FORUM ricerca innovazione imprenditorialità - tempo di crescere? - padova, 12-17 marzo 2010 - Unipd
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tempo di crescere? Università degli Studi di Padova FORUM ricerca innovazione imprenditorialità 3^ edizione padova, 12-17 marzo 2010
forum ricerca innovazione e imprenditorialità tempo di crescere? Cosa c’è dietro le crude cifre della crescita o della decrescita? Cosa c’è dietro un numero che indica una variazione percentuale? Risultati relativi alla produzione di beni e servizi che a loro volta rimandano a risorse, mezzi tecnici, lavoro. Ma dietro una crescita c’è anche impegno, dedizione, passione. Fattori che richiedono criteri di valutazione diversi, fattori che si percepiscono e che aumentano o diminuiscono per imitazione. Sono tutti fattori che richiamano l’idea di qualità più che quella di quantità. Dietro la cre- scita c’è la qualità di uomini e donne impegnati in molteplici attività. I processi produttivi hanno la qualità come fattore di input, e si tratta, tra le altre cose, di qualità delle idee, delle competenze e delle relazioni; e qualità come risultato, sotto forma di miglioramento dei prodotti e dei servizi e soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti. La qualità ottenuta poi agisce da rinforzo per le azioni successive. Che cosa comporta viceversa il declino? Una perdita non solo dal punto di vista quan- titativo, ma anche una perdita di qualità. Il declino porta con se un progressivo impo- verimento non solo economico ma anche dell’ambiente di vita e di lavoro e alla fine un impoverimento degli animi. E’ una sorta di processo di desertificazione, una perdita di qualità del terreno che rende a sua volta più difficili nuove coltivazioni. Per evitare il declino servono più uomini e donne di qualità, più competenze elevate, più capitale sociale e relazionale. Perché allora “tempo di crescere” è un interrogativo? Perché la battaglia, difficile, è contro la desertificazione, l’impoverimento morale e ma- teriale. Da cosa può nascere una svolta? Da uno scatto d’orgoglio di tutte quelle persone che ogni giorno sono attive per far crescere imprese, cultura, valori, capitale sociale e rela- zionale. Se con il Forum riusciremo a dare un contributo in questo senso avremo ottenuto un risultato di qualità. Moreno Muffatto Direttore scientifico del Forum Università di Padova 3
forum ricerca innovazione e imprenditorialità Programma Sintetico VENERDÌ 12 MARZO - HOTEL MANTEGNA ORE 10.00 - Saluti e introduzione ORE 10.15 Keynote Speech - Ricerca, innovazione e nuova imprenditorialità per il rilancio dell’economia di Salvatore Rossi ORE 11.00 - Impresa 2020 ed il capitalismo imprenditoriale ORE 15.00 - Il DNA dell’impresa innovativa ORE 17.30 - Convention ex-allievi Master in Project Management e Gestione dell’Innovazione VENERDÌ 12 MARZO - CENTRO CULTURALE ALTINATE-SAN GAE- TANO (Padova) ORE 21.00 - La Scienza intimorisce solo chi non la conosce SABATO 13 MARZO - NICE SpA (Oderzo) ORE 9.30 - Internazionalizzazione delle imprese ed evoluzione del sistema imprenditoriale LUNEDÌ 15 MARZO - PALAZZO BO, ARCHIVIO ANTICO ORE 9.15 - EUROPEAN SUMMIT ON ENTREPRENEURSHIP EDUCATION MARTEDÌ 16 MARZO E MERCOLEDÌ 17 MARZO ORE 9.30 - RESEARCH EXCHANGE WORKSHOP ON TECHNOLOGICAL ENTREPRENEURSHIP AND INNOVATION MANAGEMENT MARTEDÌ 16 MARZO - PALAZZO BO, ARCHIVIO ANTICO ORE 17.00 - BAN Veneto - QUATTRO PROPOSTE PER GLI INVESTITORI 4
padova, 12-17 marzo 2010 5
forum ricerca innovazione e imprenditorialità Il forum 2010 Il Forum è un evento internazionale, focaliz- novazione basata sulla ricerca, dei modelli zato sulla ricerca, sull’innovazione e sull’im- per l’innovazione. prenditorialità. È un’occasione di incontro Il Forum si rivolge a giovani ricercatori, im- per affrontare diverse tematiche legate allo prenditori, manager e ad ogni protagonista sviluppo economico e alla scienza e favo- presente e futuro della ricerca, dell’innova- rire un confronto tra prospettive diverse, zione, dell’imprenditorialità. E a tutte quel- dalle quali è possibile coltivare nuove idee, le persone che mosse da passione, spirito progetti innovativi grazie alle testimonianze di collaborazione e visione nel futuro, dedi- di ricercatori, imprenditori e studiosi. cano le loro migliori energie per lo sviluppo e il cambiamento del Paese. Il Forum Ricerca Innovazione Imprendito- rialità giunge alla terza edizione nel 2010. Il Forum 2010 si arricchisce