Per capire i SOLIDI e le loro proprietà - Proprietà fisiche dei SOLIDI Forze che tengono insieme atomi: legame chimico tra atomi
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Per capire i SOLIDI e le loro proprietà Forze che tengono insieme atomi: legame chimico tra atomi Ordine strutturale nel solido Elettroni Proprietà fisiche dei SOLIDI Nuclei (ioni, core) In prima approssimazione possiamo disaccoppiare i due moti
Proprietà determinate dagli ELETTRONI Conducibilità elettrica e termica Proprietà ottiche Magnetismo Proprietà legate al moto dei nuclei (ioni) intorno alla loro posizione di equilibrio Velocità del suono Proprietà termiche (calore specifico, espansione termica, conducibilità termica nei semiconduttori e negli isolanti) Proprietà meccaniche
Proprietà elettriche dei materiali Che relazione c’è tra corrente elettrica e moto degli elettroni? Conduttore elettrico: elettroni liberi di muoversi = deve essere applicata una ddp V perché ci possa essere una corrente elettrica ovvero un flusso di carica nell’unità tempo, attraverso una sezione S di conduttore, normale alla direzione del flusso = = Ԧ = vt c 300 x106 m/s = = ve 106 m/s vd mm/s
Non tutti gli elettroni presenti in ogni atomo vengono accelerati per effetto di un C campo elettrico esterno La conducibilità dipende dal tipo di legame chimico fra gli atomi, la composizione del materiale e la temperatura densità degli elettroni in grado di muoversi RT
Orbitali più esterni (elettroni di valenza) interagiscono - Più grandi in estensione - Meno legati al nucleo Due nuovi livelli energetici : PIENO e VUOTO La separazione in energia tra i livelli dipende dalla distanza tra gli atomi
Gli atomi sono posti l’uno rispetto all’altro a distanze comparabili con l’estensione La sovrapposizione può essere così estesa spaziale degli (alcuni) orbitali, che gli elettroni non possono essere più che si sovrappongono e interagiscono considerati localizzati sui propri atomi, ma estendersi su tutto il solido Tanti livelli energetici quanti sono gli atomi Sempre più vicini Bande di energia
Shell parzialmente piene Shell piene Shell parzialmente [..]ns1 o [..]ns2 [..]ns2np6 o piene Effetti di ibridizzazione tra bande [...](n-1)d10ns2np6 [..]ns2np2 come le s e p (elettrone libero) e quelle tendenzialmente locali, Cristalli Legami covalenti originate da orbitali di tipo d o f molecolari o ionici s cresce al (metalli nobili (s incompleta e d crescere di T piena, fcc) o metalli di transizione s
Shell parzialmente piene Shell piene Shell parzialmente [..]ns1 o [..]ns2 [..]ns2np6 o piene Effetti di ibridizzazione tra bande [...](n-1)d10ns2np6 [..]ns2np2 come le Corrente elettrica: Un s e p (elettrone elettrone libero) e per diventare libero e sentire l’effetto di quelle untendenzialmente campo elettrico applicato locali, deveCristalli essere portato ad E> EFLegami covalenti IN GENERE originate EFFETTI TERMICI MA, NEI SEMICONDUTTORI da orbitali di tipo d o f Molecolari SOPRATTUTTO, ANCHE INTERAZIONE CON RADIAZIONE E.M. o ionici s increases with (metalli nobili (s incompleta e d T increasing piena, fcc) o metalli di transizione s
pi2 PI2 e2 zIzJe2 H tot= ∑ 2m + ∑I 2M + ∑i V nucl(ri) + ½ ∑ij + ½ ∑IJ i I |ri- rj| |RI- RJ| Periodicità perfetta è un’idealizzazione SOLIDI REALI • Contengono impurità • Esiste una probabilità che dipende da T di trovare ioni mancanti o spostati nel reticolo • Gli ioni non sono stazionari, ma sono continuamente soggetti a vibrazioni termiche intorno alla loro posizione di equilibrio (onde reticolari) ad es. Conducibilità elettrica nei metalli non è infinita
