Focus Bilanci Servizi postali - Principali evidenze contabili delle maggiori società - Agcom
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Focus Bilanci Servizi postali Principali evidenze contabili delle maggiori società del settore dei servizi postali (anni 2013 – 2017) Servizio Economico Statistico ses@agcom.it
Sommario I. Ricavi e occupazione ................................................................................................... 2 Andamento dei ricavi Andamento dell’occupazione II. Analisi della redditività ................................................................................................ 4 I margini operativi III. Livello di patrimonializzazione e investimenti ........................................................... 5 Il rapporto tra patrimonio netto e passività complessive Il rapporto tra investimenti e ricavi IV. Nota metodologica ...................................................................................................... 7 Il Focus sui bilanci delle principali imprese presenti nel settore dei Servizi postali si basa sulle informazioni contabili desumibili dai bilanci d’esercizio relativi al periodo 2013- 2017 Servizio economico-statistico Ottobre 2018
Ricavi e occupazione Andamento dei ricavi Il valore complessivo dei ricavi delle principali imprese del settore nel 2017 è stimato pari a 8 mld. di €. Con riferimento all’intero periodo considerato (2013-2017) l’andamento aggregato dei ricavi delle maggiori imprese del settore mostra una progressiva crescita a partire dal 2015, confermata anche per l’ultimo anno (+2,9%). In termini di distribuzione dei ricavi tra i diversi operatori, quelli attribuibili all’operatore che, per ragioni storiche, risulta essere il principale operatore di settore (Gruppo Poste Italiane*), mostrano una riduzione annuale media (cagr) del 3,9% fino a rappresentare, nel 2017, il 42,2% delle risorse rispetto al 52,1% del 2013. Le altre imprese considerate (in larga parte rappresentate da corrieri espresso) mostrano, nel periodo considerato, una crescita dei ricavi (in media all’anno pari al 6,2%) passati da 3,7 mld. di € nel 2013 a 4,7 mld. di € nel 2017. * Poste Italiane + SDA Andamento dei ricavi in mld. di € (2013 – 2017) Cagr 7,86 8,09 +1,3% 7,68 7,62 Totale imprese 7,48 4,00 3,66 3,56 3,58 3,41 4,68 4,28 Cagr 4,07 +6,2% 3,68 3,82 Altre imprese 2013 2014 2015 2016 2017 FOCUS BILANCI 2
Andamento dell’occupazione Nel periodo considerato (2013-2017) gli addetti delle maggiori imprese del settore si sono ridotti complessivamente di circa 13.000 unità, con un tasso medio annuo di decrescita del 2,2%. Si è passati da un totale di 149.800 addetti nel 2013 a 136.800 nel 2017; la riduzione è dovuta in particolare ai processi di ristrutturazione del Gruppo Poste Italiane, che rappresenta circa il 90% degli addetti. Considerando le altre principali imprese del settore, dopo un periodo di diminuzione degli occupati tra il 2014 e il 2016, fanno registrare nell’ultimo anno una ripresa, seppure marginale, dell’occupazione grazie in particolare al dinamismo mostrato dagli operatori di corriere espresso. Nel periodo considerato, gli addetti delle altre imprese crescono di circa 500 unità, risultato trainato in particolare dalla crescita degli occupati diretti di DHL Express. Andamento dell’occupazione * 1.000 unità (2013 - 2017) Totale imprese 149,8 148,3 145,8 140,7 136,8 Cagr -2,2% 139,4 137,2 134,9 129,9 125,9 Altre imprese Cagr 10,5 11,0 10,9 10,8 10,9 +1,1% 2013 2014 2015 2016 2017 Variazione dell’occupazione 2016 - 2017 (in unità) +103 -4.006 -3.902 Altre imprese Gruppo Poste Totale imprese Italiane FOCUS BILANCI 3
Analisi della redditività I margini operativi L’analisi dei margini operativi delle principali imprese del settore evidenzia, nell’arco temporale considerato, un iniziale andamento negativo, tra il 2013 e il 2014, seguito da una fase di crescita che si conferma, almeno per la redditività lorda (Ebitda), anche nell’ultimo anno (2016-2017). Nel periodo considerato la marginalità netta (Ebit) delle principali imprese del settore si riduce (-1 p.p.), per effetto dei risultati del Gruppo Poste Italiane (-1,5 p.p.). Dopo la netta flessione fatta registrare nel 2014, nel triennio successivo cresce il rapporto tra risultato d’esercizio e ricavi; sull’intero periodo la sostanziale stabilità del rapporto (-0,1 p.p.) è conseguenza della flessione del Gruppo Poste Italiane (-1,0 p.p.) e della contestuale crescita della redditività delle altre imprese (+3,2 p.p.). Andamento dei margini reddituali in % dei ricavi (2013 – 2017) 17,7 16,7 15 15,8 13,7 13,8 13,7 13,3 12,5 Ebitda 11,0 11,1 10 Altre imprese 5,0 5 5,3 4,8 5,1 4,6 0 2013 2014 2015 2016 2017 10 9,0 Ebit 7,0 5,9 7,8 6,0 7,5 5,9 5 4,6 3,0 Altre imprese 3,7 2,3 1,6 1,7 1,2 1,2 0 2013 2014 2015 2016 2017 Risultato d’esercizio 5,0 4,7 4,9 4 7,0 3,6 6,1 6,0 4,3 2,5 Altre imprese 1,8 1,3 1,4 0,6 0 -0,7 -1 2013 2014 2015 2016 2017 FOCUS BILANCI 4