di un termine: Il primo Forum, nel 2008, ha avuto come ti- “imprenditorialità”, accentuando la sua vo- tolo “Talenti, storie di successo, nuovi oriz- cazione di momento di incontro e dibattito zonti“, nel 2009 il tema del Forum è stato sui temi più rilevanti per le imprese ad alto invece quello delle “Idee dal futuro”. valore aggiunto e innovazione. Il Forum è stato preceduto da incontri più Per accentuare anche la dimensione di brevi negli anni precedenti. Nel 2005 si è studio e di riflessione è stato costituito un tenuto l’incontro “Innovazione e sistemi panel di imprenditori per lo studio della territoriali”, nel 2006 quello denominato nuova imprenditorialità. Si tratta di impren- “Innovazione: scenari, visione, progettua- ditori di prima generazione, impegnati in lità” e nel 2007 l’incontro “Innovazione ed settori fortemente dinamici e innovativi, in imprese ad alta tecnologia” con sottotitolo grado di offrire spunti di riflessione per un ancora più esplicito: “L’Italia ha smesso di pubblico di imprenditori e non. credere nell’alta tecnologia?”. In tutti i casi l’attenzione è stata sul futuro, la visione, Il Forum dall’edizione 2010 si propone per- la progettualità con un richiamo costante tanto di monitorare le caratteristiche evo- alla necessità di una visione collettiva che lutive e i bisogni delle imprese nei settori delinei i traguardi possibili per lo sviluppo avanzati e ad alta tecnologia e contribuire e la crescita. in tal modo alla formulazione di policies a supporto della nuova imprenditorialità. La Mission del Forum è quella di creare un Il tessuto imprenditoriale italiano sta len- luogo d’incontro per studiare ed approfon- tamente cambiando. Emergono nuove im- dire i temi della nuova imprenditorialità, prese in settori innovativi e ad alto valore della creazione di nuove imprese, dell’in- aggiunto, fondamentali per l’evoluzione e 6
padova, 12-17 marzo 2010 la crescita del sistema Paese. Queste im- azione di una cultura imprenditoriale nei prese non sempre sono conosciute se non più giovani? Quali sono gli strumenti più nel loro settore e tra gli addetti ai lavori e efficaci per stimolare la propensione ad si muovono in contesti competitivi spesso avviare un’attività imprenditoriale? Qua- difficili, per elevata competitività a livello li Paesi raggiungono i migliori risultati nel globale e per gli scarsi riconoscimenti e motivare e supportare le nuove generazio- sostegni pubblici. ni di imprenditori? Sono spesso il frutto di una “nuova im- Al Summit sono invitati rappresentanti di prenditorialità” che crede nella ricerca e Università, enti di formazione, associazioni nell’innovazione basata sulla ricerca, che di imprese, Camere di Commercio. sperimenta modelli di business innovativi. Il Forum 2010 continua inoltre l’esperienza Il Forum 2010 ospita anche un incontro positiva del Research Exchange Workshop pensato per un pubblico vasto sul tema on Technological Entrepreneurship and In- della percezione della scienza nella socie- novation Management. Meeting di giovani tà, intitolato “La scienza intimorisce solo ricercatori europei impegnati sui temi della chi non la conosce” espressione tratta imprenditorialità nei settori ad alta tecno- da un’intervista al Premio Nobel Rita Levi logia, il riconoscimento delle opportunità Montalcini. L’incontro può offrire quindi al- imprenditoriali, gli ecosistemi per l’innova- cuni spunti di riflessione sulla situazione e zione e l’imprenditorialità, l’imprenditoria- le prospettive della ricerca in Italia. lità accademica, le policies nazionali per Il Forum 2010 ospita l’European Summit favorire la nascita di nuove imprese. on Entrepreneurship Education intitolato Il Workshop si è dimostrato un valido stru- “Inspire, motivate and support the next mento per la creazione di rete tra ricerca- entrepreneurial generation”. tori e centri di ricerca europei. L’evento trae spunto dalla “Oslo Agenda for Entrepreneurship Education” (2006) il Infine il Forum 2010 ospita un incontro cui scopo era e rimane la promozione della del Business Angel Network Veneto che cultura dell’imprenditorialità nella società costituisce luogo di incontro tra neo-im- con efficaci azioni di sistema. prenditori che hanno appena avviato una Il Summit affronterà domande quali: a che start-up ad alta tecnologia e investitori punto è l’Agenda di Oslo? Quali sono i interessati ad investire parte delle proprie programmi più innovativi nel campo della risorse personali in progetti di impresa ad formazione all’imprenditorialità e nella cre- alto tasso di innovazione. 7
