Inaugurata al Palazzo del Governatore la mostra

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Inaugurata al Palazzo del Governatore la mostra
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Inaugurata al Palazzo del Governatore la mostra
“Il Terzo Giorno”
Da Mattia Bottazzi / 4 giorni fa / Cultura / Nessun commento

A cura di Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma la mostra verte sui temi
di ambiente, sostenibilità e rapporto uomo-natura

Dal 20 aprile al 1° luglio 2018 il Palazzo del Governatore, nel cuore del centro storico di Parma, sarà la sede di una
mostra singolare, Il Terzo Giorno, curata da Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma nell’ambito di una serie di
eventi che daranno alla città l’occasione di riflettere sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del rapporto uomo –
natura.
Il Terzo Giorno, prodotta e organizzata da Arkage (Artattack Group), società Benefit e B Corp certificata, è la prima in
Italia ad avere un approccio ‘for benefit’: il 50% degli incassi della biglietteria saranno restituiti al Comune di Parma che
finanzierà il “Km Verde”, progetto di sostenibilità ambientale.
“La mostra Il Terzo Giorno – sottolineano Federico Pizzarotti e Michele Guerra, Sindaco e Assessore alla Cultura del
Comune di Parma – rappresenta il primo importante evento espositivo da quando Parma è stata proclamata Capitale
Italiana della Cultura per l’anno 2020. Non si tratta soltanto di una mostra che porta in città alcuni dei più importanti
artisti della nostra contemporaneità a parlarci del rapporto tra arte e natura, si tratta di un discorso più ampio sul nostro
futuro, sul nostro rapporto con l’ambiente che è diventato un tema ineludibile per tutte le società occidentali. Il Terzo
Giorno vuole essere questo: una mostra bella da vedere, ma soprattutto bella da pensare. Un discorso che deve continuare
in città per molti mesi anche quando la mostra starà girando altrove.”
Il Terzo Giorno è un racconto per immagini del mondo, in cui l’arte rappresenta una porta privilegiata di accesso alla
conoscenza e al godimento della Natura.
Non una dichiarazione di militanza ecologista ma un viaggio attraverso le peripezie di un pianeta estenuato. Un racconto
che conduce lo spettatore dalla “Creazione” (intesa come apparizione del mondo) alla “Distruzione” (o quantomeno al
rischio delle sua distruzione) fatto di analogie e non di logica, di visioni e non di concetti, di meraviglia e non di
speculazione.
Inaugurata al Palazzo del Governatore la mostra
Un percorso nel quale l’arte è proposta come la strada maestra che lo spirito segue per attraversare la natura e penetrarne
il prezioso mistero, poiché l’uomo è l’unico animale capace di vedere in essa un’opera d’arte e quindi di creare forme che
ne siano il riflesso.
Si tratta di un viaggio catartico attraverso i lavori di artisti contemporanei che inizia con Il Terzo Giorno della Genesi,
segnato dall’apparizione della vita (Genesi 1,3), attraversa la creazione, la distruzione e il nichilismo, fino a un ritorno
alla natura.
Come scrive Didi Bozzini: “Oggi il rischio della catastrofe è concreto, quotidianamente tangibile… forse, è giunto il
tempo di chiedersi se non sia possibile trovare la strada per un nuovo Eden solamente grazie allo sguardo meravigliato
degli artisti, di coloro che provano a esprimere la qualità della natura senza pesarne la mera quantità. La strada per un
giardino dove l’immaginazione sostituisca il calcolo, il bello prenda il posto dell’utile ed il buono quello del molto”.
“Questa mostra – sottolinea, in rappresentanza di tutti gli sponsor, Davide Bollati, presidente Davines – affronta temi
contrapposti dai quali può scaturire una sintesi significativa per l’osservatore, una riflessione sul futuro dell’umanità e del
pianeta. Il tema della sostenibilità deve essere il nostro spunto di speranza e prospettiva”.
40 gli artisti in mostra: Marina Abramović, Jane Alexander, Giovanni Anselmo, Nobuyoshi Araki, Roger Ballen, Olivo
Barbieri, Gabriele Basilico, Alighiero Boetti, Jonas Burgert, Jake & Dinos Chapman, Mat Collishaw, Marc Couturier,
Jimmie Durham, Jan Fabre, Hamish Fulton, Mario Giacom elli, Piero Gilardi, Leon Golub, HeHe (Helen Evans – Heiko
Hansen), Anna Ippolito e Marzio Zorio,John Isaacs, Francesco Jodice, Bodys Isek Kingelez, Dorothea Lange, Richard
Long, Andrea Marescalchi, Ryan Mendoza, Mario Merz, Nils-Udo, Eric Poitevin, Simone Racheli, Sebastião Salgado,
Salvo, Serse, Tracey Snelling, Mircea Suciu, Gavin Turk, Sandra Vasquéz De la Horra, Koen Vanmechelen e Gilberto
Zorio.
La mostra è una narrazione potente ed evocativa tra le 115 opere esposte (immagini fotografiche, installazioni e dipinti), e
includerà tre installazioni site specific all’ingresso e all’uscita del Palazzo. Una nell’androne a firma di Marc Couturier e
due, sulle piazze Garibaldi e della Steccata, ad opera di una coppia di giovanissimi artisti, Anna Ippolito e Marzio Zorio.
Nelle sale del primo piano del palazzo fra le opere dedicate alla Creazione, spiccano alcune mai esposte al pubblico,
come il menabò originale, le lettere dei vari Istituti Geografici e il primo dattiloscritto del famoso libro di Alighiero Boetti
e la moglie Annemarie Sauzeau in cui venivano classificati i mille fiumi più lunghi del mondo, oppure viste raramente
come le 4 fotografie di Mario Giacomelli della serie “Il motivo suggerito dal taglio dell’albero”.
Nelle sale del secondo piano dedicate alla Distruzione, fra le particolarità le opere dell’artista congolese Bodys Isek
Kingelez, di cui il MOMA di New York ospita da maggio una retrospettiva, la prima che il museo americano dedica ad
un africano nero, oppure le foto di Dorothea Lange scattate nel 1931 con lavoratori messicani che lasciano gli Stati Uniti
perché non c’è più lavoro, che potrebbero essere state scattate ieri.
La mostra sarà animata da convegni, iniziative e proposte collaterali.
Nella notte del 26 maggio, tutta Parma si accenderà per La Notte del Terzo Giorno: un suggestivo evento diffuso che avrà
inizio con una visita notturna delle sale della mostra e proseguirà con concerti, video mapping, proiezioni e performance.
Tema trainante sarà la luna piena, nella sua accezione simbolica di mistero e scoperta.
Iniziativa di particolare importanza sarà l’Atelier dei bambini, un laboratorio di “immaginazione materiale”, che fornirà ai
bambini dai 5 ai 10 anni dei materiali e una guida su percorsi che permettono di sviluppare un immaginario: da una pietra
a un grattacielo, da un ramo a una canoa, da una foglia a un giardino all’italiana. L’evento si terrà negli spazi limitrofi alla
mostra e si concluderà con la creazione di un’unica opera di 1.500 pezzi.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con un saggio del curatore ed un’antologia di pensieri degli artisti
sulla relazione tra arte e natura.
Inaugurata al Palazzo del Governatore la mostra
WWW.PARMAQUOTIDIANO.INFO                                                        Data         20/04/2018

