Diritto tributario internazionale - Certificate of Advanced Studies - SUPSI
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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale Centro competenze tributarie Diritto tributario internazionale Certificate of Advanced Studies
Elementi quali la globalizzazione dei mercati, l’import e l’export e la crescente stipula di accordi internazionali da parte della Svizzera con la Comunità internazionale, sia in forma bilaterale che multilaterale, accrescono il bisogno continuo di conoscere e di aggiornarsi sulla fiscalità internazionale delle imposte dirette ed indirette, nonché sulle forme di assistenza amministrativa e giudiziaria tra le diverse autorità in materia fiscale. Si pensi, ad esempio, al trattato tra Svizzera ed UE sullo scambio automatico di informazioni che ha avuto un impatto significativo sulla piazza finanziaria, oppure al Piano BEPS (Base Erosion and Profit Shifting) elaborato dall’OCSE e dal G20 che sta segnando una svolta nell’ambito della tassazione internazionale delle imprese e che coinvolge anche la Svizzera. A tal proposito, grazie ad una fitta rete di convenzioni bilaterali per evitare le doppie imposizioni, conformi al Modello OCSE, la Svizzera costituisce un luogo molto interessante per le operazioni transfrontaliere di aziende e di persone fisiche che operano su più territori. Sulla base di quanto esposto, è stato concepito un Certificate of Advanced Studies (CAS) in Diritto tributario internazionale. Per ottenere il CAS, così come i 15 ECTS che lo caratterizzano, è necessario superare due prove semestrali scritte. Il Centro compe- tenze tributarie della SUPSI propone inoltre altri due CAS, uno in Fondamenti di diritto tributario, l’altro in Approfondimenti di diritto tributario. Una volta certificati tutti e tre i CAS, lo studente può presentare una tesi di master che, se superata, permette l’otteni- mento del titolo universitario di Master of Advanced Studies (MAS) in Tax Law.
Obiettivi Struttura Offrire una formazione di base in materia di diritto Il percorso di studio ha una struttura che tributario internazionale approfondendo nel con- si compone di 6 moduli: tempo le seguenti tematiche: ◆ il diritto delle convenzioni contro le doppie Il diritto delle convenzioni contro le doppie imposizioni sul reddito e sulla sostanza, rispetti- imposizioni sul reddito e sulla sostanza vamente sulle successioni Modulo 1 (66 ore-lezione) ◆ il diritto tributario dell’Unione europea dal 02.09.2022 al 16.12.2022 ◆ la cooperazione amministrativa e giudiziaria tra le autorità Il diritto tributario dell’Unione europea ◆ il Transfer pricing Modulo 2 (42 ore-lezione) ◆ la pianificazione fiscale internazionale dal 09.09.2022 al 03.12.2022 ◆ l’IVA e il commercio internazionale. La cooperazione amministrativa e giudiziaria Destinatari tra le autorità Fiduciari, commercialisti, avvocati, consulenti Modulo 3 (24 ore-lezione) fiscali, consulenti bancari e assicurativi, dirigenti dal 10.03.2023 al 28.04.2023 aziendali, collaboratori attivi nel settore fiscale di aziende pubbliche e private. Il Transfer pricing Modulo 4 (24 ore-lezione) Requisiti dal 27.01.2023 all’11.02.2023 Bachelor, diploma o licenza di una scuola universi- taria professionale o di un’universita. La pianificazione fiscale internazionale Per i candidati che hanno requisiti diversi e possibile Modulo 5 (18 ore-lezione) l’ammissione su “dossier”, ovvero sulla base di una dal 10.03.2023 al 22.04.2023 valutazione globale della formazione e della car- riera professionale. L’IVA e il commercio internazionale Modulo 6 (28 ore-lezione) Modalità didattiche dal 12.05.2023 al 03.06.2023 L’approccio didattico che caratterizza l’intero corso (lezioni frontali) propone di mettere a disposizione Complessivamente il CAS prevede 202 ore-lezione, dei partecipanti le conoscenze fondamentali oltre oltre a 170 ore di studio personale e circa 4 ore di alle indispensabili nozioni teoriche. Verrà data inol- esami scritti. Durante il percorso formativo sono tre importanza alla risoluzione di problemi con- previsti due esami, che si terranno rispettivamente creti; elemento questo indispensabile in un corso a gennaio e a giugno 2023. Gli esami sono finaliz- indirizzato a professionisti. Le conoscenze acquisite zati al conseguimento dei crediti ECTS e all’otteni- potranno, quindi, essere subito verificate. mento del CAS. Le lezioni saranno anche trasmesse in live strea- ming mediante l’utilizzo di un software dedicato.
Programma Modulo 1 Le regole di ripartizione della potestà impositiva inter- Il diritto delle convenzioni contro le doppie statuale previste dal Modello OCSE con riferimento imposizioni sul reddito e sulla sostanza ai redditi d’impresa (artt. 7, 8 e cenni sul 9). La nozione di stabile organizzazione (art. 5). Le regole di riparti- 1.1. Introduzione alla fiscalità internazionale zione della potestà impositiva interstatuale previste Andrea Ballancin dal Modello OCSE con riferimento ai redditi di lavoro Il corso intende spiegare i principi base ed i concetti autonomo fondamentali in materia di fiscalità internazio- Andrea Ballancin nale al fine di fornire ai partecipanti gli strumenti Il corso analizzerà la struttura e la funzione del metodologici necessari per un’adeguata compren- Modello di Convenzione OCSE, in particolare le sione di temi avanzati della materia in relazione regole di ripartizione della potestà impositiva tra a contesti operativi e professionali. A tal fine si Stati con riferimento ai redditi di impresa e ai redditi tratterà dei concetti di residenza e fonte, del con- di lavoro autonomo. Ci si focalizzerà sulla nozione corso di potestà impositive e delle diverse forme di di stabile organizzazione: qualificazione, deter- doppia imposizione e di doppia non imposizione minazione del reddito e casi pratici. Si analizzerà internazionale. Verrà anche proposta un’introdu- poi la pianificazione fiscale aggressiva e le azioni zione generale al Modello OCSE di Convenzione di contrasto: iniziative OCSE/G20 per aggiornare bilaterale contro le doppie imposizioni, nonché alla i principi della tassazione internazionale rispetto Convenzione multilaterale BEPS. all’attuale contesto globale e ai nuovi modelli orga- 1.2. Fondamenti di diritto delle convenzioni contro le nizzativi delle imprese multinazionali. In specie: i doppie imposizioni sul reddito e sulla sostanza (Basic lavori dello Steering Group e il BEPS Programme Program Curriculum) e le previsioni del piano di azione con riferimento alle modifiche alle convenzioni contro le dop- L’ambito soggettivo e oggettivo di applicazione delle pie imposizioni sullo sfondo di una convenzione convenzioni conformi al Modello OCSE (artt. 1, 2, 3 e 4) multilaterale. Infine il modulo approfondirà il ruolo Andrea Ballancin delle convenzioni tra rimozione del fenomeno della Il modulo si prefigge di analizzare l’ambito ogget- doppia imposizione internazionale e finalità antia- tivo e soggettivo di applicazione delle convenzioni buso, nonchè il ruolo del diritto internazionale e internazionali per evitare le doppie imposizioni. del diritto tributario sovranazionale nell’economia Ci si soffermerà in modo particolare sulla nozione delle new properties. di residenza fiscale delle persone fisiche e delle società e degli enti, sul problema della doppia resi- Le regole di ripartizione della potestà impositiva inter- denza e sulle cosiddette tie breaker rules. statuale previste dal Modello OCSE con riferimento ai dividendi, agli interessi ed alle royalties (artt. 10, 11 e 12) Le regole di ripartizione della potestà impositiva inter- Andrea Ballancin statuale previste dal Modello OCSE con riferimento ai Il modulo si prefigge di analizzare in modo appro- redditi immobiliari (art. 6) fondito la disciplina convenzionale dei dividendi, Andrea Ballancin degli interessi e delle royalties, alla luce della prassi Il corso si propone di fornire un’analisi integrata e giurisprudenza internazionale. Ci si soffermerà dell’art. 6 del Modello OCSE, esaminando inoltre i in particolare sulla nozione di tali proventi, sulle redditi immobiliari cross-border italo-svizzeri. singole disposizioni pattizie e sulla delicata nozione di beneficiario effettivo.
