DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Classe 5C CM
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ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM Sommario 1. PROCESSO EVOLUTIVO DELLA CLASSE NEL CORSO DEL TRIENNIO (docenti e quadro orario, allievi) ........................................................................................................... 3 Docenti ......................................................................................................................... 3 Composizione della commissione dell’Esame di Stato ................................................. 6 Studenti ........................................................................................................................ 6 Elenco degli allievi ........................................................................................................ 7 Elenco degli eventuali allievi privatisti ........................................................................... 7 Memorandum per i candidati ........................................................................................ 7 2. GIUDIZIO GLOBALE SULLA CLASSE......................................................................... 8 3. INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE................................. 8 La risorsa compagni di classe ...................................................................................... 8 L’adattamento come strategia inclusiva ........................................................................ 9 Strategie logico-visive, mappe, schemi e aiuti visivi ..................................................... 9 Processi cognitivi e stili di apprendimento .................................................................... 9 Metacognizione e metodo di studio .............................................................................. 9 Emozioni e variabili psicologiche nell’apprendimento ................................................. 10 Valutazione, verifica e feedback ................................................................................. 10 4. PROFILO PROFESSIONALE ..................................................................................... 10 5. COMPETENZE ........................................................................................................... 11 Competenze chiave europee: ..................................................................................... 11 Competenze linguistiche:............................................................................................ 13 Competenze professionali: ......................................................................................... 13 6. STRATEGIE OPERATIVE .......................................................................................... 13 Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro .......................................... 13 Attività di recupero, sostegno e approfondimento ....................................................... 14 Progetto CLIL ............................................................................................................. 15 Attività di classe con aziende/enti: .............................................................................. 17 Criteri e strumenti di valutazione ................................................................................ 20 Verifiche...................................................................................................................... 20 Criteri di attribuzione crediti ........................................................................................ 21 Attività di preparazione all’Esame di Stato.................................................................. 22 Colloquio ..................................................................................................................... 22 I Docenti del Consiglio di classe ................................................................................. 23 Pagina 1 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM 7. PROGETTAZIONI DISCIPLINARI .............................................................................. 24 Lingua e letteratura italiana e storia ............................................................................ 24 Matematica e complementi ......................................................................................... 40 Scienze motorie e sportive ......................................................................................... 43 Strutture, costruzioni, sistemi e impianti del mezzo aereo .......................................... 45 Insegnamento della Religione cattolica ...................................................................... 54 Elettrotecnica, Elettronica e Automazione .................................................................. 56 Diritto ed Economia .................................................................................................... 60 Lingua inglese .............................................................................................................. 64 Meccanica, Macchine e Sistemi Propulsivi ................................................................. 68 ALLEGATI .................................................................................................................. 71 Testi simulazione prima e seconda prova interne ....................................................... 71 Griglia di correzione prima e seconda prova e del colloquio....................................... 80 Pagina 2 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM 1. PROCESSO EVOLUTIVO DELLA CLASSE NEL CORSO DEL TRIENNIO (DOCENTI E QUADRO ORARIO, ALLIEVI) Docenti Classe 3 Materia Docente N° ore settimanali STRUTTURA, COSTRUZIONE, SISTEMI E LORUSSO VITANTONIO 6 IMPIANTI DEL MEZZO LOGISTICA BARELLA CARLO 2 LAB. LOGISTICA BIGNOLI ANTONIO 1 RELIGIONE CATTOLICA BOLZONI GIORGIO 1 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CHIRONI FRANCESCO 2 LAB. STRUTT COSTR SISTEMI E IMP DEL BIGNOLI ANTONIO 4 MEZZO STORIA COSENTINO GRAZIA 2 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA COSENTINO GRAZIA 4 ELETTROTECNICA ELETTRONICA E AUTO- DE ROSE ALESSAN- 3 MAZIONE DRO MATEMATICA E COMPLEMENTI COLLI BENEDETTA 4 LAB. ELETTROTECNICA ELETTR E AUTOM INNACONE LUIGI 2 DIRITTO ED ECONOMIA IOVINE ANNA 2 LINGUA INGLESE BISIO EUGENIA 3 MECCANICA, MACCHINE E SISTEMI PRO- TELESCA CARMELO 3 PULSIVI LAB. MECCANICA, MACCHINE E SISTEMI L’AURORA VITO 2 PROPULSIVI Pagina 3 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM Classe 4 Materia Docente N° ore settimanali STRUTTURA, COSTRUZIONE, SISTE- BARELLA CARLO 6 MI E IMPIANTI DEL MEZZO LOGISTICA BARELLA CARLO 2 LAB. LOGISTICA L’AURORA MATTIA 2 RELIGIONE CATTOLICA BOLZONI GIORGIO 1 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ZENO FILIPPO 2 LAB. STRUTT COSTR