"Giocavietri": a Vietri sul Mare sport, musica, cultura e spettacolo
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“Giocavietri”: a Vietri sul Mare sport, musica, cultura e spettacolo Saranno il sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone, e l’assessore al Turismo, Cultura e Spettacolo Antonello Capozzolo a tagliare il nastro della “Mostra sulle Olimpiadi di Roma 1960” oggi, sabato 1 agosto alle ore 18,00, all’Unione sportiva vietrese in Corso Umberto I: in esposizione i bellissimi manifesti che vennero realizzati all’epoca per l’evento sportivo. L’evento – come quelli a seguire – rientra nella manifestazione “Giocavietri sul Mare”, organizzata in occasione della 42esima edizione della grande kermesse “Giocaitalia” dal giornalista Sebastiano Sandro Ravagnani, con il sostegno e il patrocinio dell’amministrazione comunale vietrese, e il patrocinio della Regione Campania e del Parlamento europeo. Alle ore 20,00 ci si sposterà nella Villa comunale per un’esibizione di arti marziali a cura degli sportivi del Coni e sarà sempre lo splendido anfiteatro ad ospitare, a seguire, il concerto di Danilo Florio. Al termine del concerto, si terrà la proiezione del film “La grande olimpiade”. La serata sarà presentata da Nunzia Schiavone. Domenica 2 agosto, alle ore 18,00, all’Unione sportiva vietrese in Corso Umberto I, si terrà il convegno “ROMAMXMLX – Le Olimpiadi dell’Eurovisione”, sotto l’Alto Patrocinio del
Parlamento Europeo, in occasione del 60° Anniversario. Moderatore Renato Del Mastro. Intervengono: il sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone, l’assessore al Turismo, Cultura e Spettacolo Antonello Capozzolo, Marco Frittella Giornalista RAI (Conduttore di Uno Mattina); Angelo R. Consoli, Direttore europeo di Jeremy Rifkin e Presidente Cetri-Tires; Silke A. Krawietz, Comitato scientifico Cetri- Tires, esperta internazionale lnnovation and Disruptive Technologies; David R. Newman, Presidente World Biogas Association e Direttore generale Associazione Britannica dei Biomateriali (BBIA); Antonio Rancati, Coordinatore generale Cetri-Tires, Direttore editoriale “Ambiente” e Comitato scientifico di “Marevivo”; Lucio D’Ubaldo Direttore del Centro Documentazione e Studi dei Comuni Italiani ANCI-IFEL (CDSC}; Gennaro Cuccurullo farà un intervento sulla alimentazione nella preparazione atletica. Nel corso dell’incontro si terrà la proiezione del docufilm in cui Nello Talento racconta la “sua” olimpiade di Roma 1960. In serata alle ore 20,00 alla Marina di Vietri sul Mare si terrà il concerto degli Am Bros One, impreziosito dalla performance di danza, ideata da due coreografe, Serena D’Amore e Alessia Scermino. A seguire ancora spettacolo con Federica Nutini, Carmine De Feo e Anna Maggi. Anche questa seconda serata di eventi sarà presentata da Nunzia Schiavone. Info 0825 1490919 – 0825 986177 – 328 8583973.
Giffoni Jazz Festival 2020 a settembre con Avishai Cohen Trio La II edizione del Giffoni Jazz Festival 2020 si svolgerà la prima settimana di settembre presso l’incantevole Borgo Antico di Terravecchia a Giffoni Vallepiana (Sa). La capitale del Cinema per ragazzi da oggi diventa anche il centro nevralgico del Jazz in Campania. Tra le incertezze di quest’epoca e le difficoltà organizzative scaturite dall’emergenza post pandemica GJF2020 ha avuto la forza e il coraggio di andare avanti programmando la seconda edizione di un appuntamento che oramai possiamo definire ciclico. Il Giffoni Jazz Festival 2020 è un evento organizzato dall’Associazione Culturale e Musicale “DeArt Progetti” con il patrocinio del Comune di Giffoni Vallepiana e del Giffoni Film Festival. Dopo l’anteprima del 31 luglio con Bill Laurance, & Michael League, del collettivo jazz Snarky Puppy, supportati dalle giovanissime Blue Channel; il #GJF2020 annuncia il cast definitivo che allieterà l’esigente pubblico campano grazie ad un programma eccezionale che oscilla tra proposte internazionali e grandi nomi del jazz italiano. IN ESCLUSIVA NAZIONALE SI ESIBIRA’ AVISHAI COHEN Trio Avishai Cohen è un contrabbassista, compositore, cantante e bassista jazz israeliano ed è noto soprattutto per aver collaborato, dal 1996 al 2003, con Chick Corea. Nel cast anche:
STEFANO DI BATTISTA, NICOLA CONTE, ANTONIO FARAO’ più altri 23 tra live e dj set. Il festival sarà trasmesso in streaming on demand sul sito www.artecultura.tv e sulle pagine social net ufficiali. Le prevendite sono attive su www.postoriservato.it I biglietti all’area concerti in Piazza S.Egidio: euro 13,50+d.p. per concerto e acquistando in prevendita include il servizio navetta a/r tranne il concerto del contrabbassista Avishai Cohen in doppio set il cui costo e? di euro 45,00 + d.p. ?Abbonamenti: • Per i concerti del 2,3,4 e 5 settembre, 1 serata intera [che include 3 concerti] avra? il costo di euro 23,00 escluso il d.p. • Per i concerti del 6 settembre ESCLUSO IL CONCERTO DI AVISHAI COHEN , il costo in abbonamento sara? di 13,50 + d.p. • L’Abbonamento per Tutti e 5 i giorni (14 concerti) escluso il concerto di Avishai Cohen avra? il costo di euro 90,00 +d.p. N.B Il servizio navetta: on line ha un costo di euro 2,50 ma gratuito per chi acquista i biglietti in prevendita. Mentre l’acquisto offline ha un costo di euro 2,00. “Siamo molto contenti di essere riusciti ad avviare la macchina organizzativa per la seconda edizione del GJF” dichiarano Anna Maria Fortuna e Daniele Borrelli direttori artistici e responsabili della DeArt Progetti associazione organizzatrice del festival. “Giffoni Jazz Festival e? un evento interamente dedicato alla cultura e al linguaggio Jazz in tutte le sue forme, l’obbiettivo e? favorire la formazione di giovani artisti coadiuvando la loro crescita professionale. Grazie ai patrocini e supporti istituzionali del GFF e Comune di Giffoni, creeremo un vero e proprio villaggio musicale ricco di concerti e jam session jazz. Iniziamo con un’anteprima internazionale di cui siamo particolarmente
