DRY EYE - OCCHIO SECCO DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE - Vitreo Retina Forever
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Cos’è il Dry Eye (1995) Una patologia del film lacrimale legata ad una ipoproduzione o ad eccessiva evaporazione che provoca un danno della superficie oculare ed è associata a sintomi di discomfort oculare
Patologia multifattoriale del film lacrimale e della superficie oculare che provoca discomfort, disturbi visivi ed instabilità del film lacrimale con un potenziale danno per la superficie oculare. Si accompagna ad un aumento di osmolarità del film lacrimale ed a flogosi della superficie oculare
Il Film Lacrimale è una parte importante ed altamente dinamica del “Sistema della Superficie Oculare” Ormoni Impulsi Nervosi Secretomotori Ghinadole Lacrimali Le lacrime supportano e mantengono la superficie oculare Differenziatione e movimento Stimlazione Nervosa della cellula della Superficie Oculare epiteliale
Il Film Lacrimale • È un liquido trasparente a struttura complessa e con funzioni altamente specializzate, che riveste l’epitelio congiuntivale e corneale Origine dei diversi componenti del film lacrimale
Funzioni delle Lacrime Proteggono la cornea e la congiuntiva dall’ambiente esterno a. Dessiccazione (evaporazione) b. Danni meccanici c. Agenti chimici d. Batteri, virus, parassiti Mantengono l’integrità della cornea e della congiuntiva a. Ottimo livello di pH, di elettroliti e di acqua b. Forniscono fattori di crescita c. Forniscono alcune sostanze nutritive Mantenengono l’acuità visiva Processo di smooth blinking
Il “Sistema della Superficie Oculare” • Gli eventi patologici che interessano la superficie oculare vengono prontamente neutralizzati dalla reazione del Sistema della Superficie Oculare: – aumento del flusso lacrimale, – modifiche della qualità della secrezione lacrimale, – aumento della permeabilità dei vasi congiuntivali, – aumento del movimento e della proliferazione della cellula epiteliale • Gli eventi patologici che interessano la superficie oculare che non vengono prontamente neutralizzati dalla reazione del Sistema Superficie oculare, nel tempo: – causeranno un circolo vizioso che aumenta progressivamente e si automantiene
Gli eventi patologici creano un circolo vizioso che aumenta progressivamente e si automantiene AUMENTATA EVAPORAZIONE DIMINUITA LACRIMALE CONDIZIONE NERVOSA ALTERAZIONI IPER- DEL FILM MALATTIA EPITELIALE OSMOLARITA’ LACRIMALE CAMBIAMENTI DI CELLULE EPITELIALI CORNEALI: TEMPERATURA INFIAMMAZIONE • Rilascio di citokine • Movimento & proliferazione
STRESS CONTROLLO • QUANTITA’ ORMONALE DELLA • A NDROGENI PRODUZIONE • QUALITA’ GHIANDOLA • ESTROGENI •FATTORI DI CRESCITA LACRIMALE LACRIMALE •PROTEINE •CITOKINE ABITUDINE AUMENTATA ALL’AMMICCAMENTO EVAPORAZIONE DIMINUITA LACRIMALE CONDIZIONE NERVOSA ALTERAZIONI IPER- DEL FILM MALATTIA EPITELIALE OSMOLARITA’ LACRIMALE CAMBIAMENTI DI CELLULE EPITELIALI CORNEALI: TEMPERATURA INFIAMMAZIONE • Rilascio di citokine • Movimento & proliferazione REAZIONE CONGIUNTIVALE • CONGESTIONE VASCOLARE • PUNTO DI FUSIONE LIPIDICO • AUMENTO DELLA PERMEABILITA’ • CRESCITA BATTERICA • enzimi, citokine, ICAM, Ig
Chronic inflammation Neuropathy of ocular surface Qualitative and quantitative reduction of tear film Apoptosis Epitheliopathy La Sindrome da Occhio Secco induce differenti alterazioni della superficie oculare la quale diviene la causa di un conseguente danno tissutale, generando un ciclo di alterazioni che si autoalimenta Johnson ME, Prog Ret Eye Res 2004 Knop E, Ophthalmologe 2003
