PORDENONELEGGE 2021, 25MILA PRESENZE E CENTINAIA DI MIGLIAIA DI SPETTATORI IN STREAMING. IL FESTIVAL PENSA GIA' AL 2022 CON GEOGRAFIE PIU' VASTE E ...

Pagina creata da Sabrina Moroni
 
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PORDENONELEGGE 2021, 25MILA PRESENZE E CENTINAIA DI MIGLIAIA DI SPETTATORI IN STREAMING. IL FESTIVAL PENSA GIA' AL 2022 CON GEOGRAFIE PIU' VASTE E ...
PORDENONELEGGE 2021, 25MILA
PRESENZE   E  CENTINAIA   DI
MIGLIAIA DI SPETTATORI IN
STREAMING. IL FESTIVAL PENSA
GIA’ AL 2022 CON GEOGRAFIE
PIU’ VASTE E UNO SGUARDO
ALL’EUROPA

Il festival chiude con 25mila presenze (su 30mila posti
disponibili in questo 2021 pandemico) e con grandi dati
streaming (centinaia di migliaia di visualizzazioni) per gli
eventi della PNlegge tv, «rilanciati in video in tutto il
mondo grazie alla collaborazione di 43 Istituti di Cultura: da
Sidney a Saigon, da Pechino a Hong Kong, da Addis Abeba a
Berlino», come ha ricordato in sede di bilancio il Presidente
di Fondazione Pordenonelegge, Michelangelo Agrusti. E ancora:
la scommessa del green pass lanciata pionieristicamente –
prima che diventasse norma nazionale – e vinta sul campo, la
vocazione di impresa culturale e volano economico per il
territorio: ma pordenonelegge anche come generatore di
passione per libri e autori, di una ritrovata felicità nella
fruizione degli eventi culturali live. Con il grande ritorno
del firmacopie! E l’edizione 2022 già nel mirino: ampia e
articolata come quella che si è appena conclusa, con uno
PORDENONELEGGE 2021, 25MILA PRESENZE E CENTINAIA DI MIGLIAIA DI SPETTATORI IN STREAMING. IL FESTIVAL PENSA GIA' AL 2022 CON GEOGRAFIE PIU' VASTE E ...
sguardo all’Europa, «dove c’è moltissima voglia dell’Italia
che produce cultura».

«Pordenone città festival: unica in Italia, e probabilmente
anche altrove, per l’adesione diffusa, tenace ed entusiastica
del territorio all’evento culturale che esprime. Ma anche per
l’alchimia creativa che si genera nell’incontro al festival
degli autori e degli editori: un humus dal quale sono nati nel
tempo progetti, libri e iniziative», ha spiegato il direttore
artistico Gian Mario Villalta.

PORDENONE, 19 SETTEMBRE – È stato, come da auspicio, l’anno
della rinascita: pordenonelegge 2021 archivia oggi la sua 22^
edizione – la seconda dell’era pandemica – dopo cinque giorni
intensi di incontri, dialoghi, lezioni magistrali per 250
eventi in cartellone e oltre 500 protagonisti in 35 sedi e
dieci città: da Trieste e Lignano, per la serata inaugurale,
al cuore storico del festival, la città di Pordenone insieme a
7 centri della sua provincia. «I dati, ancora in fase di
verifica, parlano di almeno 25mila presenze nei luoghi del
festival, sui 30mila posti disponibili quest’anno in regime di
pandemia, tutti ben distanziati e predisposti nella massima
sicurezza – ha spiegato questa mattina il Presidente di
Fondazione Pordenonelegge, Michelangelo Agrusti, nell’incontro
stampa di bilancio   – Un risultato che va oltre le più rosee
aspettative e che deve però sommarsi a un altro dato
eccezionale e ancora parziale: quelle centinaia di migliaia di
visualizzazioni che sono una preziosa conquista della
resilienza pandemica, la PNlegge TV, partita nel 2020 come una
nostra piccola ‘Dad’ e diventata valore aggiunto del festival.
Quest’anno l’abbiamo riproposta con ampia copertura degli
incontri in programma e video streaming di oltre 70 incontri:
un vero e proprio video racconto di pordenonelegge in presa
diretta e in differita, che sta facendo il giro del mondo
grazie alla sinergia degli Istituti italiani di cultura, ben
43 sedi – da Sidney a Saigon, da Pechino a Hong Kong, da Addis
Abeba a Berlino – che hanno rilanciato i nostri eventi dai
loro siti, a beneficio di utenti dei cinque continenti». E
pordenonelegge 2021 ha vinto ancora molte altre scommesse:
quella    del   green   pass,    innanzitutto:     «lanciata
pionieristicamente, quando ancora non era diventato un must
normativo, in Italia – ricorda il presidente Agusti – Una
richiesta che non ha scalfito il grande desiderio del pubblico
di partecipare in presenza alla Festa del Libro». Un gazebo
era comunque stato predisposto per tamponi last minute nel
corso del festival, in modo da garantire l’accesso in
sicurezza, grazie alla collaborazione di Croce Rossa Italiana,
Medici Cure Primarie Friuli Occidentale e Confindustria Alto
Adriatico.

