ELEMENTI DI COMPOSIZIONE CORPOREA - Inbody Fitness

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 ELEMENTI DI
COMPOSIZIONE
  CORPOREA

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INDICE
1.   Perchè studiare la composizione corporea
2.   Di cos'è fatto iI corpo
3.   Acqua:
4.   Proteine e muscolo scheletrico
5.   Minerali
6.   Grasso
7.   Se perdi peso attento a cosa perdi

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1. PERCHE' STUDIARE LA COMPOSIZIONE CORPOREA?

Perché peso, altezza e indice di massa corporea (IMC o BMI) non bastano a
definire se il peso sia adeguato o meno.

I due soggetti dell’immagine hanno
stesso peso, stessa altezza e stesso
BMI ma sono molto diversi: cambia
la composizione corporea, cioè la
quantità di muscolo e grasso
contenuta nei loro corpi.                   ALTEZZA 180 cm      ALTEZZA 180 cm
                                             PESO 105 Kg         PESO 105 Kg
                                               BMI 32,4            BMI 32,4

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2. DI COSA E' FATTO IL CORPO?

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DI COSA E' FATTO IL CORPO?

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DI COS’E’ FATTO IL CORPO?

Il corpo può essere schematizzato con
un modello a 4 componenti, composto
da acqua, proteine, minerali e grasso.
  Le prime tre componenti, insieme,
  formano la massa magra corporea,
 che si differenzia dalla massa grassa.

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DI COS’E’ FATTO IL CORPO?
     Possiamo dividere il peso corporeo in 2 categorie:

     1. MASSA MAGRA O FREE FAT MASS (FFM): rappresenta il peso del corpo, una volta che
         è stato tolto il grasso corporeo. Essa rappresenta circa l'85% del peso corporeo,
         anatomicamente è costituita da muscoli scheletrici (circa 40%), muscoli non scheletrici,
         tessuti magri e organi (circa il 35%), scheletro (circa il 10%). Chimicamente è composta
         di proteine, acqua, minerali e glicogeno.
     N.B. LA MASSA MAGRA CONTIENE QUASI TUTTA L’ACQUA CORPOREA!!!

     1. MASSA GRASSA  si divide in grasso di deposito e grasso essenziale (quello
        necessario al normale funzionamento dell’organismo). Localizzazione massa grassa:
        grasso sottocutaneo (80%), viscerale (15%) e intramuscolare (5%).

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DI COS’E’ FATTO IL CORPO?

ACQUA: è contenuta nella massa magra (non nella massa grassa!),
soprattutto nei muscoli e in alcuni organi (es. fegato).
PROTEINE: sono contenute soprattutto nei muscoli, negli organi interni
e nelle ossa ovvero nella massa magra.
MINERALI: sono contenuti soprattutto nelle ossa (minerali ossei),
all’interno delle cellule e nel torrente circolatorio (minerali non ossei).
GRASSO: è il costituente della massa grassa.

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3. ACQUA
 TBW = Total Body Water = ACQUA CORPOREA TOTALE  nell’uomo è il
 60-62% del peso, nella donna 56-58% .
 E’ la componente principale della MASSA MAGRA, soprattutto dei
 MUSCOLI.

 DOVE STA L’ACQUA?
 1. ACQUA INTRACELLULARE, contenuta all’interno delle cellule. E’ il
    60% dell’acqua totale. Essendo il costituente principale della cellula,
    è anche un indicatore della massa metabolicamente attiva
    dell'organismo.
 2. ACQUA EXTRACELLULARE è il 40% dell’acqua totale, ed è così
    suddivisa: acqua interstiziale (14% del peso corporeo), acqua
    plasmatica (4% del peso corporeo), acqua linfatica (1% del peso
    corporeo), acqua transcellulare (1% del peso corporeo)

 Il rapporto dell’acqua intracellulare e di quella extracellulare è
 costante fra le persone sane ed è pari a 3:2.
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ACQUA INTRA ED EXTRACELLULARE
• L'acqua intracellulare definisce il volume di ogni cellula: questo può variare
  in base allo stato di idratazione corporea, ma entro limiti molto ristretti! Se,
  per qualche ragione, la cellula si rigonfia o, al contrario, si sgonfia,
  sopraggiunge immediatamente la rottura della membrana cellullare! Ecco
  perché l’acqua intracellulare è un parametro molto utile per valutare lo
  stato di salute, in quanto è indicatore della quantità di cellule integre e
  metabolicamente attive!

• Il compartimento extracellulare sopporta maggiori variazioni di
  composizione e svolge quindi un ruolo di “riserva”, fornendo o ricevendo
  acqua dal compartimento intracellulare e contribuendo a mantenere
  costante la sua concentrazione.