forum ricerca innovazione e imprenditorialità Progetto nuova imprenditorialità Il tessuto imprenditoriale italiano sta len- il capitale imprenditoriale ovvero i nuovi tamente cambiando. Emergono nuove im- imprenditori. prese in settori innovativi e ad alto valore Deve essere relativamente facile costituire aggiunto, fondamentali per l’evoluzione la un’impresa, con costi contenuti e limitati crescita del sistema Paese. Queste impre- impegni e vincoli burocratici. Deve essere se sono il frutto di una “nuova imprendi- anche relativamente facile chiudere un’im- torialità” che investe nella ricerca e crede presa fallimentare senza incorrere in effetti nell’innovazione basata sulla ricerca. Gli penalizzanti. imprenditori sono spesso di prima gene- Occorre infine internazionalizzare le impre- razione e sono portatori di nuovi valori e se, la ricerca, la finanza. Un sistema non nuovo spirito imprenditoriale. aperto è un sistema poco efficiente ed ef- Il Forum Ricerca Innovazione e Imprendi- ficace. torialità 2010 accentua la sua vocazione di E’ noto che l’ambiente in cui operano le momento di confronto sui temi più rilevan- imprese italiane è appesantito da ritardi e ti per le imprese ad alto valore aggiunto e disfunzioni che rendono difficile fare im- innovazione. presa e ancor di più costituire nuove im- A tal fine è stato costituito un panel di prese basate sulla tecnologia. imprenditori per lo studio della nuova im- Ma occorre con urgenza fare una riflessio- prenditorialità, monitorare le caratteristi- ne sulla reale sostenibilità dell’ambiente di che evolutive ed i bisogni delle imprese business soprattutto alla luce della au- nei settori avanzati e ad alta tecnologia e mentata pressione competitiva ma anche contribuire in tal modo alla formulazione di agli sforzi di altri Paesi volti a creare condi- policies a supporto della nuova imprendi- zioni più favorevoli per attrarre imprese nel torialità. loro territorio. Gli imprenditori concordano sul fatto che Le imprese innovative sono fonte di cresci- ci sono alcune condizioni di base da sod- ta e di creazione di posti di lavoro. Vanno disfare per avere un sistema che favorisca pertanto sostenute con adeguati strumenti la nuova imprenditorialità. ed incentivi. Il primo passo è di tipo culturale ma è ne- cessario condividere l’assunto che è im- Gli imprenditori del panel hanno formulato portante incoraggiare attività ad alto valore una serie di proposte che si possono aggiunto e di conoscenza piuttosto che suddividere nelle seguenti categorie: Ruo- rendite di posizione. lo dello Stato, Misure ed incentivi fiscali. E’ necessario poi avere tre forme di capita- Misure a favore delle start up. Azioni di si- le: il capitale umano, il capitale finanziario, stema. Esempi e modelli di ruolo. 8
padova, 12-17 marzo 2010 Ruolo dello Stato E poi defiscalizzare gli investimenti dei Sono evidenziate in particolare le difficol- privati nelle start up. Incrementare il seed tà legate all’incertezza derivante dalla in- financing. Finanziare lo sviluppo dell’idea stabilità delle regole e delle normative. In imprenditoriale e la parziale copertura dei settori fortemente dinamici e quindi carat- costi di ricerca. terizzati da elevata incertezza del business l’ulteriore incertezza prodotta dalle regole Azioni di sistema non aiuta. Un buon rapporto tra la Pubbli- Manca una pianificazione industriale del ca Amministrazione e le imprese significa Paese. Bisogna dare una risposta a do- anche tempi brevi di pagamento e velocità mande quali: “Dove vuole essere vincente nella gestione dei bandi e nell’erogazione il Paese? Cosa si deve fare per vincere in dei finanziamenti. Ma soprattutto viene quelle aree specifiche? Formazione, inve- sottolineata la necessità di fare piani con- stimenti in Ricerca, oppure capitali a basso creti a favore della piccola impresa inno- costo? vativa. Un grosso tema è quello della creazione e distruzione di competenze. Bisogna pen- Misure ed incentivi fiscali sare di valorizzare i bacini di competenza La recente introduzione misure di incentivo e a tal fine occorre fare una mappa delle all’investimento in R&S in particolare se la competenze e delle vocazioni dei territo- ricerca è fatta in collaborazione con Uni- ri, della loro evoluzione futura e dei fattori versità è vista con favore anche se ritenuta