Elementi e Tavola Periodica - LM85-bis Scienze della formazione primaria - Elementi di Chimica

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Elementi e Tavola Periodica - LM85-bis Scienze della formazione primaria - Elementi di Chimica
LM85-bis
      Scienze della formazione primaria

Elementi e Tavola Periodica
        Prof. Federico Teloni
       Elementi di Chimica

              A. A. 2018-2019
        e-mail: federico.teloni@istruzione.it
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L’elemento di Lavoisier
     Definizione di elemento al livello
     MACROSCOPICO di sostanza pura
Se, con il termine elementi, intendiamo designare le molecole
semplici e indivisibili che compongono i corpi, è probabile che
non li conosciamo: se, al contrario, noi attacchiamo al nome di
elementi o di principi dei corpi l'idea del termine ultimo al
quale perviene l'analisi, tutte le sostanze che non siamo
ancora riusciti a decomporre con alcun mezzo, sono per noi
degli elementi;
Lavoisier: Traité de Chimie Élémentaire (1789):

                    … questo però non significa che noi abbiamo la
                    certezza che tali corpi, che noi consideriamo
                    semplici, non siano composti essi stessi di due o
                    anche più principi;…
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L’elemento di Dalton
              Definizione di elemento al livello
              MICROSCOPICO, in base agli atomi

            Tutti gli atomi di un dato elemento
            sono identici (e diversi da quelli di
Dalton      altri elementi).
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Abegg e Lewis
La scoperta della radioattività permise lo studio della struttura e della
composizione degli atomi. Ciò permise di comprendere il ruolo degli elettroni
nella reattività degli atomi.
Nel 1904 Richard Abegg propose una CORRELAZIONE tra la
tavola periodica di Mendeleev, costruita sulla base di dati
empirici relativi alle sostanze, e la struttura elettronica degli
atomi e il numero degli elettroni di valenza.
               Un elemento è caratterizzato dal
               NUMERO ATOMICO, cioè dal numero di
               protoni nel nucleo dei suoi atomi
               costituenti. Tale numero individua gli               Abegg
               elettroni di valenza, del guscio più esterno.
               Nel 1923 Gilbert Newton Lewis pubblica il trattato
               Valence and the Structure of Atoms and Molecules .
Lewis

 Definizione di elemento al livello NUCLEO-ELETTRONICO
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Registri di Concettualizzazione
Attualmente vi sono tre registri di
concettualizzazione:
• macroscopico: sostanze chimiche e loro
  composizione, le soluzioni e le miscele, ecc.
• microscopico       atomico/molecolare:        le
  formule empiriche o grezze e quelle di
  struttura, le energie medie di legame, i
  meccanismi molecolari di reazione, ecc.
• nucleo-elettronico: le formule elettroniche
  (strutture di Lewis e configurazioni
  elettroniche); le variazioni nella composizione
  elettronica o nucleare (ioni e isotopi) e il
  concetto di elemento; l'interpretazione degli
  spettri, ecc.
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Il Concetto di Atomo
Cosa si intende per atomo? Una entità chimica isolata, composta di un nucleo e di
un numero di elettroni tale da conferire all'intera struttura una carica elettrica nulla.

Quando gli atomi formano ioni o interagiscono formando
molecole, non conservano il numero degli elettroni o la loro
configurazione elettronica.

 Il nucleo è una delle parti invarianti di ciò che
   prima era identificato con il termine atomo

                        L'essenza di una reazione chimica (a livello microscopico), è il
                        ristrutturarsi della disposizione degli elettroni.
                        Quindi, non è possibile affermare che gli atomi neutri sono le
                        unità strutturali delle molecole e degli ioni.

                           le molecole sono costituite da nuclei e
                             da elettroni e NON di atomi neutri
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Concetto di Elemento
Il significato del concetto di elemento è
legato al nucleo. Gli attributi essenziali del
concetto di elemento sono:
1. Un nome
2. Una posizione nella Tavola Periodica
3. Un simbolo
4. Un numero atomico
I nuclei si differenziano per il numero atomico e
per il numero di massa; nuclei aventi lo stesso
numero atomico e diverso numero di massa
occupano lo stesso posto nella Tavola Periodica.

Nella stessa casella: varietà diverse dello stesso
elemento, varietà chiamate isotopi (stesso luogo).
Ciò che li differenzia è il numero di massa.
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Definizione IUPAC di Elemento
IUPAC definition of chemical element:
1. A species of atoms; all atoms with the
   same number of protons in the atomic
   nucleus.
2. A pure chemical substance composed
   of atoms with the same number of
   protons in the atomic nucleus.
   Sometimes this concept is called the
   elementary substance as distinct from
   the chemical element as defined
   under 1, but mostly the term chemical
   element is used for both concepts.

