#cittasenzasmog MadebyMilan Srl - Made By Milan

Pagina creata da Gabriele Lombardo
 
CONTINUA A LEGGERE
#cittasenzasmog MadebyMilan Srl - Made By Milan
#cittasenzasmog

                  MadebyMilan Srl

Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
 © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
          Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
#cittasenzasmog MadebyMilan Srl - Made By Milan
1
                                               CHI SIAMO

Questo progetto viene presentato da MadebyMilan Srl, start up innovativa a
vocazione sociale che ha lo scopo di trasformare progetti ad alto impatto sociale in
progetti profittevoli.
E’ stata fondata nel 2015 utilizzando l’esperienza maturata da Vivaio, associazione
attiva a Milano dal 2012 con lo scopo di concepire e supportare progetti che
possano rendere grande Milano.

Fin dalla sua nascita, Made by Milan si è concentrata sullo sviluppo di soluzioni
innovative per risolvere il problema dell’inquinamento indoor e outdoor. Ha
presentato brevetti unici a livello internazionali e ha promosso iniziative quali, ad
esempio, il forum Smart Cities Against Pollution che si è tenuto nel luglio 2016 alla
Triennale di Milano, con la partecipazioni di amministratori pubblici delle città di
Pechino, Tabriz, San Pietroburgo e Città del Messico, per siglare l’alleanza contro
l’inquinamento.

In questi anni Made by Milan ha acquisito una conoscenza unica per individuare le
migliori tecnologie per abbattere lo smog e, utilizzando anche l’esperienza e la rete
di Vivaio, si è specializzata nella capacità di comunicare tali soluzioni coinvolgendo
aziende, enti pubblici e privati e i cittadini.

Sulla base di queste esperienze maturate, Made by Milan Srl presenta ora questo
progetto esclusivo per abbattere l’inquinamento atmosferico di Milano, utilizzando
tecnologie già adottate in altre parti del mondo, ma con modalità ed efficienza
uniche a livello mondiale.

                                          #cittasenzasmog
                  Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
                   © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
                            Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
2
                                I DANNI DELL’INQUINAMENTO

Per inquinamento atmosferico si intende la presenza nell’aria di una o più sostanze
che alterano la composizione dell’atmosfera, causando effetti dannosi per gli
uomini, gli animali, le piante e per l’ambiente.
Gli effetti dell’inquinamento si possono dividere in due grandi categorie:
a) gli effetti sulla salute delle persone e degli animali
b) gli effetti sul clima e sull’ambiente

Gli effetti sulla salute delle persone e degli animali sono causati principalmente dagli
Ossidi di Azoto (NOx), dagli Ossidi di Zolfo, i VOC, le Polveri Sottili (PM 10 e PM 2.5) e
l’Ozono.
Gli effetti sul clima e sull’ambiente sono causati principalmente dall’Anidride
Carbonica (CO2) e dal metano.

Gli effetti sulla salute possono manifestarsi con episodi di tipo acuto, dovuto a
elevate concentrazioni di inquinanti presenti per brevi periodi o con patologie di
tipo cronico causate dall’esposizione a basse concentrazioni di inquinanti per lunghi
periodi di tempo.
I principali responsabili sono gli Ossidi di Azoto (NOx), Ossidi di Zolfo, i VOC, le
Polveri Sottili (PM 10 e PM 2.5) e l’Ozono. Queste sostanze agiscono come irritanti. I
batteri, le muffe ed altri agenti presenti in aria, come le spore, possono causare
allergie come asma e raffreddori stagionali.
Il principale organo bersaglio dell’inquinamento atmosferico è l’apparato
respiratorio, sia nella sua porzione superiore (naso, faringe e laringe), sia a livello
della trachea, dei bronchi o degli alveoli polmonari.
Alcune sostanze, come gli ossidi di azoto e il benzene sono cancerogeni. Anche il
cuore e l’apparato circolatorio possono risentire dell’inquinamento, per azione
diretta degli inquinanti o, più frequentemente, come conseguenza del danno
respiratorio. L’inquinamento atmosferico oltre a provocare danni alla salute
dell’uomo, può danneggiare l’ambiente e il patrimonio artistico.