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ACQUA: FUNZIONI
1. E' la sostanza dove avvengono tutte le reazioni biologiche: le cellule, i
   tessuti e gli organi vivono letteralmente immersi nei fluidi corporei!

2. Il trasporto dei nutrienti, le sostanze di scarto, gli anticorpi, tutti i
“messaggeri cellulari” (come gli ormoni) sono veicolati dalla linfa o dal
plasma, costituiti prevalentemente di acqua!

3. Regola la temperatura corporea, disperdendo il calore con la
sudorazione.

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ACQUA: VARIAZIONI
Valori alti o bassi di acqua intracellulare non indicano cellule più gonfie o più sgonfie, ma
maggiore o minore quantità di cellule.
Valori alti di acqua extracellulare si possono osservare nelle persone con alto indice di
massa corporea o in caso di edema.
Valori bassi di acqua extracellulare si osservano in caso di ridotto BMI (sottopeso) o in
caso di disidratazione vera e propria (colpo di calore, febbre, ustioni, gastroenterite...).
La disidratazione, anche se modesta, è una condizione pericolosa per l'organismo. Una
diminuzione del 7% dell'acqua corporea totale è infatti sufficiente per mettere in pericolo
la sopravvivenza stessa dell'individuo.

1. Con l’età l’acqua corporea totale subisce una riduzione percentuale, per modificazioni
   fisiologiche della composizione corporea.
2. In generale, quando l'indice di massa corporea è alto (atleta, persona in sovrappeso), si
   osservano elevati valori di ICW e ECW.
3. Nelle persone fortemente malnutrite, per riduzione della massa muscolare, si osserva         12
ACQUA: EDEMA

   EDEMA = condizione in cui l’acqua extracellulare, specialmente
   quella interstiziale, è aumentata eccessivamente.

   A seconda di come si distribuisce, viene classificata come:
        1. Edema locale: può presentarsi in viso, sugli arti, sugli
            organi genitali e sull’addome.
        2. Edema generalizzato: può essere causato da malattie
            dei reni, insufficienza cardiaca, ipoproteinemia,
            eccessiva permeabilità capillare, o eccessiva
            assunzione di sali minerali

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4. PROTEINE
  Le proteine sono macromolecole composte
  da tanti “mattoncini” detti aminoacidi:
  nella sintesi proteica intervengono soltanto
  20 aminoacidi diversi, mentre nell’organismo
  le proteine sono centinaia di migliaia!
  Nell'organismo entrano a far parte della
  massa magra, soprattutto dei muscoli!

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PROTEINE: FUNZIONI
•   Funzione strutturale: il tessuto connettivo del corpo, cioè quel tessuto che sostiene e fa da “ponte” tra i diversi organi e le diverse strutture corporee,
    è costituito principalmente da collagene, una proteina

•   Funzione immunitaria: gli anticorpi sono proteine

•   Funzione ormonale: molti ormoni sono proteine (es. insulina, GH..)

•   Funzione recettoriale e di trasporto di sostanze tra l’interno e l’esterno della cellula: sulle membrane cellulari sono presenti delle proteine che
    riconoscono alcune sostanze esterne o interne alla cellula e ne permettono il passaggio attraverso la membrana cellulare.

•   Funzione di trasporto di sostanze nutritive nel sangue (albumina, emoglobina).

•   Funzione enzimatica: gli enzimi sono proteine! Questi sono alla base non sono della digestione degli alimenti, ma anche di tutte le reazioni chimiche
    che avvengono all’interno della cellula!

•   Funzione contrattile: le proteine, come già detto, compongono parte del muscolo che ha proprietà contrattile!

•   Funzione energetica: le proteine, in caso di scarsità di substrati energetici, possono essere demolite per fornire energia all’organismo.

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PROTEINE: DEFICIT ED ECCESSO

           Un deficit di proteine alimentari può
           causare un deterioramento delle
           funzioni immunitarie, anemia, ritardo
           nella crescita ed edema.

           Se necessario però il corpo umano è in
           grado di convertire le proteine in
           grasso, quindi un introito eccessivo di
           proteine può portare all’obesità.

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MUSCOLO SCHELETRICO
E’ quel muscolo che legandosi alle ossa permette i movimenti. E’ l’unico che si
può modificare attraverso alimentazione e attività fisica!

E' uno dei costituenti della massa magra: forma circa il 40% del peso corporeo.