chiave per vincere. insufficiente soprattutto per i criteri attuati- vi che sono stati adottati. Esempi e modelli di ruolo. Inevitabile un confronto con paesi a noi vi- Viene sottolineato in particolare che in Ita- cini che praticano policies molto più favo- lia non ci sono immagini e modelli di per- revoli, non solo con riferimento alla singola sone che hanno fatto fortuna con lavoro impresa beneficiaria ma anche del siste- duro. Occorre esporre i più giovani a mo- ma della finanza per le imprese innovative delli diversi da quelli veicolati dai media. compresi quindi i fondi di Venture Capital. Ed anche gli stessi imprenditori possono costituire modelli di ruolo ed impegnarsi in Misure a favore delle start up prima persona nel trasferire ai più giovani Le start up creano posti di lavoro. Occorre la passione per il fare impresa. agevolarle per esempio attraverso la ridu- zione degli oneri sociali per il personale di ricerca e la riduzione della burocrazia. 9
forum ricerca innovazione e imprenditorialità Progetto nuova imprenditorialità venerdì 12 marzo ORE 8.45 HOTEL MANTEGNA 8.45 Riunione panel imprenditori 11.00 Impresa 2020 ed il capitalismo im- (su invito) prenditoriale Andrea Cuomo, Vice President Advanced 10.00 Saluti e introduzione System Technology, STMicroelectronics Giuseppe Zaccaria, Magnifico Rettore, Michele Garufi, CEO NicOx, Sophia Anti- Università di Padova polis (F) e Milano Fabio Franceschi, Delegato di Confindu- Roberto Siagri, Presidente Eurotech, Udine stria Veneto per Tecnologia e Innovazione Alessandro Sidoli, CEO, Axxam, Milano Moreno Muffatto, Responsabile scientifi- Stefano Quintarelli, Presidente Reeplay.it, co del Forum, Università di Padova Milano 10.15 Keynote Speech Modera: Mauro Pertile, il Mattino di Padova Ricerca, innovazione e nuova imprendi- torialità per il rilancio dell’economia Salvatore Rossi, Direttore Centrale per la Ricerca Economica e le Relazioni Interna- zionali, Banca d’Italia Gli imprenditori non sono tutti uguali, pos- «Ci vuole una grande energia. Per promuo- sono avere profili molto diversi. vere le iniziative, devi saper intraprendere Un gruppo di imprenditori che operano cose nuove e non aspettare che siano evi- in settori molto dinamici racconta come denti.» percepiscono se stessi, descrivendo le ca- ratteristiche personali che oggi ritengono «Devi essere veloce e molto concentrato essenziali per il proprio lavoro. perché occorre prendere molte decisioni in tempi limitati. Devi fare degli switch men- tali molto veloci, saper affrontare problemi sempre diversi.» 10
padova, 12-17 marzo 2010 sabato 13 marzo ORE 9.30 NICE spa (Oderzo, TV) 15.00 Il DNA dell’impresa innovativa Internazionalizzazione delle imprese ed Andrea Bosio, Presidente, Telsey, Treviso evoluzione del sistema imprenditoriale Riccardo Donadon, Presidente H-Farm- Ventures, Treviso Tavola rotonda con Giuseppe Giardina, CEO NiKem Re- Lauro Buoro, Presidente Nice, Treviso search, Milano Riccardo Donadon, Presidente H-Farm- Enrico Loccioni, Presidente Gruppo Loc- Ventures, Treviso cioni, Ancona Luca Marzotto, CEO Zignago Holding, Stefano Spaggiari, CEO Expert System, Venezia Modena Marina Salamon, Presidente Altana, Treviso Franco Traverso, Presidente Silfab, Padova Bruno Vianello, Presidente Texa, Treviso Modera: Luca De Biase, Nòva - Il Sole 24 Ore Modera: Alessandra Carini, Gruppo Espresso - Finegil «Solo 20 anni fa l’imprenditore decideva «Occorre avere una grande rete di contat- tutto, adesso deve fidarsi dei collaboratori. ti, un network. L’innovazione e la creatività Con la dimensione internazionale c’è una sono fenomeni collettivi, bisogna indivi- mentalità diversa: bisogna fidarsi e condi- duare l’interlocutore migliore nei vari set- videre competenze.» tori di interesse.» «Devi avere propensione al rischio. Le cose che intraprendi si avverano magari tra 10 anni e se parti in anticipo il tunnel è più lungo.» 11