                                           #cittasenzasmog

                   Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
                    © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
                             Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
3
            DATI SUI DANNI ALLA SALUTE CAUSATI DALL’INQUINAMENTO

- 12.6 milioni di morti l’anno sono riconducibili all’inquinamento dell’aria, causati
principalmente dagli ossidi di azoto (*)
- 4,3 milioni di persone muoiono prematuramente per malattie attribuibili
all’inquinamento atmosferico (indoor) legato a un utilizzo inefficiente di combustibili
solidi per cucinare e riscaldare (*)
-In Italia, a causa dell’inquinamento dell’aria in città, nel 2012 si sono
registrati 84.400 decessi premature. In Unione Europea sono stati 491.000 (**).
-A causa dell’inquinamento dell’aria, ogni milanese perde in media circa un anno
di vita (**)

(*) Fonte OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità - II Report su Impatto
Ambientale sulla Salute “Preventing disease through healthy environments: a global
assessment of the burden of disease from environmental risks”, 2016)
(**) Ultimo rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA).

Riferimenti:
I danni dello smog sulla salute
 http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2016/09/06/news/particelle_di_inquinam
ento_scoperte_nel_cervello-147262925/
http://www.ok-salute.it/diagnosi-e-cure/inquinamento-tutti-i-danni-causati-dallo-
smog/
http://www.eea.europa.eu/it/pressroom/newsreleases/linquinamento-
atmosferico-provoca-ancora-danni
http://www.nonsoloaria.com/inqaeu.htm
http://scienze.fanpage.it/inquinamento-atmosferico-salute-umana/
http://www.corriere.it/salute/cardiologia/16_settembre_09/i-danni-dell-
inquinamento-nostra-salute-d067ca82-76a8-11e6-b673-b2cde5239b18.shtml
http://www.rinnovabili.it/ambiente/torino-milano-napoli-smog-europa-333/

                                            #cittasenzasmog
                    Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
                     © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
                              Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
4
            SMOG: COSA STANNO FACENDO ALTRE CITTA’ DEL MONDO

Anche se è un problema particolarmente acuto nelle nostre grandi città,
l’inquinamento dell’aria è un tema universale contro cui molte nazioni stanno
cercando soluzioni, anche attraverso l’uso di tecnologie d’avanguardia.

La linea di azione intrapresa dalle città più sensibili nella risoluzione del problema
dello smog è costituita da due strategie integrate:

   1. Politiche per la riduzione delle emissioni nocive
   2. Strategie per l’abbattimento dell’inquinamento esistente (iniziative “mangia
      smog”).

Per ora le città italiane stanno agendo solo sulla prima strategia (riduzione degli
inquinanti) ma è nel secondo aspetto (abbattimento degli inquinanti) che negli
ultimi anni si stanno adottando le soluzioni più d’avanguardia.
In questo caso le soluzioni per l’abbattimento dello smog si possono suddividere in
due filoni:

   1. Soluzioni per “filtrare” l’aria.
       In Paesi come Olanda, India o Malesia, si stando diffondendo soluzioni per
       filtrare l’aria, come le torri antismog introdotte per la prima volta nella città di
       Rotterdam.

   2. Tecnologia fotocatalitica
      L’altro grande filone è dato dall’adozione della tecnologia fotocatalitica che
      consente di depurare l’ambiente in modo naturale utilizzando la luce solare o
      artificiale.
      La tecnologia fotocatalitica sta venendo impiegata, ad esempio, in Spagna
      (sulle strade), in Cina (sui palazzi) e in Inghilterra, concentrata a Londra in aree
      a più alta concentrazione di inquinanti.

