DOCENTI IC DON MILANI CAPASSO DI ACERRA GENITORI E ALUNNI SITO WEB - 21 NOVEMBRE 2020 - PROGETTO LIBRIAMOCI GIORN
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Istituto Comprensivo Statale “DON LORENZO MILANI – NICOLA CAPASSO” Plesso Gescal - Sede di Scuola dell’Infanzia Plesso Don Milani - Sede di Scuola Primaria, degli Uffici di Dirigenza e di Segreteria Via Deledda, 109 - 80011 Acerra - Na - Tel. 081/5201490 - Fax 5205014 Plesso N. Capasso - Sede di Scuola Secondaria di I Grado ad Indirizzo Musicale Via Alcide De Gasperi, snc - 80011 Acerra-NA- Tel. 081-8857431 DOCENTI IC DON MILANI CAPASSO DI ACERRA GENITORI E ALUNNI SITO WEB OGGETTO: 16 - 21 NOVEMBRE 2020 – PROGETTO LIBRIAMOCI GIORNATE DI LETTURA NELLE SCUOLE Nell’ambito del Progetto LIBRIAMOCI è prevista la settima edizione di Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole, campagna nazionale rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, dall’infanzia alle superiori, in Italia e all’estero, dal 16 al 21 novembre 2020: le istituzioni scolastiche sono invitate ad iniziative di lettura a voce alta, sia in presenza che online, svincolate da ogni valutazione scolastica. L’obiettivo del progetto, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, attraverso il Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico è da sempre quello di diffondere e accrescere l’amore per i libri e l’abitudine alla lettura, proponendo occasioni originali e coinvolgenti di ascolto e partecipazione attiva: sfide e maratone letterarie tra le classi, interpretazione di opere teatrali, realizzazione di audiolibri, performance di libri viventi, gare di lettura espressiva, incontri con lettori volontari esterni, gare di dibattito a partire da singoli romanzi… La voce dei libri è pronta a risuonare nelle classi per coinvolgere con slancio e passione tutti coloro che amano la scuola e la lettura. Questa Istituzione Scolastica ha organizzato la Giornata di lettura in data 20.11.2020: L’EVENTO si terrà in modalità di videoconferenza sulla Piattaforma di Istituto G-suite; sono coinvolti gli alunni di tutti e tre gli ordini di scuola, come di seguito specificato:
SCUOLA DELL’INFANZIA - Ore 17.00 ALLA SCOPERTA DELLA GENTILEZZA CON…MINIMONI Alunni coinvolti: 4-5- anni – Sez. 3 – 5 – 2 – 7 – 8 Lettrice: docente Siciliani Carmosina Testo: DI CHE COLORE È UN BACIO? Di Rocio Bonilla SCUOLA PRIMARIA – Ore 13.00 CONTAGIATI DALLA GENTILEZZA Lettori: alunni della classe 4^C Introduzione Lettore: Schiavottiello Guglielmo Quando la misura e la gentilezza si aggiungono alla forza, quest’ultima diventa irresistibile. (Gandhi) Tenerezza e gentilezza non sono sintomo di disperazione e debolezza, ma espressione di forza e di determinazione (K:Gibran) Il silenzio è la gentilezza dell’universo (Abdelmajid Benjelloun) La gentilezza è la catena d’oro con la quale la società viene tenuta insieme. (Goethe) La cosa più bella nella vita è fare qualcosa per qualcuno senza che se ne accorga. (Christian Bobin) Le parole gentili sono brevi e facili da dire, ma la loro eco è eterna. (Madre Teresa) Sii gentile con le persone scortesi; sono quelle che probabilmente ne hanno più bisogno. (Ashleigh Brilliant) Lettura di alcuni passi tratti dal testo IL G.G.G. di Roald Dahl: L’Ora delle Ombre Chi?
Il ratto Lettori: tutti gli alunni della classe 4^C SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO – Ore 10.00 A SCUOLA DI GENTILEZZA Lettrici: SARA FISICO 2 A «Amore e 'l cor gentil sono una cosa» ANTONIO BORRELLI 2 A …. Il fuoco dell'amore si attacca al cuore RENELLA MARIKA 3 A «Al cor gentil rempaira sempre amore» IACONO MANUEL 3 A …. Il sole colpisce il fango tutto il giorno ISABELLA DI MASE 2 C «Tanto gentile e tanto onesta pare» YLENIA DEL PRETE 3 E Introduzione ALESSANDRA BERGAMENE 2D …. Donna, quando la mia anima sarà davanti a Dio ASIA ERPETE 2D … Dio creatore splende nella intelligenza del cielo INTRODUZIONE (legge YLENIA DEL PRETE) «Troppo spesso sottovalutiamo il potere di un sorriso, di una parola gentile, di un orecchio in ascolto, di un complimento sincero, o del più piccolo gesto di attenzione, che hanno tutti il potenziale di cambiare una vita». Cortesia, gentilezza, garbo, affabilità, correttezza, benevolenza, rispetto, sono parole di poca pratica quotidiana; complici la fretta e la pressione degli orari, soprattutto nelle grandi città, e forse la perdita di alcuni semplici, ma fondamentali, valori. Scoprite i piaceri della gentilezza. Essere educati e gentili fa bene al corpo e alla testa. Migliora l'umore, rafforza le relazioni umane, e allunga la vita di coppia. E allora perché sprechiamo la gentilezza con tanti comportamenti rabbiosi o maleducati? Abbiamo bisogno di gentilezza, come un antibiotico, per curare il male a rischio contagio di un rancore che si è sta allargando nella nostra vita quotidiana. Tra vicini di casa, come tra persone che condividono una strada con diversi mezzi di locomozione; tra cittadini che possono e devono avere opinioni diverse ma non per questo sono costretti a insultarsi quotidianamente ed a odiarsi; tra chi ce l’ha fatta e chi arranca. Tra singoli uomini e singole donne che hanno smarrito non solo il galateo, ma l’ethos della gentilezza. Quella leggera ma potentissima forza che fa la differenza nelle nostre relazioni, comprese le più intime, in famiglia, tra gli amici, con le persone che diciamo di amare. Guido Guinizelli «Al cor gentil rempaira sempre amore» ( legge RENELLA MARIKA 3 A)