Il Terzo Giorno. Inaugurata a Palazzo del Governatore la mostra
Posted by Redazione on 20/04/2018 in Cultura, NewsletterNessun Commento

                                                              Inaugurata a Palazzo del Governatore Il
Terzo Giorno, la mostra a cura di Didi Bozzini, promossa dal Comune di Parma, sui temi dell’ambiente,
della sostenibilità e del rapporto uomo – natura.

Dal 20 aprile al 1° luglio 2018 il Palazzo del Governatore, nel cuore del centro storico di Parma, sarà la
sede di una mostra singolare, Il Terzo Giorno, curata da Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma
nell’ambito di una serie di eventi che daranno alla città l’occasione di riflettere sui temi dell’ambiente,
della sostenibilità e del rapporto uomo – natura.

Il Terzo Giorno, prodotta e organizzata da Arkage (Artattack Group), società Benefit e B Corp certificata,
è la prima in Italia ad avere un approccio ‘for benefit’: il 50% degli incassi della biglietteria saranno
restituiti al Comune di Parma che finanzierà il “Km Verde”, progetto di sostenibilità ambientale.

“La mostra Il Terzo Giorno – sottolineano Federico Pizzarotti e Michele Guerra, Sindaco e Assessore
alla Cultura del Comune di Parma – rappresenta il primo importante evento espositivo da quando Parma
è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2020. Non si tratta soltanto di una mostra
che porta in città alcuni dei più importanti artisti della nostra contemporaneità a parlarci del rapporto tra
arte e natura, si tratta di un discorso più ampio sul nostro futuro, sul nostro rapporto con l’ambiente che è
diventato un tema ineludibile per tutte le società occidentali. Il Terzo Giorno vuole essere questo: una
mostra bella da vedere, ma soprattutto bella da pensare. Un discorso che deve continuare in città per
molti mesi anche quando la mostra starà girando altrove.”

Il Terzo Giorno è un racconto per immagini del mondo, in cui l’arte rappresenta una porta privilegiata di
accesso alla conoscenza e al godimento della Natura.

Non una dichiarazione di militanza ecologista ma un viaggio attraverso le peripezie di un pianeta
estenuato. Un racconto che conduce lo spettatore dalla “Creazione” (intesa come apparizione del
mondo) alla “Distruzione” (o quantomeno al rischio delle sua distruzione) fatto di analogie e non di logica,
di visioni e non di concetti, di meraviglia e non di speculazione.

Un percorso nel quale l’arte è proposta come la strada maestra che lo spirito segue per attraversare la
natura e penetrarne il prezioso mistero, poiché l’uomo è l’unico animale capace di vedere in essa
un’opera d’arte e quindi di creare forme che ne siano il riflesso.

Si tratta di un viaggio catartico attraverso i lavori di artisti contemporanei che inizia con Il Terzo Giorno
della Genesi, segnato dall’apparizione della vita (Genesi 1,3), attraversa la creazione, la distruzione e il
Inaugurata al Palazzo del Governatore la mostra
nichilismo, fino a un ritorno alla natura.

Come scrive Didi Bozzini: “Oggi il rischio della catastrofe è concreto, quotidianamente tangibile… forse, è
giunto il tempo di chiedersi se non sia possibile trovare la strada per un nuovo Eden solamente grazie
allo sguardo meravigliato degli artisti, di coloro che provano a esprimere la qualità della natura senza
pesarne la mera quantità. La strada per un giardino dove l’immaginazione sostituisca il calcolo, il bello
prenda il posto dell’utile ed il buono quello del molto”.

“Questa mostra – sottolinea, in rappresentanza di tutti gli sponsor, Davide Bollati, presidente Davines –
affronta temi contrapposti dai quali può scaturire una sintesi significativa per l’osservatore, una riflessione
sul futuro dell’umanità e del pianeta. Il tema della sostenibilità deve essere il nostro spunto di speranza e
prospettiva”.

40 gli artisti in mostra: Marina Abramović, Jane Alexander, Giovanni Anselmo, Nobuyoshi Araki, Roger
Ballen, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Alighiero Boetti, Jonas Burgert, Jake & Dinos Chapman, Mat
Collishaw, Marc Couturier, Jimmie Durham, Jan Fabre, Hamish Fulton, Mario Giacom elli, Piero Gilardi,
Leon Golub, HeHe (Helen Evans – Heiko Hansen), Anna Ippolito e Marzio Zorio,John Isaacs, Francesco
Jodice, Bodys Isek Kingelez, Dorothea Lange, Richard Long, Andrea Marescalchi, Ryan Mendoza, Mario
Merz, Nils-Udo, Eric Poitevin, Simone Racheli, Sebastião Salgado, Salvo, Serse, Tracey Snelling, Mircea
Suciu, Gavin Turk, Sandra Vasquéz De la Horra, Koen Vanmechelen e Gilberto Zorio.

La mostra è una narrazione potente ed evocativa tra le 115 opere esposte (immagini fotografiche,
installazioni e dipinti), e includerà tre installazioni site specific all’ingresso e all’uscita del Palazzo. Una
nell’androne a firma di Marc Couturier e due, sulle piazze Garibaldi e della Steccata, ad opera di una
coppia di giovanissimi artisti, Anna Ippolito e Marzio Zorio.

Nelle sale del primo piano del palazzo fra le opere dedicate alla Creazione, spiccano alcune mai esposte
al pubblico, come il menabò originale, le lettere dei vari Istituti Geografici e il primo dattiloscritto del
famoso libro di Alighiero Boetti e la moglie Annemarie Sauzeau in cui venivano classificati i mille fiumi più
lunghi del mondo, oppure viste raramente come le 4 fotografie di Mario Giacomelli della serie “Il motivo
suggerito dal taglio dell’albero”.

