Xylella fastidiosa Domenico Rizzo - REGIONE TOSCANA Settore "Servizio fitosanitario regionale"

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Xylella fastidiosa Domenico Rizzo - REGIONE TOSCANA Settore "Servizio fitosanitario regionale"
Xylella fastidiosa
                Domenico Rizzo
                 REGIONE TOSCANA
      Settore “Servizio fitosanitario regionale”
Laboratorio di diagnostica fitopatologica e di biologia
                     molecolare
Xylella fastidiosa Domenico Rizzo - REGIONE TOSCANA Settore "Servizio fitosanitario regionale"
Xylella fastidiosa
     Xylella fastidiosa è un batterio fitopatogeno
ritenuto responsabile di diverse malattie a carico di
                numerose piante ospiti.
Si caratterizza per una elevata variabilità genetica e
                       fenotipica.
Xylella fastidiosa Domenico Rizzo - REGIONE TOSCANA Settore "Servizio fitosanitario regionale"
Xylella fastidiosa

Si tratta di un batterio colonizzatore dei tessuti interni
                    legnosi xilematici.
Xylella fastidiosa Domenico Rizzo - REGIONE TOSCANA Settore "Servizio fitosanitario regionale"
Xylella fastidiosa
Xylella fastidiosa Domenico Rizzo - REGIONE TOSCANA Settore "Servizio fitosanitario regionale"
Xylella fastidiosa Domenico Rizzo - REGIONE TOSCANA Settore "Servizio fitosanitario regionale"
Xylella fastidiosa

È un batterio con una crescita molto lenta sia nei tessuti legnosi
                          che in laboratorio.
  È stato adeguatamente descritto per la prima volta nel 1987
  negli Stati Uniti come la causa della “malattia di Pierce” (PD)
    della vite, Vitis vinifera (malattia osservata già nel 1884)
Xylella fastidiosa Domenico Rizzo - REGIONE TOSCANA Settore "Servizio fitosanitario regionale"
Xylella fastidiosa
Nel 1993 in Brasile è stato identificato come la causa della
“clorosi variegata degli agrumi” (CVC) o “malattia X degli
agrumi”.
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Xylella fastidiosa
Xylella fastidiosa Domenico Rizzo - REGIONE TOSCANA Settore "Servizio fitosanitario regionale"
Xylella fastidiosa
Molte varietà patogeniche del batterio sono state descritte e
       sono spesso associate a uno o pochi ospiti specifici:
1. Xylella fastidiosa subsp. fastidiosa (erroneamente
  chiamato X. f. subsp. piercei ), PD e LSA: ceppi che attaccano
  vite, erba medica, mandorlo e acero,
2. X. fastidiosa subsp. multiplex, PPD, PLS: ceppi che
  attaccano pesco, olmo, prugna, sicomoro e mandorlo,
3. X. fastidiosa subsp. pauca, CVC: ceppi che attaccano
  agrumi e, probabilmente, caffè (CLC),
4. X. fastidiosa subsp. sandyi: ceppi che attaccano Nerium
  oleander (OLS),
5. X. fastidiosa subsp. tashke: ceppi che attaccano l’albero
  ornamentale Chitalpa tashkentensis.
Xylella fastidiosa Domenico Rizzo - REGIONE TOSCANA Settore "Servizio fitosanitario regionale"
Xylella fastidiosa – Trasmissione e modalità di
                               diffusione
Il batterio viene trasmesso attraverso insetti vettori,
rappresentati principalmente da Cicaline (es. Cicadella
viridis e Philaenus spumarius).

Il batterio rimane persistente negli adulti dei vettori e si
moltiplica nel loro canale alimentare.
Xylella fastidiosa – Trasmissione e modalità di
                   diffusione
Homalodisca vitripennis

                   Gli insetti vettori acquisiscono il
                     batterio nutrendosi dai vasi
                   xilematici delle piante infette e
                    lo trasmettono a quelle sane.
Xylella fastidiosa – Trasmissione e modalità di
                               diffusione
Allo stato attuale è stata dimostrata la trasmissibilità del
 batterio da parte di tre insetti vettori in Puglia su Olivo:
 Philaenus spumarius, Neophilaenus campestris, Euscelis
                          lineolatus
Xylella fastidiosa - diffusione
La presenza di tale batterio e la diffusione delle malattie da
                      esso causate è stata
riscontrata negli Stati Uniti (California, Florida e Canada) ed
  in alcuni Paesi dell’America centrale e meridionale (Perù,
     Argentina, Costa Rica, Messico, Brasile e Venezuela).
Xylella fastidiosa - diffusione
   Rare segnalazioni sono pervenute anche dall’Asia
                       (Taiwan).