Le regole di ripartizione della potestà impositiva Le regole di ripartizione della potestà impositiva interstatuale previste dal Modello OCSE con riferi- interstatuale previste dal Modello OCSE con riferimento mento alle plusvalenze (art. 13) alla tassazione della sostanza (art. 22) Andrea Ballancin Andrea Ballancin Il corso si propone di fornire un’analisi integrata Il modulo intende approfondire le particolari dell’articolo 13 del Modello OCSE e della relativa problematiche connesse con la ripartizione della prassi negoziale di Svizzera e Italia. potestà impositiva interstatuale dettata dal Modello OCSE con riferimento alla tassazione della Le regole di ripartizione della potestà impositiva inter- sostanza. In particolare l’analisi sarà concentrata statuale previste dal Modello OCSE con riferimento sull’art. 22 del Modello, unico articolo dello stesso ai redditi di lavoro dipendente (art. 15), ai gettoni di a preoccuparsi della ripartizione della potestà presenza (art. 16), ai redditi derivanti da attività artisti- impositiva su manifestazioni di ricchezza diverse che e sportive (art. 17), alle pensioni private (art. 18), ai dal reddito. redditi derivanti dall’esercizio di funzioni pubbliche (art. 19) e alle somme erogate a studenti (art. 20). Le regole I metodi per la risoluzione delle doppie imposizioni nel di ripartizione della potestà impositiva interstatuale Modello OCSE (art. 23) previste da talune convenzioni con riferimento ai redditi Andrea Ballancin dei professori e dei ricercatori Il modulo si prefigge di delineare i metodi utiliz- Andrea Ballancin zati in ambito interno e convenzionale per evitare Il corso si propone di esaminare le regole di riparto la doppia imposizione giuridica internazionale, dei redditi derivanti da attività lucrativa, da gettoni segnatamente il sistema del credito d’imposta ed il di presenza, da attività artistiche e sportive, dalle sistema dell’esenzione, nei loro diversi aspetti. pensioni e da somme erogate a studenti secondo il Sarà quindi analizzata la politica convenzionale Modello OCSE di Convenzione e la loro evoluzione italiana e svizzera, nonché la prassi e la giurispru- nel tempo, nonché le regole in relazione ai redditi denza attinenti. di professori e ricercatori. Si farà inoltre riferimento alla Convenzione per evitare la doppia imposizione 1.3. Approfondimenti in tema di applicazione delle italo-svizzera e a concreti esempi pratici atti a convenzioni contro le doppie imposizioni sul reddito e capire ed a implementare nella vita professionale le sulla sostanza (Advanced Program Curriculum) tipologie più frequenti alle quali vengono applicate. Il divieto di discriminazione nel Modello OCSE (art. 24) Le regole di ripartizione della potestà impositiva inter- Gianluigi Bizioli statuale previste dal Modello OCSE con riferimento Il modulo si propone di analizzare la clausola di non agli altri redditi (art. 21) discriminazione contenuta nel Modello OCSE e di Andrea Ballancin evidenziarne i più rilevanti profili problematici in Oggetto del corso è la trattazione dei cosiddetti sede di interpretazione e applicazione. Particolare “altri redditi”, ossia di quelle fonti reddituali non attenzione è rivolta alla stabile organizzazione. considerate negli articoli del Modello OCSE di Con- venzione precedenti, con particolare riferimento a flussi reddituali collegati a stabili organizzazioni o beni immobili. Durante il corso sarà dato ampio spazio ad esercitazioni che permetteranno di meglio comprendere il senso e la portata di queste disposizioni.
