DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE - Nota di Aggiornamento - COMUNE DI ...

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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE - Nota di Aggiornamento - COMUNE DI ...
DOCUMENTO UNICO
      DI
PROGRAMMAZIONE
      (art. 170, D. Lgs. n. 267/2000)
                 2020-2022

 Nota di Aggiornamento
PREMESSA

Il principio contabile applicato n. 12 concernente la programmazione di bilancio, statuisce che la programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente
tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la
promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento.
Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei
portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri
riferibili alle missioni dell’ente.
Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di
coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.

Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP)

Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è lo strumento di programmazione degli enti locali introdotto dalla riforma dell’ordinamento contabile nota come “armonizzazione”, la cui disciplina è
contenuta nel principio contabile all. 4/1 al D.Lgs. n. 118/2011 oltreché nell’art. 170 del D.Lgs. n. 267/2000. Esso sostituisce i precedenti documenti programmatici (Piano Generale di Sviluppo e
Relazione Previsionale e Programmatica) nell’intento di rendere più efficace ed incisivo il sistema di programmazione. A tal fine la riforma ha specificatamente anticipato i tempi della
programmazione, così da rendere autonomo il processo, svincolandolo da quello di predisposizione del bilancio. Il DUP, presentato al Consiglio entro il 31 luglio dell’esercizio precedente al periodo
di riferimento, permette l’attività di guida strategica ed operativa dell’ente e conseguentemente costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.

Per gli enti con popolazione fino a 5.000 abitanti è prevista la redazione del documento in forma semplificata, della durata di tre anni, coincidente con quella del bilancio di previsione finanziario. Nel
DUP semplificato devono essere specificati:
l’analisi quadro normativo di riferimento, gli obiettivi generali di finanza pubblica e la situazione socio-economica del proprio territorio;
gli indirizzi generali con particolare riferimento a:
gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche con indicazione del fabbisogno in termini di spesa di investimento e dei riflessi per quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno degli anni
dell'arco temporale di riferimento;
i programmi ed i progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi;
i tributi e le tariffe dei servizi pubblici;
la spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio.;
l’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle varie missioni;
la gestione del patrimonio;
il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in conto capitale;
l’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel periodo di mandato;
gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in termini di cassa.
l’analisi delle risorse umane in termini di disponibilità e di andamento della spesa;
Quadro macroeconomico

Lo scenario internazionale

L’andamento dell’economia mondiale nel 2018 è stato caratterizzato da un rallentamento della crescita dovuto principalmente ad un minor dinamismo del commercio internazionale, che aveva
invece giocato un ruolo fortemente propulsivo nell’anno precedente.
Il rallentamento è stato innescato principalmente dall’acuirsi delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina che, unitamente all’emergere di tensionigeopolitiche in altri rilevanti paesi e
all’accresciuta instabilità socio-economica all’interno di alcuni paesi emergenti, hanno fortemente condizionato il clima di
fiducia degli operatori economici e nei mercati finanziari portando all’adozione di strategie attendiste rispetto ai programmi di investimento in un contesto di crescente incertezza. Nella seconda
metà dello scorso anno tali sviluppi hanno cominciato a dispiegare i loro effetti sulla domanda interna dei principali Paesi attraverso un sensibile calo degli investimenti e una moderazione dei
consumi.
Conseguentemente, l’attività manifatturiera, soprattutto quella rivolta alla produzione di beni di investimento, ha subito una battuta d’arresto, facendo risultare particolarmente esposte quelle
economie che, come nel caso della Germania, sono tuttora altamente specializzate nel settore industriale.
Rischi per la previsione
 Negli ultimi mesi si è assistito ad un progressivo deterioramento delle aspettative degli osservatori internazionali, con uno sbilanciamento sempre più marcato al ribasso degli scenari di rischio.
D’altra parte, dai più recenti segnali dal mondo economico sembra ravvisarsi un quadro meno fosco di quello che si prospettava negli ultimi mesi dello scorso anno. Di fatto, si osserva una
situazione di incertezza tale da rendere più bilanciati gli scenari di rischio futuri. L’incertezza sull’evoluzione del commercio internazionale continua a pesare sulle scelte di investimento e di
produzione delle imprese. Se da un lato il 2019 si è aperto con segnali di distensione tra Stati Uniti e Cina, si teme che nel prossimo futuro possa materializzarsi un peggioramento dei rapporti
commerciali tra l’America e l’Europa. Le aspettative circa una dinamica più debole della domanda globale sono influenzate anche dalle preoccupazioni per un rallentamento a ritmi più rapidi del
previsto delle principali economie mondiali, Stati Uniti, Cina e Europa. Tuttavia, gli ultimi dati macroeconomici per la Cina mostrano una tenuta della domanda interna e, per quanto riguarda l’export,
una riorganizzazione dei flussi commerciali in area asiatica, che potrebbero determinare una maggiore stabilizzazione. La dinamica del PIL cinese dovrebbe inoltre beneficiare di politiche monetarie
e fiscali nettamente favorevoli. Rispetto al rallentamento dell’area euro, le prospettive sono di una moderazione della crescita ma i rischi di una vera e propria recessione appaiono relativamente
contenuti: qualora si assistesse ad un recupero del commercio internazionale grazie ai progressi nelle trattative internazionali, la ripresa della domanda estera potrebbe supportare nuovamente le
economie europee finora maggiormente penalizzate. D’altra parte, gli strumenti di politica monetaria ancora nell’effettiva disponibilità della BCE sono oggi molto più limitati di quelli che risultavano
disponibili al momento della crisi dei debiti sovrani. Sul piano dei mercati finanziari, le fibrillazioni registrate in chiusura del 2018 sono rientrate dopo gli annunci della BCE e, soprattutto, della FED.
Tuttavia, se il rallentamento economico in atto dovesse risultare peggiore di quanto attualmente

L’economia italiana
 Scenario a legislazione vigente Le informazioni più recenti di natura quantitativa e qualitativa confermano la prosecuzione di una fase ciclica debole per l’economia italiana ma in lieve
miglioramento rispetto alla seconda metà del 2018. Gli indicatori disponibili confermano un quadro più fosco per il settore manifatturiero e più favorevole e resiliente per il settore dei servizi. Le
indagini sul clima di fiducia delle imprese manifatturiere mostrano una riduzione rispetto alla media del quarto trimestre. Nel primo trimestre sono anche aumentate le scorte di prodotti finiti. Il PMI
manifatturiero resta sotto la soglia di espansione da sei mesi. La produzione industriale a gennaio è aumentata oltre le attese (1,7 per cento m/m) dopo il calo registrato in dicembre; a livello
settoriale si registra un forte aumento congiunturale nel comparto dell’energia e dei beni di consumo non durevoli. Tenuto conto delle informazioni più recenti si stima un andamento piatto della
produzione industriale nel primo trimestre. Riguardo il settore delle costruzioni, le ultime indicazioni sulla produzione mostrano deboli incrementi congiunturali. Indicazioni positive provengono dal
settore residenziale ancora favorito dai tassi sulle nuove erogazioni di prestiti per l’acquisto di abitazioni; inoltre la fiducia è aumentata sensibilmente alla fine del 1T19, avvicinandosi ai massimi
storici. Passando al settore dei servizi, le stime più recenti prefigurano una modesta ripresa nel 1T19 dopo il lieve aumento registrato nel 4T18: gli indicatori congiunturali disponibili indicano un
graduale aumento della fiducia; il PMI a febbraio è tornato al di sopra della soglia di espansione, a 50,4, e a marzo è salito ulteriormente a 53,1, confermando le indicazioni dell’indagine Istat. Le
indagini congiunturali sulla fiducia dei consumatori mostrano un progressivo calo dalla seconda metà del 2018 e hanno raggiunto in marzo 2019 il livello più basso dall’agosto 2017. I consumatori
nella prima parte dell’anno beneficeranno di un maggiore potere d’acquisto grazie ad un livello dei prezzi al consumo ancora prossimo all’1 per cento (1,1 per cento a marzo); l’inflazione di fondo è
invece ferma allo 0,5 per cento. Riguardo la domanda estera, le indicazioni disponibili mostrano nel complesso una modesta crescita grazie alla tenuta del commercio estero extra-UE registrata su
base annua. Segnali incoraggianti provengono dalle attese del fatturato dell’export in miglioramento nel primo trimestre 2019. La crescita per il 2019 è rivista al ribasso 0,1 per cento in termini reali
dall’1,0 per cento stimato lo scorso dicembre (si veda il riquadro ‘Gli errori di previsione sul 2018 e la revisione delle stime per il 2019 e gli anni seguenti’). Nel 2020, 2021 e 2022, si stima che il
tasso di crescita reale progredisca gradualmente e il PIL cresca dello 0,6 per cento nel 2020, dello 0,7 per cento nel 2021 e dello 0,9 per cento nel 2022. Nell’insieme, le previsioni per il 2019 e
2020 non si discostano sostanzialmente dalla media rilevata da Consensus Forecasts.

