DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE A STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI - Dott. Enrico Rialti Psicolinguista e Tutor dell'Apprendimento ...
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DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE A STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Dott. Enrico Rialti Psicolinguista e Tutor dell'Apprendimento Formatore AID
Come ci muoveremo ● Come mai è così complesso? Basi psicolinguistiche delle DALS ● Parole chiave della didattica inclusiva applicate alla glottodidattica ● Dai metodi alle tecniche: esemplificazioni di strategie e strumenti ● Risorse per una glottodidattica accessibile
Come ci muoveremo ● Come mai è così complesso? Basi psicolinguistiche delle DALS ● Parole chiave della didattica inclusiva applicate alla glottodidattica ● Dai metodi alle tecniche: esemplificazioni di strategie e strumenti ● Risorse per una glottodidattica accessibile
Come mai è così complesso ● Dimensione del suono: consapevolezza fonologica e memoria verbale di lavoro (introiettare e recuperare schemi di azione linguistica per la manipolazione delle stringhe sonore) ● Dimensione del lessico: memoria verbale e di lavoro, rischio sovraccarico, difficoltà nella consapevolezza notazionale (forma della parola e sua rappresentazione sonora) ● Dimensione morfologica: mancanza di automatizzazione, lentezza esecutiva, scarso controllo e cali attentivi ● Dimensione sintattica: scarsa esposizione (generale) a fattori ritmici e prosodici; difficoltà a rendere proprie le regole fondanti del nuovo sistema linguistico
Come mai è così complesso ● Dimensione del suono: thebookthatireadlastmonth the that month book (look/moon/soon...) thebookthatireadlastmonth ● Dimensione del lessico: school, people, plot, genre vs more, as, if, so, unless ● Dimensione morfologica: -ing; -s; -ed ● Dimensione sintattica: leggi di movimento
Come mai è così complesso ● Dimensione della motivazione: - impotenza appresa - filtro emotivo Il processo di acquisizione di competenze comunicative si interrompe quando il contesto minaccia il raggiungimento di uno dei punti motivazionali citati. Se ad esempio la situazione comunicativa mette a rischio il desiderio di compiacere o di appartenere, si attivano specifici filtri. Filtro Affettivo: Si tratta di una difesa psicologica che la mente erge quando si agisce in stato di ansia, quando si ha paura di sbagliare, si teme di mettere a rischio la propria immagine, e così via. Secondo la Second Language Acquisition Theory, in presenza di un filtro affettivo attivato non si può avere acquisizione ma solo apprendimento (Krashen)
Come mai è così complesso LE NOSTRE RISPOSTE NON POSSONO ESSERE SEPARATE DALLA CONSAPEVOLEZZA DI QUESTE DIMENSIONI. IL RISCHIO, ALTRIMENTI, E' VEDERE SOLO UNA PARTE DELLA REALTA' E AGIRE SOLO SU QUELLA.
Rischi nella glottodidattica speciale: ● Considerare solo alcune dimensioni (ad esempio le difficoltà nella lingua scritta) ● Osservare le cadute specifiche dei ragazzi BES e concepire l'assenza di nozioni/contenuti come impossibilità di sviluppare risorse residue (osservazione su piano conoscenza, meno di competenza)
CONSIDERARE ANCHE: MOTIVAZIONE
CONSIDERARE ANCHE: MOTIVAZIONE SE.. ● Non ho nulla da ottenere dalla comunicazione ● Non vengo valorizzato per il mio personale investimento, indipendentemente dai risultati ● Non sono soggetto attivo del mio apprendimento ● Se rischio di ottenere una svalutazione della mia immagine ● Se non vengono valorizzati i processi, ma solo i “punti” ● Se non facilito l'appartenenza al gruppo ma, anzi, la metto a repentaglio... NON COMUNICO
CONSIDERARE ANCHE: MOTIVAZIONE ● La percezione di riuscire in qualcosa è più costruttiva che il ricevere rinforzi gratuiti ● La costruzione di una situazione in cui si ottiene un reale risultato è un obiettivo importante ● L'assegnazione di obiettivi chiari, circoscritti ma comunque ritenuti fondamentali per l'avviamento di un processo, può aiutare a raggiungere un primo step ● La valorizzazione dei piccoli step raggiunti: facilitando la comprensione che l'avvio del percorso consentirà di ottenere nuove conquiste
