Fondazione Roche premia la ricerca innovativa e no profit - INSTANT BOOK - Pharmastar
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Febbraio 2020 INSTANT BOOK EMOFILIA E ATROFIA MUSCOLARE SPINALE Fondazione Roche premia la ricerca innovativa e no profit
Emofilia e Atrofia muscolare spinale. La Fondazione Roche premia la ricerca innovativa e no profit 2
Presso la prestigiosa Accademia Nazionale di San Luca a Roma, il 13 febbraio 2020 sono stati premiati gli otto vin- citori del Bando “Fondazione Roche per le persone con emofilia”, e i tre vincitori del Bando “Fondazione Roche per le persone con atrofia muscolare spinale (SMA)”. I progetti, ideati dalle associazioni pazienti e realtà no pro- fit, sono stati giudicati come altamente innovativi da una giuria indipendente e premiati rispettivamente con un contributo di 120.000 euro e di 80.000 euro. I progetti sono stati valutati sulla base dei potenziali bene- fici per i pazienti e le loro famiglie da Fondazione Sodalitas, in qualità di ente indipendente e con un’esperienza ultra- ventennale nell’individuazione di nuove soluzioni di wel- fare e di inclusione sociale. “Fondazione Sodalitas è impegnata a realizzare partnership tra la parte più evoluta del mondo d’impresa e gli stakehol- der più rilevanti, con l’obiettivo di generare valore sociale condiviso – dichiara Massimo Ceriotti, Responsabile mar- keting associativo di Fondazione Sodalitas – E’ stato quin- di particolarmente significativo poter contribuire a questo bando, attraverso l’esperienza maturata nello sviluppo di Emofilia e Sma: Fondazione Roche e Sodalitas insieme per i servizi rivolti ai pazienti CLICCA E GUARDA IL VIDEO 3
iniziative che vedono impresa e Terzo settore lavorare in- sieme a beneficio delle persone e delle comunità”. “Attraverso queste iniziative – spiega Mariapia Garavaglia, Presidente di Fondazione Roche – intendiamo supportare la realizzazione di progetti che aiutino concretamente le persone che ogni giorno convivono direttamente o indiret- tamente con una malattia rara, spesso di difficile gestione. Oggi più che mai ci impegniamo a promuovere e a tutelare la salute e l’assistenza sanitaria, fornendo un supporto re- sponsabile agli attori che operano a stretto contatto con i pazienti e i loro familiari. Per farlo, – continua la Presidente Garavaglia – abbiamo creato “La Roche che vorrei”, un nuovo modello operativo volto a garantire la massima trasparenza nei rapporti con il mondo dell’associazionismo e non solo. I premi, infatti, sono stati assegnati tramite bandi e valutati da una commissione esterna indipendente, Fondazione So- dalitas. I bisogni inevasi, soprattutto dal punto di vista assi- stenziale, sono però così estesi che quest’anno Fondazione Roche intende triplicare l’impegno economico che sale così a 600.000 euro, includendo nuove aree quali l’oncologia e le neuroscienze”. Emofilia e SMA: Fondazione Roche premia 11 associazioni a sostegno di innovazione e solidarietà CLICCA E GUARDA IL VIDEO 4
I progetti vincitori del bando dedicato all’emofilia, si sono aggiudicati 15.000 euro ciascuno e sono volti a realizzare servizi dedicati alle persone che convivono con questa pa- tologia e alle loro famiglie offrendo supporto e costruendo con loro nuove opportunità. I progetti vincitori del bando dedicato alla SMA, si sono aggiudicati complessivamente 80.000 euro e sono volti a realizzare servizi dedicati alle persone con SMA per miglio- rarne la qualità della vita. La qualità dei 20 progetti presentati testimonia l’esistenza di bisogni ancora da colmare sia nella comunità emofilica, sia in quella delle persone con SMA. I premi conferiti du- rante la cerimonia di premiazione, moderata da Maria Con- cetta Mattei, sono importanti riconoscimenti a sostegno delle famiglie che convivono con una diagnosi di emofilia, malattia del sangue rara ed ereditaria che in Italia colpisce un neonato maschio su 5.000, e di SMA, che colpisce uno su 10.000 nati vivi di ambo i sessi. I servizi di assistenza ai malati e alle famiglie che se ne prendono cura sono uno dei punti cruciali a cui il mondo della salute deve trovare velo- cemente risposta. Questo è ancora più vero nel panorama delle malattie rare, dove quotidianamente decine di asso- ciazioni di pazienti e di volontari si impegnano su tutto il territorio italiano per essere concretamente al fianco di chi ne ha bisogno, affrontando e superando numerosi ostacoli. 5