              Per quanto riguarda l'Europa,
  in Francia è stata rinvenuta una pianta di albicocco
           positiva, ma successivi controlli ed
analisi non hanno confermato il caso, inoltre nel 2012 è
            stato rilevato il batterio su piante
    di caffè coltivate in serra, ma il focolaio è stato
           eradicato (EFSA Statement, 2013).
Xylella fastidiosa - diffusione

In Italia il batterio non era stato mai segnalato fino ad
ora, ma il disseccamento rapido degli olivi, riscontrato
in Puglia nell’ottobre del 2013, risulta associato anche
alla presenza di Xylella fastidiosa nei vasi xilematici
delle piante infette.
Xylella fastidiosa – Piante Ospiti

Xyella fastidiosa è stata riscontrata in oltre 150 specie
 vegetali, tra cui piante coltivate di interesse agricolo
  (agrumi, vite, pesco, mandorlo, olivo, ecc.), specie
   ornamentali (oleandro), essenze forestali (acero,
 quercia, ecc.) e specie spontanee (erbe ed arbusti).
Xylella fastidiosa – Piante Ospiti

         Il batterio può essere presente in uno
     stato latente in molti ospiti asintomatici che
    costituiscono una fonte di inoculo per i vettori.

            Non è stata riscontrata, tuttavia,
un'infezione sistemica di Xylella fastidiosa nella maggior
             parte degli ospiti asintomatici.
Xylella fastidiosa – Piante Ospiti
Xylella fastidiosa – Sintomi e Danni
              Le principali malattie causate
               da X. fastidiosa, soprattutto
               per l’impatto economico che
                        comportano
              sul comparto agricolo, sono la
             “malattia di Pierce” della vite e
                 la clorosi variegata degli
                       agrumi (CVC).
Xylella fastidiosa – Sintomi e Danni
Attualmente si ritiene che la sottospecie del batterio associata al
'complesso del disseccamento rapido dell'olivo' (CDO) - definita
 come CoDiRo - in Puglia non infetti vite ed agrumi, ma è stata
       isolata anche in piante di mandorlo ed oleandro.
Xylella fastidiosa – Sintomi e Danni
I sintomi tipici e più frequenti riconducibili alle infezioni da
Xylella fastidiosa su Olivo sono la bruscatura fogliare ('leaf
    scorching') con disseccamenti nella parte apicale e/o
marginale della lamina, disseccamenti più o meno estesi a
    carico della chioma con interessamento dapprima di
 rami isolati e poi di intere branche e/o dell’intera pianta e
                imbrunimenti interni del legno a
diversi livelli dei rami più giovani, delle branche e del fusto.
Xylella fastidiosa – Sintomi e Danni

Il batterio ha una distribuzione irregolare nei tessuti infetti

Colonizzando lo xilema, X. fastidiosa provoca un’ostruzione
dei vasi che alimentano la parte aerea della pianta, fino alla
 loro occlusione, provocando lo sviluppo dei sintomi tipici
                      della malattia.
Xylella fastidiosa – modalità di trasmissione

                  Vie di trasmissione

                                   Materiale di
Insetti Vettori
                               propagazione infetto
Brevi distanze
                                 Lunghe distanze

Per la diffusione è quindi indispensabile
             l’insetto vettore
Xylella fastidiosa – modalità di trasmissione

                 Non si diffonde:

- tramite schizzi di acqua (pioggia e/o irrigazione)
- tramite spore
- attraverso il vento
- per contatto
- attraverso ferite
Xylella fastidiosa - Diagnosi
                  Diagnosi - tecniche possibili
• Isolamenti batteriologici da tessuti sintomatici freschi
• Saggi biologici e biochimici
• Metodi sierologici
• Microscopia elettronica
• Biologia molecolare (PCR, Polymerase Chain Reaction, Real –
  time PCR)
Xylella fastidiosa - Diagnosi

                   Laboratorio Servizio
                      Fitosanitario
                    Regione Toscana

    Laboratorio
Università di Firenze                     Laboratorio CRA-
– Patologia vegetale                        PAV (Roma)

       Validazione di quattro metodiche di biologia
         molecolare in Real Time PCR con Sonde
       TaqMan per la diagnosi di Xylella fastidiosa
Xylella fastidiosa - Diagnosi
                  Materiale da campionare per le analisi

1.Parte dei piccioli e nervature principali
 delle foglie.
2.In caso di branche di medie - grosse
 dimensioni sintomatiche: scaglie di
 tessuto legnoso (xilematico).
Xylella fastidiosa - Diagnosi
Diagnosi – Metodi biomolecolari

               Estrazione DNA
Xylella fastidiosa - Diagnosi
Diagnosi – Metodi biomolecolari
Xylella fastidiosa - Diagnosi
  Analisi dei risultati – elettroforesi su gel di agarosio

• Elettroforesi dei frammenti di DNA amplificati e
  colorazione con etidio bromuro.

• Verifica della presenza delle bande corrispondenti alla
  dimensione attesa in presenza di positivi certificati.
Xylella fastidiosa - Diagnosi
Diagnosi – Metodi biomolecolari
Xylella fastidiosa

Grazie per l’attenzione
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