P. Drude (inizio del ‘900) propone un modello per spiegare una serie di osservazioni sperimentali: - la legge di Ohm e la conducibilità nei metalli - la loro conducibilità termica - l’effetto Hall - la capacità riflettente delle superficie metalliche pulite - introduce le oscillazioni di plasma
ALTA UTILITÀ DIDATTICA: dà il senso del procedere della conoscenza dà il senso della necessità di un confronto costante tra osservazioni sperimentali e interpretazione teorica porta ad alcuni insuccessi e lascia domande aperte stimolo a cambiare ottica (meccanica quantistica) La Teoria di Drude (1900) è la «summa teologica» delle conoscenze fino ad allora. È una teoria classica spiega molti comportamenti macroscopici dei metalli. In particolare per lo studio delle proprietà ottiche : MALGRADO L’APPROCCIO «SEMPLICE»: SPIEGA L‘ALTA RIFLETTIVITÀ DEI METALLI NEL ROSSO E NELL’INFRAROSSO E LA TRASPARENZA DI MOLTI NELL’ULTRAVIOLETTO FORNISCE STIME DELLE COSTANTI OTTICHE, NON RAFFINATE, MA TUTTORA VALIDE
PUNTI DI PARTENZA : - Teoria cinetica dei gas - Esistenza degli elettroni (Thomson, 1897) IPOTESI: 1) Metallo : elettroni liberi di muoversi + cariche positive fisse –> carica complessiva neutra Z elettroni di valenza in atomi -> Z elettroni di conduzione per atomo (Za- Z) Elettroni di core -> (Za-Z) elettroni intorno ai nuclei , carica ioni (+ Ze) N r = = (cm-3) N numero di Avogadro (numero di atomi/mole) rm densità mezzo (g/cm 3) A massa atomica (g/mole) n 10 22 el/cm3 (da 0.92 1022 Cs a 24.7 1022 Be) 3 1/n = V/N = r rs = 1-4 Å o 2-3 aB (in unità di aB = 0.529 Å) s metalli alcalini anche 3-6 aB
IPOTESI: 2) - Elettroni non interagiscono tra loro (Approssimazione elettrone indipendente) OK - Elettroni non interagiscono con gli ioni (Approssimazione elettrone libero) NO - Uniche forze: quelle impulsive durante la collisione - In assenza di campi esterni, moto rettilineo uniforme - In presenza di campi esterni, soggetti alle leggi di Newton 3) Collisioni: eventi istantanei che cambiano la velocità repentinamente Per Drude: collisioni con ioni NO, ma non rilevante 4) probabilità collisione nell’unità di tempo : 1/t t = tempo di collisione, tempo di rilassamento, tempo libero medio dt/t = probabilità di collisione in un tempo dt t : indipendente dalla posizione dell’elettrone e dalla sua velocità Buona, ma non sempr 5) Elettroni raggiungono l’equilibrio termico con i loro vicini attraverso le collisioni: con l’urto, l’elettrone perde ogni memoria della sua velocità precedente assume velocità correlata alla temperatura del punto dell’urto
CONDUCIBILITA’ ELETTRICA IN CORRENTE CONTINUA: CAMPO uniforme e costante nel tempo I Legge di Ohm per i metalli V=RI R = Resistenza, dipende da geometria del conduttore e dal materiale Legge di Ohm = r Ԧ Densità di corrente Vettore parallelo al verso della corrente I Modulo: Quantità di carica che, E= = nell’unità di tempo, passa attraverso una sezione S del filo normale alla R= direzione del flusso r resistività, Ԧ = s s conducibilità dipende solo dal materiale del materiale
S Carica che è contenuta nel volume (S vdt) EQUIVALE vdt dq = (-ne) (vdt S) al flusso della carica che nel tempo dt attraversa la superficie S j = carica che nel tempo unitario, attraversa superficie unitaria Ԧ = − Velocità elettronica media
Ԧ = − ma quale? Modello di Drude : Singolo i-simo elettrone: = − v = + vD < > = 0 vT t1 t2 t3 t t = =< > = − = Ԧ = = = È formalmente E’ la legge di Ohm!!! vera!!!