La cellula muscolare scheletrica è detta fibrocellula: è una cellula gigantesca in
lunghezza (fino a 10 cm, come l'intero muscolo). Le fibrocellule, a loro volta,
possono essere di 2 tipi:

           •    FIBRE ROSSE: le troviamo nei muscoli più resistenti
                all’affaticamento e che si contraggono lentamente (muscoli
                aerobici: sforzo anche per lungo tempo). Es. Muscoli che si
                mettono in moto passeggiando, e che ci mantengono in
                equilibrio.
            • FIBRE BIANCHE: a contrazione rapida, ma soggette a grande
                affaticamento: movimenti oculari, movimenti fini delle mani,
                sport scattanti. Sono in grado di lavorare in anaerobiosi e di
                produrre acido lattico.
NB. Esistono altri 2 tipi di muscolo: quello cardiaco (che costituisce il cuore) e
quello liscio (che costituisce le pareti dei visceri e dei grandi vasi). Il muscolo   17
scheletrico costituisce il 70% di tutti i muscoli corporei!
MUSCOLO SCHELETRICO:COMPOSIZIONE CHIMICA

Chimicamente i muscoli sono costituiti soprattutto da ACQUA e PROTEINE.
Contengono inoltre piccoli depositi di glicogeno e grassi, utilizzati per fornire energia per la
contrazione muscolare.
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VARIAZIONE DELLA MASSA MUSCOLARE SCHELETRICA

1. Il muscolo aumenta il suo volume grazie all’attività fisica.
2. La massa muscolare è diminuita nelle persone con stile di vita
   sedentario.
3. In caso di malnutrizione per difetto si verifica una deplezione della
   massa muscolare.
4. Con l’età la percentuale di massa muscolare diminuisce a favore della
   massa grassa.

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5. MINERALI

 Sono contenuti:
 • nelle ossa (minerali ossei),
 • all’interno delle cellule e nel torrente
   circolatorio (minerali non ossei).

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MINERALI: LE OSSA
Le ossa sono formate da una complessa struttura di collagene e proteine, in cui un composto di calcio
e acido fosforico è costantemente assorbito ed espulso attraverso il midollo osseo o i vasi sanguigni.
Le ossa sono strettamente legate all’allenamento dell’individuo: quando i muscoli aumentano la loro
percentuale nella composizione corporea, anche il peso delle ossa aumenta.

Tipologia e struttura delle ossa:
Esistono 3 tipi di ossa:
      • Brevi: es. calcagno, ossa del tarso e del carpo.
      • Lunghe (es. femore): funzione di supporto e attacco di grandi masse muscolari, consentono
          il movimento
      • Piatte: es: scapole, bacino, coste.
Le ossa al loro interno presentano delle cavità (che le rendono più leggere) all’interno delle quali
troviamo il midollo:
     •   Midollo rosso: si trova in tutte le tipologie di ossa, è il tessuto precursore delle cellule del
         sangue.
     •   Midollo giallo: si trova solamente nella cavità centrale delle ossa lunghe ed è un tessuto
         adiposo
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MINERALI: COMPOSIZIONE CHIMICA DELLE OSSA

                      • Sostanza      inorganica:   55     %:
                        prevalentemente minerali come calcio,
                        fosforo, magnesio e fluoro.
                      • Sostanza organica: 28 %: osteina, una
                        proteina.
                      • Acqua: 17 %.

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MINERALI: VARIAZIONE DELLA MASSA OSSEA
                 L’osso viene rimaneggiato di continuo per garantire un
                 sostegno adeguato in funzione dei cambiamenti di peso e
                 dell’attività motoria effettuata.
                       1. L’attività fisica favorisce l’aumento della densità
                           minerale ossea, mentre uno stile di vita sedentario
                           e un peso eccessivamente basso possono portare
                           a una sua riduzione.
                       2. Un ridotto apporto o assorbimento di calcio e vit.
                           D possono causare una riduzione della densità
                           minerale ossea
                       3. Nelle donne, dopo la menopausa, spesso si
                           verifica una riduzione della densità minerale
                           ossea, che può portare ad osteopenia od
                           osteoporosi.