Il contesto regionale

 Nel 2017 il PIL del Piemonte ha accelerato, crescendo dell’1,7, una dinamica leggermente superiore alla media nazionale (+1,5%). La spesa per consumi ha continuato ad offrire un sostegno alla
crescita dell’economia (+1,5%); ad essa si è associata la domanda estera che nel 2017 è tornata ad offrire un contributo positivo, pur con un’accelerazione delle importazioni, trainate dalla ripresa
della domanda interna. Quest’ultima ha beneficiato anche della ripresa degli investimenti, che hanno fatto registrare una crescita sostenuta nell’ultimo triennio (oltre il 3% nel 2017). Nel 2017 è
continuata l’evoluzione positiva della produzione manifatturiera a cui si è associata una ripresa, più consistente, nei servizi; il settore delle costruzioni stenta a ripartire.
L’economia piemontese
 Nel periodo 2019-2021 la crescita dell’economia regionale continuerebbe un’evoluzione in moderata espansione, ad un tasso dell’1%, pressoché allineato alla dinamica nazionale: è da prevedere
un profilo temporale con un progressivo rallentamento della crescita nel corso del triennio. Il ciclo economico risulterebbe sostenuto dall’evoluzione positiva della domanda interna, con i consumi
delle famiglie che fornirebbero una spinta persistente, crescendo ad un ritmo leggermente superiore al prodotto. La dinamica degli investimenti, inoltre, fornirebbe un contributo più rilevante alla
crescita con un aumento in media del 2,3% annuo, continuando a rappresentare la variabile più dinamica rispetto al quadro fino a poco fa prospettato. La domanda estera manterrebbe un profilo
più dinamico di quella interna: la tenuta del commercio mondiale consentirebbe alle esportazioni regionali di mantenere un ritmo di crescita nel triennio di previsione del 3,2% medio annuo,
comunque inferiore rispetto al quinquennio passato ed al dato nazionale. Per quanto riguarda l’evoluzione settoriale, la dinamica del valore aggiunto si preannuncia in progressivo rallentamento
nell’ l’industria in senso stretto, stabile nei servizi, ma in accelerazione nel caso delle costruzioni, dove l’aumento risulterà consistente: +1,8% nella media annua del triennio, come per il comparto
industriale, mentre nei servizi si attesterà al di sotto dell’1%. Per il reddito disponibile delle famiglie si prevede una crescita in termini reali un poco più elevata di quella del PIL, con una
stabilizzazione del ritmo di aumento dei prezzi nel periodo di previsione.
All’aumento del reddito disponibile delle famiglie contribuirebbero tutte le componenti: mentre le prestazioni sociali denoterebbero il tasso di crescita maggiore (+3,3% pro capite nella media annua
in termini nominali), i redditi da lavoro dipendente e il risultato di gestione lordo (redditi da lavoro autonomo e profitti) si attesterebbero su valori simili (rispettivamente al 2,3% e 2,4%). I redditi da
capitale netti avrebbero un profilo in crescita di analoga entità. Il valore delle imposte correnti, alla luce delle misure volte a contenere la pressione fiscale, avrà una dinamica inferiore a quella del
reddito. La ripresa dell’attività economica si tradurrà in un aumento molto contenuto dell’occupazione (0,3% annuo in termini di unità di lavoro), comportando una limitata riduzione del tasso di
disoccupazione (che a fine periodo potrebbe abbassarsi di circa un punto percentuale rispetto all’attuale 9,1%). Si prevede una riduzione dell’occupazione nel settore delle costruzioni e una
contenuta espansione nei servizi (0,3% annuo) che si prospetta più marcata nell’industria in senso stretto (0,8%). La debolezza della dinamica occupazionale e la persistenza di un elevato tasso di
disoccupazione non consentirebbero un apprezzabile ridimensionamento delle fragilità sociali acuitesi in questi anni.
SEZIONE STRATEGICA

LA SEZIONE STRATEGICA

       La sezione strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il
quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato
amministrativo.
       Nella sezione strategica vengono riportate le politiche di mandato che l’ente intende sviluppare nel corso del triennio, declinate in programmi, che costituiscono la base della successiva
attività di programmazione di medio/breve termine che confluisce nel Piano triennale ed annuale della performance.
       Il Comune di Verolengo, in attuazione dell’art. 46 comma 3 del TUEL ha approvato, con deliberazione di C.C. n. 29 del 16/07/2019 il Programma di mandato per il periodo 2019 – 2024,
dando così avvio al ciclo di gestione della Performance. Attraverso tale atto di Pianificazione, sono state definite le aree di intervento strategico che rappresentano le politiche essenziali da cui sono
derivati i programmi, progetti e singoli interventi da realizzare nel corso del mandato.
RELAZIONE DI INIZIO MANDATO ANNI 2019 - 2024

                                                                                                Premessa

La presente relazione viene redatta ai sensi dell’articolo 4-bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, recante: “Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a
norma degli articoli 2, 17 e 26 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, al fine di verificare la situazione finanziaria e patrimoniale del Comune e la misura del relativo indebitamento.
La relazione viene sottoscritta dal Sindaco entro il novantesimo giorno dall’inizio del mandato.
I dati contenuti nella presente relazione sono principalmente riferiti al conto consuntivo 2018, approvato con delibera n. 22 del 08/05/2019 e al bilancio di previsione 2019, approvato con delibera n.
13 del 15/02/2019.
Il precedente Sindaco risulta aver sottoscritto la relazione di fine mandato, ai sensi dell'art. 4 del D. Lgs. n. 149/2011, che risulta regolarmente pubblicata nel sito istituzionale del Comune e
trasmessa alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti.

PARTE I - DATI GENERALI

1.1 Popolazione residente al 31-12-2018: 4854
1.2 Organi politici
GIUNTA:
Sindaco: BORASIO LUIGI
Assessori: GIGLIA ROBERTO, CAMINOTTO DANIELA, CASA STEFANIA, VIANO AGOSTINO
CONSIGLIO COMUNALE:
Consiglieri: MAZZETTI MAURO, MAUTINO ROMANO, BARBERA ENRICO, ALBANO MIRELLA, ANDREA ANGOGNA, TIZIANO MATTA, CATTOZZI ROBERTO, CAMMAROTO MAURIZIO
1.3 Struttura organizzativa
Organigramma: ( servizi, uffici, ecc...)
Segretario: DOTT. SSA Rosetta Gambino
Numero posizioni organizzative: 5
Numero totale personale dipendente: 21
1.4 Condizione giuridica dell'ente:
L'ente non risulta commissariato ai sensi degli artt. 141 e 143 del D.Lgs. n. 267/2000.
1.5 Condizione finanziaria dell'ente:
L’ente non ha dichiarato il dissesto finanziario, ai sensi dell’art. 244 del TUEL, o il predissesto finanziario ai sensi dell’art. 243-bis;
L'Ente non ha fatto ricorso al fondo di rotazione di cui all’art. 243-ter e 243-quinques del TUEL e/o del contributo di cui all’art. 3- bis del D.L. n. 174/2012, convertito nella legge n. 213/2012.
PARTE II – SISTUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE

