Pathos Ethos Logos Un film di Joaquim Pinto e Nuno Leonel 74 Locarno Film Festival Fuori concorso.
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Pathos Ethos Logos ⋅ Un film di Joaquim Pinto e Nuno Leonel ⋅ 74° Loc... https://www.cultframe.com/2021/08/pathos-ethos-logos-%E2%8B%85-u... ! " FR — FESTIVAL E RASSEGNE Pathos Ethos Logos ∙ Un film di Joaquim Pinto e Nuno Leonel ∙ 74° Locarno Film Festival ∙ Fuori concorso. di Silvia Nugara · 16 Agosto 2021 n decennio di lavoro per un’opera monumentale di quasi undici ore complessive U divise in tre parti. Pathos Ethos Logos di Joaquim Pinto e Nuno Leonel è una lunga meditazione esistenziale sul rapporto tra la luce e l’ombra, tra il sé e l’altro, tra la 1 de 9 17/08/2021, 09:37
Pathos Ethos Logos ⋅ Un film di Joaquim Pinto e Nuno Leonel ⋅ 74° Loc... https://www.cultframe.com/2021/08/pathos-ethos-logos-%E2%8B%85-u... parola e il silenzio, una partitura sulla ricerca di verità, sul ruolo dell’arte di fronte alla Storia, un intreccio totale di linguaggi, vita, politica, meta!sica, spiritualità che spinge il cinema oltre se stesso per trasformarsi in un atto di fede nell’amore, nell’immaginazione, nella possibilità delle coscienze di rinnovarsi. È di"cile scansare la retorica vuota degli aggettivi e delle parole a e#etto nel tentativo di rendere conto di un’esperienza di visione che, in ossequio alla triade classica, commuove, diletta e fa pensare. Si tratta, certo, di un’opera esigente, capace di osare l’eccesso, ma proprio per questo priva della protervia con cui il nostro tempo di vita viene con!scato oggi dalle logiche spettacolari di tante illusioni spacciate per cinema da piattaforme ed “eventi” festivalieri. Il trittico è stato presentato in anteprima mondiale, Fuori concorso, al 74° Locarno Film Festival in una sala sintomaticamente non certo esaurita. Eppure, si trattava di una tra le principali ragioni di interesse di questa edizione della manifestazione, non foss’altro perché in quella sala è successo qualcosa di forse irripetibile. Chi era presente ha potuto assistere alle tre sedute di proiezione e poi dialogare con i registi, le interpreti Rafaela Jacinto e Angela Cerveira nonché Luís Miguel Cintra, incarnazione di quella straordinaria stagione del cinema portoghese che ha avuto in Manoel de Oliveira, João César Monteiro e Paulo Rocha i suoi maestri e in lui l’attore simbolo. Al !lm, Cintra presta la voce leggendo alcuni dei testi sacri che innervano l’opera, in particolare brani dalla Genesi e dall’Apocalisse di Giovanni. Nonostante sia oggi so#erente, Cintra è rimasto in sala per tutto il tempo e ai pochi intimi presenti ha riferito di essere rassicurato dal fatto che Pathos Ethos Logos rappresenta un “cinema nuovo”, una promessa di futuro. Inoltre, in questa occasione ha !rmato una ri$essione sul !lm e sul lavoro della coppia di autori, reticenti a spiegare a parole la loro opera, in cui si legge: “dalla forma camaleontica ma intensamente organizzata. Tanto marginale quanto povero, tanto ricco quanto ampio, attuale, chiaramente realizzato con l’argenteria di famiglia perché in fondo solo da quella può nascere l’oro vero”. 2 de 9 17/08/2021, 09:37
Pathos Ethos Logos ⋅ Un film di Joaquim Pinto e Nuno Leonel ⋅ 74° Loc... https://www.cultframe.com/2021/08/pathos-ethos-logos-%E2%8B%85-u... Sono passati circa cinque anni da Rabo de peixe (2015), girato e montato in più fasi da Pinto e Leonel sin dal 1999, !lm sulle di"coltà di una comunità di pescatori delle Azzorre di fronte alle trasformazioni tecniche ed economiche del lavoro ma anche sul cinema come esperienza di consapevolezza e cambiamento. Otto anni sono trascorsi invece da E Agora? Lembra-me (2013), in cui Pinto intesseva il diario della sua sieropositività e della speranza in una cura sperimentale con reminiscenze di vita cinematogra!ca e a#ettiva nella cornice di un omaggio poetico alla meraviglia della vita e dell’arte. Ora, Pinto e Leonel distolgono lo sguardo da sé e lo puntano sul mondo, sui suoi miti fondativi che si rinnovano nella contemporaneità. La storia, ambientata tra 2017, 2028 e 2037, prende avvio