EMOFILIA Progetti vincitori del bando Aves odv, Parma Associazione Bambini e Giovani con Emofilia ed altre Coagulopatie (ABGEC), Padova Associazione Siciliana Emofilici Onlus, Catania Associazione Emofilici Veronesi APS, Verona Associazione ICORE Onlus, Cosenza Associazione Emofilici e Trombofilici del Friuli, Venezia Giulia Onlus, Udine Associazione Regionale Ligure affiliata alla Federazione Emofilici (A.R.L.A.F.E), Liguria Libera Associazione Genitori ed Emofilici del Veneto “Antonio Valiante” (L.A.G.E.V.), Castelfranco Emofilia: nuovi servizi dalle associazioni di pazienti grazie al bando della fondazione Roche CLICCA E GUARDA IL VIDEO 6
SMA Progetti vincitori del bando Corso per assistente personale Associazione Famiglie SMA categoria macro-regionale Chilometri di Vite Fondazione Serena Onlus categoria regionale La mia classe a quattro ruote Associazione SMAILE Onlus categoria regionale SMA: nuovi servizi dalle associazioni di pazienti grazie al bando della Fondazione Roche CLICCA E GUARDA IL VIDEO 7
Aves odv Parma con lo scopo di aiutare il naturale sviluppo del bambino rendendolo più sicuro e indipendente a fronte di un decifit motorio, il progetto “Bambi- ni Emofilici, Sport e Vita” prevede la creazione di laboratori di psicomotricità e creativo-manuali divisi per fasce d’età (3-6 anni e 7-12 anni). Lo scopo è quello di aiutare lo sviluppo naturale del bambino, rendendolo più sicuro e indipen- dente a fronte di una insufficienza motoria, che può essere fonte di inibizione e frustrazione in relazione alle difficoltà che possono essere in- contrate nella socializzazione. Il Progetto pro- muove incontri fra gli insegnanti, le famiglie e i clinici del Centro Emofilia con la collaborazione di una counselor famigliare e di una psicologa comportamentale. La giuria ha motivato la premiazione spiegando che il progetto si distingue per la rilevante effica- cia nel rafforzare la consapevolezza della patolo- gia non solo dal punto di vista clinico ma anche della socializzazione, per l’innovatività delle me- todologie sperimentate e per la capacità di coin- volgere scuole, medici e famiglie. 9
Associazione Bambini e Giovani con Emofilia ed altre Coagulopatie (ABGEC) Padova il progetto “Mens(a)in Corpore Sano” prevede una serie di incontri divisi in due parti tra loro colle- gate, gestiti da specialisti ed esperti. La prima parte è costituita da un corso di cucina e lezioni di base di educazione alimentare dove i piccoli partecipanti imparano a conoscere il cibo e le sue proprietà e a cucinarlo. Nella seconda parte i bambini (6-14 anni) impareranno l’importanza di associare un corretto stile di vita e una cor- retta alimentazione ad un altrettanto corretta e continua attività fisica. Il contesto in cui si svol- geranno le attività è curato opportunamente af- finché ogni bambino possa esprimere la propria creatività. La motivazione della giuria riguarda lo sviluppo di un approccio di educazione e sensibilizzazio- ne particolarmente efficace nel cambiare com- portamenti e stili di vita per incidere positiva- mente sul benessere del malato. 10
Associazione Siciliana Emofilici Onlus Catania Il Progetto, di durata annuale, ha l’obiettivo di mi- gliorare lo stato di salute e, conseguentemente, la qualità della vita di giovani pazienti emofilici, attraverso la disciplina dello Yoga. Sono previste lezioni di pratica Yoga sia di gruppo che indivi- duali, per due fasce di età; la prima da 6 a 12 anni, la seconda dai 12 anni in su. Attraverso questa pratica si ritiene che possano essere conseguiti due obiettivi fondamentali: l’aumento del tono muscolare e l’aumento della flessibilità corpo- rea con particolare attenzione alle articolazioni bersaglio tipiche della patologia. Inoltre, la disci- plina Yoga può dare un notevole aiuto anche nel controllo del dolore, attraverso opportune tecni- che di respirazione e rilassamento, e nell’accre- scimento della capacità di ascolto e di osserva- zione del proprio corpo. Premiato dalla giuria per la peculiarità innova- tiva, il progetto pone al centro la pratica dello Yoga, mettendo in atto un approccio olistico che migliora l’efficacia del ricorso alla fisioterapia tradizionale e alle pratiche sportive leggere. 11