2.1 Sintesi dei dati finanziari

                                  ENTRATE                               Rendiconto 2018          Bilancio 2019

TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE                                                     2.348.753,37         2.555.781,00

TITOLO II - ENTRATE DA TRASFERIMENTI CORRENTI                                      145.484,76           115.000,00

TITOLO III - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE                                               477.755,20           501.800,00

TITOLO 4 - ENTRATE DA ALIENAZIONI E TRASFERIMENTI DI CAPITALE                      303.708,90           471.000,00

TITOLO 5 - ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI                                      0                    0

TOTALE                                                                            2.797.947,03         3.643.581,00

                                    SPESE
                                                                         Rendiconto 2018         Bilancio 2019

TITOLO I - SPESE CORRENTI                                                         2.827.842,57         3.102.581,00

TITOLO 2 - SPESE IN CONTO CAPITALE                                                 329.035,25            471.000,00

TITOLO 3 - RIMBORSO DI PRESTITI                                                    124.304,64             70.000,00

TOTALE                                                                            3.281.182,46         3.643.581,00

                                PARTITE DI GIRO
                                                                         Rendiconto 2018         Bilancio 2019

TITOLO 6 - ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI                                  505.787,16           1.208.505,00
TITOLO 4 - SPESE PER SERVZI PER CONTO DI TERZI   505.787,16   1.208.505,00

2.2 Equilibrio di parte corrente
2.3 Equilibrio di parte capitale
2.4 Gestione competenza. Quadro riassuntivo (consuntivo 2018)

 Riscossioni                                                    (+)      3.128.739,95
 Pagamenti                                                      (-)      3.089.455,17
 Differenza                                                     (-)        39.284,78
 Residui attivi                                                 (+)       652.749,51
 Residui passivi                                                (-)       697.514,45
 Differenza                                                                -44.764,94
                                                         Avanzo (+) o
                                                         Disavanzo (-)       -5.480,16
2.5 Risultati della Gestione. Fondo di cassa e risultato di amministrazione

                                    Descrizione                                           Rendiconto 2018

 Fondo cassa al 31 dicembre 2017                                                                            1.225.851,82

 Totale residui attivi finali                                                    +
                                                                                                            1.347.475,42

Totale residui passivi finali                                                    -
                                                                                                            1.166.978,58

  FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE CORRENTI (1)                             -
                                                                                                              52.540,44

 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE IN C.TO CAPITALE (                        -
                                                                                                             649.858,13

 Risultato di amministrazione                                                    =
                                                                                                            1.070.869,62

  Utilizzo anticipazione di cassa                                                               NO

3. Equilibri di finanza pubblica.

Nell’annualità 2018 l’ente ha rispettato gli obiettivi di finanza pubblica, pertanto nell’annualità 2019 non è soggetto ad alcuna sanzione.

4. Indebitamento

4.1 Evoluzione indebitamento dell’ente:
4.2 Rispetto del limite di indebitamento.
Indicare la percentuale di indebitamento sulle entrate correnti di ciascun anno, ai sensi dell’art. 204 del TUEL nell’esercizio precedente, nell’esercizio in corso e nei tre anni successivi (previsione):
ASFE
L

4.3 Anticipazione di cassa

L'ente non ha fatto ricorso ad anticipazioni di cassa.

4.4 Utilizzo di strumenti di finanza derivata

Ad oggi l'ente non ha in corso contratti relativi a strumenti derivati

5.1 Patrimonio in sintesi

Anno 2018

            Attivo                          Importo                      Passivo                        Importo
Immobilizzazioni
                                                              0 Patrimonio netto                             12.695.044,33
            immateriali
Immobilizzazioni materiali                      16.365.407,94 Fondi per rischi e oneri                            69.687,25
Immobilizzazioni
                                                      41.923,90
            finanziare
Rimanenze                                                     0
Crediti                                            811.411,40
Attività finanziarie non
                                                              0
              immobilizzate
Disponibilità liquide                             1.592.771,35 Debiti                                              1.900.466,33
Ratei e Risconti attivi                                        0 Ratei e Risconti passivi                          4.146.316,68
TOTALE                                           18.811.514,59 TOTALE                                             18.811.514,59

5.2 Riconoscimento di debiti fuori bilancio

Nel corso del passato esercizio non sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio e allo stato attuale non ne esistono di ulteriori che debbano essere riconosciuti.
6 Spesa del personale

                                                                    PARTE III – RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO

1. Rilievi della Corte dei Conti
Attività di controllo: nel corso dell'esercizio 2018 e 2019 l'ente non è stato oggetto di deliberazioni, pareri, relazioni, sentenze in relazione a rilievi effettuati per gravi irregolarità contabili in seguito ai
controlli di cui ai commi 166-168 dell’art. 1 della Legge 266/2005.
Attività giurisdizionale: l'ente non è stato oggetto di sentenze.

2. Rilievi dell’Organo di revisione

Nel corso dell'esercizio 2018 e 2019 l'ente non è stato oggetto di rilievi relativi a gravi irregolarità contabili.
Rispetto agli equilibri di bilancio per l'esercizio 2019, l'organo di revisione si è espresso nel senso di mantenere costantemente monitorate le grandezze relative in particolare alle nuove tasse locali.
PARTE IV – SOCIETA' PARTECIPATE
La situazione delle società e degli altri organismi partecipati dall'ente è la seguente:
ANALISI DI CONTESTO

        L’individuazione degli obiettivi strategici consegue ad un processo conoscitivo di analisi strategica, delle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e
alla definizione di indirizzi generali di natura strategica.

      Ogni anno gli obiettivi strategici, contenuti nella Sezione Strategica, sono verificati nello stato di attuazione e possono essere, a seguito di variazioni rispetto a quanto previsto nell’anno
precedente e dandone adeguata motivazione, opportunamente riformulati.
      In considerazione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici, al termine del mandato, l’amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la relazione di fine
mandato di cui all’art. 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese.

LO SCENARIO INTERNAZIONALE
L’andamento dell’economia mondiale nel 2018 è stato caratterizzato da un rallentamento della crescita dovuto principalmente ad un minor dinamismo del commercio internazionale, che aveva
invece giocato un ruolo fortemente propulsivo nell’anno precedente.
Il rallentamento è stato innescato principalmente dall’acuirsi delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina che, unitamente all’emergere di tensionigeopolitiche in altri rilevanti paesi e
all’accresciuta instabilità socio-economica all’interno di alcuni paesi emergenti, hanno fortemente condizionato il clima di
fiducia degli operatori economici e nei mercati finanziari portando all’adozione di strategie attendiste rispetto ai programmi di investimento in un contesto di crescente incertezza. Nella seconda
metà dello scorso anno tali sviluppi hanno cominciato a dispiegare i loro effetti sulla domanda interna dei principali Paesi attraverso un sensibile calo degli investimenti e una moderazione dei
consumi.
Conseguentemente, l’attività manifatturiera, soprattutto quella rivolta alla produzione di beni di investimento, ha subito una battuta d’arresto, facendo risultare particolarmente esposte quelle
economie che, come nel caso della Germania, sono tuttora altamente specializzate nel settore industriale.
Rischi per la previsione
  Negli ultimi mesi si è assistito ad un progressivo deterioramento delle aspettative degli osservatori internazionali, con uno sbilanciamento sempre più marcato al ribasso degli scenari di rischio.
D’altra parte, dai più recenti segnali dal mondo economico sembra ravvisarsi un quadro meno fosco di quello che si prospettava negli ultimi mesi dello scorso anno. Di fatto, si osserva una
situazione di incertezza tale da rendere più bilanciati gli scenari di rischio futuri. L’incertezza sull’evoluzione del commercio internazionale continua a pesare sulle scelte di investimento e di
produzione delle imprese. Se da un lato il 2019 si è aperto con segnali di distensione tra Stati Uniti e Cina, si teme che nel prossimo futuro possa materializzarsi un peggioramento dei rapporti
commerciali tra l’America e l’Europa. Le aspettative circa una dinamica più debole della domanda globale sono influenzate anche dalle preoccupazioni per un rallentamento a ritmi più rapidi del
previsto delle principali economie mondiali, Stati Uniti, Cina e Europa. Tuttavia, gli ultimi dati macroeconomici per la Cina mostrano una tenuta della domanda interna e, per quanto riguarda l’export,
una riorganizzazione dei flussi commerciali in area asiatica, che potrebbero determinare una maggiore stabilizzazione. La dinamica del PIL cinese dovrebbe inoltre beneficiare di politiche monetarie
e fiscali nettamente favorevoli. Rispetto al rallentamento dell’area euro, le prospettive sono di una moderazione della crescita ma i rischi di una vera e propria recessione appaiono relativamente
contenuti: qualora si assistesse ad un recupero del commercio internazionale grazie ai progressi nelle trattative internazionali, la ripresa della domanda estera potrebbe supportare nuovamente le
economie europee finora maggiormente penalizzate. D’altra parte, gli strumenti di politica monetaria ancora nell’effettiva disponibilità della BCE sono oggi molto più limitati di quelli che risultavano
disponibili al momento della crisi dei debiti sovrani. Sul piano dei mercati finanziari, le fibrillazioni registrate in chiusura del 2018 sono rientrate dopo gli annunci della BCE e, soprattutto, della FED.
Tuttavia, se il rallentamento economico in atto dovesse risultare peggiore di quanto attualmente
CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO E DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ENTE