quando il destino di un’insegnante in pensione che vive sola a Lisbona, Angela, incontra quello di Fabiana e Claudio, una coppia di giovanissimi sposi che sta per avere un !glio. Alla ricerca di un appartamento, i due vengono accolti dalla donna che di lì a poco parte per un viaggio nei luoghi della sua storia famigliare. Al ritorno, la coppia è scomparsa. Dieci anni dopo, una Vigilia di Natale, l’orfano dei due giovani, Ruben, fa visita ad Angela. Nel buio delle loro esistenze solitarie !ltra la luce di un nuovo inizio possibile: Angela adotta Ruben e diventa una madre senza marito, come la vergine Maria. La crescita di Ruben è una traversata del deserto dedicata a elaborare il trauma originario, a ricostruire il momento della propria nascita e la morte dei suoi, una scena primaria squarciata dal grido di dolore con cui Fabiana lo diede alla luce. Ad accompagnarlo ci sono le pagine del diario scritto da lei durante la gravidanza ma sono frammentarie, più che una cometa un miraggio, una reliquia che lo conforta in un cammino senza !ne. Parallelamente a questa vicenda, che si articola con andirivieni temporali per tutti i tre capitoli del trittico, si sviluppano le storie di Telmo, reduce di guerra e appassionato di storia militare che reagisce allo shock post-traumatico realizzando un monumentale diorama dei con$itti di tutti i tempi, e quella di Rafaela, una ragazza che cerca il proprio posto nel mondo con l’intransigenza di una santa guerriera come Giovanna d’Arco: la ragazza conserva in camera un poster del !lm di Dreyer che poi si squarcerà nel momento in cui, tra la sua vocazione di attrice e quella di infermiera, sceglierà la seconda arruolandosi in Medici Senza Frontiere. Nel suo personaggio il !lm fa rivivere una pluralità di !gure storiche o mitiche: da Simone Weil – con le meditazioni sul dissidio tra vita e pensiero, su esilio, alienazione e libertà, sui pericoli dello spirito gregario – all’indomita Vibia Perpetua che subì il martirio, !no ad Antigone e alla sua ricerca di una giustizia assoluta. 3 de 9 17/08/2021, 09:37
Pathos Ethos Logos ⋅ Un film di Joaquim Pinto e Nuno Leonel ⋅ 74° Loc... https://www.cultframe.com/2021/08/pathos-ethos-logos-%E2%8B%85-u... Il !lm abbraccia tutta la ri$essione occidentale sul rapporto tra Verbo e carne, tra segno e realtà, tra natura e percezione da Platone e Aristotele alla Bibbia al Quixote mettendo in scena in primo e secondo piano presenze emblematiche del nostro tempo: gli anziani soli con la mente che vacilla, le neo-femministe, i corpi trans*, le persone con lavori precari, i profughi, i colonizzati, i gitani come popolo senza frontiere tra i più maltrattati della storia. E lo fa senza didascalismi bensì con il bisogno di elaborare un’epica popolare contemporanea che pone al centro della scena i più umili, che più sanno e so#rono per la condanna originale in$itta da Dio agli esseri umani: “Con il sudore della fronte mangerai il pane !nché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai”. Il cristianesimo è per Pinto/Leonel un codice poetico, un orizzonte simbolico da reinventare dando più peso all’amore e alla forza della fede che alla colpa e al peccato. Il !lm prende le forme di un organismo in costante mutazione tra dramma, road movie, repertori bellici (la distruzione del monastero di Montecassino), contemplazione paesaggistica, tableau vivants teatrali, dialoghi psicoanalitici o platonici, immagini satellitari del cosmo, frammenti di youtube, fotoreportage accompagnati da un tappeto sonoro in cui oltre alle voci narranti, ai frammenti di meditazioni !loso!che, spirituali, poetiche, linguistiche tra i Vangeli, Pessoa e Weil, risuonano Schubert, Sibelius e Ligeti ma anche New Order, Massive Attack e Gracias a la vida di Mercedes Sosa. Pathos Ethos Logos è smisurato, eccedente, deliberatamente imperfetto, attento a non esaurirsi in un artefatto conchiuso, univoco e limpido perché, come viene enunciato nella parte conclusiva di Logos: “l’eccesso di luce impedisce agli occhi di vedere” e “l’immagine vera non è illuminata ma illuminante”. Talune ridondanze narrative e la solennità tuonante della musica in alcune sequenze sono un gesto 4 de 9 17/08/2021, 09:37
