Efficienza energetica: spunti di riflessione - Enrico Biele, FIRE Conferenza IBC "Quali prospettive di diffusione dell'efficienza energetica ...
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Efficienza energetica: spunti di riflessione Enrico Biele, FIRE Conferenza IBC “Quali prospettive di diffusione dell’efficienza energetica nell’Industria, Real Estate e P.A.?” Roma, 22 giugno 2016
Cos’è la FIRE? La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è un’associazione tecnico- scientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabili, supportando chi opera nel settore. Oltre alle attività rivolte ai circa 450 soci, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire l’elenco e promuovere il ruolo degli Energy Manager nominati ai sensi della Legge 10/91. La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone www.fire-italia.org pratiche. La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM. 2
La compagine sociale Alcuni dei soci FIRE: A2A calore e servizi S.r.l. - ABB S.p.a. - Acea S.p.a. - Albapower S.p.a. - Anigas - Atlas Copco S.p.a. - Avvenia S.r.l. - AXPO S.p.a. - Banca d’Italia - Banca Popolare di Sondrio - Bit Energia S.r.l. - Bosh Energy and Building Solution Italy S.r.l. - Bticino S.p.a. - Burgo Group S.p.a. - Cabot Italiana S.p.a. - Carraro S.p.a. - Centria S.p.a. - Certiquality S.r.l. - Cofely Italia S.p.a. - Comau S.p.a. - Comune di Aosta - CONI Servizi S.p.a. - CONSIP S.p.a. - Consul System S.p.a. - CPL Concordia Soc. Coop - Comitato Termotecnico Italiano - DNV S.r.l. - Egidio Galbani S.p.a. - ENEL Distribuzione S.p.a. - ENEL Energia S.p.a. - ENEA - ENI S.p.a. - Fenice S.p.a. - Ferriere Nord S.p.a. - Fiat Group Automobiles - Fiera Milano S.p.a. - FINCO - FIPER - GSE S.p.a. - Guerrato S.p.a. - Heinz Italia S.p.a. - Hera S.p.a. - IBM Italia S.p.a. - Intesa Sanpaolo S.p.a. - Iren Energia e Gas S.p.a. - Isab s.r.l. - Italgas S.p.a. - Johnson Controls Systems and Services Italy S.r.l. - Lidl Italia s.r.l. - Manutencoop Facility Management S.p.a. - Mediamarket S.p.a. - M&G Polimeri Italia - Omron Electronics S.p.a. - Pasta Zara S.p.a. - Pirelli Industrie Pneumatici S.p.a. - Politecnico di Torino - Provincia di Cremona - Publiacqua S.p.a. - Raffineria di Milazzo S.c.p.a. - RAI S.p.a. - Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. - Rockwood Italia S.p.a. - Roma TPL S.c.a.r.l. - Roquette Italia S.p.a. - RSE S.p.a. - Sandoz Industrial Products S.p.a. - Schneider Electric S.p.a. - Siena Ambiente S.p.a. - Siram S.p.a. - STMicroelectronics S.p.a. - TIS Innovation Park - Trenitalia S.p.a. - Turboden S.p.a. - Università Campus Bio-Medico di Roma - Università Cattolica Sacro Cuore - Università degli studi di Genova - Varem S.p.A. - Wind Telecomunicazioni S.p.a. - Yousave S.p.a. 445 associati, di cui 228 persone fisiche e 217 organizzazioni. La compagine associativa comprende sia l’offerta di energia e servizi, sia la domanda. 3
Progetti e collaborazioni Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE realizza studi e analisi di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di informazione e di sensibilizzazione, attività formativa a richiesta. Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL, Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani, H3G, Schneider Electric, Telecom Italia, Unioncamere), università, associazioni, agenzie ed enti fieristici sono alcuni dei soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni. Guide FIRE www.fire-italia.org 4
SECEM SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in Energy Management, è un organismo di certificazione del personale facente capo alla FIRE. Primo organismo a offrire la certificazione di parte terza per gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI 11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da Accredia l’accreditamento secondo i requisiti della norma internazionale ISO/IEC 17024. SECEM certifica gli EGE in virtù di un regolamento rigoroso e imparziale, basato sull’esperienza di FIRE con gli energy manager. Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la possibilità di accedere ai servizi informativi e formativi e di essere coinvolto nelle iniziative della FIRE. SECEM inoltre riconosce corsi di formazione www.secem.eu sull’energy management, su richiesta dell’ente erogatore. 5
Un mercato con molte opportunità Audizione MiSE 14 giugno 2016 Commissioni riunite: “Grazie alle misure di efficienza energetica a partire dal 2005, il risparmio conseguito è stimato in circa 9,8 Mtep/anno. L’Italia ha fissato l’obiettivo indicativo di riduzione dei consumi di energia finale al 2020 in 15,5 Mtep/anno, confermando il target previsto dalla Strategia Energetica Nazionale”. Investimenti in efficienza nel 2015 in Italia: …”Frutto di un mercato complessivo che solo per l’11,6% è 5,63 mld €. controllato dagli operatori professionali dell’efficienza •Residenziale: 53% energetica (le ESCO) e per larghissima parte è ancora dominato da investimenti “self-made”, non necessariamente •Industria: 32% guidati dall’obiettivo del risparmio energetico”. •Terziario-Uffici (inclusa la P.A.): circa 15% Fonte: Energy efficiency report, E&S Group, POLIMI Fonte: Energy efficiency report, E&S Group, POLIMI 6