CONSIDERARE ANCHE: MOTIVAZIONE ● Anche nelle prestazioni scritte il rinforzo delle performance corrette è molto costruttivo perché consente la riproduzione delle strutture adeguate e facilita la riproduzione degli schemi di azione e delle strategie che hanno portato in primo luogo a un risultato
CONSIDERARE ANCHE: COMPETENZA LINGUISTICA
CONSIDERARE ANCHE: COMPETENZA LINGUISTICA Oltre alle sotto-componenti formali della competenza linguistica (fonologia, lessico, morfosintassi...) esistono chiaramente altre sfere, quali la pragmatica, la prassemica... Daloiso raggruppa queste funzioni in due tipologie di competenza: tecnica e strategica. Contemplare l'esistenza di “competenze strategiche” è compensativo in uno scenario di BES, perché sono chiaramente più integre di quelle tecniche
CONSIDERARE ANCHE: COMPETENZA LINGUISTICA Competenza strategica: Comprensione orale: Individuare informazioni di contesto Estrarre informazioni da aspetti linguistici ma anche paralinguistici (ad esempio il tono, il come viene detto) Formulare ipotesi e verificarle Autovalutarsi Comprensione scritta: Selezionare strategie adeguate al proprio obiettivo prima, durante e dopo la lettura Utilizzare conoscenze contestuali, linguistiche ecc. per risolvere problemi di comprensione Autovalutarsi
CONSIDERARE ANCHE: COMPETENZA LINGUISTICA Competenza strategica: Interazione orale: Abilità pragmatiche Abilità interazionali Autovalutarsi Produzione scritta: Pianificare il testo Gestione dei meccanismi di coerenza e coesione Tecniche di revisione testuale Autovalutarsi
CONSIDERARE ANCHE: COMPETENZA LINGUISTICA Lavorare per competenze teoricamente ci richiede di iniziare ad osservare cose che normalmente non osserveremmo e la loro applicabilità in contesti diversi.
CONSIDERARE ANCHE: COMPETENZA LINGUISTICA In primo luogo osservare il progresso sotto più aspetti: - la prestazione risulta invariata ma si spostano i pre-requisiti - maggiore investimento (la prestazione risulta invariata, migliora la disponibilità a dedicarsi) - maggiore disponibilità a ricorrere a strumenti funzionali (la prestazione risulta invariata ma si attiva la strategicità)
CONSIDERARE ANCHE: COMPETENZA LINGUISTICA La valutazione delle competenze è molto complessa. Il passo precedente, comunque, è promuovere lo sviluppo delle competenze, ovvero lavorare per competenze. Quindi, ad esempio, promuovere i punti sopracitati e contemplarli come necessari affinché lo studente passi da A a B.
CONSIDERARE ANCHE: COMPETENZA LINGUISTICA Forse un cambiamento di approccio che ci viene chiesto di sposare è pensare che le abilità formali della comunicazione siano meno “auto- generate” e più frutto di una relazione tra individuo e ambiente. Anche in questo campo diventa quindi evidente che lo studente non può essere una “grande testa sul banco”, ma deve essere attivo e agire attivamente sui contenuti. “Writing is a social, conversational act”
Come ci muoveremo ● Come mai è così complesso? Basi psicolinguistiche delle DALS ● Parole chiave della didattica inclusiva applicate alla glottodidattica ● Dai metodi alle tecniche: esemplificazioni di strategie e strumenti ● Risorse per una glottodidattica accessibile
● ACCESSIBILITA' ● SISTEMATICITA' E SIGNIFICATIVITA' ● MULTISENSORIALITA' ● METACOGNIZIONE
Come ci muoveremo ● Come mai è così complesso? Basi psicolinguistiche delle DALS ● Parole chiave della didattica inclusiva applicate alla glottodidattica ● Dai metodi alle tecniche: esemplificazioni di strategie e strumenti ● Risorse per una glottodidattica accessibile
ACCESSIBILITA' ● LIBRO DI TESTO ● MATERIALI (LEGGIBILITA') ● CONSEGNE Utile l'allenamento alla tipologia di prova. Utili gli strumenti che guidano a gestire la consegna (read – underline – write – fill in – match – complete )
ACCESSIBILITA'
ACCESSIBILITA' ● PARLATO Ricorrere a frasi ricorrenti su cui renderli consapevoli, frasi “aggancio” che ricorrono con piccole variazioni. Ricordarsi che l'apprendimento osmotico non sempre funziona. Would you please ….? Allenare anche la capacità di rendersi intellegibili elementi extralinguistici.