Nelle sale del secondo piano dedicate alla Distruzione, fra le particolarità le opere dell’artista congolese
Bodys Isek Kingelez, di cui il MOMA di New York ospita da maggio una retrospettiva, la prima che il
museo americano dedica ad un africano nero, oppure le foto di Dorothea Lange scattate nel 1931 con
lavoratori messicani che lasciano gli Stati Uniti perché non c’è più lavoro, che potrebbero essere state
scattate ieri.

La mostra sarà animata da convegni, iniziative e proposte collaterali.

Nella notte del 26 maggio, tutta Parma si accenderà per La Notte del Terzo Giorno: un suggestivo evento
diffuso che avrà inizio con una visita notturna delle sale della mostra e proseguirà con concerti, video
mapping, proiezioni e performance. Tema trainante sarà la luna piena, nella sua accezione simbolica di
mistero e scoperta.

Iniziativa di particolare importanza sarà l’Atelier dei bambini, un laboratorio di “immaginazione materiale”,
che fornirà ai bambini dai 5 ai 10 anni dei materiali e una guida su percorsi che permettono di sviluppare
un immaginario: da una pietra a un grattacielo, da un ramo a una canoa, da una foglia a un giardino
all’italiana. L’evento si terrà negli spazi limitrofi alla mostra e si concluderà con la creazione di un’unica
opera di 1.500 pezzi.

In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con un saggio del curatore ed un’antologia di
pensieri degli artisti sulla relazione tra arte e natura.
Inaugurata al Palazzo del Governatore la mostra
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Parma - dal 19 aprile al primo luglio 2018

Il Terzo Giorno
                                             PALAZZO DEL GOVERNATORE
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                                             Il Palazzo del Governatore, nel cuore del centro storico di Parma, sarà la
                                             sede di una mostra singolare, Il Terzo Giorno, curata da Didi Bozzini e
                                             promossa dal Comune di Parma nell’ambito di una serie di eventi che
                                             daranno alla città l’occasione di riflettere sui temi dell’ambiente, della
                                             sostenibilità, del rapporto uomo – natura.
                                             vernissage: 19 aprile 2018. su invito
                                             curatori: Didi Bozzini
                                             autori: Marina Abramovic, Roger Ballen, Jake & Dinos Chapman, Mario
                                             Giacomelli, Francesco Jodice, Richard Long, Mario Merz, Sebastião Salgado, Gilberto
                                             Zorio
                                             genere: arte contemporanea, collettiva
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Inaugurata al Palazzo del Governatore la mostra
“Il Terzo Giorno”
Da Mattia Bottazzi / 4 giorni fa / Cultura / Nessun commento

A cura di Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma la mostra verte sui temi
di ambiente, sostenibilità e rapporto uomo-natura

Dal 20 aprile al 1° luglio 2018 il Palazzo del Governatore, nel cuore del centro storico di Parma, sarà la sede di una
mostra singolare, Il Terzo Giorno, curata da Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma nell’ambito di una serie di
eventi che daranno alla città l’occasione di riflettere sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del rapporto uomo –
natura.
Il Terzo Giorno, prodotta e organizzata da Arkage (Artattack Group), società Benefit e B Corp certificata, è la prima in
Italia ad avere un approccio ‘for benefit’: il 50% degli incassi della biglietteria saranno restituiti al Comune di Parma che
finanzierà il “Km Verde”, progetto di sostenibilità ambientale.
“La mostra Il Terzo Giorno – sottolineano Federico Pizzarotti e Michele Guerra, Sindaco e Assessore alla Cultura del
Comune di Parma – rappresenta il primo importante evento espositivo da quando Parma è stata proclamata Capitale
Italiana della Cultura per l’anno 2020. Non si tratta soltanto di una mostra che porta in città alcuni dei più importanti
artisti della nostra contemporaneità a parlarci del rapporto tra arte e natura, si tratta di un discorso più ampio sul nostro
futuro, sul nostro rapporto con l’ambiente che è diventato un tema ineludibile per tutte le società occidentali. Il Terzo
Giorno vuole essere questo: una mostra bella da vedere, ma soprattutto bella da pensare. Un discorso che deve continuare
in città per molti mesi anche quando la mostra starà girando altrove.”
Il Terzo Giorno è un racconto per immagini del mondo, in cui l’arte rappresenta una porta privilegiata di accesso alla
conoscenza e al godimento della Natura.
Non una dichiarazione di militanza ecologista ma un viaggio attraverso le peripezie di un pianeta estenuato. Un racconto
che conduce lo spettatore dalla “Creazione” (intesa come apparizione del mondo) alla “Distruzione” (o quantomeno al
rischio delle sua distruzione) fatto di analogie e non di logica, di visioni e non di concetti, di meraviglia e non di
speculazione.
Un percorso nel quale l’arte è proposta come la strada maestra che lo spirito segue per attraversare la natura e penetrarne
il prezioso mistero, poiché l’uomo è l’unico animale capace di vedere in essa un’opera d’arte e quindi di creare forme che
ne siano il riflesso.
Si tratta di un viaggio catartico attraverso i lavori di artisti contemporanei che inizia con Il Terzo Giorno della Genesi,
segnato dall’apparizione della vita (Genesi 1,3), attraversa la creazione, la distruzione e il nichilismo, fino a un ritorno
alla natura.
Come scrive Didi Bozzini: “Oggi il rischio della catastrofe è concreto, quotidianamente tangibile… forse, è giunto il
tempo di chiedersi se non sia possibile trovare la strada per un nuovo Eden solamente grazie allo sguardo meravigliato
degli artisti, di coloro che provano a esprimere la qualità della natura senza pesarne la mera quantità. La strada per un
giardino dove l’immaginazione sostituisca il calcolo, il bello prenda il posto dell’utile ed il buono quello del molto”.
“Questa mostra – sottolinea, in rappresentanza di tutti gli sponsor, Davide Bollati, presidente Davines – affronta temi
contrapposti dai quali può scaturire una sintesi significativa per l’osservatore, una riflessione sul futuro dell’umanità e del
pianeta. Il tema della sostenibilità deve essere il nostro spunto di speranza e prospettiva”.
40 gli artisti in mostra: Marina Abramović, Jane Alexander, Giovanni Anselmo, Nobuyoshi Araki, Roger Ballen, Olivo
Barbieri, Gabriele Basilico, Alighiero Boetti, Jonas Burgert, Jake & Dinos Chapman, Mat Collishaw, Marc Couturier,
Jimmie Durham, Jan Fabre, Hamish Fulton, Mario Giacom elli, Piero Gilardi, Leon Golub, HeHe (Helen Evans – Heiko
Hansen), Anna Ippolito e Marzio Zorio,John Isaacs, Francesco Jodice, Bodys Isek Kingelez, Dorothea Lange, Richard
Long, Andrea Marescalchi, Ryan Mendoza, Mario Merz, Nils-Udo, Eric Poitevin, Simone Racheli, Sebastião Salgado,
Salvo, Serse, Tracey Snelling, Mircea Suciu, Gavin Turk, Sandra Vasquéz De la Horra, Koen Vanmechelen e Gilberto
Zorio.
La mostra è una narrazione potente ed evocativa tra le 115 opere esposte (immagini fotografiche, installazioni e dipinti), e
includerà tre installazioni site specific all’ingresso e all’uscita del Palazzo. Una nell’androne a firma di Marc Couturier e
due, sulle piazze Garibaldi e della Steccata, ad opera di una coppia di giovanissimi artisti, Anna Ippolito e Marzio Zorio.
Nelle sale del primo piano del palazzo fra le opere dedicate alla Creazione, spiccano alcune mai esposte al pubblico,
come il menabò originale, le lettere dei vari Istituti Geografici e il primo dattiloscritto del famoso libro di Alighiero Boetti
e la moglie Annemarie Sauzeau in cui venivano classificati i mille fiumi più lunghi del mondo, oppure viste raramente
come le 4 fotografie di Mario Giacomelli della serie “Il motivo suggerito dal taglio dell’albero”.
Nelle sale del secondo piano dedicate alla Distruzione, fra le particolarità le opere dell’artista congolese Bodys Isek
Kingelez, di cui il MOMA di New York ospita da maggio una retrospettiva, la prima che il museo americano dedica ad
un africano nero, oppure le foto di Dorothea Lange scattate nel 1931 con lavoratori messicani che lasciano gli Stati Uniti
perché non c’è più lavoro, che potrebbero essere state scattate ieri.
La mostra sarà animata da convegni, iniziative e proposte collaterali.
Nella notte del 26 maggio, tutta Parma si accenderà per La Notte del Terzo Giorno: un suggestivo evento diffuso che avrà
inizio con una visita notturna delle sale della mostra e proseguirà con concerti, video mapping, proiezioni e performance.
Tema trainante sarà la luna piena, nella sua accezione simbolica di mistero e scoperta.
Iniziativa di particolare importanza sarà l’Atelier dei bambini, un laboratorio di “immaginazione materiale”, che fornirà ai
bambini dai 5 ai 10 anni dei materiali e una guida su percorsi che permettono di sviluppare un immaginario: da una pietra
a un grattacielo, da un ramo a una canoa, da una foglia a un giardino all’italiana. L’evento si terrà negli spazi limitrofi alla
mostra e si concluderà con la creazione di un’unica opera di 1.500 pezzi.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con un saggio del curatore ed un’antologia di pensieri degli artisti
sulla relazione tra arte e natura.
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Il Terzo Giorno. Inaugurata a Palazzo del Governatore la mostra
Posted by Redazione on 20/04/2018 in Cultura, NewsletterNessun Commento