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6. GRASSO
 DOVE SI TROVA?
 Nell’uomo di riferimento
      • Al di sotto del derma (funzione prevalentemente
        isolante) 80%
      • A livello viscerale (funzione di riserva energetica)
        15%
      • A livello intramuscolare (funzione di riserva
        energetica) 5%

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GRASSO ESSENZIALE E DI DEPOSITO
Suddivisione:
    • Grasso di DEPOSITO: si accumula nel corpo quando gli introiti alimentari sono in eccesso, ha
        funzione energetica. L’accumulo avviene soprattutto a livello ipodermico e viscerale.
    • Grasso ESSENZIALE: è fondamentale per la salute dell'individuo e non può essere intaccato,
        se non in minima parte, dal dimagrimento. Sebbene ci siano pareri discordanti fra gli
        studiosi, in generale, circa il 3% del peso del corpo è considerato grasso essenziale per gli
        uomini e circa l’8% per le donne. Questa componente protegge gli organi interni, ed è
        rappresentato nel sistema nervoso centrale, nel midollo osseo, nei reni, nella milza, nelle
        ghiandole mammarie ed è presente in vari altri tessuti, nonché in tutte le membrane
        cellulari, di natura fosfolipidica. Per tali motivi la LBM non esclude completamente la
        componente lipidica.

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GRASSO BRUNO E GRASSO BIANCO
     Il grasso all’interno del corpo viene in cellule dette adipociti.
     Queste cellule sono costituite sostanzialmente da materia grassa, sotto forma di trigliceridi.
     Come si può notare dall’immagine, quasi tutto lo spazio dell’adipocita è occupato da lipidi: la
     massa grassa contiene quindi poca acqua (circa il 5-10%).
     L’adipocita può essere di 2 tipi:
           1. BRUNO: si trova soprattutto nel feto e nel neonato, con la crescita regredisce e
               nell’adulto se ne trova una quantità molto piccola. La sua funzione è quella
               aumentare la temperatura corporea in maniera rapida.
           2. BIANCO: è quello prevalente nell’organismo ed ha diverse funzioni (isolante,
               riserva energetica, endocrina…).
     In alcuni distretti corporei ha funzione di sostegno (ad esempio nella loggia renale dove
     forma un cuscinetto su cui si appoggiano i reni), in altri di coibentazione termica (isolante) e
     in altri di riserva energetica (stoccaggio di trigliceridi poi utilizzati a scopo energetico). Le
     ricerche degli ultimi anni hanno permesso di scoprire che il tessuto adiposo non è inerte
     come si pensava un tempo, ma ha un importante funzione endocrina (rilascio di leptina e
     adiponectina).
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GRASSO IN ECCESSO
        Quando l’introito di alimenti (kilocalorie) supera la spesa
        energetica…SI INGRASSA!
        L’aumento di massa grassa può essere dovuto:
             • Ad un aumento del numero degli adipociti:
                obesità iperplasica. Questo tipo di obesità è più
                tipica dell’età giovanile, in quanto a partire dal
                18° anno di età gli adipociti nuovi si formano
                con maggiore difficoltà.
             • Ad un aumento del volume degli adipociti:
                obesità ipertrofica. Man mano che le cellule
                accumulano grassi di deposito, si gonfiano e il
                loro volume aumenta. E’ tipica dell’età adulta.

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GRASSO IN ECCESSO: LOCALIZZAZIONE
  La massa grassa in eccesso può essere localizzata secondo due tipi morfologici:
       1. MORFOTIPO GINOIDE o A PERA: localizzazione adiposa al di sotto della vita,
           nella zona di fianchi, glutei e cosce, a livello ipodermico. Più tipica della
           donna.
       2. MORFOTIPO ANDROIDE O A MELA: localizzazione adiposa al di sopra della
           vita, a livello viscerale  AUMENTA IL RISCHIO DI MALATTIA

  Il morfotipo androide è quello maggiormente correlato al rischio di sviluppare
  malattie cardiovascolari, metaboliche e neoplastiche.
  Infatti le cellule adipose a contatto con gli organi interni fluiscono più facilmente nel
  sangue rispetto al grasso ipodermico e aumentano il colesterolo e i trigliceridi presenti
  nel sangue, provocando la comparsa di malattie come l’ipertensione, il diabete e
  l’aterosclerosi.
  Uno dei parametri utilizzati per calcolare il rischio di sviluppare questo tipo di malattie
  è il WHR (waist to hip ratio), cioè il rapporto tra la circonferenza della vita e quella di
  fianchi, indice di obesità viscerale. In generale, un valore maggiore di 0,9 o 0,85 indica
  rispettivamente obesità addominale per gli uomini e per le donne.
  Un altro indice di grasso viscerale è la “superficie del grasso viscerale”, con cui si
  intende la sezione del grasso viscerale addominale, determinato con una tomografia.
  Per un uomo di 40-50 anni la superficie di grasso viscerale non deve sperare i 71.1
                                                                                                28
  cm^2.
7. SE PERDI PESO ATTENTO A COSA PERDI

                    Un dimagrimento sano punta a
                     diminuire la massa grassa di
                       deposito e a mantenere
                       inalterati gli altri tessuti!

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