«Sul piano della dialettica fra economia e cultura,
pordenonelegge conferma il suo ruolo di impresa culturale – ha
ancora affermato Michelangelo Agrusti – un volano economico
concretamente stimato nel ritorno di 8€ per ogni euro
investito dall’ente pubblico sul festival. Una testimonianza,
quindi, di sostenibilità ed equilibro fra economia e
promozione culturale, alla luce anche del sold out nelle
strutture ricettive e dei luoghi di ristorazione della città e
dell’hinterland. Ma pordenonelegge ancora una volta è stata un
grande generatore di passione per i libri e gli autori: il
ritorno del firmacopie ha rinnovato l’incontro festoso fra
autori e lettori, alimentando al festival una straordinaria e
ritrovata felicità legata alla fruizione degli eventi
culturali».
Così, negli ultimi momenti dell’edizione 2021 di
pordenonelegge lo sguardo si leva verso l’edizione 2022, che è
già nel mirino: «sarà senz’altro ampia ed estesa come quella
che si sta concludendo – ha anticipato il presidente Agrusti –
e ripartirà dalle sedi toccate quest’anno. Certamente le città
di Trieste e Lignano faranno parte del prossimo cartellone, e
le geografie del festival potranno ulteriormente estendersi,
in Italia ma non solo. Sappiamo che l’Europa ha moltissima
voglia dell’Italia che produce cultura».

Pordenonelegge 2021 è un progetto di Fondazione Pordenonelegge
realizzato dai curatori Gian Mario Villalta (direttore
artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Il team
artistico, insieme alla direttrice di Fondazione
Pordenonelegge Michela Zin, si è stretto al presidente
nell’incontro stampa di bilancio. «Pordenone città festival,
ancora una volta si è dimostrata realtà unica in Italia e
probabilmente anche altrove – ha osservato il direttore
artistico Gian Mario Villalta – per l’adesione diffusa, tenace
ed entusiastica del territorio al proprio evento culturale. Ma
anche per l’alchimia creativa che si genera nell’incontro al
festival degli autori e degli editori: un humus dal quale sono
nati nel tempo progetti, libri e iniziative. Pordenonelegge
quest’anno ha scelto di respirare e lo ha fatto anche
ammiccando, con la sua immagine 2021, a quel pneuma che è
soprattutto soffio vitale, principio d’essere di ogni
organismo. Una vitalità che si è riverberata nella scelta
articolata degli autori e dei temi, nell’equilibrio tra
apertura popolare e altri eventi concepiti come tessuto
connettivo di pordenonelegge, che di volta in volta sa
diventare un festival di poesia, di scienza o di filosofia. Ma
anche un festival per giovani lettori e scuole: l’augurio più
forte è di tornare presto in presenza con gli studenti di ogni
età».

La 22^ edizione di pordenonelegge, dal 15 al 19 settembre
2021, ha visto protagonisti fra gli altri il Maestro del
romanzo storico Fernando Aramburu, il Premio Nobel per la
Letteratura Kazuo Ishiguro, lo scrittore statunitense Peter
Cameron, il genetista inglese Kevin Davies, l’ex star del
calcio Lilian Thuram, l’egiziana Nadia Wassef, il russo
Evgenij Vodolazkin, l’olandese – iraniano Kader Abdolah. E
ancora gli autori Melania Mazzucco, vincitrice del 2* Premio
Letterario FVG, Alessandro Piperno, Edoardo Albinati, Marcello
Fois, Vittorino Andreoli, Federico Rampini, Emanuele Trevi,
Mauro Covacich, Antonella Viola, Andrea Segrè, Oscar
Farinetti, Daria Bignardi, Giuseppe Culicchia, Michele Serra,
Lidia Ravera, Ilaria Tuti, Mauro Corona, Stefania Auci, e
moltissimi altri ancora.

pordenonelegge 2021 è realizzato in collaborazione con la Regione autonoma
Friuli Venezia Giulia, la Camera di Commercio di Pordenone – Udine, il Comune di
Pordenone, Fondazione Friuli, Cinemazero e Crédit Agricole FriulAdria. Dettagli
e PNlegge TV su pordenonelegge.it

Press: studio Vuesse&c
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