Inaugurata al Palazzo del Governatore la mostra
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WWW.PARMAREPORT.IT Data 20/04/2018 Inaugurata al Palazzo del Governatore la mostra “Il Terzo Giorno” Da Mattia Bottazzi / 4 giorni fa / Cultura / Nessun commento A cura di Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma la mostra verte sui temi di ambiente, sostenibilità e rapporto uomo-natura Dal 20 aprile al 1° luglio 2018 il Palazzo del Governatore, nel cuore del centro storico di Parma, sarà la sede di una mostra singolare, Il Terzo Giorno, curata da Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma nell’ambito di una serie di eventi che daranno alla città l’occasione di riflettere sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del rapporto uomo – natura. Il Terzo Giorno, prodotta e organizzata da Arkage (Artattack Group), società Benefit e B Corp certificata, è la prima in Italia ad avere un approccio ‘for benefit’: il 50% degli incassi della biglietteria saranno restituiti al Comune di Parma che finanzierà il “Km Verde”, progetto di sostenibilità ambientale. “La mostra Il Terzo Giorno – sottolineano Federico Pizzarotti e Michele Guerra, Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Parma – rappresenta il primo importante evento espositivo da quando Parma è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2020. Non si tratta soltanto di una mostra che porta in città alcuni dei più importanti artisti della nostra contemporaneità a parlarci del rapporto tra arte e natura, si tratta di un discorso più ampio sul nostro futuro, sul nostro rapporto con l’ambiente che è diventato un tema ineludibile per tutte le società occidentali. Il Terzo Giorno vuole essere questo: una mostra bella da vedere, ma soprattutto bella da pensare. Un discorso che deve continuare in città per molti mesi anche quando la mostra starà girando altrove.” Il Terzo Giorno è un racconto per immagini del mondo, in cui l’arte rappresenta una porta privilegiata di accesso alla conoscenza e al godimento della Natura. Non una dichiarazione di militanza ecologista ma un viaggio attraverso le peripezie di un pianeta estenuato. Un racconto che conduce lo spettatore dalla “Creazione” (intesa come apparizione del mondo) alla “Distruzione” (o quantomeno al rischio delle sua distruzione) fatto di analogie e non di logica, di visioni e non di concetti, di meraviglia e non di speculazione.
Un percorso nel quale l’arte è proposta come la strada maestra che lo spirito segue per attraversare la natura e penetrarne il prezioso mistero, poiché l’uomo è l’unico animale capace di vedere in essa un’opera d’arte e quindi di creare forme che ne siano il riflesso. Si tratta di un viaggio catartico attraverso i lavori di artisti contemporanei che inizia con Il Terzo Giorno della Genesi, segnato dall’apparizione della vita (Genesi 1,3), attraversa la creazione, la distruzione e il nichilismo, fino a un ritorno alla natura. Come scrive Didi Bozzini: “Oggi il rischio della catastrofe è concreto, quotidianamente tangibile… forse, è giunto il tempo di chiedersi se non sia possibile trovare la strada per un nuovo Eden solamente grazie allo sguardo meravigliato degli artisti, di coloro che provano a esprimere la qualità della natura senza pesarne la mera quantità. La strada per un giardino dove l’immaginazione sostituisca il calcolo, il bello prenda il posto dell’utile ed il buono quello del molto”. “Questa mostra – sottolinea, in rappresentanza di tutti gli sponsor, Davide Bollati, presidente Davines – affronta temi contrapposti dai quali può scaturire una sintesi significativa per l’osservatore, una riflessione sul futuro dell’umanità e del pianeta. Il tema della sostenibilità deve essere il nostro spunto di speranza e prospettiva”. 40 gli artisti in mostra: Marina Abramović, Jane Alexander, Giovanni Anselmo, Nobuyoshi Araki, Roger Ballen, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Alighiero Boetti, Jonas Burgert, Jake & Dinos Chapman, Mat Collishaw, Marc Couturier, Jimmie Durham, Jan Fabre, Hamish Fulton, Mario Giacom elli, Piero Gilardi, Leon Golub, HeHe (Helen Evans – Heiko Hansen), Anna Ippolito e Marzio Zorio,John Isaacs, Francesco Jodice, Bodys Isek Kingelez, Dorothea Lange, Richard Long, Andrea Marescalchi, Ryan Mendoza, Mario Merz, Nils-Udo, Eric Poitevin, Simone Racheli, Sebastião Salgado, Salvo, Serse, Tracey Snelling, Mircea Suciu, Gavin Turk, Sandra Vasquéz De la Horra, Koen Vanmechelen e Gilberto Zorio. La mostra è una narrazione potente ed evocativa tra le 115 opere esposte (immagini fotografiche, installazioni e dipinti), e includerà tre installazioni site specific all’ingresso e all’uscita del Palazzo. Una nell’androne a firma di Marc Couturier e due, sulle piazze Garibaldi e della Steccata, ad opera di una coppia di giovanissimi artisti, Anna Ippolito e Marzio Zorio. Nelle sale del primo piano del palazzo fra le opere dedicate alla Creazione, spiccano alcune mai esposte al pubblico, come il menabò originale, le lettere dei vari Istituti Geografici e il primo dattiloscritto del famoso libro di Alighiero Boetti e la moglie Annemarie Sauzeau in cui venivano classificati i mille fiumi più lunghi del mondo, oppure viste raramente come le 4 fotografie di Mario Giacomelli della serie “Il motivo suggerito dal taglio dell’albero”. Nelle sale del secondo piano dedicate alla Distruzione, fra le particolarità le opere dell’artista congolese Bodys Isek Kingelez, di cui il MOMA di New York ospita da maggio una retrospettiva, la prima che il museo americano dedica ad un africano nero, oppure le foto di Dorothea Lange scattate nel 1931 con lavoratori messicani che lasciano gli Stati Uniti perché non c’è più lavoro, che potrebbero essere state scattate ieri. La mostra sarà animata da convegni, iniziative e proposte collaterali. Nella notte del 26 maggio, tutta Parma si accenderà per La Notte del Terzo Giorno: un suggestivo evento diffuso che avrà inizio con una visita notturna delle sale della mostra e proseguirà con concerti, video mapping, proiezioni e performance. Tema trainante sarà la luna piena, nella sua accezione simbolica di mistero e scoperta. Iniziativa di particolare importanza sarà l’Atelier dei bambini, un laboratorio di “immaginazione materiale”, che fornirà ai bambini dai 5 ai 10 anni dei materiali e una guida su percorsi che permettono di sviluppare un immaginario: da una pietra a un grattacielo, da un ramo a una canoa, da una foglia a un giardino all’italiana. L’evento si terrà negli spazi limitrofi alla mostra e si concluderà con la creazione di un’unica opera di 1.500 pezzi. In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con un saggio del curatore ed un’antologia di pensieri degli artisti sulla relazione tra arte e natura.