orgogliosi; riportare in Campania il nucleo centrale degli Snarky Puppy è motivo di orgoglio nonché posiziona il nostro evento al centro del circuito nazionale dei migliori festival. Il nostro territorio è culturalmente attivo e preparato in ambito jazz e noi abbiamo scelto artisti quotati senza dimenticare i giovani ai quali daremo spazio. A settembre avremo un festival di cinque giorni con circa 25 live di musicisti nazionali e internazionali, jam e dj set di musica elettronica fino a tarda notte. Altro obiettivo e? sviluppare un festival a tutto tondo che faccia stare bene il pubblico, nel caso attuale fargli vivere l’esperienza in piena sicurezza anti Covid19, abbinando la qualità musicale alle bellezze e delizie del territorio con un’area food dedicata che permetterà di ascoltare ottima musica in un luogo fantastico, fresco e mangiando bene dove ci sarà anche l’opportunità di alloggiare per una vacanza a tutto jazz!”. QUESTO IL PROGRAMMA DETTAGLIATO Mercoledi 2 settembre ingresso dalle ore 19:00 presso Area the place lounge bar & food Resident trio feat. Antonio Scannapieco & Jam Jazz Session 00:00 Alfredo Dj Arnold Maddaloni presso Piazza S. Egidio ore 20:00 – Resident trio feat. Sebastiano Ragusa ore 21:30 – ThreeOne (Tucci, Ionata, Deidda D.) feat. Giovanni Amato ore 22.45 – STEFANO DI BATTISTA 4TET Giovedi 3 settembre ingresso dalle ore 19:00 presso Area the place lounge bar & food Resident trio feat. Francesca Murro & Jam Jazz Session K.lust – Anacleto Vitolo (dj set) presso Piazza S. Egidio ore 20:00 – Guglielmo Santimone “uniSono”
ore 21:30 – Daniele Scannapieco 4et ore 22:45 – Enzo Anastasio 5et “Through the Sky” Venerdì 4 settembre ingresso dalle ore 19:00 presso Area the place lounge bar & food ore 21:00 – Casanova Swing band ore 22:10 – Soul Six ore 23:00 Jam session ore 00:00 – Giandomenico Galatro – Luigi Giannattasio “Blue Chill” presso Piazza S. Egidio ore 20:00 – PS5 (Unconscious collective) ore 21:30 – ANTONIO FARAO’ Trio ore 22:45 – Carla Marciano 4et Sabato 5 settembre ingresso dalle ore 19:00 presso Area the place lounge bar & food Resident trio feat. Mirko Molitierno & Jam Jazz Session ore 00:00 NICOLA CONTE in “Afrocosmo” feat. Antonio Martino & A.MA Records presso Piazza S. Egidio ore 20:00 – Face to Face (Zifarelli, Bisogno) ore 21:45 – Federico Malaman “Malafede Trio” ore 22:45 – Giannini Piracci Electric 4et “Drop it” Domenica 6 settembre dalle ore 19:00 presso Area the place lounge bar & food – resident trio & Jam Jazz Sesion – Jam Session finale presso Piazza S. Egidio ore 19:30 – Armanda Desidery 4et ore 20:30 e 22:30 – AVISHAI COHEN TRIO (doppio concerto in esclusiva nazione) ore 00:00 – PSYCHE’
Prenotazioni obbligatorie giffonijazzfestival.it +39 328 941 5400 contatti ufficiali Home page https://www.facebook.com/GiffoniJazzFestival/ https://www.instagram.com/giffonijazzfestival/ email: info@giffonijazzfestival.it Campania: Turismo e Servizi, ecco le nuove escursioni in area flegrea Per far fronte alla particolare crisi economica e la conseguente mancanza di flussi turistici in Campania, a seguito della Pandemia di Covid-19 che ha interessato il nostro Paese, Turismo e Servizi srl (tour operator),
particolarmente attivo in Area flegrea, ha realizzato alcune brevi escursioni al fine di cercare di incrementare nuovamente l’afflusso di visitatori nei propri territori di interesse. I mini – pacchetti , sono escursioni di ½ giornata, particolarmente convenienti economicamente per chi volesse passare una giornata all’insegna dell’ambiente e della cultura. Primo tra questi il “Pozzuoli Walking Tour”, una passeggiata guidata nel centro storico di Pozzuoli che farà scoprire al visitatore i più importanti siti dell’antica Puteoli: l’ Anfiteatro Flavio, il Rione Terra il Museo Diocesano e la Cattedrale di S. Procolo (Duomo di Pozzuoli) , la più importante chiesa cittadina dedicata al santo patrono e costruita su i monumentali resti di un tempio romano che i recenti restauri hanno riportato all’antico splendore. “Cuma. L’alba della Magna Gracia” , 10km di itinerario in bici con il quale sarà possibile visitare uno dei luoghi più suggestivi dei Campi Flegrei, ovvero, il sito archeologico di Cuma, prima colonia dei greci in Occidente fondata nell’VIII secolo a.C., proseguendo verso la zona del Fusaro dove i Borbone costruirono la Casina Vanvitelliana, un elegante residenza da caccia ubicata su un isolotto che emerge dal lago. “La Costa del mito: da Pozzuoli a Miseno”. In bici (12 km) da Pozzuoli per raggiungere la meno popolosa Città di Bacoli visitando le numerose vestigia romane che ricordano i romani facoltosi che possedevano ville e terme in questa zona cantata da Orazio, Ovidio e tanti altri poeti e scrittori; il tour permetterà di vistare le principali attrazioni della zona. “Walking tour: Averno, il Lago degli Inferi”. Itinerario che permetterà all’escursionista di fare una gradevole passeggiata intorno al Lago d’Averno, uno specchio d’acqua dove la realtà vulcanica dei Campi Flegrei incontra il mito dei greci e dei romani. “Dalle Terme alle Terme”: La prima experience flegrea che vuol far rivivere e conoscere l’appassionante storia delle terme flegree dal passato al presente con un’esperienza in una terme storica in attività e le tantissime testimonianze storiche, di varie epoche, diffuse sul territorio. Servizio in collaborazione con le “Terme Stufe di Nerone” e il “Giardino
