Fascino speciale - Alfa Delta

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Fascino speciale - Alfa Delta
RESTAURO

      Alfa Romeo Giulietta “Sprint Speciale” in tutto il suo splendore a restauro concluso.

      Fascino… speciale
                                                                                                            DI LET
      Ripercorriamo il restauro completo eseguito da Alfa Delta                                    M
                                                                                                       PO            TU
                                                                                                                      RA
                                                                                              TE

      su una Giulietta “SS” prima serie, limitata a 101 esemplari e                                    11,25
      denominata “Muso basso”, che perciò ha richiesto una cura                                             min

      particolare per essere riportata nella versione originale. Un
      lavoro impegnativo ma ampiamente ripagato dalla vista
      finale mozzafiato.

      DI EUGENIO MOSCA

2   IO CARROZZIERE N.6 2021
Fascino speciale - Alfa Delta
RESTAURO

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01 , 02 , 03 , 04 , 05 ,: Le condizioni nelle quali la scocca della vettura è giunta in Alfa Delta si commentano da sole.
Fortunatamente c’erano particolari importanti tra i quali il classico scudetto Alfa Romeo, diverso da quello
della serie successiva e in alluminio, ed i cerchi ruote.
06 , 07 , 08 :   I fondi sono stati sostituiti con porzioni di lamiera modellata a mano, perché di forma particolare, e saldata a filo.

U
          na celebre frase attribuita a               gentleman driver da alcune interpreta-           tramite fili di lana applicati sulla carroz-
          Enzo Ferrari diceva che un’auto-            zioni più aerodinamiche della suddetta           zeria di una vettura lanciata in velocità
          mobile da corsa poteva essere               vettura realizzate da Zagato, nel 1957           sull’autostrada Milano-Torino. Il risultato
          considerata bella solo se vin-              l’Alfa Romeo pensò ad una versione del-          fu davvero sorprendente per l’epoca, con
cente. Naturalmente non ce la sentiamo                la Giulietta Sprint Veloce appositamente         un coefficiente di penetrazione di 0.28.
di mettere in dubbio cotanta affermazio-              allestita per i piloti, più leggera e aero-
ne, però, con una vena forse più romanti-             dinamica. Che infatti fu denominata uffi-        “Sorelle diverse”
ca crediamo di poter fare uno strappo alla            cialmente Sprint Speciale, nell’ambiente         Ma le novità tecniche che poteva vantare
regola giudicando comunque bellissima                 comunemente definita “SS”. Lo studio             la Giulietta SS erano molte anche sotto
l’Alfa Romeo Giulietta SS nonostante un               della nuova vettura fu affidato a Bertone,       la pelle. A partire dal telaio a passo cor-
palmarès piuttosto avaro di risultati nelle           che si avvalse dell’estro e dell’esperien-       to (2.250 mm), lo stesso utilizzato per
competizioni. E questo nonostante l’affa-             za maturata da Franco Scaglione sulle            la Spider. Inoltre, le prime 100 vetture
scinante vettura del biscione fosse nata              automobili “Bat”, vetture sperimentali           necessarie per l’omologazione, oltre al
proprio per le corse e con tutte le carte in          dalle spiccate caratteristiche aerodina-         muso dall’andamento più basso, tanto
regola per ben figurare. Ma, probabilmen-             miche. Il tecnico realizzò infatti un’aero-      da essere definite “muso basso” dagli
te, fu sfortunata a trovare un’acerrima               dinamica molto evoluta ed esasperata             addetti, avevano anche parafanghi ante-
concorrente proprio in... Casa.                       per l’epoca, poi un po’ “addomestica-            riori leggermente differenti, alcune diffe-
                                                      ta” nella versione definitiva. Lo studio         renze nel vano motore, scudetto centrale
Autostrada del vento                                  avvenne anche tramite l’osservazione             diverso in alluminio, l’apertura del vano
Sulla scia dei successi conquistati nelle             diretta, sia visiva sia con l’ausilio di foto-   bagagli ritagliata nella parte superiore
competizioni dalla Giulietta 1.3 Sprint               grafie e filmati realizzati a bordo di un’al-    della carrozzeria invece che prolungata
Veloce e visto l’interesse suscitato nei              tra vettura che seguiva, dei flussi d’aria       fino al bordo della coda, cofani in allumi-

