FAM I MANUALE SULL'USO DEI FONDI DELL'UE PER L'INTEGRAZIONE DELLE PERSONE PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
MANUALE SULL’USO DEI FONDI DELL’UE PER L’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO FAMI R AS FE E FS SR FE M P A FE ER E D F
Manuale sull’uso dei fondi dell’UE per l’integrazione delle persone provenienti da un contesto migratorio Commissione europea Direzione generale della Politica regionale e urbana Unità Crescita inclusiva e Sviluppo urbano e territoriale Contatto: REGIO-URBAN-TERRITORIAL@ec.europa.eu Manoscritto terminato nel gennaio 2018 © Unione europea, 2018 Riutilizzo autorizzato previa indicazione della fonte. Le norme di riutilizzo dei documenti della Commissione europea sono regolate dalla decisione 2011/833/UE (GU L 330 del 14.12.2011, p. 39). Immagine di copertina: © INK strategy Crediti fotografici: © INK strategy Per qualsiasi utilizzo o riproduzione di foto o di altro materiale non protetto dal diritto d'autore dell'UE, è necessario richiedere l’autorizza- zione direttamente ai titolari del diritto d'autore.
MANUALE SULL’USO DEI FONDI DELL’UE PER L’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO
MANUALE SULL’USO DEI FONDI DELL’UE PER L’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO 3 Sommario PREMESSA 5 SINTESI 7 1. INTRODUZIONE 8 2. OBIETTIVI E AMBITO DI APPLICAZIONE 9 3. RAFFORZARE LE SINERGIE TRA I FONDI DELL'UE 10 3.1 Quadro politico strategico 11 3.2 Coordinamento tra i fondi a vari livelli 11 3.3 Rafforzare le sinergie 13 4. ATTUARE LE POLITICHE DI INTEGRAZIONE ATTRAVERSO I FONDI DELL'UE 14 4.1 Occupazione – Garantire le condizioni per l'integrazione a lungo termine nel mercato del lavoro 14 4.2 Istruzione – Garantire l'accesso a un'istruzione inclusiva e non segregata 17 4.3 Alloggi – Garantire l'accesso ad alloggi adeguati e non segregati 20 4.4 Accoglienza – Garantire l'integrazione dal primo giorno 22 4.5 Servizi tradizionali di base – Garantire l'accesso ai servizi tradizionali di base per i gruppi particolarmente vulnerabili 26 5. ALLEGATO 28 5.1 Panoramica della terminologia 28 5.2 Quadro giuridico e politico dell'UE nel campo dell'integrazione 29 5.3 Regolamenti sui finanziamenti dell'UE 31
MANUALE SULL’USO DEI FONDI DELL’UE PER L’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO 5 PREMESSA Come riconosciuto nella Giornata internazionale dei migranti il 18 dicem- Di conseguenza, dobbiamo concentrare la nostra attenzione sul migliora- bre 2017, «il nostro continente, l'Europa, è costruito sulla migrazione». mento dell'accesso delle persone provenienti da un contesto migratorio L'integrazione delle persone provenienti da un contesto migratorio al mercato del lavoro, anche riconoscendo e aggiornando le loro compe- è parte integrante della nostra storia e del nostro futuro. Le per- tenze alla domanda, e fornire accesso agli alloggi e ai servizi tradizionali. sone provenienti da un contesto migratorio possono offrire un contributo Ed è qui che l'Unione europea può aiutare gli Stati membri: importante al progresso sociale ed economico dell'Europa. Inoltre, nel caso dei rifugiati, vi sono forti motivazioni morali e obblighi giuridici per la solidarietà e la costruzione di società inclusive sono il cuore dell'Unio- offrire loro asilo e un posto dove possono ricostruire le loro vite. Lo scopo ne. Attraverso i fondi dell'UE, continuiamo a offrire sostegno per affrontare di promuovere società coese e inclusive indipendentemente dall'etnia, i bisogni delle persone provenienti da un contesto migratorio nelle nostre dalla nazionalità, dallo status giuridico, dal genere, dall'orientamento società ed economie. i progetti finanziati dall'UE in tutta Europa forniscono 24 January 2018 sessuale, dalla religione e dalla disabilità si rispecchia nei valori e nei lezioni preziose e ispirazione alle autorità nazionali, regionali o locali. principi dell'Unione europea. Questo manuale è un ulteriore passo in questa direzione, poiché aiuterà le Dovremmo dunque essere consapevoli del potenziale contributo al mer- autorità responsabili negli Stati membri a fare un uso più proficuo dei finan- cato del lavoro dei 20 milioni di cittadini di paesi terzi che risiedono legal- ziamenti dell'UE per l'integrazione, migliorando il coordinamento tra i fondi mente nell'Unione europea. Purtroppo, esistono prove che testimoniano e rafforzandone le sinergie. Esso coincide con l'introduzione di una nuova i notevoli ostacoli all'integrazione incontrati dalle persone provenienti da priorità d'investimento nel regolamento del Fondo europeo per lo sviluppo un contesto migratorio, il cui accesso all'istruzione e all'apprendimento regionale e con la riprogrammazione dei fondi per l'integrazione delle perso- lungo tutto l'arco della vita, all'occupazione e agli alloggi resta limitato. ne provenienti da un contesto migratorio da parte degli Stati membri. Questo manuale, inoltre, affronta in maniera trasversale difficoltà tra loro collegate Allo stesso tempo, l'UE affronta sfide demografiche: la quota di persone quali quelle relative all'istruzione, all'occupazione, agli alloggi, all'accoglienza con più di 65 anni sta crescendo rapidamente ed entro il 2050 circa e all'accesso ai servizi tradizionali di base, che sono ancora irrisolte. un terzo degli europei si troverà in quella fascia d'età. Questa tendenza si riflette nella rapida contrazione della nostra forza lavoro attiva: oggi, La Commissione continuerà a24 January sostenere 2018 gli Stati membri fornendo quattro lavoratori sostengono un pensionato; nel 2060, questo rapporto un'ampia gamma di strumenti politici e finanziari per rafforzare l'integra- sarà di due a uno. Alcuni settori, quali le tecnologie dell'informazione e i zione delle persone provenienti da un contesto migratorio, riducendo le servizi sociali e sanitari affrontano già particolari carenze del mercato disuguaglianze e garantendo un trattamento paritario. Vorremmo inco- del lavoro. L'Europa avrà bisogno di più talenti dall'estero,DIMITRIS mentreAdovrà raggiare tutte le parti interessate a usare i fondi dell'UE sfruttandone al VRAMOPOULOS continuare comunque a coltivare e investire nella propria forza lavoro. massimo le potenzialità. DIMITRIS AVRAMOPOULOS 24 J CORINA CREȚU MARIANNE THYSSEN DIMITRIS AVRAMOPOULOS Commissario per la politica regionale Commissario per l’occupazione, Commissario per la migrazione, gli affari sociali, le competenze gli affari interni e la cittadinanza e la mobilità dei lavoratori DIMITRIS AVRAMOPOULOS MARIANNE THYSSEN
