DRY EYE - OCCHIO SECCO DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE - Vitreo Retina Forever

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DRY EYE - OCCHIO SECCO DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE - Vitreo Retina Forever
DRY EYE – OCCHIO
SECCO

DEFINIZIONE
E CLASSIFICAZIONE
DRY EYE - OCCHIO SECCO DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE - Vitreo Retina Forever
Cos’è il Dry Eye (1995)

Una patologia del film lacrimale legata ad una
ipoproduzione o ad eccessiva evaporazione che
provoca un danno della superficie oculare ed è
associata a sintomi di discomfort oculare
DRY EYE - OCCHIO SECCO DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE - Vitreo Retina Forever
Cos’è il Dre Eye oggi
DRY EYE - OCCHIO SECCO DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE - Vitreo Retina Forever
Patologia multifattoriale del film lacrimale e della
superficie oculare che provoca discomfort, disturbi
visivi ed instabilità del film lacrimale con un
potenziale danno per la superficie oculare.
Si accompagna ad un aumento di osmolarità del
film lacrimale ed a flogosi della superficie oculare
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Il Film Lacrimale è una parte importante
ed altamente dinamica del
“Sistema della Superficie Oculare”
                                                                  Ormoni

                              Impulsi Nervosi
                               Secretomotori
     Ghinadole
      Lacrimali

                    Le lacrime supportano e mantengono
                             la superficie oculare

 Differenziatione
 e movimento                                              Stimlazione Nervosa
 della cellula                                           della Superficie Oculare
 epiteliale
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Dre Eye: non è solo
una carenza di lacrime
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Il Film Lacrimale
• È un liquido trasparente a struttura
  complessa e con funzioni altamente
  specializzate, che riveste l’epitelio
  congiuntivale e corneale

                                Origine dei diversi componenti
                                del film lacrimale
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Rappresentazione schematica
del Film Lacrimale

                          1.6-40 μm
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Funzioni delle Lacrime

Proteggono la cornea e la congiuntiva dall’ambiente esterno
    a. Dessiccazione (evaporazione)
    b. Danni meccanici
    c. Agenti chimici
    d. Batteri, virus, parassiti

Mantengono l’integrità della cornea e della congiuntiva
    a. Ottimo livello di pH, di elettroliti e di acqua
    b. Forniscono fattori di crescita
    c. Forniscono alcune sostanze nutritive

Mantenengono l’acuità visiva

Processo di smooth blinking
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DRY EYE

è una patologia complessa,
      multi-fattoriale
Il “Sistema della Superficie Oculare”

• Gli eventi patologici che interessano la superficie oculare
  vengono prontamente neutralizzati dalla reazione
  del Sistema della Superficie Oculare:
   – aumento del flusso lacrimale,
   – modifiche della qualità della secrezione lacrimale,
   – aumento della permeabilità dei vasi congiuntivali,
   – aumento del movimento e della proliferazione della cellula epiteliale

• Gli eventi patologici che interessano la superficie oculare
  che non vengono prontamente neutralizzati dalla reazione
  del Sistema Superficie oculare, nel tempo:
   – causeranno un circolo vizioso che aumenta progressivamente
     e si automantiene
Gli eventi patologici creano un circolo vizioso
 che aumenta progressivamente
 e si automantiene
                                        AUMENTATA
                                      EVAPORAZIONE
                 DIMINUITA              LACRIMALE
                 CONDIZIONE NERVOSA

                                                                ALTERAZIONI
                                      IPER-                     DEL FILM
    MALATTIA EPITELIALE               OSMOLARITA’               LACRIMALE

CAMBIAMENTI DI
                                                     CELLULE EPITELIALI CORNEALI:
TEMPERATURA                 INFIAMMAZIONE            • Rilascio di citokine
                                                     • Movimento & proliferazione
STRESS              CONTROLLO                                                 • QUANTITA’
                     ORMONALE
 DELLA               • A NDROGENI      PRODUZIONE                              • QUALITA’
 GHIANDOLA           • ESTROGENI                                                      •FATTORI DI CRESCITA
 LACRIMALE
                                        LACRIMALE                                     •PROTEINE
                                                                                      •CITOKINE

