GIORNO DEL RICORDO - Biblioteca Archimede

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GIORNO DEL RICORDO - Biblioteca Archimede
GIORNO DEL RICORDO
La Biblioteca Archimede propone un percorso di lettura dedicato al
 giorno del ricordo, per non dimenticare tutte le vittime delle Foibe.

Magazzino 18: storie di Italiani esuli d'Istria, Fiume e Dalmazia, Simone Cristicchi, Mondadori, 2014
COLLOCAZIONE: 949.72 CRI

                                Innumerevoli oggetti d'uso quotidiano appartenuti agli esuli d’Istria riposano nel
                                Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste. Delle foibe pochissimi hanno
                                trovato il coraggio di parlare nei decenni che seguirono.
                                Eppure è storia recente, a portata di mano e soprattutto abbondantemente
                                documentata: basta aprire le porte del Magazzino 18. Porte che Simone
                                Cristicchi ha spalancato.
                                Togliendo la polvere dagli oggetti, il «cantattore» romano ha ritrovato le storie
                                più commoventi e significative e le ha «rimesse a nuovo» per poi raccoglierle
                                qui: Norma, figlia di un fascista, violentata e poi scaraventata in una foiba con i
                                seni pugnalati; Mafalda, caricata con altre centinaia di prigionieri su una nave
                                lanciata verso mine galleggianti; Marinella, la bambina di appena un anno
                                morta di freddo in un campo profughi vicino Trieste; Geppino Micheletti,
                                medico che prestò soccorso ai sopravvissuti della strage di Vergarolla nella
quale aveva appena perso i suoi due figli; l'insegnante che decise di vivere in Jugoslavia per costruire la
Rivoluzione e finì «rieducato» nel lager comunista di Goli Otok e tanti altri.
In questo libro di forte valore civile, Cristicchi ha il doppio merito di coinvolgerci in un vortice di emozioni e
di «riattaccare» ai libri di storia queste pagine colpevolmente strappate o omesse.

Foibe: Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell’Istria, Gianni Oliva, Mondadori, 2002
COLLOCAZIONE: 945.0916 OLI - Disponibile anche in e-book su sbam.medialibrary.it

                        Tra il maggio e il giugno 1945 migliaia di italiani della Venezia Giulia, dell'Istria e
                        della Dalmazia vennero uccisi dall'esercito del maresciallo Tito, gettati nelle "foibe"
                        o deportati nei campi sloveni e croati, dove morirono di stenti e malattie. In una
                        strategia mirata a colpire chiunque si opponesse all'annessione delle terre contese
                        alla "nuova" Jugoslavia, caddero collaborazionisti e repubblichini, membri del CLN,
                        partigiani, comunisti, e soprattutto tanti cittadini comuni travolti dal clima di torbida
                        violenza di quelle settimane. Se nella Venezia Giulia le ferite sono rimaste aperte
                        alimentando la memoria di quei tragici fatti, nel resto del Paese sugli eccidi di Tito è
                        gravato per oltre mezzo secolo un colpevole silenzio. In questo libro intenso e
                        inquietante Gianni Oliva, attingendo a una puntuale documentazione d'archivio e
                        bibliografica, ricostruisce le vicende di quei giorni in tutte le loro articolazioni
                        politiche, militari e diplomatiche, restituendo alle "stragi negate" la loro verità e
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proponendole come patrimonio collettivo della storia nazionale.

La resa dei conti: aprile-maggio 1945: foibe, piazzale Loreto e giustizia partigiana, Gianni Oliva,
Mondadori, 2000
COLLOCAZIONE: 945.0916 OLI

                        Ancora Gianni Oliva, uno dei massimi esperti di storia italiana del Novecento, ci
                        parla dei "cadaveri illustri" di piazzale Loreto, la giustizia sommaria del momento
                        insurrezionale, le foibe giuliane e le deportazioni nei campi di concentramento
                        jugoslavi. Quali ragioni, quali rancori, quali progetti determinarono l'incedere
                        tumultuoso degli avvenimenti? Con un’opera coraggiosa e spregiudicata l'autore,
                        basandosi anche sulla ricca documentazione inedita degli archivi di stato
                        britannici, affronta questo delicato argomento per aiutarci a comprendere un
                        periodo esasperato e sofferto della nostra storia.