                                           #cittasenzasmog
                   Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
                    © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
                             Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
5
UNA SOLUZIONE UNICA AL MONDO, TAGLIATA SU MISURA PER LE NOSTRE CITTA’

Le esperienze maturate a livello internazionale, grazie agli studi da noi effettuati e al
confronto con altre città della Smart Cities Against Pollution, e gli sviluppi della
tecnologia fotocatalitica, che in Italia ha raggiunto vette di eccellenza mondiale nelle
modalità di applicazione, ci ha consentito di elaborare un progetto per rendere le
nostre le prime città al mondo nella capacità di abbattimento dell’inquinamento.
                   Adesso siamo in questa situazione (rif: Milano):
                Giorni di sforamento dei limiti dello smog: 97 (2017)
    Giorni di “mal’aria” per Legambiente (in cui i livelli di inquinanti determinano
                         problemi di respirazione): 161 (2017)

                      Dove vogliamo arrivare (entro due anni):
                     Riduzione dei giorni di sforamento del 90%

                                          #cittasenzasmog
                  Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
                   © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
                            Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
6
      1. TECNOLOGIA IMPIEGATA: DESCRIZIONE TECNOLOGIA FOTOCATALITICA
         CON GLI EFFETTI CHE PRODUCE

La fotocatalisi è il fenomeno naturale in cui una sostanza, detta fotocatalizzatore,
attraverso l’azione della luce (solare o artificiale) e dell’aria, attiva l’ossidazione e la
decomposizione delle sostanze inquinanti in sostanze innocue. La fotocatalisi imita
la ben nota fotosintesi clorofilliana nel trasformare le sostanze ritenute dannose
per l’uomo. Il processo chimico che sta alla sua base è infatti una ossidazione che si
avvia grazie all'azione combinata della luce e dell’aria.

I due elementi, a contatto con il rivestimento delle superfici, favoriscono infatti
l’attivazione della reazione e la conseguente decomposizione delle sostanze
organiche ed inorganiche (assimilabili a tutte le polveri sottili – PM10), dei microbi,
degli ossidi di azoto, degli aromatici policondensati, del benzene, dell’anidride
solforosa, del monossido di carbonio, della formaldeide, dell’acetaldeide, del
metanolo, dell’etanolo, del benzene, dell’etilbenzene, del mexilene, del monossido
e del biossido di azoto. Le sostanze inquinanti e tossiche, come mostra la figura 2,
vengono trasformate, attraverso il processo di fotocatalisi, in sali minerali innocui
e misurabili in ppb (parti per miliardo), quali nitrati di sodio (NaNO3), carbonati di
sodio (Ca(NO3))2 e calcare (CaCo3).

                                           #cittasenzasmog
                   Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
                    © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
                             Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
7
         EFFICACIA SPERIMENTALE DELLA TECNOLOGIA FOTOCATALITICA PER I
         MATERIALI DA COSTRUZIONE

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in una relazione tecnica dal titolo “Malte
cementizie fotocatalizzate per la riduzione dell’inquinamento atmosferico” fornisce
una stima della quantità di sostanze inquinanti che una superficie fotocatalitica è in
grado di trasformare, partendo dalla quantità depositata fino alla riduzione per
effetto della reazione stessa.
“... una superficie attiva di un metro quadrato potrebbe riuscire a depurare al 90%
un metro cubo di aria in 45 secondi.
       Oppure, 1 Km2 di superficie attiva potrebbe muovere dall'atmosfera ben 32
       Tonnellate di inquinante per anno. Si tratta di una potenza depurativa molto
       significativa sotteso che nel corso di un'ora tale depurazione può essere
       estesa a 3600/45 = 80 m3, ossia un metro quadrato di superficie attiva
       rimuove il 90% dell'inquinamento contenuto in 80 m3 di aria in appena 1
       ora.

