ANNA MAGNANI Bellissima Cento volte donna - IIS Piazza della Resistenza

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ANNA MAGNANI Bellissima Cento volte donna - IIS Piazza della Resistenza
Mostra documentaria e fotografica a cura dell’associazione e
                      compagnia “Teatroantico”
      Ideazione e cura di Giulio D’Ascenzo ed Elisabetta Centore

              Bellissima… Cento volte donna

                       ANNA MAGNANI
                    (centenario della nascita)

Anna Magnani, nacque il 7 marzo 1908 ad Alessandria d’Egitto anche se ha sempre
sostenuta di essere nata a Roma, città dalla quale ha preso tutta la sua grande
passionalità e la sua smisurata forza d'animo. Iniziò molto presto a lavorare nei locali
come cabarettista e nel contempo studiava all’Accademia d’Arte drammatica. In
breve diventò uno dei nomi più richiesti nel mondo del teatro e anche il cinema le
aprì le porte. Lavorò con registi e attori del calibro di Vittorio De Sica e Totò. Nel
corso della sua carriera vinse numerosi premi cinematografici tra cui un Oscar come
miglior attrice e cinque nastri d’argento.
ANNA MAGNANI Bellissima Cento volte donna - IIS Piazza della Resistenza
Anna Magnani     quando
                                                vinse L’Oscar.

Giradischi con sfondo il viso di Anna Magnani
ANNA MAGNANI Bellissima Cento volte donna - IIS Piazza della Resistenza
Moneta dedicata al centenario della nascita di Anna Magnani (1908-2008)

ANNA MAGNANI: LA DONNA DALLE MILLE SFACCETTATURE

I personaggi con temperamento focoso e passionale, ma capaci anche di toccanti e
imprevedibili dolcezze, le si addicevano in modo perfetto. Anna Magnani è ricordata
per quella sua impetuosa e generosa carica umana, che talvolta sfociava in sanguigne
manifestazioni di rabbia o di affetto. Una grande interprete, una donna forte e
sensibile, anche se profondamente tormentata. Anna mostra anche la figura della
popolana sfacciata, volitiva, sempre sicura e persino violenta nella difesa dei giusti
valori.
“…lo so, sono la donna più discontinua del mondo. Tutto cambia dentro di me da
un’ora all’altra. Il fatto è che seguo il mio istinto ed il mio cuore. Non mi curo di quel
che sembro, mai! Sono cosi come la vita, le speranze, ipocrisie”

“Non so se sono un’attrice,
 una grande attrice o una grande artista.
 Non so se sono capace di recitare.
Ho dentro di me tante figure,
tante donne, duemila donne.
Ho solo bisogno di incontrarle.
Devono essere vere,
ecco tutto”

Queste citazioni di Anna Magnani rappresentano tutta la sua espressività di donna
capace di interpretare più ruoli e di assumere una personalità diversa nei vari contesti
dei suoi film ma anche della sua vita, poiché lei ammette di seguire il suo istinto e ciò
che le dice il suo cuore senza paure.

Anna oltre ad avere un carattere forte e combattivo era anche molto passionale e
tormentata, in molti dei suoi film il suo carattere forte si addolciva quando lei era
insieme a un uomo che amava, un esempio può essere il dialogo fra lei e il suo amato
nel film “Amore, la voce umana”.
“….pronto!!...sei tu?....si…ti sento malissimo, ti sento lontano, molto
lontano….tu?...Ma no piccino mio, non ho da farti il minimo rimprovero….eravamo
d’accordo di agire con franchezza….e non dirmi nulla fino all’ultimo sarebbe stato un
delitto troppo bruttale …PRONTO! ….cosa?...credi che reciti? Io, eppure dovresti
conoscermi sono incapace di vivere fintamente….ma no…ma no…sono
calmissima….
…amore, io soffro, e questo filo è l’ultima cosa che mi unisce a te, capisci?

… …Non senti? Ho forse la voce di una persona che nasconde qualcosa? No…ho
deciso di essere coraggiosa e lo sarò….ho voluto fare la pazza e pretendere un folle
amore….Paura? No, non avrò paura…sarò forte…Come sono sciocca! Avevo giurato
a me stessa di non turbarti…di dirti addio…..come se ci dovessimo vedere
domani….amore io soffro, e questo film è l’ultima cosa che mi unisce a te, capisci?”
Anna Magnani durante la sua carriera ha sempre svolto ruoli molto particolari, da
ricordare è la sua interpretazione de “la Lupa” opera tratta dal grande Giovanni
Verga, in cui la donna che lei interpreta viene vista come “una donnaccia” cioè una
donna solitaria, che non ubbidisce alle regole alle consuetudini del contesto sociale in
cui vive. La Lupa è Anna, ribelle alle convenzioni, ai modelli precostituiti.

Locandina del film “Siamo donne”
In questo film Anna Magnani interpreta se stessa in un caso della sua vita quotidiana,
in questa pellicola lei mostra il suo aspetto di donna combattiva, perfino polemica,
sempre però con un piccolo accento ironico.
controtendenza ed abbiamo pensato
                                                alla Bellezza come espressione assoluta
                                                dell’Arte scenica ; abbiamo scelto una
                                                donna che rappresenta la vera italianità,
                                                non uno stereotipo, bensì una donna
                                                fatta di concretezza, di genuinità, di
                                                forza e carattere propri della nostra
                                                terra e delle nostre radici; una donna
                                                che ha rappresentato e rappresenta
                                                tutt’oggi il cinema italiano nel mondo :
                                                Anna Magnani. In un panorama come
                                                il nostro dove il mondo dello spettacolo
Chi mai ha potuto definire il concetto          sembra una vera esposizione di “carne
di     “Bellezza”.    Quale     filosofo,       da macello” tra veline, letterine,
sociologo,umanista o semplicemente              prezzemoline varie, che invadono ogni
“pensatore” ha potuto dare una                  sorta di comunicazione mediatica
definizione logica e assolutamente              (televisione, stampa, teatro, cinema,
esatta di tale parola? Personalmente            pubblicità, e chi più ne ha più ne
non ne ricordo nessuno ! Teorie molte,          metta), torni a splendere la vera
frasi celebri, questo sì, in molti hanno        bellezza di questo mestiere: l’intensità
parlato in senso astratto della bellezza,       di uno sguardo, la profondità di una
ma che cosa, e soprattutto chi, sia             voce, la forza interpretativa di un
oggettivamente Bello, questo non si             personaggio, la sua verità, il
può dire. In questo mondo, in questa            temperamento, l’anima, la presenza
epoca, in questi tempi dove                     scenica, la passione e non ultimo il
l’immagine, l’apparire è molto più              talento creativo dell’attore…
“necessario” che Essere, abbiamo
voluto sovvertire tutte le regole dello
star sistem, siamo andati, insomma, in
                                                                   Elisabetta Centore

Fotografie a cura della classe II Br
Testi a cura di Marco Galanti

Realizzato con il finanziamento della Presidenza del Consiglio
Dipartimento Pari Opportunità
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