                                                                                     POPOLAZIONE

Popolazione legale all'ultimo censimento                                                                                                                   4.854
Popolazione residente a fine 2018                                                                                                                     n.   4.841
         (art.156 D.Lvo 267/2000)
                                                                                              di cui:                    maschi                       n.   2.375
                                                                                                                         femmine                      n.   2.466
                                                                                              nuclei familiari                                        n.   2.115
                                                                                              comunità/convivenze                                     n.      2
Popolazione al 1 gennaio 2018                                                                                                                         n.   4.854
Nati nell'anno                                                                                                      n.                          37
Deceduti nell'anno                                                                                                  n.                          56
                                                                                                                                    saldo naturale    n.     -19
Immigrati nell'anno                                                                                                 n.                         219
Emigrati nell'anno                                                                                                  n.                         213
                                                                                                                                   saldo migratorio   n.      6
        di cui
In età prescolare (0/6 anni)                                                                                                                          n.    268
In età scuola dell'obbligo (7/14 anni)                                                                                                                n.    355
In forza lavoro 1. occupazione (15/29 anni)                                                                                                           n.    637
In età adulta (30/65 anni)                                                                                                                            n.   2.440
In età senile (oltre 65 anni)                                                                                                                         n.   1.141
TERRITORIO

Superficie in Kmq                                                                                                                                                                            29,00
RISORSE IDRICHE
                                                                  * Laghi                                                                                                                       0
                                                                  * Fiumi e torrenti                                                                                                            2
STRADE
                                                                  * Statali                                                                                         Km.                      11,00
                                                                  * Provinciali                                                                                     Km.                      14,00
                                                                  * Comunali                                                                                        Km.                      50,00
                                                                  * Vicinali                                                                                        Km.                      24,00
                                                                  * Autostrade                                                                                      Km.                       0,00
PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
                                                                                                        Se "SI" data ed estremi del provvedimento di approvazione
 * Piano regolatore adottato                                                 Si X             No
 * Piano regolatore approvato                                                Si X             No
 * Programma di fabbricazione                                                Si               No X
 * Piano edilizia economica e popolare                                       Si               No X
PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
 * Industriali                                                               Si               No X
 * Artiginali                                                                Si               No X
 * Commerciali                                                               Si               No X
 * Altri strumenti (specificare)                                             Si               No X
Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti
(art. 170, comma 7, D.L.vo 267/2000)                                         Si X             No

                                                                                                          AREA INTERESSATA                                                AREA DISPONIBILE
P.E.E.P.                                                              mq.                                        0,00                                      mq.                  0,00
P.I.P.                                                                mq.                                        0,00                                      mq.                  0,00
PERSONALE IN SERVIZIO
                                    In servizio                                         In servizio
  Categoria e posizione economica                     Categoria e posizione economica
                                     numero                                              numero
               A.1                                0                 C.1                               0
               A.2                                0                 C.2                               4
               A.3                                1                 C.3                               0
               A.4                                1                 C.4                               1
               A.5                                2                 C.5                               2
               B.1                                0                 D.1                               1
               B.2                                0                 D.2                               0
               B.3                                0                 D.3                               1
               B.4                                1                 D.4                               3
               B.5                                1                 D.5                               0
               B.6                                0                 D.6                               0
               B.7                                0              Dirigente                            0
               B.8                                1
             TOTALE                               7              TOTALE                               12
AREA TECNICA                                                           AREA ECONOMICO - FINANZIARIA
Categoria     Previsti in dotazione organica       N^. in servizio       Categoria           Previsti in dotazione organica           N^. in servizio
    A                                          3                     3       A                                                   0                      0
    B                                          6                     1       B                                                   2                      0
   C                                           3                     1      C                                                    3                      2
   D                                           2                     2      D                                                    2                      1
   Dir                                         0                     0      Dir                                                  0                      0
            AREA DI VIGILANZA                                                        AREA DEMOGRAFICA-STATISTICA
Categoria    Previsti in dotazione organica        N^. in servizio       Categoria           Previsti in dotazione organica           N^. in servizio
    A                                          0                     0       A                                                   1                      1
    B                                          1                     1       B                                                   0                      0
   C                                           2                     2      C                                                    0                      0
   D                                           1                     1      D                                                    1                      1
   Dir                                         0                     0      Dir                                                  0                      0
               ALTRE AREE                                                                         TOTALE
Categoria     Previsti in dotazione organica       N^. in servizio       Categoria              Previsti in dotazione organica        N^. in servizio
    A                                          0                     0       A                                                    4                      4
    B                                          2                     1       B                                                   11                      4
   C                                           6                     2      C                                                    14                      7
   D                                           0                     0      D                                                     6                      5
   Dir                                         0                     0      Dir                                                   0                      0
                                                                         TOTALE                                                  35                     19
AREA TECNICA                                                                         AREA ECONOMICO - FINANZIARIA
         Qualifica funzione              Previsti in dotazione organica       N^. in servizio        Qualifica funzione               Previsti in dotazione organica           N^. in servizio
            1° Ausiliario                                                 0                     0       1° Ausiliario                                                     0                      0
            2° Ausiliario                                                 0                     0       2° Ausiliario                                                     0                      0
            3° Operatore                                                  4                     3       3° Operatore                                                      0                      0
            4° Esecutore                                                  6                     1       4° Esecutore                                                      0                      0
          5° Collaboratore                                                0                     0     5° Collaboratore                                                    2                      0
             6° Istruttore                                                2                     1        6° Istruttore                                                    3                      2
        7° Istruttore direttivo                                           2                     2   7° Istruttore direttivo                                               2                      1
           8° Funzionario                                                 0                     0      8° Funzionario                                                     0                      0
             9° Dirigente                                                 0                     0        9° Dirigente                                                     0                      0
            10° Dirigente                                                 0                     0       10° Dirigente                                                     0                      0
                                      AREA DI VIGILANZA                                                                       AREA DEMOGRAFICA-STATISTICA
 Qualifica funzione               Previsti in dotazione organica              N^. in servizio        Qualifica funzione               Previsti in dotazione organica           N^. in servizio
    1° Ausiliario                                                         0                     0       1° Ausiliario                                                     0                      0
    2° Ausiliario                                                         0                     0       2° Ausiliario                                                     0                      0
    3° Operatore                                                          0                     0       3° Operatore                                                      0                      0
    4° Esecutore                                                          1                     1       4° Esecutore                                                      1                      1
  5° Collaboratore                                                        0                     0     5° Collaboratore                                                    0                      0
     6° Istruttore                                                        2                     2        6° Istruttore                                                    1                      0
7° Istruttore direttivo                                                   1                     1   7° Istruttore direttivo                                               1                      1
   8° Funzionario                                                         0                     0      8° Funzionario                                                     0                      0
     9° Dirigente                                                         0                     0        9° Dirigente                                                     0                      0
    10° Dirigente                                                         0                     0       10° Dirigente                                                     0                      0
                                            ALTRE AREE                                                                                     TOTALE
 Qualifica funzione               Previsti in dotazione organica              N^. in servizio             Categoria                      Previsti in dotazione organica        N^. in servizio
    1° Ausiliario                                                         0                     0       1° Ausiliario                                                      0                      0
    2° Ausiliario                                                         0                     0       2° Ausiliario                                                      0                      0
    3° Operatore                                                          0                     0       3° Operatore                                                       4                      3
    4° Esecutore                                                          1                     1       4° Esecutore                                                       9                      4
  5° Collaboratore                                                        0                     0     5° Collaboratore                                                     2                      0
     6° Istruttore                                                        3                     2        6° Istruttore                                                    11                      7
7° Istruttore direttivo                                                   0                     0   7° Istruttore direttivo                                                6                      5
   8° Funzionario                                                         0                     0      8° Funzionario                                                      0                      0
     9° Dirigente                                                         0                     0        9° Dirigente                                                      0                      0
    10° Dirigente                                                         0                     0       10° Dirigente                                                      0                      0
                                                                                                          TOTALE                                                          32                     19
Per il raggiungimento degli obiettivi è fondamentale, oltre che la disponibilità di risorse finanziarie, anche l’apporto delle risorse umane sia sotto il profilo quantitativo (numero di persone
    necessarie allo svolgimento dei servizi, individuato nella dotazione organica) che sotto il profilo qualitativo (adeguatezza delle competenze e delle professionalità, disponibilità al
    cambiamento, senso di appartenenza, grado di autonomia e di coinvolgimento). Nell’ultimo decennio la provvista di personale è stata caratterizzata da un quadro normativo via via più
    restrittivo, sia in termini di reclutamento del personale che in termini di incentivazione. La conseguenza è stata quella di un progressivo invecchiamento e di una costante riduzione del
    personale in servizio, a fronte di nuovi carichi di lavoro e di un quadro normativo in costante evoluzione che richiede un aggiornamento professionale continuo. I tagli alla formazione hanno
    ulteriormente compromesso il quadro, rendendo difficile l’attuazione di un percorso di adeguamento delle competenze e professionalità necessarie a garantire un buon livello di erogazione
    dei servizi.

