Fieldbus Networks - Tech Plus

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HARDWARE E SOFTWARE PER L’AUTOMAZIONE DISTRIBUITA   www.automazione-plus.it

                                                                                                                                                                                                  Fieldbus 92                                                    SETTEMBRE 2017

                                                                                                                                                                                                  Networks
                                                                                                                                                                                                  DOSSIER ETHERNET NELLA SMART FACTORY
                                                                                                                                                                                                  PRIMO PIANO SMART SENSOR: SENSORI ‘INTELLIGENTI’
                                                                                                                                                                                                  SICUREZZA INDUSTRIAL CYBER SECURITY
Supplemento a Automazione Oggi n° 397- APRILE 2017 - In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio - Milano per la restituzione al mittente previo pagamento resi - ISSN: 0392-8829
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SETTEMBRE 2017

                                   Sommario                                                                    In questo numero
           9          EDITORIALE                     32       Mettiamo la… quarta!!
                      Il fascino ‘irresistibile’              di Letizia De Maestri

                                                                                                                                  20
                      del 5G
                      di Emiliano Sisinni
                                                     34       Controllare la scadenza
                                                              di Robert Brooks
           10         COVER STORY
                                                     36       Un’architettura
                      Acquisizione e integrazione
                                                              trasparente e sicura
                      dei dati in ottica 4.0                        
                      di Salvatore Brandonisio

           16         ATTUALITÀ IN BREVE
                      a cura della redazione
                                                     40       OPC UA al servizio
                                                              del riciclo
                                                                                                             Primo piano
                                                              di Carlo Lodari
           18         ATTUALITÀ
                      Convergenza OT-IT:             42       Spedizioni ai limiti                      72           SUL CAMPO
                      Sercos c’è!                             dell’impossibile                                       Controllo e monitoraggio
                      di Mariagrazia Corradini                di Nicoletta Ghironi                                   centralizzati a New York
                                                                                                                     di Paola Redili
           20         PRIMO PIANO                    44       SICUREZZA
                      Smart sensor                            Cyber-crime? Difendiamoci! 74                          BUILDING BLOCKS
                      a cura di Lucia Milani                  di Silvia Beraudo                                      Ethercat: ‘il’
                                                                                                                        
           27         DOSSIER                        48       Robot industriali: rischi,                             di Marika Silla
                      Ethernet                                vulnerabilità, attacchi
                      nella smart factory                     di Orsola De Ponte                        78           L’anello mancante
                      a cura di Ilaria De Poli                                                                       per l’Industry 4.0
                                                     50       Aziende sotto attacco                                  di John Browett
           28         Acqua sotto controllo                   di Florian Malecki
                      di Lauren Robeson                                                                 80           TUTORIAL
                                                     52       Importante è ripartire                                 Quattro per uno…
           30         Portiere… chiavi in mano!               di Enzo Maria Tieghi
                                                                                                                     e CIP per tutti!
                      di Patrizio Emilia                                                                             di Massimo Giussani
                                                     56       La cyber security al tempo
                                                              dell’IIoT
                                                              di Davide Crispino

                                                     60       Arriva la ‘nuova                              Mail e web
                                                                                                            ao-fen@fieramilanomedia.it
                                                              generazione’                                  www.automazione-plus.it/rivista/automazione-oggi/

    NELLA                                            62
                                                              di Aldo Di Mattia

                                                              Il pericolo digitale
                                                                                                            www.automazione-plus.it/rivista/fieldbus-e-networks/
                                                                                                            www.tech-plus.it
                                                                                                            www.fieramilanomedia.it

SMART FACTORY                                                 di Maurizio Tondi                             www.mostreconvegno.it
                                                                                                            Seguici anche su
                                                     64       Sicurezza: strategica

                                    27
                                                              per il business
                                                              di Giancarlo Carlucci
                                                                                                            automazione-plus.it          @automazioneoggi

                                                     66       TAVOLA ROTONDA                                Automazione Oggi

                                                              I servizi che ‘piovono’
                                                              dal cloud – Parte I
                                   Dossier
                                                                                                            Gruppo Automazione Oggi      Automazione Oggi
                                                              di Marco Zambelli                             Gruppo Fieldbus & Networks

                                                      La crescente interconnessione di dispositivi intelligenti collegati a Internet ha portato le aziende
                                                      ad avere una grande disponibilità di dati. Tuttavia, manca un’idea precisa di come utilizzarli
                                                      e sfruttare al meglio le potenzialità dell’‘Industrial IoT’ per aumentare la produttività. I dati
                                                      disponibili infatti non sono solo generati dal processo produttivo, ma anche legati ai parametri
                                                      di configurazione dei sistemi o finalizzati alla diagnostica di funzionamento dei device in
                                                      campo, la cui acquisizione e studio forniscono informazioni utili a controllare e regolare in
                                                      modo preciso l’efficienza dell’impianto.
     Phoenix Contact Italia SpA
              Via Bellini, 39/41                      In questo contesto, i sistemi di accesso ai dati sono stati a loro volta ‘travolti’ dalle rapide
  20095 Cusano Milanino (MI)                          evoluzioni tecnologiche e soprattutto dall’avvento delle soluzioni cloud-based. Proficloud è la
          Tel. +39 02 660591                          soluzione cloud-based sviluppata da Phoenix Contact per la virtualizzazione dell’impianto e
       Fax +39 02 66059500
                                                      l’integrazione di servizi esterni, mentre con mGuard Secure Cloud, basata su un’infrastruttura
  info_it@phoenixcontact.com
         www.phoenixcontact.it                        VPN con firewall integrato, il cloud è usato per l’instradamento di connessioni sicure, al fine di
                                                      erogare servizi di teleassistenza.

                                                    SETTEMBRE 2017 FIELDBUS & NETWORKS                                                                             5
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Fieldbus & Networks
SETTEMBRE 2017
                   Le aziende di questo numero

 Aziende                           HTTP                             pag.
 ABB                               www.abb.it                       20, 72

 ADVANTECH ITALY                   www.advantech.it                 21, 74

 AUTOMATA CANNON                   www.cannon-automata.com          21, 32

 AXITEA                            www.axitea.it                        62

 B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE       www.br-automation.com                42

 BECKHOFF AUTOMATION               www.beckhoff.it                  21, 40

 CAMBIUM NETWORKS                  www.cambiumnetworks.com              16

 CLPA EUROPE                       www.clpa-europe.com              16, 78

 DASSAULT SYSTEMES ITALIA          www.3ds.com/it                       66

 EATON INDUSTRIES ITALY            www.eaton.com                        66

 EFA AUTOMAZIONE                   www.efa.it                           66

 ETHERNET POWERLINK STAND. GROUP   www.ethernet-powerlink.org           16

 EUROTECH                          www.eurotech.com                     66

 FORTINET ITALIA                   it.fortinet.com                      60

 GEFRAN                            www.gefran.com                       22

 IFM ELECTRONIC                    www.ifm.com                          22

 LUCHSINGER                        www.luchsinger.it                    22

 MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE        it3a.mitsubishielectric.com          24

 OMRON ELECTRONICS                 www.industrial.omron.it              34

 OVH                               www.ovh.it                           66

 PARADOX ENGINEERING               www.pdxeng.ch                    24, 66

 PHOENIX CONTACT                   www.phoenixcontact.it         10, 56, 66

 PICOTRONIK                        www.picotronik.it                    24

 PILZ ITALIA                       www.pilz.it                          24

 PROSOFT TECHNOLOGY                www.prosoft-technology.com           28

 ROCKWELL AUTOMATION               www.rockwellautomation.it            30

 SCHNEIDER ELECTRIC                www.schneider-electric.com       64, 66

 SERCOS INTERNATIONAL              www.sercos.org                       18

 SERVITECNO                        www.servitecno.it                    52

 SEW EURODRIVE                     www.sew-eurodrive.it                 25

 SICK ITALIA                       www.sick.it                      16, 25

 SIEMENS ITALIA                    www.siemens.it                   36, 66

 SONICWALL                         www.sonicwall.com                    50

 TREND MICRO ITALY                 www.trendmicro.it                    48

 WENGLOR SENSORIC ITALIANA         www.wenglor.com                      25
Fieldbus Networks - Tech Plus
SETTEMBRE 2017

Fieldbus & Networks
Elenco inserzionisti

    Aziende                              pag.
                                                                                                            www.tech-plus.it
                                                                                                            www.automazione-plus.it
                                                                                                            www.fieramilanomedia.it
    B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE             4