WWW.PARMAQUOTIDIANO.INFO Data 20/04/2018 Il Terzo Giorno. Inaugurata a Palazzo del Governatore la mostra Posted by Redazione on 20/04/2018 in Cultura, NewsletterNessun Commento Inaugurata a Palazzo del Governatore Il Terzo Giorno, la mostra a cura di Didi Bozzini, promossa dal Comune di Parma, sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del rapporto uomo – natura. Dal 20 aprile al 1° luglio 2018 il Palazzo del Governatore, nel cuore del centro storico di Parma, sarà la sede di una mostra singolare, Il Terzo Giorno, curata da Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma nell’ambito di una serie di eventi che daranno alla città l’occasione di riflettere sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del rapporto uomo – natura. Il Terzo Giorno, prodotta e organizzata da Arkage (Artattack Group), società Benefit e B Corp certificata, è la prima in Italia ad avere un approccio ‘for benefit’: il 50% degli incassi della biglietteria saranno restituiti al Comune di Parma che finanzierà il “Km Verde”, progetto di sostenibilità ambientale. “La mostra Il Terzo Giorno – sottolineano Federico Pizzarotti e Michele Guerra, Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Parma – rappresenta il primo importante evento espositivo da quando Parma è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2020. Non si tratta soltanto di una mostra che porta in città alcuni dei più importanti artisti della nostra contemporaneità a parlarci del rapporto tra arte e natura, si tratta di un discorso più ampio sul nostro futuro, sul nostro rapporto con l’ambiente che è diventato un tema ineludibile per tutte le società occidentali. Il Terzo Giorno vuole essere questo: una mostra bella da vedere, ma soprattutto bella da pensare. Un discorso che deve continuare in città per molti mesi anche quando la mostra starà girando altrove.” Il Terzo Giorno è un racconto per immagini del mondo, in cui l’arte rappresenta una porta privilegiata di accesso alla conoscenza e al godimento della Natura. Non una dichiarazione di militanza ecologista ma un viaggio attraverso le peripezie di un pianeta estenuato. Un racconto che conduce lo spettatore dalla “Creazione” (intesa come apparizione del mondo) alla “Distruzione” (o quantomeno al rischio delle sua distruzione) fatto di analogie e non di logica, di visioni e non di concetti, di meraviglia e non di speculazione. Un percorso nel quale l’arte è proposta come la strada maestra che lo spirito segue per attraversare la natura e penetrarne il prezioso mistero, poiché l’uomo è l’unico animale capace di vedere in essa un’opera d’arte e quindi di creare forme che ne siano il riflesso. Si tratta di un viaggio catartico attraverso i lavori di artisti contemporanei che inizia con Il Terzo Giorno della Genesi, segnato dall’apparizione della vita (Genesi 1,3), attraversa la creazione, la distruzione e il
nichilismo, fino a un ritorno alla natura. Come scrive Didi Bozzini: “Oggi il rischio della catastrofe è concreto, quotidianamente tangibile… forse, è giunto il tempo di chiedersi se non sia possibile trovare la strada per un nuovo Eden solamente grazie allo sguardo meravigliato degli artisti, di coloro che provano a esprimere la qualità della natura senza pesarne la mera quantità. La strada per un giardino dove l’immaginazione sostituisca il calcolo, il bello prenda il posto dell’utile ed il buono quello del molto”. “Questa mostra – sottolinea, in rappresentanza di tutti gli sponsor, Davide Bollati, presidente Davines – affronta temi contrapposti dai quali può scaturire una sintesi significativa per l’osservatore, una riflessione sul futuro dell’umanità e del pianeta. Il tema della sostenibilità deve essere il nostro spunto di speranza e prospettiva”. 40 gli artisti in mostra: Marina Abramović, Jane Alexander, Giovanni Anselmo, Nobuyoshi Araki, Roger Ballen, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Alighiero Boetti, Jonas Burgert, Jake & Dinos Chapman, Mat Collishaw, Marc Couturier, Jimmie Durham, Jan Fabre, Hamish Fulton, Mario Giacom elli, Piero Gilardi, Leon Golub, HeHe (Helen Evans – Heiko Hansen), Anna Ippolito e Marzio Zorio,John Isaacs, Francesco Jodice, Bodys Isek Kingelez, Dorothea Lange, Richard Long, Andrea Marescalchi, Ryan Mendoza, Mario Merz, Nils-Udo, Eric Poitevin, Simone Racheli, Sebastião Salgado, Salvo, Serse, Tracey Snelling, Mircea Suciu, Gavin Turk, Sandra Vasquéz De la Horra, Koen Vanmechelen e Gilberto Zorio. La mostra è una narrazione potente ed evocativa tra le 115 opere esposte (immagini fotografiche, installazioni e dipinti), e includerà tre installazioni site specific all’ingresso e all’uscita del Palazzo. Una nell’androne a firma di Marc Couturier e due, sulle piazze Garibaldi e della Steccata, ad opera di una coppia di giovanissimi artisti, Anna Ippolito e Marzio Zorio. Nelle sale del primo piano del palazzo fra le opere dedicate alla Creazione, spiccano alcune mai esposte al pubblico, come il menabò originale, le lettere dei vari Istituti Geografici e il primo dattiloscritto del famoso libro di Alighiero Boetti e la moglie Annemarie Sauzeau in cui venivano classificati i mille fiumi più lunghi del mondo, oppure viste raramente come le 4 fotografie di Mario Giacomelli della serie “Il motivo suggerito dal taglio dell’albero”. Nelle sale del secondo piano dedicate alla Distruzione, fra le particolarità le opere dell’artista congolese Bodys Isek Kingelez, di cui il MOMA di New York ospita da maggio una retrospettiva, la prima che il museo americano dedica ad un africano nero, oppure le foto di Dorothea Lange scattate nel 1931 con lavoratori messicani che lasciano gli Stati Uniti perché non c’è più lavoro, che potrebbero essere state scattate ieri. La mostra sarà animata da convegni, iniziative e proposte collaterali. Nella notte del 26 maggio, tutta Parma si accenderà per La Notte del Terzo Giorno: un suggestivo evento diffuso che avrà inizio con una visita notturna delle sale della mostra e proseguirà con concerti, video mapping, proiezioni e performance. Tema trainante sarà la luna piena, nella sua accezione simbolica di mistero e scoperta. Iniziativa di particolare importanza sarà l’Atelier dei bambini, un laboratorio di “immaginazione materiale”, che fornirà ai bambini dai 5 ai 10 anni dei materiali e una guida su percorsi che permettono di sviluppare un immaginario: da una pietra a un grattacielo, da un ramo a una canoa, da una foglia a un giardino all’italiana. L’evento si terrà negli spazi limitrofi alla mostra e si concluderà con la creazione di un’unica opera di 1.500 pezzi. In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con un saggio del curatore ed un’antologia di pensieri degli artisti sulla relazione tra arte e natura.