dell’Orco”. Questi sono solo piccoli “assaggi” dei numerosi tour e pacchetti turistici che Turismo e Servizi Srl promuove per i suoi clienti. Sul sito www.turismoeservizi.it (i nostri tour) è possibile vedere la gamma completa delle offerte che la dinamica società flegrea può offrire. Prenotazioni ed eventuali acquisti sono possibili online sul sito www.turismoeservizi.it oppure direttamente di persona presso il punto vendita “Percorsi Flegrei” (InfoPoint – BookShop) di Turismo e Srevizi Srl sito al C.so Garibaldi, 13 80078 – Pozzuoli(Na) Tel.: 081.190.09.000 – Fax.: 081.193.14.151 – percorsiflegrei@turismoeservizi.it Foto: Luigi Borrone CORONAVIRUS: OK PER CALCETTO E BASKET E DISCO DANCE Napoli, in arrivo l’ordinanza a firma del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nella quale si registrano ulteriori aperture verso la normalità. Ecco le anticipazioni in merito ai nuovi contenuti. Innanzitutto, la liberalizzazione degli orari di chiusura di bar, ristoranti, gelaterie, pub ed altri esercizi di
ristorazione; non si rinnovano i limiti di orario previsti sinora, e non vi sarà più obbligo di somministrazione al banco o ai tavoli. Viene approvato il protocollo di sicurezza per le attività di ballo nelle discoteche e locali simili, che vengono autorizzate a partire da sabato prossimo, 4 luglio. Approvato pure il protocollo di sicurezza per gli sport di contatto, come calcetto e basket, di cui si autorizza lo svolgimento da lunedì 6 luglio. Inoltre, vengono autorizzati eventi e performance di bande musicali, con l’obbligo di rispettare il protocollo di sicurezza, con decorrenza immediata. Autorizzate pure le sagre, ovviamente nel rispetto delle norme anti-covid, a partire dal 10 luglio. Decadono i limiti di presenza sulle imbarcazioni da diporto, che finora è stata limitata del 25 per cento della capienza omologata, mentre ora torna al 100%. Viene pure dato mandato all’Unità di Crisi per l’istruttoria mirata alla modifica degli attuali limiti di presenza sui mezzi di trasporto regionali, anche marittimi, in ogni caso nel rispetto delle esigenze di sicurezza dell’utenza. Riguardo alle restrizioni istituite per questo periodo, rimangono operativi e sono quindi confermati i divieti di vendita con asporto di alcolici dopo le ore 22; di consumo di bevande alcoliche nelle aree pubbliche e aperte al pubblico dopo le ore 22; Queste dunque le ultimissime misure per la gestione e la prevenzione dell’emergenza epidemiologica da coronavirus, chiaramente indirizzate, con giustificato ottimismo, verso il ripristino completo della situazione pre-covid che tutti si augurano possa essere presto normalizzata del tutto.
Teresa Lucianelli Covid-19: situazione stazionaria in Italia Epidemia stazionaria: nessun novità sostanziale o dato particolarmente significativo riguardo all’ultimo bollettino covid-19 in Italia: -261 RICOVERATI, +202 CONTAGIATI, +71 MORTI, questi i dati essenziali forniti dalla Protezione Civile. CONTAGIATI: 235.763 (+202) di cui ancora POSITIVI 31.710 attuali (-1.162) DECEDUTI: 34.114 (+71) GUARITI: 169.939 (+1.293) Sono stati accertati 235.763 positivi in totale, dall’inizio dell’epidemia di Sars CoV-2, nella nostra nazione. In pratica, +202 persone in più rispetto a ieri con una crescita dello 0,1%), di cui 34.114 sono decedute (+71, +0,2%, ovvero 32
nella sola Lombardia) e 169.939 risultano guarite o dimesse (+1.293 +0,8%). Sono sicuramente positivi al momento 31.710 (-1.162 rispetto a ieri ) e va precisato cheil conto sale a 235.763 se nel conteggio vengono inclusi i morti e in considerazione pure delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’epidemia. Attualmente, i pazienti ricoverati con sintomi sono 4.320 (-261 rispetto a ieri) e di questi 263 in terapia intensiva, cioè -14, -5,3% rispetto al giorno precedente, quando il calo è stato -20; invece 28.028 sono in isolamento domiciliare fiduciario. Ecco i dati per regione, dei nuovi casi totali con la variazione per quelli registrati nelle ultime 24 ore in base a quanto comunicato dal Ministero della Salute e Protezione Civile. Saliti a 16 su 21 le Regioni che hanno raggiunto quota contagi 0, o prossima a zero: Veneto, Marche, Toscana, Campania, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Puglia, Valle D’Aosta, Umbria, Calabria, Sardegna, Molise, Basilicata, Trento e Bolzano. Sostanzialmente, quasi tutti i contagi ci ti usano a verificarsi in Lombardia, mentre c’è stato e un peggioramento in Emilia Romagna, Piemonte, Lazio. Il dato è inferiore allo 0,1% dove non viene indicata la percentuale di aumento. Lombardia 90.680 (+99, +0,1%; ieri +192) Emilia-Romagna 27.970 (+24, +0,1%; ieri +18) Veneto 19.194 (+3; ieri +4) Piemonte 30.916 (+26, +0,1%; ieri +21) Marche 6.750 (+3; ieri nessun nuovo caso)