Livello di patrimonializzazione e investimenti Il rapporto tra patrimonio netto e passività complessive Fino al 2015, il ricorso dei principali operatori del settore all’utilizzo di mezzi finanziari propri ha mostrato un costante aumento fino a raggiungere un valore pari all’11,3% delle passività complessive, mentre nell’ultimo biennio il rapporto si è ridotto (nel 2017 risulta pari al 7,8%). Un simile andamento è riscontrabile per il Gruppo Poste Italiane, laddove le altre principali imprese del mercato, oltre ad avere un rapporto in media più elevato, nell’ultimo anno fanno registrare un incremento di 2,1 p.p. Rapporto tra patrimonio netto e passività complessive in % (2013 – 2017) Altre imprese 30 26,6 26,5 24,4 24,4 20 18,2 11,3 10,0 10,9 10 8,9 9,6 8,8 8,6 7,8 8,3 7,3 0 2013 2014 2015 2016 2017 FOCUS BILANCI 5
Il rapporto tra investimenti e ricavi A livello aggregato, gli investimenti dei principali operatori di settore mostrano un andamento di contenute oscillazioni intorno a un valore medio di periodo del 3,2%; ciò si traduce in un valore medio anno degli investimenti pari a circa 440 mln. di €. Il Gruppo Poste Italiane mostra nel periodo un rapporto tra investimenti e ricavi (4,0%) nettamente superiore a quello delle altre imprese considerate nell’analisi (1,3%), anche se va considerato che tale valore comprende anche le risorse destinate ad altre attività non strettamente postali come ad esempio quelle di natura finanziaria. Rapporto tra investimenti e ricavi in % (2013 – 2017) Altre imprese 5 4,3 4,2 4,1 3,9 3,4 3,4 3,5 3,3 3,1 2,9 1,5 1,2 1,3 1,1 1,1 0 2013 2014 2015 2016 2017 FOCUS BILANCI 6
Nota metodologica La presente analisi, basata sulle informazioni contabili desumibili dai bilanci d’esercizio delle principali imprese del settore, fornisce un insieme informativo che si differenzia da analoghe analisi condotte sia dalla stessa Autorità, sia da altri enti di ricerca. In particolare, vanno evidenziate le differenze, in termini di finalità e di raccolta delle informazioni, che contraddistinguono gli approfondimenti proposti nel Focus da altre analisi condotte a fini regolamentari (ad esempio le “analisi di mercato”) o per esempio nell’ambito della predisposizione della “Relazione Annuale” dell’Autorità. Il Focus bilanci, utilizzando informazioni, opportunamente elaborate, desunte dai bilanci civilistici delle imprese oggetto di analisi, ha come obiettivo principale quello di fornire una rappresentazione sintetica dello «stato di salute» (reddituale, patrimoniale e occupazionale) del settore. In altri termini, le risultanze del Focus sono ottenute sulla base dell’insieme delle attività svolte dai principali soggetti che operano nel settore in questione e non già sulla base della suddivisione di tali attività per ambito merceologico. Se ne desume, quindi, che le evidenze quantitative che emergono dal Focus non possono essere utilizzate per effettuare comparazioni con altre risultanze rese pubbliche dall’Autorità, laddove tali analisi, che si caratterizzano per un maggior livello di specificità tecnica delle informazioni richieste, assurgono al ruolo di strumento metodologico ai fini di una corretta individuazione, dal punto di vista geografico e merceologico, dei mercati sottoposti alla disciplina regolamentare dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. In particolare, emergono almeno tre principali elementi da considerare: la diversa numerosità campionaria; la differente tempistica di rilevazione del dato; la richiesta di informazioni extracontabili che caratterizza la maggior parte delle specifiche richieste di informazioni che l’Autorità rivolge alle imprese e che, quindi, non sempre sono riconducibili alle poste di bilancio previste dal codice civile. Le imprese oggetto di analisi per questo Focus sono: Asendia Italy, BRT, Cityposte, Citypost, DHL Express (Italy), Elleci Service, Fulmine Group, GLS Italy, Hermes Italia, Mail Express Poste Private, Nexive, Poste Italiane, Postel, Rotomail Italia, SDA Express Courier, Selecta, Swiss Post Solutions, TNT Global Express (che include l’operatore FedEx relativamente ai ricavi e all’occupazione), United Parcel Service Italia. FOCUS BILANCI 7
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