SISTEMI E IMP L’AURORA MATTIA 4 DEL MEZZO STORIA COSENTINO GRAZIA 2 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA COSENTINO GRAZIA 4 ELETTROTECNICA ELETTRONICA E DE ROSE ALESSAN- 3 AUTOMAZIONE DRO MATEMATICA E COMPLEMENTI SELLA MARIA LUCIA 4 LAB. ELETTROTECNICA ELETTR E IULITA DAVIDE 2 AUTOM DIRITTO ED ECONOMIA IOVINE ANNA 2 LINGUA INGLESE BISIO EUGENIA 3 MECCANICA, MACCHINE E SISTEMI TELESCA CARMELO 3 PROPULSIVI LAB. MECCANICA, MACCHINE E SI- L’AURORA VITO 1 STEMI PROPULSIVI Pagina 4 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM Classe 5 Materia Docente N° ore settimanali STRUTTURA, COSTRUZIONE, SISTE- DENETTO GIANNI 8 MI E IMPIANTI DEL MEZZO RELIGIONE CATTOLICA ROGIANI ALESSAN- 1 DRA subentrata a BOLZONI GIORGIO nel mese di gennaio 2019 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ZENO FILIPPO 2 MATEMATICA E COMPLEMENTI SELLA MARIA LUCIA 3 LAB. STRUTTURA, COSTRUZIONE, CERUTTI MAURIZIO 6 SISTEMI E IMPIANTI DEL MEZZO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA COSENTINO GRAZIA 4 STORIA COSENTINO GRAZIA 2 ELETTROTECNICA ELETTRONICA E DE ROSE ALESSAN- 3 AUTOMAZIONE DRO LAB. MECCANICA, MACCHINE E SI- FIORENTINI GILDO 2 STEMI PROPULSIVI LAB. ELETTROTECNICA ELETTRONI- IULITA DAVIDE 2 CA E AUTOMAZIONE DIRITTO ED ECONOMIA GIOIA PAOLA 2 LINGUA INGLESE LORIA ANGELO DA- 3 VIDE MECCANICA, MACCHINE E SISTEMI GIORDANO LUIGI 4 PROPULSIVI Pagina 5 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM Composizione della commissione dell’Esame di Stato Commissari interni Materia DENETTO GIANNI STRUTTURA, COSTRUZIONE, SISTEMI E IM- PIANTI DEL MEZZO DE ROSE ALESSANDRO ELETTROTECNICA ELETTRONICA E AUTOMA- ZIONE SELLA MARIA LUCIA MATEMATICA E COMPLEMENTI Materie assegnate ai commissari esterni LINGUA E LETTERATURA ITALIANA; LINGUA INGLESE; MECCANICA, MACCHINE E SISTEMI PROPULSIVI Aree disciplinari finalizzate alla correzione delle prove scritte (D.M. 319/15) Area linguistico storico letteraria Area scientifico tecnologica Lingua e letteratura italiana Struttura, costruzioni, sistemi e impianti del mezzo aereo Lingua Inglese Meccanica, macchine e sistemi propulsivi Storia Elettrotecnica Elettronica e automazione Matematica e complementi Studenti 3 4 5 Numero allievi 22 18 19 Allievi BES 0 0 0 Allievi DSA 0 0 0 Allievi H 0 0 0 Pagina 6 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM Elenco degli allievi N. Alunno Classe di provenienza 1 ANDRESELLI NICOLO' 4CCM 2 APICELLA MARIA ANTONIETTA 4CCM 3 ASMAR FATINE 4CCM 4 BELAKHAL SARA 4CCM 5 CAMPANINI GIULIO 4CCM 6 DI GIORGIO DARIO 4CCM 7 DI MAGGIO SEBASTIANO 4CCM 8 FATTORELLI MICHELE 4CCM 9 GABRIELE FEDERICO 4CCM 10 GIOLO ANDREA 4CCM 11 KHALFADIR MAROINE 4CCM 12 MESSINA ALESSIA 4CCM 13 MINUTI FRANCESCO 4CCM 14 QUARTARONE ANTONIO 3CCM 15 RAMA ENIA 4CCM 16 RIZZITELLI ANDREA 4CCM 17 SEYE MUHAMED 4CCM 18 SULIS ANDREA 4CCM 19 ZANI MARCELLO 4CCM Elenco degli eventuali allievi privatisti Nessun alunno privatista Memorandum per i candidati Date delle prove scritte: Prima prova scritta: 19 giugno 2019 Seconda prova scritta: 20 giugno 2019 Durante le prove scritte sarà consentito: l’uso del dizionario della lingua italiana (non a carattere enciclopedico) l’uso della calcolatrice scientifica Pagina 7 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM l’uso del manuale redatto dalla rete delle scuole per costruttori aeronautici e di un formulario, comune per tutti, redatto dagli allievi. 2. GIUDIZIO GLOBALE SULLA CLASSE La classe è composta da 19 allievi di cui cinque stranieri ed è una classe molto eteroge- nea. Il livello di partenza è risultato mediamente più che sufficiente. Il comportamento della classe è stato corretto e impostato sul rispetto puntuale delle regole. In generale la classe ha seguito con interesse le lezioni e ha sempre partecipato in modo propositivo alle attività didattiche. Il profitto mediamente è più che discreto, con alcune punte di eccellenza. Una buona parte della classe ha mostrato interesse e impegno co- stanti ottenendo anche ottimi risultati, mentre una minoranza ha avuto qualche difficoltà, specie per varie lacune pregresse. Il comportamento è sempre stato molto corretto sia tra compagni che con gli insegnanti. La frequenza è stata regolare tranne che per pochi singoli casi. 3. INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE Obiettivo precipuo per gli insegnanti è stato quello di essere il riferimento di “tutti i ragazzi, per far emergere le potenzialità e le capacità di ciascuno, sostenendo le fragilità e preve- nendo i disagi. Infatti, è inclusiva una scuola che permette a tutti gli studenti, tenendo conto delle loro di- verse caratteristiche sociali, biologiche e culturali, non solo di sentirsi parte attiva del grup- po di appartenenza, ma anche di raggiungere il massimo livello possibile in fatto di ap- prendimento e partecipazione sociale, valorizzando le differenze presenti nel gruppo clas- se: tutte le differenze, non solo quelle più visibili e marcate dell’allievo con un deficit o con un disturbo specifico di apprendimento. Le differenze sono alla base dell’azione didattica inclusiva e, come tali, non riguardano soltanto gli allievi, ma anche quelle negli stili di insegnamento dei docenti. Come gli allievi non imparano tutti nello stesso modo, così gli insegnanti non insegnano con lo stesso stile. Nella prospettiva della didattica inclusiva, le differenze non sono state solo accolte, ma anche stimolate, valorizzate, utilizzate nelle attività quotidiane per lavorare insieme e cre- scere come singoli e come gruppo. Tutto ciò premesso, per incrementare i livelli di inclusione in classe e migliorare le condi- zioni di apprendimento di tutti gli allievi si è agito su più fronti: La risorsa compagni di classe L’apprendimento non è mai un processo solitario, ma è profondamente influenzato dalle relazioni, dagli stimoli e dai contesti tra pari. I compagni di classe sono la risorsa più pre- ziosa per attivare processi inclusivi. Fin dal primo giorno sono state incentivati la collabo- razione, la cooperazione e il clima di classe. In particolare, sono state valorizzate le stra- tegie di lavoro collaborativo in coppia o in piccoli gruppi. Pagina 8 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM L’adattamento come strategia inclusiva Per valorizzare le differenze individuali è necessario essere consapevoli e adattare i propri stili di comunicazione, le forme di lezione e gli spazi di apprendimento. Adattare significa variare i materiali rispetto ai diversi livelli di abilità e ai diversi stili cognitivi presenti in clas- se. L’adattamento più funzionale è basato su materiali in grado di attivare molteplici canali di elaborazione delle informazioni, dando aiuti aggiuntivi e attività a difficoltà graduale. L’adattamento di obiettivi e materiali è parte integrante del PEI e del PDP. In questa visione inclusiva, la lezione frontale classica si accompagna ai numerosi progetti