. = = = = = 10-14 sec = 10-14 - 10-15 sec RT Resistività in microohm x cm l = libero cammino medio in assenza di Principio equipartizione energia classico = / l = 1-10 Å A temperatura ambiente: fattore 10 maggiore A basse temperature : t fattore 10 maggiore, indipendente da T l = 10 3 Å o maggiore Onda associata all’elettrone si propaga nel reticolo periodico Ogni variazione della periodicità origina diffusione dell’elettrone resistività
Periodicità perfetta è un’idealizzazione SOLIDI REALI • Contengono impurità o elementi di lega • Esiste una probabilità che dipende da T di trovare ioni mancanti o spostati nel reticolo • Gli ioni non sono stazionari, ma sono continuamente soggetti a vibrazioni termiche intorno alla loro posizione di equilibrio (onde reticolari) = + Deformazione plastica Ad alte T Impurezze = ( + ∆ ) Metalli puri 0
A T=0K la banda di conduzione e quella di valenza si sovrappongono leggermente Bi, grafite, Sb, As Produce una piccola densità di lacune in banda di valenza e piccola densità di elettroni in banda di conduzione conducibilità non nulla a oK n = 1017-1021 el/cm3 (Cu 1023 el/cm3) Conducibilità aumenta con T
ൗ / − Intrinseci RT
Ԧ = + Dipende dalla mobilità degli elettroni e da quella delle lacune ovvero dalla facilità con cui elettroni e lacune vengono trasportati attraverso il cristallo 1) Vibrazioni termiche: ∝ − / 2) Atomi di impurezza : ∝ − / Caso del Si RT MISURE DI EFFETTO HALL
Equazione del moto dell’elettrone in un metallo di Drude in presenza di campi esterni =− + = quantità di moto Termine di smorzamento (attrito) o momento dell’elettrone effetto delle collisioni APPLICAZIONI Campo magnetico non dipendente dal tempo (effetto Hall e magnetoresistenza) Campo elettrico variabile nel tempo (riflettività dei metalli, oscillazione di plasma)
Equazione del moto dell’elettrone in un metallo di Drude in presenza di campi esterni =− + + = − + + Momento dell’elettrone al tempo t + dt in assenza di collisioni nel tempo dt + − = − + +
EFFETTO HALL e MAGNETORESISTENZA (1879) z Esperimento di Hall y H x ++++++++++++++++ Ey Ex ----------------------- jx Si osservano: Campo Ey ; jy = 0 = Magnetoresistenza =
Moto elettrone in campo magnetico uniforme H normale alla sua velocità y z x = − × Forza di Lorentz Equazione di moto circolare uniforme con velocità angolare = pulsazione di ciclotrone nc = frequenza di ciclotrone
Modello di Drude : H z y x ++++++++++++++++ Ey Ex ----------------------- jx =− − - × è il momento medio Condizioni stazionarie = + Proietto sugli assi x,y Moltiplico membro a membro per –ne/m = - + = −
Modello di Drude : B z y x ++++++++++++++++ Ey Ex ----------------------- jx Non dipende dal campo H ! Imponendo = 0 = + = = = = = - + In realtà r leggero aumento con H: Metalli alcalini : per H medi-alti -> tende a un valore costante = = =− Metalli nobili : per H medi-alti -> tende a un valore costante solo per certe orientazioni del cristallo Metalli come Bi, Sb : r aumenta con H sempre
Modello di Drude : Metallo Valenza -1/RH nec z H y x ++++++++++++++++ Ey Ex ----------------------- jx = = = = = = - In realtà : Metalli alcalini : per H medi-alti -> ok Metalli nobili : per H medi-alti -> ok = = =− Metalli come Al, Mg, Be, In: > = / =−