     ABITUDINE                                     AUMENTATA
ALL’AMMICCAMENTO                                 EVAPORAZIONE
                        DIMINUITA                  LACRIMALE
                        CONDIZIONE NERVOSA

                                                                                     ALTERAZIONI
                                                 IPER-                               DEL FILM
        MALATTIA EPITELIALE                      OSMOLARITA’                         LACRIMALE

  CAMBIAMENTI DI
                                                                          CELLULE EPITELIALI CORNEALI:
  TEMPERATURA                       INFIAMMAZIONE                         • Rilascio di citokine
                                                                          • Movimento & proliferazione

                                     REAZIONE CONGIUNTIVALE
                                     • CONGESTIONE VASCOLARE
• PUNTO DI FUSIONE LIPIDICO          • AUMENTO DELLA PERMEABILITA’
• CRESCITA BATTERICA                       • enzimi, citokine, ICAM, Ig
Chronic inflammation
Neuropathy
                                             of ocular surface

                        Qualitative and
                     quantitative reduction
                          of tear film

Apoptosis                                        Epitheliopathy
La Sindrome da Occhio Secco induce differenti alterazioni della superficie
oculare la quale diviene la causa di un conseguente danno tissutale,
generando un ciclo di alterazioni che si autoalimenta
                                                   Johnson ME, Prog Ret Eye Res 2004
                                                         Knop E, Ophthalmologe 2003
In caso di:           Bassa Produzione
                         Lacrimale

                                     Bassa Clearance Lacrimale
    Citokine                            Instabilità Lacrimale,
Proinfiammatorie                            Evaporazione

                        Infiammazione
                   della Superficie Oculare
In caso di:            Danno Epiteliale

                                         Scarsa Distribuzione
      Citokine
                                              Lacrimale
  Proinfiammatorie
                                         Instabilità Lacrimale,
                                             Evaporazione

                          Infiammazione
                     della Superficie Oculare
Malattia Palpebrale
In caso di:           Esposizione
                   Cattive abitudini
                  all’ammiccamento

                                                Scarsa Distribuzione
 Infiammazione della
                                                     Lacrimale
  Superficie Oculare
                                                 Scarsa Clearance
                                                     Lacrimale

                       Instabilità Lacrimale,
                           Evaporazione
In caso di:         Infiammazione della
                     Superficie Oculare

                                          Perdita delle cellule
 Danno Epiteliale                              caliciformi
                                           Danno Epiteliale

                     Instabilità Lacrimale,
                         Evaporazione
Clearance Lacrimale

 • L’8 – 17 % del liquido viene rinnovato ogni minuto
 • Turnover completo in circa 16 – 20 minuti

 • Consente una nuova fornitura
   di fattori protettivi lacrimali

 • Elimina gli stimoli infiammatori

 • Essenziale per il benessere
   della Superficie Oculare
Ritardata Clearance Lacrimale

Esaurimento dei fattori
protettivi della OS
Accumulo di fattori
tossici/ infiammatori
Ritardata Clearance
                    Lacrimale

é Produzione e ê Clearance dei Fattori Infiammatori

   Irritazione/Infiammazione Cronica della OS

                                          Pflugfelder & Coll. 1998
L’Occhio Secco è una patologia
   complessa, multi-fattoriale
                        Fattori fisiopatologici
                         •       Deficit acquoso              Superficie Oculare Sana
                         •       Evaporazione
                         •       (malattia della gliandola   Film lacrimale anormale
                                 del Meibomio)
                                                             o insufficiente
                         •       TFBUT inferiore rispetto
                                 alla frequenza di
                                 ammiccamento
                         •       Anomalie della mucina       Ridotta Clearance Lacrimale

                                                               Aumentata Osmolarità
Fattori causali e contributivi
del film lacrimale anormale
 •Età                                                            Irritazione Oculare
 •Chirurgia oculare
 •Blefarite
                                          Sequenza             Aumento delle citokine
 •Ambiente secco
 •Modifiche ormonali
                                         dell’Occhio          Infiammazione/Danno
                                                              epiteliale
 •Farmaci
 •Malattie autoimmuni                      Secco
Sindrome di Sjogren (SSDE)