MANUALE SULL’USO DEI FONDI DELL’UE PER L’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO 7 SINTESI In tutta l'Unione europea (UE), i dati indicano che sono ancora presen- Affinché i fondi dell'UE rispondano al meglio a queste sfide, è necessario ti divari socio-economici significativi, crescenti e sfaccettati fra eseguire una serie di azioni: le persone provenienti da un contesto migratorio e la società più ■■ innanzitutto, è fondamentale che siano in atto quadri politici strategici in generale. Allo stesso tempo, la mancata comprensione delle poten- nazionali/locali basati su dati concreti; zialità delle persone provenienti da un contesto migratorio, comprese le ■■ in secondo luogo, nel caso in cui gli Stati membri e/o le autorità re- più marginalizzate, rappresenta un notevole spreco di risorse, sia per le gionali decidano di usare i fondi dell'UE per le persone provenienti da persone interessate e più in generale per l'economia e la società dell'UE. un contesto migratorio, gli interventi devono essere in linea con questi quadri politici strategici; La Commissione europea continua a cercare modi concreti per ■■ infine, le sovrapposizioni fra strumenti di finanziamento dell'UE richie- supportare gli Stati membri quando si tratta di integrare ulterior- dono un rafforzamento dei meccanismi di coordinamento e delle si- mente le persone provenienti da un contesto migratorio. a tal pro- nergie tra i fondi dell'UE. posito, gli Stati membri hanno diversi fondi dell'UE a loro disposizione, fra cui strumenti di finanziamento a gestione condivisa, come i Fondi strut- Le misure progettate dalle autorità responsabili dei finanziamenti, ad turali e d'investimento europei (fondi SIE) e il Fondo Asilo, migrazione esempio nei programmi e negli inviti a presentare proposte, finalizzate e integrazione, e a gestione diretta, ad esempio il programma dell'Unione all'integrazione delle persone provenienti da un contesto migratorio devo- europea per l'occupazione e l'innovazione sociale, il programma Diritti, no tenere in considerazione i seguenti principi: non discriminazione, parità uguaglianza e cittadinanza, il programma Salute per la crescita, ecc. di genere, personalizzazione della risposta ai bisogni, responsabilizzazione, approccio integrato, prospettiva a lungo termine e misure contingenti. Sulla base delle lezioni operative apprese negli ultimi anni, questo ma- nuale è finalizzato a sostenere le autorità nazionali e regionali responsa- Al fine di supportare ulteriormente le autorità nazionali e regionali, il ma- bili dei finanziamenti nel rafforzamento delle sinergie tra i fondi dell'UE, nuale individua le aree in cui si ritiene che le persone provenienti da un nell'ambito di una gestione condivisa, quando attuano politiche di inte- contesto migratorio affrontino le difficoltà più gravi e pressanti. Tali aree grazione attraverso interventi che mettono al centro del sostegno i biso- sono presentate attraverso scenari sull'occupazione, l'istruzione, gli al- gni dei destinatari finali. loggi, l'accoglienza e l'accesso ai servizi tradizionali di base. Gli scenari descrivono le sfide in gioco e le misure corrispondenti che possono essere sostenute dai fondi dell'UE in questi campi.
8 1. INTRODUZIONE Al 1o gennaio 2016, 20,8 milioni di persone che vivevano nell'Unione ■■ discriminazione, anche sul mercato degli alloggi4; europea (UE) erano cittadini di paesi terzi (il 4,1 % dell'intera popolazione dell'Unione), mentre il numero di persone residenti nell'UE nate al di fuori ■■ mancanza di accesso a un'istruzione di qualità che porta a scarsi ri- di essa era di 35,1 milioni (il 7 %)1. La mancata comprensione delle po- sultati scolastici, esasperata da questioni quali la segregazione sco- tenzialità delle persone summenzionate rappresenta un notevole spreco lastica (una segregazione de facto è stata rilevata in almeno la metà di risorse, sia per le persone interessate sia più in generale per l'econo- degli Stati membri)5. mia e la società dell'UE. Questa pubblicazione usa il termine «persone provenienti da un contesto migratorio» per coprire un ampio spettro di Seguendo l'impegno della Commissione europea espresso nel Piano d'a- categorie di persone. zione sull'integrazione dei cittadini di paesi terzi [COM(2016) 377], l'uso dei fondi dell'UE dovrebbe essere rafforzato per sostenere ulteriormente Alcuni studi indicano che l'immigrazione è associata a un contributo po- misure legate all'integrazione in tutti gli Stati membri, migliorando così la sitivo alle finanze pubbliche e al welfare dello Stato membro ospite (di coesione sociale ed economica. cui tutte le persone della società, siano esse molto o poco qualificate, beneficiano) a seconda del livello iniziale di competenze del migrante e della durata del suo percorso di integrazione nel mercato del lavoro2. DEFINIZIONE: «PERSONE PROVENIENTI DA UN Un'integrazione rapida ed efficace è fondamentale per massimizzare le CONTESTO MIGRATORIO» opportunità create dalla migrazione. Allo stesso tempo, i dati indicano che è ancora presente un divario socio-economico significativo e cre- Il termine «persone provenienti da un contesto migratorio» si riferisce a: scente fra le persone provenienti da un contesto migratorio e la società più in generale3. La partecipazione al mercato del lavoro da parte delle ■■ cittadini di paesi terzi; persone provenienti da un contesto migratorio può essere ostacolata da ■richiedenti ■ e beneficiari di protezione internazionale; numerose difficoltà correlate, fra cui: ■apolidi; ■ ■persone ■ con nazionalità indeterminata; ■■ conoscenza limitata della lingua del paese ospitante; ■cittadini ■ dell'UE provenienti da un contesto migratorio. ■■ difficoltà nel riconoscere le competenze e le qualifiche esistenti; Va notato che i cittadini europei mobili non sono inclusi in questa categoria. Si veda l'allegato 5.1 per maggiori dettagli. ■■ incertezza dello status giuridico e altri ostacoli istituzionali; 1 Eurostat (dati estratti a marzo 2017) «Migration and migrant population statistics» http://ec.europa. eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Migration_and_migrant_population_statistics 2 Fondo monetario internazionale (2016) «The refugee surge in Europe: Economic Challenges», Staff Discussion Notes https://www.imf.org/external/pubs/ft/sdn/2016/sdn1602.pdf; Michele Battisti, Gabriel Felbermayr, Giovanni Peri e Panu Poutvaara (2014) «Immigration, search and redistribution: a quantitative assessment native welfare», National Bureau of Economic Research http://www.nber. org/papers/w20131; Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE) (2010) «The fiscal impact of immigration in OECD countries», in International Migration Outlook 2013, Parigi. 