Modello di Drude : z H y x ++++++++++++++++ Ey Ex ----------------------- jx = = = = = = - Semiconduttori: segno di definisce portatore maggioritario di carica = = =− Intrinseci: − = − =−
Isolanti elettrici a RT Eg>2 eV Ceramici ionici = + A ciascuno ione è associata una mobilità = Isolanti anche ad alte T nI valenza dello ione, DI coefficiente di diffusione
Cattivi conduttori elettricità pochi elettroni disponibili per la conduzione Polimeri conduttori : conducibilità 1.5 x 107 (W m)-1 Rispetto al Cu • ¼ la conducibilità per unità di volume • 2 volte la conducibilità per unità di peso del Cu Poliacetilene Poliparafenilene Alternanza legami singoli e doppi e/o unità Polipirrolo aromatiche nella catena polimerica Polianilina ELETTRONI DELOCALIZZATI STRUTTURA A BANDE DI UN ISOLANTE A T=0K TUTTI ELETTRONI IN BANDA DI VALENZA DROGAGGIO (I, ASF5, SBF5) LI RENDE CONDUTTORI: NUOVE BANDE CHE SI SOVRAPPONGONO A QUELLE DEL POLIMERO -> BANDA PARZIALMENTE PIENA A RT Estremamente flessibili per la bassa densità -> elettrodi e tutta la componentistica elettronica che non deve essere sottoposta a T troppo elevate
Radiazione elettromagnetica Tutte le radiazioni e.m. viaggiano nel vuoto con velocità pari a c = (e0m0)-1/2 c = ln n: frequenza dell’onda e.m. l: lunghezza d’onda dell’onda e.m. Radiazione e.m. come composta da gruppi o pacchetti di energia: fotoni E(eV) = hn = hc/l = 1240/l(nm) h = 6.63 10-34 J s
Interazione radiazione e.m. con gli atomi e gli elettroni Sperimentalmente: quando la luce interagisce con un materiale solido essa viene - Riflessa - Assorbita - Trasmessa I0 = IR + IA+ IT I (Watt/m2) = energia trasmessa nell’unità di tempo attraverso superficie unitaria normale alla direzione di propagazione 1 = R +A +T Riflettività, Assorbività, trasmissività Mezzi trasparenti = trasmettono la luce con assorbimento e riflessione relativamente piccoli Materiali traslucidi = la luce viene trasmessa in modo diffuso, viene diffusa dall’interno, se vedo attraverso questi gli oggetti non sono ben distinguibili Materiali opachi = tutta la luce viene assorbita o riflessa, non posso vedere attraverso ISOLANTI E SEMICONDUTTORI POSSONO ESSERE ANCHE TRASPARENTI METALLI OPACHI
TEORIA MACROSCOPICA DELLE COSTANTI OTTICHE IN UN MEZZO OMOGENEO (1) EQUAZIONI DI MAXWELL (in unità di Gauss) ∙ = ∙ = = ൞ ൞ Ԧ = × =− × = Ԧ + × × =− =− Ԧ + Cerchiamo soluzione del tipo: = , − Assumendo che: Ԧ = Ԧ , − con Ԧ , = , − , = + ,
TEORIA MACROSCOPICA DELLE COSTANTI OTTICHE IN UN MEZZO OMOGENEO (2) Tipica equazione delle − , = + , onde in 3D con soluzione , = ( ∙ ) dove = ℵ = + = ℵ = costante dielettrica ℵ ∶ Indice di rifrazione complessa complesso Coefficiente di estinzione ℵ = + Indice di rifrazione
TEORIA MACROSCOPICA DELLE COSTANTI OTTICHE IN UN MEZZO OMOGENEO (3) = , − ෝ x = , − ෝ z Τ y velocità della luce nel mezzo ℵ , = ( ) = ( − ) è reale! L’onda, nel mezzo, Profondità viene attenuata pellicolare = Assorbimento di energia e.m. , ∝ , ∝ −
Onda e.m. incidente normalmente sulla superficie di un mezzo isotropo Er = SPAZIO VUOTO MEZZO ISOTROPO Et = + Ei z ℵ = − = Riflettività ad incidenza normale −ℵ − = = = +ℵ +
CONDUCIBILITA’ ELETTRICA DI UN METALLO DI DRUDE PER UN CAMPO ELETTRICO UNIFORME OSCILLANTE NEL TEMPO Teoria di Drude =− + La forza esterna è dovuta al campo = − Cerchiamo una soluzione del tipo: = − − = − Inoltre, poiché: Inserendo … Ԧ = − = Ԧ − − = − − e moltiplicando membro a membro per − Τ Ԧ = = − −