                                                      Supplemento ad Automazione Oggi 400 Settembre 2017 Pubblicazione in diffusione gratuita
    BECKHOFF AUTOMATION           IV COEPRTINA
                                                      Comitato Tecnico        Evaldo Bartaloni (Clui-Exera), Micaela Caserza Magro (Università di Genova),
                                                                              Paolo Ferrari (Università di Brescia), Alessandro Gasparetto (Università di Udine),
    CONTRADATA                             23                                 Carmen Lavinia (Enea), Stefano Maggi (Politecnico di Milano), Carlo Marchisio (Anipla),
                                                                              Oscar Milanese (Anie Automazione), Paolo Pinceti (Università di Genova), Michele Santovito
                                                                              (Assoege), Emiliano Sisinni (Università di Brescia), Vitaliano Vitale (DoubleVi)

    DATEXEL                                61         Redazione               Antonio Greco Direttore Responsabile
                                                                              Antonella Cattaneo Caporedattore
                                                                              antonella.cattaneo@fieramilanomedia.it - tel: 02 49976.503
                                                                              Ilaria De Poli Coordinamento Fieldbus & Networks
    DELTA ENERGY SYSTEM                     3                                 ilaria.depoli@fieramilanomedia.it - tel: 02 49976.504
                                                                              Segreteria di Redazione
                                                                              ao-fen@fieramilanomedia.it
    EFA AUTOMAZIONE                  37/69/71
                                                                              Collaboratori: Silvia Beraudo, Salvatore Brandonisio, Robert Brooks, John Browett, Giancarlo
                                                                              Carlucci, Mariagrazia Corradini, Davide Crispino, Letizia De Maestri, Orsola De Ponte, Aldo Di Mattia,
                                                                              Patrizio Emilia, Nicoletta Ghironi, Massimo Giussani, Carlo Lodari, Florian Malecki, Lucia Milani,
    HMS INDUSTRIAL NETWORKS                 6                                 Paola Redili, Lauren Robeson, Marcello Scalfi, Marika Silla, Enzo Maria Tieghi, Maurizio Tondi,
                                                                              Marco Zambelli

                                                      Pubblicità              Giuseppe De Gasperis Sales Manager
    IFM ELECTRONIC                         47                                 giuseppe.degasperis@fieramilanomedia.it - tel: 02 49976.527 - Fax: 02 49976.570
                                                                              Nadia Zappa Ufficio Traffico - nadia.zappa@fieramilanomedia.it - tel: 02 49976.534

    LENZE ITALIA                           55                                 International Sales
                                                                              U.K. – SCANDINAVIA – NETHERLAND – BELGIUM
                                                                              Huson European Media
                                                                              Tel. +44 1932 564999  Fax +44 1932 564998  Website: www.husonmedia.com
    MESAGO MESSE                           41                                 SWITZERLAND - IFF Media ag
                                                                              Tel. +41 52 6330884  Fax +41 52 6330899  Website: www.iff-media.com
                                                                              GERMANY – AUSTRIA - Map Mediaagentur Adela Ploner
                                                                              Tel. +49 8192 9337822  Fax +49 8192 9337829  Website: www.ploner.de
    PANASONIC ELECTRIC WORKS               17
                                                                              USA - Huson International Media
                                                                              Tel. +1 408 8796666  Fax +1 408 8796669  Website: www.husonmedia.com
                                                                              TAIWAN - Worldwide Service Co. Ltd
    PHOENIX CONTACT                I COPERTINA                                Tel. +886 4 23251784  Fax +886 4 23252967  Website: www.acw.com.tw

                                                      Grafica e fotolito Emmegi Group - Milano
                                                      Produzione         FAENZA GROUP - Faenza (Ra)  Stampa
    PROFIBUS E PROFINET ITALIA             26
                                                      Aderente a

    SERCOS                                 53
                                                      Proprietario ed Editore           Fiera Milano Media
                                                                                        Direzione Gianna La Rana Presidente
                                                                                        Antonio Greco Amministratore Delegato
    TURCK BANNER                  II COPERTINA
                                                                                        Sede legale - Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 Milano
                                                                                        Sede operativa ed amministrativa:
                                                                                        SS. del Sempione 28 - 20017 Rho (MI)
    VIPA ITALIA                         19/39                                           tel: +39 02 4997.1 - fax +39 02 49976573

                                                      Fiera Milano Media è iscritta al Registro Operatori della Comunicazione n° 11125 del 25/07/2003.
                                                      Autorizzazione alla pubblicazione del tribunale di Milano n° 71 del 20/02/1982. Tutti i diritti di riproduzione degli
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                                                      Fieldbus & Networks è supplemento di Automazione Oggi. Tiratura: 8.000 copie - Diffusione 7.870

8                                  SETTEMBRE 2017 FIELDBUS & NETWORKS
Fieldbus Networks - Tech Plus
Fieldbus & Networks
                                                 L’editoriale è a cura dei membri dei Comitati Tecnici di Fieldbus & Networks e Automazione Oggi

              IL FASCINO
              ‘IRRESISTIBILE’ DEL 5G                                                                                          Editoriale

                              L’offerta di fieldbus wireless potrebbe arricchirsi a breve di un nuovo attore, complice
                              il sempre crescente interesse verso l’uso delle tecnologie di comunicazione senza fili,
                              motivato dagli innegabili vantaggi che queste offrono. In particolare, le mirabolanti
                              promesse delle soluzioni 5G, ovvero il ‘mobile’ di quinta generazione, che includono
                              un throughput eccezionalmente elevato (>10 Gbps) unito a una latenza estremamente
                              bassa (≤1 ms) e un’alta affidabilità (99,999%), potrebbero far sembrare un passaggio
              obbligato la loro adozione, anche in un contesto conservatore come quello dell’automazione indu-
              striale, che finora ha sempre lasciato poco spazio alle compagnie telefoniche (o che forse queste
              ultime l’hanno sempre ignorato…). In particolare, i servizi sui quali si impernierà l’offerta del 5G, che
              potrebbero rivestire un ruolo importante nel contesto industriale, sono le comunicazioni di tipo MTC
              (Machine-Type Communication) a elevata scalabilità, che nel contesto 5G diventano MassiveMTC o
              mMTC, pensate per interconnettere miliardi di nodi, e le comunicazioni MTC a elevata affidabilità,
              ovvero le ultra-reliable MTC o uMTC, per le quali i requisiti di disponibilità, latenza e affidabilità
              sono prioritari. Diverse tecnologie, ancora tutte in una fase iniziale di sviluppo e ben lungi dall’essere
              disponibili per l’implementazione in un sistema reale, sono state proposte per raggiungere obiettivi
              tanto ambiziosi. Una comunicazione più efficiente tra stazioni base e terminale utente dovrebbe
              essere garantita dall’uso massiccio del Mimo, ovvero l’impiego di un elevato numero di antenne per
              implementare multiplexing spaziale, concentrando l’energia irradiata verso la posizione occupata
              dal terminale. Le funzioni di virtualizzazione della rete (‘network slicing’) dovrebbero permettere ad
              applicazioni con differenti requisiti, quali per esempio applicazioni di realtà aumentata che richiedono
              banda elevata, rispetto ad applicazioni per il controllo automatico dei veicoli che richiedono una
              bassa latenza, di coesistere. Il full duplex, che consente alle radio di trasmettere e ricevere contem-
              poraneamente sulla stessa frequenza, dovrebbe raddoppiare l’efficienza spettrale. Infine, larghezze
              di banda oggi impensabili per le comunicazioni wireless dovrebbero essere permesse, spostandosi
              nella regione delle onde millimetriche, ovvero la parte di spettro tra 30 e 300 GHz. Tuttavia, anche
              ignorando le sfide tecniche che ancora devono essere risolte, a oggi manca ancora la definizione di
              un modello di business che renda le tecnologie 5G ‘irresistibili’ nel contesto dell’automazione indu-
              striale. Una domanda che ancora non ha trovato chiara risposta è il motivo per cui si dovrebbe inve-
              stire in nuovi apparati 5G, che operano in bande licenziate, quando la quasi totalità delle applicazioni
              industriali attuali può essere soddisfatta con soluzioni a basso costo, basate sulle tecnologie wireless
              disponibili, che operano in bande libere. Nell’automazione di processo o di fabbrica, i dispositivi
              collegati sono nell’ordine delle centinaia e delle migliaia, rispettivamente, il che rende le soluzioni
              5G costose per via dell’acquisto (o del noleggio) della licenza. Al contempo, numeri così piccoli po-
              trebbero non rappresentare un’opportunità di business per le compagnie telefoniche. È comunque
              vero che, operando in un contesto meno affollato, le interferenze risulterebbero minori, diventando
              così più semplice garantire requisiti di affidabilità, disponibilità e bassa latenza. Tuttavia, l’uso di
              frequenze più alte potrebbe non sposarsi bene con le caratteristiche dell’ambiente industriale, molto
              critico per la propagazione delle onde radio. Anche il supporto a latenze nell’ordine dei millisecondi su
              scala geografica è discutibile, considerando che in 1 ms la radiazione percorre circa 300 km in aria e
              200 km in fibra. Solo con la definizione di nuovi scenari d’uso, non realizzabili oggi in maniera efficace
              (si pensi soprattutto ai vincoli in termini di banda disponibile), le tecnologie 5G potranno avere un
              ruolo decisivo nell’ambito dell’automazione industriale. Altrimenti, potrebbero restare delle soluzioni
              interessanti tecnologicamente, ma prive di una reale utilità in questo contesto.
                                                                                                         Emiliano Sisinni