In caso di: Bassa Produzione Lacrimale Bassa Clearance Lacrimale Citokine Instabilità Lacrimale, Proinfiammatorie Evaporazione Infiammazione della Superficie Oculare
In caso di: Danno Epiteliale Scarsa Distribuzione Citokine Lacrimale Proinfiammatorie Instabilità Lacrimale, Evaporazione Infiammazione della Superficie Oculare
Malattia Palpebrale In caso di: Esposizione Cattive abitudini all’ammiccamento Scarsa Distribuzione Infiammazione della Lacrimale Superficie Oculare Scarsa Clearance Lacrimale Instabilità Lacrimale, Evaporazione
In caso di: Infiammazione della Superficie Oculare Perdita delle cellule Danno Epiteliale caliciformi Danno Epiteliale Instabilità Lacrimale, Evaporazione
Clearance Lacrimale • L’8 – 17 % del liquido viene rinnovato ogni minuto • Turnover completo in circa 16 – 20 minuti • Consente una nuova fornitura di fattori protettivi lacrimali • Elimina gli stimoli infiammatori • Essenziale per il benessere della Superficie Oculare
Ritardata Clearance Lacrimale Esaurimento dei fattori protettivi della OS Accumulo di fattori tossici/ infiammatori
Ritardata Clearance Lacrimale é Produzione e ê Clearance dei Fattori Infiammatori Irritazione/Infiammazione Cronica della OS Pflugfelder & Coll. 1998
L’Occhio Secco è una patologia complessa, multi-fattoriale Fattori fisiopatologici • Deficit acquoso Superficie Oculare Sana • Evaporazione • (malattia della gliandola Film lacrimale anormale del Meibomio) o insufficiente • TFBUT inferiore rispetto alla frequenza di ammiccamento • Anomalie della mucina Ridotta Clearance Lacrimale Aumentata Osmolarità Fattori causali e contributivi del film lacrimale anormale •Età Irritazione Oculare •Chirurgia oculare •Blefarite Sequenza Aumento delle citokine •Ambiente secco •Modifiche ormonali dell’Occhio Infiammazione/Danno epiteliale •Farmaci •Malattie autoimmuni Secco
Sindrome di Sjogren (SSDE) • Malattia cronica su base probabilmente Autoimmune • Coinvolgimento di molti organi • Ampio spettro di severità • Riduzione delle secrezioni naturali: lacrime, saliva, sudorazione, secrezioni vaginali • Segni, sintomi e complicanze a lungo termine
Sindrome di Sjogren (SSDE) • Primaria: disfunzione delle ghiandole esocrine • Secondaria: disfunzione delle ghiandole esocrine associata a malattie autoimmuni e del connettivo
Sindrome di Sjogren (SSDE) Istologia • Infiltrazione linfocitaria • Gli esami istologici delle ghiandole lacrimali e salivari mostrano la presenza di quantità di tessuto sano sufficiente ad assicurare una normale secrezione lacrimale e salivare anche in presenza della sintomatologia • La xerostomia può precedere una distruzione significativa del tessuto ghiandolare • Deficit di innervazione ( regolazione neurotrofica) • Produzione di autoanticorpi diretti contro i recettori M3 (IOVS 2001;42:321-327)
Sindrome di Sjogren (SSDE) Manifestazioni oculari Manifestazioni orali Lingua lobulata Carie dentarie cervicali
Non – Sjogren Dry eye Deficit primario dellaghiandola lacrimale Dry eye senile Alacrimia congenita Diautonomia familiare Deficit secondario della ghiandola lacrimale Sarcoidosi Linfoma GVHD Ablazione ghiandole lacrimali Ostruzione dei dotti della ghiandola lacrimale Tracoma Penfigoide cicatriziale S. Steven Jhonson Ustione chimica Blocco del riflesso Meccanismo neuronale arco mediato Farmaci sistemici Farmaci ad azione sul SNC
Evaporative dry eye • Perdita di acqua dalle aree esposte dell’occhio • Diminuita qualità della visione • Aumento degli elettroliti e di altri soluti nel fluido rimanente del film lacrimale • Bruciore • Aumento della richiesta di produzione del liquido lacrimale da parte delle ghiandole lacrimali