Imparare le regole e i confini per “osmosi” è pensabile solo in uno scenario in cui la mente dell'apprendente e l'oggetto da apprendere condividono codici e strutture
SIGNIFICATIVITA' E SISTEMATICITA' Rimangono ovviamente valide le riflessioni generali (tracciabilità della lezione, frammentazione del percorso per raggiungere l'obiettivo...). In glottodidattica potremmo pensare alla SIGNIFICATIVITA' nella individuazione dei nuclei essenziali all'interno degli obiettivi. Attenzione al significato di obiettivo! La SISTEMATICITA' può consistere nella esplicitazione delle regole che “stanno sotto” alle manifestazioni linguistiche.
SISTEMATICITA' applicata a CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA Canali impliciti per lavorare sulla consapevolezza fonologica sono FILASTROCCHE GIOCHI FONOLOGICI/PROPRIOCEZIONE CANZONI MUSICALITA' RIMA CREAZIONE DI GRUPPI
E' SEMPRE IMPORTANTE RIMARCARE L'IMPORTANZA DI UNA ANALISI CONSAPEVOLE DEL SUONO, ALLENARE LA SUA DISCRIMINAZIONE, GENERALIZZARE REGOLE FONOLOGICHE E UTILIZZARLE PER ACCEDERE CON PIU' FACILITA' ALLA LETTO-SCRITTURA E ALLA COMPRENSIONE
SISTEMATICITA' applicata a CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA
NURSERY RHYMES Twinkle, twinkle, little star, How I wonder what you are. Up above the world so high, Like a diamond in the sky. When the blazing sun is gone, When the nothing shines upon, Then you show your little light, Twinkle, twinkle, all the night. Then the traveller in the dark, Thanks you for your tiny spark, He could not see which way to go, If you did not twinkle so.
I canali espliciti per lavorare sulla consapevolezza fonologica sono fondamentali per i DSA Three vs tree Hat vs at Cap vs cup
Think That Bath Those Moth Them Both this
I threw a wish in the well Don't ask me, I'll never tell I looked to you as it fell, And now you're in my way I trade my soul for a wish Pennies and dimes for a kiss I wasn't looking for this, But now you're in my way Your stare was holding Ripped jeans, skin was showing Hot night, wind was blowing Where you think you're going baby? You took your time with the call I took no time with the fall You gave me nothing at all, but still you're in my way I beg and borrow and steal At first sight and it's real I didn't know I would feel it, but it's in my way
I threw a wish in the well Don't ask me, I'll never tell I looked to you as it fell, And now you're in my way I trade my soul for a wish Pennies and dimes for a kiss I wasn't looking for this, But now you're in my way Your stare was holding Ripped jeans, skin was showing Hot night, wind was blowing Where you think you're going baby? You took your time with the call I took no time with the fall You gave me nothing at all, but still you're in my way I beg and borrow and steal At first sight and it's real I didn't know I would feel it, but it's in my way
I wandered lonely as a cloud That floats on high o'er vales and hills, When all at once I saw a crowd, A host, of golden daffodils; Beside the lake, beneath the trees, Fluttering and dancing in the breeze. Continuous as the stars that shine And twinkle on the milky way, They stretched in never-ending line Along the margin of a bay: Ten thousand saw I at a glance, Tossing their heads in sprightly dance.
LA SISTEMATICITA' APPLICATA ALLA MORFOSINTASSI ● Attraverso la presentazione sistematica e graduale dei contenuti (si COSTRUISCE la conoscenza) + ● i materiali (i contenitori delle nozioni in uno schema di senso).