                                                                                                                         N.6 2021 IO CARROZZIERE      3
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                                                 12                                                                   13     14

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    09 , 10 , 11 , 12 , 13 : La parte frontale è stata completamente ricostruita, modellando le forme in base ad un’altra “SS” prima
    serie precedentemente restaurata, mentre al posteriore sono state sostituite porzioni di lamiera dove necessario in modo
    tale da mantenere al massimo l’originalità della vettura.
    14 , 15 , 16 , 17 : Dopo la sigillatura dei lamierati, si è partiti con la verniciatura delle parti interne e inferiori, passando poi alla
    carrozzeria esterna.

    nio e portiere rivestite con pelle in allu-        pendenti all’avantreno, trapezi trasversa-         fanno la differenza, tanto che la quasi
    minio, contribuendo a limitare il peso a           li oscillanti, e ponte rigido al posteriore,       totalità dei piloti si orientò su questa vet-
    875 kg. Il bialbero 1.3 fu potenziato fino         con puntoni longitudinali e triangolo di           tura tagliando fuori la SS. A lei non restò
    a raggiungere i 98 cv (76 cv/litro contro          ancoraggio trasversale, così come i freni          che interpretare il ruolo di una tra le più
    i 41 della Giulietta “normale”), grazie a          a due ceppi, mentre sulle serie successi-          belle gran turismo dell’epoca. Ma anco-
    un differente disegno emisferico delle             ve diventeranno a tre, con alettatura tra-         ra oggi le sue linee lasciano senza fiato.
    camere di scoppio, valvole maggiorate e            sversale di raffreddamento sul tamburo.
    carburatori Weber 40 DCO3 fusi in ter-                                                                Salvataggio in extremis
    ra, rarissimi da trovare, per una veloci-          Rivale in famiglia                                 La vettura del nostro servizio è stata
    tà massima che superava i 190 km/h.                Utilizzando lo stesso telaio e parte mec-          ritrovata in pessime condizioni, tali che
    Velocità favorita anche dal cambio a cin-          canica, Zagato allestì una vettura, la             se non si fosse trattato di una vettura di
    que marce e rapporto finale, al ponte, di          Sprint Zagato meglio conosciuta come               questa serie “limitata” ci sarebbe stato
    9/41. Le sospensioni sono uguali come              “SZ”, meno profilata ma più leggera del-           da valutare se imbarcarsi o meno in un
    schema alla Giulietta Sprint: a ruote indi-        la “sorella” di 100 kg, che nelle corse            restauro così impegnativo e completo.