                                   SETTEMBRE 2017 FIELDBUS & NETWORKS                                                                         9
Fieldbus Networks - Tech Plus
Fieldbus & Networks

     COVER STORY
                                        ACQUISIZIONE
                                        E INTEGRAZIONE DEI
di Salvatore Brandonisio                DATI IN OTTICA 4.0
                                        I DATI SONO FONDAMENTALI PER L’EFFICIENZA PRODUTTIVA,
                                        MA VANNO GESTITI. IL CLOUD OFFRE NON SOLO CAPACITÀ
                                        DI CALCOLO E DI VIRTUALIZZAZIONE AGGIUNTIVE,
                                        MA ANCHE UN’AMPIA OFFERTA DI APP E SERVIZI INTEGRABILI
                                        NEI SISTEMI LOCALI

Il panorama attuale è caratterizzato da rapidi e profondi mutamenti tecno-       dono un’attenta progettazione dei sistemi, un monitoraggio molto preciso
logici. In seguito alla crescente interconnessione di dispositivi intelligenti   e un’integrazione efficace tra reale e virtuale. Anche i sistemi destinati
capaci di connettersi a Internet e alla grande disponibilità di dati, la pro-    all’accesso ai dati sono stati ‘travolti’ dalle rapide evoluzioni tecnologiche
duttività è destinata ad aumentare. Tuttavia, manca ancora una precisa           degli ultimi mesi: accanto al più tradizionale accesso locale e all’ormai
idea su come attuare questo scenario, così come vi è poca chiarezza sui          rodato accesso remoto, è oggi possibile impiegare soluzioni cloud-based.
concreti modelli di business. Per molte aziende, l’‘Internet delle Cose’ (IoT)   Quale che sia la modalità selezionata per visualizzare e accedere ai dati,
rappresenta ancora una visione lontana, a oggi non tangibile né applica-         è però fondamentale che essa sia in grado di garantire una fruibilità sem-
bile. Gli attuali strumenti rendono disponibile una sempre maggiore quan-        plice in termini di acquisizione tramite differenti protocolli di comunica-
tità di dati, non solo generati dal processo produttivo, ma anche connessi       zione, gestione dei dati sul sistema di controllo e disponibilità degli stessi.
ai parametri di configurazione dei sistemi o finalizzati alla diagnostica di
funzionamento dei singoli device impiegati in campo. L’acquisizione e lo         Supervisione ieri, oggi e domani..
studio di tali dati forniscono parametri indispensabili per controllare e re-    Prendiamo per esempio il caso in cui i tecnici abbiano bisogno di acce-
golare in modo sempre più preciso l’efficienza di un impianto, ma richie-        dere a dati raccolti da sensori dotati di connessione Modbus RTU. In

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Industry 4.0 vede il collegamento
                                                         in reti globali degli impianti e l’integrazione
                                                      tra dispositivi di campo con piattaforme software

questo caso, lo strumento mette a disposizione i propri dati tramite la Impianti di grandi dimensioni
tabella Modbus e un eventuale PLC a esso collegato accede ai dati ‘pun- e poco raggiungibili
tando’ ai registri che li contengono. Perché questo sia possibile è neces- Tra i settori più interessati allo sviluppo e all’adozione di tecnologie come
sario provvedere all’installazione sul PLC del modulo I/O corrispondente IIoT (Industrial IoT) e cloud vi sono quegli ambiti caratterizzati da impianti
allo standard di comunicazione del dispositivo e alla configurazione dei di vaste dimensioni, con la necessità di continui controlli su un’ampia
blocchi funzionali nelle librerie software. Tradizionalmente, una volta serie di parametri rilevati in posizioni non sempre di immediata raggiun-
completata questa procedura, il PLC viene collegato al sistema di super- gibilità. È il caso, per esempio, del settore del trattamento acque, in cui
visione tramite protocollo http o https per permettere l’accesso ai dati l’impiego di soluzioni cloud based sarà in grado di impattare fortemente
tramite un web browser                                                                                                          sui tradizionali sistemi di
standard, oppure con                                                                                                            accesso da remoto per il
Modbus TCP/OPC per                                                                                                              controllo, il monitoraggio
l’accesso tramite un si-                                                                                                        e la diagnostica. Come
stema Scada. A questo                                                                                                           già dimostrato dalle so-
punto, il dato diventa                                                                                                          luzioni di accesso remoto
finalmente accessibile                                                                                                          tradizionali, controllare
per l’operatore, che                                                                                                            l’intero impianto da un’u-
può scegliere di inter-                                                                                                         nica sala permette di ot-
facciarsi con il sistema                                                                                                        tenere una riduzione dei
tramite un dispositivo                                                                                                          costi logistici altrimenti
locale (HMI, laptop),                                                                                                           necessari allo svolgi-
un dispositivo mobile                                                                                                           mento delle attività in
(smartphone/tablet) pre-                                                                                                        loco. Oggi l’impiego di
vedendo un access point                                                                                                         soluzioni cloud poten-
Wlan o con un impiego                                                                                                           zia ulteriormente questi
combinato di entrambi.                                                                                                          vantaggi, supportando
La visualizzazione può                                                                                                           l’integrazione virtuale
dunque essere realiz- La soluzione mGuard Secure Cloud di Phoenix Contact utilizza solo connessioni in                           dell’intero impianto nella
zata su differenti tipo- uscita verso Internet, a salvaguardia delle reti di produzione                                          sala di controllo: tutti i
logie di dispositivi, in                                                                                                         valori acquisiti da uno
base alle esigenze applicative: pannelli operatore con Scada preinstal- o più impianti possono venire gestiti con estrema semplicità ed essere
lato, web panel o PC industriali, in versioni standard oppure outdoor. Il integrati in una piattaforma di comunicazione cloud dinamica e sicura,
futuro vede però una sempre maggiore interconnessione dei sistemi           accessibile in qualsiasi momento e in ogni luogo.
e apre quindi nuove prospettive anche sulle modalità di collegamento
ai dati di processo. In particolare, oggi stiamo vivendo l’affermazione Teleassistenza e telecontrollo
di quattro megatrend: IoT, Industria 4.0, smart grid e digitalizzazione. L’integrazione dei dati nel cloud si rivela particolarmente utile a suppor-
L’elemento che accomuna tutti quanti questi trend è un impiego sempre tare attività di teleassistenza o di telecontrollo. Si tratta di due tipi di atti-
più pervasivo di Internet e del cloud nei processi produttivi, con notevoli vità diverse, con finalità e esigenze ben distinte. La teleassistenza prevede
ripercussioni in termini di potenziamento delle capacità dei sistemi di anzitutto un accesso remoto al device, finalizzato a scopi di diagnostica
automazione.                                                                o manutenzione. Grazie a essa è possibile ottenere importanti risultati in

                                                          SETTEMBRE 2017 FIELDBUS & NETWORKS                                                            11
Fieldbus & Networks

                                                                                                      Attraverso soluzioni di telecontrollo, i valori misurati
                                                                                                      sul campo e i comandi sono trasmessi anche su grandi
                                                                                                      distanze, così da venire visualizzati, processati e im-
                                                                                                      magazzinati in un centro di controllo remoto. Perché
                                                                                                      il controllo sull’impianto sia costante è richiesta una
                                                                                                      connessione permanente. Per supportare l’integra-
                                                                                                      zione dei dati nel cloud Phoenix Contact offre due tipi
                                                                                                      di soluzioni: mGuard Secure Cloud e Proficloud.