             • Malattia cronica su base
               probabilmente Autoimmune
             • Coinvolgimento di molti organi
             • Ampio spettro di severità

             • Riduzione delle secrezioni naturali:
               lacrime, saliva, sudorazione,
               secrezioni vaginali
             • Segni, sintomi e complicanze
               a lungo termine
Sindrome di Sjogren (SSDE)

             • Primaria:
               disfunzione
               delle ghiandole esocrine

             • Secondaria:
               disfunzione
               delle ghiandole esocrine
               associata a malattie
               autoimmuni
               e del connettivo
Sindrome di Sjogren (SSDE)
Istologia

• Infiltrazione linfocitaria
• Gli esami istologici delle ghiandole lacrimali e salivari mostrano
  la presenza di quantità di tessuto sano sufficiente ad assicurare
  una normale secrezione lacrimale e salivare anche in presenza
  della sintomatologia
• La xerostomia può precedere una distruzione significativa
  del tessuto ghiandolare
• Deficit di innervazione ( regolazione neurotrofica)
• Produzione di autoanticorpi diretti contro i recettori M3
  (IOVS 2001;42:321-327)
Sindrome di Sjogren (SSDE)

Manifestazioni oculari

Manifestazioni orali

Lingua lobulata          Carie dentarie cervicali
Non – Sjogren Dry eye
              Deficit primario dellaghiandola lacrimale
              Dry eye senile
              Alacrimia congenita
              Diautonomia familiare
              Deficit secondario della ghiandola lacrimale
              Sarcoidosi
              Linfoma
              GVHD
              Ablazione ghiandole lacrimali
              Ostruzione dei dotti della ghiandola lacrimale
              Tracoma
              Penfigoide cicatriziale
              S. Steven Jhonson
              Ustione chimica
              Blocco del riflesso
              Meccanismo neuronale arco mediato
              Farmaci sistemici
              Farmaci ad azione sul SNC
Evaporative dry eye

             • Perdita di acqua dalle aree
               esposte dell’occhio
             • Diminuita qualità della visione
             • Aumento degli elettroliti e di altri soluti
               nel fluido rimanente del film lacrimale
             • Bruciore
             • Aumento della richiesta di produzione
               del liquido lacrimale da parte
               delle ghiandole lacrimali
Evaporazione Lacrimale in situazioni
normali e nell’Occhio Secco

• Evaporazione acquosa lacrimale
  in situazioni normali

      • 33% del flusso lacrimale totale

• Evaporazione acquosa lacrimale nell’Occhio Secco

      • 75% del flusso lacrimale totale

                                          Mathers W.D. CLAO J. 2000, 26/3: 159-164
Occhio Secco e
Evaporazione Lacrimale

• Nell’occhio normale, l’eccessiva evaporazione
  lacrimale non provoca una secchezza oculare
  ma solo la comparsa di sintomi transitori di occhio secco

• Se la ghiandola lacrimale non può reggere la velocità
  dell’evaporazione, aumenta l’osmolarità lacrimale,
  che causa:
      • Un danno diretto alle cellule epiteliali
      • La cascata infiammatoria
Occhio Secco e
Evaporazione Lacrimale
• Una evaporazione eccessiva di acqua causa
  un aumento della concentrazione dei soluti presenti
  nel film lacrimale che si riscontrano in maggiore
  quantità nel lato nasale della congiuntiva bulbare
• Nell’occhio secco, la clearance del liquido lacrimale
  dalla superficie oculare è diminuita
    • Tempo di permanenza più prolungato delle lacrime
      concentrate sulla congiuntiva nasale
    • Le lacrime possono diventare tossiche per la
      superficie oculare (“sindrome delle lacrime tossiche”:
      alterata composizione del liquido lacrimale
      e diminuita clearance lacrimale)
Malattia dell’Occhio Secco e KCS

• La malattia dell’Occhio Secco è una alterazione
  del film lacrimale che provca un danno alla superficie
  oculare interpalpebrale ed è associata a sintomi
  fastidiosi (dolore pungente, bruciore, prurito,
  sensazione di sabbia negli occhi, visione alterata,
  secchezza ed irritazione oculare)