PROPAGAZIONE DI UN’ONDA E.M. IN UN METALLO , = , ∙ − , = , ∙ − ( , ) In presenza di una radiazione e.m. ~ ≤ − =− − − × Campo non varia troppo nello spazio di un libero cammino medio se: l ~ ≫ Verificato in un metallo dalla luce visibile e infrarossa λ (> 400 nm) ≫ (~ 10 ) , = ,
CALCOLO DELLE COSTANTI OTTICHE ATTRAVERSO LA TEORIA DI DRUDE = + = + = − − = − = + ( + ) = Frequenza di plasma Quanto vale ? Per 0.9 < n (1022 cm-3) < 24 .7 ђ 3 – 17 eV Radiazione ≫ ≫ Hz ђ ≫ . UV, Vis, IR = − =
CALCOLO DELLE COSTANTI OTTICHE 4 2 ћwp = 3 eV = − = 0 -2 w < wp -4 Regione Vis e IR -6 -8 ℵ ≈ < -10 -12 ≈ − molto elevato! -14 1 2 3 4 5 6 Profondità pellicolare 10 -100nm ђ 1.0 0.8 −ℵ = = 0.6 +ℵ 0.4 0.2 0.0 1 2 3 4 5 6 ђ
CALCOLO DELLE COSTANTI OTTICHE 4 ћwp = 3 eV = 2 = − 0 -2 w < wp -4 Regione Vis e IR -6 -8 ℵ ≈ < -10 -12 ≈ − molto elevato! -14 1 2 3 4 5 6 Profondità pellicolare 10 -100nm ђ 1.0 Regione UV w wp e w > wp 0.8 −ℵ = = → ℵ ≈ > 0.6 +ℵ 0.4 ℵ ∈ → ≈ 0.2 l’onda e.m. si trasmette nel 0.0 mezzo, senza venir assorbita 1 2 3 4 5 6 ђ
TEORIA DI DRUDE delle PROPRIETÀ OTTICHE DEI METALLI Spiega perché alcuni metalli (gli alcalini, soprattutto) sono trasparenti alla radiazione UV Metallo ђ wp (eV) ђ wp (eV) Funziona qualitativamente bene nel Rosso e misurata calcolata nell’Infrarosso prevedendo l’alta riflettività Li 7.12 8.04 dei metalli e l’andamento corretto di Na 5.85 6.05 ∝ − ∝ − K 3.72 4.39 Dà indicazioni del perché i metalli Rb 3.97 3.44 riflettono la luce visible Mg 10.6 10.9 Al 15.3 15.8 È estendibile a modelli macroscopici Non spiega perché l’Ag e l’Au, pur avendo lo stesso n, riflettono la luce con lunghezze d’onda diverse n Au = 5.90 1022 el/cm3, nAg = 5.86 1022 el/cm3 Raramente è sufficiente per spiegare quantitativamente le osservazioni sperimentali ђ ~
Metalli – gas di elettroni liberi = − − Moto di un elettrone Moto collettivo di N elettroni che ሷ + ሶ = − si spostano per effetto di un = campo esterno +neu -neu + - ( ) = ( ) = ( ) + - + - + - (− − ) = + - N elettroni u / = + = + = − = − − − + −
Funzione dielettrica per Isolanti e Semiconduttori = costante dielettrica = = = ( + c) = + S.I. POLARIZZAZIONE DEL DIELETTRICO = = + Unità di Gauss Processo di formazione e/o allineamento dei dipoli presenti − = all’interno del materiale Vettore di polarizzazione Momento di dipolo totale per unità di volume
Polarizzazione elettronica Polarizzazione ionica pi = q di Polarizzazione per orientamento È in competizione con le vibrazioni termiche, diminuisce all’aumentare di T
Dipendenza dalla frequenza della costante dielettrica Se la sollecitazione esterna è campo e.m. o campo elettrico in corrente alternata ad ogni inversione di direzione del campo, i dipoli cercano di riorientarsi con il campo Processo richiede un certo tempo Tempo minimo di riorientazione, TR Frequenza di rilassamento nR = 1/TR Se n > nR dipolo non riesce a riorientarsi, il dipolo non riesce a seguire Non contribuisce alla funzione dielettrica Campi elettrici alternati 60 Hz-106 Hz ENERGIA DEL CAMPO ELETTRICO PUÒ ESSERE IMMAGAZZINATA DAL MATERIALE PERDITA DIELETTRICA Elevata a frequenze del campo vicino alla frequenza di rilassamento di ogni dipolo attivo.