La clausula anti-abuso nel Modello OCSE (art. 29) Per rendere più comprensibili le norme esaminate Costante Ghielmetti durante il corso saranno presentati dei casi pratici. Il corso si prefigge di analizzare la clausola anti- I rapporti tra il diritto interno svizzero e le convenzioni abuso del Modello OCSE oltre alle disposizioni contro le doppie imposizioni sul reddito e la sostanza previste nelle convenzioni pattuite dalla Svizzera. pattuite dalla Svizzera Non solo le nozioni teoriche, ma anche gli aspetti Andrea Pedroli pratici verranno approfonditi sulla base di esempi Una tematica essenziale alla comprensione dei concreti. temi operativi della fiscalità internazionale è la La convenzione multilaterale BEPS e il recepimento in comprensione del rapporto tra le fonti interne e Svizzera quelle cosiddette “extra-ordinem”, in particolare i Martino Pinelli trattati bilaterali, ma anche le norme comunitarie. Nell’ambito di questo corso si vuole fornire una Per quanto riguarda i trattati si analizzerà il pro- descrizione generale della Convenzione BEPS, che cedimento di formazione, il rapporto con il diritto trae origine dal progetto BEPS, progetto volto a interno e i criteri per l’interpretazione ed applica- contrastare l’evasione fiscale e la pianificazione zione. Per quanto riguarda il diritto comunitario si fiscale aggressiva delle imprese. Poiché diverse analizzeranno le principali fonti e la struttura del misure legate al progetto BEPS hanno un impatto processo di “integrazione” fiscale a livello comuni- sulle CDI stipulate tra i vari Stati, gli stessi hanno tario. voluto dotarsi di uno strumento che ne facilitasse L’imposta alla fonte in Svizzera e gli accordi sui fron- il recepimento. Sarà in particolare considerata la talieri posizione della Svizzera. Samuele Vorpe e Michele Scerpella Le convenzioni contro le doppie imposizioni in materia Il regime fiscale svizzero prevede una tassazione di successioni pattuite dalla Svizzera alla fonte sui proventi conseguiti nel territorio da Matthias Bizzarro una persona fisica o giuridica residente all’estero. Nell’ambito del corso, dopo un’introduzione al L’elenco dei proventi sottoposti al regime di impo- diritto internazionale privato svizzero in materia di sizione alla fonte è stabilito, per quanto riguarda successioni e donazioni, si esamineranno i criteri di le persone fisiche, agli artt. 5 cpv. 1 LIFD e 4 cpv. 2 collegamenti tipici nel regime delle imposte di suc- LAID; mentre per le persone giuridiche le norme cessione e donazione estere più rilevanti dal punto sono quelle indicate agli artt. 51 cpv. 1 LIFD e 21 cpv. 2 di vista svizzero. Si passeranno poi in rassegna le LAID. Nei capitoli successivi, queste leggi discipli- norme contenute nella Convenzione modello edita nano poi in maniera compiuta il meccanismo del dall’OCSE in materia d’imposte sulle successioni e sistema di imposizione alla fonte (artt. 83 ss. LIFD e sulle donazioni, come pure quelle contenute nelle 32 ss. LAID). Esaminato il diritto interno, si tratterà Convenzioni stipulate dalla Confederazione sviz- di comprendere come i diversi accordi internazio- zera con altri Stati in materia di imposte sulle suc- nali, pattuiti dalla Svizzera con gli Stati confinanti, cessioni. Saranno in particolare passate in rassegna disciplinano l’imposizione dei lavoratori frontalieri, le norme che riguardano le imposte oggetto delle con particolare riferimento all’Accordo tra Italia Convenzioni, la questione del domicilio fiscale in e Svizzera. Da ultimo, si tratterà di analizzare la caso di doppio domicilio, nonché le questioni atti- nozione di “quasi residente” e come tale nozione nenti al diritto applicabile, all’imposizione dei beni impatta sugli accordi sui frontalieri. facenti parte di una successione, alla deduzione dei debiti, all’eliminazione della doppia imposizione, all’imposizione degli eredi e dei legatari, alla proce- dura di conciliazione e allo scambio di informazioni.
La tassazione degli espatriati in Svizzera Modulo 2 Sacha Cattelan Il diritto tributario dell’Unione europea Gli espatriati sono una particolare categoria di 2.1. Introduzione al diritto dell’UE contribuenti che lavorano in Svizzera tempo- Gianluigi Bizioli raneamente. Si tratta di impiegati con funzione Il corso si propone, anzitutto, di fornire - in una dirigenziale e specialisti con particolari qualifiche prospettiva giuridica - un aggiornamento delle professionali, distaccati temporaneamente in conoscenze di base del diritto dell’Unione europea Svizzera dal loro datore di lavoro straniero. Per (UE) a seguito dell’entrata in vigore del Trattato questi contribuenti esiste una specifica ordinanza di Lisbona e del Fiscal Compact. Le modifiche che federale che accorda loro delle particolari dedu- essi apportano ai trattati sui quali si fonda l’UE zioni fiscali, che invece non sono riconosciute ai hanno, infatti, inciso notevolmente sia sull’assetto lavoratori svizzeri, quali ad es. le spese di abitazione istituzionale che sui processi decisionali e hanno all’estero, di trasloco, spese scolastiche dei figli, introdotto una più chiara delimitazione delle com- ecc. Durante il corso verranno spiegati i contenuti petenze dell’UE. Inoltre, alcune innovazioni hanno dell’ordinanza federale concernente gli espatriati. interessato anche le principali politiche comuni. L’imposizione dei dividendi, degli interessi e dei canoni Altro obiettivo del corso è di dare conto delle rela- secondo le convenzioni contro le doppie imposizioni zioni che da decenni la Svizzera intrattiene con l’UE, pattuite dalla Svizzera e il computo globale d’imposta pur senza esserne membro. Massimo Bianchi Nel corso verranno esaminati gli effetti pratici deri- 2.2. Libertà fondamentali ed aiuti di Stato vanti dall’applicazione delle Convenzioni contro la La rilevanza delle libertà fondamentali in materia di doppia imposizione concluse dalla Svizzera e dei imposte dirette e la funzione svolta dalla Corte di Giu- relativi sistemi per evitare le doppie imposizioni, stizia dell’Unione europea con particolare riferimento alla riduzione alla Gianluigi Bizioli fonte, al rimborso ed al computo dell’imposta su Il modulo analizza il tema della rilevanza e della dividendi, interessi e royalties. diretta applicabilità delle libertà fondamentali La compensazione delle perdite subite da uno sta- garantite dal Trattato sul Funzionamento dell’U- bilimento d’impresa estero con gli utili della società nione europea (TFUE) nella materia delle imposte svizzera dirette. Inoltre, il modulo è volto a delineare il ruolo Massimo Bianchi centrale svolto dalla Corte di Giustizia dell’Unione Il modulo si propone di analizzare i principi dell’im- europea nel processo di progressiva definizione dei posizione dell’utile delle stabili organizzazioni vincoli imposti da tali libertà alla potestà impositiva estere ed in particolare i disposti dell’art. 52 cpv. 3 degli Stati membri dell’Unione europea. della Legge sull’imposta federale diretta relativi Libertà fondamentali e tassazione delle stabili organiz- alla possibilità di dedurre, presso la casa madre zazioni e dei gruppi di imprese svizzera, le perdite subite da uno stabilimento Gianluigi Bizioli d’impresa situato all’estero. Il modulo esamina gli effetti delle libertà fonda- mentali garantite dal TFUE sulle discipline nazionali concernenti la tassazione delle stabili organizzazioni di imprese non residenti e dei gruppi multinazionali.