Foibe: una storia d’Italia, Jože Pirjevec, Einaudi, 2009
COLLOCAZIONE: 945.091 PIR

                          Lo storico italo sloveno Jože Pirjevec, in questo studio contesta la nozione che
                          gli eccidi jugoslavi, avvenuti a guerra conclusa, siano stati una mera pulizia
                          etnica compiuta a danno degli italiani per asserire invece che "gli jugoslavi non
                          volevano affatto colpire e tantomeno eliminare gli italiani in quanto tali, ma
                          catturare, perseguire e punire i responsabili e complici dei crimini fascisti e
                          nazisti. Un’indagine condotta con inedito rigore negli archivi italiani, croati,
                          sloveni, statunitensi, britannici e russi.

Dalle foibe al giorno del ricordo, Maria Canale, Alberti libraio editore, 2013
COLLOCAZIONE: 940.54 CAN

                         Questo libro vuole essere un piccolo contributo per ricostruire gli avvenimenti
                         contestualizzandoli nel quadro storico di un lungo periodo di una tragedia
                         nazionale come quella delle foibe, attraverso le testimonianze dei sopravvissuti e
                         anche dei familiari delle vittime. Desidera anche essere un tentativo per capire le
                         motivazioni di un silenzio durato sessant'anni, comprendere meglio il faticoso
                         percorso che ha portato all'istituzione di una solennità civile dedicata alle vittime
                         delle foibe, infatti con la Legge 30 marzo 2004 n. 92, la Repubblica Italiana
                         riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del Ricordo" al fine di conservare e
                         rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe,
                         dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra
                         e della più complessa vicenda del confine orientale.
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Istria allo specchio: storia e voci di una terra di confine, Enrico Miletto, F. Angeli, 2007
COLLOCAZIONE: 945.0916 MIL

                          L'Istria è un luogo di pietre, mare e bora, vento impetuoso che trascina con sé il
                          fascino e le contraddizioni di territori segnati dal dolore della popolazione slava,
                          sottoposta alla dittatura fascista, e di quella italiana, una buona parte della
                          quale, dopo aver subito sulla propria pelle i tratti violenti del regime di Tito, è
                          costretta a intraprendere la dolorosa via dell'esodo. Uno spostamento forzato di
                          popolazione riguardante non meno di 250.000 persone che, dai villaggi e dalle
                          città, si dirigono verso l'Italia, dove trovano ad accoglierli una realtà fatta di
                          isolamento, indifferenza e campi profughi. Il libro ripercorre le vicende di una
                          terra di confine, dagli anni bui del fascismo fino alla tragedia dell'esodo. È la
                          storia di esistenze sospese, segnate da spaesamento e dolore, sogni e illusioni.
                          Gli stessi sentimenti che scandiscono l'esistenza degli italiani che da queste
                          terre hanno deciso di non partire, mantenendo vive, non senza fatica, la propria
                          cultura e la propria identità.

Pola-Istria-Fiume: 1943-1945: la lenta agonia di un lembo d'Italia, Gaetano La Perna, Mursia, 1993
COLLOCAZIONE: 945.0916 LPE

                          Le drammatiche vicende che dal '43 al '45 portarono all'abbandono dell'Istria da
                          parte degli italiani che l'abitavano sono narrate in queste pagine. Si vuole far
                          così luce su fatti scientemente ignorati e che finora erano stati coperti dal
                          silenzio. L'autore ritiene che sia giunto il momento di far parlare i fatti, le
                          testimonianze e i documenti per restituire alla storia quella verità che nessuno
                          stravolgimento politico-ideologico potrà mai condizionare.

