Dopo il cesaricidio, si zihrì una lotta, senza quartiere per il potere. La vinse Ottaviano Augusto, che sarebbe diventato il padre dell'impero ...

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Dopo il cesaricidio, si zihrì una lotta, senza quartiere per il potere. La vinse Ottaviano Augusto, che sarebbe diventato il padre dell'impero ...
Mensile   Data      01-2020
                                                                                                             68/72
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PRIMO PIANO

     Dopo il cesaricidio,si zihrì una lotta,
     senza quartiere per il potere. La
     vinse Ottaviano Augusto,che sarebbe
     diventato il padre dell'impero.
      di Matteo Liberti

       Fine di un'era
       In un quadro del '700, il cadavere di
       Cesare viene mostrato
       alla folla davanti al Senato. Per
       Roma si apriva una crisi epocale, nel
                                                                                                                            006284

       corso della quale emerse la figura di
       Ottaviano Augusto (63 a.C.-14 d.C.),
       futuro princeps, ma di fatto imperatore
       (nella pagina accanto, un suo busto
       ottocentesco).

                                                                                                                        .
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 Salerno Editrice
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       STORIA                                                                                   Pagina
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                                                                                                     prestatemi orecchio; io vengo
                                                                                                    a seppellire Cesare, non a
                                                                                                    lodarlo. (...1 Il nobile Bruto
                                                                                     e'üa detto che Cesare era ambizioso:
                                                                                     se così era, fu un ben grave difetto: e
                                                                                     gravemente Cesare ne ha pagato il fio.
                                                                                     [...] Non parlo, no, per smentire ciò
                                                                                     che Bruto disse[A. Coloro che han
                                                                                     commesso quest'azione sono uomini
                                                                                     d'onore [...]: ma se io fossi Bruto, e
                                                                                     Bruto Antonio, allora vi sarebbe un
                                                                                     Antonio che sommoverebbe gli animi
                                                                                     vostri [...), così da spingere le pietre
                                                                                     di Roma a insorgere e ribellarsi". Con
                                                                                     queste parole, secondo la versione di
                                                                                     Shakespeare nella tragedia Julius Caesar
                                                                                     (1599), il carismatico Marco Antonio,
                                                                                     luogotenente di Cesare, infiammò gli
                                                                                     animi dei Romani durante le esequie del
                                                                                     popolare dictator, ucciso da quel gruppo
                                                                                     di congiurati tra cui figurava il Bruto del
                                                                                     discorso.
                                                                                       Come gli altri cesaricidi, Bruto fu
                                                                                     dapprima elogiato da Antonio, che
                                                                                     però, con abilità retorica, a fine discorso
                                                                                     invitò i Romani a rivoltarsi contro chi
                                                                                     aveva strappato la vita al suo eroico
                                                                                     amico. Molti pensarono a quel punto
                                                                                     che proprio lui potesse essere il naturale
                                                                                     successore del defunto, ma accadde
                                                                                                                                            006284