Libertà fondamentali e tassazione di persone fisiche 2.3. Direttive dell’Unione europea e Accordi bilaterali Gianluigi Bizioli sulla fiscalità Il modulo analizza gli effetti delle libertà fonda- L’Accordo sulla libera circolazione delle persone tra mentali garantite dal TFUE sulla tassazione delle Svizzera e Unione europea e la Legge federale sugli persone fisiche. stranieri e la loro integrazione Libertà fondamentali e tassazione dei dividendi Stefano Devrel Gianluigi Bizioli Dall’entrata in vigore nel 2002 dell’Accordo Il modulo analizza gli effetti delle libertà fonda- bilaterale sulla libera circolazione delle persone, mentali garantite dal TFUE sulle discipline nazionali si sono concretizzate in diverse tappe le modi- concernenti la tassazione dei dividendi transfron- fiche legislative in materia di permessi di lavoro talieri (sia in entrata che in uscita). per i cittadini degli attuali Stati dell’UE/AELS. Per i cittadini dei paesi extra UE/AELS (Stati terzi), come Libertà fondamentali e rapporti con Stati terzi pure nel contesto del permesso di domicilio C, Gianluigi Bizioli continua a trovare applicazione la Legge federale Il modulo si prefigge di delineare in quali termini la sugli stranieri e la loro integrazione. A questo pro- libera circolazione dei capitali garantita dal TFUE posito si evidenzia l’entrata in vigore il 1° gennaio si applichi anche alla circolazione dei capitali ed ai 2019 di importanti modifiche volte ad accrescere il pagamenti da e verso Paesi terzi (in particolar modo ruolo di una buona ed effettiva integrazione ai fini la Svizzera) e quali effetti sulla disciplina tributaria dell’ottenimento di un permesso di soggiorno con degli Stati membri dell’Unione europea discendano o senza attività lucrativa in Svizzera. Senza poter da tale applicabilità. entrare nel dettaglio di ogni tipologia di permesso, Libertà fondamentali e applicazione di norme antielusive il corso si prefigge l’obiettivo di fornire una panora- Gianluigi Bizioli mica generale sui diversi regimi legali e procedurali Il modulo analizza la compatibilità con l’ordina- applicabili a dipendenza del Paese di provenienza mento dell’Unione europea, ed in particolare con della persona straniera che desidera svolgere le libertà fondamentali dallo stesso garantite, delle un’attività lucrativa e/o soggiornare in Svizzera. disposizioni antielusive degli Stati membri in mate- La Direttiva fusioni ria di imposte dirette e presenta altresì i progetti di Roberto Franzè coordinamento delle politiche antielusive nazionali Il corso ha ad oggetto l’analisi degli aspetti tributari a livello UE. Il tema è sviluppato all’interno del “rule of ed applicativi conseguenti alle operazioni di ristrut- reason test” della giurisprudenza europea. turazione aziendale (fusioni, scissioni, conferimenti Il divieto degli aiuti di Stato in ambito europeo di attivo e scambi di partecipazioni) poste in essere Gianluigi Bizioli tra società residenti in Stati dell’Unione europea. La Il modulo si prefigge l’obiettivo di analizzare i più variabile tributaria gioca sempre un ruolo decisivo rilevanti profili sostanziali e procedurali concer- nei processi di ristrutturazione aziendale: il corso nenti l’applicazione della disciplina sugli aiuti di intende offrire ai partecipanti gli strumenti per Stato prevista dal TFUE in caso di misure fiscali governare tale variabile nel modo più efficiente. selettive che determinano vantaggi finanziari soltanto per talune categorie di imprese.
La Direttiva madre-figlia, interessi e canoni La Direttiva ATAD Marco Barassi Marco Barassi Il modulo illustra la disciplina con cui la Direttiva La direttiva attua, nell’ordinamento dell’UE, le rac- madre-figlia raggiunge lo scopo di eliminare la dop- comandazioni formulate dall’OCSE nel progetto pia imposizione nella distribuzione di utili fra società BEPS, tenendo conto del corretto funzionamento di Stati membri diversi. In particolare, saranno trat- del mercato interno ed evitando quindi la creazione tati i requisiti soggettivi e l’ambito oggettivo di appli- di ostacoli quali la doppia imposizione. Obiettivo cazione della Direttiva, il contesto del quadro nor- principale è il contrasto alla pianificazione fiscale mativo europeo e internazionale in cui la Direttiva aggressiva nel mercato interno in particolare madre-figlia si inserisce e i rapporti fra la Direttiva e stabilendo norme contro la erosione della base le disposizioni convenzionali. Particolare attenzione imponibile nel mercato interno e il trasferimento sarà posta alla interpretazione della direttiva da degli utili al di fuori di questo. In particolare, gli parte della Corte di Giustizia. Sarà, inoltre, analizzata ambiti interessati sono: deducibilità degli interessi, la Direttiva Interessi e Canoni volta a eliminare la imposizione in uscita (exit tax), norma generale doppia imposizione sugli interessi e canoni pagati antiabuso, norme sulle società controllate estere e fra società consociate. norme per il contrasto dei disallineamenti da ibridi. La disciplina sui disallineamenti da ibridi contenuta La fiscalità per dividendi, interessi e canoni tra società nella ATAD è stata successivamente modificata collegate tra Svizzera ed UE dalla Direttiva UE 2017/952 includendo, in partico- Donatella Negrini lare, i disallineamenti che interessano paesi terzi e Con l’entrata in vigore dell’Accordo sulla fiscalità del stabili organizzazioni. risparmio il 1° luglio 2005 (AFisR) non solo si sono stabilite le disposizioni per ovviare alla mancanza Exit tax e ALC di uno scambio automatico di informazioni in Francesca Amaddeo relazione ai redditi dei capitali a risparmio, mediante L’istituto delle cd. exit tax, note anche come tasse la trattenuta di un’imposta alla fonte, ma è stata in uscita è strettamente connesso a concetti inserita una norma (art. 15) che consente alla Sviz- chiave del diritto tributario internazionale quali la zera di beneficiare degli stessi vantaggi dei Paesi UE residenza fiscale ed il suo trasferimento tra diversi in materia di pagamento intersocietario di dividendi, Paesi. Posto a tutela della sovranità fiscale dello interessi e canoni di licenza. Questa disposizione Stato di residenza è stato più volte analizzato, è stata recentemente ripresa senza modifiche soprattutto dalla giurisprudenza, valutandone sostanziali, all’art. 9 del Protocollo di modifica la compatibilità con la libertà di stabilimento e la dell’AfisR entrato in vigore il 1.1.2017. Verranno esa- libertà di circolazione delle persone sia all’interno minate le condizioni che consentono l’estensione dell’Unione Europea sia relativamente a quanto dei fondamenti delle Direttive UE madre-figlia, e consacrato nell’Accordo sulla libera circolazione interessi e canoni, alle relazioni intersocietarie tra delle persone stipulato tra la Svizzera e l’Unione Svizzera e Paesi UE, in connessione soprattutto alle Europea (ALC). Scopo del presente corso è quello modifiche in materia di imposizione di dividendi, di fornire un quadro generale sulla disciplina delle interessi e canoni previste nelle CDI pattuite dalla exit tax a livello internazionale, arricchito da una Svizzera con i diversi Stati UE, oggetto di rinegozia- disamina della giurisprudenza, specie della Corte di zione dal 2005 in poi. Giustizia dell’UE, relativamente alla sua compatibi- lità con l’ALC.