Evaporazione Lacrimale in situazioni normali e nell’Occhio Secco • Evaporazione acquosa lacrimale in situazioni normali • 33% del flusso lacrimale totale • Evaporazione acquosa lacrimale nell’Occhio Secco • 75% del flusso lacrimale totale Mathers W.D. CLAO J. 2000, 26/3: 159-164
Occhio Secco e Evaporazione Lacrimale • Nell’occhio normale, l’eccessiva evaporazione lacrimale non provoca una secchezza oculare ma solo la comparsa di sintomi transitori di occhio secco • Se la ghiandola lacrimale non può reggere la velocità dell’evaporazione, aumenta l’osmolarità lacrimale, che causa: • Un danno diretto alle cellule epiteliali • La cascata infiammatoria
Occhio Secco e Evaporazione Lacrimale • Una evaporazione eccessiva di acqua causa un aumento della concentrazione dei soluti presenti nel film lacrimale che si riscontrano in maggiore quantità nel lato nasale della congiuntiva bulbare • Nell’occhio secco, la clearance del liquido lacrimale dalla superficie oculare è diminuita • Tempo di permanenza più prolungato delle lacrime concentrate sulla congiuntiva nasale • Le lacrime possono diventare tossiche per la superficie oculare (“sindrome delle lacrime tossiche”: alterata composizione del liquido lacrimale e diminuita clearance lacrimale)
Malattia dell’Occhio Secco e KCS • La malattia dell’Occhio Secco è una alterazione del film lacrimale che provca un danno alla superficie oculare interpalpebrale ed è associata a sintomi fastidiosi (dolore pungente, bruciore, prurito, sensazione di sabbia negli occhi, visione alterata, secchezza ed irritazione oculare) • La Cheratocongiuntivite secca (KCS) può insorgere in seguito ad una risposta infiammatoria localizzata (probabimente immuno-mediata) che colpsce sia la superficie oculare che le ghiandole lacrimali Lemp MA et al, 1995; Stern ME et al, 1998
Origine dell’Infiammazione della Superficie Oculare nella KCS Switch iperosmotico del film lacrimale Citokine pro-infiammatorie immuno-derivate che provengono dalla ghiandola lacrimale infiammata possono causare una infiammazione immuno-indotta
Markers dell’infiammazione CD44 Marker Cellula T* CD3 Cellula T CD4 Cellula T-helper/induttrice Sottogruppo delle cellule T CD8 Cellula T-suppressor/citotossica Attivazione Markers dell’attivazione Antigeni HLA di classe II immunitaria della cellula T Molecola di adesione Regolazione Adesione delle cellulare ICAM-1 dell’inflammazione cellule infiammatorie * Sarah L. et al 2002 Health Sci. Imm (0982) The regulation,activation and function of CD44 on CD4 +T cells and NK cells during infection
CD-44 • Marker Cellula T* • Glicoproteina di membrana • Recettore HA (acido Ialuronico) • Coinvolto nel processo infiammatorio** • Azione sinergica con l’HA nel processo riparativo del danno epiteliale * Sarah L. et al 2002 Health Sci. Imm (0982) The regulation,activation and function of CD44 on CD4 +T cells and NK cells during infection **Katrina G et al 2003 TNF-a induces functionally active hyaluronan-adhesive CD44 by activating Sialidase through p38 mitogen-activated protein kinase in lipopolysaccharide-stimulated human monocytic cells Lerner LE et al Exp Eye res 1998;67:481-484
Cellule CD-4 Normali KCS (n=19) 307 cells/mm2 1319 cells/mm2 ± 198 Sjögren’s KCS (n=5) Non-Sjögren’s KCS (n=14) 1360 cells/mm2 ± 479 1278 cells/mm2 ± 220 M. Stern, 1999
HLA-DR nella KCS • Questo marker viene iperespresso in modo specifico nei pazienti con forme avanzate di occhio secco (Tsubota K et Al.: Ophthalmologica 1999;213:16-9. - Brignole F, et Al.: Invest Ophthalmol Vis Sci. 2000;41:1356-63) • É anche presente nell’occhio secco di pazienti affetti da Sindrome di Sjögren (Jones DT et Al.: Invest Ophthalmol Vis Sci. 1994;35:3493-504)