                                                              Inaugurata a Palazzo del Governatore Il
Terzo Giorno, la mostra a cura di Didi Bozzini, promossa dal Comune di Parma, sui temi dell’ambiente,
della sostenibilità e del rapporto uomo – natura.

Dal 20 aprile al 1° luglio 2018 il Palazzo del Governatore, nel cuore del centro storico di Parma, sarà la
sede di una mostra singolare, Il Terzo Giorno, curata da Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma
nell’ambito di una serie di eventi che daranno alla città l’occasione di riflettere sui temi dell’ambiente,
della sostenibilità e del rapporto uomo – natura.

Il Terzo Giorno, prodotta e organizzata da Arkage (Artattack Group), società Benefit e B Corp certificata,
è la prima in Italia ad avere un approccio ‘for benefit’: il 50% degli incassi della biglietteria saranno
restituiti al Comune di Parma che finanzierà il “Km Verde”, progetto di sostenibilità ambientale.

“La mostra Il Terzo Giorno – sottolineano Federico Pizzarotti e Michele Guerra, Sindaco e Assessore
alla Cultura del Comune di Parma – rappresenta il primo importante evento espositivo da quando Parma
è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2020. Non si tratta soltanto di una mostra
che porta in città alcuni dei più importanti artisti della nostra contemporaneità a parlarci del rapporto tra
arte e natura, si tratta di un discorso più ampio sul nostro futuro, sul nostro rapporto con l’ambiente che è
diventato un tema ineludibile per tutte le società occidentali. Il Terzo Giorno vuole essere questo: una
mostra bella da vedere, ma soprattutto bella da pensare. Un discorso che deve continuare in città per
molti mesi anche quando la mostra starà girando altrove.”

Il Terzo Giorno è un racconto per immagini del mondo, in cui l’arte rappresenta una porta privilegiata di
accesso alla conoscenza e al godimento della Natura.

Non una dichiarazione di militanza ecologista ma un viaggio attraverso le peripezie di un pianeta
estenuato. Un racconto che conduce lo spettatore dalla “Creazione” (intesa come apparizione del
mondo) alla “Distruzione” (o quantomeno al rischio delle sua distruzione) fatto di analogie e non di logica,
di visioni e non di concetti, di meraviglia e non di speculazione.

Un percorso nel quale l’arte è proposta come la strada maestra che lo spirito segue per attraversare la
natura e penetrarne il prezioso mistero, poiché l’uomo è l’unico animale capace di vedere in essa
un’opera d’arte e quindi di creare forme che ne siano il riflesso.

Si tratta di un viaggio catartico attraverso i lavori di artisti contemporanei che inizia con Il Terzo Giorno
della Genesi, segnato dall’apparizione della vita (Genesi 1,3), attraversa la creazione, la distruzione e il
nichilismo, fino a un ritorno alla natura.