Liguria 9.854 (+20, +0,2%; ieri +8) Campania 4.834 (+1; ieri +5) Toscana 10.148 (+3; ieri +1) Sicilia 3.455 (+1; ieri +2) Lazio 7.869 (+18, +0,2%; ieri +23) Friuli-Venezia Giulia 3.286 (+2, +0,1%; ieri niente nuovo caso) Abruzzo 3.266 (nessun caso nuovo; ieri +1) Puglia 4.512 (nessun nuovo caso, come ieri) Umbria 1.436 (+1, +0,1%; ieri +3) Bolzano 2.604 (nessun nuovo caso, come ieri) Calabria 1.159 (per il quinto giorno consecutivo 0 casi nuovi) Sardegna 1.361 (nessun nuovo caso per il quarto giorno consecutivo, 0 casi nuovi; ieri -1 per ricalcolo) Valle d’Aosta 1.191 (nessun nuovo caso per il terzo giorno consecutivo) Trento 4.439 (0 nuovi casi; ieri +3) Molise 439 (+1, +0,2%; ieri +2) Basilicata 400 (0 nuovi casi; ieri +1) Teresa Lucianelli
Campania, aggiornamenti Coronavirus: zero positivi NAPOLI – Ottime le ultime notizie dalla Campania in tema di Covid: zero positivi su 2485 tamponi effettuati. Nessun nuovo caso dunque, dovuto al Sars CoV2 è stato registrato oggi in Campania. Questa è la prima volta dall’inizio dell’emergenza dovuta al temibile virus che ha sparso morte e paura nel Mondo. La regione si prepara ad affrontare con ottimismo il periodo caldo e può puntare alla sua vocazione turistica, pilastro fondamentale della sua economia. Il totale complessivo dei positivi sul territorio campano resta di 4.822 unità. Sono stati 2.485 i tamponi analizzati dai centri di riferimento regionali, nella giornata di oggi, come riferisce l’Unità di crisi della Regione Campania. I tamponi complessivamente analizzati in Campania sono 212.486. Questi i dati relativi alla giornata odierna, che fanno ben sperare dunque in un’estate sana e serena per la regione, i suoi abitanti e i turisti che verranno ospitati, in parte già in arrivo.
L’Unità di Crisi della Regione Campania, nella consueta nota ha infatti comunicato che oggi sono stati esaminati complessivamente 2.485 tamponi. Di questi, nessuno è risultato positivo. Qui di seguito, il quadro di sintesi: Positivi di oggi: 0 Tamponi di oggi: 2.485 Totale complessivo positivi in Campania: 4.822 Totale complessivo tamponi in Campania: 212.486 In merito alle notizie date oggi da alcuni sindaci, relative a nuovi positivi, viene precisato nella stessa nota ufficiale che “si tratta di casi già inseriti nei bollettini precedenti dell’unità di crisi” e che non sono relativi né a ieri, né a oggi. Teresa Lucianelli Novità Ristorazione: lunedì riparte l’asporto in Campania
Dal 4 maggio per pub, bar e pizzerie consegna in esterno delle pietanze. Determinanti le proteste degli addetti al settore, stretti nella morsa di una grave crisi. Rimangono ancora negate le passeggiate, nonostante le innumerevoli proteste dei cittadini stanchi di essere trattenuti ai domiciliari. Abolite le fasce orarie per l’uscita; rimane quella tra le 6 e le 8,30 dedicata all’attività sportiva, pure con corsa veloce, senza mascherina ma con distanziamento. Napoli Calcio: inviato al Governo parere favorevole della Regione: allenamenti già da lunedì. Rimessaggio per le imbarcazioni Napoli. Via al ripristino del servizio d’asporto per la Ristorazione, da lunedì prossimo 4 maggio. Le accese proteste della categoria, hanno influito in maniera notevole sulla retromarcia del governatore Vincenzo De Luca. Restano vietate purtroppo le tanto richieste passeggiate, attese come una vera liberazione dagli abitanti della Campania, esasperati dalla lunga segregazione. Ecco le notizie odierne dalla Campania, in base a quanto analizzato e deciso dalla Regione, nel corso di un incontro con task force e presidenti della Camere di Commercio di tutte le province territoriali. Il servizio di asporto, il cui divieto era stato aspramente e ampiamente contestato, deve essere svolto con prenotazioni telefoniche oppure online. Il banco vendita va posto all’ingresso dell’esercizio commerciale. I gestori sono responsabili del
distanziamento sociale e anche di quello di eventuali riders per il delivery. È obbligatorio l’uso di mascherine e guanti, per tutto il personale, con drastiche conseguenze nel caso di mancato rispetto: chiusura per una settimana del locale. Mascherine obbligatorie anche per i clienti, secondo l’ordinanza che dal 1 maggio le impone all’uscita di casa. Vengono eliminate le fasce orarie, come anticipato nell’ordinanza di eri sera, che consentiva solo le consegne domiciliari. Pizzerie, ristoranti, pub e tutte le altre attività che vendono prodotti gastronomici, possono quindi effettuare servizio di asporto lunedì prossimo, ma devono garantire che la vendita avvenga nel comune soltanto previa prenotazione telefonica quanto on line. Particolare attenzione alle file in esterno dei locali che vanno organizzate nel rispetto delle distanze tra i clienti, pure muniti di mascherina e non è permesso loro l’accesso ai locali, di consumare nei pressi dell’esercizio. Si prevede che sostanzialmente ci possa essere rischio per l’area urbana di Napoli, che ha maggiore densita’ abitativa; diversa e più tranquilla dovrebbe essere la situazione nelle altre province, per quanto riguarda il distanziamento. Eliminate inoltre le fasce orarie in cui era consentita l’uscita dei cittadini, in conseguenza delle decisioni di oggi. Rimane la fascia oraria tra le ore 6,00 e le 8,30 del mattino, per tutti coloro che vogliono svolgere attività sportiva, pure con corsa veloce (jogging) e senza mascherina, “rispettando comunque il distanziamento sociale”. “Per quanto riguarda il Napoli Calcio, è stato già trasmesso al Governo il parere favorevole della Regione allo svolgimento degli allenamenti purchè vengano garantite pienamente tutte le esigenza di tutela sanitaria. Per correttezza di rapporti la Regione ha inteso inviare preventivamente al Governo questa valutazione, sollecitando ad horas la condivisione, per poter consentire la ripresa dell’attività già da lunedì”.Sono inoltre “consentite le attività di manutenzione e rimessaggio e anche la consegna delle imbarcazioni”, per quanto riguarda il settore nautico. Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, ha espresso perplessità
sulla fase 2. “Se si innestano il caos istituzionale voluto e la frenesia popolare anche giusta dopo due mesi” la situazione potrebbe divenire “incontrollabile” a Napoli e in tutta Italia. Teresa Lucianelli Anche in Campania pizza e piatti pronti a domicilio! Da lunedì prossimo, 27 Aprile, cibi cotti a casa. Finalmente il governatore De Luca si decide a firmare una rigida ordinanza della Regione, dopo estenuanti battaglie. Ok per librerie e cartolibrerie NAPOLI – Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, alla fine ha firmato la sospirata ordinanza per la consegna a domicilio di pizza e cibi pronti da parte dei locali ristorativi campani, pizzerie in testa, pasticcerie e bar. Sarà operativa da lunedì prossimo 27 aprile. Il
sostanziale divario in atto, tra le norme vigenti in materia in Campania rispetto a tutto il resto d’Italia ha suscitato un’infinità di polemiche e provocato molte inevitabili discussioni già da prima di Pasqua, soprattutto in considerazione appunto del gravissima crisi.Tornano dunque i garzoni a portare i piatti caldi alla porta dei tantissimi abitanti della Campania che nei giorni scorsi hanno protestato accanto a ristoratori, pizzaioli, pasticcieri e titolari dei bar unitamente ai lavoratori di settore e ai giornalisti specializzati, contro la restrizione rimasta in vigore unicamente nella nostra regione per decisione del presidente De Luca. Mai provvedimento fu più odiato dai consumatori della Regione Felix. È stata una durissima ed un’estenuante battaglia. Il servizio viene ripristinato ma con severe restrizioni che potrebbero non rendere fattibile l’apertura al delivery per tutti. Moltissimi i post sui social in cui gli utenti hanno chiesto per settimane il ripristino del servizio a domicilio, che si attendeva già prima di Pasqua. Potrà arrivare così a casa il simbolo gastronomico per eccellenza di Napoli: la pizza e con essa i rinomati piatti della Cucina partenopea e campana apprezzate dagli avventori di tutti il Pianeta, e con essi le delizie di pasticcerie e bar della Regione Felix per eccellenza. Una trattativa incredibile per arrivare a ottenere ciò che era già permesso nelle altre regioni d’Italia.Viene parzialmente ripristinato con severi paletti, dal 27 aprile, cioè una settimana prima della data fatidica del 4 maggio. Le notevoli limitazioni hanno generato perplessità. Il sevizio a domicilio permetterà ai titolari di tamponare almeno in minima parte le gravi perdite economiche che hanno messo in ginocchio il settore e posti a rischio migliaia di posti di lavoro. Si ricomincerà a lavorare, presumibilmente con turnazioni o comunque con organico necessariamente ridotto, per motivi
precauzionali anti contagio e pure perché l’impegno necessario sarà ovviamente inferiore per la ridotta domanda, giacché l’attività potrà basare esclusivamente sul delibera. Un traguardo con effetti positivi ridotti, ma indispensabile per migliaia di pizzaioli e ristoratori campani, che dopo oltre un mese di chiusura e mancati incassi, dovranno vedere come fare reggere una crisi che ha messo a rischio l’occupazione dipendente quanto le stesse attività e purtroppo probabilmente costringerà una parte a chiudere i battenti i comunque a ridimensionare gli organici, facendo altri disoccupati. La protratta serrata, prima imposta dal Governo e poi pure prorogata da De Luca ha provocato perdite economiche fortissime. Ogni giorno che passa, diminuiscono le possibilità di mantenere il personale. Perciò è fondamentale in questo settore come negli altri grave e te danneggiati, la riapertura.Infine, è risultata almeno parzialmente accolta dal governatore regionale la richiesta dei ristoratori, supportata da motivate sollecitazioni avanzate dagli organi di categoria, dopo un’approfondita riunione della task force regionale anti- Covid19. Questa la risposta alle ripetute garanzie assicurate stato dagli addetti al settore, vigenti nelle altre regioni italiane dove la consegna è attiva.Estremamente cauto il governatore ha chiarito: “è questo un primo passo e un primo segno di rilancio delle attività economiche, secondo una linea di responsabilità e di prudenza, che richiede, da parte di tutti, il rispetto rigoroso delle regole di tutela della propria e dell’altrui incolumità”. Ha pure aggiunto che “il provvedimento è articolato in maniera da diluire la mobilità nel corso della giornata ed evitare assembramenti”. Infine, ha fermamente intimato che: “sarà fondamentale rispettare tutti i dispositivi di sicurezza, pena sanzioni severe a carico degli inadempienti”. Ma i dispositivi richiesti, particolarmente se eri, si teme non consentiranno a tutti l’agognata ripresa dell’attività domiciliare. A protestare per giungere a questo parziale ma comunque significativi risultato, sono stati gli addetti ai lavori con un esercito di consumatori, i giornalisti di settore supportati dalle testate giornalistiche