È la "canzone-manifesto" della nuova maniera poetica iniziata da Guinizelli, poi diventata il testo modello per il canone degli Stilnovisti fiorentini: è la classica poesia di lode della bellezza della donna amata, ma con l'importante novità del valore religioso e spirituale dell'amore. L'amore ritorna sempre al cuore nobile come nella sua patria, proprio come l'uccello [torna] nella selva tra il fogliame; e la natura non ha creato l'amore prima del cuore nobile, né viceversa: allo stesso modo, infatti, non appena fu creato il sole, il suo splendore fu subito lucente e non c'era prima del sole; e l'amore prende dimora nella nobiltà in modo appropriato, come il calore nello splendore del fuoco. (Legge ANTONIO BORRELLI 2 A) Il fuoco dell'amore si attacca al cuore nobile come la virtù nella pietra preziosa, poiché dalla stella non vi discende alcuna proprietà prima che il sole l'abbia purificata; dopo che il sole ne ha tirato fuori grazie alla sua forza ciò che è vile, la stella le dà la sua proprietà: così la donna, come una stella, fa innamorare quel cuore che è creato dalla natura eletto, puro, nobile. L'amore sta nel cuore nobile per la stessa ragione per cui il fuoco sta in cima al candelabro: vi risplende chiaro e sottile a suo piacere; non potrebbe starvi in altro modo, tanto è fiero. Così una natura malvagia respinge l'amore come fa l'acqua col fuoco caldo, per il freddo. L'amore prende luogo nel cuore nobile come luogo simile a sé, come il diamante nel minerale di ferro. (Legge IACONO MANUEL 3 A) Il sole colpisce il fango tutto il giorno: esso rimane vile, né il sole perde il suo calore; l'uomo altezzoso dice: «Sono nobile per nascita»; io paragono lui al fango e la nobiltà al sole: infatti non bisogna credere che la nobiltà sia fuori del cuore, nella dignità dell'erede se questi non ha un cuore nobile e virtuoso, come l'acqua è attraversata dai raggi luminosi e il cielo trattiene le stelle e il loro splendore. (Legge ASIA ERPETE 2D) Dio creatore splende nella intelligenza del cielo [gli angeli] più di quanto faccia il sole nei nostri occhi: essa conosce il suo creatore al di là del cielo e, facendolo ruotare, prende ad obbedirgli; e come a ciò segue, immediatamente, l'esecuzione felice della volontà di Dio, così, in verità, la bella donna quando risplende negli occhi dell'uomo nobile dovrebbe dargli il desiderio di non smettere mai di obbedirle. Legge ALESSANDRA BERGAMENE 2D Donna, quando la mia anima sarà davanti a Dio [dopo la morte] Egli mi dirà: «Come hai osato? Hai oltrepassato il cielo e sei venuto sino a Me, usando la mia figura come immagine per un vano amore: a Me si convengono le lodi, come alla Regina del Paradiso [la Vergine] per la quale viene meno ogni frode». Gli potrò rispondere: «aveva l'aspetto di un angelo del Tuo regno; non sbagliai se posi in lei il mio amore». Dante Alighieri (legge SARA FISICO 2 A) «Amore e 'l cor gentil sono una cosa»
(Vita nuova, cap. XX) L'amore e il cuore nobile sono una cosa sola, proprio come il saggio sostiene nei suoi versi, e perciò l'uno può stare senza l'altro proprio come l'anima razionale può stare senza ragione. La natura, quando è disposta ad amare, fa sì che l'amore sia il signore e il cuore sia la sua residenza, dentro la quale riposa dormendo [in potenza] talvolta poco tempo, talvolta molto tempo. Poi [quando l'amore diventa atto] appare la bellezza in una donna di nobile intelletto, che piace agli occhi al punto che nel cuore nasce un desiderio del suo piacevole aspetto; e questo desiderio dura così tanto tempo nell'uomo, che sveglia lo spirito amoroso; e lo stesso effetto produce l'uomo nobile nella donna. Dante Alighieri ( legge ISABELLA DI MASE 2 C ) «Tanto gentile e tanto onesta pare» (Vita nuova, cap. XXVI) La mia donna, quando saluta qualcuno [per strada], sembra così nobile e dignitosa che ogni lingua, tremando, ammutolisce e gli occhi non hanno il coraggio di guardarla. Lei prosegue, sentendosi lodare, benevolmente rivestita di umiltà; e sembra che sia una creatura venuta dal cielo alla terra, per mostrare un miracolo. Si mostra così piacevole a chi la ammira, che infonde attraverso gli occhi al cuore una dolcezza che chi non la prova non la può comprendere: e sembra che dal suo volto si muova un soave spirito pieno d'amore, che suggerisce all'anima: «Sospira». YLENIA DEL PRETE 3 E Conclusione In questo evento abbiamo ripercorso esempi di grandi Poeti che demarcano nell’essere femminile il tema perduto della GENTILEZZA. “La gentilezza è la catena forte che tiene legati gli uomini” Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Rita CANOSA Documento firmato digitalmente ai sensi del CAD Codice dell’Amministrazione Digitale e norme ad esso connesse
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