Come scrive Didi Bozzini: “Oggi il rischio della catastrofe è concreto, quotidianamente tangibile… forse, è
giunto il tempo di chiedersi se non sia possibile trovare la strada per un nuovo Eden solamente grazie
allo sguardo meravigliato degli artisti, di coloro che provano a esprimere la qualità della natura senza
pesarne la mera quantità. La strada per un giardino dove l’immaginazione sostituisca il calcolo, il bello
prenda il posto dell’utile ed il buono quello del molto”.

“Questa mostra – sottolinea, in rappresentanza di tutti gli sponsor, Davide Bollati, presidente Davines –
affronta temi contrapposti dai quali può scaturire una sintesi significativa per l’osservatore, una riflessione
sul futuro dell’umanità e del pianeta. Il tema della sostenibilità deve essere il nostro spunto di speranza e
prospettiva”.

40 gli artisti in mostra: Marina Abramović, Jane Alexander, Giovanni Anselmo, Nobuyoshi Araki, Roger
Ballen, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Alighiero Boetti, Jonas Burgert, Jake & Dinos Chapman, Mat
Collishaw, Marc Couturier, Jimmie Durham, Jan Fabre, Hamish Fulton, Mario Giacom elli, Piero Gilardi,
Leon Golub, HeHe (Helen Evans – Heiko Hansen), Anna Ippolito e Marzio Zorio,John Isaacs, Francesco
Jodice, Bodys Isek Kingelez, Dorothea Lange, Richard Long, Andrea Marescalchi, Ryan Mendoza, Mario
Merz, Nils-Udo, Eric Poitevin, Simone Racheli, Sebastião Salgado, Salvo, Serse, Tracey Snelling, Mircea
Suciu, Gavin Turk, Sandra Vasquéz De la Horra, Koen Vanmechelen e Gilberto Zorio.

La mostra è una narrazione potente ed evocativa tra le 115 opere esposte (immagini fotografiche,
installazioni e dipinti), e includerà tre installazioni site specific all’ingresso e all’uscita del Palazzo. Una
nell’androne a firma di Marc Couturier e due, sulle piazze Garibaldi e della Steccata, ad opera di una
coppia di giovanissimi artisti, Anna Ippolito e Marzio Zorio.

Nelle sale del primo piano del palazzo fra le opere dedicate alla Creazione, spiccano alcune mai esposte
al pubblico, come il menabò originale, le lettere dei vari Istituti Geografici e il primo dattiloscritto del
famoso libro di Alighiero Boetti e la moglie Annemarie Sauzeau in cui venivano classificati i mille fiumi più
lunghi del mondo, oppure viste raramente come le 4 fotografie di Mario Giacomelli della serie “Il motivo
suggerito dal taglio dell’albero”.

Nelle sale del secondo piano dedicate alla Distruzione, fra le particolarità le opere dell’artista congolese
Bodys Isek Kingelez, di cui il MOMA di New York ospita da maggio una retrospettiva, la prima che il
museo americano dedica ad un africano nero, oppure le foto di Dorothea Lange scattate nel 1931 con
lavoratori messicani che lasciano gli Stati Uniti perché non c’è più lavoro, che potrebbero essere state
scattate ieri.

La mostra sarà animata da convegni, iniziative e proposte collaterali.

Nella notte del 26 maggio, tutta Parma si accenderà per La Notte del Terzo Giorno: un suggestivo evento
diffuso che avrà inizio con una visita notturna delle sale della mostra e proseguirà con concerti, video
mapping, proiezioni e performance. Tema trainante sarà la luna piena, nella sua accezione simbolica di
mistero e scoperta.

Iniziativa di particolare importanza sarà l’Atelier dei bambini, un laboratorio di “immaginazione materiale”,
che fornirà ai bambini dai 5 ai 10 anni dei materiali e una guida su percorsi che permettono di sviluppare
un immaginario: da una pietra a un grattacielo, da un ramo a una canoa, da una foglia a un giardino
all’italiana. L’evento si terrà negli spazi limitrofi alla mostra e si concluderà con la creazione di un’unica
opera di 1.500 pezzi.

In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo con un saggio del curatore ed un’antologia di
pensieri degli artisti sulla relazione tra arte e natura.
WWW.ITALIANNETWORK.IT                                                                      Data           21/04/2018

CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ARTE ED AMBIENTE PER LA GIORNATA DELLA
TERRA CON "IL TERZO GIORNO" OVVERO "IL RACCONTO DEL MONDO" A PARMA

(2018-04-21)

  Dal 20 aprile al 1° luglio 2018 il Palazzo del Governatore, nel cuore del centro storico di Parma, la sede di una mostra
singolare, Il Terzo Giorno, curata da Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma nell’ambito di una serie di eventi che
daranno alla città l’occasione di riflettere sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e del rapporto uomo – natura.

Il Terzo Giorno, prodotta e organizzata da Arkage (Artattack Group), società Benefit e B Corp certificata, è la prima in
Italia ad avere un approccio ‘for benefit’: il 50% degli incassi della biglietteria saranno restituiti al Comune di Parma che
finanzierà il “Km Verde”, progetto di sostenibilità ambientale.

“Nell’anno della proclamazione di Parma a Capitale Italiana della Cultura 2020, siamo orgogliosi di ospitare tra i più
importanti e rinomati artisti contemporanei. È il segno che Parma si dimostra viva culturalmente, e dinamica e vivace dal
punto di vista dell’offerta”, afferma Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma, che prosegue “Il rapporto tra uomo e natura è
centrale dal nostro punto di vista: arte e politica trattano il tema della natura da due punti di vista differenti. Penso sia
arrivato il tempo di portare un po’ d’arte e un po’ di sensibilizzazione al tema nel dibattito sociale e politico. Abbiamo
tutti necessità di parlare della natura come elemento fondante della nostra vita. Penso che Il Terzo Giorno si ponga
questi obiettivi: attraverso la bellezza e la qualità mostrare la potenza della natura e la necessità di rimetterla al centro
dei pensieri di tutti noi.”

E Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, sottolinea “La mostra Il Terzo Giorno rappresenta il
primo importante evento espositivo da quando Parma è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2020.
Non si tratta soltanto di una mostra che porta in città alcuni dei più importanti artisti della nostra contemporaneità a
parlarci del rapporto tra arte e natura, si tratta di un discorso più ampio sul nostro futuro, sul nostro rapporto con
l’ambiente che è diventato un tema ineludibile per tutte le società occidentali. Il Terzo Giorno vuole essere questo: una
mostra bella da vedere, ma soprattutto bella da pensare. Un discorso che deve continuare in città per molti mesi anche
quando la mostra starà girando altrove.”