WWW.EXIBART.COM Data 19/04/2018 Parma - dal 19 aprile al primo luglio 2018 Il Terzo Giorno PALAZZO DEL GOVERNATORE vai alla scheda di questa sede Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede Piazza Giuseppe Garibaldi (43100) +39 0521218929 info@palazzodelgovernatore.org individua sulla mappa Exisat individua sullo stradario MapQuest Stampa questa scheda [Vedi la foto originale] Eventi in corso nei dintorni Il Palazzo del Governatore, nel cuore del centro storico di Parma, sarà la sede di una mostra singolare, Il Terzo Giorno, curata da Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma nell’ambito di una serie di eventi che daranno alla città l’occasione di riflettere sui temi dell’ambiente, della sostenibilità, del rapporto uomo – natura. vernissage: 19 aprile 2018. su invito curatori: Didi Bozzini autori: Marina Abramovic, Roger Ballen, Jake & Dinos Chapman, Mario Giacomelli, Francesco Jodice, Richard Long, Mario Merz, Sebastião Salgado, Gilberto Zorio genere: arte contemporanea, collettiva
WWW.PARMAREPORT.IT Data 20/04/2018 Inaugurata al Palazzo del Governatore la mostra “Il Terzo Giorno” Da Mattia Bottazzi / 4 giorni fa / Cultura / Nessun commento A cura di Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma la mostra verte sui temi di ambiente, sostenibilità e rapporto uomo-natura Dal 20 aprile al 1° luglio 2018 il Palazzo del Governatore, nel cuore del centro storico di Parma, sarà la sede di una mostra singolare, Il Terzo Giorno, curata da Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma nell’ambito di una serie di eventi che daranno alla città l’occasione di riflettere sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del rapporto uomo – natura. Il Terzo Giorno, prodotta e organizzata da Arkage (Artattack Group), società Benefit e B Corp certificata, è la prima in Italia ad avere un approccio ‘for benefit’: il 50% degli incassi della biglietteria saranno restituiti al Comune di Parma che finanzierà il “Km Verde”, progetto di sostenibilità ambientale. “La mostra Il Terzo Giorno – sottolineano Federico Pizzarotti e Michele Guerra, Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Parma – rappresenta il primo importante evento espositivo da quando Parma è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2020. Non si tratta soltanto di una mostra che porta in città alcuni dei più importanti artisti della nostra contemporaneità a parlarci del rapporto tra arte e natura, si tratta di un discorso più ampio sul nostro futuro, sul nostro rapporto con l’ambiente che è diventato un tema ineludibile per tutte le società occidentali. Il Terzo Giorno vuole essere questo: una mostra bella da vedere, ma soprattutto bella da pensare. Un discorso che deve continuare in città per molti mesi anche quando la mostra starà girando altrove.” Il Terzo Giorno è un racconto per immagini del mondo, in cui l’arte rappresenta una porta privilegiata di accesso alla conoscenza e al godimento della Natura. Non una dichiarazione di militanza ecologista ma un viaggio attraverso le peripezie di un pianeta estenuato. Un racconto che conduce lo spettatore dalla “Creazione” (intesa come apparizione del mondo) alla “Distruzione” (o quantomeno al rischio delle sua distruzione) fatto di analogie e non di logica, di visioni e non di concetti, di meraviglia e non di speculazione.