Anch’essa è confusa, NON univoca!
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Livelli di Interpretazione
 La chimica ha tre livelli di interpretazione-concettualizzazione:

                                elettroni
                                di valenza
                                               elettroni
   sostanze      molecole
                                                interni
                                 nocciolo
                                 atomico                                neutroni

                                                elementi      isotopi

                                                                        protoni
macroscopico    molecolare          nucleo-elettronico

                             microscopico
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Livelli di
     Interpretazione
I tre livelli di interpretazione della reazione tra
sodio metallico (solido) e cloro molecolare
(gassoso), a formare il sodio cloruro (solido ionico).
Elemento e Nuclei
Jensen sostiene che il termine elemento deve essere riferito a:

una classe di nuclei che hanno tutti lo stesso numero atomico

J. Chem. Educ. 1998, 75, 817-828.

Questa definizione permette di estendere il concetto di elemento ad atomi isolati,
atomi in molecole, ioni ed isotopi.
Però questa definizione non è molto semplice per un uso introduttivo in didattica
delle scienze. Essa richiede conoscenze approfondite della struttura della materia e
della sua reattività chimica.
È comunque importante che i docenti siano consapevoli delle insidie nella
definizione di elemento riportate nei vari testi scolastici.
Livelli di Interpretazione
Un elemento chimico è definito dal numero di protoni del
nucleo atomico; le proprietà chimiche delle sostanze semplici
dipendono invece soprattutto dagli elettroni, in particolare da
quelli del guscio più esterno.

                    Piano Fisico                          Piano Formale

   Livello Macroscopico            Livello Microscopico

      Sostanze semplici                Atomi, Ioni          Elemento
(presente un solo elemento)
     Sostanze composte
   (presenti più elementi)
Quanti Elementi?
Legge delle Triadi
    J. W. Döbereiner (inizio del XIX secolo) intuì che molti
    elementi potevano essere riuniti in gruppi di tre
    elementi simili:

                     Litio, Sodio e Potassio
                      Cloro, Bromo e Iodio
                    Calcio, Stronzio e Bario
                                                               Döbereiner
•      quando i tre elementi di una triade venivano disposti in ordine
       crescente di massa atomica, le proprietà dell’elemento centrale
       risultavano intermedie rispetto a quelle degli altri due

•      Inoltre il peso atomico dell’elemento centrale era molto vicino alla
       media aritmetica degli altri due (per esempio, nella triade cloro,
       bromo, iodio il peso atomico del bromo è 79,9, valore molto vicino a
       81,2 che è la media aritmetica di 35,5 (cloro) e 126,9 (iodio).
Legge delle Ottave
John Newlands propose nel 1866 la legge delle ottave:
l’ottavo elemento era una specie di ripetizione del primo,
analogamente a quanto si verifica per l’ottava nota nella
scala musicale

Infatti, egli notò che, quando gli elementi erano sistemati in
ordine crescente di massa atomica, ogni elemento aveva            Newlands
proprietà simili a quelle degli elementi che stavano otto posti
avanti e otto posti indietro.
Meyer e i Volumi Atomici
          Meyer osservò (1870) che, se si tracciava un grafico dei
          volumi atomici degli elementi in funzione delle masse
          atomiche, si otteneva una serie di onde che formavano
          vertici appuntiti in corrispondenza dei metalli alcalini,
          cioè sodio, potassio, rubidio e cesio.

Meyer
                                 la distanza tra due vertici
                                   consecutivi nel grafico
                               corrispondeva a un periodo
                                della tavola degli elementi

                               In ogni periodo, oltre al volume
                               atomico, subiva un'oscillazione
                               anche un certo numero di altre
                               proprietà fisiche.
Mendeleev e la Valenza
Mendeléev osservò (1869) una regolarità nella variazione
della valenza degli elementi e del loro comportamento
chimico, riportati in ordine di massa atomica crescente → la
valenza aumentava e diminuiva, dando luogo a periodi.

La valenza dell’atomo di idrogeno H, preso a riferimento, è
uguale a 1.                                                      Mendeléev
Si definisce come valenza la capacità di un atomo di legarsi o
sostituirsi a un certo numero di atomi di idrogeno.

         When the elements are arranged in order of
          increasing atomic mass, certain sets of
               properties recur periodically.
Previsione di Nuovi Elementi
Egli capì anche che era necessario lasciare nella tavola degli spazi vuoti,
corrispondenti ad elementi che non erano stati ancora scoperti, che chiamò
eka-boro (scandio), eka-alluminio (gallio) ed eka-silicio (germanio) (eka
significa «uno» in sanscrito) e ne previde correttamente le proprietà.