Il Terzo Giorno è un racconto per immagini del mondo, in cui l’arte rappresenta una porta privilegiata di accesso alla
conoscenza e al godimento della Natura.

Non una dichiarazione di militanza ecologista ma un viaggio attraverso le peripezie di un pianeta estenuato. Un racconto
che conduce lo spettatore dalla Creazione (intesa come apparizione del mondo) alla Distruzione (o quantomeno al rischio
delle sua distruzione) fatto di analogie e non di logica, di visioni e non di concetti, di meraviglia e non di speculazione.

Un percorso nel quale l’arte è proposta come la strada maestra che lo spirito segue per attraversare la natura e
penetrarne il prezioso mistero, poiché l’uomo è l’unico animale capace di vedere in essa un’opera d’arte e quindi di
creare forme che ne siano il riflesso.

Si tratta di un viaggio catartico attraverso i lavori di artisti contemporanei che inizia con Il Terzo Giorno della Genesi,
segnato dall’apparizione della vita (Genesi 1,3), attraversa la creazione, la distruzione e il nichilismo, fino a un ritorno
alla natura.

Come scrive Didi Bozzini: “Oggi il rischio della catastrofe è concreto, quotidianamente tangibile… forse, è giunto il tempo
di chiedersi se non sia possibile trovare la strada per un nuovo Eden solamente grazie allo sguardo meravigliato degli
artisti, di coloro che provano a esprimere la qualità della natura senza pesarne la mera quantità. La strada per un
giardino dove l’immaginazione sostituisca il calcolo, il bello prenda il posto dell’utile ed il buono quello del molto”.

40 gli artisti in mostra: Marina Abramovi?, Jane Alexander, Giovanni Anselmo, Nobuyoshi Araki, Roger Ballen, Olivo
Barbieri, Gabriele Basilico, Alighiero Boetti, Jonas Burgert, Jake & Dinos Chapman, Mat Collishaw, Marc Couturier,
Jimmie Durham, Jan Fabre, Hamish Fulton, Mario Giacom elli, Piero Gilardi, Leon Golub, HeHe (Helen Evans - Heiko
Hansen), Anna Ippolito e Marzio Zorio,John Isaacs, Francesco Jodice, Bodys Isek Kingelez, Dorothea Lange, Richard
Long, Andrea Marescalchi, Ryan Mendoza, Mario Merz, Nils-Udo, Eric Poitevin, Simone Racheli, Sebastião Salgado,
Salvo, Serse, Tracey Snelling, Mircea Suciu, Gavin Turk, Sandra Vasquéz De la Horra, Koen Vanmechelen e Gilberto
Zorio.

La mostra è una narrazione potente ed evocativa tra le 115 opere esposte (immagini fotografiche, installazioni e dipinti),
e includerà tre installazioni site specific all’ingresso e all’uscita del Palazzo. Una nell’androne a firma di Marc Couturier e
due, sulle piazze Garibaldi e della Steccata, ad opera di una coppia di giovanissimi artisti, Anna Ippolito e Marzio Zorio.

Nelle sale del primo piano del palazzo fra le opere dedicate alla Creazione, spiccano alcune mai esposte al pubblico,
Quotidiano   Data     24-04-2018
             Pagina   15
             Foglio   1

                                   150766
                                   Codice abbonamento:
come il menabò originale, le lettere dei vari Istituti Geografici e il primo dattiloscritto del famoso libro di Alighiero Boetti
e la moglie Annemarie Sauzeau in cui venivano classificati i mille fiumi più lunghi del mondo, oppure viste raramente
come le 4 fotografie di Mario Giacomelli della serie “Il motivo suggerito dal taglio dell’albero”.

Nelle sale del secondo piano dedicate alla Distruzione, fra le particolarità le opere dell’artista congolese Bodys Isek
Kingelez, di cui il MOMA di New York ospita da maggio una retrospettiva, la prima che il museo americano dedica ad un
africano nero, oppure le foto di Dorothea Lange scattate nel 1931 con lavoratori messicani che lasciano gli Stati Uniti
perché non c’è più lavoro, che potrebbero essere state scattate ieri.

La mostra sarà animata da convegni, iniziative e proposte collaterali.

Nella notte del 26 maggio, tutta Parma si accenderà per La Notte del Terzo Giorno: un suggestivo evento diffuso che
avrà inizio con una visita notturna delle sale della mostra e proseguirà con concerti, video mapping, proiezioni e
performance. Tema trainante sarà la luna piena, nella sua accezione simbolica di mistero e scoperta.

Iniziativa di particolare importanza sarà l’Atelier dei bambini, un laboratorio di “immaginazione materiale”, che fornirà ai
bambini dei materiali e una guida su percorsi che permettono di sviluppare un immaginario: da una pietra a un
grattacielo, da un ramo a una canoa, da una foglia a un giardino all'italiana. L’evento si terrà negli spazi limitrofi alla
mostra e si concluderà con la creazione di un’unica opera di 1.500 pezzi.

Iniziativa di particolare importanza sarà la realizzazione dell'Atelier dei Bambini che darà la possibilità alle scolaresche e
a tutti i bambini dai 5 ai 10 anni che visiteranno la mostra di realizzare il proprio “pezzo di cielo” ispirandosi alla "Stella-
Seta" di Gilberto Zorio, alle opere "Sous Bois" di Eric Poitevin, "Communist Apartment" di Tracey Snelling e "Hôtel de
Ville de Kinshasa" di Bodys Isek Kingelez, esposte in mostra.

La mostra ha i patrocini di: Commissione Europea – delegazione di Milano, Ministero dell'Ambiente e della tutela del
Territorio e del Mare; ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Centro Etica ambientale, FAI – Fondo
Ambiente Italiano, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Legambiente, Slow Food, WWF Italia, Movimento B-Corp, The
Natural Step Italy, Regione Emilia Romagna, Energie Diffuse, Associazione “Parma, io ci sto!”, Università degli Studi di
Parma, Fondazione Collegio Europeo di Parma.