Un percorso nel quale l’arte è proposta come la strada maestra che lo spirito segue per attraversare la natura e penetrarne il prezioso mistero, poiché l’uomo è l’unico animale capace di vedere in essa un’opera d’arte e quindi di creare forme che ne siano il riflesso. Si tratta di un viaggio catartico attraverso i lavori di artisti contemporanei che inizia con Il Terzo Giorno della Genesi, segnato dall’apparizione della vita (Genesi 1,3), attraversa la creazione, la distruzione e il nichilismo, fino a un ritorno alla natura. Come scrive Didi Bozzini: “Oggi il rischio della catastrofe è concreto, quotidianamente tangibile… forse, è giunto il tempo di chiedersi se non sia possibile trovare la strada per un nuovo Eden solamente grazie allo sguardo meravigliato degli artisti, di coloro che provano a esprimere la qualità della natura senza pesarne la mera quantità. La strada per un giardino dove l’immaginazione sostituisca il calcolo, il bello prenda il posto dell’utile ed il buono quello del molto”. “Questa mostra – sottolinea, in rappresentanza di tutti gli sponsor, Davide Bollati, presidente Davines – affronta temi contrapposti dai quali può scaturire una sintesi significativa per l’osservatore, una riflessione sul futuro dell’umanità e del pianeta. Il tema della sostenibilità deve essere il nostro spunto di speranza e prospettiva”. 40 gli artisti in mostra: Marina Abramović, Jane Alexander, Giovanni Anselmo, Nobuyoshi Araki, Roger Ballen, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Alighiero Boetti, Jonas Burgert, Jake & Dinos Chapman, Mat Collishaw, Marc Couturier, Jimmie Durham, Jan Fabre, Hamish Fulton, Mario Giacom elli, Piero Gilardi, Leon Golub, HeHe (Helen Evans – Heiko Hansen), Anna Ippolito e Marzio Zorio,John Isaacs, Francesco Jodice, Bodys Isek Kingelez, Dorothea Lange, Richard Long, Andrea Marescalchi, Ryan Mendoza, Mario Merz, Nils-Udo, Eric Poitevin, Simone Racheli, Sebastião Salgado, Salvo, Serse, Tracey Snelling, Mircea Suciu, Gavin Turk, Sandra Vasquéz De la Horra, Koen Vanmechelen e Gilberto Zorio. La mostra è una narrazione potente ed evocativa tra le 115 opere esposte (immagini fotografiche, installazioni e dipinti), e includerà tre installazioni site specific all’ingresso e all’uscita del Palazzo. Una nell’androne a firma di Marc Couturier e due, sulle piazze Garibaldi e della Steccata, ad opera di una coppia di giovanissimi artisti, Anna Ippolito e Marzio Zorio. Nelle sale del primo piano del palazzo fra le opere dedicate alla Creazione, spiccano alcune mai esposte al pubblico, come il menabò originale, le lettere dei vari Istituti Geografici e il primo dattiloscritto del famoso libro di Alighiero Boetti e la moglie Annemarie Sauzeau in cui venivano classificati i mille fiumi più lunghi del mondo, oppure viste raramente come le 4 fotografie di Mario Giacomelli della serie “Il motivo suggerito dal taglio dell’albero”. Nelle sale del secondo piano dedicate alla Distruzione, fra le particolarità le opere dell’artista congolese Bodys Isek Kingelez, di cui il MOMA di New York ospita da maggio una retrospettiva, la prima che il museo americano dedica ad un africano nero, oppure le foto di Dorothea Lange scattate nel 1931 con lavoratori messicani che lasciano gli Stati Uniti perché non c’è più lavoro, che potrebbero essere state scattate ieri. La mostra sarà animata da convegni, iniziative e proposte collaterali. Nella notte del 26 maggio, tutta Parma si accenderà per La Notte del Terzo Giorno: un suggestivo evento diffuso che avrà inizio con una visita notturna delle sale della mostra e proseguirà con concerti, video mapping, proiezioni e performance. Tema trainante sarà la luna piena, nella sua accezione simbolica di mistero e scoperta. Iniziativa di particolare importanza sarà l’Atelier dei bambini, un laboratorio di “immaginazione materiale”, che fornirà ai bambini dai 5 ai 10 anni dei materiali e una guida su percorsi che permettono di sviluppare un immaginario: da una pietra a un grattacielo, da un ramo a una canoa, da una foglia a un giardino all’italiana. L’evento si terrà negli spazi limitrofi alla mostra e si concluderà con la creazione di un’unica opera di 1.500 pezzi. In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con un saggio del curatore ed un’antologia di pensieri degli artisti sulla relazione tra arte e natura.
WWW.PARMAQUOTIDIANO.INFO Data 20/04/2018 Il Terzo Giorno. Inaugurata a Palazzo del Governatore la mostra Posted by Redazione on 20/04/2018 in Cultura, NewsletterNessun Commento Inaugurata a Palazzo del Governatore Il Terzo Giorno, la mostra a cura di Didi Bozzini, promossa dal Comune di Parma, sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del rapporto uomo – natura. Dal 20 aprile al 1° luglio 2018 il Palazzo del Governatore, nel cuore del centro storico di Parma, sarà la sede di una mostra singolare, Il Terzo Giorno, curata da Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma nell’ambito di una serie di eventi che daranno alla città l’occasione di riflettere sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del rapporto uomo – natura. Il Terzo Giorno, prodotta e organizzata da Arkage (Artattack Group), società Benefit e B Corp certificata, è la prima in Italia ad avere un approccio ‘for benefit’: il 50% degli incassi della biglietteria saranno restituiti al Comune di Parma che finanzierà il “Km Verde”, progetto di sostenibilità ambientale. “La mostra Il Terzo Giorno – sottolineano Federico Pizzarotti e Michele Guerra, Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Parma – rappresenta il primo importante evento espositivo da quando Parma è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2020. Non si tratta soltanto di una mostra che porta in città alcuni dei più importanti artisti della nostra contemporaneità a parlarci del rapporto tra arte e natura, si tratta di un discorso più ampio sul nostro futuro, sul nostro rapporto con l’ambiente che è diventato un tema ineludibile per tutte le società occidentali. Il Terzo Giorno vuole essere questo: una mostra bella da vedere, ma soprattutto bella da pensare. Un discorso che deve continuare in città per molti mesi anche quando la mostra starà girando altrove.” Il Terzo Giorno è un racconto per immagini del mondo, in cui l’arte rappresenta una porta privilegiata di accesso alla conoscenza e al godimento della Natura. Non una dichiarazione di militanza ecologista ma un viaggio attraverso le peripezie di un pianeta estenuato. Un racconto che conduce lo spettatore dalla “Creazione” (intesa come apparizione del mondo) alla “Distruzione” (o quantomeno al rischio delle sua distruzione) fatto di analogie e non di logica, di visioni e non di concetti, di meraviglia e non di speculazione. Un percorso nel quale l’arte è proposta come la strada maestra che lo spirito segue per attraversare la natura e penetrarne il prezioso mistero, poiché l’uomo è l’unico animale capace di vedere in essa un’opera d’arte e quindi di creare forme che ne siano il riflesso. Si tratta di un viaggio catartico attraverso i lavori di artisti contemporanei che inizia con Il Terzo Giorno della Genesi, segnato dall’apparizione della vita (Genesi 1,3), attraversa la creazione, la distruzione e il
