GIÙ LE MASCHERINE - Accredia
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Italiavirus / 2 GIÙ LE MASCHERINE DA SETTEMBRE NON DIPENDEREMO PIÙ DALL’ESTERO, AVEVA PROMESSO IL COMMISSARIO ARCURI. PER LENTEZZE BUROCRATICHE E DIFFICOLTÀ TECNICHE LA CORSA CONTRO IL TEMPO È ANDATA PERSA. E LA SECONDA ONDATA ORA FA PAURA DI VITTORIO MALAGUTTI E FRANCESCA SIRONI L e ultime parole famose ma, lo stesso Arcuri non aveva forse annun- risalgono a maggio, il 27 ciato che sei aziende italiane entro l’autun- del mese, quando la sta- no avrebbero rifornito il Paese di 660 milio- gione dei lutti e della pau- ni di mascherine pagate dallo Stato? «È un ra sembrava volgere alla primo passo importante», commentò il fine e il mondo intero si commissario all’emergenza nominato dal illudeva di poter convive- governo di Giuseppe Conte evocando, di lì a re con il virus fino alla qualche mese, la fine della dipendenza dal- inevitabile vittoria. «A settembre ci saran- la Cina, per settimane fornitore unico, o no sul mercato solo mascherine italiane», quasi, degli strumenti indispensabili per scandì Domenico Arcuri davanti ai deputa- frenare l’avanzata del virus. ti della commissione Affari sociali della Ca- I numeri della nuova emergenza, quelli di mera, con il tono solenne delle dichiarazio- questi giorni, disegnano però uno scenario ni definitive, parole che non lasciavano spa- ben diverso da quello evocato a maggio da zio a dubbi e obiezioni. E nessuno obiettò, Arcuri. La macchina si è messa in moto, ma infatti. Del resto, solo poche settimane pri- la produzione made in Italy riesce a coprire 20 25 ottobre 2020
Prima Pagina solo la metà, forse meno, del fabbisogno na- La classica mascherina down, nella cosiddetta fase due la doman- zionale. «Siamo partiti da zero e già adesso chirurgica, resa da di mascherine avrebbe toccato i 35 mi- riusciamo a produrre venti milioni di ma- obbligatoria dal governo lioni al giorno, oltre un miliardo di pezzi al scherine al giorno», ha detto Conte nella anche per strada se mese. Una cifra da aggiornare al rialzo alla ci sono altri passanti. conferenza stampa di domenica 18 ottobre, luce degli ultimi decreti governativi che È composta da tre subito dopo l’approvazione del nuovo decre- strati: quelli esterni hanno esteso e rafforzato l’obbligo di prote- to anti-Covid. Una frase che suona come sono fatti di Tnt (il zione alle più diverse circostanze. Si arriva l’involontaria ammissione di un fallimento. “tessuto non tessuto”) così verso quota 40 milioni, quanto basta Nei giorni in cui l’Italia si scopre imprepara- mentre quello interno, per soddisfare le necessità quotidiane di ta di fronte alla seconda ondata di contagi, il filtro, solitamente è scuole, aziende, strutture sanitarie o sem- non tornano neppure i conti delle mascheri- in polipropilene, un plicemente dei cittadini che usano la ma- ne. L’autarchia annunciata da Arcuri per polimero termoplastico scherina per uscire di casa. Intanto l’im- settembre resta ancora un traguardo lonta- port non accenna a diminuire. Secondo i no. Prima dell’estate, gli studi più attendibi- calcoli di Assosistema, che fa parte di Con- li, come quello del Politecnico di Torino, findustria, tra marzo e luglio sono arrivate stimavano che una volta archiviato il lock- in Italia maschere di protezione per un 25 ottobre 2020 21
Italiavirus / 2 valore di circa 2,5 miliardi di euro, quasi tutte di provenienza cinese. EMERGENZA INFINITA Insomma, i numeri parlano chiaro: per rag- giungere davvero l’autosufficienza, la capa- cità produttiva del nostro Paese andrà quantomeno raddoppiata. Nel frattempo l’oggetto simbolo di questi tempi di pande- mia, il bene di consumo più diffuso nelle case degli italiani, ha innescato un volano d’affari colossale. Non c’è più il far west del- le prime settimane dell’epidemia, quando il governo, così come le regioni, si è spesso af- fidato a produttori improvvisati se non a veri e propri truffatori. I prezzi, per settima- ne in balia della speculazione, ora difficil- mente superano i cinquanta centesimi al pezzo per le mascherine chirurgiche, quelle di gran lunga più diffuse. Documenti alla mano, però, si scopre che il business viene ancora in buona parte ge- 20 stito seconda una logica dell’emergenza. LA CORSA CONTRO IL TEMPO Dai grandi gruppi industriali fino alle bot- Nel lungo elenco delle aziende che fabbrica- teghe artigianali, sono centinaia le aziende no, oppure importano, mascherine e