La mostra Il Terzo Giorno è resa possibile grazie alla partecipazione di: Main Sponsor: Barilla, Chiesi, Davines.
(21/04/2018-ITL/ITNET)
WWW.ARTE.IT                                                                                          Data             24/04/2018

IL TERZO GIORNO

Roger Ballen, Pathos, 2005. Stampa fotografica in bianco e nero, esemplare n° 3/10, 80x80 cm. Collezione privata, Francia
Dal 20 Aprile 2018 al 01 Luglio 2018
PARMA
LUOGO: Palazzo del Governatore
CURATORI: Didi Bozzini
ENTI PROMOTORI:
Comune di Parma
E-MAIL INFO: info@inchotels.com

COMUNICATO STAMPA:
Una mostra d’arte con le opere di grandi artisti internazionali che riflettono sul tema
della sostenibilità ambientale e del rapporto uomo-natura. Parma,
nominata Capitale Italiana della Cultura 2020, ospita dal 20 aprile al 1° luglio
2018 al Palazzo del Governatore, nel cuore storico della città, l’esposizione “Il Terzo
Giorno”, la prima in Italia ad avere un approccio benefico, per migliorare l’ambiente
cittadino: il 50% degli incassi della biglietteria saranno infatti destinati al Comune di
Parma per finanziare il progetto “Km Verde”, per rendere l’aria più pulita con
22mila alberi ed arbusti anti-smog lungo l’autostrada A1. Per l’occasione, INC Hotels
Group, catena alberghiera della Food Valley, in linea con il progetto “Stay for
the planet” a cui ha aderito per aiutare i visitatori a scegliere hotel attenti all’ambiente
ed impegnati a monitorare le proprie performance ambientali, per tutta la durata della
manifestazione propone tariffe speciali.
Il Terzo Giorno è una retrospettiva fatta di 155 opere tra dipinti, fotografie e
installazione, di 40 artisti tra cui Marina
Abramovic, Noboyushi Araki, Sebastião Selgado, Roger Ballen, Mario
Giacomelli e Gabriele Basilico.
Curata da Didi Bozzini e promossa dal Comune di Parma sostituisce alla denuncia
scientifica un mondo creativo e sensibile, attraverso visioni che fanno riflettere sulla
necessità di vivere quotidianamente l’impegno della sostenibilità e salvaguardare il
pianeta.

Lo spunto arriva dal terzo giorno della Genesi, la comparsa della vita sulla
terra, attraverso la creazione, la distruzione, fino al riscatto del ritorno dell’uomo alla
natura. Tanti gli eventi collaterali, tra cui convegni, iniziative ed esperienze,
il laboratorio l’Atelier dei Bambini, che potranno realizzare il proprio “pezzo di cielo”
ispirandosi alle opere della mostra. Con INC Hotels Group, una notte con prima
colazione a base di prodotti biologici e a km0 e cocktail di benvenuto è a partire da
45 euro a persona al Best Western Plus Hotel Farnese di Parma e da 40 euro a
persona al Holiday Inn Express Parma.
WWW.GAZZETTADIPARMA.IT                                                         Data         24/04/2018

25 Aprile: un parmense di
appuntamenti in piazza, in bici e in
musica L'agenda
Concerto in città con Baustelle e Mara Redeghieri

Ricorre il 73° anniversario della fine della Seconda Guerra mondiale. Il 25 Aprile 1945 si completò la
liberazione dell'Italia dal nazifascismo. La giornata sarà ovunque ricordata con celebrazioni.
…..
PARMA
Le iniziative per la giornata della Festa della Liberazione

Chiesa di Santa Croce - ore 9.30 Celebrazione della Santa Messa

Barriera D’Azeglio - ore 10.15 - Partenza del corteo.
Con la partecipazione del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi e interventi musicali degli allievi degli istituti
superiori della città. Deposizione corone al Monumento al Partigiano e al Monumento ai Caduti.

Piazza Garibaldi ore 11.00: arrivo del Corteo. Saluti del Sindaco del Comune di Parma Federico
Pizzarotti, di Gianpaolo Serpagli, delegato della Provincia di Parma, e di Giulio Bricoli, presidente della
Consulta Studentesca.
Orazione ufficiale di Giuseppe Dal Piaz, Presidente Nazionale Divisione Acqui, ore 12.00: Rintocchi
solenni della Campana della Torre Civica.

Piazza Garibaldi - ore 14.30 - Resistere, pedalare, Resistere. Giacomo Ferrari: antifascista, partigiano e
sindaco della Ricostruzione . Percorso storico in bicicletta nei luoghi storici della Resistenza e della
Ricostruzione. A cura dell’Associazione Bicinsieme Parma (FIAB) in collaborazione con ISREC Parma
Piazza della Steccata – ore 15.00 - Il castello degli spaventi. Spettacolo di burattini della Compagnia I
Ferrari

Portici del Grano – ore 16.00 - Concerto del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi diretto dal Maestro
Alberto Orlandi e del Coro Renata Tebaldi, diretto dal Maestro Gregorio Pedrini

Piazza Ghiaia – ore 17.30 - Parma, scuole in musica - cori e orchestre animano la città
concerto del coro e dell'orchestra del progetto formato dalle dieci scuole aderenti: I.C. Giacomo Ferrari,
I.C. Sanvitale - Frasalimbene, I.C. Parmigianino, I.C. Salvo d'Acquisto, I.C. Verdi, I.C. Toscanini, I.C.
Albertelli - Newton, I.C. Montebello, Convitto Maria Luigia, D.D. Fratelli Bandiera, con il sostegno di
Fondazione Cariparma. Direttore: Maestro Alberto Orlandi

Lenz Teatro, Via Pasubio 3 - ore 21.00 - Rosa Winkel triangolo rosa. spettacolo sullo sterminio degli
omosessuali in epoca nazista. Per informazioni info@lenzfondazione.it. Biglietteria: 0521/270141

Piazza Garibaldi – ore 21.30 - Mara Redeghieri in concerto. Recidiva live tour. Baustelle in concerto -
L’amore e la violenza vol. 2 tour. Partner tecnico: Conad. Si ringraziano per la collaborazione la Croce
Rossa Italiana, l’Assistenza Pubblica di Parma e SEIRS.