ex ASL, al tutoring, alla peer education, al lavoro di coppia, di piccolo e di grande gruppo. Strategie logico-visive, mappe, schemi e aiuti visivi Per attivare dinamiche inclusive è fondamentale potenziare le strategie logico-visive, in particolare grazie all’uso di mappe mentali e mappe concettuali. Per gli allievi con maggiori difficoltà sono state di grande aiuto tutte le forme di schematizzazione e organizzazione anticipata della conoscenza e, in particolare, i diagrammi, le linee del tempo, le illustrazioni significative, così come la valorizzazione delle risorse iconografiche, degli indici testuali e dell’analisi delle fonti visive. Di grande aiuto in questa fase possono essere le nuove tecnologie, come software gratuiti in grado di supportare e facilitare la creazione di mappe e diagrammi con i quali i nativi di- gitali hanno potuto imparare a familiarizzare e lavorare anche meglio di noi insegnanti del millennio precedente. Processi cognitivi e stili di apprendimento Processi cognitivi e funzioni esecutive come attenzione, memorizzazione, pianificazione e problem solving hanno consentito lo sviluppo di abilità psicologiche, comportamentali e operative necessarie all’elaborazione delle informazioni e alla costruzione dell’apprendimento. Allo stesso tempo, una didattica realmente inclusiva ha permesso di valorizzare i diversi stili cognitivi presenti in classe e le diverse forme di intelligenza, sia per quanto riguarda gli allievi, sia per quanto riguarda le forme di insegnamento. In una didattica inclusiva il problem solving è stato utilizzato per l’intero curriculum. L’insegnate è diventato una guida, ma il suo compito non è stato quello di rimuovere gli ostacoli (problem), ma di dare agli studenti gli strumenti adatti a superarli (solving). Metacognizione e metodo di studio Sviluppare consapevolezza in ogni allievo rispetto ai propri processi cognitivi è obiettivo trasversale a ogni attività didattica. L’insegnante ha agito a livello metacognitivo per svi- luppare strategie di autoregolazione e mediazione cognitiva e emotiva, per strutturare un metodo di studio personalizzato e efficace, spesso carente negli studenti con difficoltà. Nella didattica metacognitiva, l’attenzione dell’insegnante non è stata tanto rivolta all’elaborazione di materiali o di metodi nuovi, indirizzati in particolar modo agli allievi con difficoltà, quanto alla formazione di abilità mentali che vanno al di là dei semplici processi cognitivi primari (leggere, calcolare, ricordare ecc.). Ciò ha significato innanzitutto svilup- pare nell’allievo la consapevolezza di quello che stava facendo, del perché lo faceva, di Pagina 9 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM quando era opportuno farlo e in quali condizioni. L’approccio metacognitivo ha favorito lo sviluppo nell’allievo della capacità di riflettere così da poter essere il più possibile il diretto gestore dei propri processi cognitivi e quindi del proprio metodo di studio. In questo modo l’insegnante non ha separato rigidamente gli interventi di recupero e sostegno personaliz- zato dalla didattica individualizzata normalmente rivolta all’intera classe. Emozioni e variabili psicologiche nell’apprendimento Autostima, autoefficacia, buona immagine di sé hanno contribuito a potenziare la spinta motivazionale dell’allievo verso l’apprendimento. È stato importante anche accrescere la resistenza dello studente e del gruppo alla frustrazione: lo stare insieme per un tempo pro- lungato, giorno dopo giorno, ha sviluppato all’interno del gruppo emotività condivise e re- gole di convivenza che hanno avuto grande influenza sui processi di apprendimento. Un gruppo classe capace di resistere alla difficoltà, contraddistinto dalla coesione, dalla colla- borazione e dalla capacità di sostenersi a vicenda, è stato fondamentale per il successo di tutti gli studenti in ambito cognitivo ed emotivo. Valutazione, verifica e feedback In una prospettiva inclusiva la valutazione deve essere sempre formativa, finalizzata al mi- glioramento dei processi di apprendimento e insegnamento. È stato, quindi, necessario personalizzare le forme di verifica nella formulazione delle richieste e nelle forme di elabo- razione da parte dell’allievo. La valutazione ha sviluppato processi metacognitivi nell’allievo: il feedback è stato continuo, formativo e motivante e non punitivo o censorio il feedforward, essendo un processo orientato al futuro, ha consentito processi predittivi relativi ai modi di ottenere i risultati desiderati, alle azioni che dovevano essere svolte per orientarsi verso il futuro. La valutazione non è stata solo finale, posta al termine della macroattività, ma in itinere, accompagnando il conseguimento di micro-obiettivi facilitanti: in questo modo il feedback è stato temporalmente vicino, immediato e adeguatamente calibrato e così pure il feedfor- ward. Per quanto riguarda gli aiuti, essi sono stati necessari e sufficienti, cioè realmente neces- sari all’allievo in quel momento, in quella situazione e per quel compito, per non correre il rischio di creare dipendenza o passività e incidere sullo sviluppo della sua autonomia e sul suo senso di autoefficacia. 4. PROFILO PROFESSIONALE Il profilo ministeriale del Diplomato in Trasporti e Logistica è il seguente: • ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti alla progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficien- za dei mezzi e degli impianti relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici; • opera nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e traspor- Pagina 10 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM to, della conduzione del mezzo in rapporto alla tipologia d’interesse, della gestione dell’impresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vet- tori, operatori di nodo e intermediari logistici; • possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui è orientato e di quelli collaterali. L’articolazione “Costruzione del mezzo aereo”, attivata presso l’Istituto "G. Fauser", ri- guarda la costruzione e la manutenzione del mezzo aereo e l’acquisizione delle professio- nalità nel campo delle certificazioni d’idoneità all’impiego del mezzo medesimo. Alla fine del percorso di studio, ogni studente deve conseguire i seguenti risultati di apprendimento: • identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto; • gestire il funzionamento di uno specifico mezzo di trasporto e intervenire nelle fasi di progettazione, costruzione e manutenzione dei suoi diversi componenti; • mantenere in efficienza il mezzo di trasporto e gli impianti relativi; • gestire e mantenere in efficienza i sistemi, gli strumenti e le attrezzature per il carico e lo scarico dei passeggeri e delle merci, anche in situazioni di emergenza; • gestire la riparazione dei diversi apparati del mezzo pianificandone il controllo e la regolazione; • valutare l’impatto ambientale per un corretto uso delle risorse e delle tecnologie; • gestire le attività affidate seguendo le procedure del sistema qualità nel rispetto del- le normative di sicurezza. Sbocchi professionali La preparazione teorico – pratica acquisita dà la facoltà di esercitare le proprie funzioni nell’industria Aeronautica e Meccanica, con mansioni di quadro intermedio tra l’ufficio pro- getti e i reparti di lavorazione. Può inoltre: • esercitare la libera professione, nell’ambito del proprio livello operativo e delle nor- me vigenti • accedere a qualsiasi corso universitario, in particolare ai corsi tecnico-scientifici, e ai corsi di alta formazione (ITS) • accedere alle selezioni dell’Accademia aeronautica e ai concorsi sottoufficiali. 