Modulo 3 L’assistenza amministrativa nel Modello OCSE (art. 26) La cooperazione amministrativa e giudiziaria tra Andrea Pedroli le autorità Nel corso del 2009 vi è stata una vera e propria rivoluzione nella politica della Svizzera in materia 3.1. Cooperazione amministrativa tra le autorità fiscali di scambio d’informazioni fiscali. Come noto, negli La procedura amichevole e l’arbitrato, secondo il stessi giorni in cui le autorità federali erano sotto la Modello OCSE (art. 25), il piano di azione BEPS e le CDI pressione degli Stati Uniti per la nota vertenza sul pattuite dalla Svizzera caso UBS, il Consiglio federale ha dovuto fronteg- Valentino Rosselli giare le minacce dell’inclusione della Confedera- L’art. 25 del Modello OCSE prevede i cosiddetti zione in una lista nera degli Stati che non prestano meccanismi di risoluzione delle controversie in collaborazione in materia di accertamenti fiscali. Il ambito CDI. Stabilisce in particolare in quali casi 13 marzo 2009 è stata annunciata da parte svizzera la procedura amichevole (MAP), rispettivamente una svolta epocale, con l’impegno a conformarsi l’arbitrato, possano essere attivati. La MAP è una allo standard dell’OCSE in materia. procedura tra autorità competenti che può essere Poco dopo, sono stati sottoscritti i primi accordi richiesta da un contribuente qualora ritenga che le che hanno recepito tali requisiti. È quindi fonda- misure adottate da uno o entrambi gli Stati con- mentale conoscere le condizioni dello scambio traenti comportino un’imposizione non conforme internazionale d’informazioni, secondo l’art. 26 del alle disposizioni convenzionali. In determinate Modello di Convenzione fiscale dell’OCSE. circostanze, qualora le autorità competenti non Le norme procedurali sull’assistenza amministrativa siano in grado di raggiungere un’intesa, è previ- fiscale secondo il diritto interno svizzero sta la possibilità per il contribuente di richiedere Curzio Toffoli l’arbitrato. D’altra parte, l’art. 25 del Modello OCSE Ben oltre un decennio è trascorso da quando serve pure da fondamento alle autorità competenti (13 marzo 2009) il Consiglio federale annunciò per dirimere sul piano bilaterale possibili difficoltà la decisione di abbandonare la storica politica o dubbi che sorgono in merito all’interpretazione restrittiva Svizzera nella concessione di assistenza o all’applicazione della CDI in determinati casi di amministrativa internazionale in materia fiscale, per portata generale. Il tema verrà trattato approfon- adottare lo standard completo proposto dall’art. 26 dendo la disposizione del Modello OCSE, ivi incluso del Modello OCSE. Da allora, la fitta rete convenzio- gli aspetti emersi nelle rilevanti azioni BEPS, e la nale svizzera è stata quasi completamente rivista prassi svizzera. e aggiornata. Lo scambio di informazioni secondo il Modello OCSE ha richiesto l’emanazione di una normativa interna volta a disciplinarne l’esecuzione. La Legge sull’assistenza amministrativa in materia fiscale (LAAF) è un atto normativo in continua evo- luzione. Unitamente alla complementare ordinanza di precisazione (OAAF), essa disciplina l’intero processo interno di assistenza amministrativa su domanda e, dal 2017, anche quello di assistenza spontanea. In questi anni, lo scambio transna- zionale di informazioni fiscali ha decisamente assunto carattere di disciplina giuridica autonoma, alimentata dal continuo e significativo sviluppo giu- risprudenziale fornito dal Tribunale amministrativo federale (in prima istanza) e dal Tribunale federale
(quale istanza suprema). I fondamenti di questa Le domande di assistenza amministrativa: esempi pra- disciplina costituiscono pertanto oggi un bagaglio tici e casistica (doppie residenze, domande raggruppate di conoscenza imprescindibile per ogni professio- e di massa, ecc.) nista che si occupi di questioni tributarie, non solo Giovanni Molo transnazionali Nonostante l’introduzione dello scambio automa- tico, l’assistenza amministrativa su domanda resta Lo scambio automatico di informazioni un importante vettore per raccogliere informazioni Giovanni Molo a scopo fiscale in Svizzera. Ci si prefigge, quindi, Obiettivo del corso è acquisire un primo orien- di approfondire il percorso concreto di alcune tamento sui principi della norma dell’OCSE sullo domande di assistenza amministrativa attuali, scambio automatico delle informazioni, quindi, sul identificandone caratteristiche e eventuali criticità. suo oggetto, sulle modalità di trasmissione dei dati, In particolare, verranno trattate domande rag- sui contribuenti e sugli istituti finanziari toccati. gruppate e di massa, nonché casistiche attinenti Verranno inoltre esposti gli strumenti di imple- a doppie residenze e a domande innestate su dati mentazione di tale norma nel diritto svizzero, in raccolti nell’ambito dello scambio automatico. particolare la Convenzione dell’OCSE e del Consi- Nell’esposizione si avrà cura di distinguere le posi- glio d’Europa, l’Accordo SAI (MCAA), l’Accordo con zioni e le prerogative dei diversi soggetti coinvolti, l’UE, ed i dispositivi di diritto interno. in particolare i detentori delle informazioni e le persone interessate. La Direttiva europea sulla cooperazione amministra- tiva nel settore fiscale 3.2. Cooperazione internazionale Francesca Amaddeo tra le autorità penali Il recente meccanismo noto come scambio di La cooperazione penale per i reati fiscali informazioni rinviene la propria disciplina, per Luca Marcellini quanto riguarda l’Unione Europea, nel corpus della Nel modulo si tratterà lo stato attuale della colla- Direttiva 2011/16/UE, cd. DAC, in tema di coope- borazione fra le autorità giudiziarie di Svizzera e razione amministrativa in ambito fiscale, che Italia alla luce delle rispettive normative in materia. ha abrogato la precedente Direttiva 77/779/CEE sulla mutua assistenza. Scopo del corso è quello La compliance fiscale secondo il diritto interno svizzero di fornire una disamina della disciplina, la quale è Giovanni Molo stata oggetto di un lungo iter evolutivo non ancora Il diritto fiscale estero è filtrato in nozioni indeter- conclusosi, che ha portato ad estendere lo spettro minate di sorveglianza sugli istituti finanziari quali applicativo della veicolazione dei dati fiscalmente la garanzia di attività irreprensibile e il “risk mana- rilevanti dalle informazioni anagrafiche inerenti il gement”. La nuova prassi della FINMA ha in pro- contribuente alle informazioni inerenti le pianifi- posito comportato una ridefinizione della nozione cazioni fiscali aggressive redatte tramite l’ausilio di “compliance” degli intermediari finanziari, tale di consulenti fiscali ed intermediari passando da includere anche i rischi fiscali, in particolare per i dati detenuti dagli intermediari finanziari, esteri. Obiettivo del corso è fornire alcune chiavi dai tax rulings, dalla documentazione Country- di interpretazione su tale evoluzione, e sulle sue by-Country Reporting (CbCR), oltre che a quelli relazioni con gli obblighi di natura contrattuale di derivanti dalla normativa antiriciclaggio. Ancor più tali intermediari nei confronti dei propri clienti. di recente, la DAC si è arricchita di disposizioni rela- tive alle informazioni detenute dalle piattaforme digitali e alle criptovalute.