Rigidità dielettrica Se applico campi elettrici molto elevati molti elettroni promossi da banda di valenza a banda di conduzione Imponenti correnti scarica disruptiva del dielettrico Rigidità dielettrica massimo campo E sopportabile dal dielettrico prima di avere la scarica.
Ferroelettricità Materiali che presentano polarizzazione spontanea ovvero in assenza di campo elettrico applicato Esistenza di dipoli permanenti BaTiO3 @RT Cella unitaria tetragonale BaTiO3 @T >120°C Cella unitaria perovskite cubica Temperatura ferroelettrica di Curie Costanti dielettriche molto elevate anche a frequenze di campo elettrico basse
Piezoelettricità Elettricità per pressione sottoponendo materiale a forza esterna si induce in esso una polarizzazione un campo elettrico Trazione-Compressione Invertono il verso del campo elettrico Trasduttori: dispositivi che convertono energia elettrica in meccanica e viceversa Fonorivelatori, microfoni, BaTiO3, PbTiO3 , fosfato acido di altoparlanti, allarmi, ammonio, quarzo visualizzatori di ultrasuoni Strutture cristalline complesse con basso grado di simmetria Comportamento piezoelettrico si può migliorare portando il materiale sopra la T di Curie e quindi riportandolo a RT in presenza di un intenso campo elettrico
Dipendenza dalla frequenza della funzione dielettrica Se la sollecitazione esterna è campo e.m. o campo elettrico in corrente alternata ad ogni inversione di direzione del campo, i dipoli cercano di riorentarsi con il campo Processo richiede un certo tempo Tempo minimo di riorientazione, TR Frequenza di rilassamento nR = 1/TR Se n > nR dipolo non riesce a riorientarsi, il dipolo non riesce a seguire Non contribuisce alla funzione dielettrica Campi elettrici alternati 60 Hz-106 Hz ENERGIA DEL CAMPO ELETTRICO PUÒ ESSERE IMMAGAZZINATA DAL MATERIALE PERDITA DIELETTRICA Elevata a frequenze del campo vicino alla frequenza di rilassamento di ogni dipolo attivo.
