibilità al lungo, appassionato e anonimo lavoro di studio di un intero anno. Ma da dove prende le mosse questa esperienza e con quali esiti? Primarosa Vicini, che con la figlia Cristina Lanzi dirige la scuola di danza “G. Verdi” patrocinata dal Comune di Brescello, non si fa certo pregare per racconta- re, con entusiasta ed esuberante trasporto, l’origine e il senso della manifestazione, che di volta in volta ha portato sul palco storie diverse, dalle “Danze di festa” ai “Sogni di musicals”, da “Verdi” a “Euro Dance” a “Peppone e Don Camillo”, dalle “Città d’Italia” a “Briciole di storia” alla “Canzone italiana”, tutte accomunate dalla volontà di dare spazio e corpo ad una delle più antiche espressioni Ha fatto il suo primo ingresso in Italia dell’uomo: la danza, in tutte le sue forme. all’interno del Coin di Milano. Stiamo “Ciò che ci ha guidati nel mettere a punto questo progetto parlando del Prefueled Fuel Tank, il nuovo è la convinzione che la danza, con tutte le sue discipline, digital center che funge da distributore dalla classica alla moderna, dall’hip hop alla jazz dance, al di “carburante digitale”: musica, video folk, rappresenti un fortissimo volano di socializzazione e di e qualsiasi altro tipo di file digitale incontro, oltre che di conoscenza e interpretazione del mondo diventerà accessibile al grande pubblico. che ci circonda. Ad esempio, attraverso le danze tribali, che E molto presto questi insoliti distribu- sono anche una preziosa forma di educazione al movimento e tori potranno essere posizionati anche di conoscenza della corporeità, un gruppo di nostri ragazzi ha nella nostra città: si parla già di Coin e approfondito la storia dell’Africa e di alcune sue popolazioni, , magari, di altre catene commerciali. cosa di cui peraltro gli insegnanti della scuola ci sono stati “Stiamo trattando – spiega Luca Lanza molto grati”. “Mettere insieme le diverse scuole di danza, della SFEM Edizioni Musicali, distributore farle lavorare ad un progetto comune, serve anche a stimolare per l’Italia di Prefueled – con diverse un sano confronto tra i giovani, a far incontrare e interagire realtà e credo si possa dire che a partire linguaggi diversi, a creare opportunità di solidarietà, di dal 2009 i distributori faranno capolino scambio, ma anche di sdrammatizzazione dell’errore. Vedere anche nella nostra città”. Ma cosa si potrà una giovane ballerina che improvvisa quando sbaglia o non fare con i Prefueled Tank? “Utilizzando ricorda più i passi è una delle emozioni più grandi, la danza una connessione internet ad alta velocità può rendere più forti, aiutare a costruire i carattere. Con la - prosegue Lanza - è possibile trasferire, fatica ma anche con il piacere di fare qualcosa di bello e di in pochi secondi, canzoni, videoclip e in appagante”. [G.P.] futuro anche film e videogames, il tutto in un batter d’occhio”. Ma la novità più significativa di Pre- fueled è che contiene al proprio interno una sezione dedicata agli Unsigned, Federica e il musical: dalla passione alla professione band emergenti non vincolate da contratti discografici specifici; l’upload di questi Ha 28 anni, e da febbraio è Judy Turner in “A Chorus Line”, la nuova produzione del Teatro artisti avviene automaticamente attraverso della Rancia: per diventarlo ha superato un’audizione a cui hanno partecipato circa 250 un portale a disposizione degli artisti candidati. Ma Federica Capra, parmigianissima, è anche insegnante di danza classica al Centro medesimi, dove ciascuno può inserire la Internazionale Danza, ballerina e coerografa per diverse compagnie di operetta e danzatrice in propria musica nel Fuel Tank, scegliendo molte produzioni delle penisola: insomma, l’emblema di chi è riuscito a costruire una carriera la fascia di prezzo desiderata. Pertanto le da una passione. “I miei genitori - risponde quando le chiediamo come ha cominciato a ballare band emergenti, da sempre alla ricerca di - si sono accorti che stavo sempre ad imitare i balletti di Heather Parisi e Lorella Cuccarini alla visibilità e distribuzione, potranno andare tv…A 8 anni mi hanno iscritto ad un corso di danza classica del CID, non ho più smesso”. sul