3 Eurostat (dati estratti a marzo 2017) «Migrant integration statistics – labour market indicators» 4 Commissione europea (2016) «EWSI Analysis: Immigrant Housing in Europe», European Website on In- http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Migrant_integration_statistics_–_labour_ tegration https://ec.europa.eu/migrant-integration/intdossier/ewsi-analysis-immigrant-housing-in-europe market_indicators; Grubanov-Boskovic, S., Natale, F., Scipioni, M. (2017) «Patterns of immigrants’ 5 Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (2017) «Together in the EU Promoting the partici- integration in European labour markets» Joint Research Centre Technical Reports, Lussemburgo: Uf- pation of migrants and their descendants» http://fra.europa.eu/en/publication/2017/migrant-participation; ficio delle pubblicazioni dell'Unione europea http://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/bitstream/ OCSE (2010) «Equal Opportunities?: The Labour Market Integration of the Children of Immigrants», OECD JRC108495/pdf_-_kcmd_employment_rates.pdf Publishing, Parigi http://dx.doi.org/10.1787/9789264086395-en
MANUALE SULL’USO DEI FONDI DELL’UE PER L’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO 9 2. OBIETTIVI E AMBITO DI APPLICAZIONE Questo manuale ha lo scopo di supportare le autorità nazionali e regio- LA POSIZIONE UNICA DELLE AUTORITÀ DI GESTIONE nali responsabili dei finanziamenti nell'attuazione di politiche di integra- zione rivolte a persone provenienti da un contesto migratorio attraverso Le autorità di gestione sono le principali parti interessate nel l'utilizzo di fondi dell'UE nel periodo di programmazione 2014-2020. Per rafforzare le sinergie tra i fondi dell'UE. Collaborando tra loro, hanno una panoramica del quadro giuridico e politico dell'UE nel campo dell'in- la capacità di condividere esperienze di fondi diversi tra loro. Possono tegrazione, si veda l'allegato 5.2. anche collegare insieme diversi ambiti politici (ad es. occupazione, istruzione, alloggio), rafforzando in tal modo un approccio olistico In questa pubblicazione, la politica di integrazione è definita come il qua- e integrato. Oltre a prevenire il doppio finanziamento dei progetti, dro giuridico e politico che garantisce la parità di trattamento delle per- l'uso dei fondi dell'UE è reso più efficace ed efficiente. sone provenienti da un contesto migratorio attraverso misure a sostegno della loro integrazione economica e sociale in tutte le aree, che deve essere accompagnata da una partecipazione paritaria alla vita politica e culturale del paese di accoglienza. Le misure a sostegno dell'integra- zione di persone provenienti da un contesto migratorio possono anche andare incontro ai bisogni di altri gruppi della società. Ad esempio, l'in- troduzione di strumenti e metodi pedagogici innovativi (vale a dire lo scenario per garantire l'accesso a un'istruzione inclusiva e non segregata) non deve riguardare solo gli studenti provenienti da un contesto migra- torio, ma deve aiutare anche altri studenti a ottenere risultati migliori. In questo modo, anche comunità più ampie possono godere dei benefici delle misure di integrazione. Il manuale si basa sui quadri giuridici e politici dell'Unione europea, compre- sa la legislazione antidiscriminazione, la guida tematica per i fondi struttu- rali e di investimento dell'UE ,altri quadri di orientamento politico (si veda l'allegato 5.2 per maggiori dettagli) e gli insegnamenti appresi negli ultimi anni. Il manuale individua le aree in cui si ritiene che le persone provenienti da un contesto migratorio affrontino le difficoltà più gravi e pressanti. Tali aree sono presentate attraverso scenari sull'occupazione, l'istruzione, gli alloggi, l'accoglienza e l'accesso ai servizi tradizionali di base.
10 3. RAFFORZARE LE SINERGIE TRA i FONDI DELL'UE Gli Stati membri hanno a propria disposizione diversi fondi dell'UE da Le persone provenienti da un contesto migratorio possono incontrare investire nell'integrazione delle persone provenienti da un contesto mi- svariate difficoltà, che devono essere affrontate simultaneamente al fine gratorio, fra cui strumenti di finanziamento a gestione condivisa, come di ottenere i migliori risultati. Affinché i fondi dell'UE rispondano meglio i Fondi strutturali e d'investimento europei (fondi SIE) e il Fondo Asilo, a queste sfide, è necessario eseguire una serie di azioni: innanzitutto, è migrazione e integrazione, e a gestione diretta, ad esempio il program- fondamentale che siano in atto quadri politici strategici nazionali/locali ma dell'Unione europea per l'occupazione e l'innovazione sociale, il pro- basati su dati concreti; in secondo luogo, nel caso in cui gli Stati membri gramma Diritti, uguaglianza e cittadinanza, il programma Salute per la e/o le autorità regionali decidano di usare i fondi dell'UE per le perso- crescita, ecc. ne provenienti da un contesto migratorio, gli interventi devono essere in linea con questi quadri politici strategici; infine, le sovrapposizioni fra Come comunicato nel Piano d'azione sull'integrazione dei cittadini di strumenti di finanziamento dell'UE richiedono un rafforzamento dei mec- paesi terzi [COM(2016) 377], è fondamentale rafforzare l'uso strategico canismi di coordinamento e delle sinergie tra gli stessi. Inoltre, quando e coordinato dei fondi dell'UE pertinenti per massimizzare il potenziale si elaborano politiche e strategie di integrazione da sostenere attraverso dei finanziamenti disponibili e generare risultati più efficaci sul campo. i fondi dell'UE, si raccomanda di basarsi sui risultati della ricerca. Il documento «Synergies between the Asylum Migration and Integration Fund (AMIF) and other EU funding instruments in relation to reception Le persone provenienti da un contesto migratorio possono incontrare and integration of asylum seekers and other migrants» illustra i vari stru- svariate difficoltà, che devono essere affrontate simultaneamente al fine menti di gestione condivisa disponibili a tale scopo6. Si veda l'allegato di ottenere i migliori risultati. Affinché