e blog più seguiti. Polemiche , tra l’altro, proprio da parte dei consumatori, perché tante panetterie, rimaste regolarmente in funzione durante il periodo d’emergenza, hanno provveduto pure a vendere la pizza, cosa che non avrebbe dovuto accadere, mentre le pizzerie sono state costrette alla chiusura. Eppure il governatore ha continuato ad affermare le sue perplessità a ripristinare la sospirata consegna domiciliare di pizza e piatti pronti, sostenendo la necessità del fermo imposto e motivando il suo diniego con l’indispensabile prudenza dettata dal timore di non riuscire a contenere il contagio. Nei giorni scorsi ha manifestato qualche segnale di apertura, supportati dai dati incoraggianti proprio sul fronte dei contagi, che hanno contribuito alla decisione presa ora dalla Regione Campania di attuare la parziale e alquanto limitata ripresa dell’attività ristorativa, con il solo delivery concesso con precise e severe che a detta degli addetti al settore taglierebbe però fuori una parte delle aziende regionali. È il massimo che le associazioni di categoria sono riuscite a ottenere, dopo avere portato avanti senza sosta una dura battaglia per la tutela di migliaia di posti di lavoro a rischio e per la sopravvivenza delle attività ristorative regionali. Assicurate le precauzioni sanitarie oltre l’ indispensabile, per un’assoluta sicurezza, laddove, comunque, va precisato che già di per sé la pizza viene cotta in forno a temperature altissime così come i dolci e i cibi sono cotti a calore particolarmente intenso e prevalentemente, a partire da fritture e soffritti, in olio bollente. Stesso rispetto d’igiene e garanzia per ristoranti, pasticcerie e bar dove pure i prodotti sono preparati ad alta temperatura.Assicurato pure il servizio per librerie e cartolibrerie. Le nuove disposizioni entrano in vigore dal prossimo lunedì. Si è giunti all’ individuazione di orari e modalità di prenotazioni
on line e pure per questo settore su è deciso di consentire la consegna domiciliare. Teresa Lucianelli Corecom Campania, Falco: Sì a misure anticrisi Regione “Ok al Piano del governatore De Luca”: dal primo esponente del Comitato regionale per le Comunicazioni. Presidente Ordine Giornalisti, Lucarelli: ”Risorse aggiuntive sono importante contributo in questo momento di grande difficoltà” Favorevole al Piano anti-crisi del governatore Vincenzo De Luca, Domenico Falco, presidente del Comitato regionale per le Comunicazioni Campania.Il programma, che prevede uno stanziamento di 604 milioni di euro, viene definito da Falco “una vera e propria boccata d’ossigeno anche per le microimprese dell’editoria campana e per centinaia di operatori della comunicazione che erano stati lasciati fuori dalle misure governative del decreto ‘Cura Italia’ e che adesso potranno usufruire dei contributi regionali”.Il primo esponente Corecom della Campania e vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti regionale, esprime sulla presentazione delle direttive strategiche socio-economiche anti-crisi messe a
punto dalla Regione Campania, “grande soddisfazione per le misure economiche adottate che rendono giustizia anche a un comparto già duramente messo alla prova dalle recente crisi per l’editoria e che rischiava, dopo l’emergenza del nuovo Coronavirus, di restare definitivamente al tappeto”. Ha aggiunto Falco in chiusura del suo intervento: “Ringrazio il presidente De Luca per aver accolto le istanze presentate a tutela del ruolo di una informazione libera e democratica che, anche in un periodo di estrema difficoltà come quello che stiamo vivendo, sta svolgendo il proprio compito in Campania con sacrifico e professionalità”.Pure il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, ha pronunciato frasi di apprezzamento per il Piano del governatore, sull’importanza di questa “misura aggiuntiva rispetto al ‘Cura Italia’”, affermando che “rappresenta un importante contributo in un momento di grande difficoltà che vede i giornalisti al lavoro tra grandi sacrifici per informare il Paese attimo dopo attimo”.Ancora, ha focalizzato il fondamentale compito assolto in questa drammatica circostanza dai rappresentanti dei mass media, impegnati in prima linea, ovvero in strada per l’emergenza, a proprio rischio e pericolo, per tutelare il diritto/dovere d’informazione alla base dell’esercizio della professione. Armando Giuseppe Mandile