• La Cheratocongiuntivite secca (KCS) può insorgere
  in seguito ad una risposta infiammatoria localizzata
  (probabimente immuno-mediata) che colpsce
  sia la superficie oculare che le ghiandole lacrimali

                                 Lemp MA et al, 1995; Stern ME et al, 1998
Origine dell’Infiammazione
della Superficie Oculare nella KCS
        Switch iperosmotico del film lacrimale

Citokine pro-infiammatorie immuno-derivate che provengono dalla ghiandola
lacrimale infiammata possono causare una infiammazione immuno-indotta
Markers dell’infiammazione
      CD44       Marker Cellula T*

CD3        Cellula T
CD4        Cellula T-helper/induttrice                                   Sottogruppo delle cellule T
CD8        Cellula T-suppressor/citotossica

                              Attivazione                                   Markers dell’attivazione
Antigeni HLA di classe II
                              immunitaria                                       della cellula T

Molecola di adesione          Regolazione                                        Adesione delle
cellulare ICAM-1              dell’inflammazione                              cellule infiammatorie

                            * Sarah L. et al 2002 Health Sci. Imm (0982) The regulation,activation
                              and function of CD44 on CD4 +T cells and NK cells during infection
CD-44
• Marker Cellula T*
• Glicoproteina di membrana
• Recettore HA (acido Ialuronico)
• Coinvolto nel processo infiammatorio**
• Azione sinergica con l’HA nel processo riparativo del danno epiteliale

* Sarah L. et al 2002 Health Sci. Imm (0982) The regulation,activation and function of CD44 on CD4 +T cells and NK cells
                                                                                                         during infection
  **Katrina G et al 2003 TNF-a induces functionally active hyaluronan-adhesive CD44 by activating Sialidase through p38
    mitogen-activated protein kinase in lipopolysaccharide-stimulated human monocytic cells Lerner LE et al Exp Eye res
                                                                                                       1998;67:481-484
Cellule CD-4
         Normali                KCS (n=19)
      307 cells/mm2         1319 cells/mm2 ± 198

   Sjögren’s KCS (n=5)    Non-Sjögren’s KCS (n=14)
   1360 cells/mm2 ± 479     1278 cells/mm2 ± 220

                                   M. Stern, 1999
HLA-DR nella KCS

• Questo marker viene iperespresso
 in modo specifico nei pazienti con forme
 avanzate di occhio secco
 (Tsubota K et Al.: Ophthalmologica 1999;213:16-9. - Brignole F, et Al.: Invest Ophthalmol Vis Sci. 2000;41:1356-63)

• É anche presente nell’occhio secco
 di pazienti affetti da Sindrome di Sjögren

 (Jones DT et Al.: Invest Ophthalmol Vis Sci. 1994;35:3493-504)
Lymphocyte Homing
Congiuntivale

• Progressivo accumulo di linfociti (T-CD4)
  nella congiuntiva dell’Occhio Secco

• ICAM-1
   – Migrazione dei linfociti
   – Contatto dei linfociti con le cellule epiteliali
      • Citochine Pro infiammatorie
      • Ulteriore recupero e attivazione dei linfociti
      • Danno epiteliale/apoptosi
Infiammazione Neurogenica

• IL-1b, citokina pro infiammatoria presente nel liquido
  lacrimale e nell’epitelio dell’Occhio Secco, comporta
  la liberazione di oppiacei ed un’alterazione
  della risposta neurologica
       produzione ed espressione di neurotrasmettitori
  (pro infiammatori: Sostanza P, CGRP)
  con stimolazione dei linfociti locali e produzione
  di citokine infiammatorie.

       – Infiammazione Neurogenica
          • Vasodilazione, essudazione, ipersensibilità
Richardson JD & Vasko MR: Cellular mechanism of neurogenic inflammation. J. Pharm. Exp. Ther. 2002;302:838-45
Infiammazione della Superficie
Oculare nell’Occhio Secco

• Le citokine (IL 1b) inibiscono
  la trasmissione nervosa parasimpatica
                          Shafer M and Coll. Proc.Nat.Acad.of Sciences1994;91:4223