      Se si ipotizza di applicarle su vasta scala, significa che una superficie di 300
      metri quadrati trattata con questa tecnologia abbatte ogni giorno le emissioni
      di NOx di 50 automobili che percorrono 20 km

                                          #cittasenzasmog

                  Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
                   © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
                            Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
8
              LIMITI DI VERNICI E MATERIALI DI COSTRUZIONE

La tecnologia fotocatalitica è ormai di sperimentata efficacia e le modalità di
applicazione e gli ambiti di utilizzo si stanno moltiplicando nel mondo.
Per il presente progetto abbiamo cercato però di individuare la soluzione applicativa
che garantisse i migliori risultati attesi superando alcuni limiti esistenti.

A.Il limite nell’utilizzo della tecnologia fotocatalitica nei materiali di costruzione.
L’efficacia della tecnologia fotocatalitica dipende unicamente dalle molecole
direttamente a contatto con l’aria e raggiunte dalla luce. Nel caso di materiali di
costruzione ciò che conta non è dunque da cosa sono costituiti ma da cosa sono
rivestiti. Il resto non produce effetti.

B.Il limite nell’utilizzo di vernici fotocatalitiche.
L’utilizzo di vernici non è adatto per il presente progetto per due ragioni:
1.La percentuale di molecole a contatto con la superficie esterna.
Anche in questo caso la parte che viene attivata dalla tecnologia fotocatalitica è
esclusivamente quella a diretto contatto con l’aria. Per quanto la pittura utilizzata
possa sembrare sottile, la parte che in realtà risulta a contatto diretto con l’aria è
solo minima rispetto alla quantità di prodotto complessiva.
2.L’impossibilità di applicazione di una vernice su vasta scala.
Per avere un impatto determinante sull’inquinamento della città occorre che la
tecnologia fotocatalitica sia diffusa su vasta scala, ad esempio su palazzi, su strade e
marciapiedi. Diffonderla attraverso delle pitture risulta complesso perché occorre
scegliere pitture coerenti con le superfici trattate e a quel punto applicarle in modo
uniforme e preciso (ad esempio non si può certo pitturare solo una parte di un
muro). Questo comporta difficoltà tecniche e costi di applicazione e di declinazione
(tutte le modalità di colori) inaccessibili per un progetto che riguardi l’intera città

Per risolvere questi due limiti abbiamo individuato una modalità di applicazione
unica, per diffondere la tecnologia fotocatalitica in modo esteso e non invasivo.

                                           #cittasenzasmog
                   Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
                    © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
                             Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
9
                                   IL PRODOTTO IMPIEGATO

Abbiamo individuato la soluzione migliore anti-inquinamento per questi motivi:
#1 Struttura nanomolecolare
L’efficacia e la durata dell’azione antismog delle tecnologie fotocatalitiche dipende
dalla dimensione molecolare della soluzione trattata. La soluzione da noi individuata
ha una struttura nanomolecolare, fino 100 volte più piccola delle altre soluzioni sul
mercato, in grado di integrarsi perfettamente sulla superficie con azione prolungata.
#2 Attivo anche in assenza di radiazione luminosa (anche di notte)
Grazie agli speciali fotorecettori brevettati, gli attivi presenti agiscono in ogni
condizione di luminosità.
#3 Fino a 20 volte più efficace nell’abbattere gli idrocarburi (e altre impurità)
La fotocatalisi si basa sulla produzione di ioni ossidrili OH- che sono in grado di
scomporre gli idrocarburi e gli altri tipi di inquinanti presenti nell’ambiente. Gli
ossidrili, come radicali liberi, hanno una durata brevissima (1-2 secondi). La nostra
soluzione presenta una componente brevettata che accresce la durata dell’efficacia
degli ossidrili fino a 15-20 volte di più, purificando masse d’aria superiori.
#4 Trasparente e applicabile ovunque con l’acqua
E’ incolore, naturale e di tipo acquoso, quindi può essere applicata su qualunque
tipo di superficie senza avere alcun impatto estetico, dunque, potendo così venire
applicata in modo non uniforme e venendo concentrata solo sulla parte delle
superfici a maggior contatto con gli inquinanti (es. porzione inferiore dei muri)
#5 Sicura e naturale
I principi attivi sono 100% naturali e per tipologia e/o quantità utilizzata sono
classificati come sicuri da OMS. E’ sicuro per piante, animali e uomo.
#6 Attivo al 100%
Solo le molecole a contatto con l’ambiente attivano la fotocatalisi. Per questo il
100% di soluzione è attiva a differenza di altre soluzioni (pitture o materiali) che
hanno una parte di materiale al di sotto della patina superficiale.
#7 Certificata da enti terzi (con risultati sperimentali)
Questa tecnologia è stata certificata da importanti enti e istituzioni ed è assicurata
#8 Applicabile da chiunque
Può essere propagata facilmente da chiunque, senza quindi dover impiegare
imbianchini o addetti specializzati nell’applicazione di pitture