Modulo 4 Il finanziamento di attività imprenditoriali Il Transfer pricing all’estero tra debito, capitale e strumenti alternativi: Filippo Piffaretti, Andrea Brignoli, Claudio Rusconi, Ales- problematiche tributarie internazionali sandra Perego, Costante Ghielmetti e Raffaele Petruzzi Roberto Franzè Il moduloaffronta dapprima le norme e le prassi Il modulo avrà ad oggetto le tematiche tributarie di diritto tributario svizzero riguardanti il transfer connesse al finanziamento delle attività impren- pricing, i principi base e le Linee guida dell’OCSE, ditoriali all’estero. Particolare attenzione sarà il diritto fiscale intercantonale e il transfer pricing. dedicata all’impatto tributario degli strumenti Successivamente tratta gli obblighi documentali, finanziari ibridi. Per una più proficua partecipa- l’applicazione delle normative di transfer pricing zione al modulo è richiesta una conoscenza di base nei gruppi multinazionali, i finanziamenti, cash delle convenzioni contro le doppie imposizioni sul pooling e garanzie. Infine analizza i valori immate- reddito. riali nell’ambito del transfer pricing, il trasferimento L’ottimizzazione fiscale dei gruppi di imprese interna- di funzioni e le parti d’azienda (entrata – uscita) e il zionali: la strutturazione fiscale della catena del valore Transfer pricing secondo il diritto tributario italiano Roberto Franzè e internazionale, con riferimento al Piano di azione Il modulo avrà ad oggetto le tematiche tributarie BEPS. connesse con la strutturazione della catena del valore di un gruppo multinazionale di imprese. Modulo 5 Particolare attenzione sarà devoluta alle logiche La pianificazione fiscale internazionale sottese alla localizzazione di “holding companies”, 5.1. La pianificazione fiscale internazionale delle “patent-royalties companies” e “financing società e dei gruppi di imprese companies”. Per una più proficua partecipazione al modulo è richiesta una conoscenza di base delle L’ottimizzazione fiscale dei processi di esportazione di convenzioni contro le doppie imposizioni beni e servizi: variabili da considerare nella struttu- sul reddito. razione dei processi di internazionalizzazione delle imprese La tassazione dell’economia digitale Roberto Franzè Francesca Amaddeo Il modulo approfondisce, mediante l’illustrazione di L’economia digitale rappresenta ad oggi una delle casi concreti, le tematiche tributarie connesse con più importanti sfide per la comunità internazio- le decisioni di esportazione di beni e servizi. Parti- nale che si trova a dover stravolgere lo storico colare attenzione sarà riposta anche al commercio framework operativo legato soprattutto a concetti elettronico di beni e servizi. Per una più proficua quali la presenza fisica e la territorialità. Nel corso partecipazione al modulo è richiesta una cono- del 2021 sembra essersi raggiunto un accordo scenza di base delle convenzioni contro le doppie globale sull’attuazione dei due cd. Pilastri delineati imposizioni sul reddito. in sede OCSE, l’uno sull’imposta sui servizi digitali e l’altro sull’aliquota minima globale. Scopo del corso è quello di fornire una panoramica sulle misure che saranno introdotte a livello internazionale e che andranno a disciplinare la fiscalità dell’economia digitale nel prossimo futuro.
5.2. La pianificazione fiscale internazionale delle può ovviamente prescindere dall’attenta analisi persone fisiche della normativa civilistica e fiscale di riferimento. Il corso, pertanto, è focalizzato in particolare sugli La tassazione dei neo-residenti in Italia aspetti fiscali, proponendosi di considerare sia Pierpaolo Angelucci quelli dell’imposizione diretta (di recente, come Il modulo si prefigge di illustrare le caratteristiche noto, disciplinati dal nostro Legislatore e inter- della nuova disciplina di cui possono beneficiare i pretati dall’Amministrazione finanziaria) sia quelli non residenti che trasferiscono il loro domicilio in dell’imposizione indiretta, con un breve accenno Italia, individuando i presupposti soggettivi, la tem- alle Convenzioni contro la doppia imposizione pistica, il regime fiscale applicabile e la procedura internazionale stipulate dall’Italia. necessaria all’ottenimento di tale regime. L’istituto fiscale del Trust in Svizzera La tassazione degli impatriati e dei pensionati Simona Genini Francesco Baccaglini Il Trust è un istituto giuridico di diritto anglosas- Nel corso del modulo verranno illustrati i criteri sone. Questo strumento flessibile è sempre più soggettivi per poter accedere ai regimi speciali dei impiegato dalle persone fisiche in concomitanza c.d. impatriati e dei pensionati che trasferiscono con la pianificazione successoria, ma trova pure la residenza dall’estero in Italia. Saranno inoltre molteplici applicazioni in diversi altri ambiti. Con la affrontati i meccanismi di tassazione dei due regimi sottoscrizione della Convenzione dell’Aia (1. luglio con particolare riferimento alle singole tipologie 2007), il Trust è stato riconosciuto nella legisla- di redditi e ai presupposti territoriali alla luce dei zione svizzera in ambito civilistico. Tuttavia non vi chiarimenti forniti dalla prassi. Infine, verranno è ancora una legge che disciplina il trattamento inseriti nel contesto degli strumenti di pianifica- fiscale di questo istituto. A tal fine è stata allestita zione fiscale. una Circolare dell’Amministrazione federale delle I nuovi orizzonti della pianificazione patrimoniale per le contribuzioni che determina i principi per il suo persone fisiche, nell’ottica di un idoneo wealt planning trattamento fiscale (Circolare n. 20 AFC). Sulla in ambito internazionale ed i riflessi nel diritto svizzero base della Circolare, ai fini dell’imposizione fiscale si Elio Blasio contraddistinguono fondamentalmente tre tipo- La finalità del modulo didattico è quella di con- logie di Trusts: Trust irrevocabile fisso, irrevocabile sentire ai partecipanti le linee guida ed i principali discrezionario e revocabile. riferimenti riguardanti gli istituti oggetto della Per determinare la tipologia del Trust occorre lezione , nel rispetto della best practice internazio- valutare quanto previsto nel regolamento dello nale, avvalendosi anche di casi pratici. stesso. Il trattamento fiscale per gli agenti del Il modulo ha un taglio eminentemente pratico, Trust, ossia per il disponente, i beneficiari, il Trustee volto a stimolare e consentire un utile confronto ed il Protector, varia dunque a seconda del tipo dialettico tra i partecipanti. di Trust, come pure secondo il domicilio fiscale e/o sede dei vari agenti e componenti del Trust. L’istituto fiscale del Trust in Italia Il corso si concentrerà pertanto sul trattamento Pierpaolo Angelucci fiscale del Trust a seconda della tipologia, con un In Italia il Trust rappresenta uno strumento di breve accenno alle Convenzioni contro la doppia separazione dei patrimoni sempre più utilizzato imposizione internazionale stipulate dalla Svizzera. nella pratica professionale, sia per la gestione Marginalmente verranno trattate le problematiche del cosiddetto passaggio generazionale, sia per di questo istituto in relazione con l’imposta preven- pianificare complesse operazioni nel settore non tiva, l’imposta di bollo e l’IVA. solo industriale, ma anche bancario e assicura- tivo. L’efficace utilizzo di un simile strumento non