Lymphocyte Homing Congiuntivale • Progressivo accumulo di linfociti (T-CD4) nella congiuntiva dell’Occhio Secco • ICAM-1 – Migrazione dei linfociti – Contatto dei linfociti con le cellule epiteliali • Citochine Pro infiammatorie • Ulteriore recupero e attivazione dei linfociti • Danno epiteliale/apoptosi
Infiammazione Neurogenica • IL-1b, citokina pro infiammatoria presente nel liquido lacrimale e nell’epitelio dell’Occhio Secco, comporta la liberazione di oppiacei ed un’alterazione della risposta neurologica produzione ed espressione di neurotrasmettitori (pro infiammatori: Sostanza P, CGRP) con stimolazione dei linfociti locali e produzione di citokine infiammatorie. – Infiammazione Neurogenica • Vasodilazione, essudazione, ipersensibilità Richardson JD & Vasko MR: Cellular mechanism of neurogenic inflammation. J. Pharm. Exp. Ther. 2002;302:838-45
Infiammazione della Superficie Oculare nell’Occhio Secco • Le citokine (IL 1b) inibiscono la trasmissione nervosa parasimpatica Shafer M and Coll. Proc.Nat.Acad.of Sciences1994;91:4223 • I pazienti con occhio secco hanno una diminuzione della sensibilità corneale Xu KP and Coll. Cornea 1996; 15:368-375
La denervazione corneale aumenta il tempo di guarigione epiteliale a b 42 a: controllo b: cornea denervata
Secrezione Lacrimale nell’Occhio Secco Ghiandola Lacrimale • Infiammazione Stimolo • Apoptosi • Alterata conduzione nervosa Ridotto • bassa secrezione lacrimale • liquido lacrimale tossico (?) Film lacrimale • bassa clearance • citokine pro inf. Bassa Sensibilità Corneale • alta evaporazione • alta osmolarità • lacrime tossiche • sintomi • film lacrimale instabile Superficie Oculare • Infiammazione primaria e • danno epiteliale cronico • secondaria • infiammazione cronica 43
Cosa accade nell’Occhio Secco? • Fastidio • Intolleranza ambientale • Intolleranza alle lenti a contatto • Malattia della superficie – Peggioramento dell’occhio secco causa una spirale in discesa • Alterata guarigione della ferita • Aumento del rischio di infezione e di infiammazione 44
Fattori Influenzanti l’Occhio Secco • Età • Temperatura • Sesso • Umidità • Chirurgia oculare • Vento • Chirurgia cosmetica • Cheratite da esposizione • Lenti a contatto • Ectropion • Allergie • Gotta • Osteoporosi • Formazione di Symblepharon • Alterazioni dell’ammiccamento • Large Lid Notches • Alterazioni palpebrali • Lagoftalmo incompleto • Problemi nutrizionali • Illuminazione • Artrite reumatoide • Disturbi meccanici • Patologie tiroidee • Movimenti oculari Prause JU, Norn M. Relation Between Blink Frequency and Break-Up Time. Acta Ophthalmol. 1983 61: 108-116. Cho P, Cheung P, Leung K, Ma V, Lee V. Effect of Reading on Non-Invasive Tear Break-Up Time and Inter-Blink Interval. Clin. Exp. Optom. 1997 80: 62-8. Tsubota K, Seiichiro H, Okusawa Y, Egami F, Ohtsuki T, Nakamori K. Quantitative Videographic Analysis of Blinking in Normal Subjects and Patients with Dry Eye. Arch. Ophthalmol. 1996 114(6): 715-720. Nally L, Ousler GW, Abelson MB. Ocular discomfort and tear film break-up time in dry eye patients: a correlation. IOVS 2000 41(4): 1436. Collins M, Seeto R, Campbell L, Ross M. Blinking and Corneal Sensitivity. Acta Ophthalmologica 1989 67(5): 525-531. Abelson MB, Holly FJ. A tentative mechanism for inferior punctate keratopathy. Am. J.Ophthalmol. 1977 83: 866-869. Doane MG. Dynamics of the Human Blink. Ber. Disch. Ophthalmol. Ges. 1980 77: 13-17. Kaneko K, Sakamoto K. Spontaneous Blinks as a Criterion 45 of Visual Fatigue During Prolonged Work on Visual Display Terminals. Perceptual and Motor Skills 2001 92(1): 234-250.