                                                                                     l'inaspettato. Entrò infatti in scena
                                                                                     un giovanotto con la metà dei suoi
                                                                                     anni, destinato a strappargli il ruolo
                                                                                     di protagonista. 11 suo nome era Gaio
                                                                                     Ottavio, più tardi noto come Augusto.         ►
                                                                                                                                       69
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      Nel43a.C.esordirono le liste di
      proscrizione:chi aveva partecipato
      al cesaricidio veniva stanato e punito
      CARTA VINCENTE. Il futuro                    preferiva semmai Ottaviano, sperando
      fondatore dell'impero era nato a             di poterlo manovrare negli interessi
      Roma il 23 settembre del 63 a.C. da          del Senato. Per lui parteggiavano
      una famiglia considerata non troppo          senza remore anche i veterani delle
      illustre. Ma il padre, che portava           legioni di Cesare.
      il medesimo nome, era riuscito a                In questo scenario, nel 43 a.C.,
      diventare senatore, mentre la madre,         Antonio affrontò in battaglia (guerra di
      Azia, vantava una parentela con Giulio       Modena) sia le truppe legate al Senato
      Cesare, essendo figlia di sua sorella        (vicine alle posizioni dei cesaricidi) sia
      Giulia. «Il potente prozio di Ottavio        le forze "cesariane" fedeli a Ottaviano:
      era tra l'altro privo di eredi maschi,       uscitone sconfitto, riparò in Gallia dove
      e ciò costituirà la carta vincente del       si trovava Emilio Lepido, a cui chiese
      giovane, la cui straordinaria carriera       aiuto. A Roma, intanto, Ottaviano,
      sarebbe altrimenti stata impossibile da      divenuto console, sostenne un
      presagire», spiega lo storico Arnaldo        provvedimento che annullava l'amnistia
      Marcone nel libro Augusto (Salerno           già concessa ai cesaricidì e istituiva un
      Editrice).                                   tribunale per giudicarli (la cosiddetta
         Ottavio, che trascorse buona parte        Lex Pedia). Dopodiché scese a patti con
      dell'infanzia con la nonna Giulia,           i "competitor" Antonio e Lepido, che
      era un fanciullo gracile e dalla salute      incontrò a Bononia (l'antica Bologna):       Occidente, andò progressivamente in
      cagionevole, ma mise presto in               stipularono un patto che diede vita a un     crisi fino al 40 a.C., anno della pace di
      mostra una grande forza di carattere         governo a tre, o triumvirato, sancito il     Brindisi. Con questo patto Ottaviano
      e uno spirito caparbio. A 16 anni, per       27 novembre dalla Lex Titia. «Antonio,       ottenne il formale controllo della
      esempio, volle raggiungere il prozio sui     Lepido e Ottaviano acquisirono poteri        parte occidentale dei territori romani,
      campi di battaglia in Spagna, e fu forse     eccezionali: era infatti loro concesso       Antonio di quella orientale e Lepido di
      in quell'occasione che Cesare iniziò ad      di governare lo Stato senza il concorso      quella africana. Per suggellare il tutto,
      apprezzarne il valore, intravedendo in       del Senato e dei magistrati ordinari, e si   furono concordate le nozze tra lo stesso
      lui un possibile successore. Nel 45 a.C.,    arrogarono inoltre la facoltà di mettere     Antonio e Ottavia Minore, sorella di
      tornando in Italia, gli concesse persino     discrezionalmente a morte i loro nemici      Ottaviano. La scia di sangue però non
      di seguirlo nella carrozza più prossima      personali», spiega Marcone. Detto fatto,     si fermò, a causa stavolta degli eccessi
      alla sua, dopodiché il giovane andò a        il triumvirato iniziò a far parlare di sé    di un altro personaggio: Sesto Pompeo
      perfezionare gli studi e l'arte militare     con le famigerate liste di proscrizione,     (figlio di Pompeo Magno). Già nemico
      ad Apollonia, nell'Epiro (odierna            ovvero persecuzioni legalizzate degli        giurato di Cesare e iscritto nelle liste
      Albania). Qui lo raggiunse la notizia        avversari politici.                          di proscrizione, con una propria flotta
      della morte di Cesare.                                                                    s'era impossessato nel 42 a.C. della
                                                   SCIA DI SANGUE. Tra le vittime               Sicilia iniziando da lì a depredare le
      PATTO A TRE. Ottavio venne a                 dell'ondata di terrore scatenata dai         navi dirette a Roma.
      sapere che il prozio lo aveva inserito       triunviri ci fu lo stesso Cicerone,            Per contrastarlo, Ottaviano convocò
      nel suo testamento, facendone                eliminato il 7 dicembre del 43 a.C.          nel 37 a.C. il fidato generale Marco
      addirittura il principale erede.             dai sicari di Antonio. La morsa dei          Vipsanio Agrippa, reduce da brillanti
      «Accettare tale volontà significava          tre si strinse poi sugli assassini di        successi nelle Gallie. «L'anno seguente
      diventare il figlio adottivo di Cesare       Cesare, fuggiti in Oriente. «Mentre          fu quindi organizzata una grande
      e, di fatto, aspirare alla leadership»,      Lepido garantiva la sicurezza di             spedizione congiunta, ma la flotta di
      sottolinea Marcone. Ottavio accolse          Roma, Ottaviano e Antonio si misero          Ottaviano fu distrutta ed egli riuscì a
      la sfida. Rientrato nell'Urbe, come          alla guida di una vera spedizione            mala pena a evitare la morte», racconta
      primo atto cambiò il nome in Gaio            punitiva, a conferma che la vendetta         Marcone. «A salvarlo fu proprio Agrippa,
      Giulio Cesare Ottaviano. Iniziò quindi       era il cemento del triumvirato»,             che intraprese poi un'azione di riscossa
      a fare i conti con le brame di potere        continua l'esperto. Gli scontri decisivi     fino al successo finale, conseguito a
      di Marco Antonio e di un terzo               avvennero nell'ottobre del 42 a.C.           settembre nella battaglia di Nauloco».
      incomodo: Marco Emilio Lepido, già           presso Filippi, in Macedonia, dove i         Debellato Pompeo, Ottaviano si liberò di
      magister equitum di Cesare. Le smanie        cesaricidi Marco Giunio Bruto e Gaio         Lepido, che aveva a sua volta tentato di
      di Antonio suscitarono peraltro la           Cassio Longino si uccisero prima di          impadronirsi della Sicilia: privato di ogni
                                                                                                                                                006284