i fondi dell'UE rispondano meglio 5.3 per una breve panoramica. a queste sfide, è necessario eseguire una serie di azioni: innanzitutto, è FONDI DELL'UE CHE CONTRIBUISCONO ALL'INTEGRAZIONE DELLE PERSONE PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO 2014 2020 FONDO FONDO FONDO FONDO DI FONDO FONDO ASILO, ERASMUS+ OCCUPAZIONE PROGRAMMA EUROPEO DI EUROPEO SOCIALE AIUTI EUROPEI EUROPEO PER MIGRAZIONE E E INNOVA EUROPA PER SVILUPPO AGRICOLO PER EUROPEO AGLI INDIGENTI GLI AFFARI INTEGRAZIONE ZIONE SOCIALE I CITTADINI REGIONALE LO SVILUPPO MARITTIMI RURALE E LA PESCA GESTIONE CONDIVISA GESTIONE DIRETTA FESR FEASR FSE FEAD FEAMP FAMI FAMI ERASMUS+ EASI EACEA 183 MILIARDI 99 MILIARDI 86 MILIARDI 3,8 MILIARDI 0,5 MILIARDI 6 MILIARDI 1 MILIARDO 14,7 MILIARDI 0,9 MILIARDI 0,18 MILIARDI DI EUR DI EUR DI EUR DI EUR DI EUR DI EUR DI EUR DI EUR DI EUR DI EUR BENEFICIARI gies-amif_en.pdf 6 Commissione europea (2015) «Synergies between the Asylum Migration and Integration Fund (AMIF) and other EU funding instruments in relation to reception and integration of asylum seekers and other migrants» https://ec.europa.eu/fisheries/sites/fisheries/files/docs/body/20151109-syner-
MANUALE SULL’USO DEI FONDI DELL’UE PER L’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO 11 PARTECIPAZIONE ATTIVA DI PERSONE PROVENIENTI fondamentale che siano in atto quadri politici strategici nazionali/locali DA UN CONTESTO MIGRATORIO basati su dati concreti; in secondo luogo, nel caso in cui gli Stati membri e/o le autorità regionali decidano di usare i fondi dell'UE per le perso- Per allineare meglio le misure sostenute dai fondi UE con le esigenze ne provenienti da un contesto migratorio, gli interventi devono essere delle persone provenienti da un contesto migratorio, si raccomanda in linea con questi quadri politici strategici; infine, le sovrapposizioni fra inoltre di garantire la partecipazione di organizzazioni non governative strumenti di finanziamento dell'UE richiedono un rafforzamento dei mec- e organizzazioni guidate da o rappresentative di tali persone nella canismi di coordinamento e delle sinergie tra gli stessi. Inoltre, quando progettazione e attuazione delle misure di finanziamento dell'UE, si elaborano politiche e strategie di integrazione da sostenere attraverso e per garantire che i bisogni degli stessi migranti (compresi i fondi dell'UE, si raccomanda di basarsi sui risultati della ricerca. i bambini) siano debitamente presi in considerazione. IL RUOLO DELLA VALUTAZIONE DELLE ESIGENZE dei dipartimenti politici a livello nazionale, regionale o locale. Il quadro NELLA DEFINIZIONE DEI QUADRI POLITICI strategico nazionale/regionale/locale deve anche prendere in considera- STRATEGICI NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI E LE zione le raccomandazioni specifiche per paese. Infatti, dal 2011, nell'am- CORRISPONDENTI PRIORITÀ DI FINANZIAMENTO bito del processo del Semestre europeo, nelle raccomandazioni specifi- che per paese sono state individuate diverse sfide, riferite in particolare I quadri politici strategici nazionali, regionali e locali e le corrispondenti alle persone provenienti da un contesto migratorio, nei settori dell'inte- priorità di finanziamento dovrebbero essere basati su valutazioni grazione nel mercato del lavoro, partecipazione paritaria a un'istruzione delle esigenze che, ove possibile, rispettano le esigenze individuali di qualità, protezione dalla discriminazione e accesso agli alloggi8. piuttosto che quelle del gruppo bersaglio. Ciò è anche in linea con la logica di intervento dei programmi dei fondi dell'UE. In questo modo, Le autorità responsabili dei finanziamenti potrebbero collaborare con l'efficienza degli investimenti viene rafforzata. Alcune delle esigenze i responsabili delle politiche per sviluppare questi quadri strategici. a vol- individuate (ad esempio sindrome da stress post-traumatico di te, la politica di uno Stato membro non viene raccolta in un documento, richiedenti o beneficiari di protezione internazionale) potrebbero ma può essere frammentata in diversi settori (ad esempio alloggi, istru- non essere necessariamente prioritarie nei programmi di gestione zione, lavoro, ecc.). Laddove si verificano politiche frammentarie, le au- torità responsabili dei finanziamenti possono anche supportare i servizi concorrente. a tale riguardo, i programmi di gestione diretta possono competenti nel processo decisionale. Se i quadri strategici delle politiche svolgere un ruolo importante nell'affrontare queste sfide. vengono aggiornati, tali autorità devono valutare l'eventuale necessità di adeguare i programmi dei fondi dell'UE. Questa più stretta collaborazione tra i finanziamenti e i servizi politici consentirebbe un migliore allinea- 3.1 Quadro politico strategico mento tra gli obiettivi di finanziamento e quelli politici. L'esistenza e l'aggiornamento regolare dei quadri politici di integrazione varia da uno Stato membro all'altro. Le differenze riguardano i principi 3.2 Coordinamento tra i fondi a vari livelli guida, le misure, il monitoraggio e la valutazione7. Il coordinamento tra i fondi dell'UE dovrebbe iniziare «il più presto possibile Per massimizzare le sinergie tra i fondi dell'UE, si raccomanda un quadro nel ciclo di programmazione (con la programmazione o lo sviluppo di inviti politico di integrazione a livello nazionale, regionale e locale che com- a presentare proposte, piuttosto che solo con lo sviluppo di progetti)»9. Il prenda tutti i diversi campi tematici in cui le persone provenienti da un meccanismo di coordinamento dei fondi dell'UE deve includere la pianifi- contesto migratorio incontrano difficoltà, che può essere di competenza cazione, la programmazione e l'attuazione dei programmi dei fondi stessi, nonché la creazione di un meccanismo di coordinamento tra le autorità 8 Commissione europea «2017 European Semester: Country Specific Recommendations/Commission Recommendations» https://ec.europa.eu/info/publications/2017-european-semester-country-speci- fic-recommendations-commission-recommendations_en 7 Agenzia per i diritti fondamentali (2017) «Together in the EU Promoting the participation of migrants 9 Adam Kullman (2017) «Using EU Funds for supporting cities efforts for inclusion of migrants and and their descendants» http://fra.europa.eu/en/publication/2017/migrant-participation refugees: expert guide for urban and funding authorities» Metropolitan Research Institute.