                                                                                                      La nuvola della sicurezza
                                                                                                       La soluzione mGuard Secure Cloud nasce per rispon-
                                                                                                       dere a una nuova serie di problematiche connesse
                                                                                                       con la cyber security delle reti, un tema che vive una
                                                                                                       crescente importanza nella progettazione di qualsi-
                                                                                                       asi soluzione basata su connessioni remote tramite
                                                                                                       Internet. Sono ormai cronaca quotidiana gli attacchi
                                                                                                       che sfruttano i ‘buchi’ nella sicurezza generati da
                                                                                                       configurazioni sbagliate per aprire le porte a virus,
                                                                                                       Trojan e Worm. Non solo i dati non criptati possono
                                                                                                       essere intercettati e manipolati, ma una connes-
                                                                                                       sione a Internet non protetta può portare a sabotaggi
                                                   dell‘intero impianto. Nasce dunque l‘esigenza di cre-
connessioni VPN sicure per la manutenzione
                                                                                                       are collegamenti protetti attraverso una rete non
                                                                                                       sicura, esigenza a cui viene generalmente risposto
termini di riduzione dei costi di intervento e dei tempi di fermo dell’impianto. attraverso la creazione di tunnel VPN. La soluzione mGuard Secure Cloud
In termini di collegamento non è richiesta una connessione permanente, in è proprio basata su un’infrastruttura VPN con firewall integrato, in cui il
quanto l’accesso avviene solo in funzione di esigenze specifiche o secondo cloud è usato per l’instradamento delle connessioni sicure. Date le sue ca-
calendari predefiniti. Diversamente, il telecontrollo presuppone un accesso      ratteristiche peculiari, mGuard Secure Cloud ben si presta all’erogazione
remoto al dato, finalizzato al monitoraggio e/o al controllo dell’impianto. di servizi di teleassistenza, poiché permette l’accesso sicuro da remoto ai

La teleassistenza sicura riduce tempi e costi di intervento, senza alcun rischio per la cyber security dell’impianto

12
                                   

dati locali e rende possibile stabilire connessioni alle RTU anche molto     di Internet, la piattaforma cloud implementa un’infrastruttura basata su
distanti tra loro, e ai sistemi in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.   VPN IPsec, che rende il dato illeggibile e non modificabile. In termini di
È inoltre possibile scegliere due modalità di connessione lato impianto: gestione delle connessioni VPN, a ciascuna postazione di servizio e a ogni
collegamento VPN mediante protocollo IPsec oppure per incapsulamento parte dell’impianto viene associato un certificato contenente le chiavi di
TCP via https. Le due connessioni sono del tutto equivalenti in termini di sicurezza necessarie al collegamento sicuro al cloud. Questo rende im-
funzionalità, ma rispondono a diverse esigenze degli utenti, abilitandoli possibile l’accesso non autorizzato. Un sistema di identificazione tramite
all’utilizzo indipendentemente dal fatto che sia presente o meno un fi- user e password sul portale di cloud completa poi i sistemi di protezione,
rewall aziendale a protezione della rete. Tipicamente tali firewall sono assicurando un controllo anche nel caso in cui i cyber criminali riescano a
configurati in modo che tutto il traffico proveniente da Internet verso la impossessarsi dei certificati di sicurezza, per esempio al seguito del furto
rete di produzione venga bloccato. Per questo motivo Secure Cloud di di un terminale abilitato all’accesso.
Phoenix Contact utilizza solo connessioni in uscita verso Internet. Inoltre,
l’apertura del canale di comunicazione sempre in uscita non richiede l’a- Il cloud professionale
pertura di porte specifiche diverse da quella https. Tutto ciò di cui si ha Proficloud è invece la soluzione cloud-based sviluppata da Phoenix Con-
bisogno è un computer desktop, un notebook o un iPad, un browser web tact per la virtualizzazione dell’impianto e l’integrazione di servizi esterni.
aggiornato e un client VPN dedicato. Per mezzo del
browser standard il personale di servizio può con-
nettersi all’area riservata del sito di Secure Cloud e
raggiungere le installazioni tramite VPN senza parti-
colari conoscenze in ambito IT. La soluzione mGuard
Secure Cloud può essere utilizzata anche qualora
vengano utilizzati dei proxy come macchine interme-
diarie tra la rete del cliente e il mondo esterno per
ragioni di policy aziendali e per il controllo del traffico
in uscita, grazie alle funzionalità di attraversamento
dei proxy. Quando si impiega mGuard Secure Cloud
vengono stabiliti due canali sicuri di comunicazione:
il primo dalla postazione di servizio verso il cloud e il
secondo dall’impianto remoto verso il cloud. Il motore
di routing interno al cloud mette quindi in comunica-
zione postazione di servizio e macchina. Per evitare
che i dati trasferiti tra le postazioni di teleassistenza
e gli impianti possano essere intercettati e/o modi-                  
ficati da una terza parte durante l’attraversamento distribuita e intelligente

                                                         SETTEMBRE 2017 FIELDBUS & NETWORKS                                                         13
Fieldbus & Networks

La soluzione rappresenta una piattaforma IoT aperta che può essere                 sulla realizzazione degli impianti, sulle trasferte e sulla componentistica.
facilmente integrata nelle applicazioni pre-esistenti. In questo modo,             Il ricorso all’outsourcing di attività complesse nel cloud contribuisce ad
è possibile scegliere se utilizzare i propri software di acquisizione dati,        aumentare l’efficienza nell’impiego delle risorse. Oltre a ciò, il sistema
analisi e visualizzazione oppure affidarsi a servizi cloud. Gli utenti pos-         Proficloud offre anch’esso notevoli garanzie in termini di cyber security e
sono, per esempio, utilizzare il loro software per l’acquisizione, l’analisi       data protection, grazie a un elevato grado di protezione degli accessi e a
e la visualizzazione dei dati sulla piattaforma cloud. Queste informazioni         un’estrema disponibilità. La possibilità di gestire diversi livelli di accesso
possono essere, all’occorrenza, inoltrate ad altri utenti con accesso pro-         permette di garantire l’operabilità dei sistemi contenendo il rischio di ma-
tetto. La realizzazione di un’architettura cloud scalabile tramite il sistema      nomissioni o errori umani, mentre server ridondanti e back up automatici
Proficloud garantisce l’efficienza e la flessibilità necessarie per soluzioni         costituiscono una protezione contro la perdita dei dati. La trasmissione
di automazione avanzate e interconnesse. Grazie a questa tecnologia è              dei dati in Proficloud è crittografata con protocollo TLS encryption 256 bit
possibile collegare gli impianti in rete a livello globale e integrare i di-       (Transport Layer Security) e il collegamento può essere stabilito esclu-
spositivi di campo con piattaforme software per scambiare dati in modo             sivamente dagli utenti Proficloud. Anche l’applicazione web per la pa-
semplice, sicuro e affidabile, anche integrando informazioni provenienti            rametrizzazione di Proficloud viene trasmessa all’utente via https (Hyper
dall’esterno nella soluzione di automazione. Grazie a Proficloud è possibile        Text Transfer Protocol Security) ed è pertanto protetta da accessi non
abilitare un sistema di comunicazione intelligente in cui sistemi distribuiti      autorizzati. Inoltre, l’applicazione cloud protegge la rete locale grazie alla
e intelligenti comunicano direttamente e in modo sicuro tra loro, mentre i         separazione fisica delle due porte Ethernet dell’accoppiatore Proficloud.
dispositivi cloud riuniscono la comunicazione tra diverse sorgenti di dati,        Nonostante tutte queste precauzioni per la sicurezza, la gestione di Profi-
effettuano valutazioni e inoltrano gli stessi ai corretti centri di elabora-       cloud si presenta semplice e firewall-friendly, grazie all’utilizzo della porta
zione. I dati possono anche essere analizzati in modo aggregato mediante           Internet 443 come impostazione predefinita per lo scambio di dati. Nelle
l’accoppiamento di applicazioni big data. Il cloud ibrido permette l’im-           connessioni TCP (Transmission Control Protocol), la porta 443 è il canale di
plementazione di servizi supportati da Internet presso fornitori pubblici,         collegamento per una trasmissione https sicura, ufficialmente registrato
mentre applicazioni e dati particolarmente sensibili rimangono al sicuro           dallo Iana (Internet Assigned Numbers Authority). L’aggiornamento auto-
all’interno dell’azienda. Inoltre, è possibile collegare applicazioni di terzi e   matico dell’infrastruttura, della piattaforma e del software contribuisce ad
integrarle all’interno delle proprie soluzioni. Proficloud è particolarmente        accrescere ulteriormente la sicurezza del sistema.
utile all’integrazione dei dati nel cloud per finalità di telecontrollo: grazie
alle risorse del cloud, le possibilità di telecontrollo sono praticamente          Integrazione locale di servizi cloud
illimitate sia in termini geografici, sia in termini di risorse di calcolo. La      Gli impieghi di Proficloud però non si limitano semplicemente all’elabo-
disponibilità dei dati è estrema, come provato dall’accessibilità svincolata       razione e alla comunicazione di dati via cloud. Il sistema permette infatti
da limiti di tempo e luogo, mentre la possibilità di connettersi a Proficloud       di integrare in modo semplice all’interno della rete di automazione non
attraverso dispositivi di tipo mobile e l’uso facilitato di app testimonia         solo dispositivi fisici presenti localmente nei pressi della control room
gli elevati livelli di flessibilità della soluzione. Grazie a tutte queste ca-      o geograficamente distribuiti, ma anche applicazioni proprietarie o ser-
ratteristiche Proficloud assicura un notevole incremento nell’efficienza e           vizi Internet. Queste applicazioni, chiamate servizi cloud, vengono viste
un contenimento dei costi complessivi di gestione, generando risparmi              all’interno della rete come dispositivi virtuali; le loro funzionalità, pur