                                                          Mendeléev
Un Nuovo Gruppo di Elementi
      He          Un gruppo di elementi che Mendeleev
                  non aveva previsto era quello dei gas
F     Ne    Li
                  nobili. Mendeleev non lasciò spazi
Cl    Ar    Na    vuoti per essi.
Br    Kr    K     Ramsay, il loro scopritore, propose di
                  disporli in un gruppo separato, dopo
I     Xe    Rb
                  gli alogeni.                             Ramsay
At    Rn    Cs

            Fr

    I gas nobili non mostrano reattività chimica, quindi avevano
    valenza zero, e potevano essere inseriti tra il 1° ed il 7°
    gruppo, entrambi con valenza 1.
Numero Atomico e Legge Periodica
Nel 1913 Moseley studiò le righe di emissione (raggi X)
dei differenti elementi allora conosciuti e correlò le
frequenze dei raggi X alle cariche nucleari (Legge di
Moseley) in corrispondenza delle posizioni degli
elementi nella tavola periodica.

                        le frequenze dei raggi emessi da
                          ciascun elemento variano in
                        proporzione al numero atomico
                              dell'elemento stesso

               Con la scoperta degli isotopi ci si rese conto che non è la massa
               atomica ad incidere sulla legge periodica bensì il numero atomico.
 Moseley
                      Proprietà simili ricorrono periodicamente
                    quando gli elementi sono disposti in funzione
                         del loro numero atomico crescente
Moderna Tavola Periodica
La tavola periodica è una distribuzione di tutti gli elementi conosciuti, naturali
e artificiali, basata sul numero atomico crescente quale principio ordinatore.
Moderna Tavola Periodica
La tavola periodica è suddivisa in BLOCCHI.

• Gli elementi del blocco “s” hanno la configurazione elettronica di valenza s1 o s2.
• Gli elementi del blocco “p” hanno la configurazione elettronica di valenza da s2p1 fino a
s2p6.
• Gli elementi del blocco “d” hanno la configurazione elettronica di valenza del guscio d
incompleta.

•Gli elementi del blocco “f” hanno
la configurazione elettronica di
valenza del guscio f incompleta.

• L'idrogeno occupa una posizione
unica nella parte superiore della
tavola periodica. Esso non
appartiene a nessun gruppo.
Moderna Tavola Periodica
Tutti gli elementi di un gruppo hanno la stessa CONFIGURAZIONE DI VALENZA
(stesso numero di elettroni di valenza, cioè del guscio più esterno).

Il numero degli elettroni del guscio di valenza eguaglia il numero del gruppo.
Confronto Metalli e Non Metalli
Gli elementi possono essere suddivisi in tre grandi famiglie:
- Metalli
- Non metalli
- Metalloidi (o semimetalli)
Comportamento Metallico
• I metalli sono solitamente solidi lucenti con temperature di fusione da
  moderate ad alte.
• I metalli sono buoni conduttori termici ed elettrici che possono essere più o
  meno facilmente lavorati.
• I metalli tendono a perdere elettroni e formare cationi, ovvero sono
  facilmente ossidati.
• I metalli sono solitamente forti agenti riducenti, cioè cedono elettroni
  riducendo gli atomi che li accettano.

   rame ossidato       ferro ossidato
Metalloidi e Non Metalli
I metalloidi (o semimetalli) hanno proprietà intermedie fra quelle dei metalli e dei
nonmetalli e si trovano sulla diagonale a destra della tavola periodica, nel blocco p.

Mentre i metalli sono buoni
conduttori,      i    semimetalli
(qualora presenti in forma
cristallina estremamente pura o
lievemente        drogata    con
sostanze accettrici o donatrici di
elettroni, dette dopanti) sono
semiconduttori (aumenta la
loro conduttività all’aumentare
della temperatura), mentre
infine i non metalli sono degli
isolanti.
Moderna Tavola Periodica
Gli elementi del blocco “s” sono tutti i metalli.

Gli elementi del blocco “p” sono più differenziati, e si passa da metalli quali
l’alluminio a sinistra ai non-metalli come il cloro a destra, attraverso i semimetalli o
metalloidi, come il silicio al centro, con un graduale cambiamento nel carattere
chimico attraverso la tavola periodica.
                                                      I semimetalli o metalloidi si trovano
                                                      approssimativamente in una linea
                                                      diagonale che va dal boro al
                                                      tellurio.

                                                     I gas nobili appartengono al gruppo
                                                     più a destra della tavola periodica:
                                                     sono elementi non metallici,
                                                     praticamente non reattivi a causa
                                                     del guscio di valenza completo s2p6.
Moderna Tavola Periodica
Gli elementi del blocco “d” sono spesso denominati metalli di transizione, ma
quelli del gruppo 12 (lo zinco, il cadmio e il mercurio) non rientrano in questa
descrizione. Gli elementi del blocco “d” sono in genere considerati assieme
poiché le differenze fra i gruppi sono molto meno evidenti in questo blocco
rispetto agli elementi del blocco “p”.

