Ufficio Studi Economici 09 gennaio 2019 - UNITRE Torino
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Crescita ancora solida ma timori di Commercio mondiale in recessione nel 2020 rallentamento (congiuntura e tariffe) Politiche monetarie verso la Materie prime fortemente volatili e normalizzazione condizionate dalla Cina Tecnologia sempre più veloce e Valute nel 2019 legate più agli eventi inarrestabile. Ma anche nuova che ai fondamentali frontiera della lotta per la supremazia Ufficio Studi Economici
2017 2018 2019 Mondo 3,7 3,7 3,5 USA 2,2 2,9 2,7 Giappone 1,7 0,9 1,0 Area Euro 2,4 1,9 1,8 Germania 2,5 1,6 1,6 Francia 2,3 1,6 1,6 Italia 1,5 1,0 0,9 Spagna 3,0 2,7 2,2 UK 1,7 1,3 1,4 Russia 1,5 1,6 1,5 Cina 6,9 6,6 6,3 India 6,7 7,5 7,3 Sudafrica 1,3 0,7 1,7 Brasile 1,0 1,2 2,1 Messico 2,0 2,2 2,5 Turchia 3,3 -0,4 Fonte: OECD, novembre 2018 Ufficio Studi Economici 4
Quadro geopolitico sempre più Escalation delle guerre commerciali frantumato e conflittuale Finanza: debito globale più alto del Meno condivisione di obbiettivi 2008. Possibili effetti destabilizzanti globali su temi quali riscaldamento della politica monetaria americana globale, disarmo, immigrazione Si moltiplicano i nuovi leader Cresce il potere delle grandi ambigui: dopo Erdogan, Duterte, corporation Putin e Trump anche Salvini, Bolsonaro e Obrador Ufficio Studi Economici
USA: crescita solida ma drogata Cina: si accentua il raffreddamento. dalla politica fiscale. Sempre più Leader sempre più mondiale. isolati e conflittuali Europa: forte rallentamento. Si Brexit: imminente. L’accordo ben aspettano le elezioni, in un clima accolto da Bruxelles e mercati, ma sempre più divisivo rischia la bocciatura dai conservatori Russia: rafforzamento dei toni militari. Brasile: si attendono le nuove mosse Sanzioni poco efficaci. In attesa di Bolsonaro, tra populismo e della rinegoziazione del prezzo degli liberismo. energetici Ufficio Studi Economici 6
Italia tra i paesi più deboli dell’UE: Indicatori incerti: credito debole, crescita vicina allo 0%. costruzioni ferme, produzione a Disoccupazione elevata strappi, mercato del lavoro debole Manovre incoerenti, approssimative Scomparsa dei partiti tradizionali. e assistenziali. Poca attenzione alla Governo senza opposizioni? crescita e all’industria Piemonte: area di crisi? Ancora cuore manifatturiero d’Italia? A Buono il piano FCA, ma occorre dicembre netta inversione del clima tempo per vederne i benefici di fiducia Ufficio Studi Economici 7
PREVISIONI ITALIA (dicembre 2018 ) (tassi di variazione percentuale) 2017 2018 2019 2017 2018 2019 PIL 1,6 0,9 0,5 Tasso di disoccupazione (percentuale) 11,3 10,5 10,5 Consumi delle famiglie 1,5 0,6 0,6 Occupazione 1,1 1,0 0,3 Investimenti in macchinari e mezzi 6,5 5,5 -1,0 Prezzi al consumo 1,2 1,2 0,9 trasporto Investimenti in costruzioni 1,9 2,2 0,9 Reddito disponibile (a prezzi costanti) 0,6 1,1 1,2 Retribuzioni (procapite, industria in senso Esportazioni 6,3 1,0 2,4 0,5 1,0 1,5 stretto ) Indebitamento delle Amministrazioni Importazioni 5,6 2,0 1,9 2,4 1,8 2,3 Pubbliche (perc. sul PIL) Produzione industriale (*) 3,7 1,2 0,8 Debito pubblico (perc. sul PIL) 131,2 131,6 132,4 Fonte: Prometeia, dicembre 2018 Ufficio Studi Economici 8
Aspettative sulla produzione industriale (saldo ottimisti-pessimisti) 30% 20% 10% 0% -10% -20% -30% -40% -50% -60% -70% -80% PIEMONTE TORINO Ufficio Studi Economici 9
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