Fattori Influenzanti l’Occhio Secco Farmaci sistemici con effetto disseccante - Esempi • b-bloccanti, farmaci anti-anginosi e anti-ipertensivi (e.g. Atenololo, Practololo, Propranololo) • Anti-depressivi Triciclici (e.g. Amitriptilina, Doxepina) • Anti-istaminici orali (e.g. Loratadina, Clemastina, Idrossizina) • Immunosoppressivi alchilanti (e.g. Busulfan, Ciclofosfamide) • Diuretici (e.g. Triamterene) 46
Occhio Secco !"##$%&'(&'%&)*+&$ ,&-#$.& ,/0-& 1&"0-$)&
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Sintomi di Occhio Secco • Irritazione Oculare • Lacrimazione eccessiva • Fastidio • Bruciore • Desiderio di tenere gli occhi chiusi • Dolore pungente • Sensazione di • Alterazione sabbia nell’occhio della visione • Sensazione di corpo estraneo • Fotofobia • Secchezza
Segni di Occhio Secco • Iperemia congiuntivale altamente aspecifica • Riduzione dei menischi lacrimali < 0.2 mm con detriti e mucina non disciolta
Segni di Occhio Secco Cheratite puntata superficiale a volte complicata da infiltrato periferico
Segni di Occhio Secco Alterata morfologia delle palpebre e delle gh. di meibomio
Segni di Occhio Secco Cheratite filamentosa nasce dal filarsi, ad opera dell’ammiccamento, di cellule epiteliali sfaldate e muco non disciolto
Test diagnostici nella pratica clinica 57
OSDI per la valutazione del livello di severità del Dry eye
Diagnosi • Patologia multifattoriale • Non esiste un unico test che rappresenti il “gold standard” per la diagnosi di dry eye
Diagnosi: Schirmer test • Schirmer test I: secrezione basale (con o senza anestetico) • Schirmer test II: secrezione riflessa (dopo stimolazione nasale) • Rosso fenolo: indicatore di volume • Componente acquosa
Diagnosi: Schirmer test
Diagnosi: BUT • NIVBUT: non invasive BUT ; senza fluoresceina • FBUT: fluoresceina BUT • Componente lipidica
Diagnosi: BUT
Diagnosi: Ferning Test • Test della felcizzazione • Componente mucosa (mucoproteine)
Diagnosi: Ferning Test
La diffusione rapida della fluoresceina attraverso gli spazi intercellulari dell’epitelio congiuntivale riduce la capacità di evidenziare danni poco adatta nella colorazione della congiuntiva Nessuna tossicità Colora sia le cellule vive (tossicità cellulare) Colorante irritante (bruciore, fotofobia) È bloccato dalla mucina Considerato in passato “Gold standard” per la colorazione congiuntivale Proprietà simili al Rosa Bengala, ma non irritante La capacità di legarsi alle cellule non è bloccata dalla mucina nuovo “Gold standard” per la colorazione congiuntivale
È utile un basso livello di illuminazione per l’osservazione per evitare il rischio di sottovalutare la colorabilità a causa della luce
Diagnosi: coloranti
Diagnosi: coloranti
Diagnosi II livello • Concentrazione di lisozima e lattoferrina • Valutazione della osmolarità (valore soglia 316 mosm/L valori superiori patologici). Spesso dirimente. • Misurazione del pH. 7.02. (rosacea) • Evaporimetro (valutazione indiretta della componente lipidica) • Citologia ad impressione • Meibometria/meibografia/meiboscopia
Dry eye: obiettivi di terapia medica e chirurgica