                                                 Gli elementi del blocco “f”
                                                 sono tutti metalli.
                                                 Quelli      del    6°   periodo
                                                 (lantanidi) hanno proprietà
                                                 fisiche e chimiche simili.
                                                 Quelli del 7° periodo (attinidi)
                                                 sono tutti radioattivi e, a
                                                 parte il torio e l’uranio, sono
                                                 tutti artificiali.
Moderna Tavola Periodica
I gruppi della Tavola Periodica sono numerati da 1 a 18, in base alle recenti
raccomandazioni della IUPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry).
La precedente numerazione dei gruppi era basati sui numeri romani da I a VIII seguiti
da una lettera (A per i gruppi dei blocchi “s” e “p”, B per i gruppi del blocco “d”).
I periodi (righe orizzontali della tavola periodica) sono invece numerati da 1 a 7.
Dimensioni degli Atomi
Il raggio atomico aumenta all’aumentare del numero quantico
principale n.
Man mano che n aumenta, aumenta la probabilità che gli elettroni esterni
siano a una maggiore distanza dal nucleo.

Il raggio atomico diminuisce all’aumentare della carica nucleare
effettiva, Zeff.
Man mano che Zeff aumenta, gli elettroni esterni sono attratti maggiormente
dal nucleo.

Per gli elementi dei gruppi principali:
Il raggio atomico aumenta lungo un gruppo del sistema
periodico e diminuisce lungo un periodo.
Periodicità di Raggi Atomici
Raggi atomici degli elementi dei gruppi
principali e di quelli di transizione.
Le dimensioni atomiche seguono un
andamento periodico all’aumentare del
numero atomico:
Energia di Ionizzazione
L’energia di ionizzazione (Ei) è l’energia necessaria per la rimozione completa di1
mol di elettroni da 1 mol di atomi o ioni allo stato gassoso.

L’energia di ionizzazione diminuisce lungo
un gruppo e aumenta lungo un periodo.

                                                   Energie di prima ionizzazione degli
                                                     elementi dei gruppi principali
Affinità Elettronica
L’affinità elettronica (Eea) è la variazione di energia che accompagna
l’aggiunta di 1 mol di elettroni a 1 mol di atomi o di ioni gassosi.

Atomi con bassa Eea tendono a formare cationi.
Atomi con alta Eea tendono a formare anioni.
Le tendenze nell’affinità elettronica non sono
così regolari come quelle nel raggio atomico o
nell’energia di ionizzazione.

                                                 Affinità elettroniche negli elementi
                                                   nei gruppi principali (in kJ/mol)
Tendenze nelle Proprietà Atomiche
Cationi e Anioni
Metalli reattivi: hanno basse Ei e Eea lievemente
negative (esotermiche).
Questi elementi cedono elettroni facilmente Perciò,
nei loro composti ionici, formano ioni positivi.

Non metalli reattivi: [Gruppo 6A(16) e 7A(17)]
hanno Ei e Eea negative (esotermiche). Questi
elementi cedono elettroni con difficoltà, ma li
attraggono fortemente. Perciò, nei loro composti
ionici, formano ioni negativi.
Gas nobili: hanno Ei molto elevate e Eea leggermente positive.
Questi elementi tendono a non cedere e a non acquistare elettroni..

Gli ioni positivi sono detti cationi.
Gli ioni negativi sono detti anioni.
Confronto tra Atomi e Ioni
I cationi sono più piccoli dell’atomo da cui derivano mentre gli anioni sono più grandi.

                                                   Un catione possiede meno elettroni
                                                   rispetto ai protoni nel nucleo, che
                                                   eserciteranno una attrazione maggiore
                                                   sugli elettroni esterni. Quindi la nuvola
                                                   elettronica si contrae e le dimensioni
                                                   diminuiscono.

                                                   Viceversa, un anione possiede più
                                                   elettroni rispetto ai protoni nel nucleo,
                                                   che eserciteranno una attrazione
                                                   minore sugli elettroni esterni. Quindi la
                                                   nuvola elettronica si espande e le
                                                   dimensioni aumentano.
Elementi Utili e Tossici
Diversi elementi sono biologicamente importanti ed utili.:
(a) Quelli in giallo rappresentano il 99% della massa corporea.
(b) Quelli in verde sono richiesti in piccolissime quantità (essenziali in tracce).

Altri elementi sono molto tossici e spesso letali anche in quantità relativamente piccole.
Anche alcuni degli elementi in tracce diventano tossici se la loro concentrazione nel corpo
aumenta. Ad es. il selenio: essenziale in concentrazioni di circa 0.00005 g al giorno, ma a
dosi di 0.001 g al giorno può essere letale.
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