UNA SEMPLICE MESSA IN OPERA
         n’applicazione Proficloud standard è

U        composta da almeno un accoppiato-
         re Proficloud, un dispositivo remo-
to Proficloud e un master di rete di qualsiasi
marca. L’accoppiatore Proficloud collega la
rete locale a Proficloud mediante due inter-
facce: una destinata al collegamento al siste-
ma locale e una seconda per la connessione
a Internet. Successivamente, l’accoppiatore
inizializza automaticamente il collegamento
con Proficloud, che è in breve operativo. Lo
stesso vale per i dispositivi Proficloud, che
vengono connessi a Internet in modo altret-
tanto semplice, collegandosi automaticamente
a Proficloud. All’utente non resta che regi-
strare i dispositivi Proficloud con l’identificativo univoco universale (Uuid - Universal Unique Identifier) nel cloud e asse-
gnarli a un accoppiatore Proficloud. Gli Uuid vengono utilizzati per l’identificazione univoca di informazioni in sistemi
distribuiti: un Uuid è rappresentato da 32 caratteri esadecimali, suddivisi in cinque gruppi, per esempio ‘480a0456-c27b-
22b8-a784-651257850120’. Dopo la registrazione il sistema locale inizia la comunicazione attraverso Proficloud.

14
risiedendo nel cloud, vengono gestite dai PLC esattamente come dei cessario provvedere alla creazione degli opportuni certificati per la VPN e
normali dispositivi locali. È così possibile, per esempio, accedere ai dati alla configurazione di client e server, oltre alla gestione del protocollo di
meteo disponibili su Internet: inserendo                                                                        comunicazione. Per realizzare la medesima
le coordinate di longitudine e latitudine,                                                                      applicazione attraverso Proficloud è invece
il sistema è in grado di ricevere informa-                                                                      sufficiente procedere alla registrazione
zioni sui dati meteo attuali o le previsioni,                                                                   all’interno di Proficloud dei Proficloud Cou-
rilevanti per molte applicazioni. Sempre a                                                                      pler e dei controllori AXC Cloud, quindi
titolo di esempio, il servizio Proficloud di                                                                     connettere i dispositivi al cloud e inserire
‘Cloud Service Calc’, per l’esecuzione di                                                                       Proficloud Coupler nell’infrastruttura di rete
calcoli, permette invece di delocalizzare                                                                       esistente. La realizzazione del sistema non
nel cloud calcoli complessi, riducendo i                                                                        richiede particolari competenze: Proficloud
lavori di programmazione e rendendo in                                                                          rappresenta una soluzione già configu-
parte possibili calcoli finora non esegui-                                                                       rata, quindi non richiede il coinvolgimento
bili. L’elenco di servizi disponibili via cloud                                                                 di esperti per l’implementazione di tun-
è destinato a crescere in modo continuo,                                                                        nel VPN, né costose implementazioni di
dato che il Software Development Kit per                                                                        protocolli di telecontrollo. Ogni dispositivo
Java (SDK4J) permette potenzialmente a                                                                          o network locale può venire collegato e
chiunque di creare nuovi servizi per sod- L’impiego di soluzioni cloud based permette il                        utilizzato immediatamente senza ulteriori
disfare le proprie esigenze applicative. I        controllo e la gestione dell’impianto da remoto in            configurazioni o programmazioni. Tutti i
servizi cloud forniscono dunque la mas- completa libertà e in modo estremamente puntuale dispositivi di rete, siano essi fisici o virtuali,
sima libertà e flessibilità, aprendo la via                                                                      vengono visualizzati in un insieme unico,
allo sviluppo di soluzioni finora impensabili. Grazie a essi le applicazioni come se fossero tutte utenze locali collegate alla rete del controllore
possono arricchirsi di nuove funzionalità, legate per esempio al moni- centrale, favorendo così una gestione coordinata di impianti dislocati. È
toraggio, al reporting, alla gestione dei dati energetici, al calcolo o alla inoltre possibile integrare nella soluzione le app disponibili in Proficloud,
manutenzione preventiva.                                                        per rendere più efficienti i sistemi. L’impiego della app di previsioni meteo,
                                                                                per esempio, potrebbe venire impiegata in un sistema di controllo di un
La nuvola al servizio dell’acqua                                                impianto di trattamento acque reflue per avere costantemente informa-
Per vedere concretamente le potenzialità offerte al settore delle acque zioni attendibili sulla probabilità di precipitazioni atmosferiche e gestire di
dall’integrazione dei dati nel cloud, prendiamo il caso di un sistema de- conseguenza il livello dei bacini: in caso siano previste forti precipitazioni,
stinato al controllo e monitoraggio di stazioni di pompaggio remote. La il sistema potrebbe provvedere automaticamente a svuotare parzialmente
realizzazione di una soluzione di tipo tradizionale, basata sull’impiego i serbatoi per liberare spazio per l’acqua piovana.
di VPN, richiede l’adozione di un server VPN, eventualmente dotato di
servizio DynDNS nel caso in cui non si disponga di IP fissi. È quindi ne-                                                        www.phoenixcontact.it

               INTERFACCIA APERTA PER NUOVI MODELLI DI BUSINESS
                  n collaborazione con i fornitori

               I  di servizi IT, Phoenix Contact
                  sta sviluppando una serie di
               servizi fruibili mediante un’inter-
               faccia dati aperta. L’interfaccia
               rappresenta il punto di partenza
               per l’introduzione di innovati-
               vi processi di business, spes-
               so indicati come BI - Business
               Intelligence. A questo propo-
               sito, Phoenix Contact fornisce il
               Software Development Kit con cui
               gli utenti possono programma-
               re i propri dispositivi Proficloud
               virtuali. Un dispositivo virtuale
               potrebbe, per esempio, fungere
               unicamente da elemento di col-
               legamento tra Proficloud e altre
               soluzioni cloud o sistemi fieldbus.