12 responsabili dei finanziamenti. Gli Stati membri possono prendere in con- siderazione, ad esempio, la creazione di un organismo centrale di coordi- MIGLIORAMENTO DEL COORDINAMENTO A LIVELLO namento dei fondi dell'UE, che sarebbe responsabile dell'allineamento dei NAZIONALE NELL'ESEMPIO FINLANDESE vari flussi di finanziamento unionali con il quadro politico strategico. Un al- tro importante strumento di coordinamento è la stretta collaborazione tra Nel 2016 la direzione generale della Migrazione e degli affari i rispettivi comitati di monitoraggio dei programmi dei fondi dell'UE, oppure interni della Commissione ha organizzato una riunione «di sinergie» l'invito, caso per caso, a rappresentanti di altri comitati di sorveglianza. in Finlandia con tutte le principali parti interessate. a seguito di tale incontro, l'iniziativa è stata trasformata in un gruppo di Nell'ambito del coordinamento, gli Stati membri devono valutare l'approccio coordinamento a livello nazionale in cui, da allora, le parti interessate della governance multilivello, in base al quale le parti interessate a diversi (ad esempio autorità di gestione, altre autorità e parti interessate livelli (autorità locali, autorità regionali e nazionali) collaborano strettamente esterne) si incontrano regolarmente per trovare modi per allineare secondo il principio del partenariato. Le autorità locali possono incontrare le loro azioni e trovare sinergie concrete tra diversi fondi. Inoltre, alcune difficoltà nell'accedere ai fondi dell'UE, a causa delle capacità ammi- questo argomento è regolarmente all'ordine del giorno del comitato nistrative. D'altra parte, le autorità locali sono molto più vicine alle persone e possono individuarne meglio le esigenze10. Le autorità responsabili dei fi- di sorveglianza. In questo modo, le sinergie tra i fondi UE vengono nanziamenti sono incoraggiate a coinvolgere il più possibile le autorità locali rafforzate e le parti interessate del programma operativo multi- durante la programmazione e l'attuazione delle misure finanziate dall'UE. fondo possono scambiarsi regolarmente informazioni. Autorità locali Responsabili Invito a presentare proposte delle politiche FEASR FSE FAMI FEAMP FEAD FESR Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio ONG Autorità responsabili dei finanziamenti 10 Adam Kullman (2017) «Using EU Funds for supporting cities efforts for inclusion of migrants and refugees: expert guide for urban and funding authorities» Metropolitan Research Institute.
MANUALE SULL’USO DEI FONDI DELL’UE PER L’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO 13 3.3 Rafforzare le sinergie - sequenza logica di inviti: ad esempio, gli inviti nell'ambito di Fondo Asilo, migrazione e integrazione, FSE, FESR e FEASR sono coordinati Le sinergie dei fondi dell'UE potrebbero essere costruite a diversi livel- sia a livello temporale che tematico, in modo da essere pubblicati li: programmazione, attuazione (attraverso inviti a presentare proposte) in sequenza. Ciò può anche richiedere l'introduzione, ad esempio, di e progetti: condizioni specifiche che consigliano ai candidati di presentare una proposta a tutti gli inviti corrispondenti; ■■ Programmazione: In generale, durante la fase di programmazione è - c riteri di selezione comuni: ad esempio, gli inviti nell'ambito di Fondo utile verificare che ciascuna delle esigenze individuate possa essere Asilo, migrazione e integrazione, FSE e FESR devono essere coordinati collegata ad almeno un fondo, nazionale o unionale. In una fase suc- per armonizzare i criteri di selezione. Ciò richiede la formazione del cessiva, ove necessario, può essere supportata la riprogrammazione. gruppo di esperti indipendenti che partecipa al comitato di selezione. Nell'ambito dei fondi SIE, i programmi multi-fondo o le misure coor- dinate tra i programmi operativi possono contribuire a rafforzare le ■■ Progetti: Se, tuttavia, la programmazione e gli inviti a presentare pro- sinergie, il tutto possibilmente coordinato con i programmi del Fondo poste non sono coordinati, i beneficiari devono comunque coordinare Asilo, migrazione e integrazione. In considerazione della loro natura i loro progetti per raggiungere il massimo livello possibile di sinergie. globale, l'uso di strumenti territoriali, quali lo sviluppo locale di tipo Le autorità di gestione potrebbero sostenere questo sforzo assegnan- partecipativo (CLLD), lo sviluppo urbano sostenibile e gli investimenti do ulteriori punti di selezione per progetti «coordinati». All'interno di territoriali integrati, può contribuire alle sinergie tra i fondi dell'UE. questo ambito, i beneficiari possono attuare misure di integrazione presentando domanda per bandi diversi, possibilmente incentrati su ■■ Inviti a presentare proposte: L'attuazione tramite inviti a presentare settori pertinenti (ad esempio integrazione nel mercato del lavoro proposte comporta chiamate coordinate, che possono essere: delle comunità emarginate, sostegno all'introduzione dell'istruzione - inviti congiunti: ad esempio, gli inviti nell'ambito di Fondo Asilo, inclusiva, ecc.). migrazione e integrazione, FSE e FESR presentati nell'ambito degli stessi obiettivi politici (cioè integrazione di persone provenienti da Infine, le autorità responsabili dei finanziamenti devono richiamare l'at- un contesto migratorio, sostegno all'introduzione di un'istruzione in- tenzione dei beneficiari sulla necessità di evitare il doppio finanziamento clusiva per i minori migranti, ecc.); di progetti e/o spese tra i vari fondi dell'UE relativi a ciascun progetto.