                                          #cittasenzasmog

                  Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
                   © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
                            Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
10
                            MODALITÀ DI DIFFUSIONE

La stessa attività di pulizia programmata potrebbe essere utilizzata per diffondere la
tecnologia fotocatalitica dentro una soluzione acquosa su strade, marciapiedi e muri
(nella parte più inferiore, più a contatto con lo smog).

Il risultato è di neutralizzare interamente l’inquinamento prodotto dalle automobili
che percorrono l’area trattata, oltre a incidere positivamente su odori, batteri e
sporcizia.

Questo rappresenterebbe il sistema più efficiente e più estensivo di applicazione di
una tecnologia fotocatalitica per ridurre l’inquinamento ambientale in una città.

                                      STRUMENTI DI RILEVAZIONE

Nel progetto provvederemo anche a fornire due tipi di strumenti di rilevazione e
misurazione per ottimizzare la resa.

   1. Il primo tipo saranno strumenti di misurazione su macro aree per verificare
      l’impatto sugli agenti inquinanti e batteriologici
   2. Il secondo tipo sono strumenti da consegnare al personale impiegato nelle
      attività di pulizia che può rilevare in modo semplice e immediato l’attività di
      depurazione nel corso del tempo sulle superfici trattate, in modo da
      eventualmente intervenire per una nuova applicazione laddove l’attività risulti
      ridotta (ad esempio sul manto stradale a causa del passaggio delle automobili)

Da considerare anche che per la rilevanza del progetto gli strumenti di rilevazione
andranno ad aggiungersi a quelli stabilmente impiegati da organizzazioni terze per
monitorare l’andamento nell’aria degli agenti inquinanti.

                  Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
                   © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
                            Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
ALLEGATI
                                   Dati e ricerche scientifiche

1 Rayner G, Lang T. Ecological public health: reshaping the conditions for good
health. Abingdon: Routledge, 2012.

2 Steffen W, Crutzen PJ, McNeill JR. The Anthropocene: are humans now
overwhelming the great forces of nature?
Ambio 2007;36:614–21.

3 Rockström J, Steffen W, Noone K et al. Planetary boundaries: exploring the safe
operating space for humanity. Ecol
Soc 2009;14:32.

4 Air Quality Expert Group. Air quality and climate change: a UK perspective.
London: Defra, 2007. http://ukair.
defra.gov.uk/assets/documents/reports/aqeg/fullreport.pdf [Accessed 21
December 2015].

5 Reis S, Grennfelt P, Klimont Z et al. Policy Forum: From acid rain to climate change.
Science 2012;338:1153–4.

6 Morris GP, Reis S, Beck S et al. Climate change and health in the UK. Scoping and
communicating the longer-term

                  Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
                   © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
                            Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
‘distal’ dimensions. Living with Environmental Change: Climate Change and Health
Report Card, technical paper no
10. Swindon: Natural Environment Research Council, 2015.
www.nerc.ac.uk/research/partnerships/lwec/
products/report-cards/health/papers/source10/ [Accessed 22 December 2015].