nichilismo, fino a un ritorno alla natura. Come scrive Didi Bozzini: “Oggi il rischio della catastrofe è concreto, quotidianamente tangibile… forse, è giunto il tempo di chiedersi se non sia possibile trovare la strada per un nuovo Eden solamente grazie allo sguardo meravigliato degli artisti, di coloro che provano a esprimere la qualità della natura senza pesarne la mera quantità. La strada per un giardino dove l’immaginazione sostituisca il calcolo, il bello prenda il posto dell’utile ed il buono quello del molto”. “Questa mostra – sottolinea, in rappresentanza di tutti gli sponsor, Davide Bollati, presidente Davines – affronta temi contrapposti dai quali può scaturire una sintesi significativa per l’osservatore, una riflessione sul futuro dell’umanità e del pianeta. Il tema della sostenibilità deve essere il nostro spunto di speranza e prospettiva”. 40 gli artisti in mostra: Marina Abramović, Jane Alexander, Giovanni Anselmo, Nobuyoshi Araki, Roger Ballen, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Alighiero Boetti, Jonas Burgert, Jake & Dinos Chapman, Mat Collishaw, Marc Couturier, Jimmie Durham, Jan Fabre, Hamish Fulton, Mario Giacom elli, Piero Gilardi, Leon Golub, HeHe (Helen Evans – Heiko Hansen), Anna Ippolito e Marzio Zorio,John Isaacs, Francesco Jodice, Bodys Isek Kingelez, Dorothea Lange, Richard Long, Andrea Marescalchi, Ryan Mendoza, Mario Merz, Nils-Udo, Eric Poitevin, Simone Racheli, Sebastião Salgado, Salvo, Serse, Tracey Snelling, Mircea Suciu, Gavin Turk, Sandra Vasquéz De la Horra, Koen Vanmechelen e Gilberto Zorio. La mostra è una narrazione potente ed evocativa tra le 115 opere esposte (immagini fotografiche, installazioni e dipinti), e includerà tre installazioni site specific all’ingresso e all’uscita del Palazzo. Una nell’androne a firma di Marc Couturier e due, sulle piazze Garibaldi e della Steccata, ad opera di una coppia di giovanissimi artisti, Anna Ippolito e Marzio Zorio. Nelle sale del primo piano del palazzo fra le opere dedicate alla Creazione, spiccano alcune mai esposte al pubblico, come il menabò originale, le lettere dei vari Istituti Geografici e il primo dattiloscritto del famoso libro di Alighiero Boetti e la moglie Annemarie Sauzeau in cui venivano classificati i mille fiumi più lunghi del mondo, oppure viste raramente come le 4 fotografie di Mario Giacomelli della serie “Il motivo suggerito dal taglio dell’albero”. Nelle sale del secondo piano dedicate alla Distruzione, fra le particolarità le opere dell’artista congolese Bodys Isek Kingelez, di cui il MOMA di New York ospita da maggio una retrospettiva, la prima che il museo americano dedica ad un africano nero, oppure le foto di Dorothea Lange scattate nel 1931 con lavoratori messicani che lasciano gli Stati Uniti perché non c’è più lavoro, che potrebbero essere state scattate ieri. La mostra sarà animata da convegni, iniziative e proposte collaterali. Nella notte del 26 maggio, tutta Parma si accenderà per La Notte del Terzo Giorno: un suggestivo evento diffuso che avrà inizio con una visita notturna delle sale della mostra e proseguirà con concerti, video mapping, proiezioni e performance. Tema trainante sarà la luna piena, nella sua accezione simbolica di mistero e scoperta. Iniziativa di particolare importanza sarà l’Atelier dei bambini, un laboratorio di “immaginazione materiale”, che fornirà ai bambini dai 5 ai 10 anni dei materiali e una guida su percorsi che permettono di sviluppare un immaginario: da una pietra a un grattacielo, da un ramo a una canoa, da una foglia a un giardino all’italiana. L’evento si terrà negli spazi limitrofi alla mostra e si concluderà con la creazione di un’unica opera di 1.500 pezzi. In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con un saggio del curatore ed un’antologia di pensieri degli artisti sulla relazione tra arte e natura.
WWW.ITALIANNETWORK.IT Data 21/04/2018 CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ARTE ED AMBIENTE PER LA GIORNATA DELLA TERRA CON "IL TERZO GIORNO" OVVERO "IL RACCONTO DEL MONDO" A PARMA (2018-04-21) Dal 20 aprile al 1° luglio 2018 il Palazzo del Governatore, nel cuore del centro storico di Parma, la sede di una mostra singolare, Il Terzo Giorno, curata da Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma nell’ambito di una serie di eventi che daranno alla città l’occasione di riflettere sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del rapporto uomo – natura. Il Terzo Giorno, prodotta e organizzata da Arkage (Artattack Group), società Benefit e B Corp certificata, è la prima in Italia ad avere un approccio ‘for benefit’: il 50% degli incassi della biglietteria saranno restituiti al Comune di Parma che finanzierà il “Km Verde”, progetto di sostenibilità ambientale. “Nell’anno della proclamazione di Parma a Capitale Italiana della Cultura 2020, siamo orgogliosi di ospitare tra i più importanti e rinomati artisti contemporanei. È il segno che Parma si dimostra viva culturalmente, e dinamica e vivace dal punto di vista dell’offerta”, afferma Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma, che prosegue “Il rapporto tra uomo e natura è centrale dal nostro punto di vista: arte e politica trattano il tema della natura da due punti di vista differenti. Penso sia arrivato il tempo di portare un po’ d’arte e un po’ di sensibilizzazione al tema nel dibattito sociale e politico. Abbiamo tutti necessità di parlare della natura come elemento fondante della nostra vita. Penso che Il Terzo Giorno si ponga questi obiettivi: attraverso la bellezza e la qualità mostrare la potenza della natura e la necessità di rimetterla al centro dei pensieri di tutti noi.” E Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, sottolinea “La mostra Il Terzo Giorno rappresenta il primo importante evento espositivo da quando Parma è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2020. Non si tratta soltanto di una mostra che porta in città alcuni dei più importanti artisti della nostra contemporaneità a parlarci del rapporto tra arte e natura, si tratta di un discorso più ampio sul nostro futuro, sul nostro rapporto con l’ambiente che è diventato un tema ineludibile per tutte le società occidentali. Il Terzo Giorno vuole essere questo: una mostra bella da vedere, ma soprattutto bella da pensare. Un discorso che deve continuare in città per molti mesi anche quando la mostra starà girando altrove.” Il Terzo