      reazione del Senato, aizzato dalle           essere catturati.                            autorità politica, fu costretto all'esilio al
      orazioni di Cicerone a lui ostili (le          L'alleanza fra i triunviri, impegnati      Circeo. Non restava ora che togliere di
      Filippiche). Il grande oratore gli           a spartirsi territori da Oriente a           mezzo Antonio.
70
FS

                        Ritaglio    stampa    ad    uso    esclusivo     del   destinatario,      non    riproducibile.

     Salerno Editrice
Dopo il cesaricidio, si zihrì una lotta, senza quartiere per il potere. La vinse Ottaviano Augusto, che sarebbe diventato il padre dell'impero ...
Mensile   Data         01-2020
                                                                                                          68/72
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                                                                                                       Scalata
                                                                                                       Una visita di Agrippa
                                                                                                       a Ottaviano Augusto
                                                                                                       in un dipinto del
                                                                                                       vittoriano Lawrence
                                                                                                        Alma-Tadema (1836-
                                                                                                        1912).. Agrippa fu il
                                                                                                       fedelissimo generale
                                                                                                       di Ottaviano. A
                                                                                                       sinistra, in unincisione
                                                                                                       ottocentesca, Marco
                                                                                                       Antonio, Marce Emilio
                                                                                                       Lepido e Ottaviano
                                                                                                       stipulano a Bologna
                                                                                                       (27 novembre 43 a.C.)
                                                                                                       il secondo triumvirato.

                                                                                                                                  006284

                   Ritaglio   stampa   ad   uso   esclusivo   del   destinatario,   non   riproducibile.

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Dopo il cesaricidio, si zihrì una lotta, senza quartiere per il potere. La vinse Ottaviano Augusto, che sarebbe diventato il padre dell'impero ...
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                                                                                                          68/72
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                                                                                                                    Successo
                                                                                                                    finale
                                                                                                                    La battaglia di
                                                                                                                    Azio (31 a.C.) in un
                                                                                                                    disegno dell'800.
                                                                                                                    La vinse Ottaviano
                                                                                                                    che si liberò
                                                                                                                    così dell'ultimo
                                                                                                                    grande rivale,
                                                                                                                    Marco Antonio.
                                                                                                                    Avrebbe fondato
                                                                                                                    l'impero, sempre
                                                                                                                    dichiarando di
                                                                                                                    voler restaurare la
                                                                                                                    repubblica.