forum ricerca innovazione e imprenditorialità la notte della scienza Negli ultimi tempi la scienza ha fatto passi mico e politico. Questo ha generato una se- da gigante nelle più svariate discipline, su- rie di paure e di perplessità nei confronti del- scitando elogi, critiche, dubbi, paure. la scienza, paura alimentata da mass media Con la serata “La scienza intimorisce solo e da una disattenta divulgazione scientifica. chi non la conosce”, si propone al pubblico Ma non è forse la scienza che ci permette l’occasione di un confronto fra sostenitori di scoprire se una proteina sarà in grado di della scienza e della ricerca e chi, invece, salvare una vita umana? E non è ancora la nei confronti della scienza, mostra scettici- scienza che ci permette di inoltrarci oltre il smo. Si tratta di un dibattito costruttivo tra cielo stellato? Dobbiamo allora fare un pas- ricercatori, studiosi e uomini di fede, ani- so indietro ed analizzare il vero scopo della mati da un bisogno di comunicare all’altro scienza: lo scienziato responsabile, dovreb- il proprio punto di vista ed insieme poterlo be riprendere in mano questo strumento vi- analizzare, discutere. tale per l’essere umano, in funzione di una Siamo ormai così abituati ad assistere a conoscenza in grado di migliorare la vita vere e proprie dispute tra chi sostiene la delle persone. La religione, dal canto suo, scienza e chi mantiene posizioni opposte, può contribuire, diffondendo il valore della che ci stiamo dimenticando dove stiamo ricerca quale strumento divino messo a di- andando? e perché stiamo lottando? Favo- sposizione dell’uomo e non come un osta- rite da una cattiva informazione, spesso su- colo alla fede. perficiale e propagandistica, queste diatribe In fondo quando parliamo di scienza, stia- incrementano avversione verso la diversità, mo parlando di ricerca della verità, della mentre il diverso non può che rappresentare conoscenza, qualcosa che accomuna tutti arricchimento del proprio modo di concepi- quanti e che ci riguarda. re l’esistenza e la scienza. Forse ci stiamo Riprendendo una citazione della prof.ssa dimenticando il vero scopo della scienza … Rita Levi Montalcini: forse la conoscenza spaventa … forse la «La conoscenza è per definizione un bene scienza spaventa solo chi non la conosce. - forse il bene primario dell’ uomo - perché Ma non solo. Se da una parte la ricerca ha senza di essa non possono esistere le altre dimostrato di poter conseguire risultati ec- libertà fondamentali alle quali ci si appella cellenti, progressi, innovazioni in grado di di continuo. Gli scienziati non detengono modificare la vita degli esseri viventi, è al- il monopolio della saggezza. La soluzione trettanto vero che in passato (come accade dei problemi che affliggono l’ intero genere ancora nel presente) sono stati commessi umano, fino a porne in pericolo la soprav- diversi errori e spesso abbiamo assistito ad vivenza, spetta in pari misura a filosofi, uo- una ricerca “sfruttata” dall’interesse econo- mini di religione, educatori e appartenenti 12
padova, 12-17 marzo 2010 ad altre discipline. La recente rinascita venerdì 12 marzo del movimento creazionista, basata sul- la concezione del “disegno intelligente”, ORE 21.00 nega la validità delle selezione darwinia- CENTRO CULTURALE ALTINATE-SAN GAETANO na. Una negazione, questa, derivante dall’ ignoranza delle rigorose prove dei nuovi La Scienza intimorisce solo chi non la apporti della genetica. Le ipotesi espresse conosce da esperti genetisti trovano consenso nei risultati delle ricerche eseguite con le tec- Introduce Flavio Zanonato, Sindaco di nologie avanzate oggi a disposizione dell’ Padova uomo. Il programma genetico nell’ uomo non gode di un potere assoluto, ma è sog- Dibattito con getto a modifiche di natura epigenetica. Padre Paolo Bizzeti, Rettore dell’Antonia- Oltre agli immensi contributi che la scien- num di Padova za e la tecnologia possono oggi apportare, Ilaria Capua, Direttrice del Centro di refe- per una migliore condizione di vita in tutte le renza per l’influenza aviaria dell’Istituto Zo- regioni a vantaggio dei suoi abitanti, deve oprofilattico Sperimentale delle Venezie essere preso in considerazione quello che Gilberto Corbellini, Professore ordinario di gran lunga è il più importante: la promo- di storia della medicina e docente di bio- zione di un’amicizia basata su scambi di etica presso l’Università La Sapienza di conoscenze e contatti reciproci. Soltanto Roma così si può pervenire al superamento di Silvio Garattini, Fondatore e direttore differenze derivate da ostilità e intolleranze dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche etniche. La scienza permette un linguaggio “Mario Negri” senza ambiguità e comprensibile nelle na- Roberto Timossi, Filosofo, teologo e sag- zioni più diverse». gista italiano Questa serata si propone come un dialogo costruttivo tra posizioni diverse per cerca- Modera: Giovanni Caprara, Corriere della re delle possibili risposte sul profondo si- Sera gnificato della Scienza. 13