    Ai sensi dell’art. 109, 2° comma e dell’art. 50, 10° comma del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 – TUEL e dell’art. 34 del vigente Regolamento in materia di Ordinamento Generale degli Uffici
    e dei Servizi, le Posizioni Organizzative sono state conferite ai sotto elencati Funzionari:

                                      SETTORE                                                                                      DIPENDENTE
Responsabile Settore Amministrtivo, Culturale, Socio Assistenziale                           dott.ssa Rosetta Gambino
Responsabile Settore Economico Finanziario                                                   dott. Giorgio Pivato
Responsabile Settore LL.PP.                                                                  geon. Fulvio Pincetti
Responsabile Settore Urbanistica                                                             arch. Vincenzo Aloisio
Responsabile Settore Polizia e Commercio                                                     dott. Franco Lomater
STRUTTURE OPERATIVE

                                       Tipologia                                                ESERCIZIO IN CORSO                                                        PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
                                                                                                    Anno 2019                                Anno 2020                             Anno 2021                           Anno 2022
Asili nido                                                     n.                0   posti n.                                  0                                     0                                   0                                    0
Scuole materne                                                 n.               84   posti n.                                 84                                    84                                  84                                   84
Scuole elementari                                              n.              175   posti n.                                175                                   175                                 175                                  175
Scuole medie                                                   n.              110   posti n.                                110                                   110                                 110                                  110
Strutture residenziali per anziani                             n.                0   posti n.                                  0                                     0                                   0                                    0
Farmacie comunali                                                                      n.                                      0    n.                               0     n.                            0    n.                              0
Rete fognaria in Km
                                                   - bianca                                                                 0,00                                   0,00                               0,00                                  0,00
                                                   - nera                                                                   0,00                                   0,00                               0,00                                  0,00
                                                   - mista                                                                 20,00                                  20,00                              20,00                                 20,00
Esistenza depuratore                                                                 Si           X          No                    Si    X        No                      Si     X      No                   Si    X        No
Rete acquedotto in Km                                                                                                      30,00                                  30,00                              30,00                                 30,00
Attuazione servizio idrico integrato                                                 Si           X          No                   Si     X        No                  Si         X      No                  Si     X        No
Aree verdi, parchi, giardini                                                          n.                                        0 n.                                0 n.                                  0 n.                              0
                                                                                      hq.                                  364,00 hq.                          364,00 hq.                            364,00 hq.                        364,00
Punti luce illuminazione pubblica                                                     n.                                    1.600 n.                            1.600 n.                              1.600 n.                          1.600
Rete gas in Km                                                                                                               0,00                                0,00                                  0,00                              0,00
Raccolta rifiuti in quintali
                                                   - civile                                                           18.500,00                              18.500,00                          18.500,00                          18.500,00
                                                   - industriale                                                           0,00                                   0,00                               0,00                               0,00
                                                             - racc. diff.ta         Si           X          No                  Si      X        No                   Si        X      No                 Si      X        No
Esistenza discarica                                                                  Si                      No        X         Si               No          X        Si               No       X         Si               No         X
Mezzi operativi                                                                       n.                                       5 n.                                  5 n.                                5 n.                                 5
Veicoli                                                                               n.                                       4 n.                                  4 n.                                4 n.                                 4
Centro elaborazione dati                                                             Si           X          No                  Si      X        No                   Si        X      No                 Si      X        No
Personal computer                                                                     n.                                      30 n.                                 30 n.                               30 n.                                30
Altre strutture (specificare)

                                                    ORGANIZZAZIONE E MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI - ORGANISMI GESTIONALI

                                                                                                                              ESERCIZIO IN CORSO                                PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
                                             Denominazione                                                    UM                  Anno 2019                        Anno 2020            Anno 2021          Anno 2022
Consorzi                                                                                               nr.                                               2                         2                 2                             2
Aziende                                                                                                nr.                                               0                         0                 0                             0
Istituzioni                                                                                            nr.                                               0                         0                 0                             0
Societa' di capitali                                                                                   nr.                                               4                         4                 4                             4
Concessioni                                                                                            nr.                                               0                         0                 0                             0
Unione di comuni                                                                                       nr.                                               0                         0                 0                             0
Altro - A.T.O.                                                                                         nr.                                               1                         1                 1                             1
Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente

Gli enti a qualunque titolo partecipati dall’Ente sono i seguenti:

                                                                          Societa’ ed organismi gestionali                                                                                   %
TRATTAMENTO RIFIUTI METROPOLITANI S.p.a.                                                                                                                                                  0,02230
SOCIETA' METROPOLITANA ACQUE TORINO S.p.a.                                                                                                                                                0,00009
SOCIETA' ECOLOGICA TERRITORIO E AMBIENTE S.p.a.                                                                                                                                           0,54000
ASMEL CONSORTILE A R.L.                                                                                                                                                                   0,28300

Il ruolo del Comune nei predetti organismi è, da un lato quello civilistico, che compete ai soci delle società di capitali e da un altro lato quello amministrativo di indirizzo politico e controllo sulla
gestione dei servizi affidati ai medesimi.
I recenti interventi normativi emanati sul fronte delle partecipazioni in società commerciali e enti detenuti dalle Amministrazioni pubbliche, sono volti alla razionalizzazione delle stesse e ad evitare
alterazioni o distorsioni della concorrenza e del mercato così come indicato dalle direttive comunitarie in materia. Il Comune, oltre ad aver ottemperato a tutti gli obblighi di comunicazione e
certificazione riguardanti le partecipazioni, monitora costantemente l’opportunità di mantenere le stesse in base al dettato normativo di riferimento.