14 4. ATTUARE LE POLITICHE DI INTEGRAZIONE ATTRAVERSO i FONDI DELL'UE Le persone provenienti da un contesto migratorio, comprese quelle più di integrazione, quali l'istruzione, la sanità, l'occupazione, l'accoglienza marginalizzate, incontrano difficoltà in un certo numero di aree. Al fine di e gli alloggi. Ciò può avere una dimensione territoriale e riguardare, ad supportare le autorità nazionali e regionali, gli scenari sottostanti descri- esempio, zone urbane o rurali povere (FSE, FESR, Fondo Asilo, migrazio- vono le sfide in gioco e le misure sostenute dai fondi dell'UE nel campo ne e integrazione, FEASR, FEAD). dell'occupazione, dell'istruzione, degli alloggi, dell'accesso ai servizi tra- dizionali di base e dell'accoglienza. f) Prospettiva a lungo termine. Le misure delle politiche di integrazione devono essere pianificate e attuate sul lungo periodo al fine di soste- Le misure finalizzate all'integrazione progettate dalle autorità responsa- nere l'integrazione a lungo termine. bili dei finanziamenti, ad esempio nei programmi e negli inviti a presen- tare proposte, devono tenere conto dei seguenti principi: g) Misure contingenti. La capacità tecnica e umana dei servizi deve essere adattata al possibile aumento delle domande di asilo e alla a) Non discriminazione. La discriminazione colpisce gli individui durante corrispondente necessità di sostenere l'integrazione dei beneficiari di l'intero processo di integrazione e deve quindi essere affrontata in modo protezione internazionale. Ciò può avere un forte impatto sulle loca- esaustivo. Le misure antidiscriminatorie sono principalmente strumenti lità di piccole e medie dimensioni, tenendo conto dei meccanismi di giuridici, ma anche i fondi dell'UE (FSE, Fondo Asilo, migrazione e inte- dispersione in atto e delle capacità limitate (Fondo Asilo, migrazione grazione) devono, al contempo, contribuire allo sviluppo delle capacità e integrazione, FSE, FESR, FEAD, FEASR). (formazione delle parti interessate riguardo al contesto giuridico anti- discriminazione, servizio legale pro-bono, organizzazione di seminari, laboratori, conferenze, ecc.). 4.1 Occupazione – Garantire le condizioni per l'integrazione a lungo termine nel b) Parità di genere. Le donne provenienti da un contesto migratorio pos- mercato del lavoro sono incontrare alcune difficoltà specifiche nel campo dell'istruzione e dell'occupazione, tra le altre. Le misure devono garantire che la pari- Scenario tà tra uomini e donne e l'integrazione della prospettiva di genere siano prese in considerazione e promosse durante la preparazione e l'attua- Nel 2016, il tasso di disoccupazione UE-28 per i migranti nati fuori dall'UE zione dei programmi. è rimasto di 8,4 punti percentuali più elevato rispetto al tasso per la popo- lazione nativa11. Gli studi suggeriscono che la partecipazione al mercato del c) Risposta ai bisogni delle singole persone. Le persone provenienti da un lavoro migliora con il tempo in cui le persone risiedono nel paese ospitante12. contesto migratorio non sono un gruppo omogeneo. Misure, azioni e pro- i beneficiari di protezione internazionale rappresentano un gruppo particolar- getti devono basarsi su valutazioni delle esigenze individuali, comprese le mente vulnerabile di migranti nel mercato del lavoro: la loro integrazione nel esigenze di bambini e donne, che porteranno a soluzioni individualizzate. mercato del lavoro richiede circa 20 anni di investimenti continui per raggiun- gere un tasso di occupazione simile a quello dei cittadini dell'UE13. d) Responsabilizzazione. La partecipazione attiva di persone provenienti da un contesto migratorio, minori compresi, nella progettazione, preparazione, attuazione e monitoraggio delle misure garantirà una partecipazione pari- taria. Alcune azioni mirate per rafforzare la responsabilizzazione possono essere sostenute dall'FSE e dal Fondo Asilo, migrazione e integrazione. 11 Eurostat «Migrant integration statistics – labour market indicators» (dati estratti a marzo 2017) http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Migrant_integration_statistics_-_labour_ e) Approccio integrato. Le autorità responsabili dei finanziamenti devono market_indicators 12 Commissione europea (2016) «Employment and Social Development in Europe 2016 Labour market in- progettare misure che rispondano alle complesse esigenze dei grup- tegration of Refugees» http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=738&langId=en&pubId=7952&visible=0& pi destinatari. i programmi devono collegare diverse aree della politica 13 OCSE e Commissione europea (2016) «How are refugees faring on the labour market in Europe?» Working Paper 1/2016 http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=738&langId=en&pubId=7921&furtherPubs=yes
MANUALE SULL’USO DEI FONDI DELL’UE PER L’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO 15 Sfide di una persona da parte del paese ospitante ne migliora le prospettive occupazionali e riduce la probabilità di una valutazione al ribasso. ■■ Istruzione e competenze come prerequisiti per la partecipazione al mercato del lavoro. Fornire a tutti i lavoratori le giuste competenze, Obiettivo dei fondi dell'UE indipendentemente dal contesto migratorio di provenienza, influisce positivamente sulla probabilità che una persona possa partecipare al I fondi dell'UE devono fornire le condizioni necessarie per garantire l'inte- mercato del lavoro14. Anche quando sono occupati, i migranti affron- grazione a lungo termine nel mercato del lavoro delle persone provenien- tano una maggiore probabilità di non essere adeguatamente collocati ti da un contesto migratorio. sia in termini di istruzione che di competenze. Misure ■■ Misure a breve termine. a causa della mancanza di quadri strategici nazio- nali/regionali/locali in molti Stati membri, le misure di integrazione sono ad Si raccomanda di collegare le misure di integrazione del mercato del la- hoc e/o a breve termine. Ciò si traduce spesso in misure che non rispondo- voro con l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita. In questo modo, no alle esigenze individuali, poiché le misure a breve termine possono non alle persone provenienti da un contesto migratorio devono essere fornite garantire una partecipazione sostenibile al mercato del lavoro. misure di accesso al mercato del lavoro a lungo termine: ■■ Sovraqualificazione. Molti cittadini di paesi terzi sono sovraqualificati ■■ Misure di attivazione del mercato del lavoro. Possono includere corsi di o possiedono più competenze di quelle richieste per il lavoro che svol- formazione professionale e imprenditoriale, schemi di microfinanza e tu- gono, oppure lavorano in condizioni meno favorevoli in termini di salari, toraggio, nonché la progettazione e l'introduzione di politiche occupazio- protezione dell'occupazione, sovrarappresentazione in determinati set- nali. Inoltre, l'accesso ai corsi di lingua deve essere garantito non appena tori e prospettive di carriera15. Una ragione importante che determina possibile nella prima fase dopo l'arrivo, adattato alle esigenze linguistiche la