1. PREDISPORRE LO SCHEMA DELLA LEZIONE O DELL'UNITA' DIDATTICA 2. PROPORRE UNA MAPPATURA COGNITIVA DELLA LEZIONE 3. PROPORRE FREQUENTI RICAPITOLAZIONI 4. ASSEGNARE COMPITI DI AUTO- APPRENDIMENTO (ad es. a casa o seguito extra-scuola)
● Offrire l'occasione di creare e utilizzare STRUMENTI CHE GUIDINO SISTEMATICAMENTE IL RAGIONAMENO LINGUISTICO
● Offrire l'occasione di creare e utilizzare STRUMENTI CHE GUIDINO SISTEMATICAMENTE IL RAGIONAMENO LINGUISTICO
● Offrire l'occasione di creare e utilizzare STRUMENTI CHE GUIDINO SISTEMATICAMENTE IL RAGIONAMENO LINGUISTICO
ESEMPIO DEL FRASARIO MORFOSINTATTICO E' utile che i ragazzi possano consultare un elenco di frasi modello. Ad esempio la “frase modello” del pr. Simple fa riferimento a una azione che lo studente svolge regolarmente ed evidenzia le componenti (sogg +aus +verb...) senza nomenclarle. I play tennis every Sunday Le frasi del “frasario” sono i modelli da riciclare per generare nuove frasi I play tennis every Sunday … ….. ….....................................
MULTISENSORIALITA' Un determinato input linguistico viene interiorizzato in maniera tanto più stabile quanto maggiore è il numero di canali sensoriali attivati!
MULTISENSORIALITA' 1= USO DEL COLORE 2= SUPPORTI SENSORIALI (riferimento iconico o oggettuale) 3= ATTIVITA' PSICOMOTORIE 4= ESPERIENZE OLISTICHE
MULTISENSORIALITA' Questione mappe: Non sono un dictat. Ma sono UNO dei possibili strumenti multisensoriali. E' bene che lo studente CREI le sue mappe ma l'insegnante deve FORNIRE ESEMPI. Nessuno Studente studia in maniera multisensoriale se l'insegnante non insegna in modo multisensoriale. Quindi offrire esempi, incentivi, input, rinforzi alla schematizzazione. Come fare le mappe: il criterio non è strumento- specifico ma disciplina-specifico, ovvero il PRINCIPIO E' INSITO NELLA MATERIA.
MULTISENSORIALITA' Questione mappe: L'insegnante che vuole avere riferimenti per la creazione di mappe può basarsi su alcuni concetti chiave: - limitare le spiegazioni scritte nella mappa - per la grammatica, mostrare visivamente gli elementi costituenti (ad esempio, il colore per distinguere sogg/verb/aus...) senza doverli sempre nomenclare - usare lo spazio, la posizione per mostrare le relazioni (cosa va insieme a cosa?) - ricorso all'immagine o al simbolo - Per la letteratura: parole chiave e “linguaggio formulaico” (parola chiave: nature, victorian compromise... / linguaggio fomulaico: main themes, style, influences...)
MULTISENSORIALITA' Questione mappe: È possibile visionare alcuni esempi (in bibliografia). Ricordare però che, se si tengono in mente i bisogni dei ragazzi BES e si conoscono gli approcci metodologici di riferimento, è la MATERIA STESSA A SUGGERIRE le tecniche specifiche. Ad esempio, la necessità di schematizzare le grammatiche non è dettata dalla specificità dei DSA ma dal fatto che TUTTE le menti elaborano le grammatiche come sistemi schematici. Quindi, volendo generalizzare, un insegnamento esplicito della grammatica non può che prevedere la schematizzazione che è competenza dell'esperto della lingua non dell'esperto dei DSA.
MULTISENSORIALITA' CODIFICAZIONE CROMATICA E SPAZIALE:
MULTISENSORIALITA' SUPPORTI SENSORIALI:
MULTISENSORIALITA' SUPPORTI SENSORIALI:
MULTISENSORIALITA' SUPPORTI SENSORIALI:
MULTISENSORIALITA' ATTIVITA' PSICOMOTORIE: -USO DI TESSERE MOBILI -PROPRIOCEZIONE (PRONUNCIA) -TOTAL PHYSICAL RESPONSE -CLIL
MULTISENSORIALITA' ATTIVITA' OLISTICHE: -AD ESEMPIO TEATRO
Metodologie METODOLOGIE META-COGNITIVE LA META-COGNIZIONE PUO' ESSERE AL LIVELLO DI RIFLESSIONE CONSAPEVOLE : ● SUI PROPRI PROCESSI MENTALI (Di cosa ho bisogno per apprendere una lingua? Come funzionano memoria, attenzione, ragionamento?) ● SULLE PROPRIE STRATEGIE DI APPRENDIMENTO (Come posso fare per apprendere al meglio questa nozione? Cosa mi richiede di fare questo compito? Che strumento mi potrà sostenere?)