portale www.prefueled.com e caricare Qual è stato il momento in cui hai capito che la tua passione si poteva trasformare in una i propri brani autoprodotti, mettendoli professione? “A 23 anni ho lasciato l’Università per entrare nella Bernstein School of Musical così a disposizione in tutto il mondo e Theatre di Bologna: allora ho pensato ‘ora o mai più’, non volevo avere il rimpianto di non aver- scegliendo anche le modalità: gratuita- lo fatto. Se invece mi chiedi quando mi sono convinta che avrei potuto farcela…penso soltanto mente o a pagamento con tariffe decise il primo giorno di prove alla Compagnia della Rancia!”. dai musicisti stessi. Chi vorrà scaricare Hai un consiglio da dare a chi sta attraversando quella fase? “Non chiudersi nella propria materiale a pagamento dal Prefueled Fuel scuola, ma studiare con quanta più gente possibile: fare stage, Tank potrà farlo tramite carta di credito o audizioni, frequentare corsi e confrontarsi con diversi insegnanti carta prepagata, oppure attraverso la cre- aiuta a capire se ci sono possibilità per un futuro professionistico. azione di un account virtuale, o mediante Questo permette di non ‘mollare tutto il resto’ se non quando ti sei il sistema delle getit cards, ovvero codici reso conto di quel che puoi valere…se l’esito di questo periodo di promzionali che consentono di effettuare prova è positivo, allora consiglio davvero di lasciare tutto e investire numeri limitati di download. al massimo sullo studio, scegliendo una scuola riconosciuta e Esteticamente il Prefueled Fuel Tank affrontandola con serietà e impegno”. è munito di due monitor “touchscreen” Cosa diresti invece a chi sceglie la danza come appassionante da 19 pollici, di uno slot multimediale, passatempo? “Li inviterei a considerarla non solo come un esercizio speaker audio, e di uno slot per carte ma- fisico, ma come un’occasione per ‘costruire se stessi’: alle mia gnetiche. Tutto quel che serve per fare il bambine chiedo sempre di andare a casa con la consapevolezza, “pieno” di musica in qualsiasi momento... ogni giorno, di aver imparato qualcosa in più”. [I.G.] [Massimo Capuccini] il mese settembre 2008 9
primopiano teatro il romagnosi capofila della tela di penelope, una rete tra gli istituti Quando va in scena... la scuola! La preside Gabriella Manelli e il regista Umberto Fabi: “Il teatro per crescere e conoscersi” Per divertirsi e sentirsi liberi “Ho cominciato da piccola, ho proseguito alle medie, in vacan- za, ovunque ci fosse un palco”. Una passione, quella di Caterina Fava, 17 anni, iscritta al II E del liceo G. D. Romagnosi, che è andata crescendo negli anni e che ha trovato piena realizzazione a scuola, prima con il teatro in lingua straniera poi con i corsi pomeridiani. “Il teatro ti permette di imparare tanto di te stessa e degli altri, è uno spazio di divertimento, di libera espressione, dove interpretare P er il liceo classico Gian Domenico di condivisione e di libertà che non deve testi, ma anche emozioni. Il momento essere inficiato da logiche competitive, della rappresentazione è importante e Romagnosi è un binomio di lunga bellissimo, ma è fondamentale anche data, vivo, voluto, partecipato. Il teatro spesso presenti tra le scuole per tanti tutto il lavoro che si fa prima e dietro le come strumento educativo, la scuola come motivi, ma un momento di confronto quinte: dalla respirazione, allo studio del spazio di libera espressione creativa. La e di scambio. Il Romagnosi è l’istituto movimento, per arrivare poi alla stesura fantasia e la curiosità come baluardi con- capofila del progetto che ha il suo mo- del copione e alla sua resa sulla scena. tro un apprendimento passivo e meccani- mento conclusivo in “Scuola in scena”, E in futuro? “Più avanti vedremo, fare co anche delle materie curriculari, come rappresentazione finale di tutte le scuole l’attrice mi sembra complicato, per ora è vessillo di una scuola che non si limita a superiori di Parma. un’esperienza a cui non voglio rinunciare, contenere i ragazzi, ma che li stimola a La manifestazione si apre con uno spet- che non toglie tempo allo studio, anzi che tacolo di attori professionisti, negli anni aiuta ad affrontare in modo più creativo pensare, capire, creare. Questi i presup- le fatiche scolastiche!”