In relazione agli organismi societari di cui sopra va tenuto presente che le partecipazioni afferiscono a società strettamenmte funzionali allo svolgimento dei compiti istituzionali dell'ente e inoltre, le
stesse, hanno misure percentuali talmente esigue da non determinare alcun tipo di influenza da parte dell'ente nelle rispettive assemblee.
Le partecipazioni societarie di cui sopra sono oggetto, con cadenza annuale, del Piano di razionalizzazione delle partecipate che l'Amministrazione comunale approva ai sensi del comma 612 della
legge 190/2014, come recentemente aggiornato ai sensi del nuovo Testo Unico sulle Società Partecipate di cui al D. Lgs. n. 175/2016.

                                                                                                  SOCIETA' PARTECIPATE

                Denominazione                             Indirizzo        %                    Funzioni attribuite e                            RISULTATI DI BILANCIO
                                                          sito WEB       Partec.                  attività svolte                   Anno 2018         Anno 2017          Anno 2016
                                                                                   Trattamento e smaltimento di altri rifiuti non
TRATTAMENTO RIFIUTI METROPOLITANI S.p.a.       http://trm.to.it/         0,02230                                                                        18.969.585,00
                                                                                   pericolosi                                        22.176.549,00                          850.219,00
SOCIETA' METROPOLITANA ACQUE TORINO S.p.a. http://www.smatorino.it/      0,00009   GESTIONE SERVIZIO IDRICO INTEGRATO                                   60.427.907,00
                                                                                                                                     51.796.714,00                        61.548.845,00
                                                                                   Raccolta di rifiuti solidi non pericolosi -
SOCIETA' ECOLOGICA TERRITORIO E AMBIENTE
                                               http://www.setaspa.com/   0,54000   Trattamento e smaltimento di altri rifiuti non                          407.161,00
S.p.a.                                                                                                                                1.277.467,00                          120.469,00
                                                                                   pericolosi
ASMEL CONSORTILE A R.L.                        http://www.asmecomm.it    0,28300   Centrale di committenza                                                 212.657,00
                                                                                                                                       402.740,00                           310.371,00
INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA RELATIVI ALLE RISORSE E AGLI IMPIEGHI

                                            SCHEDA1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2020 / 2022 DELL'AMMINISTRAZIONE

                                                                                QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI

La sottostante tabella evidenzia la suddivisione delle risorse nell’arco del triennio destinate al finanziamento degli interventi previsti dall'ente.
RELAZIONE OPERE PUBBLICHE PIANO TRIENNALE 2020-2022 ED ELENCO ANNUALE 2020. REVISIONE.

Con riferimento a quanto in oggetto nonché a quanto previsto dall’art. 21 del D.Lgs. n. 50-2016, le opere di importo superiore ad Euro 100.000,00 contenute all’interno delle succitate
programmazioni sono le seguenti:

1) Messa in sicurezza strade comunali - Anno 2020
I lavori di cui sopra riguardano interventi di manutenzione straordinaria, restauro, consolidamento, nuova stesa di asfalto previa creazione o consolidamento di cassonetto stradale, realizzazione di
piccoli manufatti, eventuali tubazioni e cavidotti finalizzati alla messa in sicurezza delle strade comunali nonché possibili ampliamenti delle stesse e costituiscono opere necessarie per la
conservazione in condizioni di sicurezza, di transitabilità e piena funzionalità delle medesime arterie.
La valutazione approfondita e la determinazione puntuale delle strade e degli interventi da realizzare sulle stesse sarà effettuata in prima istanza all’interno del progetto di fattibilità tecnica ed
economica ed ulteriormente approfondita e definita all’interno dei successivi gradi di progettazione.
L’arteria già allo stato attuale individuata quale priorità d’intervento è la via San Sebastiano anche in considerazione delle condizioni della massicciata e della ristrettezza della stessa rilevata in più
punti nonché della strategicità della medesima in quanto via veicolare di accesso al concentrico e di allontanamento dallo stesso degli autoveicoli.
Per la realizzazione dei lavori in argomento, dovranno essere acquisiti preventivamente in modo bonario ovvero mediante procedure di esproprio, i terreni necessari; non è prevista la preventiva,
acquisizione di pareri di altri Enti, fatta salva comunque l’effettuazione della relativa istanza, in caso la stessa si rendesse necessaria.
Il quadro economico dell’intervento (lavori, spese tecniche, IVA, imprevisti, ecc.) può essere quantificato in complessivi Euro 150.000,00.

2) Restauro del tempio del cimitero del capoluogo - Anno 2020
Il restauro del tempio monumentale presente all’interno del cimitero del capoluogo è opera che ha il fine di ripristinare nel modo più ortodosso l’estetica dello stesso e che risponde inoltre alla
necessità, non ulteriormente differibile nel tempo, di procedere alla messa in sicurezza delle parti e settori in cui la stabilità è stata messa a repentaglio dal tempo e dalla furia degli eventi
atmosferici, che nel corso degli anni hanno ulteriormente aggravato le problematiche presenti.
Relativamente a questa prima fase di messa in sicurezza, è stato conferito incarico progettuale all’arch. Barbero Giancarlo, in modo da poter presentare, una volta ottenuto il visto da parte della
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Citta' Metropolitana di Torino (in quanto tale edificio è soggetto a tutela ai sensi del D.Lgs. n. 42-2004), una richiesta di finanziamento ad
Enti e Fondazioni.
La successiva fase relativa al ripristino del colonnato e delle parti soprastanti la base del manufatto dovrà essere quasi sicuramente essere effettuato, almeno in alcune parti, con la sostituzione dei
mattoni oramai sfaldati, con intervento di “cuci e scuci” ovvero di ripristino della continuità muraria con la rimozione degli elementi lapidei o di laterizio lesionati o degradati per il trascorrere del
tempo e la realizzazione di una nuova tessitura muraria con nuovi elementi, senza però intaccare la funzione statica del manufatto.
Il quadro economico dell’intervento (lavori, spese tecniche, IVA, imprevisti, ecc.) può essere quantificato in complessivi Euro 150.000,00.

3) Nuova realizzazione e rifacimento tratti di marciapiede lungo le strade - Anno 2021
I lavori sopraindicati riguardano sia opere di nuova realizzazione che rifacimento di parte di manufatti ammalorati da effettuarsi lungo le strade comunali nonché di competenza della Città
Metropolitana a seconda delle necessità d’intervento; in tali casi, con l’eccezione degli interventi effettuati nei tratti delle ex strade Provinciali dismesse a favore dell’Amministrazione comunale,
occorrerà acquisire preventivamente il parere favorevole dell’Ente Metropolitano.
Si ritiene, in via preliminare, che i predetti interventi debbano essere distribuiti per tratti limitati su un numero di arterie stradali maggiori, sia all’interno del concentrico che delle frazioni, piuttosto che
concentrarsi esclusivamente su poche strade e ciò al fine di eliminare le problematiche per la transitabilità dei pedoni manifestatesi in diversi punti del territorio comunale, anche al fine di dare
soluzione migliore all’accessibilità dei soggetti portatori di handicap di tipo fisico.
Il quadro economico dell’intervento (lavori, spese tecniche, IVA, imprevisti, ecc.) può essere quantificato presuntivamente in complessivi Euro 150.000,00.