7 Intergovernmental Panel on Climate Change. Climate change 2013: the physical
science basis. Working Group I
contribution to the fifth assessment report of the Intergovernmental Panel on
Climate Change. Cambridge:
Cambridge University Press, 2013. www.climatechange2013.org/report/ [Accessed
21 December 2015].
8 Anderson K, Bows A. Beyond ‘dangerous’ climate change: emission scenarios for a
new world. Phil Trans R Soc A
2011;369:20–44.

9 New M. Four degrees and beyond: the potential for a global temperature increase
of four degrees and its implications.
Phil Trans R Soc A 2011;369:6–19.

10 Thornton PK, Jones PG, Ericksen PJ, Challinor AJ. Agriculture and food systems in
sub-Saharan Africa in a 4°C+world. Phil Trans R Soc A 2011;369:117–36.

11 Fung F, Lopez A, New M. Water availability in +2°C and +4°C worlds. Phil Trans R
Soc A 2011;369:99–116.

12 Kelfkens G, Bregman A, de Gruijl FR et al. Ozone layer–climate change
interactions. Influence on UV levels and UV related effects. Global Change NOP–NRP
report 2002. Netherlands: RIVM, 2002. www.rivm.nl/bibliotheek/
digitaaldepot/410200112_main_report.pdf [Accessed 21 May 2014].

13 Gao W, Schmoldt DL, Slusser JR (eds). UV radiation in global climate change:
measurements, modeling and effects on ecosystems. Berlin: Springer-Verlag, 2010.

                  Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
                   © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
                            Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
14 Intergovernmental Panel on Climate Change. Climate change 2014: impacts,
adaptation, and vulnerability. Summary for policymakers. Working Group II
contribution to the fifth assessment report climate change of the 2014
Intergovernmental Panel on Climate Change. Cambridge: Cambridge University
Press, 2014. www.ipcc-wg2.gov/AR5/
[Accessed 2 February 2015].

15 Neira M. Climate change: an opportunity for public health. WHO Department of
Public Health, Environmental and
Social Determinants of Health, 2014.
www.who.int/mediacentre/commentaries/climate-change/en/ [Accessed 14 May
2015].
16 Vardoulakis S, Heaviside C (eds). Health effects of climate change in the UK 2012:
current evidence, recommendations and research gaps. London: Health Protection
Agency, 2012.
www.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/371103/H
ealth_Effects_of_Climate_Change_in_the_UK_2012_V13_with_cover_accessible.pdf
[Accessed 21 December 2015].

17 Adger WN, Eakin H, Winkels A. Nested and teleconnected vulnerabilities to
environmental change. Front Ecol Environ
2009;7:150–7.

18 Holland M, Amann M, Heyes C et al. Technical policy briefing 6: The reduction in
air quality impacts and associated
economic benefits of mitigation policy. Summary of results from the EC RTD
ClimateCost Project. In Watkiss P (ed), 2011. The ClimateCost Project. Final Report.
Volume 1: Europe. Stockholm: Stockholm Environment Institute, 2011.
www.climatecost.cc/images/Policy_Brief_master_REV_WEB_medium_.pdf
[Accessed 21 December 2015].

19 World Health Organization. HRAPIE: Health risks of air pollution in Europe –
HRAPIE project. Recommendations for concentration–response functions for cost–
benefit analysis of particulate matter, ozone and nitrogen dioxide. Bonn: WHO,
2013. www.euro.who.int/en/health-topics/environment-and-health/air-
                  Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
                   © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
                            Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
quality/publications/2013/health-risks-of-airpollution-in-europe-hrapie-project-
recommendations-for-concentrationresponse-functions-for-costbenefit-analysisof-
particulate-matter,-ozone-and-nitrogen-dioxide/ [Accessed 15 December 2015].

                 Documento Strettamente Riservato. Fatto divieto di qualsiasi sua diffusione.
                  © I contenuti sono di esclusiva titolarità della società MadebyMilan Srl –
                           Progetto coperto da domanda di brevetto depositata
Puoi anche leggere