Giorno è un racconto per immagini del mondo, in cui l’arte rappresenta una porta privilegiata di accesso alla conoscenza e al godimento della Natura. Non una dichiarazione di militanza ecologista ma un viaggio attraverso le peripezie di un pianeta estenuato. Un racconto che conduce lo spettatore dalla Creazione (intesa come apparizione del mondo) alla Distruzione (o quantomeno al rischio delle sua distruzione) fatto di analogie e non di logica, di visioni e non di concetti, di meraviglia e non di speculazione. Un percorso nel quale l’arte è proposta come la strada maestra che lo spirito segue per attraversare la natura e penetrarne il prezioso mistero, poiché l’uomo è l’unico animale capace di vedere in essa un’opera d’arte e quindi di creare forme che ne siano il riflesso. Si tratta di un viaggio catartico attraverso i lavori di artisti contemporanei che inizia con Il Terzo Giorno della Genesi, segnato dall’apparizione della vita (Genesi 1,3), attraversa la creazione, la distruzione e il nichilismo, fino a un ritorno alla natura. Come scrive Didi Bozzini: “Oggi il rischio della catastrofe è concreto, quotidianamente tangibile… forse, è giunto il tempo di chiedersi se non sia possibile trovare la strada per un nuovo Eden solamente grazie allo sguardo meravigliato degli artisti, di coloro che provano a esprimere la qualità della natura senza pesarne la mera quantità. La strada per un giardino dove l’immaginazione sostituisca il calcolo, il bello prenda il posto dell’utile ed il buono quello del molto”. 40 gli artisti in mostra: Marina Abramovi?, Jane Alexander, Giovanni Anselmo, Nobuyoshi Araki, Roger Ballen, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Alighiero Boetti, Jonas Burgert, Jake & Dinos Chapman, Mat Collishaw, Marc Couturier, Jimmie Durham, Jan Fabre, Hamish Fulton, Mario Giacom elli, Piero Gilardi, Leon Golub, HeHe (Helen Evans - Heiko Hansen), Anna Ippolito e Marzio Zorio,John Isaacs, Francesco Jodice, Bodys Isek Kingelez, Dorothea Lange, Richard Long, Andrea Marescalchi, Ryan Mendoza, Mario Merz, Nils-Udo, Eric Poitevin, Simone Racheli, Sebastião Salgado, Salvo, Serse, Tracey Snelling, Mircea Suciu, Gavin Turk, Sandra Vasquéz De la Horra, Koen Vanmechelen e Gilberto Zorio. La mostra è una narrazione potente ed evocativa tra le 115 opere esposte (immagini fotografiche, installazioni e dipinti), e includerà tre installazioni site specific all’ingresso e all’uscita del Palazzo. Una nell’androne a firma di Marc Couturier e due, sulle piazze Garibaldi e della Steccata, ad opera di una coppia di giovanissimi artisti, Anna Ippolito e Marzio Zorio. Nelle sale del primo piano del palazzo fra le opere dedicate alla Creazione, spiccano alcune mai esposte al pubblico,
Quotidiano Data 24-04-2018 Pagina 15 Foglio 1 150766 Codice abbonamento:
come il menabò originale, le lettere dei vari Istituti Geografici e il primo dattiloscritto del famoso libro di Alighiero Boetti e la moglie Annemarie Sauzeau in cui venivano classificati i mille fiumi più lunghi del mondo, oppure viste raramente come le 4 fotografie di Mario Giacomelli della serie “Il motivo suggerito dal taglio dell’albero”. Nelle sale del secondo piano dedicate alla Distruzione, fra le particolarità le opere dell’artista congolese Bodys Isek Kingelez, di cui il MOMA di New York ospita da maggio una retrospettiva, la prima che il museo americano dedica ad un africano nero, oppure le foto di Dorothea Lange scattate nel 1931 con lavoratori messicani che lasciano gli Stati Uniti perché non c’è più lavoro, che potrebbero essere state scattate ieri. La mostra sarà animata da convegni, iniziative e proposte collaterali. Nella notte del 26 maggio, tutta Parma si accenderà per La Notte del Terzo Giorno: un suggestivo evento diffuso che avrà inizio con una visita notturna delle sale della mostra e proseguirà con concerti, video mapping, proiezioni e performance. Tema trainante sarà la luna piena, nella sua accezione simbolica di mistero e scoperta. Iniziativa di particolare importanza sarà l’Atelier dei bambini, un laboratorio di “immaginazione materiale”, che fornirà ai bambini dei materiali e una guida su percorsi che permettono di sviluppare un immaginario: da una pietra a un grattacielo, da un ramo a una canoa, da una foglia a un giardino all'italiana. L’evento si terrà negli spazi limitrofi alla mostra e si concluderà con la creazione di un’unica opera di 1.500 pezzi. Iniziativa di particolare importanza sarà la realizzazione dell'Atelier dei Bambini che darà la possibilità alle scolaresche e a tutti i bambini dai 5 ai 10 anni che visiteranno la mostra di realizzare il proprio “pezzo di cielo” ispirandosi alla "Stella- Seta" di Gilberto Zorio, alle opere "Sous Bois" di Eric Poitevin, "Communist Apartment" di Tracey Snelling e "Hôtel de Ville de Kinshasa" di Bodys Isek Kingelez, esposte in mostra. La mostra ha i patrocini di: Commissione Europea – delegazione di Milano, Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare; ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Centro Etica ambientale, FAI – Fondo Ambiente Italiano, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Legambiente, Slow Food, WWF Italia, Movimento B-Corp, The Natural Step Italy, Regione Emilia Romagna, Energie Diffuse, Associazione “Parma, io ci sto!”, Università degli Studi di Parma, Fondazione Collegio Europeo di Parma. La mostra Il Terzo Giorno è resa possibile grazie alla partecipazione di: Main Sponsor: Barilla, Chiesi, Davines. (21/04/2018-ITL/ITNET)
WWW.ARTE.IT Data 24/04/2018 IL TERZO GIORNO Roger Ballen, Pathos, 2005. Stampa fotografica in bianco e nero, esemplare n° 3/10, 80x80 cm. Collezione privata, Francia Dal 20 Aprile 2018 al 01 Luglio 2018 PARMA LUOGO: Palazzo del Governatore CURATORI: Didi Bozzini ENTI PROMOTORI: Comune di Parma E-MAIL INFO: info@inchotels.com COMUNICATO STAMPA: Una mostra d’arte con le opere di grandi artisti internazionali che riflettono sul tema della sostenibilità ambientale e del rapporto uomo-natura. Parma, nominata Capitale Italiana della Cultura 2020, ospita dal 20 aprile al 1° luglio 2018 al Palazzo del Governatore, nel cuore storico della città, l’esposizione “Il Terzo Giorno”, la prima in Italia ad avere un approccio benefico, per migliorare l’ambiente cittadino: il 50% degli incassi della biglietteria saranno infatti destinati al Comune di Parma per finanziare il progetto “Km Verde”, per rendere l’aria più pulita con 22mila alberi ed arbusti anti-smog lungo l’autostrada A1. Per l’occasione, INC Hotels Group, catena alberghiera della Food Valley, in linea con il progetto “Stay for the planet” a cui ha aderito per aiutare i visitatori a scegliere hotel attenti all’ambiente ed impegnati a monitorare le proprie performance ambientali, per tutta la durata della manifestazione propone tariffe speciali.