. posti, questa l’ambizione che ogni anno si sono succeduti protagonisti del teatro l’Istituto, la preside Gabriella Manelli, il contemporaneo come Moni Ovadia, Lucia regista Umberto Fabi, molti insegnanti Poli, Stefano Benni e Marco Baliani, men- tre la chiusura è affidata all’incontro dei gnosi, parliamo di creatività giovanile, di e soprattutto i ragazzi, si propongono di ragazzi con autori importanti: “lo scorso talento, ma soprattutto del perché i ragazzi realizzare. anno – prosegue la preside Manelli – è scelgono il teatro, cosa si aspettano e cosa Da ormai più di un decennio il teatro a venuto Luciano Canfora ed è stato davvero trovano. “Il talento è qualcosa di dato, un scuola ha anche un nome che ne suggeri- un momento di riflessione, ma soprattutto dono, possiamo considerarlo il punto sa- sce la strategia di rete: la Tela di Penelope. di partecipazione molto coinvolgente”. liente e insieme dolente dell’estro giovani- “Tutto è nato – spiega Gabriella Manelli Con Umberto Fabi, ormai storico bu- le. Ma la creatività è qualcosa che va al di – dalla volontà di lavorare insieme nella rattinaio dei laboratori teatrali del Roma- là dell’arte e del talento, è il nostro modo convinzione che il teatro sia uno spazio di vivere il quotidiano in modo totale, con la percezione di essere ‘presenti’. Non è invenzione, ma azione, pura, simbolica e immediata, è espressione prima della fisicità, di quella corporeità che quotidia- namente nascondiamo o mascheriamo. Credo che oggi il teatro risponda proprio a questo bisogno di essere, di esperire, un luogo protetto in cui è socialmente accet- tato e autorizzato esprimere se stessi, darsi come corpo e confrontarsi con altri corpi. E in questo senso ciò che si ‘trova’ è la possibilità di imparare ad ‘essere’ anche al di fuori del teatro”. [Diana Pastarini] In alto un’immagine dello spettacolo dei ragazzi del Romagnosi Hurly Burly Hotel; nel box Caterina Fava, studentessa della II E. Qui a fianco una foto di scena dell’attore-regista Umberto Fabi e la preside del liceo G. D. Romagnosi, Gabriella Manelli. 10 il mese settembre 2008
ALTRO CHE BAMBOCCIONI. CREATIVI! letteratura “LA LUNA DI TRAVERSO” pubblica i racconti dei giovani parmigiani Un vero laboratorio di scrittura Oltre 600 testi ogni anno inviati alla redazione de “La luna” da giovani della nostra provincia P arlare di letteratura “giovane” a Parma significa per forza di cose incrociare le proprie esperienze con una rivista che Chi comincia: Andrea, scrittore per predestinazione... dal 2001, per tre numeri all’anno, ospita Uno dei più giovani scrittori pubblicati coi tipi de “La luna di racconti di giovani scrittori della nostra traverso” è Andrea Tinterri, 23 anni, una passione per la scrittura provincia su tematiche e spazi prestabiliti. che sfiora la predestinazione. “Penso che chi scrive, vi sia por- Un’esperienza che ha visto la luce all’in- tato quasi geneticamente, almeno io ho sentito un impulso, quasi terno della MUP, grazie all’iniziativa del un’esigenza interiore, fin da adolescente”. suo direttore editoriale e scrittore di fama Come sei passato da giovanissimo scrittore da cameretta alla nazionale Guido Conti, capace di perce- pubblicazione? “Se è vero che si scrive per un’esigenza inte- pire come fosse forte la spinta di giovani, riore, è altrettanto vero che, anche se forse inconsciamente, si scrive sempre per un pubblico. Ho cominciato quindi a redigere desiderosi di esprimersi e far conoscere alcuni articoli per Parma Quartieri, edito dalla MUP, per cui ho la propria voglia di scrivere. conosciuto la Luna e, circa un anno e mezzo fa, ho inviato i primi Nasce così “La luna di traverso” con racconti. Mi è piaciuta l’idea di far lavorare il giovane scrittore tutti i crismi della “rivista”, vale a dire lo su un tema e uno spazio prestabilito, un esercizio che dovreb- strumento, anzi l’unico strumento, così bero fare tutti coloro che approcciano la scrittura in quanto va continuamente esercitata e come fu nel passato, creato per ospitare aggiornata attraverso la consapevolezza dei propri