Covid19: 80.539 positivi in Italia, 8.215 morti, I dati per regione e il punto sulla Campania Italia, sono 80.539 complessivi i positivi al virus Sars-CoV-2 (+6.153 rispetto a ieri, con una crescita dell’8,3%). 8.215 i morti effettivi (+712, +9,4%), compresi gli ultimi appena aggiunti che sono stati comunicati in ritardo dalla Regione Piemonte (712 decessi purtroppo e non 662 come compare nella tabella della Protezione Civile); 10.361 i guariti (+999, 10,7%); 62.013 i soggetti al momento infetti; 24.753 i pazienti ricoverati con sintomi; 3.612 in terapia intensiva (+123, +3.5%); 33.648 in isolamento fiduciario domiciliare. Questi i dati forniti dalla Protezione civile. Poco dopo il quotidiano bollettino ufficiale, nel pomeriggio, la Regione Piemonte ha aggiornato i dati relativi ai (per un ritardo nella trasmissione dei dati). Di seguito, i dati ordinati per Regione: casi totali col numero dei soggetti positivi individuati dall’inizio dell’epidemia (include morti e guariti), urli delle ultime 24 ore e la percentuale relativa. Lombardia 34889 (+2543, 7,9%) Emilia-Romagna 10816 (+762, 7,6%) Veneto 6935 (+493, 7.7%) Piemonte 6534 (+510, 8.5%) Marche 3114 (+180, 6,1%) Liguria 2567 (+262, 11,4%) Campania 1310 (+111, 9,3%) Toscana 3226 (+254, 8.5%) Sicilia 1164 (+170, 17,1%) Lazio 2096 (+195, 10,3%) Friuli-Venezia Giulia 1223 (+84, 7,4%) Abruzzo 946 (+133, 16,4%) Puglia 1182 (+89, 8,1%) Umbria 802 (+92, 13%)
Bolzano 906 (+48, 5,6%) Calabria 393 (+42, 12%) Sardegna 494 (+52, 11,8%) Valle d’Aosta 408 (+1, +1.7%) Trento 1297 (+75, 6,1%) Molise 103 (+30, 41,1%) Basilicata 134 (21, 18,6%) Ecco i dati provincia per provincia =Lombardia Bergamo 7.458, Lodi 1.968, Cremona 3.370, Pavia 1.685, Brescia 6.931, Milano 6.922, Monza Brianza 1.750, Mantova 1.250, Varese 502, Sondrio 325, Como 762, Lecco 1.159 In fase di definizione/aggiornamento: 807 =Veneto Padova 1.777, Treviso 1.254, Venezia 920, Verona 1.402, Vicenza 899, Belluno 313, Rovigo 110 In fase di definizione/aggiornamento: 260 =Emilia-Romagna Piacenza 2.213, Parma 1.611, Modena 1.676 ,Rimini 1.189, Reggio Emilia 1.698, Bologna 1.253, Ravenna 451, Forlì Cesena 513 , Ferrara 212 In fase di definizione / aggiornamento: 0 =Toscana Firenze 764,Grosseto 174 , Livorno 204, Lucca 481, Massa Carrara 334 , Pisa 350, Pistoia 264, Prato 189 , Siena 216, Arezzo 249 In fase di definizione / aggiornamento: 1 =Piemonte Torino 3.108, Novara 577, Asti 282, Vercelli 336 , Alessandria 980, Verbano-Cusio, Ossola 255, Biella 336, Cuneo 487 In fase di definizione/aggiornamento: 173 =Marche Pesaro e Urbino 1.474, Ancona 869, Macerata 405, Fermo 204, Ascoli Piceno 111 In fase di definizione/aggiornamento: 51 =Liguria Savona 209 , Imperia 211 , Genova 762, La Spezia 149 In fase di definizione/aggiornamento: 1.236 =Campania Avellino 180, Benevento 14, Caserta 177, Napoli 665, Salerno 244
In fase di definizione/aggiornamento: 30 =Lazio Roma 1.567, Latina 206, Frosinone 156, Viterbo 122, Rieti 41 In fase di definizione/aggiornamento: 4 =Friuli Venezia Giulia?Trieste 385, Udine 460, Gorizia 75, Pordenone 295 In fase di definizione/aggiornamento: 8?=Sicilia?Catania 346, Agrigento 55, Palermo 205, Messina 221, Siracusa 77, Enna 133, Ragusa 28, Trapani 49, Caltanisetta 50 In fase di definizione/aggiornamento: 0?=Puglia Foggia 305, Bari 387, Lecce 177, Brindisi 122, Barletta- Andria-Trani 85, Taranto 74 In fase di definizione/aggiornamento: 32 =Trentino Alto Adige?Trento 1.297, Bolzano 906?=Abruzzo?Pescara 445, Chieti 175, L’Aquila 64, Teramo 262 In fase di definizione / aggiornamento: 0 =Umbria Terni 178, Perugia 600 In fase di definizione/aggiornamento: 24 =Molise Campobasso 85, Isernia 9 In fase di definizione/aggiornamento: 9?=Sardegna Cagliari 83, Nuoro 52, Oristano 7, Sassari 331, Sud Sardegna 21 In fase di definizione / aggiornamento: 0 =Valle d’Aosta Aosta 408 =Calabria?Cosenza 107, Catanzaro 53, Reggio di Calabria 123, Vibo Valentia 28, Crotone 80 In fase di definizione/aggiornamento: 2?=Basilicata?Potenza 86, Matera 48 In fase di definizione / aggiornamento: 0 Per quanto riguarda la Campania, nella giornata di oggi sono 1061 i tamponi esaminati. Positivi: 145; positivi complessivi Campania: 1454; test totali: 9728. In particolare, al centro di riferimento dell’ospedale Cotugno di Napoli 369 tamponi di cui 35 risultati positivi; all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno 102 tamponi di essi 52 positivi; all’ospedale Moscati di Avellino 78 tamponi: 7 positivi; al centro di riferimento dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno 253 tamponi: 25 positivi; al laboratorio della Federico II 65 tamponi: 13 positivi; al centro di riferimento dell’ospedale Moscati di Aversa 87 tamponi: 1 positivo; al centro di
riferimento l’ospedale Sant’Anna di Caserta 65 tamponi: 2 positivi; al centro di riferimento dell’ospedale San Paolo di Napoli 42 tamponi: 10 positivi. Questi i dati ufficiali comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Campania. Teresa Lucianelli Protezione Civile /Coronavirus: un milione di dispositivi inviati in Campania Prosegue lavoro incessante nella distribuzione alle Regioni In merito alle dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, è opportuno precisare che – contrariamente a quanto da lui sostenuto – sono stati consegnati, alla Regione Campania, fino ad oggi, circa un milione di dispositivi. Nel dettaglio, si tratta 788.600 mila mascherine, circa 99mila ffp2 e ffp3, 109mila guanti in lattice, oltre 3000 dispositivi – tra camici chirurgici, copriscarpe e visiere di protezione – e 15 ventilatori per terapia intensiva e sub-intensiva. È in corso un lavoro incessante che, anche grazie all’approvazione del