Pathos Ethos Logos ⋅ Un film di Joaquim Pinto e Nuno Leonel ⋅ 74° Loc... https://www.cultframe.com/2021/08/pathos-ethos-logos-%E2%8B%85-u... cinematogra!co che aggredendo i sensi esprime lo smarrimento di senso che pesa sulla condizione umana. D’altro canto, in portoghese, sensi e senso si dicono con una stessa parola, sentido. CultFrame 08/2021 TRAMA Le vite di alcuni personaggi di diverse generazioni, origini ed estrazioni sociali si intrecciano nel Portogallo del 2017, 2028 e 2037. Le loro vicende esistenziali esprimono il ricorrere nel tempo di domande fondamentali sulla condizione umana, sul valore dell’arte nella società, sull’amore, sul senso della vita. CREDITI Titolo internazionale: Pathos Ethos Logos / Regia: Joaquim Pinto e Nuno Leonel Coelho / Sceneggiatura: Joaquim Pinto e Nuno Leonel Coelho / Montaggio: Joaquim Pinto e Nuno Leonel Coelho / Fotogra!a: Joaquim Pinto e Nuno Leonel Coelho / Musica: Ligeti, Massive Attack, Monteverdi, New Order, Schubert, Sibelius, Mercedes Sosa / Interpreti: Rafaela Jacinto, Angela Cerveira, Fabiana Silva, So!a Marques, Hugo Tourita, Mariana Monteiro, Cláudio Ribeiro, Telmo Matias, Mario Coelho, Jaime Ribeiro, Ana Libório, Luís Miguel Cintra, So!a Almendra, Maria Madalena, Jo Bernardo, Marta Correia, Eduarda Chiotte, Nuno Felix da Costa, B. F. Costa, Francisco Ferreira / Produzione: Avant-Guerre / Paese: Portogallo, 2021 / Durata: 641 minuti. SUL WEB Filmogra!a di Joaquim Pinto Filmogra!a di Nuno Leonel Locarno Film Festival ETICHETTE: CINEMA Festival a Locarno Festival di cinema Joaquim Pinto Locarno Film Festival Nuno Leonel Registi portoghesi 1 ! SHARE " TWEET # 5 de 9 17/08/2021, 09:37
Pathos Ethos Logos ⋅ Un film di Joaquim Pinto e Nuno Leonel ⋅ 74° Loc... https://www.cultframe.com/2021/08/pathos-ethos-logos-%E2%8B%85-u... Silvia Nugara Silvia Nugara ha un dottorato di Linguistica Francese e i suoi interessi ruotano attorno alle relazioni tra il linguaggio e la costruzione della realtà sociale, con particolare riferimento agli immaginari e ai discorsi relativi alle soggettività di genere. Attualmente è redattrice di Punto di Svista e Cultframe - Arti visive. # — ARTICOLO PRECEDENTE 74° Locarno Film Festival (4-14 agosto 2021) POTREBBE INTERESSARTI ANCHE FR — FESTIVAL E RASSEGNE 74° Locarno Film Festival (4-14 agosto 2021) di Claudio Panella e Silvia Nugara · 2 Agosto 2021 Nel 2020 l’emergenza pandemica aveva spinto il Locarno Film Festival diretto da Lili Hinstin alla proposta di una formula del tutto nuova concepita per non saltare un’edizione e per sostenere il cinema d’autore indipendente. Un… 6 de 9 17/08/2021, 09:37
Pathos Ethos Logos ⋅ Un film di Joaquim Pinto e Nuno Leonel ⋅ 74° Loc... https://www.cultframe.com/2021/08/pathos-ethos-logos-%E2%8B%85-u... FC — FUORI CAMPO A fàbrica de nada ∙ Un film di Pedro Pinho ∙ 35° Torino Film Festival di Claudio Panella · 4 Dicembre 2017 Passato per la Quinzaine di Cannes 2017 e poi vincitore del secondo premio del Concorso Lungometraggi del 35° Torino Film Festival, A fàbrica de nada si presenta !n dai titoli di testa come !rmato da… FR — FESTIVAL E RASSEGNE Omaggio al regista portoghese Miguel Gomes. 30° Torino Film Festival. Onde di Claudio Panella e Silvia Nugara · 26 Novembre 2012 Il regista portoghese Miguel Gomes è l’autore cui è dedicato l’omaggio della sezione “Onde” del Torino Film Festival 2012, che lo ha invitato a presentare la prima rassegna integrale dei suoi lavori organizzata in Italia.… 7 de 9 17/08/2021, 09:37
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Pathos Ethos Logos ⋅ Un film di Joaquim Pinto e Nuno Leonel ⋅ 74° Loc... https://www.cultframe.com/2021/08/pathos-ethos-logos-%E2%8B%85-u... @cultframe_artivisive Caricare di più CultFrame - Arti Visive COPYRIGHT © 2014 CULTFRAME – ARTI VISIVE. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI ROMA N. 152 DEL 4 MAGGIO 2009 Progetto editoriale Redazione Contatti Copyright Privacy / Cookie Policy 9 de 9 17/08/2021, 09:37
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