sovraqualificazione è legata alle competenze linguistiche limitate16. di ciascuna persona e combinando l'apprendimento delle lingue con l'ap- prendimento di altre abilità e competenze o esperienze lavorative. ■■ Discriminazione. Tra i responsabili delle politiche esiste un ampio con- ✓✓FSE, Fondo Asilo, migrazione e integrazione senso sul fatto che la discriminazione è un fattore chiave nell'accesso al mercato del lavoro. La discriminazione sul posto di lavoro è stata ■■ Formazione professionale. Nell'ambito dell'istruzione tradizionale inoltre identificata dai migranti non comunitari come un elemento che e dei sistemi di apprendimento degli adulti, la formazione professio- ne limita l'integrazione17. nale deve rispondere alle richieste del mercato del lavoro. La colla- borazione tra gli uffici di collocamento e chi si occupa di formazione ■■ Competenze linguistiche. La conoscenza della lingua nazionale for- professionale è un prerequisito per far combaciare meglio la doman- nisce un contributo significativo alle opportunità di lavoro18 e ha un da e l'offerta del mercato del lavoro nel lungo periodo. impatto considerevole sulla retribuzione delle persone provenienti da ✓✓FSE: Formazione delle competenze di base (ad esempio lingua, un contesto migratorio19. alfabetizzazione, matematica, conoscenza delle lingue straniere, scienza e competenze informatiche); ■■ Riconoscimento delle qualifiche. Le persone con qualifiche straniere re- ✓✓FSE: Formazione professionale, compresi apprendistati e altri mo- gistrano livelli occupazionali più bassi e una maggiore probabilità di non duli di formazione sul posto di lavoro; essere collocati adeguatamente rispetto agli individui con qualifiche ✓✓FSE, Fondo Asilo, migrazione e integrazione: Equivalenza/certi- nazionali. Tuttavia, il riconoscimento formale della qualifica straniera ficazione dei corsi di qualificazione; ✓✓FESR, FEASR: Sviluppi infrastrutturali nei sistemi di formazione professionale, compresi i lavori di ristrutturazione e ampliamento di 14 Gorodzeisky, A. e Semyonov, M. (2017) «Labor force participation, unemployment and occupational attain- ment among immigrants in West European countries» Ignacio Correa-Velez (ed.), PLOS ONE, 12:5, e0176856 strutture e attrezzature per la formazione esistenti. 15 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale eu- ropeo e al Comitato delle Regioni - Piano d'azione sull'integrazione dei cittadini di paesi terzi [COM(2016) 377] 16 Commissione europea (2016) «Mobility and Migration in the EU: Opportunities and Challenges» in ■■ Sostenere il lavoro autonomo e la creazione di imprese. Sostegno 2015 Employment and Social Developments in Europe Review http://ec.europa.eu/social/BlobSer- allo sviluppo di incubatori di imprese e agli investimenti per il lavoro vlet?docId=14954&langId=en 17 TNS Qual (2011) «Migrant Integration» Qualitative Eurobarometer http://ec.europa.eu/commfrontof- autonomo, le microimprese e la creazione di imprese. fice/publicopinion/archives/quali/ql_5969_migrant_en.pdf ✓✓FESR, FEASR 18 TNS Qual (2011) «Migrant Integration» Qualitative Eurobarometer http://ec.europa.eu/commfrontof- fice/publicopinion/archives/quali/ql_5969_migrant_en.pdf 19 Chiswick, B. R. e Miller, P.W. ed. (2015) The impact and regional studies. Amsterdam: North-Holland.
16 Lingua Formazione professionale Riconoscimento Lotta contro delle qualifiche la discriminazione
MANUALE SULL’USO DEI FONDI DELL’UE PER L’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO 17 ■■ Discriminazione. L'individuazione precoce del trattamento discriminatorio Sfide e il trattamento delle vertenze giudiziarie richiedono misure volte a svi- luppare le capacità, che possono comportare la formazione delle parti ■■ Isolamento spaziale. La segregazione nell'istruzione è dovuta princi- interessate sul contesto giuridico antidiscriminazione, sul servizio legale palmente alla segregazione residenziale in un certo numero di pae- pro-bono e l'organizzazione di seminari, laboratori, conferenze, ecc. si22, provocata da fattori quali le politiche di edilizia sociale che hanno ✓✓FSE portato a un'alta concentrazione di persone provenienti da un conte- sto migratorio in alcuni quartieri e una discriminazione sul mercato SUPPORTO DEL FESR AGLI IMPRENDITORI immobiliare. L'organizzazione del sistema scolastico locale è legata alla distribuzione spaziale dei bambini provenienti da un contesto L'ESEMPIO SVEDESE migratorio. In Svezia, il progetto "Fase due" si concentra sulla promozione della crescita tra le piccole imprese guidate da persone provenienti da ■■ Segregazione scolastica. Vi sono prove di segregazione scolastica in un contesto migratorio. La Fase Due è un luogo di incontro fisico almeno la metà degli Stati membri23. La qualità dell'istruzione nelle caratterizzato da una comunità nella forma di un Business Hotel scuole segregate è inferiore alla media nazionale/locale, ostacolando in tal modo il rendimento scolastico dei minori e le successive oppor- accompagnato da una varietà di servizi di supporto focalizzati sullo tunità di lavoro24. sviluppo aziendale. Questi servizi comprendono lo sviluppo di un piano strategico per ogni singola azienda, ma anche il supporto nel campo delle ■■ Selezione degli studenti. La selezione di studenti realizzata dalle scuo- tasse, della legge, dell'importazione e dell'esportazione, del marketing, le può contribuire in modo significativo alla segregazione scolastica. ecc. Il progetto è rivolto agli imprenditori che hanno ambizioni di crescere Ciò include alcune regole specifiche di ammissione e la definizione di e impiegare nuovo personale. Dopo un periodo di un anno alla Fase Due, profili scolastici o di studenti, il che significa che i minori provenienti la proprietà e la gestione del Business Hotel saranno invertite dagli da ambienti svantaggiati potrebbero non soddisfare i criteri stabiliti. stessi imprenditori partecipanti. La Fase Due, infine, si aspetta di essere Nei paesi in cui la scelta della scuola (scelta dei genitori) è libera, la autogestita, gestita in modo cooperativo e di proprietà degli inquilini20. segregazione è più forte25. La discriminazione diretta o indiretta nella selezione degli studenti si traduce inoltre in un'alta concentrazione di 20 https://kronoberg.coompanion.se/step-two/ minori provenienti da un contesto migratorio in alcune scuole. ■■ Capacità linguistiche. i minori appena arrivati possono incontrare al- 4.2 Istruzione – Garantire l'accesso cune difficoltà particolari a causa delle loro competenze inadeguate a un'istruzione inclusiva e non segregata nella lingua dello Stato membro ospitante. Per acquisire il necessario livello di lingua, le amministrazioni scolastiche possono organizzare Scenario alcune classi e/o scuole specifiche ad hoc (e in genere segregate, le cosiddette classi temporanee di «recupero»). I minori provenienti da un contesto migratorio sono più svantaggiati rispet- to al tipo di scuola, alla durata della frequenza scolastica, agli indicatori di ■■ Risultati scolastici. Gli studenti iscritti a strutture segregate raggiun- successo, ai tassi di abbandono scolastico e al tipo e al livello di diploma gono un rendimento scolastico inferiore rispetto alla media nazionale/ scolastico raggiunto. È particolarmente eclatante il fatto che, sin dalla fine locale. Tale fattore è strettamente collegato a un alto tasso di ab- dell'istruzione primaria, i minori provenienti da un contesto migratorio rag- bandono scolastico e, probabilmente, anche al numero inferiore di giungano punteggi sostanzialmente inferiori rispetto agli altri. Inoltre, i mi- studenti che proseguono gli studi nelle scuole superiori. nori provenienti da un contesto migratorio sono sovrarappresentati nelle scuole per persone con bisogni specifici 21. L'istruzione e la formazione sono 20 tra gli strumenti più potenti per l'integrazione e potervi accedere dev'essere 22 OCSE (2010) «Equal opportunities? The labour market integration of the children of immigrants» http://www.oecd-ilibrary.org/social-issues-migration-health/equal-opportunities_9789264086395-en garantito e promosso il prima possibile. 