limiti e l’ausilio di un maestro”. i lavori di scrittori in erba e proporli al C’è già un libro nel tuo futuro? “La dimensione del racconto oggi mi soddisfa e mi dà pubblico, comprese le grandi case edi- sicurezza. Chiaro che per uno scrittore, ma non che io mi ritenga tale, il romanzo è lo sbocco trici. Da allora nei 20 numeri usciti sono naturale. Oggi è solo un’idea molto vaga, una nebulosa, non c’è ancora un progetto razionale ma ci sto pensando”. stati pubblicati oltre 250 racconti a testimonianza del fermento artistico che anche sul versante della scrittura, anima a tutti un confronto con il pubblico e con la possibilità di pubblicazione, ma per i giovani di Parma e provincia. sé stessi. mirare il lavoro dello scrittore, anche at- Numeri che assumono proporzioni dav- Alla rivista si abbina, oltre la presenta- traverso una funzione che, seppur ritenuta vero inattese se si pensa che sono circa zione pubblica di ogni numero, un gamma acquisita, resta difficilissima: imparare a 600 i racconti che ogni anni chiedono di eventi di grande spessore culturale scrivere. Per questo da tempo organizzia- spazio tra le pagine della rivista e che la quali “Inchiostri d’Autore”, che lo scorso mo workshop che hanno questa finalità. redazione legge, valuta, seleziona e sce- anno ha proposto una ricca rassegna di Se non c’è una guida nella scrittura, non glie. Una redazione composta da quella incontri sul come “Scrivere e narrare la serve a niente scrivere: l’ispirazione non prima generazione di giovani scrittori che storia” nei quali si è posto l’accento su esiste, occorrono meccanismi e tecniche diede vita al “n°1” della rivista e che oggi tutte le modalità possibili di scrivere la che vanno apprese”. Fondamentale per la continuano a portare avanti con coerenza storia, dalla biografia, al racconto, all’in- crescita del progetto nella sua complessi- un discorso di riflessione, di rilettura, di venzione, oppure l’approfondimento di tà, il sostegno, fin dalla prima ora, offerto scelta, di scavo, di ricerca, ma soprat- specifiche tematiche attraverso incontri/ dall’Assessorato alle Politiche Culturali tutto di sostegno e fonte di confronto lezioni con i grandi maestri. del Comune di Parma e dal suo segmento e consigli per giovani scrittori. Perché “Un lavoro – conferma Guido Conti – operativo: quell’Archivio Giovani Artisti ancora oggi l’esigenza della rivista non è che è sempre in evoluzione in quanto che oggi è l’unico in Italia, a parte Firen- scoprire il grande scrittore, ma mettere a di continua ricerca e apprendimento. La ze per la poesia, a coltivare una propria disposizione uno strumento che consenta rivista non è stata pensata per dare subito “pépinière” di giovani scrittori. [F.F.] ...e chi si conferma: Enrico, narratore e saggista a tutto campo Enrico Cantino, 43 anni, fa parte dei figli di prima generazione nati e cresciuti in seno a “La luna di traverso” di cui è dal 2002 parte essenziale della redazione. Da dove parte la tua passione per la scrittura? “Da un’insaziabile fame di lettura. Fin dall’ado- lescenza ho letto di tutto, poi, come una spugna ormai satura, ho sentito il desiderio di far uscire quanto avevo assimilato. Mi sono formato con autori come Festa Campanile, Longanesi, Flaiano, per cui i miei scritti conservano una certa vena di umorismo”. Come sei arrivato alla Luna? “Su suggerimento di un’amica, ho inviato alcuni racconti. Quello umoristico, parodia sui numeri telefonici erotici, fu pubblicato. In seguito sono stato invitato in re- dazione, ci siamo piaciuti a vicenda, e dal 2002 ne faccio parte”. Oggi stai lavorando su di un progetto particolare? “Innanzi tutto non perdo mai di vista la lettura. Da alcuni mesi sono impegnato su di un progetto di scrittura di un saggio sui cartoni animati giapponesi trasmessi in TV dagli anni 70 agli anni 90. Un tema che mi sta prendendo oltre le aspettative, in quanto anche un’espres- sione artistica apparentemente fatua come i cartoni animati, è espressione della cultura che li ha generati, per cui mi sono dovuto immergere nei diversi aspetti di questa cultura, a noi così lontana, per capire fino in fondo come, dal punto di vista della narrazione, queste storie sono strutturate”. il mese settembre 2008 11