forum ricerca innovazione e imprenditorialità CONVENTION ex allievi MASTER Il Master in Project Management e Ge- contribuiranno alla crescita del nostro ter- stione dell’Innovazione giunge nel 2010 ritorio sempre vivo e disponibile all’innova- alla settima edizione. Le passate edi- zione. zioni del Master hanno dimostrato l’ap- La Convention ex-allievi Master è un in- prezzamento per la disciplina del Project contro annuale tra i partecipanti delle pre- Management che consente di acquisire cedenti edizioni del Master. Durante que- un valido insieme di metodologie orga- sto incontro alcuni ex-allievi portano la loro nizzative e di management applicabi- testimonianza sui nuovi progetti in cui sono li in una pluralità di contesti operativi. Anche la parte di gestione dell’innovazio- coinvolti e i criteri di gestione che utilizzano. ne ha riscosso apprezzamenti unanimi per la sua caratterizzazione molto operativa La Convention rappresenta un’opportunità ricca di strumenti concettuali e pratici ed per creare una rete di rapporti, conoscere il contatto con realtà aziendali di rilievo. altre realtà lavorative e condividere proget- L’innovazione e la gestione di progetti ti. www.masterinnovazione.org innovativi sono essenziali per la compe- titività in particolar modo delle piccole e medie imprese. D’altro canto si accentua venerdì 12 marzo la rilevanza dei servizi nelle economie dei paesi evoluti. Le imprese industriali sono ORE 17.30 impegnate ad accompagnare il prodotto HOTEL MANTEGNA con servizi al cliente più raffinati e com- Convention ex-allievi pleti e si sviluppa il terziario avanzato con Master in Project Management servizi di logistica, distribuzione, telefonia, e Gestione dell’Innovazione media, finanza e assicurazioni. Aumenta Patrizia Benini, Ulss10, San Donà di anche la produzione di beni immateria- Piave, Venezia (Master 2004) li come il software la cui realizzazione è Giorgio Bertan, Grafica Veneta, Padova corredata da molti elementi di servizio. (Master 2006) In questo contesto è molto rilevante lo Michele Mattiolo, Ferroli, San Bonifacio, sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie dell’in- formazione e della comunicazione (ICT) Verona (Master 2007) a supporto dell’erogazione di servizi. Monica Stefanatto, Numeria sgr, Treviso Con questo Master l’Università degli Studi (Master 2008) di Padova raccoglie le esigenze del mer- Daniele Frezza, Ulss 9, Treviso (Master cato per formare le donne e gli uomini che 2009) 14
padova, 12-17 marzo 2010 European Summit LUNEDÌ 15 MARZO Agenda for Entrepreneurship Education in Europe? What are the innovative ideas and ore 9.15 perspectives concerning entrepreneurship PALAZZO BO, ARCHIVIO ANTICO education programmes and the dissemina- tion of the entrepreneurial culture? Which Entrepreneurship Education national or local programmes achieve bet- “Inspire, motivate and support the next ter results in motivating and supporting entrepreneurial generation” entrepreneurs? How can we compare dif- ferent experiences and initiatives carried The European Summit on Entrepreneur- out in European and non-European con- ship Education is an international meet- texts? How can we design and share new ing of educators, academics, practition- tools in order to stimulate entrepreneur- ers, consultants and entrepreneurs that ship and encouraging potential (young) present their ideas, projects, results and entrepreneurs? These are some of the experiences concerning entrepreneurial key topics addressed during the meeting. education and the diffusion of the entre- preneurial culture in the society. The Summit has been designed for lec- “Inspire, motivate and support the next en- tures, educators, scholars, consultants, trepreneurial generation”: this is the main policy makers, professionals from asso- theme of the summit that give the oppor- ciations of entrepreneurs and chambers of tunity to share the best practices used by commerce, in order to present and share educators in order to diffuse the aware- their projects, results and programmes. ness and importance of entrepreneurship for the economic development. The main themes of the Summit are: • Developing entrepreneurial skills, The starting point of the Summit is the • Entrepreneurial motivation, “Oslo Agenda for Entrepreneurship Edu- • Stimulating young potential entrepre- cation” (2006), whose aim is to step up neurs: challenges and programmes, progress in promoting entrepreneurial • The Oslo Agenda for Entrepreneurship mindsets in society, systematically and Education in Europe, with effective actions. The Agenda is a rich • Converting research on entrepreneur- menu of proposals, from which stakehold- ship into effective education: from the- ers can pick actions at the appropriate ory to practice, level, and adapt them to the local situation. • Teaching entrepreneurship: methodo- What is the state of the art of the Oslo logical issues, 15