5. COMPETENZE Competenze chiave europee: Nel rispetto della Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 22 maggio 2018 sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, il CdC ha ope- rato al fine di assicurare l’acquisizione di tali competenze, indispensabili per la vita sociale e civile, quindi per la formazione e il pieno sviluppo della persona. Competenza alfabetica funzionale Competenza multilinguistica Pagina 11 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM Competenza matematica e competenza in scienze tecnologia e ingegneria Competenza digitale Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare Competenza in materia di cittadinanza Competenza imprenditoriale Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale In particolare: Competenze chiave europee Progetti e attività Teatro 1. competenza alfabetica funzionale Cinema Certificazioni PET e FIRST 2. competenza multilinguistica Progetto Sweet Progetto Talenti neodiplomati Olimpiadi di matematica Gara nazionale Istituti di Costruzioni aero- 3. competenza matematica e competenza nautiche in scienze, tecnologie e ingegneria Collaborazione con le aziende Progetto UPO (Invecchiamento sano) Certificazioni CSWA (CAD 3D) Certificazioni ECDL Base 4. competenza digitale Certificazioni ECDL Standard Progetto UPO (Invecchiamento sano) Attività cyberbullismo Peer to peer (studio assistito) 5. competenza personale, sociale e capa- Progetto “per Tommaso” (Peer to peer) cità di imparare a imparare Progetto UPO (Invecchiamento sano) Visita istruzione a Barcellona Progetto UPO (Invecchiamento sano) Progetto “Spresal” (Sicurezza) Attività sulla mafia: “Il fenomeno mafioso: 6. competenza in materia di cittadinanza cause e possibili soluzioni” Progetto “Valori in rete: Tifiamo Europa” Progetto “Giustizia e sport Progetto IFS (Impresa formativa simulata) 7. competenza imprenditoriale Progetto Lean (Organizzazione industriale) Progetto MIP (Imprenditorialità) Teatro 8. competenza in materia di consapevo- Progetto “Dietro le quinte” lezza ed espressione culturali Cinema Pagina 12 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM Competenze linguistiche: Utilizzare il patrimonio lessicale e espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi ambiti comunicativi, sociale, culturale, artistico – letterario, scientifico, tecnologico e pro- fessionale. Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo. Padroneggiare la lingua straniera per interagire in diversi ambiti e contesti e per compren- dere gli aspetti significativi della civiltà degli altri paesi in prospettiva interculturale. Padroneggiare la lingua straniera per comprendere materiale di tipo tecnico professionale. Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della valorizza- zione. Riconoscere le linee fondamentali della storia letteraria e artistica nazionale anche con ri- ferimento all’evoluzione sociale, scientifica e tecnologica. Saper operare collegamenti tra la tradizione culturale italiana e quella europea e extraeu- ropea in prospettiva interculturale. Produrre prodotti multimediali. Competenze professionali: Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affron- tare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni Utilizzare concetti e modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare i dati Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività dello studio, ricerca e approfondi- mento disciplinare Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e del- le tecniche negli specifici campi professionali di riferimento Identificare, descrivere e comparare tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di traspor- to. Mantenere in efficienza il mezzo di trasporto e gli impianti relativi Valutare l’impatto ambientale per un corretto uso delle risorse e delle tecnologie Gestire le attività affidate seguendo le procedure del sistema qualità, nel rispetto delle normative di sicurezza 6. STRATEGIE OPERATIVE Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro Per il raggiungimento degli obiettivi fissati in sede collegiale ogni docente ha avuto cura di: Pagina 13 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM • descrivere lo statuto epistemologico (i “territori” d’indagine, i procedimenti speci- fici, le possibilità e i limiti della conoscenza) della propria disciplina • illustrare i programmi, gli strumenti e i metodi • descrivere e interpretare i problemi e i fenomeni delle proprie discipline • leggere, codificare e commentare testi in classe • curare l’apprendimento del lessico specifico e verificare il livello di produzione orale e scritta • sollecitare quesiti su argomenti disciplinari • proporre argomenti sottolineandone la logica strutturale • coordinare interventi e contributi individuali e collettivi • illustrare in classe le proprie modalità di valutazione, adottate in coerenza con le linee e gli obiettivi elaborati dai Dipartimenti e dai Consigli di Classe Inoltre, i docenti per stimolare la partecipazione, l'interesse e lo sviluppo delle capacità cognitive e intuitive degli allievi, hanno messo in atto un sistema di rapporti interperso- nali non solo in senso verticale (docente-alunno), ma anche in senso orizzontale (fra compagni di gruppo o di classe) utilizzando, ove necessario, tutte le strategie che la di- dattica e la pedagogia propongono. Attività di recupero, sostegno e approfondimento L’attività di recupero, sostegno e approfondimento è stata sviluppata con l’intento di: favorire il conseguimento degli obiettivi culturali, tecnici e professionali caratterizzanti i piani di studio dell’Istituto; favorire lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze anche in relazione agli interessi e alle attitudini di ciascun allievo, prestando particolare attenzione agli allievi con certifica- zione e a quelli che evidenziano bisogni educativi speciali. favorire lo sviluppo delle sperimentazioni in atto e la promozione di nuove; ridurre la dispersione e facilitare l’inserimento scolastico con attività di recupero - soste- gno e di supporto psicologico; favorire tempestivamente il recupero delle lacune e dell'insufficienze che gli studenti han- no