                                                           SETTEMBRE 2017 FIELDBUS & NETWORKS                                                             15
Fieldbus & Networks                                                                                           A cura della redazione

                                                                                                                                                   Attualità
                                                                                                                                                   in breve
                                     ARRIVA IL PIANO WI-FI4EU
                                     La Commissione Europea ha lanciato un programma pluriennale di sovvenzioni per fornire connettività wi-fi
                                     gratuita a Comuni e associazioni di tutta Europa. Questi contributi copriranno sino al 100% delle infrastrutture ne-
                                     cessarie, con l’obiettivo di offrire ai cittadini connettività gratuita di alta qualità in edifici e aree pubbliche cittadine.
                                     Il piano metterà a disposizione un totale di 120 milioni di euro sino al 2019, con una prima tranche di 20 milioni e un
                                     massimale di 20.000 euro per ciascun Comune. “Il nostro canale è pronto a mettere in campo la migliore tecnolo-
                                     gia oggi disponibile e tutta la competenza ed esperienza sviluppata al fianco degli operatori wireless” ha commen-
                                     tato Marco Olivieri, regional sales manager per l’Italia di Cambium Networks (www.cambiumnetworks.com
                                     /WIFI4EU_Ita)

I VANTAGGI DI GIGABIT ETHERNET ILLUSTRATI AI LEADER EUROPEI
In occasione del suo XV anniversario, Clpa - CC-Link Partner Association ha spon-
sorizzato l’ARC Industry Europe Forum 2017 (www.arcweb.com/events/arc-
industry-forum-europe) a Sitges, Spagna. Il Forum fa parte di una serie di eventi
annuali organizzati a livello globale da ARC e attira un vasto pubblico composto
da manager delle più importanti aziende manifatturiere europee. CC-Link IE e la
sua controparte fieldbus, CC-Link, sono standard di fatto per le reti di automazione
aperte in Asia e stanno aumentando la loro presenza anche a livello globale. “L’im-
plementazione delle capacità di Industry 4.0 è una delle principali sfide affrontate
attualmente dalle aziende manifatturiere europee” ha commentato John Browett,
AD di Clpa-Europe (www.clpa-europe.com). “Secondo Clpa la larghezza di banda
di classe Gigabit offerta da CC-Link IE è la scelta naturale per offrire a queste
applicazioni le prestazioni e le capacità richieste per una rete aperta”. La sessione
ha incluso una tavola rotonda condotta dagli analisti di ARC, alla quale hanno
partecipato fra gli altri Hilscher, Mitsubishi Electric e OPC Foundation.

SICK APRE IL PROTOCOLLO
HIPERFACE DSL
Sick (www.sick.it) ha reso accessibile a tutti gli utenti la propria tec-
nologia Hiperface DSL, in tal modo i produttori di tecnologia servo-
drive possono beneficiare di un portfolio prodotti più ampio e avere
la certezza di impiegare un protocollo aperto di consolidata efficacia.
Hiperface DSL combina tutti i vantaggi di un’interfaccia digitale in
tempo reale: tecnologia a cavo singolo, condition monitoring su base
continua ed enormi potenziali di efficienza in termini economici. Dopo
aver inventato la soluzione a cavo singolo nella tecnologia servodrive
e rispettiva interfaccia, Sick offre così soluzioni Industry 4.0 oriented,
ottimali per i produttori di motori e drive. Con questa novità, anticipa
le esigenze dei clienti che desiderano proporre un’ampia gamma di si-
stemi motor feedback. Le interfacce che un servodrive deve supportare
vengono ridotte al minimo e, con la condivisione dell’interfaccia finora              OPENPOWERLINK SUPERA I 50.000
proprietaria, Sick crea uno standard aperto sul mercato.                             DOWNLOAD
                                                                                     OpenPowerlink, lo stack di protocollo necessario per imple-
                                                                                     mentare lo standard di comunicazione realtime Ethernet Po-
                                                                                     werlink, possiede tutte le caratteristiche di un software open
                                                                                     source ed è adatto all’implementazione sia su master che
                                                                                     su slave. Epsg (Ethernet Powerlink Standardization Group -
                                                                                     www.ethernet-powerlink.org) ha recentemente reso noto che
                                                                                     lo stack è stato scaricato da SourceForge ben 50.000 volte,
                                                                                     a dimostrazione della popolarità che lo standard Powerlink
                                                                                     sta conquistando.

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Fieldbus & Networks

                                                                                                                                                    Attualità

     CONVERGENZA OT-IT:
     SERCOS C’È!
     PETER LUTZ RIFERISCE QUALI
     SONO LE ASPETTATIVE DI SERCOS
     INTERNATIONAL PER QUANTO
     CONCERNE LA CONNESSIONE
     FRA SERCOS E OPC UA E IL NUOVO
     STANDARD ETHERNET TSN                                                                                             neutrale rispetto al protocollo alle
                                                                                    Peter Lutz, managing director informazioni relative alle macchine,
di Mariagrazia Corradini (*)                                                        di Sercos International            come identificazione, stato della
                                                                                                                       macchina, diagnostica ecc.”. Per
                                                                                                                       quanto concerne la comunicazione
                  PC UA gioca un ruolo davvero importante nella conver- realtime, riferisce Lutz: “Fine della OPC Companion Specification per Ser-

O                 genza fra IT e automazione, in quanto permette un con- cos è rendere accessibili i dati di processo e dei dispositivi definiti nella
                  sistente scambio di informazioni fra differenti livelli di specifica Sercos non solo localmente, tramite il bus realtime Sercos, ma
                  controllo. Da un punto di vista tecnico, OPC UA si caratte- anche attraverso qualsiasi infrastruttura di rete di livello superiore via OPC
                  rizza per il fatto di contenere sia i meccanismi di scambio UA, in una modalità uniforme e indipendente dal costruttore. In questo
dei dati, sia un modello che definisce la struttura e la semantica delle contesto, la capacità realtime di OPC UA non è necessaria, dato che la
informazioni che vengono scambiate. Inoltre, OPC UA è riconosciuto come comunicazione in tempo reale viene già assicurata dal bus di automazione
standard a livello internazionale ed è ampiamente diffuso fra i costruttori Sercos. Del resto, vi sono casi in cui si può ipotizzare la necessità di una
e gli utilizzatori finali. Ma quali sono i tratti distintivi della collaborazione capacità realtime di OPC UA, per esempio nel caso di una comunicazione
fra Sercos e OPC UA? Ne parla Peter Lutz, managing director di Sercos m2m o nel caso del collegamento di una parte della periferia della mac-
International: “La ‘OPC UA Companion Specification’, approvata a novem- china legata al processo via OPC UA”. Infine, cosa ne pensa Sercos Inter-
bre 2015, descrive come il modello informativo di Sercos viene mappato national dello standard realtime TSN Ethernet? “Per la prima volta sarà
in OPC UA, in modo che i dati e le funzioni fornite dai dispositivi Sercos possibile con Ethernet TSN il controllo a livello temporale della trasmis-
possano essere accessibili tramite OPC UA. Inol-                                                          sione di messaggi realtime critici tramite compo-
tre, non viene solo semplificato lo scambio dati                                                           nenti Ethernet standard. Nasce così una nuova
fra i componenti delle macchine e i sistemi IT di                                                         domanda: se e come si potranno realizzare appli-
livello superiore, ma vengono anche supportate le                                                         cazioni realtime molto veloci con Ethernet TSN e
richieste legate al concetto di Industry 4.0 relati-                                                      quanto semplice o complesso sarà l’uso di questa
vamente all’interoperabilità semantica. È inoltre                                                         nuova tecnologia. Il gruppo di lavoro Sercos TSN
particolarmente interessante l’uso della capacità                                                         è stato formato a novembre 2015 e sta studiando
multiprotocollo di Sercos, che consente l’impiego           La comunicazione    in tempo  reale viene     gli elementi chiave del futuro standard realtime
dei protocolli OPC UA e Sercos in un’infrastruttura già assicurata dal bus di automazione                 Ieee 802.1 Time-Sensitive Networks (TSN), so-
                                                            Sercos
Ethernet comune e uniforma, senza rinunciare alle                                                         prattutto per quanto concerne le prestazioni che
caratteristiche di realtime di Sercos per quanto                                                          realmente potrà offrire (throughput del dati, tempi
concerne il processo. Dato che i protocolli coesistono e non sono incana- di processo e caratteristiche di realtime), così come le richieste di ge-
lati in una rete Sercos, è possibile accedere ai componenti della macchina stione della rete rispetto alle diverse caratteristiche della rete. I risultati
via OPC UA anche senza che vi sia una comunicazione realtime continua verranno quindi analizzati per ricavare idee di possibili implementazioni e
in Sercos. Nell’ambito di questa collaborazione relativa alle macchine, migrazione in vari scenari applicativi” ha concluso Lutz.
Sercos International coopera anche con Odva e OPC Foundation per svi-
luppare concetti per l’ottimizzazione dell’integrazione fra le macchine                                          Sercos International - www.sercos.de
(OMI-Optimization of Machine Integration). Questa iniziativa ha a che
fare con lo sviluppo di un modello informativo per le macchine, che sia (*) Intervista tratta dalla rivista tedesca ‘Markt & Technik’, n.11/2016. Traduzione a cura
mappato in OPC UA, Sercos e CIP in modo da permettere un accesso della redazione

18                                                           SETTEMBRE 2017 FIELDBUS & NETWORKS
Fieldbus & Networks
                                                                                                                                                  Primo
                                                                                                                                                  piano