Modulo 6 6.2. Dazi doganali L’IVA e il commercio internazionale I diritti dognanali Giovanni Cimino e Paolo Prada 6.1. IVA internazionale Il corso si prefigge di illustrare il quadro giuridico La Direttiva europea sull’IVA multilaterale e UE relativo ai dazi doganali e anti- Sara Montalbetti dumping. Viene spiegata la disciplina per il calcolo Il corso si propone di approfondire i principi gene- dei dazi applicabili, basato sulla classificazione rali che governano l’imposta sul valore aggiunto doganale-tariffaria, sul Paese di origine e sul valore nell’Unione europea. Verrà esaminato il contenuto in dogana. Una sessione speciale è dedicata a spie- delle relative normative comunitarie e saranno gare le possibilità concrete di ottenere il rimborso o trattate le principali tematiche connesse alle sgravio dei dazi doganali. diverse riforme attuate nel corso del tempo. Oltre alle caratteristiche generali e a quelle strutturali Il risparmio dei dazi nelle operazioni di commercio dell’imposta, verranno analizzate le principali internazionale problematiche applicative nei rapporti nazionali Laura Carola Beretta ed internazionali e verranno svolti alcuni casi Il corso si prefigge di illustrare il quadro giuridico pratici. Durante il corso la disciplina comunitaria multilaterale e UE relativo ai dazi doganali e anti- dell’imposta verrà approfondita anche sulla base dumping. Viene spiegata la disciplina per il calcolo dei più recenti orientamenti della giurisprudenza dei dazi applicabili, basato sulla classificazione della Corte di Giustizia dell’Unione europea e del doganale-tariffaria, sul Paese di origine e sul valore Comitato IVA. Verrà inoltre dedicata particolare in dogana. Una sessione speciale è dedicata a spie- attenzione all’evoluzione nel tempo della disciplina gare le possibilità concrete di ottenere il rimborso o comunitaria dell’imposta e alle sue prospettive sgravio dei dazi doganali. future in base agli obiettivi del mercato unico. Le problematiche IVA della strutturazione e del trading Relatori internazionale Francesca Amaddeo, avvocato; Dottorato di ricerca in Elisa Antonini Diritto dell’Unione europea e ordinamenti nazionali; Nel contesto internazionale l’IVA è un’imposta docente-ricercatrice del Centro competenze tribu- in rapida evoluzione, cui è riconosciuta una certa tarie della SUPSI, membro del comitato scientifico importanza nella strutturazione fiscale delle ope- dei revisori della rivista Novità fiscali della SUPSI. razioni transfrontaliere. Il corso si prefigge di dare Pierpaolo Angelucci, laurea in Economia e Legisla- un orientamento generale sulle complesse que- zione per l’Impresa, Università L. Bocconi; dottore stioni IVA legate agli scambi internazionali di beni commercialista e revisore contabile; socio dello e servizi. In particolare sarà analizzato l’impatto Studio Scarioni Angelucci. dell’IVA nel commercio internazionale, eviden- ziando rischi ed opportunità. Il corso si concentrerà Elisa Antonini, avvocato; Master of Advanced Studies su esempi pratici. SUPSI in Tax Law; Studio legale, Mezzovico; mem- bro della commissione extraparlamentare federale, Organo consultivo per l’IVA; membro della sub- commissione IVA di EXPERTsuisse. Francesco Baccaglini, partner at Alvarium Investment Managers (Suisse) SA, avvocato fiscalista, fiduciario commercialista, Master of Advanced Studies SUPSI in Tax Law.
Andrea Ballancin, laurea in Economia e legislazione Law (WU Vienna); dottore commercialista in Ber- per l’impresa, Università L. Bocconi; laurea in Giuri- gamo; managing partner AM|TAX|LEGAL sprudenza, Università degli Studi di Milano Bicocca; Sacha Cattelan, Bachelor of Science SUPSI in corso di perfezionamento in diritto tributario Economia aziendale; Master of Advanced Studies dell’impresa, Università L. Bocconi; Master of Law in SUPSI in Tax Law, docente-ricercatore del Centro International Taxation (LL.M.), Università di Leiden competenze tributarie della SUPSI, membro del (Olanda); dottore di ricerca in diritto tributario, Uni- comitato scientifico dei revisori della rivista Novità versità Tor Vergata, Roma; professore aggregato fiscali della SUPSI, Responsabile della formazione di diritto tributario presso l’Università degli Studi TREX. del Piemonte Orientale; componente del comitato redazionale della rivista Diritto e Pratica Tributaria Giovanni Cimino, Caposervizio / Sost. Caposezione, Internazionale e della rivista di Diritto Tributario Ambito direzionale Perseguimento penale, Anti- Internazionale. frode doganale Sud. Marco Barassi, professore associato di diritto Stefano Devrel, lic. iur., Capo dell’Ufficio della migra- tributario presso il Dipartimento di giurisprudenza zione presso la Sezione della popolazione. dell’Università di Bergamo; dottore commercialista Roberto Franzè, laurea in Economia Aziendale, Uni- in Lecco. versità L. Bocconi; dottore commercialista; corso di Laura Carola Beretta, International Trade Advisor tra perfezionamento in diritto tributario dell’impresa, Bruxelles e Bologna specializzata in diritto doga- Università L. Bocconi; ricercatore di diritto tributa- nale; docente alla SDA Bocconi di Milano; membro rio presso l’Università della Valle d’Aosta; compo- del Customs Practitioners Group di Londra;ha nente del comitato redazionale della rivista Diritto rappresentato CONFIAD, la Confederazione Pan- e Pratica Tributaria Internazionale; membro del Europea degli Agenti Doganali, nel Trade Contact comitato scientifico dei revisori della rivista Novità Group nelle discussioni con la Commissione Euro- fiscali della SUPSI. pea sugli emendamenti della disciplina doganale. Simona Genini, avvocato; LL.M. in International Tax Massimo Bianchi, esperto fiscale diplomato; titolare Law; già capo dell’Ufficio giuridico della Divisione di uno studio di consulenza fiscale a Lugano; delle contribuzioni del Cantone Ticino; membro di docente in materia fiscale ai corsi di specialista in direzione di Veco Advisory SA e Veco Trustee SA; finanze e contabilità e alla Scuola specializzata membro del comitato scientifico dei revisori della superiore di economia; membro della commis- rivista Novità fiscali della SUPSI. sione fiscale di EXPERTsuisse e delegato