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                                                                                      ALLA PROFESSIONE
                                                                                      Roberto Restelli ha avuto la fortuna, e la capacità
                                                                                      ovviamente, di realizzare il sogno della maggior parte
                                                                                      degli appassionati di auto, trasformando quella
                                                                                      che era una grande passione in una gratificante
                                                                                      professione. Roberto eredita la passione dei
                                                                                      motori da papà Rinaldo, ma la svolta arriva negli
                                                                                      anni ‘90 quando conosce Renato Chiapparini, uno
                                                                                      dei più quotati preparatori nonché pilota di Alfa
                       20     21                                                      Romeo GTA. Oltre al lavoro “normale” in un’azienda,
                                                                                      peraltro molto rinomata, comincia a frequentare
                                                                                      assiduamente la sua officine apprendendo i segreti
                                                                                      del mestiere. Nel 2012 apre la sua struttura, Alfa
                                                                                      Delta (www.alfa-delta.it) a Marnate (VA), che in
                                                                                      pochi anni diventa un sicuro punto di riferimento per
                                                                                      gli appassionati e piloti di Alfa Romeo storiche. Negli
                                                                                      anni Restelli ha stretto il rapporto di collaborazione
                                                                                      con OKP, che realizza ricambi per Alfa Romeo
                                                                                      d’epoca stradali e da corsa, sia per lo sviluppo di
                                                                                      particolari speciali (sulle stesse auto dei titolari
                                                                                      OKP e altre anche dello stesso Restelli che si
                                                                                      cimenta con ottimi risultati anche come pilota)
                                 18 , 19 , 20 , 21 : Dopo il trattamento
                                                                                      sia come rivenditore per il territorio nazionale dei
                                 specifico dei vari particolari,
                                                                                      prodotti dell’azienda tedesca. Proprio a seguito del
                                 la ricostruzione dei profili e
                                 sostituzioni dei gruppi ottici, è                    grande successo, dal 2019 Alfa Delta si è trasferita
                                 iniziato l’assemblaggio esterno                      in una sede più ampia che raggruppa tutti i servizi
                                 e successivamente quello della                       necessari, dall’officina al reparto lattoneria-
                                 meccanica.                                           carrozzeria fino alla sala prova motori, al restauro
                                                                                      e preparazione completa di vetture storiche Alfa
                                                                                      Romeo, oltre a garantire l’assistenza in pista per le
                                                                                      competizioni nazionali e internazionali.

    Per una precedente riparazione, evidente-        Ritorno alle origini                            dei parafanghi posteriori, della cornice
    mente non ortodossa, era stata sostitui-         Quello che restava della scocca è stato         del cofano e della coda, mentre il fondo
    ta la parte frontale completa con una del-       termosverniciato e ripulito manualmente         del vano portabagagli è stato sostituito
    la seconda serie, perciò di conseguenza          dai residui di corrosione, in modo tale da      completamente con un lamierato di ri-
    erano state apportate alcune modifiche           valutare l’effettivo stato dei lamierati e      cambio. Naturalmente, durante le varie
    anche all’interno del vano motore per ac-        definire le parti da asportare e sostitui-      fasi di ripristino, man mano che un’area
    coppiare i lamierati. La parte posteriore        re. Tutta la parte di carrozzeria anteriore     veniva completata sono state esegui-
    era praticamente mancante, mentre c’e-           è stata asportata, ricostruendo manual-         te prove di accoppiamento delle parti
    rano sia le portiere che i cofani in allumi-     mente i lamierati, sia il frontale sia i pa-    smontabili.
    nio. Tutta la struttura era comunque pe-         rafanghi, utilizzando come campione una
    santemente intaccata dalla corrosione,           Giulietta SS precedentemente restaura-          Rosso Alfa
    con i lamierati inferiori irrimediabilmente      ta, in modo tale da riprodurre fedelmente       Terminato il lavoro di lattoneria, sulla
    compromessi, così come gli interni erano         dimensioni e le sinuose curvature della         scocca è stato steso un primo strato di
    inutilizzabili. Fortunatamente c’era l’inte-     carrozzeria. Conseguentemente anche il          fondo epossidico protettivo, per evitare
    laiatura dei sedili, così come era stato         vano motore è stato riportato alle forme        che la “pelle” potesse ossidarsi. Quin-
    conservato il monoblocco originale, men-         originali. Sostituiti anche i fascioni sot-     di sulle aree dove si è intervenuti con
    tre l’ultimo motore utilizzato, smontato,        toporta, le piantane delle portiere ed i        saldature, dopo una prima lisciatura con
    era di altro tipo. Ulteriore valore aggiun-      fondi, ricostruiti manualmente perché           smerigliatrice e carta abrasiva a grana
    to, le targhe dell’epoca (1965), anche           introvabili e particolari, così come sono       grossa è stato steso un leggero strato
    se non quelle originali perché la vettura        state sostituite porzioni di lamiera, an-       di stucco, successivamente lisciato con
    aveva effettuato un cambio di provincia.         ch’esse realizzate e modellate a mano,          vari passaggi di carta abrasiva a grana