Associazione Emofilici Veronesi APS Verona Il Progetto si propone di dare la possibilità a 40- 60 pazienti emofilici della zona di Verona di usufruire di servizi fisioterapici presso il proprio domicilio, a prezzi accessibili o gratuitamente per i pazienti più bisognosi. Questo consentirà ai pazienti e famigliari, che hanno difficoltà a raggiungere il Centro Emofilia, di disporre a casa dell’intervento di un fisioterapista esperto, ri- ducendo gli eventuali problemi originati dalla sedentarietà quali l’artropatia, ma anche altri come obesità, disturbi cardiovascolari e diabete. È stato premiato dalla giuria proprio per la ca- pacità di rendere il servizio di fisioterapia ac- cessibile anche ai pazienti a ridotta mobilità, offrendolo a domicilio a condizioni economiche sostenibili. 12
Associazione ICORE Onlus Cosenza Il Progetto intitolato “Nuotiamo Insieme” si pro- pone di far fronte ad uno dei problemi che afflig- gono i pazienti affetti di emofilia, ovvero l’artro- patia emofilica con effetti spesso invalidanti. Il Progetto prevede un protocollo riabilitativo co- stituito da esercizi fisioterapici e idrochinesite- rapici da svolgere in piscina, divisi per fasce di età: bambini, ragazzi e adulti. L’utilità di queste attività è massima per garantire ai pazienti un buon tono muscolare con vantaggi nella preven- zione di aggravamenti e per aiutarli nella socia- lizzazione. Premiato dalla giuria con la seguente motivazio- ne: il lavoro presentato è particolarmente apprez- zabile per la capacità di incidere positivamente sulla qualità della vita dei pazienti più gravi, per i quali il ricorso alla fisioterapia classica è parti- colarmente difficile. 13
Associazione Emofilici e Trombofilici del Friuli, Venezia Giulia Onlus Udine Il Progetto intende dare sostegno a pazienti affet- ti da Emofilia A di grado severo, che presentano artropatia emofilica a una o più articolazioni, attraverso sedute fisioterapiche volte a recupe- rare, per quanto possibile, la funzionalità delle articolazioni colpite. Sotto la guida e il controllo di medici, infermieri e terapisti, si prevedono ba- gni termali e rieducazione posturale per evitare la maturazione di dannosi compensi posturali, causati dall’utilizzo non appropriato di determi- nate aree corporee, per sopperire alla mancanza di altre. Il progetto si distingue, secondo la motivazione della giuria, per l’efficacia nel migliorare l’auto- nomia dei pazienti con patologia grave, riducen- do l’impegno di assistenza sia dei familiari che del personale di supporto. 14
Associazione Regionale Ligure affiliata alla Federazione Emofilici (A.R.L.A.F.E) Liguria Il Progetto, che rappresenta la continuazione di quanto realizzato grazie al contributo Roche nel Bando sulla Emofilia del 2018, consiste nell’isti- tuzione di un Centro di Ascolto sperimentale per pazienti emofilici e loro famiglie, che funga da anello di congiunzione fra i bisogni clinici e quel- li psicologici, oltre che da supporto gestionale, burocratico e amministrativo. Il Progetto inten- de arricchire qualitativamente le prestazioni di questo Centro di Ascolto con l’inserimento di un counselor specializzato, che come “figura amica” possa aiutare pazienti e famigliari rendendoli più consapevoli, informati e coinvolti nel proces- so di cura e nel rapporto con i clinici. Il progetto è stato premiato dalla giuria in quanto migliora la già dimostrata capacità di affrontare in modo integrato i bisogni clinici e quelli psico- logici, attraverso il ricorso a un counselor specia- lizzato che rafforza il coinvolgimento di pazienti e familiari nel processo di cura. 15