forum ricerca innovazione e imprenditorialità European Summit • Stimulating entrepreneurship for non- Welcome and Introduction business and non-management stu- Prof. Giuseppe Zaccaria, Magnifico Ret- dents, tore dell’Università di Padova • Entrepreneurial mentoring and tutoring, Prof. Moreno Muffatto, Responsabile Sci- • Business plan competitions, incubators, entifico del Forum, Università di Padova business accelerators, • Academic entrepreneurship, Keynote Speakers • Outcomes and effectiveness of entre- Christian Weinberger, Head of unit Entre- preneurial education, preneurship, DG Entrepreneurship, Euro- • Diffusion of the entrepreneurial culture in pean Commission the society, Karen Wilson, Senior Fellow, Kauffman • Innovative academic programmes and Foundation formats for entrepreneurship education, Shima Barakat, Centre for Entrepreneurial • Innovative programmes for fostering Learning, University of Cambridge, UK gender or minority entrepreneurship, • Education and promotion of corporate Education in Action entrepreneurship, Miriam Cresta, Junior Achievement Italia • Public policies for entrepreneurship ed- Liana Benedetti, CCIAA Padova ucation. Academic Presentations 16
padova, 12-17 marzo 2010 Research Exchange Workshop MARTEDÌ 16 MARZO while the third one is to create a networked E MERCOLEDÌ 17 MARZO community of leading research centres and teams working on complementary topics ore 9.15 regarding technological entrepreneurship. PALAZZO BO, ARCHIVIO ANTICO This event has been designed for PhD stu- dents, young researchers, junior lectures/ Technological Entrepreneurship and In- professors, in order to present research novation Management projects and preliminary/intermediate re- Is Entrepreneurship a growing and exciting sults of their work. area for scholar research or a dangerous field of dreams? While different perspec- The Workshop main topics are: tives, approaches and methodologies have • Entrepreneurship as field of research: been used in the past years to explore the autonomous discipline or collection of entrepreneurial phenomena, nowadays different approaches? there is an interesting debate focusing on • Academic entrepreneurship: factors fos- the nature, the tools and the main objec- tering the success of academic spinoffs tives of entrepreneurship. At the same time, • Recognition and exploitation of entre- in traditional and fast developing econo- preneurial opportunities mies technological entrepreneurs are rec- • New technology based firms: creation, ognized as fundamental agents of change, development, competitive strategies economic development and innovation. • Ecosystems, policies and public programs Investigating entrepreneurs as agents of • From the scientific idea to the commer- change is one of the aim of the second edi- cial product: strategies of successful in- tion of the Research Exchange Workshop novation management on Technological Entrepreneurship and In- • Patterns and perspectives on open in- novation Management, a meeting that cre- novation ate a community of researchers and schol- • Gender and minority entrepreneurship ars, presenting their projects, perspectives • Finance and venture capital for support- and results concerning entrepreneurship ing entrepreneurial start-ups. within emerging industries. The first aim is to offer to young researchers and research Keynote Speakers teams an exclusive opportunity to compare Adrian Burden, Founder and CEO, Singular ID and contrast their work, their research top- Ruggero Frezza, Founder and CEO, M31 ics and methodologies The second one is to present new results or innovative research Academic Presentations 17