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RESTAURO

                   21     22                                                                                    23     24

                                                    25                                                     26

                                                    21 : Il vano motore ripristinato ha potuto accogliere il nuovo “cuore” in versione
                                                    originale.
                                                    22 :   I cerchi ruota originali riverniciati, mentre le calotte sono nuove.
                                                    23 :   l’inizio del lavoro di rivestimento del pavimento con la moquette.
                                                    24 , 25 , 26 :
                                                             L’abitacolo con gli elegantissimi rivestimenti bicolore, realizzati con
                                                    materiale simile all’originale, e la plancia rivestita nella parte superiore in similpelle.
                                             27     27 : La Giulietta Sprint Speciale, ad assemblaggio terminato, pronta per fare di nuovo
                                                    passerella sulle strade.

    a scalare, dalla 300 alla 500. Poi sono         abbondanti in modo tale da avere mate-             alluminio come in origine, mentre tut-
    stati stesi due strati di fondo acrilico, li-   riale necessario al successivo lavoro di           te le guarnizioni, porte e cofani e vetri,
    sciati con vari passaggi di carta abrasiva      lisciatura. Prima di questa fase finale e          originali, sono state sostituite. Gli stru-
    fino ad arrivare alla grana fine di 1000.       molto delicata, però, la scocca appena             menti, originali, sono stati ricondiziona-
    Quindi sono stati sigillati, con apposito       verniciata è stata portata nel forno per           ti, mentre l’impianto elettrico è stato ri-
    mastice poi lisciato per non lasciare           circa 45 minuti a 65° per un processo di           fatto ex novo, così come il rivestimento
    depositi evidenti, gli accoppiamenti tra i      “cottura” e quindi lasciata cristallizzare         del pavimento in moquette, utilizzando
    lamierati per evitare successive infiltra-      per circa 15 giorni. Dopo questo periodo           un prodotto che oltre all’inconfondibile
    zioni di acqua, mentre sulle parti interne      si procede alla carteggiatura con carta fi-        colore rosso riprende anche la trama di
    abitacolo, sottoscocca e passaruota è           nissima (3000), quindi la fase finale con          quella originale, così come sono stati ri-
    stato steso un leggero strato di materia-       una prima lucidatura a mano, seguita               costruiti, in masonite come gli originali,
    le protettivo con componente siliconico.        dalla lucidatura finale ad assemblaggio            i pannelli portiere. Anche la copertura
    La verniciatura è stata eseguita in tre         della vettura concluso.                            superiore della plancia, in similpelle,
    fasi: prima la parte inferiore del pianale                                                         è stata rifatta ex novo. I sedili originali
    ed i passaruota, poi le parti interne dei       Ricostruiti come in origine                        sono stati smontati, ripristinati a livello
    vani motore, portabagagli e abitacolo,          Nel frattempo i cerchi ruota sono stati            di intelaiatura e rifatta ex novo l’imbotti-
    infine la carrozzeria, sulla quale è stato      sabbiati e riverniciati, mentre le coppe           tura e il rivestimento, con colori e tipolo-
    steso un primo strato leggero, del clas-        sono nuove. Lo scudetto originale Alfa             gia di tessuto simili all’originale: bicolo-
    sico colore “Rosso Alfa”, seguito in ra-        Romeo, in alluminio, è stato lucidato.             re con abbinamento simil pelle-tessuto.
    pida successione, con intervalli di circa       La maggior parte dei profili sono stati            Per un risultato finale di un’eleganza
    30 minuti di appassimento, da due strati        ricostruiti e sagomati con profilati in            senza pari. 

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