Libera Associazione Genitori ed Emofilici del Veneto “Antonio Valiante” (L.A.G.E.V.) Castelfranco Il Progetto si propone di dotare pazienti e fami- gliari di strumenti conoscitivi e pratici necessa- ri per gestire le varie situazioni che si possono presentare in presenza di questa patologia. Sul piano clinico, come far fronte a manifestazioni patologiche: ad esempio insorgenza di emartri, di ematomi e emorragie interne, o riconoscimen- to dei tipi di dolore. Sul piano pratico, come ope- rare per segnalare al Centro Emofilia la malattia, per gestirla amministrativamente e burocratica- mente e, soprattutto, come aver cognizione dei propri diritti per ottenere i sostegni specifici pre- visti dalle istituzioni. La giuria ha motivato la premiazione nel seguen- te modo: il progetto sviluppa un modello efficace nel rendere disponibili ai pazienti e alle famiglie gli strumenti e le informazioni utili sia per ge- stire gli eventi patologici acuti che per accedere all’assistenza dei Centri Emofilia ed esercitare i propri diritti. 16
Vincitori bando dedicato alla SMA 17
Corso per assistente personale Associazione Famiglie SMA Categoria macro-regionale Il Progetto prevede la realizzazione di un corso pensato per l’assistenza a persone con SMA, con lezioni frontali e tirocinio con esame finale, da attuare nell’arco di un anno. Il corso è destinato a 30 partecipanti, provenienti inizialmente da 5 regioni italiane: Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Sicilia. Le lezioni saran- no tenute da operatori del Centro Clinico NeMO e anche da professionisti affetti da SMA. L’obiettivo è quello di creare una nuova figura professiona- le con competenze teoriche e pratiche specifiche per l’assistenza, congiuntamente alle famiglie, alle persone con SMA, al fine di poterle suppor- tare nella ricerca di una certa autonomia, per consentire loro una vita attiva, permettendo di sviluppare la percezione del proprio valore perso- nale e le proprie risorse individuali nel contesto relazionale e sociale. La giuria ha motivato la pre- miazione sostenendo che il progetto si distingue per la capacità di puntare sulla leva della forma- zione e dello sviluppo di competenze, per miglio- rare la qualità dell’assistenza ai malati. 18
Chilometri di Vite Fondazione Serena Onlus Categoria regionale “Chilometri di Vite” è il titolo del Progetto, che si prefigge di sostenere i genitori di bambini e ra- gazzi affetti da SMA, che da ogni parte di Italia e del mondo, giungono presso il Centro Clinico NeMO pediatrico di Roma. Prevede la realizzazione di percorsi di parent training interculturale e attività ricreative pres- so il NeMO pediatrico, con la conduzione di pro- fessionisti dello stesso Centro e del Policlinico Universitario IRCCS A. Gemelli di Roma. Ha lo scopo di aiutare i genitori di bambini e ra- gazzi affetti da SMA nella gestione delle difficol- tà che si riscontrano in presenza della patologia nella vita dei loro figli e dell’intero nucleo fami- gliare, accrescendo le conoscenze sulla SMA at- traverso lo storytelling e promuovendo il dialogo interculturale con genitori di altre nazioni al fine di facilitare il percorso terapeutico clinico. La motivazione della giuria è stata la seguente: il progetto è innovativo per la capacità di puntare sull’empowerment dei genitori dei bimbi malati, attraverso la formazione, e favorire lo scambio e la condivisione tra i genitori stessi per farli senti- re parte di una “comunità curante”. 19
La mia classe a quattro ruote Associazione SMAILE Onlus Categoria regionale Il Progetto “La mia classe a quattro ruote” è finaliz- zato a rendere più agevole la vita in ragazzi affetti da SMA nella loro quotidianità scolastica. Intende fornire a compagni di classe, insegnanti e opera- tori scolastici uno sguardo nuovo sulla disabilità, permettendo di conoscere la vita in “carrozzina” in tutte le sue prospettive e non come limite, e la realtà attraverso un diverso punto di vista. Una prima fase è di informazione e di confronto in classe; la seconda parte avviene in palestra dove si sperimenta in prima persona l’uso della carrozzina. Lo scopo è la condivisione delle espe- rienze in modo di permettere un reale processo di integrazione dei piccoli pazienti. Il progetto, motiva la giuria, si distingue per origi- nalità, lavorando efficacemente nelle scuole per rendere i compagni di classe dei malati più con- sapevoli, superare i pregiudizi e le paure, e raffor- zare in loro la capacità di includere il compagno affetto da questa patologia. 20
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