Decreto “Cura Italia”, sta dando segnali di risposta concreta anche in termini quantitativi che aumenteranno giorno dopo giorno. De Luca: “E’ questione di ore, Sud a un passo dalla tragedia. Il Governo agisca subito” “Non potremo fare altro che contare i nostri morti”, se permarrà questa nullità di forniture. “Da Roma non è arrivato quasi nulla” “I prossimi dieci giorni saranno da noi un inferno. Siamo alla vigilia di una espansione gravissima del contagio…” “La crisi non è in via di soluzione… al Sud sta per esplodere in maniera drammatica”: appello disperato del governatore della Regione Campania al Presidente del Consiglio, al Ministro della Salute, al Ministro degli Affari Regionali e al Ministro per il Sud. Livello di sottovalutazione altississimo, ”comunicazione gravemente fuorviante” È indirizzato al Presidente del Consiglio, al Ministro della Salute, al Ministro degli Affari Regionali e al Ministro per
il Sud, l’appello scritto inviato stamattina dal governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, tra i più attivi e determinati d’Italia, in prima linea nell’emergenza coronavirus. Una missiva che denunzia la situazione agghiacciante di abbandono in cui è stato lasciata la Campania e con essa il Sud, perché nelle altre regioni meridionali la faccenda non cambia: non è arrivato quasi nulla di quanto promesso dalle istituzioni. Un comportamento scandaloso. È un grido di aiuto per salvare il Sud dalla tragedia imminente, un Sud che non ha armi per combattere il virus maledetto. Sono rimaste infatti inevase le richieste di materiali sanitari assolutamente indispensabili, vitali per le popolazioni! Scrive De Luca: I”La comunicazione di questi ultimi giorni relativa alla epidemia è gravemente fuorviante. Il richiamo a numeri più contenuti di contagio al Nord, rischia di cancellare del tutto il fatto che non solo la crisi non è in via di soluzione, ma che al Sud sta per esplodere in maniera drammatica. I prossimi dieci giorni saranno da noi un inferno. Siamo alla vigilia di una espansione gravissima del contagio, al limite della sostenibilità. La prospettiva, ormai reale, è quella di aggiungere alla tragedia della Lombardia quella del Sud”. È un sos quello del governatore campano: “Per noi è questione di ore, non di giorni”. “Abbiamo fatto con migliaia di operatori, sforzi giganteschi per poter reggere. Ma non si può scavare nella roccia con le mani nude. – spiega accoratamente – Dobbiamo registrare il fatto che dal punto di vista delle forniture essenziali per il funzionamento dei nostri ospedali, in queste settimane da Roma non è arrivato quasi nulla. Il livello di sottovalutazione è gravissimo”. “Non si è compreso che gli obiettivi strategici sono due:
contenere il contagio al Nord; impedire la sua esplosione al Sud. In queste condizioni, ci avviamo verso una tragedia doppia – avverte motivatamente preoccupato il presidente della Regione Campania – Il quadro riassuntivo, per noi, è contenuto in questo prospetto allegato. Dopo aver creato decine di posti letto nuovi per la terapia intensiva, rischiamo di non poterli utilizzare per mancanza di forniture essenziali”. E e aggiunge dati da fare rizzare i capelli: “Zero ventilatori polmonari; zero mascherine P3; zero dispositivi medici di protezione. A fronte di un impegno ad inviare in una prima fase 225 ventilatori sui 400 richiesti, e 621 caschi C-PAP, non è arrivato nulla”! “Questi sono i dati. E dunque, non si può non rilevarlo in maniera brutalmente chiara. So che la situazione è difficile per tutti. Non voglio alzare i toni. Ma non posso non dire che per quello che ci riguarda, ci separa poco dal collasso, se il Governo è assente” – sottolinea De Luca dopo avere elencato le principali carenze che da sole bastano a fare comprendere in che stato è lasciato il Sud, e prosegue: “Mi auguro che almeno i numeri rendano evidente la drammaticità della situazione. Si rischia di vanificare un lavoro gigantesco che ci ha consentito di reggere, in una realtà della cui complessità non è il caso di parlare oltre, e di offrire anche al Paese una terapia farmacologica utile”. “Permanendo questa nullità di forniture, non potremo fare altro che contare i nostri morti” conclude il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Parole che indicano colpevolezze inammissibili davanti alle quali il Governo deve agire immediatamente per evitare la strage annunciata ripetutamente e sottolineata. Ecco la tabella riassuntiva con i dati del materiale strettamente indispensabile – con la specifica dei quantitativi chiesti e di quelli consegnati, anzi in maggioranza NON consegnati.
Richieste drammaticamente e scelleratamente rimaste inevase. QUADRO DELLE ATTREZZATURE RICHIESTO CONSEGNATO VENTILATORI T.I. 253 0 VENTILATORI SUB INTENSIVA 350 0 CASCHI CPAP 1000 0 MASCHERE TOTAL FACE 2600 0 TUBI ENDOTRACHEALI 150000 0 QUADRO DEI DPI (FABBISOGNO SETTIMANALE) DPI RICHIESTO/SETT?. CONSEGNATO MASCHERINE FFP3 125000 450 TUTE 50000 2000 MASCHERINE FFP2 125000 45000 GUANTI
250000 22000 OCCHIALI 1000 832 È evidente che servono aiuti immediati per evitare una strage che eguaglierà quella del Nord o la supererà addirittura! Soltanto, questa del Sud è stata ampiamente annunciata, perciò non ha giustificazioni né attenuanti. I numeri sono inequivocabili come l’assenza e le promesse disattese. La Campania è stata lasciata a se stessa, il Sud è stato lasciato a se stesso. È ora il momento di agire, dopo sarebbe troppo tardi. Teresa Lucianelli
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