Pensa all’Occhio Secco! • Valuta la tua diagnosi • Evita la tossicità (prevalente) – conservanti – Locale e sistemica – monodose • Considera la teoria • Pensa in maniera della “unità funzionale” sistemica • palpebre • Spiega la malattia • cellule epiteliali ed il trattamento • mucine • Insegna la prevenzione • sensibilità • Supporta il paziente corneale • Tratta tutte le condizioni • turnover e volume insieme lacrimale – Rompi il circolo vizioso
Goals of Therapeutic Intervention Decrease Ocular Surface Inflammation - Stimulate Epithelial Healing Normalize the Improve Tear Film Neural Feedback Decrease Lacrimal Gland Inflammation Improve Gland Function • Il trattamento dovrebbe interessare il maggior numero possibile di aspetti clinici coinvolti • Trattare tutte le condizioni insieme Rompere il circolo vizioso
Trattamento sintomatologico RIPRISTINO DELLA FASE ACQUOSA – SOSTITUTI LACRIMALI • Senza conservanti/nuovi conservanti – ¯ tossicità – ACIDO IALURONICO 0,1-0,6% • Miglioramento della sintomatologia • Tempo di permanenza • Protegge la superficie oculare • Valido supporto terapia infiammatoria RIPRISTINO DELLA FASE LIPIDICA – Disfunzione delle ghiandole di MEIBOMIO – Igiene – Pomate antibiotiche – Lipidi topici Trattamento sistemico (Gomes, BJO 2004) • Doxyciclina 100mg/die (Goto, Ophthalmology 2002) • Ômega 3 (McIntyre, 2002)
Trattamento sintomatologico Caratteristiche fondamentali • Assenza di conservante o con conservante che scompaia al contatto con la superficie oculare come il perborato di sodio (libera acqua e ossigeno) • Agire sulla osmolarità del film lacrimale ristabilendo isotonicità della cornea congiuntiva e cellule epiteliali. Ipotonico. • Viscosità, aumento del tempo di permanenza sulla superficie oculare per ridurre il numero di instillazioni
Sostituti lacrimali PRINCIPALI CONSERVANTI USATI NEI SOSTITUTI LACRIMALI Derivati quaternari Derivanti del mercurio: dell’ammonio: • Tiomersale • Benzalconiocloruro Altri composti: • Cetrimide • Clorexidina • Polyquad • Acido borico Alcali: • Biguanide • Clorobutanolo Uno dei più importanti svantaggi di molti sostituti lacrimali disponibili sul mercato è la presenza di conservanti, additivi e stabilizzanti che nell’utilizzo cronico possono causare seri effetti iatrogeni peggiorando la situazione esistente.
Effetto del conservante sull’epitelio corneale • Epitelio corneale • Epitelio corneale • Epitelio corneale normale senza normale dopo danneggiato dopo esposizione esposizione esposizione al conservante al perborato di sodio al conservante Climent et al. ARVO 2006
Acido Ialuronico • Mucopolisaccaride con comportamento non newtoniano T Un fluido non newtoniano presenta uno scorrimento non lineare che si manifesta per azione di forze anche molto piccole (ammiccamento). T L’azione di queste forze su molecole a lunga catena (mucopolisaccaridi) fa si che si allineino nel verso della loro lunghezza riducendo la resistenza interna del sistema Favorisce lo scorrimento delle palpebre sulla superficie oculare con miglioramento della sintomatologia.