4) Nuova realizzazione e completamento di piste ciclabili - Anno 2022
La realizzazione della ciclovia Ven.To (percorso da Venezia a Torino) che negli anni futuri, al suo completamento, consentirà un tipo di turismo di turismo itinerante che, debitamente fornito di
infrastruttutture anche nelle parti della logistica, ristoro ed assistenza messe a servizio dell’utenza ciclistica, sarà sicuramente foriero di sviluppo territoriale ed ambientale nonché economico dei
territori attraversati, incluso quindi il comune di Verolengo.
La nuova realizzazione di tratti di piste ciclabili ed il completamento e messa in sicurezza delle parti già esistenti, anche mediante interventi di consolidamento ed eliminazione di buche ed
avallamenti da realizzarsi sul sedime delle strade bianche, avrà pertanto l’intento di creare una serie di percorsi comunali di tipo secondario rispetto alla succitata ciclovia magari consentendo
altresì un migliore innesto di tali percorsi verso i comuni limitrofi, ove la Ven.To non transita materialmente, in modo da riversare verso la ciclovia un maggiore bacino di utenza.
Il quadro economico dell’intervento (lavori, spese tecniche, IVA, imprevisti, ecc.) può essere quantificato presuntivamente in complessivi Euro 140.000,00.

5) Sistemazione aree dismesse pec Borgo Revel G.Salza
I lavori di cui sopra riguardano la nuova realizzazione di area a parcheggio lungo la via Borgo Vecchio nella frazione di Borgo Revel al fine di consentire migliori soluzioni di sosta per gli
automobilisti transitanti in zona nonché per gli abitanti della stessa.
La valutazione preliminare delle opere da realizzare è già stata effettuata all’interno del progetto di fattibilità tecnica ed economica (ex progetto preliminare) precedentemente approvato e sarà
ulteriormente approfondita e definita all’interno dei successivi gradi di progettazione.
Per la realizzazione dei lavori in argomento, dovranno essere acquisiti preventivamente in modo bonario ovvero mediante procedure di esproprio (sono state già precedentemente notificati agli
interessati le comunicazioni di avvio delle stesse) i terreni necessari; non è prevista la preventiva, acquisizione di pareri di altri Enti.
Il quadro economico dell’intervento (lavori, spese tecniche, IVA, imprevisti, ecc.) può essere quantificato in complessivi Euro 125.000,00.

Verolengo, 28-11-2019

                                                                                           F.to   IL RESP. DEL SERVIZIO LL.PP.
                                                                                                            Geom. Fulvio Pincetti
FONTI DI FINANZIAMENTO
Quadro riassuntivo di competenza
                                                                                 TREND STORICO                                               PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE                       % scostamento
                                                             2017                       2018                   2019                2020                 2021               2022           della col. 4 rispetto alla
                     ENTRATE
                                                         (accertamenti)             (accertamenti)          (previsioni)        (previsioni)         (previsioni)       (previsioni)                col. 3
                                                                1                          2                     3                   4                    5                  6                        7
Tributarie                                                        2.564.806,41            2.348.753,37           2.555.911,00        2.552.694,00         2.522.744,00       2.517.137,00                  - 0,125
Contributi e trasferimenti correnti                                 119.162,07               145.484,76            131.870,00          127.000,00           127.000,00         127.000,00                  - 3,693
Extratributarie                                                     796.406,47               477.755,20            523.785,00          488.700,00           506.700,00         506.700,00                  - 6,698
TOTALE ENTRATE CORRENTI                                           3.480.374,95            2.971.993,33           3.211.566,00        3.168.394,00         3.156.444,00       3.150.837,00                  - 1,344
Proventi oneri di urbanizzazione destinati a                              0,00                     0,00                  0,00                 0,00                0,00               0,00                     0,000
manutenzione ordinaria del patrimonio
Avanzo di amministrazione applicato per spese                            0,00                      0,00                 0,00                0,00
correnti
Fondo pluriennale vincolato per spese correnti                      67.883,72                 34.559,79            52.540,44                0,00                  0,00                   0,00               -100,000
TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE                              3.548.258,67              3.006.553,12         3.264.106,44        3.168.394,00          3.156.444,00           3.150.837,00                - 2,932
CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A)
Alienazione di beni e trasferimenti capitale                       366.734,19               303.708,97            750.000,00         275.000,00             325.000,00             315.000,00               - 63,333
 - di cui proventi oneri di urbanizzazione destinati a                   0,00                     0,00                  0,00               0,00                   0,00                   0,00                  0,000
investimenti
Accensione mutui passivi                                                 0,00                      0,00                 0,00               0,00                   0,00                   0,00                  0,000
Altre accensione di prestiti                                             0,00                      0,00                 0,00               0,00                   0,00                   0,00                  0,000
Avanzo di amministrazione applicato per:
 - fondo ammortamento                                                    0,00                     0,00                  0,00                0,00
 - finanziamento investimenti                                            0,00                     0,00                  0,00                0,00
Fondo pluriennale vincolato per spese conto                         53.913,62               456.000,00            649.858,13                0,00                  0,00                   0,00               -100,000
capitale
TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATI A                              420.647,81               759.708,97          1.399.858,13         275.000,00             325.000,00             315.000,00               - 80,355
INVESTIMENTI (B)
Riscossione crediti                                                      0,00                      0,00                 0,00               0,00                   0,00                   0,00                  0,000
Anticipazioni di cassa                                                   0,00                      0,00                 0,00                0,00                  0,00                   0,00                  0,000
TOTALE MOVIMENTO FONDI (C)                                               0,00                      0,00                 0,00                0,00                  0,00                   0,00                  0,000
TOTALE GENERALE (A+B+C)                                          3.968.906,48              3.766.262,09         4.663.964,57        3.443.394,00          3.481.444,00           3.465.837,00               - 26,170
Quadro riassuntivo di cassa
                                                                                                                                        % scostamento
                                                 2017                 2018                    2019                    2020             della col. 4 rispetto
                ENTRATE
                                             (riscossioni)        (riscossioni)        (previsioni cassa)      (previsioni cassa)           alla col. 3
                                                   1                    2                       3                       4                        5
Tributarie                                        2.339.994,85         2.445.006,22            3.579.335,27            3.389.364,24                   - 5,307
Contributi e trasferimenti correnti                  120.532,23           149.326,88              132.850,00              127.000,00                  - 4,403
Extratributarie                                      855.546,35           478.262,84              670.813,66              578.315,12                  - 13,789

TOTALE ENTRATE CORRENTI                                                                                                                             - 6,578
                                                 3.316.073,43         3.072.595,94            4.382.998,93            4.094.679,36
Proventi oneri di urbanizzazione destinati               0,00                 0,00                    0,00                    0,00                     0,000
a manutenzione ordinaria del patrimonio
Fondo di cassa utilizzato per spese                       0,00                 0,00                    0,00                    0,00                    0,000
correnti
TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER                                                                                                                       - 6,578
SPESE CORRENTI E RIMBORSO                        3.316.073,43         3.072.595,94            4.382.998,93            4.094.679,36
PRESTITI (A)
Alienazione di beni e trasferimenti                323.147,18           385.149,07              790.803,47              315.008,49                   - 60,166
capitale
 - di cui proventi oneri di urbanizzazione                0,00                 0,00                    0,00                    0,00                    0,000
destinati a investimenti
Accensione mutui passivi                                  0,00                 0,00              24.916,67               24.916,67                     0,000
Altre accensione di prestiti                              0,00                 0,00                   0,00                    0,00                     0,000
Fondo di cassa utilizzato per spese conto                 0,00                 0,00                   0,00                    0,00                     0,000
capitale
TOTALE ENTRATE C/CAPITALE                          323.147,18           385.149,07                                                                   - 58,328
DESTINATI A INVESTIMENTI (B)                                                                    815.720,14              339.925,16
Riscossione crediti                                       0,00                 0,00                   0,00                    0,00                     0,000
Anticipazioni di cassa                                    0,00                 0,00                   0,00                    0,00                     0,000
TOTALE MOVIMENTO FONDI (C)                                0,00                 0,00                   0,00                    0,00                     0,000