di Tax Costante Ghielmetti, esperto fiscale diplomato; Advisers Europe. Partner presso Kellerhals Carrard, Lugano; Gianluigi Bizioli, professore ordinario di diritto già funzionario presso la Divisione principale tributario e International and European Tax Law dell’imposta preventiva dell’Amministrazione all’Università degli studi di Bergamo; Of Counsel federale delle contribuzioni di Berna e Vicedirettore dello studio PwC Tax and Legal Services (Italia). della Divisione delle contribuzioni del Cantone Ticino, Bellinzona. Elio Blasio, avvocato, Blasio Legal Advisors Group (Ginevra, Lugano, Malta, Roma). Luca Marcellini, avvocato e notaio; già Procuratore generale del Cantone Ticino. Matthias Bizzarro, avvocato; LL.M.; Esperto fiscale diplomato; Studio legale Bar & Karrer SA, Lugano. Giovanni Molo, avvocato, Dr. iur., LL.M.; membro del comitato scientifico dei revisori della rivista Andrea Brignoli, laurea in economia e commercio, Novità fiscali della SUPSI; socio COLLEGAL Studio Università di Bergamo; LL.M. in International Tax
legale e notarile Attorneys at law, Lugano, docente capo sezione, Questioni fiscali bilaterali e CDI, SUPSI. Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali, Dipartimento federale delle finanze. Sara Montalbetti, dottore commercialista; associato dello Studio Maisto e Associati. Claudio Rusconi, Lic. Oec. BWL; perito fiscale e responsabile unità prezzi di trasferimento presso la Donatella Negrini, consulente fiscale; Bachelor of Divisione delle contribuzioni del Cantone Ticino. Science SUPSI in Economia aziendale; Master of Advanced Studies SUPSI in Tax Law; laurea in Michele Scerpella, Capo dell’Ufficio imposte alla Scienze giuridiche. fonte e bollo. Andrea Pedroli, dottore in giurisprudenza; Curzio Toffoli, avvocato; Master of Advanced Studies Presidente della Camera di diritto tributario SUPSI in Tax Law; membro del comitato scientifico del Tribunale di appello del Cantone Ticino; dei revisori della rivista Novità fiscali della SUPSI; redattore della parte fiscale della Rivista ticinese Studio legale notarile Toffoli & Sala, Chiasso. di diritto (RtiD); membro del comitato scientifico Samuele Vorpe, si veda la voce “Responsabile”. dei revisori della rivista Novità fiscali della SUPSI; docente di diritto tributario presso la SUPSI e Responsabile presso l’Università della Svizzera italiana (USI), Samuele Vorpe, professore SUPSI in diritto tri- Lugano. butario; Dottore di ricerca in diritto dell’Unione Alessandra Perego, Head of Tax, Sonova Group. europea e ordinamenti nazionali presso l’Università di Ferrara; MLaw presso l’Università di Lucerna; Raffaele Petruzzi, Ph.D. in International Business Master of Advanced Studies SUPSI in Tax Law; Taxation, Facoltà di economia e amministrazione Bachelor of Science SUPSI in Economia aziendale; aziendale dell’Università di Vienna (WU), M.Sc. in responsabile del Centro competenze tributarie Business Administration and Law, Università Boc- della SUPSI; redattore responsabile della rivista coni, Managing Director, Transfer Pricing Center, Novità fiscali della SUPSI; responsabile anche del Institute for Austrian and International Tax Law, Master of Advanced Studies SUPSI in Business Law; WU, Of Counsel, Baker McKenzie. of counsel at COLLEGAL Studio legale e notarile Filippo Piffaretti, Esperto fiscale diplomato, LL.M. Attorneys at law, Lugano. in International Tax Law, presso la Divisione affari penali e inchieste dell’Amministrazione federale Titolo di studio delle contribuzioni, Berna, responsabile di condurre Certificate of Advanced Studies SUPSI in Diritto indagini nel caso di gravi reati fiscali, per le imposte tributario internazionale e 15 crediti ECTS validi per dirette e l’imposta preventiva. il Master of Advanced Studies SUPSI in Tax Law assegnati a chi ottempera ai requisiti di ammis- Martino Pinelli, Bachelor of Science SUPSI in Econo- sione e supera gli esami previsti. mia aziendale; Master of Advanced Studies SUPSI in Tax Law, LL.M in International Tax Law, Univer- Il Master of Advanced Studies SUPSI in Tax Law sità di Vienna. è un titolo di studio che permette l’ottenimento dell’autorizzazione per l’esercizio della professione Paolo Prada, Capo Unità, Ambito direzionale Ope- di fiduciario commercialista ai sensi dell’art. 11 cpv. 2 razioni, Dogana Mendrisio. LFid. Valentino Rosselli, lic. iur/Master of law; LL.M. in Attestato di frequenza per coloro che si iscrivono a International Taxation, Leiden (NL); Association singoli moduli del corso o che non sostengono gli of Taxation Technicians - ATT (UK); Advanced esami. Diploma in International Taxation - ADIT; Sostituto
Equipollenze per il corso di esperto fiscale dipl. Costo I titolari di un diploma di Master of Advanced La quota per l’intero corso ammonta Studies SUPSI in Tax Law possono ottenere il a CHF 8’000.–. riconoscimento dei crediti rilasciati nel MAS per Per i membri degli enti partner è previsto uno l’ammissione all’esame federale di Esperto fiscale, sconto del 10% sulla quota di iscrizione ad fino a un massimo di 14 crediti ECTS sul totale dei 60 ogni corso annuale e al MAS completo. ECTS assolti nel MAS. La quota di iscrizione ai singoli moduli è indicata nel La commissione d’esame di Expertsuisse decide sul calendario che segue. riconoscimento dei moduli completati nell’ambito La tassa della tesi di master, che può essere presen- del MAS, fino ad un massimo di 14 crediti ECTS del tata a condizione che siano stati certificati tutti e MAS. tre i corsi annuali Fondamenti di diritto tributario, Approfondimenti di diritto tributario e Diritto tribu- Iscrizioni tario internazionale, ammonta a CHF 1’500.–. Intero corso: entro il 26.08.2022. La quota di iscrizione include: la documentazione Singoli moduli: entro una settimana prima dell’ini- in formato elettronico e la partecipazione alle zio del modulo. sessioni ordinarie degli esami per l’ottenimento dei Utilizzare il tagliando di iscrizione oppure online al crediti ECTS. link: www.supsi.ch/go/CAS-DTInt Osservazioni Orari Il numero dei posti per anno universitario è limi- Venerdì 08.30-12.00, 13.00-16.30 tato. Verrà data priorità a coloro che si iscrivono Sabato 08.30-12.00 all’intero MAS. La griglia oraria e il piano dettagliato delle lezioni saranno inviati ai partecipanti al momento della Documentazione conferma di iscrizione. La frequenza è di regola La documentazione di studio è fornita in formato bisettimanale. Per maggiori dettagli si veda il elettronico. calendario che segue. Condizioni generali Lingua www.supsi.ch/fc/chi-siamo/condizioni Tutte le lezioni saranno in lingua italiana. Luogo SUPSI, Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale, Stabile Suglio, Via Cantonale 18, Manno.
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