• I pazienti con occhio secco hanno
  una diminuzione della sensibilità corneale
                                          Xu KP and Coll. Cornea 1996; 15:368-375
La denervazione corneale aumenta
il tempo di guarigione epiteliale

      a                                         b
                                                    42
           a: controllo   b: cornea denervata
Secrezione Lacrimale
nell’Occhio Secco
                            Ghiandola Lacrimale
                                  • Infiammazione                       Stimolo
                                  • Apoptosi
                                  • Alterata conduzione nervosa         Ridotto
                            • bassa secrezione lacrimale
                            • liquido lacrimale tossico (?)
Film lacrimale
• bassa clearance
• citokine pro inf.                                         Bassa Sensibilità Corneale
• alta evaporazione
• alta osmolarità
• lacrime tossiche
                                                            • sintomi
                                                            • film lacrimale instabile
                      Superficie Oculare
                      • Infiammazione primaria e            • danno epiteliale cronico
                      • secondaria                          • infiammazione cronica
                                                                                         43
Cosa accade nell’Occhio Secco?
• Fastidio
• Intolleranza ambientale
• Intolleranza alle lenti a contatto
• Malattia della superficie
   – Peggioramento dell’occhio secco
      causa una spirale in discesa
• Alterata guarigione della ferita
• Aumento del rischio di infezione e di infiammazione

                                                        44
Fattori Influenzanti l’Occhio Secco
• Età                                                                                      • Temperatura
• Sesso                                                                                    • Umidità
• Chirurgia oculare                                                                        • Vento
• Chirurgia cosmetica                                                                      • Cheratite da esposizione
• Lenti a contatto                                                                         • Ectropion
• Allergie                                                                                 • Gotta
• Osteoporosi                                                                              • Formazione di Symblepharon
• Alterazioni dell’ammiccamento                                                            • Large Lid Notches
• Alterazioni palpebrali                                                                   • Lagoftalmo incompleto
• Problemi nutrizionali                                                                    • Illuminazione
• Artrite reumatoide                                                                       • Disturbi meccanici
• Patologie tiroidee                                                                       • Movimenti oculari

  Prause JU, Norn M. Relation Between Blink Frequency and Break-Up Time. Acta Ophthalmol. 1983 61: 108-116. Cho P, Cheung P, Leung K, Ma V, Lee V.
                    Effect of Reading on Non-Invasive Tear Break-Up Time and Inter-Blink Interval. Clin. Exp. Optom. 1997 80: 62-8. Tsubota K, Seiichiro H,
                 Okusawa Y, Egami F, Ohtsuki T, Nakamori K. Quantitative Videographic Analysis of Blinking in Normal Subjects and Patients with Dry Eye.
               Arch. Ophthalmol. 1996 114(6): 715-720. Nally L, Ousler GW, Abelson MB. Ocular discomfort and tear film break-up time in dry eye patients:
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                              525-531. Abelson MB, Holly FJ. A tentative mechanism for inferior punctate keratopathy. Am. J.Ophthalmol. 1977 83: 866-869.
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                                   of Visual Fatigue During Prolonged Work on Visual Display Terminals. Perceptual and Motor Skills 2001 92(1): 234-250.
Fattori Influenzanti l’Occhio Secco
Farmaci sistemici con effetto disseccante - Esempi
• b-bloccanti, farmaci anti-anginosi
  e anti-ipertensivi
  (e.g. Atenololo, Practololo, Propranololo)

• Anti-depressivi Triciclici
  (e.g. Amitriptilina, Doxepina)

• Anti-istaminici orali
  (e.g. Loratadina, Clemastina, Idrossizina)

• Immunosoppressivi alchilanti
  (e.g. Busulfan, Ciclofosfamide)

• Diuretici
  (e.g. Triamterene)                                 46
Occhio Secco
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Sintomi di Occhio Secco
• Irritazione Oculare       • Lacrimazione eccessiva
   • Fastidio
   • Bruciore               • Desiderio di tenere
                              gli occhi chiusi
   • Dolore pungente
   • Sensazione di
                            • Alterazione
       sabbia nell’occhio     della visione
   • Sensazione
       di corpo estraneo    • Fotofobia
   • Secchezza
Segni di Occhio Secco
• Iperemia congiuntivale altamente aspecifica

• Riduzione dei menischi lacrimali < 0.2 mm
  con detriti e mucina non disciolta
Segni di Occhio Secco