Il Terzo Giorno è una retrospettiva fatta di 155 opere tra dipinti, fotografie e installazione, di 40 artisti tra cui Marina Abramovic, Noboyushi Araki, Sebastião Selgado, Roger Ballen, Mario Giacomelli e Gabriele Basilico. Curata da Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma sostituisce alla denuncia scientifica un mondo creativo e sensibile, attraverso visioni che fanno riflettere sulla necessità di vivere quotidianamente l’impegno della sostenibilità e salvaguardare il pianeta. Lo spunto arriva dal terzo giorno della Genesi, la comparsa della vita sulla terra, attraverso la creazione, la distruzione, fino al riscatto del ritorno dell’uomo alla natura. Tanti gli eventi collaterali, tra cui convegni, iniziative ed esperienze, il laboratorio l’Atelier dei Bambini, che potranno realizzare il proprio “pezzo di cielo” ispirandosi alle opere della mostra. Con INC Hotels Group, una notte con prima colazione a base di prodotti biologici e a km0 e cocktail di benvenuto è a partire da 45 euro a persona al Best Western Plus Hotel Farnese di Parma e da 40 euro a persona al Holiday Inn Express Parma.
WWW.GAZZETTADIPARMA.IT Data 24/04/2018 25 Aprile: un parmense di appuntamenti in piazza, in bici e in musica L'agenda Concerto in città con Baustelle e Mara Redeghieri Ricorre il 73° anniversario della fine della Seconda Guerra mondiale. Il 25 Aprile 1945 si completò la liberazione dell'Italia dal nazifascismo. La giornata sarà ovunque ricordata con celebrazioni. ….. PARMA Le iniziative per la giornata della Festa della Liberazione Chiesa di Santa Croce - ore 9.30 Celebrazione della Santa Messa Barriera D’Azeglio - ore 10.15 - Partenza del corteo. Con la partecipazione del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi e interventi musicali degli allievi degli istituti superiori della città. Deposizione corone al Monumento al Partigiano e al Monumento ai Caduti. Piazza Garibaldi ore 11.00: arrivo del Corteo. Saluti del Sindaco del Comune di Parma Federico Pizzarotti, di Gianpaolo Serpagli, delegato della Provincia di Parma, e di Giulio Bricoli, presidente della Consulta Studentesca. Orazione ufficiale di Giuseppe Dal Piaz, Presidente Nazionale Divisione Acqui, ore 12.00: Rintocchi solenni della Campana della Torre Civica. Piazza Garibaldi - ore 14.30 - Resistere, pedalare, Resistere. Giacomo Ferrari: antifascista, partigiano e sindaco della Ricostruzione . Percorso storico in bicicletta nei luoghi storici della Resistenza e della Ricostruzione. A cura dell’Associazione Bicinsieme Parma (FIAB) in collaborazione con ISREC Parma
Piazza della Steccata – ore 15.00 - Il castello degli spaventi. Spettacolo di burattini della Compagnia I Ferrari Portici del Grano – ore 16.00 - Concerto del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi diretto dal Maestro Alberto Orlandi e del Coro Renata Tebaldi, diretto dal Maestro Gregorio Pedrini Piazza Ghiaia – ore 17.30 - Parma, scuole in musica - cori e orchestre animano la città concerto del coro e dell'orchestra del progetto formato dalle dieci scuole aderenti: I.C. Giacomo Ferrari, I.C. Sanvitale - Frasalimbene, I.C. Parmigianino, I.C. Salvo d'Acquisto, I.C. Verdi, I.C. Toscanini, I.C. Albertelli - Newton, I.C. Montebello, Convitto Maria Luigia, D.D. Fratelli Bandiera, con il sostegno di Fondazione Cariparma. Direttore: Maestro Alberto Orlandi Lenz Teatro, Via Pasubio 3 - ore 21.00 - Rosa Winkel triangolo rosa. spettacolo sullo sterminio degli omosessuali in epoca nazista. Per informazioni info@lenzfondazione.it. Biglietteria: 0521/270141 Piazza Garibaldi – ore 21.30 - Mara Redeghieri in concerto. Recidiva live tour. Baustelle in concerto - L’amore e la violenza vol. 2 tour. Partner tecnico: Conad. Si ringraziano per la collaborazione la Croce Rossa Italiana, l’Assistenza Pubblica di Parma e SEIRS. Musei Civici e Spazi Espositivi del Comune di Parma Orari di apertura di mercoledì 25 aprile Pinacoteca Stuard e Castello dei Burattini dalle 10.30 alle 18.30 ingresso libero Museo dell’Opera, Casa natale Arturo Toscanini, Casa del Suono: dalle 10 alle 18 ingresso libero Palazzo Pigorini mostra AZ Arturo Zavattini Fotografo – Viaggi e Cinema, 1950-1960 Apertura dalle 10.30 alle 19.30. Ingresso libero Galleria San Ludovico mostra Abecedario d’Artista Apertura dalle 10 alle 20. Ingresso libero Palazzo del Governatore Mostra Il Terzo Giorno Apertura dalle 10 alle 20. Ingresso a pagamento Crociera dell’Ospedale Vecchio mostre e installazioni nell’ambito di 360 – Festival della creatività contemporanea Giovanni Frangi - Lotteria Farnese, Ernesto Morales - La forma e le Nuvole, Barbara Nati - Alla Deriva, Francesco Diluca – Germina - Apertura dalle 11 alle 20. Ingresso libero Chiesa di San Quirino mostra nell’ambito di 360 – Festival della creatività contemporanea Franco Fontana e Davide Coltro - Terre Piane Apertura dalle 11 alle 20. Ingresso libero