dispo- che nei mesi scorsi hanno ricevuto il via li- sitivi di protezione, si trova di tutto. Ci sono bera del ministero della Sanità alla produ- grandi gruppi come Fca e la Luxottica di zione e alla vendita di “maschere facciali a Leonardo Del Vecchio, ma anche meccani- uso medico”. Un’autorizzazione cosiddetta ci, gommisti, fabbriche di materassi o con- “in deroga” rispetto alle procedure ordina- MILIONI fezioni per gioielli. La multinazionale rie. In poche parole significa che è sufficien- è la produzione giornaliera dell’auto presieduta da John Elkann ha ri- te una semplice autocertificazione, accom- di mascherine in Italia convertito parte degli stabilimenti di Mira- pagnata dai risultati di alcuni test di labo- secondo quanto dichiarato fiori, a Torino, e di Pratola Serra, in provin- ratorio, con cui il produttore dichiara la dal presidente del cia di Avellino. L’obiettivo dichiarato è quel- conformità delle sue mascherine chirurgi- Consiglio Giuseppe Conte lo di produrre 27 milioni di pezzi al giorno, che a una serie di requisiti tecnici. I control- nella conferenza stampa ma per raggiungere questa velocità di cro- di domenica 18 ottobre li, fin qui tutt’altro che frequenti, scattano ciera saranno necessarie ancora diverse solo a posteriori. Lo stesso vale per i disposi- settimane di rodaggio. A settembre, nel pri- tivi di protezione individuale, cioè le ma- mo mese di attività, le due fabbriche hanno schere di tipo filtrante (Ffp2 e Ffp3). In que- sfornato, in totale, circa 100 milioni di ma- 40 sto caso è l’Inail a decidere, sempre sulla scherine. Luxottica invece ha inaugurato base della documentazione presentata un nuovo impianto non lontano dalla stori- dall’imprenditore. ca sede del gruppo ad Agordo, nel Bellunese. Le nuove procedure sono state introdotte Una volta a regime, le quattro linee produt- con il decreto “Cura Italia” di metà marzo. tive messe a punto grazie a un accordo con L’obiettivo, allora, era fare presto, colmare il gruppo Angelini saranno in grado di con- nel più breve tempo possibile il colossale de- fezionare circa 3 milioni di dispositivi. ficit della produzione nazionale rispetto a MILIONI Insomma, le macchine sono partite, ma quanto era necessario per proteggere la po- è la quantità giornaliera serve tempo per spingere i motori al massi- polazione da un virus sconosciuto e perico- di mascherine necessaria mo, al contrario di quanto sosteneva Arcu- losissimo. Dopo sette mesi non è cambiato ogni giorno in Italia ri a maggio. Secondo il commissario per nulla. E nulla cambierà anche nel futuro per far fronte l’emergenza Covid, Fca e Luxottica sareb- prossimo, per effetto del decreto del gover- alle necessità bero state in grado di produrre 31 milioni no che ha prorogato lo stato di emergenza di lavoratori, ospedali, di mascherine al giorno già partire da giu- scuole e forze di polizia fino al 31 gennaio. gno e quindi, diceva, « al più tardi alla fine 22 25 ottobre 2020
Prima Pagina di settembre, non dipenderemo più Quattro immagini prese Tra gli imprenditori, però, non manca chi dall’importazione dei dispositivi da altri dai video registrati ha saputo adattarsi a gran velocità al mon- luoghi del mondo». Parole al vento. Spe- con una telecamera do nuovo sconvolto dalla pandemia. È il ca- nascosta dalla Guardia ranze destinate a restare tali per via dei so degli Scagliarini, industriali bolognesi di Finanza in un tempi tecnici necessari a realizzare par- capannone di Prato che a giugno hanno quotato in Borsa l’a- tendo da zero le nuove fabbriche. dove 300 operai cinesi zienda di famiglia, la Gvs, incassando quasi Poi ci sono gli incidenti di percorso. Come (di cui 92 clandestini) 500 milioni di euro. A convincere gli investi- quello che ha visto coinvolta un’azienda tes- producevano fuori tori sono state le brillanti prospettive di un sile del Milanese, la Marobe di Vanzaghello, da ogni regola gruppo che nei mesi dell’epidemia ha par- che ad aprile aveva siglato con il commissa- mascherine a basso zialmente riconvertito il business puntan- rio all’emergenza un contratto da 81 milioni costo. L’operazione si do mascherine Ffp2 e Ffp3. Cambiare rotta di euro per la fornitura di 174 milioni di ma- è conclusa con arresti non si è rivelato granché complicato visto scherine. La produzione è partita a giugno, e provvedimenti contro che la specialità della casa era già la produ- aziende che avevano ma a metà luglio l’impianto si è fermato, le