      Cheratite puntata superficiale a volte
        complicata da infiltrato periferico
Segni di Occhio Secco

      Alterata morfologia delle palpebre
            e delle gh. di meibomio
Segni di Occhio Secco

       Cheratite filamentosa nasce dal filarsi,
   ad opera dell’ammiccamento, di cellule epiteliali
            sfaldate e muco non disciolto
Test diagnostici
nella pratica clinica

                        57
OSDI per la valutazione
del livello di severità del Dry eye
Diagnosi
• Patologia multifattoriale

• Non esiste un unico test che rappresenti
  il “gold standard” per la diagnosi di dry eye
Diagnosi: Schirmer test

• Schirmer test I: secrezione basale
                  (con o senza anestetico)
• Schirmer test II: secrezione riflessa
                   (dopo stimolazione nasale)
• Rosso fenolo: indicatore di volume
• Componente acquosa
Diagnosi: Schirmer test
Diagnosi: BUT

• NIVBUT: non invasive BUT ; senza fluoresceina
• FBUT: fluoresceina BUT
• Componente lipidica
Diagnosi: BUT
Diagnosi: Ferning Test

• Test della felcizzazione

• Componente mucosa (mucoproteine)
Diagnosi: Ferning Test
La diffusione rapida della fluoresceina attraverso gli spazi intercellulari
dell’epitelio congiuntivale riduce la capacità di evidenziare danni poco
adatta nella colorazione della congiuntiva
Nessuna tossicità

Colora sia le cellule vive (tossicità cellulare)
Colorante irritante (bruciore, fotofobia)
È bloccato dalla mucina
Considerato in passato “Gold standard” per la colorazione congiuntivale

Proprietà simili al Rosa Bengala, ma non irritante
La capacità di legarsi alle cellule non è bloccata dalla mucina
nuovo “Gold     standard” per la colorazione congiuntivale
È utile un basso livello di illuminazione per l’osservazione
per evitare il rischio di sottovalutare la colorabilità a causa
della luce
Diagnosi: coloranti
Diagnosi: coloranti
Diagnosi II livello
• Concentrazione di lisozima e lattoferrina
• Valutazione della osmolarità (valore soglia 316 mosm/L
 valori superiori patologici). Spesso dirimente.
• Misurazione del pH. 7.02. (rosacea)
• Evaporimetro (valutazione indiretta della
 componente lipidica)
• Citologia ad impressione
• Meibometria/meibografia/meiboscopia
Dry eye:
obiettivi di terapia medica
        e chirurgica
Pensa all’Occhio Secco!
• Valuta la tua diagnosi      • Evita la tossicità
  (prevalente)                   – conservanti
   – Locale e sistemica          – monodose
• Considera la teoria         • Pensa in maniera
  della “unità funzionale”      sistemica
       • palpebre             • Spiega la malattia
       • cellule epiteliali     ed il trattamento
       • mucine               • Insegna la prevenzione
       • sensibilità          • Supporta il paziente
         corneale             • Tratta tutte le condizioni
       • turnover e volume      insieme
         lacrimale
                                 – Rompi il circolo vizioso
Goals of Therapeutic Intervention
           Decrease Ocular Surface Inflammation
               - Stimulate Epithelial Healing

     Normalize the                       Improve
       Tear Film                      Neural Feedback

           Decrease Lacrimal Gland Inflammation
                 Improve Gland Function

• Il trattamento dovrebbe interessare il maggior
  numero possibile di aspetti clinici coinvolti
• Trattare tutte le condizioni insieme
  Rompere il circolo vizioso
Trattamento sintomatologico
RIPRISTINO DELLA FASE ACQUOSA
   – SOSTITUTI LACRIMALI
        • Senza conservanti/nuovi conservanti
            – ¯ tossicità
   – ACIDO IALURONICO 0,1-0,6%
      • Miglioramento della sintomatologia
      • ­ Tempo di permanenza
      • Protegge la superficie oculare
      • Valido supporto terapia infiammatoria
RIPRISTINO DELLA FASE LIPIDICA
   – Disfunzione delle ghiandole di MEIBOMIO
   – Igiene
   – Pomate antibiotiche
   – Lipidi topici
   Trattamento sistemico
                                                        (Gomes, BJO 2004)
        • Doxyciclina 100mg/die                 (Goto, Ophthalmology 2002)
        • Ômega 3                                          (McIntyre, 2002)
Trattamento sintomatologico

Caratteristiche fondamentali
• Assenza di conservante o con conservante
  che scompaia al contatto con la superficie oculare
  come il perborato di sodio (libera acqua e ossigeno)

• Agire sulla osmolarità del film lacrimale
  ristabilendo isotonicità della cornea congiuntiva
  e cellule epiteliali. Ipotonico.