WWW.PARMADAILY.IT Data 24/04/2018 25 Aprile 2018, le iniziative per la giornata della Festa della Liberazione. Alla sera concerto dei Baustelle e di Mara Redeghieri in Piazza Garibaldi 24 aprile 2018 Parma si appresta a celebrare il 73° anniversario della Liberazione con un ricco programma di eventi promossi dal Comune di Parma insieme alla Provincia di Parma e al Comitato per le Celebrazioni del 25 aprile. Cuore delle celebrazioni sarà la giornata di mercoledì 25 aprile, che inizierà alle con il corteo da piazzale Santa Croce fino a piazza Garibaldi, dove, dopo i saluti istituzionali, si terrà l’orazione ufficiale di Giuseppe Dal Piaz, Presidente Nazionale della Divisione Acqui. Nel corso della giornata il centro storico si animerà grazie a concerti e spettacoli per adulti e bambini: alle ore 15 in piazza della Steccata la Compagnia i Ferrari porterà lo spettacolo di burattini “Il castello degli spaventi”; alle ore 16.00 sotto i Portici del Grano si terrà il concerto del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi con il Coro Renata Tebaldi; alle 17.30 in piazza Ghiaia “Parma, scuole in musica – cori e orchestre animano la città”, con la partecipazione di dieci scuole della città. Culmine della festa sarà terrà il tradizionale concerto in piazza Garibaldi, i cui protagonisti saranno Mara Redeghieri (ore 21.30) e i Baustelle (ore 22.30). L’evento ha il patrocinio della Regione Emilia Romagna ed è realizzata con la partnership tecnica di Conad. Di seguito in dettaglio le iniziative in programma per la giornata di mercoledì 25 aprile: Mercoledì 25 aprile Chiesa di Santa Croce – ore 9.30 Celebrazione della Santa Messa Barriera D’Azeglio – ore 10.15 Partenza del corteo Con la partecipazione del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi e interventi musicali degli allievi degli istituti superiori della città. Deposizione corone al Monumento al Partigiano e al Monumento ai Caduti. Piazza Garibaldi ore 11.00: arrivo del Corteo. Saluti del Sindaco del Comune di Parma Federico Pizzarotti, di Gianpaolo Serpagli, delegato della Provincia di Parma, e di Giulio Bricoli, presidente della Consulta Studentesca. Orazione ufficiale di Giuseppe Dal Piaz, Presidente Nazionale Divisione Acqui ore 12.00: Rintocchi solenni della Campana della Torre Civica. Piazza Garibaldi – ore 14.30 Resistere, pedalare, Resistere. Giacomo Ferrari: antifascista, partigiano e sindaco della Ricostruzione Percorso storico in bicicletta nei luoghi storici della Resistenza e della Ricostruzione. A cura dell’Associazione Bicinsieme Parma (FIAB) in collaborazione con ISREC Parma Piazza della Steccata – ore 15.00
Il castello degli spaventi Spettacolo di burattini della Compagnia I Ferrari Portici del Grano – ore 16.00 Concerto del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi diretto dal Maestro Alberto Orlandi e del Coro Renata Tebaldi, diretto dal Maestro Gregorio Pedrini Piazza Ghiaia – ore 17.30 Parma, scuole in musica – cori e orchestre animano la città concerto del coro e dell’orchestra del progetto formato dalle dieci scuole aderenti: I.C. Giacomo Ferrari, I.C. Sanvitale – Frasalimbene, I.C. Parmigianino, I.C. Salvo d’Acquisto, I.C. Verdi, I.C. Toscanini, I.C. Albertelli – Newton, I.C. Montebello, Convitto Maria Luigia, D.D. Fratelli Bandiera, con il sostegno di Fondazione Cariparma. Direttore: Maestro Alberto Orlandi Lenz Teatro, Via Pasubio 3 – ore 21.00 Rosa Winkel triangolo rosa spettacolo sullo sterminio degli omosessuali in epoca nazista Per informazioni info@lenzfondazione.it. Biglietteria: 0521/270141 Piazza Garibaldi – ore 21.30 Mara Redeghieri in concerto Recidiva live tour Baustelle in concerto L’amore e la violenza vol. 2 tour Partner tecnico: Conad. Si ringraziano per la collaborazione la Croce Rossa Italiana, l’Assistenza Pubblica di Parma e SEIRS. Musei Civici e Spazi Espositivi del Comune di Parma Orari di apertura di mercoledì 25 aprile Pinacoteca Stuard e Castello dei Burattini: dalle 10.30 alle 18.30 ingresso libero Museo dell’Opera, Casa natale Arturo Toscanini, Casa del Suono: dalle 10 alle 18 ingresso libero Palazzo Pigorini mostra AZ Arturo Zavattini Fotografo – Viaggi e Cinema, 1950-1960 Apertura dalle 10.30 alle 19.30. Ingresso libero Galleria San Ludovico mostra Abecedario d’Artista Apertura dalle 10 alle 20. Ingresso libero Palazzo del Governatore mostra Il Terzo Giorno Apertura dalle 10 alle 20. Ingresso a pagamento Crociera dell’Ospedale Vecchio mostre e installazioni nell’ambito di 360 – Festival della creatività contemporanea Giovanni Frangi – Lotteria Farnese, Ernesto Morales – La forma e le Nuvole, Barbara Nati – Alla Deriva, Francesco Diluca – Germina Apertura dalle 11 alle 20. Ingresso libero Chiesa di San Quirino mostra nell’ambito di 360 – Festival della creatività contemporanea Franco Fontana e Davide Coltro – Terre Piane Apertura dalle 11 alle 20. Ingresso libero
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