primopiano Centoventi ugole per un solo coro Un coro formato da 120 studenti di tutti gli istituti scolastici secondari di 1° e 2° grado di Parma e Pro- vincia: l’idea nasce come una “costola” del progetto “Parmaincontra” e diventa un progetto a sé, che prende corpo, sotto la direzione del maestro Leonardo Morini, dalla volontà di creare una sorta di colonna sonora del concorso e insieme fare incontrare tanti giovani intorno al tema della musica e del canto cora- le. Un modo per conoscersi, comunicare, esprimersi attraverso un linguaggio universale e unico. Un’espe- rienza molto positiva, che la Fondazione Cariparma ha in animo di continuare a finanziare unitamente al progetto. Sopra un momento della cerimonia di premiazio- Parma incontra...il ne di “Parmaincontra...” 2007. Qui sotto uno de- gli elaborati presentati (ITIS Berenini di Fidenza) vero volto dei giovani Torna il progetto di Fondazione Cariparma: l’edizione 2008 coinvolge la quasi totalità delle scuole medie e superiori della provincia C hi pensa che i giovani non abbiano più niente da dire, nulla da esprimere, sem- plicemente sbaglia. E si inganna chi attri- Carlo Gabbi: “I giovani, una priorità” “Il Concorso “Parma Incontra” buisce alle nuove generazioni un disperato, – spiega Carlo Gabbi, presidente disincantato nichilismo. Ogni luogo comune della Fondazione Cariparma – si sulla apatia dei ragazzi verso la conoscenza, inserisce nei piani programmatici ogni frase fatta sulla loro presunta acriticità della Fondazione nell’attenzione nell’affrontare il mondo globalizzato, sulla rivolta al mondo dei giovani: ma una suggestione, un mezzo perdita di ogni coordinata nel rapporto con significative sono state infatti per parlare del passato attraver- l’esistente e con il passato, sembra davvero le risorse profuse nel campo so gli strumenti del presente”. svanire, sciogliersi, svaporare davanti ai dell’edilizia scolastica, delle “Non ho dubbi che gli studenti lavori realizzati in occasione della prima strutture per l’infanzia, nell’ade- che aderiranno all’iniziativa guamento ai supporti informatici, in nuove progettualità – sono ben 48 gli istituti della edizione di “Parmaincontra”, un progetto didattiche e borse di studio per la ricerca. rivolto alle scuole medie e superiori promos- provincia che hanno partecipato “Anche la seconda edizione del Concorso - quest’an- so e organizzato nel 2007 dalla Fondazione alla prima riunione, su un totale no dedicata all’importante tema storico-locale dell’emi- Cariparma, per la realizzazione di elaborati grazione nel corso del secolo scorso - vuole dunque di 51 – sapranno nuovamente artistici, teatrali, filmici o musicali. essere uno strumento in più per coinvolgere e stimolare stupirci, come è successo lo Storie minori di piccoli parmigiani beffati le nuove generazioni in occasioni di formazione e di scorso 7 maggio in occasione dalla sorte sullo sfondo della Grande Guerra, crescita”. della giornata di premiazione. la vicenda di una comunità di ebrei a Tizzano Un grande evento corale, dove all’epoca del Fascismo, la ricostruzione del è emersa tutta la forza creativa sistema formativo e della vita sotto il Duce, concorso “Parma incontra il suo Territorio, dei ragazzi e tutta l’azione maieutica degli i diritti dei lavoratori di ieri e di oggi: tutto la sua Storia e i suoi protagonisti del XX insegnanti, che abbiamo inteso coinvolgere questo raccontato con modi e linguaggi secolo”, che ha assegnato 6 borse di studio, in ogni fase, convinti dell’importanza di diversi, ma tutti attraverso un percorso, di 5, 3 e 2mila euro, ad altrettante scuole chiamare la scuola ad assumersi le proprie una ricerca, una scelta espressiva precisa (3 medie e 3 superiori). Quest’anno, visto responsabilità quale veicolo di sapere, e nel e personale. il successo del progetto, abbiamo voluto contempo dell’utilità di un riconoscimento Ideatore del progetto è Carmelo Panico, riproporlo, individuando però un tema spe- pubblico, che diventa anche una simbolica che spiega l’incredibile successo dell’inizia- cifico, pensando che, dopo una fotografia provocazione