• Viscosità, aumento del tempo di permanenza sulla
  superficie oculare per ridurre il numero di instillazioni
Sostituti lacrimali
 PRINCIPALI CONSERVANTI USATI NEI SOSTITUTI LACRIMALI

Derivati quaternari                        Derivanti del mercurio:
dell’ammonio:                                   • Tiomersale
   • Benzalconiocloruro                    Altri composti:
   • Cetrimide                                  • Clorexidina
   • Polyquad                                   • Acido borico
Alcali:                                         • Biguanide
   • Clorobutanolo
Uno dei più importanti svantaggi di molti sostituti lacrimali disponibili
sul mercato è la presenza di conservanti, additivi e stabilizzanti
che nell’utilizzo cronico possono causare seri effetti iatrogeni
peggiorando la situazione esistente.
Effetto del conservante
sull’epitelio corneale
• Epitelio corneale   • Epitelio corneale       • Epitelio corneale
  normale senza         normale dopo              danneggiato dopo
  esposizione           esposizione               esposizione
  al conservante        al perborato di sodio     al conservante

                                                       Climent et al. ARVO 2006
Acido Ialuronico

• Mucopolisaccaride con comportamento non newtoniano
   T Un fluido non newtoniano presenta uno scorrimento
     non lineare che si manifesta per azione di forze
     anche molto piccole (ammiccamento).
   T L’azione di queste forze su molecole a lunga catena
     (mucopolisaccaridi) fa si che si allineino nel verso
     della loro lunghezza riducendo la resistenza interna
     del sistema

   Favorisce lo scorrimento delle palpebre sulla superficie
      oculare con miglioramento della sintomatologia.
Miglioramento della sintomatologia

                       Alla VAS
                       miglioramento
                       della sintomatologia
                       nei soggetti trattati
                       con HA
Acido Ialuronico

• Viscosità
    - elevata viscosità significa migliori capacità addensanti
      e prolungato tempo di permanenza sulla superficie
      pre-corneale

• Proprietà surfactanti o tensioattive
   - Migliorare la stabilità del film lacrimale

   Riduce la tensione superficiale favorendo il distendersi
   del film lacrimale sulla superficie oculare, aumento BUT
Miglioramento della stabilità
del film lacrimale

                       Incremento del BUT
                       (break up time)
                       del film lacrimale
                       HA 0.1% allunga
                       efficacemente il BUT
                       di almeno 3 ore
                       Studio di confronto tra HA 0.1% e veicolo
                       in donne sottoposte a valutazione del BUT
                       dopo una sigola somministrazione

                      Hamano et al 1996 Jpn Ophth 40(1): 62-65
Acido Ialuronico

• Valido supporto alla terapia antinfiammatoria

   - Può giocare un ruolo importante nel controllo
     dell’infiammazione localizzata, spesso presente
     nei soggetti con KCS e nella riparazione
     del danno della superficie oculare

L’HA si lega ad una importante molecola di adesione,
il CD44 che si esprime in condizione di moderato
dry eye e KCS superficiale
Valido supporto
alla terapia antinfiammatoria

Il complesso HA/CD44 e acqua aumenta la stabilità
del film lacrimale precorneale e protegge la superficie oculare favorendo
i processi riparatori dell’epitelio corneale
Migliora il danno
della superficie oculare

                           HA migliora lo score
                           della citologia
                           ad impressione
                           in modo
                           statisticamente
                           significativo rispetto
                           al controllo
Riepilogo

• Riduce l’attrito durante l’ammiccamento
  migliorando la sintomatologia soggettiva