zione di sistemi filtranti destinati alla sani- appalti anche dalla consegne sospese e 200 dipendenti sono ri- Protezione Civile e tà e all’industria automobilistica. Una volta masti a casa senza stipendio. Come si spie- dalla Regione Toscana. sbarcato sul listino, il titolo Gvs ha preso il ga lo stop? Secondo quanto risulta a L’E- Nell’altra pagina: la volo. Collocate a metà giugno al prezzo di spresso, un test di laboratorio avrebbe se- Preven di Montemurlo, 8,15 euro, il 20 ottobre le azioni hanno supe- gnalato un’anomalia nei materiali utilizzati nell’hinterland pratese, rato quota 13 euro con un guadagno del 60 Foto: pag. 22-23: Beata Zawrzel / NurPhoto via Getty Images dall’azienda lombarda. C’era il rischio con- che risulta produrre per cento in quattro mesi, mentre la Borsa creto che l’appalto saltasse, ma dopo oltre mascherine anche se di Milano nello stesso periodo ha perso cir- due mesi di tira e molla il problema è stato la sua sede è vuota e ca l’1 per cento. Un rialzo da record spinto risolto e ai primi di ottobre la fabbrica è in- abbandonata dal business delle mascherine, che hanno fine ripartita. La produzione, però, è in gra- messo le ali anche ai profitti del gruppo. Nel ve ritardo rispetto alla tabella di marcia primo semestre dell’anno l’utile di gruppo è programmata. Mancano all’appello decine quasi raddoppiato, rispetto allo stesso pe- di milioni di mascherine. Per recuperare, il riodo del 2019: da 18 a 32 milioni di euro su contratto in scadenza a novembre dovrà 146 milioni di ricavi. quindi essere prolungato. È una corsa contro il tempo. Una marato- TUTTO IN DEROGA na all’inseguimento di un virus che sembra L’ascesa di Gvs rappresenta un caso limite, correre molto più velocemente rispetto a ma basta, e avanza, per spiegare la nuova una burocrazia stanca e dal passo incerto. corsa all’oro di migliaia di imprenditori 25 ottobre 2020 23
Italiavirus /2 Prima Pagina nostrani, pronti a cavalcare l’onda degli affari legati alla gestione e al contrasto del- la pandemia. Tutti in coda, sin dai primi di marzo, per ottenere il via libera a produrre o a importare mascherine. L’Inail ha rice- vuto circa 7mila richieste, di cui oltre 600 sono state accettate. E l’Istituto superiore di Sanità, incaricato di vagliare i dossier per conto del ministero, ha pubblicato sul suo sito una lista di 615 attestazioni rila- sciate. Nel caso delle mascherine chirurgi- che, le domande di autorizzazione sono accompagnate dai risultati dalle prove di laboratorio che confermano il rispetto dei requisiti stabiliti da una norma europea, la CI SALVA L’IMPORT matica carenza di dispositivi di protezione UNI 14683:2019. Sono test fondamentali Il Commissario nelle prime settimane della pandemia. per garantire il rispetto degli standard di governativo Discorso diverso è quello dei controlli. E sicurezza per i consumatori. Si tratta per all’emergenza qui si finisce per muoversi in una terra di esempio di stabilire l’efficienza di filtrazio- coronavirus Domenico nessuno, con ampi varchi a disposizione per Arcuri. Nonostante ne batterica, ovvero in che misura il mate- chi tenta di aggirare le regole e massimizza- le sue promesse dello riale utilizzato per fabbricare la mascheri- scorso maggio, re i profitti, come dimostra una recente in- na sia in grado di fare da barriera ai mi- l’Italia è ancora dagine del Nucleo di Polizia tributaria della crorganismi. È inoltre richiesto il supera- molto lontana Guardia di Finanza di Prato. In pieno lock- mento di prove che misurano la dall’autosufficienza down, era il 2 maggio scorso, gli investigato- respirabilità e la pulizia microbica. nella produzione ri si sono accorti di un insolito movimento In questi mesi, con l’avanzare della pan- di mascherine attorno al capannone di un’azienda a pro- demia, si sono moltiplicate le aziende spe- prietà cinese, la stessa già sottoposta a con- cializzate che tra i tanti servizi offrono an- trolli e a un’inchiesta giudiziaria nei mesi che le prove di conformità per i dispositivi precedenti. Si decide quindi di riattivare le medici e quelli di protezione. Non tutti i la- telecamere nascoste, quelle piazzate boratori sono uguali, però. Solo quattro in nell’hangar durante la prima indagine. Italia sono in grado di esibire, per tutti i test, Grande è la sorpresa quando gli schermi ri- la certificazione rilasciata da Accredia, una mandano le immagini di decine di operai sorta di marchio di qualità riconosciuto