Miglioramento della sintomatologia Alla VAS miglioramento della sintomatologia nei soggetti trattati con HA
Acido Ialuronico • Viscosità - elevata viscosità significa migliori capacità addensanti e prolungato tempo di permanenza sulla superficie pre-corneale • Proprietà surfactanti o tensioattive - Migliorare la stabilità del film lacrimale Riduce la tensione superficiale favorendo il distendersi del film lacrimale sulla superficie oculare, aumento BUT
Miglioramento della stabilità del film lacrimale Incremento del BUT (break up time) del film lacrimale HA 0.1% allunga efficacemente il BUT di almeno 3 ore Studio di confronto tra HA 0.1% e veicolo in donne sottoposte a valutazione del BUT dopo una sigola somministrazione Hamano et al 1996 Jpn Ophth 40(1): 62-65
Acido Ialuronico • Valido supporto alla terapia antinfiammatoria - Può giocare un ruolo importante nel controllo dell’infiammazione localizzata, spesso presente nei soggetti con KCS e nella riparazione del danno della superficie oculare L’HA si lega ad una importante molecola di adesione, il CD44 che si esprime in condizione di moderato dry eye e KCS superficiale
Valido supporto alla terapia antinfiammatoria Il complesso HA/CD44 e acqua aumenta la stabilità del film lacrimale precorneale e protegge la superficie oculare favorendo i processi riparatori dell’epitelio corneale
Migliora il danno della superficie oculare HA migliora lo score della citologia ad impressione in modo statisticamente significativo rispetto al controllo
Riepilogo • Riduce l’attrito durante l’ammiccamento migliorando la sintomatologia soggettiva • Prolungato tempo di permanenza migliore stabilizzazione del film lacrimale • Coadiuvante nella terapia antiinfiammatoria del dry eye e KCS • Probabile capacità di ridurre il danno della superficie oculare indotto dal dry eye
Trattamento clinico SIERO AUTOLOGO • Vantaggi – Fattori di crescita, vitamina A – Buoni risultati nel dry-eye e nei difetti epiteliali persistenti • Svantaggi – Preparazione estemporanea – Rischio di contaminazione – Frequenza della preparazione Tsubota et al, Br. J. Ophthalmol 1999
Trattamento clinico Acidi grassi polinsaturi omega-3 Acidi grassi polinsaturi omega-6 COOH COOH Acido alfa-linolenico (ALA) 18:3 (9c, 12c,15c) Acido Linoleico (LA) 18:2 (9c, 12c) COOH COOH Acido eicosapentaenoico (EPA) 20:5 (5c, 8c, 11c, 14c, 17c) Acido Gamma-Linolenico (GLA) 18:3 (6c, 9c, 12c) COOH COOH Acido Docosaesaenoico (DHA) 22:6 (4c, 7c, 10c, 13c, 16c, 19c) Acido Diomo-Gamma-Linolenico (DGLA) 20:3 (8c, 11c, 14c) Alcuni studi dimostrano che l’assunzione orale di omega 3 e 6 riduce i sintomi del dry eye e migliora il danno della superficie oculare
Trattamento clinico La somministrazione sistemica di OMEGA-3/6 associata ai sostituti lacrimali riduce l’infiammazione e migliora i sintomi del dry eye
Trattamento clinico Sostanze segretagoche: Salagen® Pilocarpina orale: compresse 5 mg Aumento della secrezione salivare e lacrimale attraverso stimolazione di recettori muscarinici Indicazioni attuali: Trattamento della xerostomia da ipofunzione ghiandolare secondaria a radioterapia per tumori della testa/collo Trattamento della xerostomia in pazienti con sindrome di Sjogren Efficace nel dry eye alla posologia di 20 mg al giorno Ancor più efficace a dosaggi più elevati (30 mg al giorno) Efficace anche nel dry eye secondario a terapia radiante Arch Intern Med.1999;159:174-181 Arthritis Rheum. 1997;40(suppl):S202 Clin Oncol (R Coll Radiol) 1997;9:62-3
Trattamento clinico Sostanze segretagoche: Salagen® Effetti collaterali sistemici: • sudorazione • poliuria • flush (vasodilatazione) • bradicardia Effetti collaterali oculari: • accomodazione – visione sfuocata • blocco pupillare – glaucoma da chiusura d’angolo
Trattamento clinico Terapia antiinfiammatoria STEROIDI CICLOSPORINA (CsA) Inibizione del rilascio di chemochine Riduzione IL-6 mRNA, CD-11a e citochine proinfiammatorie Riduzione della sintesi delle Riduzione CD-3, CD-4, CD-8 metalloproteinasi Blocco della produzione di Riduzione delle HLA-DR prostaglandine e leucotrieni Riduzione dell’espressione delle Aumento densità cellulare molecole di adesione (ICAM-1)
Trattamento clinico Effetti della CsA sull’infiltrato linfocitaria della congiuntiva Prima del trattamento Dopo il trattamento con CsA con CsA Stern, 1998
Trattamento Chirurgico •Punctum occlusion – Temporanea - Silicone plugs – Permanente elettrocauterizzazione •Tarsorrafia – ↓ area di esposizione
Trattamento Chirurgico Trapianto di ghiandole salivari Minor Salivary Gland Transplantation Submandibular Gland Transplantation Murube et al., Adv Exp Med Biol 1994 Geerling e al. Ophthalmology 1998
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