• Prolungato tempo di permanenza migliore
  stabilizzazione del film lacrimale

• Coadiuvante nella terapia antiinfiammatoria
  del dry eye e KCS

• Probabile capacità di ridurre il danno
  della superficie oculare indotto dal dry eye
Trattamento clinico

SIERO AUTOLOGO
• Vantaggi
   – Fattori di crescita, vitamina A
   – Buoni risultati nel dry-eye
     e nei difetti epiteliali persistenti

• Svantaggi
   – Preparazione estemporanea
   – Rischio di contaminazione
   – Frequenza della preparazione

                                            Tsubota et al, Br. J. Ophthalmol 1999
Trattamento clinico
Acidi grassi polinsaturi omega-3                      Acidi grassi polinsaturi omega-6

                                       COOH
                                                                                       COOH
              Acido alfa-linolenico (ALA)
                     18:3 (9c, 12c,15c)                                 Acido Linoleico (LA)
                                                                           18:2 (9c, 12c)
                                               COOH
                                                                                       COOH

            Acido eicosapentaenoico (EPA)
                20:5 (5c, 8c, 11c, 14c, 17c)
                                                                   Acido Gamma-Linolenico (GLA)
                                                                          18:3 (6c, 9c, 12c)
                                               COOH
                                                                                           COOH

          Acido Docosaesaenoico (DHA)
            22:6 (4c, 7c, 10c, 13c, 16c, 19c)                   Acido Diomo-Gamma-Linolenico (DGLA)
                                                                          20:3 (8c, 11c, 14c)

Alcuni studi dimostrano che l’assunzione orale di omega
3 e 6 riduce i sintomi del dry eye e migliora il danno
della superficie oculare
Trattamento clinico

La somministrazione sistemica di OMEGA-3/6
associata ai sostituti lacrimali riduce
l’infiammazione e migliora i sintomi del dry eye
Trattamento clinico

Sostanze segretagoche: Salagen®
Pilocarpina orale: compresse 5 mg
Aumento della secrezione salivare e lacrimale
attraverso stimolazione di recettori muscarinici
Indicazioni attuali:
Trattamento della xerostomia da ipofunzione ghiandolare
secondaria a radioterapia per tumori della testa/collo
Trattamento della xerostomia in pazienti con sindrome
di Sjogren
Efficace nel dry eye alla posologia di 20 mg al giorno
Ancor più efficace a dosaggi più elevati (30 mg al giorno)
Efficace anche nel dry eye secondario a terapia radiante
                                          Arch Intern Med.1999;159:174-181
                                      Arthritis Rheum. 1997;40(suppl):S202
                                      Clin Oncol (R Coll Radiol) 1997;9:62-3
Trattamento clinico

Sostanze segretagoche: Salagen®
Effetti collaterali sistemici:
• sudorazione
• poliuria
• flush (vasodilatazione)
• bradicardia

Effetti collaterali oculari:
• accomodazione – visione sfuocata
• blocco pupillare – glaucoma da chiusura d’angolo
Trattamento clinico

Terapia antiinfiammatoria

STEROIDI                                CICLOSPORINA (CsA)
Inibizione del rilascio di chemochine   Riduzione IL-6 mRNA, CD-11a
e citochine proinfiammatorie

Riduzione della sintesi delle           Riduzione CD-3, CD-4, CD-8
metalloproteinasi

Blocco della produzione di              Riduzione delle HLA-DR
prostaglandine e leucotrieni

Riduzione dell’espressione delle        Aumento densità cellulare
molecole di adesione (ICAM-1)
Trattamento clinico
Effetti della CsA sull’infiltrato linfocitaria
della congiuntiva
Prima del trattamento            Dopo il trattamento
con CsA                          con CsA

                                                       Stern, 1998
Trattamento Chirurgico

•Punctum occlusion
  – Temporanea
    - Silicone plugs
  – Permanente
         elettrocauterizzazione
•Tarsorrafia
  – ↓ area di esposizione
Trattamento Chirurgico
Trapianto di ghiandole salivari
Minor Salivary Gland Transplantation
Submandibular Gland Transplantation

                                       Murube et al., Adv Exp Med Biol 1994
                                         Geerling e al. Ophthalmology 1998
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