Musei Civici e Spazi Espositivi del Comune di Parma
Orari di apertura di mercoledì 25 aprile
Pinacoteca Stuard e Castello dei Burattini
dalle 10.30 alle 18.30 ingresso libero
Museo dell’Opera, Casa natale Arturo Toscanini, Casa del Suono: dalle 10 alle 18 ingresso libero

Palazzo Pigorini
mostra AZ Arturo Zavattini Fotografo – Viaggi e Cinema, 1950-1960
Apertura dalle 10.30 alle 19.30. Ingresso libero

Galleria San Ludovico
mostra Abecedario d’Artista
Apertura dalle 10 alle 20. Ingresso libero

Palazzo del Governatore
Mostra Il Terzo Giorno
Apertura dalle 10 alle 20. Ingresso a pagamento

Crociera dell’Ospedale Vecchio
mostre e installazioni nell’ambito di 360 – Festival della creatività contemporanea
Giovanni Frangi - Lotteria Farnese, Ernesto Morales - La forma e le Nuvole, Barbara Nati - Alla
Deriva, Francesco Diluca – Germina - Apertura dalle 11 alle 20. Ingresso libero

Chiesa di San Quirino
mostra nell’ambito di 360 – Festival della creatività contemporanea
Franco Fontana e Davide Coltro - Terre Piane
Apertura dalle 11 alle 20. Ingresso libero
WWW.PARMADAILY.IT                                                                     Data           24/04/2018

25 Aprile 2018, le iniziative per la giornata della Festa della
Liberazione. Alla sera concerto dei Baustelle e di Mara
Redeghieri in Piazza Garibaldi
24 aprile 2018

Parma si appresta a celebrare il 73° anniversario della Liberazione con un ricco programma di eventi promossi dal
Comune di Parma insieme alla Provincia di Parma e al Comitato per le Celebrazioni del 25 aprile.

Cuore delle celebrazioni sarà la giornata di mercoledì 25 aprile, che inizierà alle con il corteo da piazzale Santa
Croce fino a piazza Garibaldi, dove, dopo i saluti istituzionali, si terrà l’orazione ufficiale di Giuseppe Dal Piaz,
Presidente Nazionale della Divisione Acqui.

Nel corso della giornata il centro storico si animerà grazie a concerti e spettacoli per adulti e bambini: alle ore 15 in
piazza della Steccata la Compagnia i Ferrari porterà lo spettacolo di burattini “Il castello degli spaventi”; alle ore
16.00 sotto i Portici del Grano si terrà il concerto del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi con il Coro Renata Tebaldi;
alle 17.30 in piazza Ghiaia “Parma, scuole in musica – cori e orchestre animano la città”, con la partecipazione di
dieci scuole della città. Culmine della festa sarà terrà il tradizionale concerto in piazza Garibaldi, i cui protagonisti
saranno Mara Redeghieri (ore 21.30) e i Baustelle (ore 22.30). L’evento ha il patrocinio della Regione Emilia
Romagna ed è realizzata con la partnership tecnica di Conad.

Di seguito in dettaglio le iniziative in programma per la giornata di mercoledì 25 aprile:
Mercoledì 25 aprile
Chiesa di Santa Croce – ore 9.30
Celebrazione della Santa Messa
Barriera D’Azeglio – ore 10.15
Partenza del corteo
Con la partecipazione del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi e interventi musicali degli allievi degli istituti superiori
della città. Deposizione corone al Monumento al Partigiano e al Monumento ai Caduti.
Piazza Garibaldi
ore 11.00: arrivo del Corteo. Saluti del Sindaco del Comune di Parma Federico Pizzarotti, di Gianpaolo Serpagli,
delegato della Provincia di Parma, e di Giulio Bricoli, presidente della Consulta Studentesca.
Orazione ufficiale di Giuseppe Dal Piaz, Presidente Nazionale Divisione Acqui
ore 12.00: Rintocchi solenni della Campana della Torre Civica.
Piazza Garibaldi – ore 14.30
Resistere, pedalare, Resistere. Giacomo Ferrari: antifascista, partigiano e sindaco della Ricostruzione
Percorso storico in bicicletta nei luoghi storici della Resistenza e della Ricostruzione.
A cura dell’Associazione Bicinsieme Parma (FIAB) in collaborazione con ISREC Parma
Piazza della Steccata – ore 15.00
Il castello degli spaventi
Spettacolo di burattini della Compagnia I Ferrari
Portici del Grano – ore 16.00
Concerto del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi diretto dal Maestro Alberto Orlandi e del Coro Renata Tebaldi,
diretto dal Maestro Gregorio Pedrini
Piazza Ghiaia – ore 17.30
Parma, scuole in musica – cori e orchestre animano la città
concerto del coro e dell’orchestra del progetto formato dalle dieci scuole aderenti: I.C. Giacomo Ferrari, I.C.
Sanvitale – Frasalimbene, I.C. Parmigianino, I.C. Salvo d’Acquisto, I.C. Verdi, I.C. Toscanini, I.C. Albertelli –
Newton, I.C. Montebello, Convitto Maria Luigia, D.D. Fratelli Bandiera, con il sostegno di Fondazione Cariparma.
Direttore: Maestro Alberto Orlandi
Lenz Teatro, Via Pasubio 3 – ore 21.00
Rosa Winkel triangolo rosa
spettacolo sullo sterminio degli omosessuali in epoca nazista
Per informazioni info@lenzfondazione.it. Biglietteria: 0521/270141
Piazza Garibaldi – ore 21.30
Mara Redeghieri in concerto
Recidiva live tour
Baustelle in concerto
L’amore e la violenza vol. 2 tour
Partner tecnico: Conad. Si ringraziano per la collaborazione la Croce Rossa Italiana, l’Assistenza Pubblica di Parma
e SEIRS.
Musei Civici e Spazi Espositivi del Comune di Parma
Orari di apertura di mercoledì 25 aprile
Pinacoteca Stuard e Castello dei Burattini: dalle 10.30 alle 18.30 ingresso libero
Museo dell’Opera, Casa natale Arturo Toscanini, Casa del Suono: dalle 10 alle 18 ingresso libero
Palazzo Pigorini
mostra AZ Arturo Zavattini Fotografo – Viaggi e Cinema, 1950-1960
Apertura dalle 10.30 alle 19.30. Ingresso libero
Galleria San Ludovico
mostra Abecedario d’Artista
Apertura dalle 10 alle 20. Ingresso libero
Palazzo del Governatore
mostra Il Terzo Giorno
Apertura dalle 10 alle 20. Ingresso a pagamento
Crociera dell’Ospedale Vecchio
mostre e installazioni nell’ambito di 360 – Festival della creatività contemporanea
Giovanni Frangi – Lotteria Farnese, Ernesto Morales – La forma e le Nuvole, Barbara Nati – Alla Deriva,
Francesco Diluca – Germina
Apertura dalle 11 alle 20. Ingresso libero
Chiesa di San Quirino
mostra nell’ambito di 360 – Festival della creatività contemporanea
Franco Fontana e Davide Coltro – Terre Piane
Apertura dalle 11 alle 20. Ingresso libero
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