Le barriere all’efficienza energetica Le barriere non economiche principali: mancanza di conoscenza, informazione e sensibilità; Indagine 2011 FIRE-Enel sulle barriere non limitata comprensione delle opportunità offerte da EPC e da FTT; economiche all’efficienza (risultati secondarietà rispetto al core business (costi energetici bassi); disponibili al link www.fire-italia.org/ professionalità e qualificazione degli operatori; indagine-sulle-barriere-non-economiche- attitudini e comportamenti; allefficienza-energetica/). filiera non sviluppata adeguatamente; complessità delle soluzioni; vincoli legislativi e autorizzativi; accesso agli incentivi; sistema del credito in “adattamento” Fonte: Fire Fonte: Fire
Contratti EPC e D.Lgs. 102/14 Art. 5 Le P.A. centrali favoriscono il ricorso ai contratti EPC e al FTT ricorrendo a una o più ESCO. Le imprese che effettuano una fornitura di energia alla P.A. centrale comunicano annualmente i consumi per vettore energetico all’ENEA. Le stesse informazioni vengono fornite a richiesta a Regioni e Province dai soggetti che forniscono di energia la P.A. locale. Art. 6 Le P.A. centrali rispettano i requisiti minimi di efficienza indicati nell’Allegato 1 al decreto per acquisti di beni e servizi. Art. 8 Vengono stabiliti gli elementi minimi dei contratti di prestazione energetica per la P.A. e si introduce un obbligo di risparmio del 5% per il contratto servizio energia. L’ENEA pubblica il contratto tipo per EPC. Sono previste semplificazioni delle procedure autorizzative. 8
Incentivi per interventi di piccole dimensioni “In seguito agli interventi previsti, ci si attende che il costo per tali detrazioni aumenti da circa 1,1 miliardi di euro l’anno del 2012, a circa 1,5 miliardi nel 2020, stimolando investimenti privati cumulati per circa 20 miliardi di euro nel periodo considerato, che consentiranno di risparmiare circa 1 Mtep l’anno di energia finale al 2020”. “A regime, tramite il Conto Termico vengono dedicati alla PA circa 200 milioni di euro l’anno, che saranno in grado di attivare investimenti cumulati da oggi al 2020 pari a circa 5 miliardi di euro. Unitamente ai risparmi energetici associati agli altri interventi supportati dal Conto Termico ed indirizzati primariamente allo sviluppo delle rinnovabili termiche nel Fonte: SEN, D.M. 8 marzo 2013 settore privato (a cui vengono dedicati ulteriori 700 milioni di euro l’anno), si prevede che lo strumento consenta di risparmiare tra i 2 e i 3 Mtep l’anno di energia finale”. 11
Certificati bianchi “Il meccanismo dei certificati bianchi di cui al comma 2 dovrà garantire il conseguimento di un risparmio energetico al 31 dicembre 2020 non inferiore al sessanta per cento dell’obiettivo di risparmio energetico nazionale cumulato di cui al comma 1. Il restante volume di risparmi di energia e' ottenuto attraverso le misure di incentivazione degli interventi di incremento dell’efficienza energetica vigenti” (D.Lgs. 102/14). Fonte: SEN, D.M. 8 marzo 2013 Interrogazione Camera 5-04805, risposta MiSE 12 maggio 2016: “Per il decreto interministeriale di aggiornamento delle c.d. « Linee Guida sui certificati bianchi», segnalo che l’aggiornamento delle regole tecniche fa parte dello schema di decreto, da emanare nei prossimi mesi, che fissa i nuovi obiettivi di risparmio energetico per il periodo 2017- 2020”. 12
Accesso al credito Per facilitare l’accesso alle risorse occorre: avere utenti finali “solidi” o ESCO capitalizzate a sufficienza (utile per potersi indebitare, ma soprattutto per fornire garanzie credibili); poter contare su persone competenti e qualificate; diffondere i contratti EPC, cosa che richiede la disponibilità di operatori qualificati e di protocolli di misura e verifica (FIRE è diventata partner italiano di EVO per il protocollo IPMVP); imparare a raggruppare progetti per accedere alla finanza di progetto e ai principali fondi pubblici e privati; stimolare lo sviluppo di nuovi modelli di business; avere a disposizione un quadro di regole chiaro e stabile (meno incentivi e sussidi, più capacità); rendere fruibili i fondi allocati (e.g. fondo nazionale efficienza) investire sui prodotti e sull’innovazione, non solo sul risparmio energetico, in un’ottica di green economy. 13
Finanziare la ricerca e lo sviluppo L’innovazione tecnologica risulterà fondamentale per gli obiettivi della COP 21. Fonti figure: IEA ETP 2015 per il fotovoltaico U.S. EIA 2014 per le lampade. 14
Risorse dedicate all’R&D Fonte: IEA ETP 2015. Secondo il rapporto IEA ETP 2015 i trend di sviluppo tecnologico sono indietro rispetto allo scenario 2°C. 15
IPMVP Indagine cui hanno risposto 100 società di servizi energetici in Europa. Nel 70% dei casi è presente un protocollo di misura e verifica e nel 30% dei casi è lo IPMVP. Vi è una maggiore diffusione nei paesi dell’est europeo, grazie al progetto PERMANENT (EII). In pochi Stati Membri vi è l’obbligo di utilizzare un protocollo di misura e verifica e nella maggior parte dei casi si fa riferimento allo IPMVP. (CA ESD II WGR 4.3) (CA ESD II WGR 4.3) L’uso del protocollo IPMVP facilita attività a livello internazionale, per quanto possa essere modificato e adattato al contesto. 16
Grazie! Nome relatore, FIRE www.facebook.com/FIREenergy.manager www.linkedin.com/company/fire-federazione- italiana-per-l'uso-razionale-dell'energia www.twitter.com/FIRE_ita
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