                                    SMART SENSOR

                                         SENSORI ‘INTELLIGENTI’ IN GRADO
                                     DI TRASMETTERE I DATI UTILI IN RETE PER
                                  L’OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI E DEGLI IMPIANTI

                                                                                                                                                                   Foto tratta da www.pixabay.com
A cura di Lucia Milani

           rima necessità delle aziende che intendono implementare pro-           stato dei motori BT da smartphone o portale web dedicato. Il sensore

P          getti connessi con l’idea di ‘Industria 4.0’ è raccogliere i dati
           da linee di produzione e impianti. Essi costituiscono infatti la
           materia prima essenziale per poter poi fare analisi e ricavare
           informazioni utili e a ottimizzare i processi di lavorazione, ridur-
re il time-to-market, aumentare la produttività e via dicendo. Dotarsi di
sensori per la raccolta di svariati valori e parametri legati alle macchine
e ai dispositivi usati in produzione è dunque il primo passo necessario
                                                                                  compatto, delle dimensioni di uno smartphone, è collegabile a motori
                                                                                  di numerose case costruttrici per rilevare dati relativi a funzionamento e
                                                                                  prestazioni. I dati vengono trasmessi alla cloud ed elaborati per fornire
                                                                                  all’utente informazioni utili sullo stato e le prestazioni del motore, in
                                                                                  un formato di facile comprensione. È così possibile fare valutazioni e
                                                                                  misure preventive per una maggiore continuità operativa e un minore
                                                                                  consumo energetico, programmando la manutenzione in anticipo e ridu-
per poter anche solo parlare di Industria 4.0 e digitalizzazione. Tali dati,      cendo così tempi morti e costi. Raccogliendo dati da un numero elevato
passando per le reti in campo, raggiungono i successivi livelli aziendali di      di motori, la soluzione favorisce inoltre l’ottimizzazione delle attività e
controllo e gestione dove, grazie all’impiego di soluzioni di diagnostica e       dei consumi di energia su tutto l’impianto.
monitoraggio, è possibile valutare lo stato di un componente, i consumi,          Il sensore esterno rileva diversi segnali dal motore e trasmette i dati tra-
gli interventi manutentivi da programmare ecc., agendo in tempo e in              mite la connessione Bluetooth integrata allo smartphone dell’operatore
modo ottimale per ridurre i downtime e minimizzare i fermi. Non solo, si          o a un gateway di ABB, raggiungendo via Internet un server in cloud. Il
può anche vedere quanto consuma un impianto in base al tipo di lavora-            server analizza i dati e produce informazioni preziose e fruibili, che ven-
zione per allocare al meglio gli ordini in base, per esempio, all’usura dei       gono inviate direttamente allo smartphone dell’operatore o a un portale
componenti o agli interventi di manutenzione programmati, in modo da              dedicato per i clienti. L’interfaccia intuitiva dispone di un display ‘a se-
raggiungere la massima efficienza possibile.                                       maforo’ che offre una visualizzazione immediata dello stato dei motori.
                                                                                  Se il sistema rileva un problema che richiede attenzione, invia una no-
ABB Italia                                                                        tifica sullo smartphone dell’addetto. Quest’ultimo, attraverso il portale,
ABB (www.abb.it) ha sviluppato una soluzione che consente di mo-                  può accedere ai dati storici e alle informazioni relative all’operatività e ai
nitorare a distanza svariati tipi di motori in                                                               carichi, agevolando una pianificazione ottimale
bassa tensione (BT). Nello specifico, la so-                                                                  della manutenzione.
luzione ABB Ability Smart Sensor di ABB                                                                      Si stima che grazie alla manutenzione preventiva
(www.abb.it), ora disponibile per il mercato                                                                 basata sui dati che questo tipo di soluzione è in
europeo, si basa su una tecnologia di senso-                                                                 grado di fornire, si possano ottenere riduzioni
ristica intelligente per il monitoraggio remoto                                                              dei tempi di inattività anche del 70%, aumenti
delle condizioni operative di svariati tipi di                                                               del ciclo di vita dei motori pari al 30% e tagli
motori in bassa tensione (BT) ed è in grado di                                                               dei consumi energetici fino al 10%. I sensori
convertire i dati di milioni di motori trasforman-                                                           possono essere integrati in fabbrica su motori
doli in macchine intelligenti e connesse. ABB                                                                nuovi oppure possono essere montati successi-
Ability Smart Sensor consente di controllare lo                                                              vamente, in pochi minuti, su motori già installati.

20                                                           SETTEMBRE 2017 FIELDBUS & NETWORKS
Detti sensori sono disponibili per sia per motori ABB, sia per motori di          L’insieme di queste
altri costruttori. Il primo rilascio prevede sensori certificati CE compatibili    caratteristiche allegge-
con motori a induzione per zone sicure e con altezze d’asse IEC 160-450           risce notevolmente la
e Nema 140-449, nonché per impieghi di tipo S1 e funzionamento diretto            configurazione dell’in-
da rete. L’installazione dell’unità sensore è rapida e facile da eseguire non     frastruttura IT e del
essendo richiesti ulteriori interventi meccanici o di cablaggio.                  relativo firewall, a van-
                                                                                  taggio della semplicità
Advantech                                                                         di implementazione
Sfruttando la tecnologia delle reti wi-fi, delle reti mobili e delle reti geo-     e gestione. I vantaggi
grafiche (WAN) a lungo raggio (LoRa) e bassa potenza, dette LPwan,                 possono essere sfrut-
Advantech (www.advantech.eu) ha sviluppato tre tipologie di wireless              tati in tutti i settori
sensor node: integrati della serie Wise-4200, ad alte prestazioni in classe       dell’industria, dalla
IP65 della serie Wise-4400, e a ricarica solare della serie Wise-4600. I          meccanica alla tecno-
sensor node integrati offrono funzionalità di raccolta dati, trasmissione         logia per l’automazione
wireless e alimentazione elettrica specifiche per applicazioni in ambienti         degli edifici. Sono possibili sia soluzioni stand alone, come per piccoli
industriali e all’aperto. Con la famiglia di sensor nodes wireless Wise-          impianti di produzione, sia l’impiego in macchine complesse e sistemi di
4000 compatti e facili da integrare per fabbriche, data center, macchine          building. In questo caso, il sistema cloud selezionato non è un fattore cri-
utensili CNC, impianti di produzione alimentare, impianti di irrigazione          tico, data la possibilità di scegliere tra un cloud publico o privato. In base
                                                     e applicazioni con           alle esigenze è possibile sfruttare i servizi dei provider di cloud, tool propri
                                                     energie rinnovabili,         o servizi di fornitori terzi. In combinazione con la vasta gamma di terminali
                                                     Advantech punta ad           I/O Ethercat di Beckhoff, EK9160 consente di trasmettere in cloud i più
                                                     accelerare lo sviluppo       svariati dati della macchina e dell’edificio, come temperatura, pressione,
                                                     e l’implementazione          vibrazioni o consumo energetico.
                                                     dell’Internet of Things
                                                     (IoT). I sensor node         Cannon Automata
                                                     delle serie Wise-            Edea è una soluzione non invasiva creata da Cannon Automata
                                                     4200, Wise-4400 e            (www.cannonautomata-applications.com/energy-efficiency) per rispon-
                                                     Wise-4600 suppor-            dere alle esigenze di diagnosi energetica e analisi energetica (ISO 50001),
                                                     tano i protocolli di         che consente di conoscere in modo dettagliato i consumi di energia, gas e
                                                     comunicazione più            acqua. Un kit fondamentale adatto a essere integrato in edifici e impianti
                                                     diffusi (Mqtt - Mes-         industriali. La soluzione per l’analisi energetica, che sfrutta come proto-
sage Queuing Telemetry Transport e Rest), agevolando l’integrazione               collo di comunicazione Modbus RS485, comprende un Energy Analyzer
con sistemi di gestione di livello superiore e piattaforme cloud. Poiché          in abbinamento al Data logger F3, che permette un’acquisizione dei dati
non sono richiesti dispositivi aggiuntivi per le funzionalità di gateway,         dai punti di misura e un monitoraggio puntuale dei consumi di ogni im-
gli utenti possono risparmiare sull’hardware e beneficiare dei vantaggi            pianto o area produttiva. Il Remote Access and Data Gateway Manager,
di un’architettura IoT semplificata.                                               gestendo contemporaneamente i dispositivi Energy Analyzer installati in

