FOGLIETTO SETTIMANALE "PORTAMI A CASA TUA!" - Saione
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Parrocchia di S. Francesco Stimmatizzato Arezzo – Saione FOGLIETTO SETTIMANALE “PORTAMI A CASA TUA!” III domenica di Pasqua 05. 05. 2019 Tel. Parrocchia: 0575-905242, L’estate Ragazzi Iniziamo a fare le iscrizioni per una nuova bella avventura di quest’anno: i Summer Camp per tutti i bambini fino alla terza media! A partire dall’11 Giugno e per tutta l’estate, dal lunedì al venerdì, verranno svolte nei campini della parrocchia numerose attività sportive e ricreative, laboratori e anche un po’ di compiti. Sono previste anche uscite ai tappeti elastici, ai gonfiabili ed in piscina, Per chi vuole, le attività proseguono anche nel pomeriggio fino alle ore 17:00. Per tutti c’è la possibilità di un pranzo caldo. Le iscrizioni sono già aperte online tramite il sito o facebook, e dal 14 maggio gli organizzatori saranno presenti nei locali della parrocchia tutti i martedì e tutti i giovedì dalle 18e30 alle 19e30 per le iscrizioni. Tutti i dettagli ed i contatti sono nei volantini a fondo Chiesa. Aspettiamo i bambini numerosi e pieni di entusiasmo! Maggio mese mariano Maggio è tradizionalmente un mese dedicato alla Madonna in cui si prega in modo particolare recitando le litanie lauretane.
Maggio mese Mariano 2019 Maggio è il mese tradizionalmente dedicato a Maria Vergine, la madre di Gesù. Le preghiere e i pensieri dei credenti sono rivolti alla Madonna che viene associata ormai in maniera naturale a questo periodo dell'anno in cui la natura torna a sbocciare e in cui le rose, fiore simbolo di Maria e protagonista delle tante ghirlande che adornano le sue statue, accende di colori brillanti giardini, città e bouquet. Durante il mese di maggio quindi dovremmo celebrare Maria, ma come mai? Da cosa nasce la devozione mariana concentrata nel mese di Maggio? Ripercorrendo, seppure a grandi linee, la storia della chiesa è possibile comprendere come Maggio sia diventato il mese dedicato a Maria. Prima ancora dell'enciclica di Paolo VI, già nel 1854 la figura di Maria si era vista riconoscere un posto ancor più importante grazie alla promulgazione del dogma dell'Immacolata. In passato era stato però un gesuita vissuto a cavallo fra il '600 e il '700 a parlare apertamente di Maggio come del mese di Maria e invitando i fedeli a compiere "fiori di virtù" da donare alla Madonna. La scelta di Maggio è probabilmente legata, almeno in parte, alla fama di questo mese che vede rinascere la natura e i fiori, fiori che da sempre richiamano l'immagine della Vergine. Maggio mese Mariano significato Qual è il significato del mese Mariano? Si tratta di un mese dedicato alla preghiera, si prega Maria perché la Vergine ha un legame diretto e indissolubile con suo figlio Gesù e quindi con Dio. E proprio nella preghiera sentita a Maria c'è tutto il significato del maggio Mariano, un tempo in cui ci si reca anche a fare pellegrinaggi in luoghi in cui la devozione per la Vergine è particolarmente sentita. Non solo Fatima e Lourdes, ma anche santuari mariani del nostro paese e quindi più vicini a casa, sono meta di pellegrinaggi: La Santa Casa di Maria a Loreto, Santa Maria Maggiore e la Madonna del Divino Amore sono solo alcuni nomi, giusto per fare un esempio.
INTENZIONI DELLE S. MESSE Dal 05 al 11 Maggio 2019 DOMENICA 05.05 8.00 + Gino, Maddalena 10.00 + Wieslaw Skowronski + Elda e Piero 11.30 - Per il Popolo 18.30 + Nicola, Leonardo, Giuseppe LUNEDÌ 06.05 7.30 + Alessandro + Tolomeo Peruzzi 9.00 + Maria 18.30 + Vera, Franca e sorelle vincenziane MARTEDÌ 07.05 7.30 - 9.00 + Silvana, Lucia, Mario 18.30 + Fam. Frosini, Casalini MERCOLEDÌ 08.05 7.30 + Oliviero 9.00 + Fulvio Feroni 18.30 + Teresa, Mario, Antonio GIOVEDÌ 09.05 7.30 - 9.00 + Fedeli Enrico, Giuseppina 18.30 + Leonardo Cerbini + Piero, Gina, Velma, Celso Stefania, Silvio VENERDÌ 10.05 7.30 - 9.00 + Ida, Gilardo 18.30 + Lucia Bartolomeo SABATO 11.05 7.30 - 9.00 + Flora 18.30 + Gino, Maddalena
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 21,1-19 In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti. Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Le Parole del Santo Padre Non pascere con la testa in su, come il grande dominatore, no: pascere con umiltà, con amore, come ha fatto Gesù. Questa è la missione che dà Gesù a Pietro. Sì, con i peccati, con gli sbagli. Tanto è così che, proprio dopo questo dialogo, Pietro fa una scivolata, uno sbaglio, viene tentato dalla curiosità e dice al Signore: ‘Ma quest’altro discepolo dove andrà, cosa farà?’. Ma con amore, in mezzo ai suoi sbagli, ai suoi peccati … con amore: ‘Perché queste pecorelle non sono le tue pecorelle, sono le mie pecorelle’, dice il Signore. ‘Ama. Se tu sei amico mio, devi essere amico di questi. (S. Marta 2 giugno 2017)
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