23 Agenzia per i diritti fondamentali (2017) «Together in the EU Promoting the participation of migrants and their descendants» http://fra.europa.eu/en/publication/2017/migrant-participation 24 Stanat, Petra (2006), «Schulleistungen von Jugendlichen mit Migrationshintergrund: DieRolle der Zusammensetzung der chülerschaft», in: Baumert, Stanat und Watermann 2006, 189-219. 21 NESSE Network (2008) «Education and Migration strategies for integrating migrant children in Eu- 25 NESSE Network (2008) «Education and Migration strategies for integrating migrant children in Eu- ropean schools and societies: a synthesis of research findings for policy-makers» http://www.nesse. ropean schools and societies: a synthesis of research findings for policy-makers» http://www.nesse. fr/nesse/activities/reports/activities/reports/education-and-migration-pdf fr/nesse/activities/reports/activities/reports/education-and-migration-pdf
18 ■■ Capacità della scuola. In alcune scuole, la capacità fisica è troppo Misure limitata per accogliere studenti appena arrivati. Aumentare la capa- cità attraverso classi separate o scuole per minori provenienti da un I fondi dell'UE possono rispondere alle sfide sopra riportate contribuendo contesto migratorio porta a un'ulteriore segregazione. Le amministra- agli investimenti nei seguenti settori: zioni scolastiche possono anche incontrare alcune difficoltà particolari a causa di un elevato tasso di rotazione o carenza di insegnanti nelle ■■ Riforme nelle politiche sull'istruzione. La preparazione e l'attuazione scuole segregate. di politiche sull'istruzione finalizzate all'inclusione e alla desegrega- zione devono essere sostenute, sia a livello nazionale che locale. ■■ Strutture educative speciali per studenti con difficoltà di apprendi- Misure individuate nella politica di desegregazione collegata ai pro- mento. i bisogni educativi speciali, quali la dislessia, la discalculia e i grammi operativi di Fondo Asilo, migrazione e integrazione, FSE, FEAD problemi comportamentali, possono essere relegati a classi o scuole e/o FESR, garantendo la sinergia tra i finanziamenti dell'UE segregate. Ciò riflette la mancanza di capacità degli insegnanti nelle ✓✓Fondo Asilo, migrazione e integrazione, FSE, FESR: Sviluppo di scuole tradizionali di far fronte alle difficoltà di apprendimento. capacità (esperti, conferenze, laboratori, ecc.). ■■ Organizzazione, risorse e bisogni delle diverse parti interessate. Acco- ■■ Meccanismi di iscrizione. i meccanismi nazionali e/o locali di iscrizione gliere le esigenze delle varie parti interessate può essere complesso. devono essere adattati per organizzare le scuole miste in modo mi- Ad esempio, gli insegnanti possono richiedere più assistenti scolastici, gliore. a seconda del contesto, ci sono vari modi in cui ciò potrebbe meno ore di lavoro e più sostegno all'istruzione. Gli studenti possono essere fatto, ad esempio attraverso meccanismi di lotteria o rimodel- aver bisogno di classi più piccole, aule più spaziose, attività sportive lamento di bacini di utenza o distretti scolastici. e meccanismi di iscrizione che consentano loro di frequentare strut- ✓✓FSE, Fondo Asilo, migrazione e integrazione: sviluppo delle ca- ture scolastiche miste. i genitori possono generalmente preferire le pacità (formazione per tutte le parti interessate, conferenze, studi) scuole nelle immediate vicinanze della propria residenza. Le esigenze per sviluppare e/o testare nuovi meccanismi di iscrizione. di queste diverse parti interessate non sempre coincidono e potrebbe- ro quindi diventare conflittuali. ■■ Misure per migliorare l'accesso all'istruzione non segregata, tradizio- nale e inclusiva. Seguendo gli elementi delle riforme dell'istruzione, ■■ Partecipazione all'educazione e alla cura della prima infanzia (ECEC). le misure inclusive e di desegregazione devono essere sostenute dai Gli studenti svantaggiati (quelli provenienti da famiglie con un bas- fondi dell'UE, tra cui: so livello socio-economico, scarsamente istruite e immigrate) hanno ✓✓FESR: Investimenti infrastrutturali, miglioramento delle infrastrut- meno probabilità di frequentare l'ECEC per più di un anno. La parte- ture scolastiche, compreso l'ampliamento delle capacità in am- cipazione all'ECEC ha un effetto positivo più marcato sui punteggi di bienti non segregati; nuove infrastrutture per l'istruzione, se neces- lettura dei bambini svantaggiati rispetto ai risultati dei loro coetanei sario; investimenti in mezzi di trasporto (ad es. servizio di autobus più benestanti26. scolastici); investimenti in infrastrutture stradali per migliorare l'ac- cesso alle strutture; Obiettivo dei fondi dell'UE ✓✓Fondo Asilo, migrazione e integrazione, FSE: Valutazione dei bisogni di studenti, genitori e amministrazione scolastica I fondi dell'UE devono essere utilizzati per garantire l'accesso a un'istru- ✓✓Fondo Asilo, migrazione e integrazione, FSE: Introduzione di zione inclusiva e non segregata, al fine di colmare il divario nei risultati strumenti e metodi pedagogici innovativi, compresi gli approcci at- scolastici. tivi e collaborativi, che consentano l'adattamento ai bisogni indivi- duali e aumentino la motivazione degli alunni; ✓✓Fondo Asilo, migrazione e integrazione, FSE: Supporto indivi- duale per gli studenti (ad esempio attraverso dei tutor), incluso il supporto al passaggio degli studenti tra i diversi livelli di istruzione; 26 Commissione europea/EACEA/Eurydice/Eurostat, 2014. Key Data on Early Childhood Education and Care in Europe. 2014 Edition. Eurydice and Eurostat Report. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea http://eacea.ec.europa.eu/education/eurydice/documents/key_data_series/166EN.pdf
MANUALE SULL’USO DEI FONDI DELL’UE PER L’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO 19 Partecipazione ai servizi educativi per la prima infanzia Strumenti pedagogici per affrontare esigenze diverse Risultati eccellenti nel percorso di istruzione Organizzazione di attività Organizzazione e sostegno di doposcuola alle scuole miste
Puoi anche leggere