manifestato nel corso dell'anno scolastico; favorire forme di recupero o di approfondimento autonomo e individuale mediante tecno- logie intranet/internet fruibili anche in orario extrascolastico sia in Istituto sia da casa me- diante collegamenti telematici e laboratori virtuali. Pagina 14 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM Progetto CLIL Progetto competenze linguistiche Non essendo possibile attivare la metodologia CLIL a causa della non disponibilità all’interno del consiglio della classe 5CCM di docenti di materie di indirizzo adeguatamente certificati sotto il profilo linguistico, si è voluto comunque attivare un progetto allo scopo di migliorare le competenze linguistiche degli allievi della classe in riferimento alle materie di indirizzo. Si tratta di una attività concordata e co-progettata tra il docente della materia e il docente di lingua inglese. Il progetto è denominato “Competenze linguistiche (CL) Descrizione progetto Competenze Linguistiche (CL) Classe 5CCM A.S. 2018/2019 Docenti responsabili del progetto Prof. Gianni Denetto (Strutture. Costruzioni, Sistemi e Impianti del mezzo aereo) Prof. Angelo Davide Loria (Lingua Inglese) Finalità e obiettivi Finalità: Potenziare la conoscenza della lingua inglese degli allievi proponendo ulteriori situazioni di uso della lingua inglese nell'ambito delle discipline tecniche; Migliorare le competenze linguistiche, lessicali e comunicative in ambiti diversificati; Acquisire consapevolezza dell'importanza dell'uso della lingua inglese nel contesto aero- nautico; Cercare e rielaborare autonomamente informazioni, fonti e documenti originali in lingua inglese; Innescare processi di apprendimento e trasferimento del proprio sapere in un'altra lingua. Obiettivi misurabili: Sapersi avvalere delle conoscenze acquisite per analizzare e risolvere una situazione pro- blematica, prendendo in esame i dati noti, trovando informazioni online ed effettuando col- legamenti tra le varie discipline; Comprendere i concetti fondamentali proposti all'interno del modulo e saperli applicare a situazioni nuove. Discipline coinvolte Struttura, costruzioni, sistemi e impianti del mezzo aereo; Lingua inglese. Metodologia Pagina 15 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM Per ogni modulo viene fornito agli studenti il materiale in lingua inglese; Il docente della materia di indirizzo illustrerà in lingua italiana il contenuto del materiale, evidenziandone i concetti chiave; Ogni studente dovrà cercare autonomamente di leggere e comprendere l'argomento pro- posto, con l'eventuale supporto del docente di lingua inglese (in inglese) e del docente del- la materia di indirizzo (in italiano) per il significato di vocaboli tecnici specifici; Successivamente gli studenti dovranno dimostrare al docente della materia di indirizzo di aver compreso i contenuti mediante una verifica in lingua italiana. La valutazione sarà in- serita nella media finale per le materie in oggetto. Contenuti del progetto Structural materials Durata 8 ore, mese di maggio 2019: • Classification and characteristics durata prevista 2 ore • Metals and alloy durata prevista 2 ore • Composites durata prevista 2 ore • Verifica durata prevista 2 ore Materiale didattico Testi delle discipline coinvolte e altro materiale fornito dai docenti Strumenti di valutazione Le verifiche prevedono quesiti a risposta aperta ed eventualmente quesiti a risposta chiu- sa o verifiche orali. Pagina 16 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) Attività di classe con aziende/enti: Classe Percorsi attivati Durata media Strutture coinvolte 3a Progetto -UPO 66 UPO Univ. Piem. Orient. Progetto TMT 28 TMT Tecno Meccanica 4a MIP “Mi metto in proprio 20 CCIAA Novara IFS “Impresa formativa simulata 34 CONFAO Lean organization 30 CCIAA Progetto UPO 20 UPO Univ. Piem. Orient. Industriamoci 2017 3 PMI Novara (AIN) ATTIVITÀ DI TIPO INDIVIDUALE (TIROCINI, STAGE) Classe quarta anno scolastico 2017-18, media ore 113 Ragione sociale Settore Progetto titolo Progetto descrizione Progetto compiti realtà Il tirocinante affiancherà un Ricerca, analisi e feedback del progetto su cui Gestione per- Account Manager nelle attivi- sta lavorando. Imparare ad imparare: organiz- RANDSTAD ITA- sonale e rap- tà di filiale relative alla ricer- zare il proprio apprendimento. Relazione Agenzia del lavoro LIA S.P.A. porti con i ca, selezione, gestione dei sull'attività di progettazione. Collaborare e par- clienti candidati e rapporti con i tecipare: interagire in gruppo, comprendendo i clienti. diversi punti di vista. Autovalutazione. Il progetto sperimenta e ar- Ricerca, analisi e feedback del progetto su cui ricchisce le competenze sta lavorando. Imparare ad imparare: organiz- CARROZZERIA Manutenzione individuali sociali e speciali- zare il proprio apprendimento. Relazione LORO FRANCO Elettromeccanico meccanica stiche acquisite a scuola in sull'attività di progettazione. Collaborare e par- DI LORO MARCO un contesto di attività di ma- tecipare: interagire in gruppo, comprendendo i nutenzione meccanica diversi punti di vista. Autovalutazione. Il progetto inserisce lo/la studente/ssa in un contesto reale di vita in cui sperimenta Imparare a imparare. Progettare. Agire in modo IST. SALESIANO il coordinamento e autonomo e responsabile. Comunicare. Colla- Volontariato GREST SAN LORENZO l’animazione di un gruppo di borare. Partecipare. Risolvere problemi. Orien- bambini e/o preadolescenti tarsi nelle scelte di vita. mediante attività formative e laboratoriali. Pagina 17 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM Ragione sociale Settore Progetto titolo Progetto descrizione Progetto compiti realtà Il progetto sperimenta e ar- Ricerca, analisi e feedback del progetto su cui ricchisce le competenze sta lavorando. Imparare ad imparare: organiz- LEONARDO SPA Produzione macchi- Produzione individuali sociali e speciali- zare il proprio apprendimento. Relazione - DIVISIONE ne/apparecchi mec- meccanica stiche acquisite a scuola in sull'attività di progettazione. Collaborare e par- VELIVOLI canici un contesto di attività di pro- tecipare: interagire in gruppo, comprendendo i duzione meccanica diversi punti di vista. Autovalutazione. Installazione PC e reti. Assistenza tecni- ca/collaudo PC e reti. Ricerca, analisi e feed- Il progetto fornisce le cono- NUOVA ASSI- back del progetto su cui sta lavorando. Impara- scenze e le competenze ne- STENZA SOC Altri servizi pubblici, re ad imparare: organizzare il proprio appren- SoHo cessarie per progettare, in- COOP SOCIALE sociali e personali dimento. Relazione sull'attività di progettazione. stallare e manutenere un ONLUS Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, ambiente SoHo. comprendendo i diversi punti di vista. Autova- lutazione. Il progetto sperimenta e ar- Ricerca, analisi e feedback del progetto su cui ricchisce le competenze sta lavorando. Imparare