culturale che mette al centro tiva e l’inattesa partecipazione alla prima a largo spettro, fosse giusto scendere nel figure non abbastanza valorizzate”. edizione di ben 27 istituti scolastici, con particolare. Abbiamo scelto un tema a metà L’edizione 2008 del Concorso - che oltre 5000 studenti e moltissimi insegnanti. tra storia e attualità, “Migrantes parmenses: sarà presentata ufficialmente lunedì 22 “Nel 2007 ci siamo chiesti come la Fon- in viaggio verso nuove frontiere”, credendo settembre, presso la Sala De Strobel di via dazione, che ha tra i suoi compiti quello più che mai utile proporre ai ragazzi di Università - prevede l’assegnazione di sei di promuovere lo sviluppo e la conoscenza riflettere sulla questione dell’immigrazione Borse di Studio per una somma complessiva del territorio, oltre che di favorire la crea- da un punto di vista alternativo e ribaltato di 20.000 euro. Info e testo del bando si tività artistica, potesse assolvere a questa rispetto a quello presentato dalle cronache possono trovare sul sito web della Fondazio- missione nei confronti dei giovani. È nato il giornalistiche. Il titolo latino non è un vezzo, ne Cariparma, www.fondazionecrp.it. 12 il mese settembre 2008
ALTRO CHE BAMBOCCIONI. CREATIVI! il parere dell’educatore stefano manici collabora a “sono mentre sogno” L’educatore: “La famiglia? Quasi del tutto assente” Creatività come protagonismo, come citta- e per il quale abbiamo acquistato una dinanza attiva, come responsabilizzazione e strumentazione tecnica apposita, vi è quello presa in carico da parte dei giovani di spazi, per realizzare un corso per deejay condotto strumenti, percorsi condivisi. Ma, anche, da peer educators (si utilizzano altri giovani creatività come relazione, come scambio, esperti in quella determinata attività che, a condivisione di passioni e gestione comune loro volta, trasmettono le proprie competen- di risorse e competenze, potenziamento ze in una sorta di circolo virtuoso poten- della consapevolezza di sé e del proprio zialmente infinito). Uno degli aspetti più ruolo nella comunità, esercizio di una libertà evidenti è che l’aggregazione adolescenziale responsabile. Nulla di più auspicabile per di questo genere è un fenomeno tipicamen- un giovane uomo o una giovane donna che te maschile, le ragazze crescono. E nulla di più “sano”. Ma, a parte sono molto poche. Altri ogni iniziativa personale, come possono progetti a cui ho avuto un ragazzo o una ragazza avvicinarsi a ciò modo di partecipare, che offre il territorio, scoprire quali mezzi e come il ‘Free Space’ risorse hanno a disposizione per cimentarsi pomeridiano all’IP- in un’attività espressiva che abbia come sco- della creatività, che permette di operare con SIA, concepito per po ultimo la costruzione di una progressiva strumenti più famigliari e attraenti per le nuove sperimentare diverse autonomia e di un reale protagonismo per se generazioni. Per fare qualche esempio, tra le forme di creatività e stessi e i propri coetanei? Come funzionano i iniziative più interessanti che siamo riusciti di pratiche sportive, vari progetti giovani o l’universo dei centri di ad innescare vi è stata la formazione di piccoli hanno invece visto aggregazione giovanile e quale ruolo hanno gruppi informali di giovani su singole attività anche la partecipazio- in questo processo gli educatori in quanto creative, dalla capoera all’hip hop, dal videoma- ne femminile”. “facilitatori”? king e dalla fotografia al writing e alla aerosol Un aspetto positivo e uno negativo di Lo abbiamo chiesto a Stefano Manici, art. Naturalmente tutto parte dalla ‘relazione’, questa professione. educatore della Cooperativa Sociale “Gruppo in cui l’educatore gioca un ruolo di mediatore “Quello positivo è senz’altro la relazione, Scuola” che, fra le altre cose, tiene laborato- e collettore di bisogni più o meno inespressi, che rimane il motore di tutto, e che anche ri creativi ed espressivi negli Istituti scola- dà suggerimenti, aiuta a reperire le risorse. Nel dopo tanti anni non viene meno. Vedere stici, è coordinatore dell’Azione 5 “Koiné: caso della capoera, abbiamo iniziato con due crescere questi ragazzi, diventare