TOTALE GENERALE (A+B+C)                          3.639.220,61         3.457.745,01            5.198.719,07                                           - 14,698
                                                                                                                      4.434.604,52
Il quadro generale della finanza locale è stato caratterizzato negli ultimi anni da una forte instabilità. Sul fronte della tassazione immobiliare si è registrato il passaggio dall’ICI all’IMU, nonché quello
dalla TARSU/TARES alla TARI e l’introduzione della TASI.
Contestualmente è stato introdotto il Fondo di solidarietà comunale quale strumento di compensazione delle sperequazioni a livello territoriale volto a superare il sistema dei trasferimenti erariali.
Tale fondo viene pressoché integralmente alimentato dalle riscossioni IMU dei comuni e ripartito principalmente tenendo in considerazione il livello di risorse “storiche” disponibili. Si è assistito al
graduale superamento dell’imposizione sulla prima casa e su altre fattispecie imponibili (fabbricati merce, fabbricati rurali strumentali, ecc.), il cui mancato gettito è stato sostituito dai trasferimenti
compensativi statali.
L’ultima Legge di Bilancio 2019 (art. 1, comma 917 della L. 145/2018) ha rimosso il blocco che perdurava ormai da anni circa la possibilità per gli enti di aumentare le aliquote dei tributi locali.

Di seguito un'analisi delle principali entrate di natura tributaria:

Imposta Comunale Unica. La disciplina sulla tassazione degli immobili è stata rivista interamente dalla Legge di Stabilità 2014 che ha istituito l’imposta unica comunale (IUC).

IMU. La disciplina dell’Imposta Municipale Unica, che ha subito notevoli variazioni dalla sua introduzione, non ha visto ulteriori modifiche dal 2016 ad oggi. Tuttavia è già allo studio una riforma per
l'introduzione di una nuova forma di IMU che possa ridurre il proliferare di aliquote deliberate dai comuni, garantendo una tassazione degli immobili più omogenea su tutto il territorio nazionale.
La valutazione del gettito è stata disposta considerando, per l’anno 2020, tenendo conto delle aliquote invariate rispetto all’anno 2019.

TARI. La Legge di stabilità 2014 ha introdotto il tributo sulla componente relativa alla gestione dei rifiuti (TARI) in sostituzione della TARES. Il gettito TARI deve assicurare la copertura integrale dei
costi d’investimento e di esercizio del servizio a esclusione del trattamento dei rifiuti speciali non assimilati o non assimilabili. La TARI è determinata per tutte le superfici, comprese le aree
scoperte, in quanto suscettibili di produrre rifiuti.
Ai Comuni è consentito introdurre riduzioni o esenzioni nei casi di unico occupante, locali tenuti a disposizione per utilizzo stagionale, soggetti residenti all’estero, fabbricati rurali a uso abitativo.
Il comune può deliberare, con proprio regolamento, ulteriori riduzioni e esenzioni e la relativa perdita di gettito può essere coperta attraverso autorizzazioni di spesa. In questo caso la copertura
deve essere assicurata attraverso il ricorso a risorse derivanti dalla fiscalità generale del comune stesso, senza limiti percentuali.
La determinazione delle tariffe da applicare per l'esercizio 2020 avviene sulla base dei costi del servizio individuati dal Consorzio di Bacino 16, gestore del servizio per il territorio.
La quantificazione di tali costi sarà effettuata con l'applicazione di un nuovo metodo di calcolo messo a punto dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Ad oggi però il Consorzio
non ha ancora provveduto a tale determinazione e la società Seta s.p.a. provvederà, sino alla nuova individuazione dei costi, a fatturare il servizio sulla base del piano finanziario valido per il 2019.
Nel corso dei primi mesi del 2020 si provvederà quindi alla determinazione delle nuove tariffe da applicare.

TASI. La legge di Stabilità 2014 ha introdotto il tributo per i servizi indivisibili (TASI). E’ demandato al regolamento del consiglio comunale l’individuazione dei servizi indivisibili e l’indicazione
analitica, per ciascuno di tali servizi, dei relativi costi alla cui copertura la TASI è diretta. Il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati, ivi
compresa l'abitazione principale, e di aree edificabili, come definiti ai sensi dell'IMU, a eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli.
La base imponibile coincide con quella determinata ai fini IMU e l’aliquota è fissata in misura pari all’1 per mille, ferma restando la facoltà per i Comuni di ridurla fino ad azzerarla.

La legge n. 208/2015, in vista del definitivo superamento della TASI, aveva previsto dal 2016:
      l’esenzione dal tributo dell’unità immobiliare non di lusso adibita ad abitazione principale del proprietario e dell’utilizzatore;
      la riduzione del 75% dell’imposta a favore delle unità immobiliari concesse in affitto a canone concordato.
Il mancato gettito viene sostituito dall’incremento del Fondo di solidarietà comunale.
Le aliquote applicate nel 2020 sono le seguenti:
Aliquote e detrazioni TASI 2020
 Fattispecie                                                                                    Aliquota
 Fabbricati rurali strumentali                                                                    1,00
 Detrazioni                                                                                     Importo
 ====                                                                                             ===

Il gettito previsto è stato determinato sulla base delle riscossioni dell’anno precedente, tenuto conto dell’invarianza del quadro normativo di riferimento.

Addizionale comunale IRPEF. L’addizionale comunale IRPEF è prevista dal D. Lgs. n. 360/1998, in base al quale i comuni possono variare l’aliquota fino ad un massimo dello 0,8 per cento,
anche differenziata in funzione dei medesimi scaglioni di reddito IRPEF, nonché introdurre soglie di esenzione per particolari categorie di contribuenti. Nel 2020 le aliquote saranno come di seguito:

Aliquote Addizionale IRPEF 2020
 Reddito imponibile                                                      Valore
 • fino a 9.999,99 euro:                                                      0,00%
 • da 10.000,00 a 28.000 euro:                                                0,70%
 • da 28.001 a 55.000 euro:                                                   0,70%
 • da 55.001 a 75.000 euro:                                                   0,70%
 • oltre 75.000 euro:                                                         0,70%
 GETTITO RISCOSSO 2018 (competenza 2018 + residui                        445.000,00
 ’17)
 GETTITO PREVISTO 2020                                                   460.000,00

Il Fondo di solidarietà comunale. La legge di stabilità per il 2013 (legge n. 228/2012), nell’attribuire ai comuni la maggior parte del gettito IMU – ad eccezione degli immobili del gruppo D - ha
sostituito al comma 380 il Fondo sperimentale di riequilibrio con il Fondo di solidarietà comunale, alimentato prevalentemente da una quota parte degli incassi IMU che vengono trattenuti dai
comuni per poi essere ripartiti secondo criteri perequativi. Il Fondo di solidarietà comunale – esteso anche alle regioni a statuto speciale - mantiene le stesse dinamiche del Fondo sperimentale di
riequilibrio (e dei soppressi trasferimenti), nella misura in cui subisce variazioni connesse alle disposizioni di legge che impongono tagli ai comuni.
Le previsioni relative al triennio 2020-2022 sono, in attesa di dati definitivi circa i criteri di calcolo adottati, in linea con quelle dell’esercizio 2019.

Di fatto, i ristori previsti relativi a:
a) abolizione Tasi Abitazione principale;
b) abolizione IMU terreni agricoli condotti direttamente da agricoltori professionali e abolizione dei tagli operati sui Comuni montani a seguito dell’abbandono dell’imponibilità dei terreni stabilita per il
2014-15;
c) altre poste minori (Tasi ABP inquilini, comodati gratuiti, canoni concordati);
d) rettifiche puntuali a seguito di segnalazioni di errori nelle stime o in precedenti attribuzioni;
e) riparto del fondo destinato agli enti con gettito Tasi abitazione principale “sotto standard”, definito in relazione alla differenza tra gettito Tasi ABP acquisito nel 2015 e ammontare del gettito
standard a suo tempo definito, escludendo la quota derivante da abitazioni “di lusso”.
non sono stati, come prospettato, integrali.
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