ad imparare: organiz- STUDIO PRO- Progettazione e individuali sociali e speciali- zare il proprio apprendimento. Relazione GECTA STUDIO Studio tecnico Ricerca stiche acquisite a scuola in sull'attività di progettazione. Collaborare e par- ASSOCIATO un contesto di attività di pro- tecipare: interagire in gruppo, comprendendo i gettazione e ricerca diversi punti di vista. Autovalutazione. Il progetto sperimenta e ar- Ricerca, analisi e feedback del progetto su cui ricchisce le competenze sta lavorando. Imparare ad imparare: organiz- Produzione macchi- Produzione individuali sociali e speciali- zare il proprio apprendimento. Relazione G90 S.R.L. ne/apparecchi mec- meccanica stiche acquisite a scuola in sull'attività di progettazione. Collaborare e par- canici un contesto di attività di pro- tecipare: interagire in gruppo, comprendendo i duzione meccanica diversi punti di vista. Autovalutazione. Il progetto sperimenta e ar- Ricerca, analisi e feedback del progetto su cui ricchisce le competenze sta lavorando. Imparare ad imparare: organiz- SLAYER BLADES Altre industrie mani- Progettazione e individuali sociali e speciali- zare il proprio apprendimento. Relazione SRL fatturiere Ricerca stiche acquisite a scuola in sull'attività di progettazione. Collaborare e par- un contesto di attività di pro- tecipare: interagire in gruppo, comprendendo i gettazione e ricerca diversi punti di vista. Autovalutazione. Il progetto sperimenta e ar- Ricerca, analisi e feedback del progetto su cui ricchisce le competenze sta lavorando. Imparare ad imparare: organiz- Produzione macchi- PAOLO ASTORI Produzione individuali sociali e speciali- zare il proprio apprendimento. Relazione ne/apparecchi mec- S.P.A. meccanica stiche acquisite a scuola in sull'attività di progettazione. Collaborare e par- canici un contesto di attività di pro- tecipare: interagire in gruppo, comprendendo i duzione meccanica diversi punti di vista. Autovalutazione. Il progetto inserisce lo/la studente/ssa in un contesto reale di vita in cui sperimenta Imparare a imparare. Progettare. Agire in modo Parrocchia S. il coordinamento e autonomo e responsabile. Comunicare. Colla- Volontariato GREST Antonio l’animazione di un gruppo di borare. Partecipare. Risolvere problemi. Orien- bambini e/o preadolescenti tarsi nelle scelte di vita. mediante attività formative e laboratoriali. Pagina 18 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM Classe terza, anno scolastico 2016-17, media ore 145 Ragione sociale Settore Progetto titolo Progetto descrizione Progetto compiti realtà Il progetto inserisce lo/la stu- dente/ssa in un contesto reale Imparare a imparare. Progettare. Agire in Associazione di vita in cui sperimenta il modo autonomo e responsabile. Comunicare. Circolo ANSPI Volontariato GREST coordinamento e l’animazione Collaborare. Partecipare. Risolvere problemi. San Giuseppe di un gruppo di bambini e/o Orientarsi nelle scelte di vita. preadolescenti mediante atti- vità formative e laboratoriali. Il progetto sperimenta e arric- Ricerca, analisi e feedback del progetto su cui chisce le competenze indivi- sta lavorando. Imparare ad imparare: organiz- Produzione macchi- Produzione duali sociali e specialistiche zare il proprio apprendimento. Relazione POLIMEC SRL ne/apparecchi mec- meccanica acquisite a scuola in un con- sull'attività di progettazione. Collaborare e canici testo di attività di produzione partecipare: interagire in gruppo, compren- meccanica dendo i diversi punti di vista. Autovalutazione. Il progetto sperimenta e arric- Ricerca, analisi e feedback del progetto su cui chisce le competenze indivi- sta lavorando. Imparare ad imparare: organiz- GARAGE Manutenzione duali sociali e specialistiche zare il proprio apprendimento. Relazione Elettromeccanico OLIMPIA meccanica acquisite a scuola in un con- sull'attività di progettazione. Collaborare e testo di attività di manutenzio-partecipare: interagire in gruppo, compren- ne meccanica dendo i diversi punti di vista. Autovalutazione. Il progetto sperimenta e arric- Ricerca, analisi e feedback del progetto su cui chisce le competenze indivi- sta lavorando. Imparare ad imparare: organiz- AUTOFFICINA Manutenzione duali sociali e specialistiche zare il proprio apprendimento. Relazione ROBERTO Elettromeccanico meccanica acquisite a scuola in un con- sull'attività di progettazione. Collaborare e COGLIANDRO testo di attività di manutenzio-partecipare: interagire in gruppo, compren- ne meccanica dendo i diversi punti di vista. Autovalutazione. Il progetto sperimenta e arric- Ricerca, analisi e feedback del progetto su cui chisce le competenze indivi- sta lavorando. Imparare ad imparare: organiz- RASTELLI RU- Produzione macchi- Produzione duali sociali e specialistiche zare il proprio apprendimento. Relazione BINETTERIE ne/apparecchi mec- meccanica acquisite a scuola in un con- sull'attività di progettazione. Collaborare e S.P.A. canici testo di attività di produzione partecipare: interagire in gruppo, compren- meccanica dendo i diversi punti di vista. Autovalutazione. Ricerca, analisi e feedback del progetto su cui sta lavorando. Imparare ad imparare: organiz- ACQUA NO- Il tirocinante affiancherà uno o Altri servizi pubblici, zare il proprio apprendimento. Relazione VARA.VCO Gestione ufficio più impiegati nelle attività di sociali e personali sull'attività di progettazione. Collaborare e SPA ufficio partecipare: interagire in gruppo, compren- dendo i diversi punti di vista. Autovalutazione. ATTIVITÀ DI CLASSE DI ORIENTAMENTO: Classe Attività Durata Salone orientamento Wooooow 4 Northern Avionics Training 2 Progetto We4Job 2 5a Progetto Talenti Neodiplomati 3 Presentazione Corso ITS 3 Agenzia Per Il Lavoro Nexus 2 Pagina 19 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM Orientamento Universitario Varia Criteri e strumenti di valutazione La valutazione degli studenti è stata effettuata con voto espresso in decimi e tiene conto dei seguenti parametri: 1. Osservazioni del lavoro scolastico in classe 2. Partecipazione degli studenti durante le lezioni 3. Esercitazioni individuali o collettive 4. Lavori di gruppo 5. Analisi dei compiti a casa 6. Test 7. Verifiche scritte 8. Verifiche orali Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale: 1. Acquisizione di conoscenze, abilità e competenze 2. Proprietà espressiva, pertinenza e logicità dell'esposizione 3. Metodo di lavoro e capacità di rapportarsi ad una situazione problematica 4. Progressi rispetto al livello di partenza 5. Processo evolutivo e ritmi di apprendimento 6. Autonomia e partecipazione I criteri di valutazione per l’attribuzione del voto di condotta sono conformi a quelli indicati nelle griglie utilizzate negli scrutini a cui si rinvia. Verifiche Nelle varie materie sono state effettuate verifiche orali e/o scritte (composizioni scritte, ri- soluzione di problemi ed esercizi, relazioni ed esercitazioni di