grandi, laboratorio di protagonismo e cittadinanza o tre ragazzi e, dopo un anno, il gruppo si era e conservare il segno di quella relazione è attiva”, all’interno del progetto SMS – Sono allargato a venti. L’obiettivo è naturalmente che sempre un’esperienza forte: emblematico il Mentre Sogno della Fondazione Cariparma, diventino autonomi nella gestione degli spazi caso di un ragazzo che oggi ha 21 anni ed è e opera presso il Centro Giovani Montanara e degli eventi, e questo talvolta crea problemi. un bravissimo percussionista. Quando l’ho di Via Pellicelli, dove segue ragazzi dai 13 Abbiamo avuto casi di esperienze ‘fallite’ perché conosciuto aveva 6 anni, la sua passione è ai 21 anni. i ragazzi non sono stati in grado di autogestire cresciuta con lui, e oggi collabora ai nostri “Avere a che fare con i giovani pre- ciò che avevano creato”. progetti. “Ma vi sono anche aspetti meno senta elementi di grande appagamento e Quali dimensioni ha questo fenomeno, è positivi: uno per tutti, l’eccesso di delega gratificazione ma anche di grande com- possibile quantificarlo? di cui siamo investiti come educatori, la plessità, soprattutto nell’approccio. Devi “Per le sue caratteristiche di informalità è pressoché totale assenza delle famiglie: guadagnarti la loro fiducia, dimostrare una molto difficile fare stime precise. Al nostro cen- difficilmente un genitore si fa vivo, anche totale e assoluta coerenza nei comporta- tro passano tra i 70 e gli 80 ragazzi al giorno, solo per vedere dove passa il suo tempo il menti, agganciarli con un linguaggio che più una cinquantina che frequenta la sala prove. proprio figlio. Questo credo rappresenti un li rispecchi, in cui si riconoscano. Uno dei Anche la musica è un fattore di attrazione molto elemento di riflessione per tutti”. linguaggi privilegiati è certamente quello forte. Tra i progetti che abbiamo attivato, infatti, [Glenda Pelosi] Dall’hip hop al videomaking. Passando per Giov.Art Tra i molteplici percorsi espressivi proposti da “Koiné”, concepito come laboratorio di protagonismo e cittadinanza attiva all’interno del progetto SMS – Sono Mentre Sogno, finanziato e realizzato dalla Fondazione Cariparma con il coinvolgimento di numerose real- tà associative e istituzioni del territorio, se ne è da poco concluso uno per la formazione di videomaker. Il laboratorio, nato dall’esigenza di realizzare un filmato che documentasse l’attività di un gruppo di danzatori di hip hop, ha visto la consulenza dell’associazione “Le Giraffe” e di esperti nel settore della produzione video. “In questo senso – spiega l’educatore Stefano Manici – pensiamo di aver centrato l’obiettivo di Koiné, che nasce dall’idea di generare delle situazioni “autogenerative”. I ragazzi che fruiscono di esperienze e competenze di persone “esterne” sapranno a propria volta essere di supporto per altre attività. In questo caso, oltre ad aver realizzato il loro cortometraggio musicale, questi ragazzi potranno essere di supporto ad altre iniziative di comunità, producendo filmati e presentazioni e addirittura dando avvio ad un ser- vizio di videomaker. Da non trascurare, peraltro, il fatto che questo approccio rappresenta per alcuni ragazzi una forma di riscatto sociale, oltre che un’opportunità per crearsi dei percorsi di autonomia anche professionale. Recentemente abbiamo avuto un gruppo di una quindicina di ragazzi che, proprio con questo scopo, hanno costituito un’associazione giovanile, Giov.Art, dove potranno mettere a frutto le esperienze e competenze apprese”. [G.P] il mese settembre 2008 13