Campo elettrico esterno oscillante Supponiamo che il sistema (due sottoreticoli ionici, vibrazioni di molecole che posseggono momento di dipolo,nucleo-elettrone…) sia assimilabile ad un oscillatore armonico per cui uno spostamento u dalla posizione di equilibrio produce un momento di dipolo = ∗ Carica elettronica effettiva, non ∗ necessariamente uguale a quella ሷ + ሶ = − + responsabile del dipolo statico Massa ridotta Polarizzabilità elettronica ( ) = ∗ ∗ ( − − ) = = ∗ ∗ / = = + ∗ / = + = + − − ∞ = ∞ =
( ∞) = ∞ + − = + − − + = + / Assorbimento di energia e.m. in corrispondenza alla frequenza di oscillazione propria dell’oscillatore armonico Nel vetro la frequenza di oscillazione propria giace nell’UV quindi è trasparente per luce visibile…. Cambia il cammino ottico a causa della polarizzazione elettronica : dimensione atomi/ioni costituenti, più grandi sono maggiore è la polarizzazione / =
Campo elettrico esterno oscillante Supponiamo che il sistema (due sottoreticoli ionici, vibrazioni di molecole che posseggono momento di dipolo,nucleo-elettrone…) sia assimilabile ad un oscillatore armonico per cui uno spostamento u dalla posizione di equilibrio produce un momento di dipolo = ∗ Carica ionica effettiva, non ∗ necessariamente uguale a quella ሷ + ሶ = − + responsabile del dipolo statico Massa ridotta ( ) = ∗ + Polarizzabilità elettronica ∗ ( − − ) = indipendente da , le frequenze in gioco sono minori delle frequenze proprie elettroniche = ∗ + ∗ / = = + + ∗ / = + = + + − − ∞ = ∞ = +
( ∞) = ∞ + − = + − − + = + / Assorbimento di energia e.m. in corrispondenza alla frequenza di oscillazione propria dell’oscillatore armonico
Riflettività nei non metalli − = +
Assorbimento di campo e.m. Polarizzazione elettronica + Transizioni interbanda (nel visibile: in certi metalli, semiconduttori, certi isolanti) Eph > Eg Per assorbimento Materiali con Eg > 3.1 eV della luce visibile sono trasparenti alla Eg(max) = 3.1 eV radiazione visibile 1.8 eV < Eg < 3.1 eV colorati Eg(min) = 1.8 eV Materiali con Eg < 1.8 eV sono opachi: assorbono tutta la radiazione visibile
Rilassamento dopo l’eccitazione in banda di conduzione Emissione di un fotone della stessa energia di Eg per cristalli perfetti In presenza di impurezze livelli energetici entro la gap energia di riemissione dipende dalla posizione di questi e da come avviene il processo di rilassamento
Casi reali: es. l’Argento 1) Transizioni interbanda intorno ai 4 eV 2) La funzione dielettrica è una composizione di quella dovuta alle transizioni interbanda e di quella dovuta al gas di elettroni liberi Riflettività sperimentale
Confronto Ag, Cu, e Au Assorbiti tutti i fotoni con E> 2 eV nel Cu (620nm rosso) e E> 2.3 eV nell’Au (550 nm giallo) Colorazione: Combinazione di lunghezze d’onda trasmesse e di quelle riemesse
Trasmissione 1) Mezzo molto spesso rispetto alla lunghezza d’onda della luce incidente 2) Stesso mezzo all’interfaccia tra superficie di entrata e di uscita Vetro verde
Al2O3 zaffiro Colore Al2O3 + (0.5-2%) Cr2O3 rubino Vetri vengono colorati introducendo ioni di terre rare o di transizione quando il vetro è ancora fuso Cu2+ blu-verde Co2+ blu-violetto Cr3+ verde Mn2+ giallo Mn3+ porpora
Opacità e traslucenza negli isolanti Dipende dalle riflessioni interne e dalla rifrazione Opacità : nessun raggio trasmesso senza che abbia subito deflessione Policristalli con indice di rifrazione anisotropo bordi grano con diverse orientazioni cristallografiche e quindi diversi indici di rifrazione \riflessione e rifrazione Diffusione della luce : materiali bifasici (fasi con diversi indici di rifrazione) in cui una fase è finemente dispersa nell’altra dispersione all’interfaccia Vetro-ceramici : fasi cristalline e amorfe trasparenti se dimensioni cristallo simili a lunghezza d’onda luce incidente e n circa uguali Pori: disperdono radiazione luminosa Polimeri: grado di traslucenza dovuto a % di cristallinità. Dispersione luce al confine tra fasi cristalline ed amorfe (differenza di n). Polimeri amorfi: trasparenti
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