progetto, test oggettivi del tipo vero/falso e a risposta multipla). Di seguito la tabella riassuntiva delle tipologie di verifiche effettuate durante il corso dell’anno scolastico in ogni materia. Tabella riassuntiva per tipologia di verifiche effettuate Tipologie prevalentemente Materia N° verifiche usate STRUTTURA, COSTRUZIONE, SI- 8 1-4-6-12-13-15 STEMI E IMPIANTI DEL MEZZO RELIGIONE CATTOLICA - - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 7 18 MATEMATICA E COMPLEMENTI 7 1-12-13 Pagina 20 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM Tipologie prevalentemente Materia N° verifiche usate LINGUA E LETTERATURA ITALIA- 10 ORALI 1-3-4-7-8-10-11-16-17 NA 4 SCRITTE STORIA 10 ORALI 1-4 ELETTROTECNICA ELETTRONICA 7 6-7-12 E AUTOMAZIONE DIRITTO ED ECONOMIA 6 1, 8 LINGUA INGLESE 5 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,13,17. MECCANICA, MACCHINE E 7 1 – 3 –- 4 – 6 – 12 – 13 – 15 SISTEMI PROPULSIVI Legenda tabella: 1 Verifica orale 10 Integrazioni/completamenti 2 Verifica semi - strutturata con obiettivi pre- 11 Corrispondenze definiti 3 Composizioni scritte (varie tipologie) 12 Problema 4 Lavoro di gruppo 13 Esercizi 5 Comprensione di un testo in lingua inglese 14 Analisi di casi 6 Relazione 15 Progetto 7 Quesiti a scelta multipla 16 Analisi di testi 8 Quesiti a risposta singola 17 Quesiti vero/falso 9 Trattazione breve 18 Test pratici sulle capacità motorie Criteri di attribuzione crediti Tenuto conto del D. Lgs n 62/2017, risultano essere requisiti di ammissione all’esame dei candidati interni: • l’obbligo di frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le deroghe per i casi eccezionali già previste dall’art.14, comma 7, del D.P.R. n. 122/2009; • Il conseguimento di una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo discipline e di un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, fatta salva la possibilità per il consiglio di classe di deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame per gli studenti che riportino una votazione inferiore a sei decimi in una sola disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto. Pagina 21 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM L’art. 15 del d.lgs. 62/2017 attribuisce al credito scolastico maturato dagli studenti nel se- condo biennio e nell’ultimo anno di corso un peso decisamente maggiore nella determina- zione del voto finale dell’esame di Stato rispetto alla precedente normativa, elevando tale credito da venticinque punti su cento a quaranta punti su cento. Attività di preparazione all’Esame di Stato Tipologia di simulazione Discipline coinvolte Durata della simulazione 1^ PROVA (simulazione in- LINGUA E LETTERATURA 6 ore terna) ITALIANA 2^ PROVA (simulazione Mi- STRUTTURA, COSTRUZIO- 6 ore nisteriale - aprile) NE, SISTEMI E IMPIANTI DEL MEZZO 2^ PROVA (simulazione In- STRUTTURA, COSTRUZIO- 6 ore terna - maggio) NE, SISTEMI E IMPIANTI DEL MEZZO Colloquio Il colloquio sarà condotto nel rispetto dell'art. 17, co. 9, del d.lgs. n. 62 del 2017, al fine di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente. La commissione proporrà al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi per verificare l'acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole disci- pline, nonché la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera. Nell'ambito del colloquio, il candidato esporrà, inoltre, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento. Pagina 22 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM I Docenti del Consiglio di classe Nome Cognome Materia Firma STRUTTURA, COSTRUZIONE, DENETTO GIANNI SISTEMI E IMPIANTI DEL MEZZO RELIGIONE CATTOLICA ROGIANI ALESSANDRA SCIENZE MOTORIE E ZENO FILIPPO SPORTIVE MATEMATICA E COMPLEMENTI SELLA MARIA LUCIA LAB. STRUTTURA, COSTRU- CERUTTI MAURIZIO ZIONE, SISTEMI E IMPIANTI DEL MEZZO LINGUA E LETTERATURA COSENTINO GRAZIA ITALIANA STORIA COSENTINO GRAZIA ELETTROTECNICA ELETTRO- DE ROSE NICA E AUTOMAZIONE ALESSANDRO LAB. MECCANICA, MACCHINE E FIORENTINI GILDO SISTEMI PROPULSIVI LAB. ELETTROTECNICA ELET- IULITA DAVIDE TRONICA E AUTOMAZIONE DIRITTO ED ECONOMIA GIOIA PAOLA LINGUA INGLESE LORIA ANGELO DAVIDE MECCANICA, MACCHINE E GIORDANO LUIGI SISTEMI PROPULSIVI Pagina 23 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM 7. PROGETTAZIONI DISCIPLINARI Lingua e letteratura italiana e storia Docente: prof.ssa Grazia Cosentino Testo utilizzato-Italiano: L’esperienza della letteratura vol. 3a e 3b - Pietro Cataldi, Elena Angioloni, Sara Panichi - Palumbo editore Testo in adozione-Storia: Dialogo con la storia e l’attualità di Antonio Brancati e Trebi Pagliarani (La Nova Italia) Nel rispetto della progettazione disciplinare, elaborata dal Gruppo di materia, sono state individuate e perseguite le conoscenze, le abilità e le competenze specifiche inerenti all’effettiva situazione del gruppo classe. Lingua e letteratura italiana Conoscenze 1. Elementi di base delle funzioni della lingua. 2. Contesto, scopo e destinatario della comunicazione. 3. I codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale. 4. Tecniche di lettura analitica e sintetica. 5. Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura, revisione di un testo di qualsi- voglia natura. 6. Strutture essenziali dei testi descrittivi, narrativi, espositivi, argomentativi, interpreta- tivo-valutativi. 7. Modalità e tecniche relative alla competenza testuale: titolazione, paragrafazione, enunciati topici, coesione, coerenza, connettivi, registro linguistico, interpunzione, sintassi. 8. Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: lettera, e-mail, raccon- to, articolo, relazione, riassunto, curriculum, tema argomentativo, saggio breve. 9. Metodi e strumenti per l’analisi e l’interpretazione dei testi letterari. 10. Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi. 11. Connotazione e denotazione. 12. Elementi fondamentali della vita, del pensiero, della poetica e delle opere degli au- tori presi in considerazione. 13. Elementi e principali movimenti culturali della tradizione letteraria dall’Unità d’Italia al boom economico con riferimenti alle letterature di altri paesi presi in considera- zione. Abilità 1. Cogliere e decodificare il contenuto di un testo e il suo significato. 2. Organizzare logicamente i contenuti esponendoli in forma ortograficamente e sintatticamente appropriata e corretta. Pagina 24 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM 3. Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei testi letterari più rappresentativi. 4. Padroneggiare le strutture della lingua a livello ortografico, morfologico, sintattico e lessicale presenti nei testi. 5. Riconoscere i differenti registri comunicativi di un testo. 6. Applicare tecniche e strategie di lettura a scopi e in contesti diversi. 7. Utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali come appunti, scalette, mappe. 