DALLA METACOGNIZIONE ALL'USO CONSAPEVOLE DEGLI STRUMENTI ATTENZIONE PRIMA DI TUTTO A CHIARIRE A VOI STESSI E AI RAGAZZI COSA SONO GLI STRUMENTI
METACOGNIZIONE AD ESEMPIO NELLA COMPRENSIONE DEL TESTO: Ricordiamoci il doppio ambito di azione della meta-cognizione … le abilità e le strategie
METACOGNIZIONE AD ESEMPIO NELLA PRODUZIONE DEL TESTO: L'USO DEL “PROMPT” (ANCHE IN LETTERATURA)
4. METACOGNIZIONE
USO CONSAPEVOLE DEGLI STRUMENTI - SCHEMI GRAMMATICALI -GLOSSARI E RUBRICHE (SU BASE ALFABETICA/SEMANTICA/FONOLOGICA + RIFERIMENTO ICONICO) - LINEE GUIDA PER LO SVOLGIMENTO - PROMPT -DIZIONARIO DIGITALE -QUADERNO DELLE “FRASI UTILI” PER LA PRODUZIONE TESTUALE - MAPPE CONCETTUALI
Suggerimenti finali ● Riconoscere la complessità dell'apprendimento delle LS per gli alunni con BES/DSA ● Riconoscere la “sfida” insita in questo sistema: è un percorso in divenire ancora alla ricerca di risposte ma la ricerca di prassi sempre più inclusive sta avvicinando sempre più studenti un tempo tagliati fuori dall'apprendimento linguistico ● Riconoscere l'importanza del livello motivazionale: evitare di svalutare, sottolineare eccessivamente le cadute piuttosto far notare i piccoli successi, sottolineare i progressi (in ambito di competenza, non solo conoscenza), dare una visione prospettica e di possibilità, costruire ambienti comunicativi in cui si abbassano i filtri ● Valorizzare le competenze para-linguistiche: la correttezza formale è solo UNO degli indicatori.
Suggerimenti finali ● Puntare a modalità di insegnamento accessibili (aiutare a decifrare i libri di testo, evitare di dare spiegazioni o consegne in lingua a meno che non ci sia stato un allenamento alla comprensione dell'istruzione data) ● Puntare a modalità di insegnamento multisensoriali e sistematiche ● Avere cura di comunicare obiettivi chiari, circoscritti, significativi e in cui l'iter per il loro raggiungimento sia chiaro e monitorabile ● Curare la metacognizione, aiutando i ragazzi a dotarsi di strumenti che non siano solo sulla “nozione” ma sul “come fare per” (linee guida con i passaggi per la comprensione del testo, formulari, esempi di frasi, indicazioni per “come svolgere quella tipologia di esercizio”) ● L'uso consapevole dello strumento non è quasi mai un pre-requisito ma un obiettivo da raggiungere mediante un lavoro di prova ed errore e frequenti feedback
Come ci muoveremo ● Come mai è così complesso? Basi psicolinguistiche delle DALS ● Parole chiave della didattica inclusiva applicate alla glottodidattica ● Dai metodi alle tecniche: esemplificazioni di strategie e strumenti ● Risorse per una glottodidattica accessibile
Risorse - Jon Hird (materiali grammaticali adattati) - Michele Daloiso e gruppo DEAL (Ca' Foscari) + collana dedicata ai BILS - Pamela Kvilekval (per aspetti fonologici) - Strumenti compensativi: esempi in Hird e Kvilekval/Rialti - Indicazioni metodologiche per i ragazzi: “Così Imparo” - Indicazioni metodologiche per i tutors: “Manuale per i tutor dell'apprendimento” - Esperienze scolastiche inclusive sulle lingue: VALENTI A. (a cura di), Esperienze di didattica inclusiva delle lingue straniere. Percorsi per alunni con DSA, Firenze,Libri Liberi, 2017 In preparazione (sul sito del CRED Ausilioteca) : Cards con parole ad alta frequenza ed alta leggibilità In preparazione: Strumenti per la lingua inglese per le scuole superiori (2018)
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