Beckhoff Automation
L’accoppiatore bus IoT EK9160 di Beckhoff (www.beckhoff.it) converte
i segnali del bus Ethercat in differenti protocolli di comunicazione IoT,
consentendo quindi agli I/O di comunicare i propri valori direttamente con
il cloud. Un web server integrato in EK9160 consente di accedere ai para-
metri di comunicazione e di gestire la configurazione delle funzioni di sicu-
rezza (autenticazione, crittografia ecc.) servendosi di un normale Internet
browser. Non sono necessari speciali tool di engineering. L’accoppiatore
trasmette autonomamente i dati al cloud, incluso il time stamp. Sono inol-
tre disponibili meccanismi avanzati come la bufferizzazione temporanea
dei dati I/O su una scheda Micro SD (2 GB) in caso di interruzione del colle-
gamento a Internet. Anche i rispettivi servizi cloud e le funzioni di sicurezza
(encryption, firewall) possono essere configurati comodamente tramite
web server. Attraverso i protocolli IoT: Amqp, Mqtt (Message Queuing Te-
lemetry Transport) e OPC UA (su Amqp) vengono supportati tutti i sistemi
cloud correnti: Microsoft Azure, Amazon Web Services (AWS), SAP Hana
e sistemi cloud privati in reti aziendali. L’accoppiatore utilizza il principio
della comunicazione publisher/subscriber, che consente di snellire la tra-
smissione poiché non è necessario che i vari dispositivi che scambiano le
informazioni conoscano i rispettivi indirizzi IP. Inoltre, la comunicazione,
lato sia publisher sia subscriber, è sempre attiva e diretta verso l’esterno.

                                                             SETTEMBRE 2017 FIELDBUS & NETWORKS                                                                21
Fieldbus & Networks

loco, raccoglie i dati, li registra e li rende disponibili sul software Edea       dei dispositivi
per consentirne l’analisi da parte di Esco ed EGE. Il software applicativo         la parametrizza-
consente di visualizzare in modo intuitivo e semplice i valori registrati, i       zione può essere
grafici dei consumi e i trend. Edea evidenzia situazioni di inefficienza ener-       trasmessa diret-
getica; permette un’allocazione precisa dei centri di costo su orizzonte           tamente tramite
temporale giornaliero, settimanale mensile e annuale; consente il con-             il master IO-Link,
trollo delle anomalie al fine di manutenzione predittiva; rende possibile la        rendendo così
telegestione e il telecontrollo dei dati; è coerente con i concetti di ‘green      superflui i com-
economy’, ‘green plant’ e ‘smart factory’.                                         plessi settaggi
                                                                                   sul sensore. I
Gefran                                                                             nuovi master IO-
Gefran (www.gefran.com) è in grado di offrire un catalogo completo di              Link di ifm hanno
sensori di ‘melt green’, studiati per rispondere alle esigenze del mercato         due porte Ether-
della lavorazione delle materie plastiche, disponibili in tre versioni: fluid       net con switch
free (senza fluido di riempimento), riempiti a sodio-potassio (NaK) e riem-         per Profinet, sono robusti e adatti ad ambienti critici. La configurazione
                                                             piti a olio (appro-   dei sensori e degli attuatori collegati viene effettuata tramite LR Device,
                                                             vato FDA - Food       un software intuitivo che rileva tutti i master IO-Link presenti nella rete
                                                             and Drug Admi-        Ethernet, visualizzando i valori dei sensori presenti sull’impianto.
                                                             nistration), tutti    Il collegamento IO-Link dei sensori permette inoltre di utilizzare i dati del
                                                             pienamente            sensore nei sistemi ERP superiori. Linerecorder di ifm consente poi una
                                                             conformi alle         comunicazione bidirezionale tra un gran numero di interfacce diverse, ren-
                                                             normative in          dendo possibile una comunicazione tra sistemi ERP da un lato e dati dei
                                                             materia di tema-      dispositivi dal livello di campo, di controllo e di supervisione dall’altro. I
                                                             tiche ambientali.     dati possono essere trasmessi con questo sistema direttamente all’ERP
Ambiente, sicurezza e connettività sono le parole chiave dell’ampia offerta        senza gravare sul PLC nell’automazione. Tutti i nuovi sensori di ifm sono
Gefran. Le tre serie di sensori sono infatti disponibili nelle versioni con        dotati, di serie, di un’interfaccia IO-Link.
certificazione di sicurezza PL ‘c’ per il rilevamento della sovrapressione in
base alle normative europee EN 13849-1 ed EN 1114-1. Con l’obiettivo di            Luchsinger
garantire i più alti standard di sicurezza è stata sviluppata un’elettronica       Luchsinger (www.luchsinger.it) allarga la propria offerta di prodotti in-
avanzata con proprietà di autodiagnostica, in grado di rilevare le principali      troducendo la famiglia Beandevice Wilow, del partner tedesco BeanAir,
condizioni di guasto. A questo si aggiunge il relè di sicurezza integrato, in      specialista di sensori wireless. Questi sensori integrano il data frame Mqtt
grado di cambiare di stato nel caso di sovrapressioni o del superamento            (Message Queuing Telemetry Transport), un protocollo Internet of Things
della soglia impostata, e la conformità alle raccomandazioni Namur NE21            leggero e open source (Oasis e ISO/IEC 20922:2016 standard). In questo
e NE43. I vantaggi sono concreti e immediatamente percepibili: minori              modo, è possibile impostare rapidamente le applicazioni IoT, collegando,
rischi per gli operatori, maggiori livelli di sicurezza per le macchine (con-      configurando e gestendo diversi dispositivi Wilow allo stesso tempo da
formità alla Direttiva Macchine 2006/42/CE e alla norma EN1114-1) e                                                                      un’unica piattaforma.
assoluto rispetto per l’ambiente (l’olio diatermico è una sostanza appro-                                                                I Beandevice Wilow
vata dall’ente americano FDA, così come il NaK, una sostanza ‘Generally                                                                  utilizzano una tec-
Recognized As Safe’). Dal punto di vista meccanico le sonde risultano                                                                    nologia Wi-Fi ULP
essere estremamente robuste e conformi alle direttive Atex (II 1GD) per                                                                  (Ultra Low Power),
essere utilizzate in zone a rischio di esplosione. In linea con l’evoluzione                                                             Ieee 802.11 b/g/n,
del mercato che richiede soluzioni sempre più aperte alla connettività e                                                                 che sfrutta gli ac-
al dialogo con i vari componenti delle macchine, la gamma Gefran offre                                                                   cess point esistenti
una serie di dispositivi intelligenti, ovvero sensori estremamente veloci                                                                e riduce i costi di
da configurare, facilmente integrabili nel processo, che permettono una                                                                   gestione e manuten-
gestione flessibile della produzione grazie ai protocolli di comunicazione                                                                zione della catena
Canopen e Hart.                                                                                                                          di misura. I sensori
                                                                                                                                         Wilow sono facili da
Ifm electronic                                                                     configurare, utilizzano una rete con standard ‘IP over Ethernet’ e sono
L’azienda ifm electronic (www.ifm.com/it) punta su IO-Link per co-                 compatibili con tutte le strutture IT. Sono disponibili 3 tipologie di sen-
municare in modo semplice e digitale con i sensori. Questa interfaccia             sore: accelerometro Wilow AX-3D con campo di misura ±2 g e ±10 g;
integrata in quasi tutti i nuovi sensori che ifm lancia sul mercato, completa      sensore shock Wilow AX-3DS con campo di misura ±2/4/8/16 g; inclino-
le tradizionali interfacce analogiche, come 0...20 mA.                             metro Wilow Hi-Inc con campo di misura ±15 gradi e ±30 gradi. Fra le altre
IO-Link sostituisce la trasmissione analogica del valore letto, che viene          caratteristiche vi sono: tecnologia wi-fi ULP, data logger integrato con
trasmesso in modo digitale, escludendo così l’invio di valori distorti, dovuti     memoria fino a 5 milioni di dati, alimentazione intelligente, rilevamento
a eventuali interferenze sulla linea. L’enorme vantaggio è la possibilità          smart degli shock, custodia IP67, configurabile tramite collegamento con
di comunicare contemporaneamente altre informazioni, come quelle re-               USB 2.0, non necessita di gateway ed è compatibile con i tradizionali
lative allo stato di funzionamento del sensore. In fase di configurazione           router wi-fi e ripetitori di segnale.

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