CITTÀCHECAMBIA La viabilità è qualit Entro l’anno un tratto di via XXII Luglio sarà isola ambientale, parte il progetto dei “Quartieri Zone 30”, nuovi parcheggi in centro storico: l’assessore Somenzi illustra il piano per riorganizzare il traffico cittadino di Fabrizio Furlotti S ul tema della viabilità le Amministra- zioni Ubaldi, con Vignali portaban- diera nelle vesti di assessore, hanno investito gran parte del consenso che i parmigiani hanno loro accordato dalle urne; azioni concrete che hanno in poco tempo fatto avvicinare Parma al livello delle città europee. Un progetto che, per la complessità, non si è concluso e che la giunta Vignali, ovvia- mente, sta completando attraverso interventi riguardanti sia la viabilità esterna che quella interna la città, lavorando soprattutto su sicurezza e salubrità ambientale, in una parola sulla qualità della vita. A portare avanti i diversi progetti è l’assesso- re alla Viabilità Pietro Somenzi che ci parla escluso, in tutto 270 metri. Se per via Farini l’intersecano si inter- dei prossimi interventi in fatto di viabilità nel dobbiamo ancora mettere a punto alcune rompe per consentir- centro storico. “Partendo da una premessa situazioni, per via XXII luglio le decisioni ne l’attraversamento. importante: si sta attuando un progetto che sono già state prese al termine di una lunga Transito trasversale altro non è che l’applicazione del piano serie di incontri che abbiamo avuto coi sin- che è ritenuto fonda- urbano della mobilità già approvato dal goli commercianti, con le loro associazioni mentale da residenti Consiglio Comunale nel marzo del 2007, in di categoria, con i residenti, con il Consiglio e commercianti per cui è con chiarezza specificato ogni singolo di Quartiere”. raggiungere le rispet- intervento. Come sarà modificata la viabilità in via tive sedi o abitazioni, Le prossime soluzioni che riguardano il XXII luglio? “L’isola ambientale, che per ma anche per noi è importante in quanto centro storico prevedono l’allungamento definizione consente il transito anche alle l’impatto con questa nuova situazione dell’isola ambientale in via Farini e la sua biciclette, comprende il tratto citato che, sarebbe meno pesante. Complessivamente adozione in un tratto di via XXI Luglio da per venire incontro alle esigenze di commer- con questo meccanismo verranno persi 7-8 borgo della Posta escluso a borgo Onorato cianti e residenti, nei punti in cui i borghi stalli con le righe blu, ma sarebbe alleggerita l’operazione di carico e scarico, potendo utilizzare tutta la carreggiata, senza inter- Mezzi e strumenti per costruire una “zona limite 30 all’ora” ferenze col traffico”. “L’intervento è dettato in particolare per diminuire le emissioni da L’Amministrazione comunale intende trasformare quartiere traffico, ma anche per riabituare i parmigiani Lubiana, definito “isola residenziale”, in una “Zona 30”, una vasta a frequentarla, risalendola senza patemi area della città in cui la sicurezza stradale sarà garantita dal limite dei 30 all’ora. Come? di traffico, per riscoprirla anche sul piano Con una serie di interventi strutturali che varieranno a seconda commerciale. Per questo, in collaborazione del tipo di strada. Gli incroci più pericolosi saranno “alzati” con con gli assessorati di commercio e cultura, una soletta in cemento al centro e nei quattro lati, i passaggi pe- stiamo approntando un programma di inizia- donali saranno evidenziati con colori particolari e ben illuminati, tive in tal senso che faremo coincidere, con costringendo le auto a rallentare indipendentemente dal diritto di ogni probabilità sarà nel periodo natalizio, precedenza. Con lo stesso scopo ogni incrocio o imbocco da via con l’apertura dell’isola ambientale con lo laterale sarà ristretto, grazie all’allargamento dei marciapiede, slogan Apriamo una nuova strada nel centro dando all’automobilista quasi la sensazione di non passare, costringendolo a rallentare. In della città”. corrispondenza dei passaggi pedonali delle strade più ampie, a metà attraversamento saranno create isole salvagente sollevate sulle quali il pedone potrà sostare. Sono previsti ulteriori interventi? “Se si vuole In loro corrispondenza le strade saranno ristrette sino a consentire il passaggio di un solo portare Parma ad una dimensione europea, veicolo. In corrispondenza di stalli di sosta saranno allargati i marciapiedi per restringere la avvicinandola alle più qualificate città del carreggiata. A latere di questa gamma di interventi è prevista l’installazione di una segnaletica continente, dovremo arrivare a pedonaliz- particolarmente evidente. zare piazza Garibaldi e di conseguenza via Mazzini ed il primo tratto di via della Repub- 14 il mese settembre 2008
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