   Ottaviano ebbe un grande fiuto politico: privo
   di mezzi,sifece strada senza alcuno scrupolo
                                             RESA DEI CONTI. La situazione                scontro finale, i12 settembre del 31 a.C.
                                             precipitò per un affare di `cuore".          nella baia di Azio (Grecia Occidentale),
                                             Pur sposato con Ottavia, Antonio             si concluse con la resa della flotta di
                                             era legato alla regina d'Egitto              Antonio e Cleopatra e la loro fuga.
                                             Cleopatra, già amante di Cesare. I
                                             due si ricongiunsero nel 37 a.C. e il        ALBA DELL'IMPERO. «Alla
                                             triumviro seguì poi l'amata fino ad          notizia della vittoria, il Senato
                                             Alessandria d'Egitto. Ottaviano non          decretò in onore di Ottaviano la
                                             tardò quindi a denigrarlo in Senato          costruzione di due archi di trionfo,
                                             per la fuga dal tetto coniugale, ancor       uno a Brindisi e l'altro a Roma, e
                                             più dopo che nel 34 a.C. il fedifrago        al suo rientro in patria ci fu una
                                             proclamò Cesarione, figlio avuto             grandiosa celebrazione in cui egli
                                             da Cleopatra con Cesare, legittimo           percorse la Via Sacra salutato come
                                             erede di quest'ultimo. Una mossa             conquistatore del mondo: il suo
   La fake news che                          che metteva ín dubbio la successione         destino era compiuto», ricorda
   screditò Antonio                          dello stesso Ottaviano. Si temeva
                                             ormai che Antonio mirasse a creare
                                                                                          lo storico. Finiti i festeggiamenti,
                                                                                          Ottaviano iniziò a riorganizzare lo
       el 32 a.C. Ottaviano fece la mossa
   N   decisiva per screditare Marco
   Antonio:recuperato il testamento del
                                             con l'amante un impero personale,
                                             esteso dall'Egitto ai territori d'Oriente,
                                                                                          Stato romano, avviando importanti
                                                                                          interventi architettonici nell'Urbe per
   rivale(nella foto,la morte di Antonio     e Ottaviano   si preparò così  alla resa dei fare  risaltare la propria magnificenza.
   "vista"nel'700), lo lesse in Senato,      conti, che prese forma nel 32 a.C., dopo       Ostentazioni a parte, pur mantenendo
   denunciando come costui ambisse           che il rivale ebbe inviato alla moglie       formalmente in vita la repubblica, egli
   a essere seppellito ad Alessandria        Ottavia richiesta scritta di divorzio.       s'impose come arbitro assoluto della
   d'Egitto, accanto a Cleopatra,sua         «L'atto fu considerato la rottura di         scena politica, assumendo prima il
   amante, mirando a lasciare ai figli       ogni possibilità di compromesso; una         titolo di princeps e poi quello onorifico
   avuti da lei vari territori già romani.La
   notizia sconvolse i senatori: Antonio     vera  dichiarazione  di guerra,  e  così     di Augustus, "eccelso", di cui lo
   era un traditore.                         Ottaviano schierò una flotta di 400          omaggiò nel 27 a.C. lo stesso Senato
                                             navi, affidata ad Agrippa, e un esercito     (poi ripreso dai suoi successori). Sotto
                                                                                                                                           006284

   Tutti contro.Alcuni storici, però,
   hanno messo ín dubbio l'autenticità       di oltre 80mila uomini, da lui guidato»,     la foglia di fico del principato fu così
   del testo,sostenendo che possa            dice Arnaldo Marcone. E prima della          modellata l'impalcatura di quello che
   essere stato rivisto da Ottaviano in      guerra, mossa ufficialmente contro           diverrà a tutti gli effetti un impero:
   alcuni punti, producendo una delle
                                             la manipolatrice Cleopatra, spronò i         l'Impero romano, il più celebre di
   prime fake news della Storia. Di certo,
   dopo la sua lettura, nessuno ebbe più     soldati ricordando   loro come   essere      tutti i tempi. Ciò che non era riuscito
   remore nel muovere guerra contro          "calpestati da una donna egiziana"           a Cesare era riuscito al suo caparbio
   Antonio e la sua amante.                  fosse "indegno dei nostri padri". Lo         pronipote.                               •
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