8. Sviluppare le capacità di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico/tecnologico. 9. Ricercare, acquisire e selezionare informazioni in funzione della produzione di testi scritti. 10. Ideare e strutturare testi scritti coerenti e coesi, adeguati alle diverse situazioni comunicative e corretti. 11. Redigere sintesi e relazioni. 12. Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia fino al boom economico in rapporto ai principali processi sociali, culturali, po- litici e scientifici di riferimento presi in considerazione. 13. Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana e di altre letterature. 14. Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi al fine di formu- lare un motivato giudizio critico. 15. Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei testi letterari più rappresentativi. 16. Collegare i testi letterari con altri ambiti disciplinari. 17. Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere anche il proprio punto di vista. Competenze 1. Elaborare un testo scritto di diverso tipo in forma grammaticalmente corretta, dimostrando un’adeguata tecnica compositiva e padroneggiando anche il registro formale e i linguaggi specifici. 2. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. 3. Padroneggiare il patrimonio lessicale e gli strumenti espressivi e argomentativi della lingua italiana adeguandoli a diversi ambiti comunicativi, sociale, culturale, artistico – letterario, scientifico, tecnologico e professionale. 4. Acquisire la consapevolezza della rilevanza dell’espressione artistico-letteraria, per rafforzare la cultura personale, per sviluppare la creatività di vita, di studio e di lavo- ro. 5. Comprendere l’importanza dei linguaggi non verbali e la loro interazione con i lin- guaggi verbali, per l’assunzione di un atteggiamento consapevole verso la moltepli- cità delle forme espressive. 6. Contestualizzare un testo letterario in un quadro di confronto con altre opere dello stesso autore o di altri autori siano essi coevi o di altre epoche. Pagina 25 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM 7. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento raziona- le, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, an- che ai fini dell’apprendimento permanente. Competenze di cittadinanza 1. Cogliere elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi in prospettiva interculturale. 2. Collaborare e partecipare in modo ordinato, responsabile e costruttivo individual- mente e/o nel gruppo. 3. Motivare in modo appropriato le proprie affermazioni. 4. Avviarsi all’autovalutazione critica del proprio lavoro. 5. Elaborare una cultura dei valori civili. 6. Educazione ai diritti umani, promozione di una cultura di pace attraverso compor- tamenti positivi. 7. Consapevolezza delle condizioni quali dignità, libertà, solidarietà e sicurezza. Storia Conoscenze 1. Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e la prima metà del secolo XX, in Italia, in Europa e nel mondo. 2. Modelli culturali a confronto: conflitti, scambi e dialogo interculturale. 3. Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di co- municazione, condizioni socioeconomiche e assetti politico-istituzionali. 4. Problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori produttivi e del mondo del lavoro. 5. Carte internazionali dei diritti. Principali istituzioni internazionali, europee e naziona- li. Abilità 1. Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità. 2. Analizzare problematiche significative del periodo considerato. 3. Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale. 4. Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale. 5. Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica (con particolare rife- rimento ai settori produttivi e agli indirizzi di studio) e contesti ambientali, demogra- fici, socioeconomici, politici e culturali. 6. Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per ricerche su specifiche tematiche, an- che pluri/interdisciplinari. Pagina 26 di 87
ITT Giacomo Fauser Classe 5C CM 7. Utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica in contesti laboratoriali per affrontare, in un’ottica storico-interdisciplinare, situazioni e proble- mi, anche in relazione agli indirizzi di studio ed ai campi professionali di riferimento. Competenze 1. Riconoscere gli aspetti geografici, ambientali, antropici le connessioni con le struttu- re demografiche, economiche, sociali e le trasformazioni avvenute nel tempo. 2. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione dia- cronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. 3. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco rico- noscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collet- tività e dell’ambiente. 4. Correlare la competenza storica agli sviluppi delle scienze, delle tecniche, delle tec- nologie nello specifico campo professionale di riferimento. Competenze di cittadinanza 1. Valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coe- renti con i principi della Costituzione e con le Carte internazionali dei diritti umani. 2. Collocare l’esperienza individuale e collettiva in un sistema di regole fondato sul ri- conoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della so- cietà e dell’ambiente. 3. Promuovere la cittadinanza attiva, mediante un percorso sulle “Mafie”, per sviluppa- re l’appartenenza a una società fondata sui principi di libertà, democrazia e rispetto dei diritti dell’uomo. 4. Essere consapevoli del valore sociale della propria attività, partecipando attivamen- te alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario. Metodologia didattica Sono state messe in campo tutte le metodologie e le tecniche atte a coinvolgere attiva- mente lo studente nel processo di apprendimento, per garantire un’offerta formativa per- sonalizzata, promuovere l’interesse e la motivazione degli studenti, sviluppare processi di apprendimento diversi e più autonomi. La metodologia privilegiata è stata la lezione frontale quando la finalità del momento for- mativo era costituita dalla trasmissione di concetti, informazioni e schemi interpretativi. Tuttavia, sono state utilizzate tutte le metodologie didattiche mirate alla formazione inte- grale della persona, allo sviluppo di competenze (trasversali e disciplinari) attraverso l’utilizzo anche di una didattica laboratoriale che ha posto il ragazzo al centro dell’azione didattica, richiedendo la sua partecipazione attiva, in modo individuale o in gruppo, con- sentendone la personalizzazione dell’apprendimento. Accanto alle metodologie tradizionali (lezione frontale, lezione interattiva, lezione con rinforzo, dibattito guidato…) sono state utilizzate alcune delle metodologie innovative e le tecniche attive finalizzate alla formazio- ne di una persona in grado di compiere scelte autonome e responsabili, in grado di agire Pagina 27 di 87
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