Istria dei miracoli: viaggi in una terra di mezzo, Stefano Tomassini, Il saggiatore, 2005
COLLOCAZIONE: 914.972 TOM

                        Un viaggio in Istria per curiosità, per dare spiegazione, origine, volto ad un
                        aggettivo, "istriano", che, negli anni cinquanta, quando l'autore era bambino,
                        "veniva pronunciato a mezza voce, con l'aria di chi evoca una sciagura, un lutto,
                        una malattia, una condizione, insomma, sulla quale non c'era tanto da parlare,
                        perché appena detta era già chiara a tutti la sua gravità". Il racconto di Stefano
                        Tomassini si svolge fra un documentario del 2001 ed uno speciale del 2005, fra
                        viaggi da turista e ricerche da bibliotecario: tutto per soddisfare quella curiosità
                        infantile. Così l'autore visita luoghi e incontra persone, si appassiona alle storie
                        che gli vengono raccontate e un po' anche a quelle che vengono taciute.
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Bora: Istria, il vento dell'esilio, Anna Maria Mori, Nelida Milani, Marsilio, 2018
COLLOCAZIONE: 858.9 MOR

                         Cos'è stato davvero l'esodo istriano del secondo dopoguerra? Come ha cambiato
                         la fisionomia e le sorti di un territorio? E come ha stravolto le vite dei molti esuli e
                         di quei pochi che scelsero di rimanere? Nemmeno il tempo è stato capace di
                         cancellare il trauma subito, che via via è riemerso dalle pieghe della storia per
                         andare incontro a una dolorosa rielaborazione. Anna Maria Mori, che con la
                         famiglia lasciò la nativa Pola per l'Italia, ha sentito il bisogno di ripercorrere quelle
                         vicende attraverso il confronto epistolare con Nelida Milani, che a suo tempo
                         scelse invece di restare, rinunciando alla lingua, a molti affetti, alle consuetudini di
                         un mondo che, con ferocia, veniva snaturato. Il dialogo che anima queste pagine
                         restituisce intatta, a distanza di settant'anni, la condizione di estrema fragilità e
                         spaesamento, il dolore di un popolo diviso, il sofferente vissuto di entrambe le
                         parti: l'umanità dei «rimasti» e quella degli «andati».

Ma già prima di giugno, Patrizia Rinaldi, E/O, 2014
COLLOCAZIONE: 853.92 RIN

                           Un romanzo che racconta una storia di donne e memoria. Protagoniste sono una
                           madre e una figlia. Maria Antonia ha affrontato lutti e miseria, è fuggita come
                           profuga da Spalato, ha perso un marito nelle Foibe e ha visto i fratelli condannati
                           ai campi di lavoro. Ma nonostante la dannazione della guerra è sempre vissuta
                           padrona di sé. Darà scandalo pur di assecondare la sua disperata voglia di vivere,
                           eternamente affamata di emozioni. La storia di questa donna giovane e
                           indomabile ci viene raccontata da Ena, sua figlia, costretta a letto dall'età
                           avanzata dopo una vita sazia e pigra. Come la madre, anche Ena è una donna
                           aspra e forte. Ma la generosità della vita è stata per lei più un danno che un
                           conforto. E ora, prossima alla fine, ricorda. Mentre la grande Storia si intreccia alla
                           memoria privatissima, le stagioni della donne si confondono nelle parole di Ena e
                           Maria Antonia. Fra rimorsi, speranze, sogni e dolori, una giovane indomita troverà
la sua strada per diventare donna, e una figlia, molti anni più tardi, scoprirà le ragioni segrete di una
madre all'alba della vita.

Documentari Rai (Teche)
Visibili su: https://sbam.medialibrary.it/media/ricercaopen.aspx?keywords=foibe

Una ricca selezione di documentari tratta dall'archivio di Rai Teche, dove ci sono testimonianze di
sopravvissuti, ricostruzioni storiche, confronti ideologici, pareri e contributi di esperti come Anna Maria
Mori, Paolo Mieli, Claudio Magris, Gianni Oliva, Giuseppe Parlato, Raoul Pupo, Ernesto Galli della Loggia.
La visione dei documentari è gratuita e facilmente raggiungibile tramite il portale di Media Library Online
dello Sbam. Per accedere a questi contenuti non è necessario autenticarsi sul sito di Media Library
Online, è sufficiente cliccare sul link qui riportato.
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