forum ricerca innovazione e imprenditorialità BAN Veneto Il finanziamento di nuove imprese high- MARTEDÌ 16 MARZO tech ha sempre rappresentato un nodo cruciale per i soggetti che operano nel set- ORE 17.00 tore dell’innovazione tecnologica. PALAZZO BO, ARCHIVIO ANTICO La necessità per un sistema economico sviluppato come il nostro di diversificare BAN Veneto – Quattro proposte per gli il sistema produttivo con la creazione di investitori nuove aziende ad alto contenuto tecno- logico si è sempre scontrata con la diffi- coltà legata al reperimento di fondi neces- 17.00 Apertura lavori sari per finanziare le nuove imprese e alla Saluti delle autorità valutazione dal punto di vista scientifico ed 17.15 Il BAN Veneto economico delle idee imprenditoriali. Jacopo Silva Presidente Giovani Impren- BAN Veneto è un Business Angel Network, ditori Confindustria Padova ossia un luogo di incontro tra neo-im- 17.30 SIM prenditori che hanno appena avviato uno Simone e Rosario Grillo start-up high-tech e investitori interessati 17.50 Hell’s Kitchen ad investire parte delle proprie risorse per- Marco Lai, Titolare della HK Srl sonali in progetti di impresa ad alto tasso 18.10 CosIShare di innovazione. Marco Bonotto, Presidente O.S.I. srl Ma BAN Veneto è molto di più: un luogo 18.30 G.L.O.S. (fisico e virtuale) di incontro tra chi offre Alessandro Carraro una tecnologia, anche se non è interessato 18.50 Chiusura lavori a diventare imprenditore, e chi cerca tec- 19.00 Cocktail nologie da utilizzare in ambito imprendito- riale e un sito in cui le imprese trovano la Moderatore: Massimo Malaguti soluzione dei propri problemi tecnologici. Direttore Generale Parco Scientifico Ban Veneto è un progetto finanziato dalla e Tecnologico Galileo Camera di Commercio di Padova e gestito dal Parco Scientifico e Tecnologico Gali- leo, dall’Università degli Studi di Padova e da Confindustria Padova. 18
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forum ricerca innovazione e imprenditorialità 1 Palazzo Bo Sede principale dell’Università dal XVI secolo, deve il suo nome all’antico alber- go che vi sorgeva, chiamato Hospitium bovis. Custodisce nel cortile antico e nel teatro anatomico l’anima cinquecentesca, mostra il volto ottocentesco nei dipinti dell’aula magna, testimonia il Novecento nelle architetture di Gio Ponti e nelle ope- re di artisti come Campigli, Severini, Funi, Selva, Sironi. 2 Centro Culturale Altinate - San Gaetano Nato dalla ristrutturazione dell’ex Tribunale, prima ancora complesso conventuale dei teatini, il San Gaetano è un nuovo centro civico d’arte e cultura adibito a esposizio- ni, spettacoli e mostre, e nei suoi 12.000 mq ospita la Biblioteca Civica e il Progetto Giovani. 3 Hotel NH Mantegna 20
TI S PET padova, 12-17 marzo 2010 T. A VIA QUARTIERE P6 ARCELLA CAVALCAV IA BORGOMAGNO STAZ ION P1 FS E DE PIAZZ O OL A L P O P O LO P2 ND GA A SP SC FO TO ER I O ONI UG RO VIA OLD E A V. L VI NG A VIA VIA G VIA VAL ERI O PIAZZA TOM TR LU C .S O D E D ZZA IE SALVEMINI MA ON SEO DA ZINI ST ISM VI E CO A FIERA ZI GI R GOZ OT E VIA V. L TO PIAZZA V IA SCR TURATI OVE VIA GNI VIA CARMIN E 3 SI PIAZZA VIA BAS PETRARCA P.TTA TR VIA I TT CONCIAPELLI P4 IES VEN EO LD I VIC. PONTEMOLINO TE EZI VIA TT PONTE PONTE A MA C. SO GA RI BA MOLINO A MORGAGNI IA EZI ÀV R IV. CAPPELLA MUG VEN T ER NAI LARGO SCROVEGNI V.LE C LIB EUROPA VIA LORED OLOM VIA V IA S BO IA LA . FER PT GIARDINI AN IGL EL M O .D DELL' ARENA LARGO LU NG AR GI RC NE RT MENEGHETTI MA CHIESA PO VIA EREMITANI VIA VIA VIA GR ERE PIAZZA VI VI A VIA PO RTE LLO INSURREZIONE V IA M A A A P.ZZA RZOLO MIT JA MO AN GARIBALDI TI VIA VERDI VIA E. FILIBERTO SS PP ANI LOT CA RG EL 2 R A IO VIA AG VIA VIA LUZZATTI N IO LI IN C O PA O R IV. A LT FEBB IA NI INA . MAR TE V IA S P ON T I RO VIA V IA 8 VIA S. LUCIA PIAZZA DEI FRUTTI VIA ANGHINONI VI A BE LZ ON I S VI A O G N IS M AN I I LD VI A ZA BA RE NA AZZA DELLE ERBE CHIESA VI RI FIA S. SOFIA VIA TIEPO A A VIA S. SO VIA SAN VI CANZIAN VIA EU O S. VI S. FA L BIA A FE GA A GI VI LL L M NO E SOLFERINO O OP IA PREFETTURA BEL A E PROVINCIA PIO MA SS IM O LI SAN VIA VIA L IV IO C. A BA V IA R O M TT T IT O VI A DE L SA IST I E DAL VIA R IV. ARSALA SPE O GIU VIA VIA GALILEI TO ST NT O OSPEDALE A VI A RI AL AT INI CIVILE M EL R IV. R U AN E T TA NA BR QUESTURA TI GA I M OT DE TTE AR VIA P7 OSPEDALE E R TO I E S XX S CE RU ZZAN BUSONERA VIA A VI TE V IA U M B VIA ROG ATI TH RI VI A NA ZA RE VIA V. B US BASILICA SO VIA MEM MO I IN DEL SANTO UD EL PONTECORVO GR LL LO AF BE ACQ UET TE VIA ORTO BOTANIC O VIA I L. J. ORTO A VI FA BOTANICO VI A 21 M C OD VIA DONATELLO IN I CI CELL EN V IA B OL OR A IA F I EL AT R I
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