in impegnati a lavorare intorno ai tavoli per tutta Europa. Poco male, a quanto sembra. produrre mascherine. A giugno l’operazio- Interpellato in proposito, l’Inail spiega che ne delle Fiamme Gialle si è conclusa con ar- «il laboratorio che rilascia il rapporto di resti e provvedimenti contro 28 ditte indivi- prova può anche non essere accreditato». duali e tre aziende di Prato che erano riusci- Mentre l’Iss, sul sito web dedicato, ribadisce te a prendere appalti anche dalla Protezione che non tocca all’Istituto verificare il pro- Civile e dalla Regione Toscana (subito bloc- dotto, ma solo la regolarità della documen- cati) per produrre protezioni a basso costo. tazione presentata. Su 300 lavoratori, di cui la gran parte in ne- ro, 92 erano arrivati in Italia senza permes- LA TERRA DI NESSUNO so. Lavoravano 13 ore al giorno con tre pau- Va poi considerato che strada facendo, e se da dieci minuti per mangiare in piedi rimpallo dopo rimpallo, le regole sono cam- biate. Dal 4 agosto l’Inail sorveglia solo di chi produce in Italia. Mentre la competenza per i permessi all’import è passata alle re- TRA I PRODUTTORI GRANDI Foto: Massimo Paolone / AGF gioni, che devono approntare strutture ad hoc per verificare le richieste. Al centro co- GRUPPI COME FCA E LUXOTTICA. me in periferia la macchina burocratica si muove ancora secondo l’ormai collaudato MA ANCHE DITTE INDIVIDUALI E sistema delle autorizzazioni in deroga, scorciatoia ideale per far fronte alla dram- AZIENDE SENZA AUTORIZZAZIONE 25 ottobre 2020 25
Prima Pagina Italiavirus / 2 fra le macchine, importate clandestina- Per rintracciare la sede della Protect e mente anche quelle, e truccate per tagliare della Summer Fashion, altre due piccole so- 200 mascherine al minuto contro le 70 pre- cietà a capitale cinese, bisogna invece spo- viste dagli ingegneri. Schiavi come Simin, starsi in un palazzone della prima periferia una ragazza di 22 anni, e Chen, un ragazzo della città. Entrambe sono state costituite di 23. in marzo con un capitale di 10 mila euro, e a Prato, che ospita la più grande comuni- luglio hanno ricevuto il nulla osta per la tà cinese in Italia, si è trasformata nella produzione di mascherine. Adesso però, capitale nazionale delle mascherine. In all’indirizzo segnalato nelle carte azienda- base ai dell’Istituto superiore di sanità, li, non c’è nulla che rimandi alle due ditte, sono addirittura 20 le autorizzazioni per neppure una targhetta tra le tante allineate la produzione di dispositivi monouso rila- all’ingresso del condominio. sciate ad aziende pratesi. Una sola in me- Tutto chiuso anche alla Preven di Mon- no rispetto a quelle registrate nelle ben temurlo, nell’hinterland pratese. Nel cor- più popolose province di Milano e Torino. tile del capannone, solo sacchi neri e ban- Tra le ditte autorizzate c’è per esempio la cali vuoti. Eppure, dal 9 luglio l’azienda a APC collection, con sede in un capannone capitale cinese ha le carte in regola per tra i tanti che si susseguono tra le vie la pe- iniziare la produzione, come certificato riferia di Prato. In un giorno feriale di ot- dai documenti dell’Iss. L’autorizzazione è tobre, però, nessuno apre il cancello ai arrivata a tempo di record. L’iscrizione al- cronisti dell’Espresso che si presentano la Camera di commercio risale a meno di per un’intervista. Nel cortile dietro la can- un mese prima, il 17 giugno. Tempo qual- cellata ci sono solo sacchi di spazzatura che giorno e un certificato rilasciato dal ammassati. Eppure poche settimane fa, il laboratorio pratese Marconcini attesta 27 luglio, la APC Collection ha ricevuto che le mascherine prodotte dalla ditta di l’ok del ministero per produrre mascheri- Montemurlo hanno superato i test di effi- ne monouso. Le carte della Camera di cienza per la filtrazione batterica. È il 26 commercio attestano che l’azienda, una giugno. Due settimane dopo arriva il via ditta individuale intestata a tale Xiang libera dell’Istituto superiore di sanità. Ma Zhiui, era stata costituita un mese prima, in ottobre, chi bussa all’ingresso della se- a giugno. «I vicini? Se ne sono andati una de sociale non trova traccia della Preven, a settimana fa. Cercateli al telefono», consi- parte un cartellino scolorito sulla casset- glia una ragazza affacciata al balcone ta della posta. Q dell’edificio di fianco. © RIPRODUZIONE RISERVATA TAGLIO ALTO MAURO BIANI 26 25 ottobre 2020
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